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F1 Mercedes, Hamilton: «La Ferrari sarà combattiva»

Written By Unknown on Kamis, 16 April 2015 | 22.48

SAKHIR - «Il team ha lavorato molto duramente per migliorare e dopo le ultime gare per me significherebbe un qualcosa da cambiare visto che non sono mai stato in pole». Lewis Hamilton fissa gli obiettivi alla vigilia del weekend di gara in Bahrain, da dove parla anche del rapporto col compagno di squadra Nico Rosberg. «Non ho cambiato molto, ha sempre parlato la pista, ho sempre fatto così da quando avevo 8 anni. Ho cercato di imparare da ogni decisione presa, di migliorare. Ribadisco: devi parlare in pista, cercando di fare il meglio, tutto il resto che esce dalla macchina non mi interessa particolarmente», ha detto. 

STOP POLEMICHE - Hamilton spegne anche le polemiche sulla hostess 'innaffiata' dallo champagne in Cina. «Ero sul podio per festeggiare la vittoria ottenuta dal team, era quello che mi interessava. Mi dispiace che certa gente sia rimasta offesa, ma io credo che uno degli aspetti più amati di questo sport è quando riusciamo a mostrare le nostre emozioni, il nostro divertimento a farlo. E poi non so se la ragazza si è lamentata in prima persona, se fosse stato così mi sarei preoccupato di più».

FERRARI COMPETITIVA - Il pilota britannico parla anche della Ferrari. «Credo che, così come in Malesia, su questo circuito le gomme posteriori avranno una grande importanza e quindi la Ferrari dovrebbe andare molto forte anche qui. Da parte nostra speriamo di avere un approccio diverso, per combattere su di un'area dove possiamo migliorare. Sono fiducioso che il team sarà capace di correggere le piccole difficoltà, ma la gara sarà comunque dura perchè la Ferrari sarà molto combattiva come nelle ultime cprse e dovremo battagliare con loro».


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F1, Ecclestone: ok linee guida per tutela diritti umani

LONDRA - Il boss della Formula 1, Bernie Ecclestone, ha approvato un documento che impegna lo sport dei motori a «riconoscere i diritti umani in tutti i 20 Paesi nel mondo in cui arriva il Mondiale di Formula Uno». Lo rende noto il quotidiano inglese "Times". In questo fine settimana il circus fa tappa in Bahrain, sempre al centro di polemiche proprio sul tema dei diritti umani, anche di recente dopo l'arresto, nei giorni scorsi, di 21 attivisti da parte della polizia.

MAGGIORE CONTROLLO - In passato Ecclestone aveva sempre respinto le polemiche in merito ai diritti umani in Bahrain dicendo che non «avevano nulla a che fare con la F1». Il boss del circus e la Formula One Group, adesso, hanno confermato che anche la Formula Uno si impegna «a rispettare i diritti umani riconosciuti a livello internazionale nelle sue operazioni a livello globale». Con le nuove linee guida anche il mondo della F1 si impegnerà con una politica di controllo in materia di diritti umani prima di firmare accordi con i Paesi che vorranno ospitare un evento del Mondiale.


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F1 Ferrari, Marchionne: «Progressi significativi»

AMSTERDAM - «La Scuderia ha fatto grandi passi avanti, non parlo solo della vittoria a Sepang in Malesia. Credo ci siano le condizioni per fare progressi significativi a livello di performance». Lo ha detto Sergio Marchionne, presidente della Ferrari, parlando delle prestazioni della Rossa a margine dell'assemblea Fca che si è svolta ad Amsterdam. «Spero di vedere progressi già in Bahrein. Credo che quando torneremo a Monza la macchina avrà dei cambiamenti fondamentali che ci permetteranno di gareggiare in modo intelligente».

PROBLEMA DI ECCLESTONE - «Non possiamo fare gratis i motori per tenere in piedi la Formula 1. Non è un problema nostro ma di Ecclestone. Non possiamo metterci i soldi», ha aggiunto il presidente della Ferrari.


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F1 Ferrari, Raikkonen: «C'è molto lavoro da fare»

SAKHIR - «Vogliamo fare meglio, combattere per la vittoria in ogni gara. C'è ancora molto da fare, ma dall'anno scorso abbiamo fatto un ottimo lavoro come team. Stiamo andando nella giusta direzione e dobbiamo continuare e ad un certo punto ci arriveremo». Lo ha detto Kimi Raikkonen alla vigilia del weekend di gara in Bahrain.


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F1 Ferrari, Resta: «Freni importanti in Bahrain»

Written By Unknown on Rabu, 15 April 2015 | 22.48

MARANELLO - «Quella di Sakhir è una pista molto dura sia per le condizioni ambientali – parliamo delle temperature in particolare – che per le caratteristiche tecniche del tracciato. È un circuito che si caratterizza per le accelerazioni e le frenate importanti: fattori che comportano grandi sollecitazioni per la vettura, sia nella trazione in uscita dalle curve che in frenata». E' l'analisi di Simone Resta, Chief Designer della Ferrari che, in un'intervista pubblicata sul sito della scuderia di Maranello , spiega le caratteristiche del tracciato. 

POTENZIALE DELLA POWER UNIT - «Ad esempio, è necessario che l'impianto frenante sia appositamente dimensionato per consentire l'adeguato raffreddamento dei dischi. Il Gran Premio del Bahrain, inoltre, è da due anni una gara in notturna. Questo comporta che si perda in qualità dell'analisi dei risultati della prima sessione di prove libere, che si svolge in orario diverso da quello delle qualifiche e della gara. La pista di Sakhir è tra quei tracciati della prima parte del campionato che permettono di esaltare maggiormente il potenziale della power unit, sia per quanto riguarda il motore V6 che per la parte ibrida. Non dimentichiamo, però, che la velocità sul rettilineo è influenzata anche dal livello di carico aerodinamico che si decide di utilizzare. Ad inizio stagione ogni pista è nuova e dobbiamo scoprire quale sia la nostra prestazione, non tanto in valore assoluto, ma paragonata a quella dei nostri avversari».


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F1 Mercedes, Wolff: «Da noi nessun ordine di scuderia»

BRACKLEY - La polemica tra Rosberg ed Hamilton è ancora in corso: il tedesco, nella conferenza stampa post Gp in Cina, ha accusato l'inglese di averlo indirettamente danneggiato per la sua gestione di gara, accusa rispedite al mittente e strascichi che sono ancora in corso. Una situazione su cui Toto Wolff, team principal della Mercedes, cerca di "ammorbidire", ribadendo che nel team non esiste alcun tipo di ordine di scuderia per dare vantaggi a uno dei due piloti.

UNICO OBIETTIVO LA VITTORIA - «L'unico caso in cui crediamo si debba intervenire è se per caso una vittoria è a rischio», ha detto Wolff. «Rispetto all'anno scorso non abbiamo più il gap che ci consentiva di farli spingere entrambi fino alla fine, ora dobbiamo gestire la distanza che li separa - ha detto ancora - Un oridne di scuderia è imporre il sorpasso ai danni di una macchina più veloce, onestamente non credo sia un accusa che possano rivolgerci. Posso però capire perchè altre squadre lo abbiano fatto in passato, quando magari in gioco c'era un titolo mondiale, ma è una situazione che non ho dovuto affrontare. Attualmente possiamo attuare una gestione senza dover prendere decisioni di questo tipo».


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F.1, Bianchi aveva firmato con la Sauber

Jules Bianchi la mattina del 5 ottobre, poche ore prima dell'incidente che lo ha ridotto in coma, aveva firmato in Giappone un contratto per guidare quest'anno la Sauber. Lo ha riferito Colin Kolles, ex team principal della Caterham. A quanto pare l'ingaggio del pilota di punta dell'Accademia Ferrari FDA avrebbe comportato per la Sauber il vantaggio della cancellazione di alcune pendenze economiche sospese con Maranello, fornitrice di motori.

L'incidente di Suzuka ha così privato il pilota francese non solo della salute, ma anche dell'opportunità di occupare un sedile d'oro, tenuto conto della nuova competitività della Sauber alla luce dei miglioramenti della power unit Ferrari.

Secondo fonti inglesi, in quello stesso periodo la Sauber avrebbe messo sotto contratto anche Adrian Sutil e Giedo Van der Garde, quest'ultimo protagonista un mese fa dell'azione legale che in Australia ha portato quasi all'arresto della team principal Monisha Kalterborn. Incredibile registrare che il team svizzero abbia ingaggiato in totale cinque piloti, considerati i titolari effettivi Felipe Nasr e Marcus Erticsson, nonostante la disponibilità di due sole monoposto.


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F1 Mercedes, Wolff: «Ferrari minaccia costante»

BRACKLEY - «La Ferrari sarà una minaccia costante»: parola di Toto Wolff, team principal della Mercedes. «La Cina ha confermato che la Ferrari sarà una minaccia in tutte le condizioni di gara, non solo quando fa molto caldo. Come squadra, dobbiamo affrontare nuove sfide, visto che c'è un rivale molto più vicino al nostro livello di prestazione. Dopo la sveglia suonata in Malesia, è stato positivo vedere come il team abbia affrontato il Gp di Shanghai. Abbiamo fatto i compiti, siamo migliorati e abbiamo dato una dimostrazione di forza con la doppietta», ha continuato.

ALTA TENSIONE - Tra i due piloti della Mercedes, però, il clima resta caldo. «Abbiamo visto che c'erano state tensioni tra i piloti in gara, abbiamo affrontato subito la situazione per evitare che si trascinasse», spiega Wolff. «Quando c'è una competizione molto serrata è normale che le emozioni diventino intense. Non è qualcosa che vogliamo modificare. Ma entrambi i piloti ora sono concentrati per ottenere la prestazione migliore in Bahrain, il nostro pacchetto dovrebbe essere adatto al circuito. Continuiamo con la nostra filosofia, lasciamo i piloti liberi di competere. Ma entrambi sanno che la vittoria della Mercedes è la priorità numero 1»


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F1, Rosberg: «Chiarimenti? Batterò Lewis in pista»

Written By Unknown on Selasa, 14 April 2015 | 22.48

BERLINO - «Ora c'è di nuovo una situazione difficile, è vero, ma non vedo alcun motivo per parlare un'altra volta da solo con lui». Nico Rosberg torna sul difficile rapporto con Lewis Hamilton: la tensione, tra i due compagni di squadra, è tornata alta dopo l'attacco sferrato dal tedesco al campione del mondo nella conferenza stampa seguita al Gp di Cina. Rosberg ha accusato Hamilton di averlo danneggiato con la sua condotta di gara.

ORA IL BAHRAIN - Dalle colonne della "Bild", il vice campione del mondo sembra escludere la possibilità di un ulteriore chiarimento con Hamilton e spiega di voler rispondere al collega in pista: «E' l'unica cosa che conta. Posso e voglio cambiare la situazione in pochi giorni e battere Lewis"», ha aggiunto Rosberg facendo riferimento al Gp del Bahrain in programma il prossimo weekend. Il tedesco è terzo nella classifica iridata a 17 punti da Hamilton: «La stagione è molto lunga e devo usare le mie virtù da tedesco: continuare a lavorare con disciplina insieme alla mia squadra». 


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F1 Red Bull, Horner: «Di nuovo grandi, come la Ferrari»

MILTON KEYNES - «Come la Ferrari ha dimostrato, le cose possono tornare a girare a favore quando hai obiettivi e direzioni chiari». E' quanto ha detto Chris Horner, Team manager della Red Bull, che puntas a girare pagina al più presto, dopo un campionato 2014 poco esaltante e un 2015 che per ora non ha mostrato miglioramenti decisivi.

HORNER POMPIERE - Una situazione per cui in molti hanno puntato il dito sulle prestazioni dei motori Renault. Ma Horner ritiene che ci sia spazio per continuare la collaborazione e tornare a essere competitivi. «Se guardiamo ai fatti, non è un gran momento per noi. Ma la Renault è una grande azienda che ha una lunga storia di successi in Formula 1 e che ha ancora gente capace in servizio. Al momento per ora qualcosa non funziona. La soluzione è continuare a lavorare a testa bassa, noi continueremo a farlo e aiuteremo la Renault a capire quali sono i problemi, al momento questo ha la priorità massima».


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