Lo spagnolo provoca il tedesco: «Quando parte la gara, io guardo soprattutto dove sta Lewis»
MADONNA DI CAMPIGLIO - Sa benissimo che Sebastian Vettel sarà ancora la sua nemesi e il suo punto di riferimento nel 2013. Ma la soddisfazione di ammetterlo non gliela vuole dare. Così Fernando Alonso, orgogliosamente avviato verso i 32 anni e all'inizio della quarta stagione in Ferrari - con zero titoli -, indica in Lewis Hamilton il più forte sulla griglia. Più forte, è sottinteso, dopo di lui. Non esiste al mondo un pilota che ammetterebbe di essere inferiore a qualcun altro. Neppure De la Rosa, che adesso va in Ferrari a guidare il simulatore. Ad Alonso non piace Vettel che gli ha strappato la leadership nei Mondiali vinti tra i piloti in attività (tre contro due) senza peraltro riuscire ancora a togliergli il ruolo di santone della Formula 1 attuale. E poi, diciamolo: è del tutto vero che secondo Alonso gran parte dei successi di Vettel sono dovuti puramente e semplicemente alla Red Bull che guida. Così dice: «Quando parte la gara, io guardo prima di tutto dove sta Hamilton». Che è bravo e feroce e ha lasciato la McLaren per la Mercedes, una vettura dal bel nome ma ancora da costruire come contendente al titolo mondiale. Lo spagnolo si appresta a un duello con Vettel e lo aprirà voltandogli le spalle. Tecnica brillante e pure molto, molto rischiosa.
Marco Evangelisti
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