Il pilota della Sauber vede troppo individualismo trai suoi colleghi. Intanto sogna il Mondiale con la nuova vettura
JEREZ - L'automobilismo è uno sport di squadra, ma basato su forti individualità che spesso portano i piloti a essere eccessivamente egoisti. E' quanto crede Nico Hulkenberg che in un'intervista a margine dei test di Jerez ribadisce che «I piloti sono degli atleti individualisti, benchè abbiano una squadra che li circonda. Quando usciamo in pista siamo soli in auto. E di base caratterialmente siamo egoisti. Ma come sempre è una questione di opinioni», ha aggiunto il pilota della Sauber che avrà come compagno di squadra il messicano Esteban Gutièrrez che debutterà nel 2013 nel circus.
IL SOGNO DEL MONDIALE - Tuttavia, il 25enne tedesco ha anche detto che i piloti di Formula Uno non necessariamente devono essere «spietati», ed ha assicurato di essere felice con la nuova Sauber C32 e sogna di vincere un giorno il Mondiale. «È innovativa ed aggressiva, qualcosa di nuovo», ha detto parlando della nuova monoposto. «Bisogna pensare in modo aggressivo e innovativo per fare passi avanti in Formula Uno». Il team svizzero lo scorso anno è salito sul podio quattro volte ed è arrivato sesto nel Mondiale costruttori.
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