Il pilota parla del suo futuro e dei rumours sulla sua sostituzione in Lotus. «E' normale quando corri al top»
GINEVRA - «E' un mondo senza pietà, ma è giusto che sia così. E' normale quando sei al 'top level', non c'è spazio per la compassione, i posti sono limitati e nessuno ti fa regali». Romain Grosjean, cinico o estremamente realista, descrive così i rumours sulle possibili novità in Lotus, secondo cui il team potrebbe sostituire il francese con Kamui Kobayashi o Heikki Kovalainen. Grosjean ha chiuso un campionato che i più ricordano per la sua irruenza, numerosi gli incidenti in cui ha coinvolto - per fortuna mai senza conseguenze gravi - altri piloti. Lo stesso Alonso si è visto passare la Lotus a pochi centimetri dal viso durante il Gp del Belgio.
UNA MONTAGNA DA SCALARE - «E' proprio come per banchieri o orologiai - ha detto al quotidiano svizzero 'Le Matin' - non può esserci pietà o compassione in un mondo di professionisti di massimo livello. La Formula Uno è un mondo più difficile di quanto immaginassi. Quando sono tornato nel 2011 la vedevo come una montagna da scalare. Adesso che ho iniziato a salire mi accorgo di quanto sia alta e ripida».
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Grosjean: «In Formula Uno la pietà non esiste»
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