F1 Red Bull, Vettel: «Suzuka pista impegnativa»

MILTON KEYNES - «Suzuka è sempre stato un circuito molto positivo per me in passato, ho vinto la gara tre volte e ho anche vinto il campionato del Mondo nel 2011 che è stata un'esperienza fantastica. E' un circuito fantastico, probabilmente l'unico circuito che si può paragonare a Spa. È un circuito molto impegnativo, soprattutto il primo settore dove ci sono curve ad alta velocità. E' davvero divertente. I tifosi sono molto speciali e l'atmosfera è incredibile, una folla che davvero apprezza la F1». Parola di Sebastian Vettel che si prepara ad affrontare il prossimo Gp in Giappone.

SOCHI PISTA UNICA - Il campione del mondo in carica ha parlato anche della pista di Sochi, all'esordio nel Mondiale di Formula 1 e che seguirà l'appuntamento giapponese: «La pista è unica in quanto è la sola nel calendario di F1 a trovarsi in un sito olimpico. Come circuito, sicuramente ci sono somiglianze con altre piste, forse il paragone migliore è Singapore. Ma a differenza di Singapore, il layout è più fluido, quindi sarà molto più veloce: alcuni settori mi ricordano un po' la Corea del Sud o Abu Dhabi. In generale, penso che sia un mix molto riuscito di curve con caratteri diversi, alcune molto difficili e che è quello che vogliamo come piloti. Sarà abbastanza scivolosa all'inizio del weekend e mi attendo alcuni errori di guida, non solo perché la pista è nuova per tutti ma anche perché la superficie è nuova».

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F1 Mercedes, Hamilton: «Vincere come i più grandi»

BRACKLEY - «Tutti i più grandi hanno vinto a Suzuka, ora voglio aggiungere il mio nome all'albo d'oro». Lewis Hamilton è carico in vista del Gp del Giappone in programma questo weekend. Il pilota inglese ha vinto le ultime due gare a Monza e Singapore e ha scavalcato in testa alla classifica iridata Nico Rosberg, suo compagno di squadra alla Mercedes, ora staccato di 3 punti.

VITA FACILE - Il driver di Stevenage vuole continuare il momento magico salendo, per la prima volta in carriera, sul gradino più alto del podio a Suzuka. «Singapore è stato un buon weekend per me. Per la prima volta nelle ultime gare non ho dovuto lottare per ottenere un risultato che rende la vita molto più facile. Suzuka è una delle gare in calendario che i piloti amano di più e probabilmente uno dei circuiti più straordinari al mondo, ricco di storia e di grandi momenti come le indimenticabili battaglie tra Ayrton Senna e Alain Prost», prosegue Hamilton.

GRANDI - «Non ho mai vinto su questo circuito, sono salito una sola volta sul podio la prima volta che ho corso lì nel 2009. Ho avuto un paio di chance e la scorsa stagione è stata probabilmente la migliore di queste. Quest'anno, tuttavia, abbiamo una macchina eccezionale e spero davvero di riuscire a conquistare il gradino più alto del podio. Tutti i più grandi della F1 hanno vinto a Suzuka dal 1980 ad oggi e sono determinato ad aggiungere il mio nome a questo elenco in questo weekend».

ROSBERG - Le motivazioni non mancano nemmeno a Rosberg, a secco di vittorie dal gran premio di Germania dello scorso luglio. «La domenica di Singapore è stato probabilmente il momento più difficile della mia stagione finora. E' dura vedere sfumare la possibilità di ottenere il miglior risultato già prima di raggiungere la griglia e sicuramente sono tanti punti persi nella lotta per il titolo», dice il tedesco ripensando all'ultima gara.

RISULTATO - «Ora c'è il Gp del Giappone, una delle gare più speciali con una grande storia, soprattutto a Suzuka. E' uno dei migliori tracciati del mondo e il pubblico è semplicemente incredibile. Sono pazzi per la F1 ed è bello vedere il loro entusiasmo. Non vedo l'ora di andare in pista e la macchina che abbiamo in questo momento, ci dovrebbe garantire una buona possibilità di fare un grande risultato», conclude il tedesco.

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F1 Toro Rosso, Verstappen: «Suzuka pista difficile»

ROMA - «Papà mi ha detto che il tracciato di Suzuka è difficile...». Un teenager in Formula 1: Max Verstappen, che domani compie 17 anni, si appresta a debuttare nel circus. Venerdì, al volante della Toro Rosso, scenderà in pista a Suzuka nelle prime prove libere del Gp del Giappone.
Il baby olandese, che nel 2015 diventerà pilota titolare del team e farà coppia con il ventenne russo Daniil Kvyat, ha ricevuto il via libera con la concessione della superlicenza da parte della Federazione internazionale dell'automobile (Fia).

SOGNO - «Non vedo l'ora di scendere in pista nelle libere e di partecipare per la prima volta ad un Gp. E' un ottimo allenamento in vista del prossimo anno. Fino a pochi mesi fa – aggiunge - non avrei mai potuto nemmeno immaginare tutto questo. Salire sulla monoposto e partecipare alle prime prove è già la realizzazione di un sogno».

PAPA' - I km sul tracciato giapponese saranno un rodaggio prezioso. «Mio padre ha corso a Suzuka tante volte, mi ha detto che non è la pista più semplice per debuttare... Ma io penso solo che sarà un'esperienza utilissima. Potrò passare un po' di tempo al volante e soprattutto potrò cominciare a conoscere tutte le persone che lavorano nel team. Tutto mi servirà in vista della prossima stagione», ribadisce.

SIMULATORE - Verstappen è entrato recentemente nel programma per giovani piloti Red Bull dopo aver dato spettacolo in Fornula 3, con 8 successi nella prima annata nella categoria. Nel brevissimo curriculum, prima, solo sfide in kart. «Non scendo in pista pensando a qualche record, voglio solo fare esperienza. Ho passato una giornata al simulatore per conoscere il tracciato, ma nulla sostituisce la guida reale».

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F1 Pirelli, a Suzuka con gomme dure

MILANO - La Formula Uno torna sull'epico circuito di Suzuka in Giappone dove, per far fronte agli elevati livelli di energia scaricati, scenderanno in pista le due mescole più dure della gamma Pirelli: il P Zero Orange hard e il P Zero White medium, la stessa combinazione vista l'ultima volta a Monza. La superficie della pista di Suzuka è abbastanza abrasiva, per cui l'usura e il degrado potranno essere alti. Al momento le previsioni suggeriscono temperature fresche, condizione non insolita per il Giappone in questo periodo dell'anno. Non di rado, in passato, ci sono state gare bagnate a Suzuka.

DUE O TRE PIT STOP «Il Giappone è uno degli highlights del calendario, non solo per noi ma per tutta la Formula Uno - dice Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport - Rappresenta una sfida considerevole per le gomme, con alcuni dei più elevati carichi di energia laterale dell'anno. Per questo, ci aspettiamo dai due ai tre pit stop e la gestione degli pneumatici costituirà una parte fondamentale della gara. Ovviamente, potremo dire qualcosa in più dopo le prove libere. E' una pista dove spesso sullo pneumatico si trovano ad agire diverse forze contemporaneamente - prosegue Hembery - e i cambiamenti di quest'anno, con una maggiore coppia e un ridotto carico aerodinamico delle vetture, richiedono un maggiore grip meccanico. Se uno pneumatico va bene a Suzuka, può funzionare bene quasi ovunque». La strategia vincente lo scorso anno è stata di due soste: la Red Bull di Sebastian Vettel si fermò al 14° e al 37° giro. Il tedesco iniziò con le medium e completò i suoi ultimi due stint con le gomme dure».

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F1 Red Bull, Ricciardo: «A Suzuka si può spingere forte»

SUZUKA - «Suzuka è una pista molto bella, ma per me il primo settore è davvero una delizia, con tutti quei rapidi cambi di direzione: alcune curve sono così strette che non c'è spazio per sbagliare, ma si può spingere più forte». E' l'analisi di Daniel Ricciardo del circuito di Suzuka in Giappone.

ENTUSIASTA - «Proprio quando si raddrizza la vettura, bisogna lavorare con i freni... e farlo 53 volte di fila! E'un buon modo per guadagnarsi da vivere! Quello che forse non si vede in tv è che si tratta di un vero e proprio rollercoaster, tra pianure e salite, in cui ci si trova raramente su una superficie piana», ha spiegato il pilota della Red Bull.

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F1 Mercedes, corto circuito per Rosberg a Singapore

SINGAPORE - Il ritiro di Nico Rosberg dal Gran Premio di Singapore è stato causato dalla contaminazione di una sostanza che ha creato un corto circuito di elettronica nella sua Mercedes. Lo riporta autosport. In seguito ai problemi che hanno costretto il pilota ad abbandonare la gara di Marina Bay, la Mercedes ha analizzato le parti del piantone dello sterzo nella sua fabbrica di Brackley: la colonna elettronica dello sterzo sarebbe stata contaminata con una sostanza estranea non specificata che viene utilizzata durante le procedure di manutenzione pre-gara.

AFFIDABILITA' - La presenza della sostanza non è stata rilevata per tutto il weekend a Singapore e non vi era stata alcuna traccia di eventuali problemi prima che Rosberg si sedesse in macchina poco prima dell'inizio della gara, ma poi il corto circuito intermittente ha impedito al pilota di controllare le impostazioni del motore, cosa che lo ha costretto a ritirarsi dalla gara. Per evitare di correre rishci, la scuderia ha scelto di utilizzare parti completamente nuove per le ultime cinque gare della stagione. «Abbiamo una grande squadra, un gruppo di persone che si dedicano all'affidabilità e sono davvero orgoglioso di loro. E' sorprendente avere questi problemi. Hanno bisogno di ottenere grip, ma questo richiede tempo», ha detto il team principal Toto Wolff.

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F1 Lotus, Chester: «Grandi cambiamenti nel 2015»

ENSTONE - La Lotus adotterà cambiamenti significativi sulla vettura del prossimo anno rispetto alla E22 che ha segnato solo quattro punti nel 2014, secondo il direttore tecnico Nick Chester. I punti conquistati da Romain Grosjean in Spagna e Monaco rimangono le uniche volte in cui la squadra ha finito nella top ten in questa stagione, ma Chester promette grandi cambiamenti: «Ci sono modifiche alle regole per la parte anteriore del telaio e il naso, quindi tutte le vetture avranno un aspetto diverso l'anno prossimo. Oltre a questo, la nostra installazione del motore e il layout di raffreddamento cambieranno parecchio, il che significa che la vettura sarà significativamente diversa sotto la carrozzeria. Sarà molto diversa», ha detto Chester.

OBIETTIVO PUNTI - «Penso che abbiamo buone possibilità di centrare più punti in questa stagione. La vettura è migliorata da Hockenheim. Abbiamo lottato da allora, quindi siamo in una posizione giusta per andare a punti, se le gare vanno nel modo giusto».

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F1 Red Bull, Vettel: «Suzuka pista impegnativa»

MILTON KEYNES - «Suzuka è sempre stato un circuito molto positivo per me in passato, ho vinto la gara tre volte e ho anche vinto il campionato del Mondo nel 2011 che è stata un'esperienza fantastica. E' un circuito fantastico, probabilmente l'unico circuito che si può paragonare a Spa. È un circuito molto impegnativo, soprattutto il primo settore dove ci sono curve ad alta velocità. E' davvero divertente. I tifosi sono molto speciali e l'atmosfera è incredibile, una folla che davvero apprezza la F1». Parola di Sebastian Vettel che si prepara ad affrontare il prossimo Gp in Giappone.

SOCHI PISTA UNICA - Il campione del mondo in carica ha parlato anche della pista di Sochi, all'esordio nel Mondiale di Formula 1 e che seguirà l'appuntamento giapponese: «La pista è unica in quanto è la sola nel calendario di F1 a trovarsi in un sito olimpico. Come circuito, sicuramente ci sono somiglianze con altre piste, forse il paragone migliore è Singapore. Ma a differenza di Singapore, il layout è più fluido, quindi sarà molto più veloce: alcuni settori mi ricordano un po' la Corea del Sud o Abu Dhabi. In generale, penso che sia un mix molto riuscito di curve con caratteri diversi, alcune molto difficili e che è quello che vogliamo come piloti. Sarà abbastanza scivolosa all'inizio del weekend e mi attendo alcuni errori di guida, non solo perché la pista è nuova per tutti ma anche perché la superficie è nuova».

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F1, Ecclestone: «Scuderie accettino riduzione dei compensi»

PARIGI - Il boss della Formula 1 Bernie Ecclestone ha detto che il modo più semplice per abbattere il prezzo dei biglietti dei Gran Premi è che le scuderie accettino meno reddito dei diritti commerciali. Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, ha rivelato recentemente che i team di F1 hanno affrontato l'argomento dei prezzi elevati dei biglietti con Ecclestone. La questione è diventata centrale dopo che i media hanno evidenziato le tribune vuote in occasione di alcuni eventi. «Credo che sia abbastanza chiaro ciò che deve essere fatto per riempire le tribune nelle gare storiche come Hockenheim e Monza». I prezzi dei biglietti sono così alti perché gli incassi che derivano dalle vendite sono uno dei pochi modi per i promotori di recuperare i costi.

ABBATTERE COSTI - Ecclestone ha insistito che sarebbe stato facile abbattere i costi per poter offrire biglietti più economici, ma potrà avvenire solo se le scuderie saranno disposte ad accettare meno soldi. «Le scuderie ricevono il 70% del reddito che viene dai promotori delle gare», ha detto. Ecclestone dubita inoltre che il calo di spettatori in Gran Premi sia dovuto solo ai prezzi elevati dei biglietti.

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F1 Sauber, Kaltenborn: «Dal 2015 cambiamenti drastici»

HINWIL - Secondo il team principal della Sauber, Monisha Kaltenborn, la Formula Uno dovrebbe prepararsi ad alcuni cambiamenti "drastici" prima del prossimo anno.  Il tema delle tre vetture per scuderia è all'ordine del giorno dopo la dichiarazioni di Bernie Ecclestone: se il numero di vetture sulla griglia di scenderà al di sotto di 20 - vale a dire se due scuderie abbandonaneranno la F1 - le restanti nove squadre saranno obbligate a mettere in campo tre vetture per fare numero.

COSTI IN AUMENTO - «In realtà è molto deprimente vedere che non siamo tutti d'accordo sul fatto che dobbiamo ridurre i nostri costi. Penso che qualcosa accadrà, ma spero di no perché non è un bene per tutte le scuderie. Non si può andare avanti a questo livello e qualsiasi cambiamento significa costi maggiori», ha detto.

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F1 Caterham, Ravetto: «Ericsson fa ottimi progressi»

NORFOLK - Marcus Ericsson sembra destinato a rimanere in Formula 1 con la Caterham l'anno prossimo, con il team desideroso di mantenere lo svedese dopo la buona performance a Singapore. Nonostante sia stata una stagione difficile per il team di Leafield, i nuovi proprietari della Caterham credono che Ericsson stia compiendo buoni progressi nella sua stagione da rookie e, anche se non ha ancora battetuto il suo miglior risultato - l'11esimo a Monaco - il nuovo team principal della Caterham Manfredi Ravetto pensa che la performance di Ericsson a Singapore sia stata una svolta.

SODDISFATTI - «E' stata la miglior gara della sua stagione. Mi dispiace per le opportunità che gli sono mancate nelle prove libere e nelle qualifiche a causa di problemi tecnici, perché senza quelli sono sicuro che avrebbe iniziato in una posizione migliore.  Comunque è riuscito superbamente a tenere entrambe le Marussia dietro e ha fatto una gara veramente fantastica su una pista molto difficile. Siamo davvero molto soddisfatti dei progressi che ha fatto e le nostre porte sono aperte per lui, per il prossimo anno», ha detto.

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F1 McLaren, Boullier: «Armonia impossibile in Mercedes»

WOKING - Il clima sempre più teso tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg comporterà l'impossibilità per la Mercedes di mantenere l'armonia all'interno della squadra negli ultimi cinque Gran Premi della stagione: è il parere del direttore di corsa della McLaren Eric Boullier. Mantenere il team compatto e imparziale «è un compito impossibile».

RAPPORTI DIFFICILI - «Quando sei nella posizione della Mercedes, in cui entrambi i piloti possono vincere il campionato, c'è un solo vincitore e nessuno vuole essere il perdente: questo è il motivo per cui è impossibile per ottenere questa armonia all'interno del team. C'è chiaramente una forte lotta tra di loro e ovviamente è molto difficile mantenere la squadra in armonia, perché ognuno ha il suo preferito, è un sentimento umano».

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F1 McLaren, Boullier: «Troppo tardi per la terza vettura»

WOKING  - Il direttore di corsa della McLaren, Eric Boullier, pensa che sia già troppo tardi per le scuderie di Formula 1 per aggiungere la terza vettura nel 2015. Il boss della F1 Bernie Ecclestone vuole che le scuderie prendano in considerazione l'idea di schierare un auto in più nel 2015: alcune hanno già ammesso che sarebbe un male per lo sport, e Boullier ha detto che ci sono anche degli ostacoli pratici da superare. Le scuderie avranno bisogno di almeno di un preavviso di sei mesi per prepararsi, il che significa che se viene data la luce verde ora è già troppo tardi per arrivare in tempo per la prima gara in Australia il 15 marzo.

DIBATTITO PREMATURO - «Questo è un dibattito che ha il timing sbagliato, perché dobbiamo aspettare. Se ci sarà la necessità di schierare tre auto, ne parleremo», ha detto Boullier. Anche il team principal della Mercedes  Toto Wolff ha suggerito che il costo per schierare una terza vettura potrebbe essere pari a 25 milioni di sterline all'anno.

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F1 Red Bull, Vettel: «Incompatibile con la RB10»

MILTON KEYNES - Sebastian Vettel crede che il suo stile di guida semplicemente non soddisfi le caratteristiche della vettura 2014 della Red Bull. Il tedesco ha compiuto notevoli progressi nelle ultime settimane con lo sviluppo della RB10, e ha raggiunto il suo miglior risultato della stagione con il secondo posto al Gran Premio di Singapore. Dopo aver cambiato il telaio più volte negli ultimi mesi per escludere altri fattori, Vettel è convinto che il suo stile sia semplicemente incompatibile con il design di quest'anno.

DELUSIONE - «Ogni volta che voglio spingere o far succedere qualcosa, non ci riesco», ha detto Vettel, che è a 57 punti dal compagno di squadra Daniel Ricciardo. «Penso che sia una caratteristica della vettura di quest'anno, in combinazione con il carico aerodinamico che abbiamo, con le gomme. Semplicemente forse non mi dà ancora quello che voglio. Non è una scusa, perché alla fine devo ottenere il meglio dalla macchina. Abbiamo fatto molti progressi, ma c'è molto che possiamo fare».

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F1 McLaren, Button: «I team radio sono fastidiosi»

WOKING - La recente tendenza di alcuni team di Formula 1 di utilizzare le comunicazioni radio con i piloti durante le sessioni in pista ha infastidito Jenson Button. La FIA ha attuato un divieto parziale di utilizzo delle comunicazioni radio durante il recente Gran Premio di Singapore, nel tentativo di far rispettare una regola che dice che i piloti devono guidare le loro vetture di F1 'soli e senza aiuto', e sta studiando restrizioni più forti sulle comunicazioni radio per la prossima stagione: Button pensa che questa sia la direzione giusta da prendere.

ESPERIENZA CONTA - «Dovremmo fare il nostro dovere e penso che i piloti più esperti siano agevolati in questo. Ai nuovi piloti che arrivano viene detto quando andare più veloce, quando frenare: è una cosa che mi ha infastidito.  Si impara dalle cose, dai propri errori, e si cresce come pilota e come persona. Per me, il modo in cui ho imparato a guidare è stato il migliore».

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F1 Ferrari, Mattiacci: «Troppo presto per giudicare»

MARANELLO - Il team principal della Ferrari Marco Mattiacci dice che è troppo presto per sapere come i recenti cambiamenti di gestione al vertice della scuderia influenzeranno il team. Luca Cordero di Montezemolo si è dimesso da presidente della Ferrari dopo il Gp d'Italia all'inizio di questo mese ed è stato sostituito dall'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne. Mattiacci, che si è stato il primo di diversi cambiamenti dirigenziali in Ferrari all'inizio di questa stagione, ha detto che avrebbe lavorato a stretto contatto con il suo nuovo presidente per portare la Ferrari di nuovo al vertice della Formula 1.

MIGLIORAMENTI - «E' ancora troppo presto per dire come andrà. Dal mio punto di vista, sono stato molto fortunato perché ho ​​lavorato con un incredibile presidente, Montezemolo, e ora posso continuare a farlo con Marchionne», ha detto Mattiacci che - riporta Autosport - ha visto «un grande miglioramento della vettura». A Singapore «avevamo quasi lo stesso ritmo della Red Bull, ma l'obiettivo è vincere, non stare al passo con gli altri».

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F1 Red Bull, Marko: «Verstappen come Senna»

MILTON KEYNES - Max Verstappen «è un talento eccezionale che arriva solo una volta in decenni. Molto probabilmente è paragonabile solo ad Ayrton Senna. Non bisogna guardare alla sua età: è più simile a un pilota di 22 anni che a uno di 16. E per quanto riguarda la sua abilità dietro il volante,  corre da quando aveva quattro anni quindi ci aspettiamo che lui sia competitivo fin dalla prima gara». Così il capo del Red Bull Junior Team, Helmut Marko, ha elogiato il pilota.

ABBIAMO AVUTO SUCCESSO - Verstappen sarà il più giovane nella storia della F1 e sostituirà Jean-Eric Vergne alla Toro Rosso ​​accanto a Daniil Kvyat per la stagione 2015. «Non stiamo giocando alla lotteria, sappiamo quello che stiamo facendo e il successo che abbiamo avuto con gli altri piloti ci dà ragione», ha concluso Marko.

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F1, Vettel: «Rimango alla Red Bull»

BERLINO - La Ferrari ha un posto speciale nel mondo della F1, ma quello di Sebastian Vettel resta alla Red Bull. Intervistato dalla rivista tedesca Sport Bild, il quattro volte campione del mondo ha nuovamente respinto le voci circa un suo imminente passaggio alla Ferrari: «Ho detto più volte che ho un contratto con Red Bull per il prossimo anno, quindi ritengo che ci sarò ancora io in questa squadra», ha detto Vettel, che dopo quattro anni di trionfi è rimasto a secco di vittorie nella stagione in corso. «Ho ancora molto da fare con questa squadra e voglio fare tutto per tornare al più alto livello», ha aggiunto il pilota tedesco, ammettendo che la 'Rossa' gode di un posto speciale nel mondo della Formula Uno.

ANNO DIFFICILE «I piloti più anziani hanno spesso detto che la cosa miglior è vincere con la Ferrari», ha detto il 27enne pilota di Heppenheim, 2/o all'ultimo Gp di Singapore domenica scorsa, suo migliore risultato stagionale. Vettel ha ammesso che il 2014 «è un anno difficile» per lui e riconosce i meriti del suo compagno di squadra, l'australiano Daniel Ricciardo, vincitore di tre gare in questa stagione: «Daniel ha fatto un ottimo lavoro e mi ha reso la vita difficile - dice a metà tra il serio e il faceto - Ma è stato un bene per il morale la squadra. I suoi risultati hanno mostrato che la nostra macchina non è così male». Con 181 punti, Vettel è attualmente al 5/o posto nel Mondiale piloti con 124 punti, 9 punti in meno di Alonso, 47 punti in meno di Ricciardo, terzo con 181 punti, e lontanissimo dai battistrada Mercedes, Lewis Hamilton (241 punti) e Nico Rosberg (238 punti)

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F1 Red Bull, Horner: «Ridotto gap con le Mercedes»

MILTON KEYNES - La Red Bull non ha dubbi che il divario di prestazioni con la Mercedes si sta colmando. La scuderia campione del mondo ha centrato un doppio podio nel Gran Premio di Singapore dello scorso fine settimana, con Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo finiti dietro la Mercedes del vincitore Lewis Hamilton.

DIVARIO RIDOTTO - «Hanno avuto un vantaggio, ma siamo stati sicuramente molto più vicini alle Mercedes di quanto accaduto in alcune delle gare precedenti», ha detto il team principal Chris Horner. «Su circuiti come Singapore possiamo avvicinarci, ma la realtà è che la differenza di potenza che abbiamo è determinante. Così, mentre abbiamo ridotto il gap lo scorso fine settimana, in alcuni circuiti su cui correremo - come Abu Dhabi e forse Sochi - probabilmente si ripresenterà di nuovo».

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F1, la Brabham sogna il rientro

LONDRA - Il team Brabham potrebbe tornare in Formula 1 in un futuro non troppo lontano. La scuderia, fondata dall'ex campione del mondo Jack Brabham, sta pianificando il ritorno alle corse nel 2015 al World Endurance Championship. Si tratta di un progetto ambizioso - si legge su Espn - nella speranza di sbarcare di nuovo in Formula 1, da cui manca da più di vent'anni e dove può vantare quattro titoli piloti.

CROWDFUNDING L'idea è basata su una strategia di "crowdfunding", che chiede ai tifosi di donare per vivere ancora l'esperienza con il team, e l'obiettivo è raccogliere 250 mila dollari entro l'1 novembre. David Brabham - figlio di Sir Jack, scomparso nel maggio di quest'anno - sarà il team principal del progetto che prevede la partecipazione alla 24 Ore di Le Mans nel corso del World Endurance Championship.

VERSO I FONDI «Ho sempre sognato di vedere la squadra di nuovo in pista e di raccogliere l'eredità di mio padre - ha detto Brabham  - Il crowdfunding darà alle persone la possibilità di essere parte del team. Una volta che avremo costruito una grande comunità, potremo attirare fondi e partner».

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Mercedes, Lauda: «Hamilton vale quanto guadagna»

BRACKLEY - «Lewis è stato fantastico. Questo è il vero Hamilton e nelle ultime gare ha fatto vedere a tutti quanto è grande. Ha fatto la differenza tra tanti piloti fortissimi, battendo il meglio del meglio». Toto Wolff, team principal della Mercedes, elogia il pilota inglese che a Singapore ha ottenuto pole, giro veloce e vittoria.

LAUDA - Entusiasta delle prestazioni di Hamilton anche il presidente della Mercedes, Niki Lauda: «Lewis vale tutti i soldi che guadagna (20 milioni di euro l'anno, ndr). Ha vinto perché ha condotto una gara eccezionale», ha detto l'ex pilota austriaco.

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F1 McLaren, Button: «Spero di restare anche nel 2015»

WOKING - Jenson Button è fiducioso che rimarrà alla McLaren per il 2015, nonostante le voci sul suo futuro. La McLaren deve ancora confermare la line-up per la prossima stagione, e Button e Kevin Magnussen sono in scadenza di contratto. Il nome di Fernando Alonso è stato spesso associato a un ritorno a Woking, proprio nell'anno in cui la scuderia comincerà il suo rapporto con la Honda.

MIGLIORARE IN QUALIFICA - «Non sono preoccupato in alcun modo. Sono abbastanza sicuro di essere ancora qui il prossimo anno e credo che sto facendo un buon lavoro in questo momento. Devo solo migliorare il sabato in qualifica. Sono stato un po' sfortunato e non ho ottenuto il massimo nel fine settimana», ha detto il pilota.

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F1, Fisichella derubato dell'auto a Roma

ROMA - Ladri d'auto colpiscono l'ex pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella. La scorsa notte il pilota ha subito il furto della sua auto a Roma. Il Suv era parcheggiato in via Massaciuccoli, nel quartiere Africano. Fisichella ha presentato denuncia stamattina al commissariato Vescovio.

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Formula 1, 'Marca' : «Alonso può lasciare la Ferrari quando vuole»

ROMA - "Alonso può lasciare la Ferrari quando vuole": lo scrive Marca sull'edizione online aggiungendo che il pilota asturiano è libero di accasarsi altrove (Mercedes, McLaren?) "senza pagare alcuna penale".

MALCONTENTO - Il quotidiano spagnolo analizza la situazione contrattuale della prima guida di Maranello (in scadenza nel 2016), ventilando un 'addio' ormai prossimo, e soprattutto consensuale. In casa Ferrari, scrive Marca, sta crescendo il malcontento di chi intende 'sbarazzarsi' di Alonso: "Da una parte, in Italia continuano a filtrare indiscrezioni, all'interno della Ferrari, che stanno innervosendo molto Alonso. Dall'altra, c'è chi vuole liberarsi dell'asturiano perché ogni fine settimana denuncia l'attuale incompetenza della casa di Maranello a mettergli a disposizione una macchina competitiva. Mentre alla Ferrari vogliono tre anni di tranquillità. Assurdo". Questo per tacere, prosegue il quotidiano, "le richieste inaccettabili poste da Alonso per prolungare il contratto", attribuendo, di fatto, al pilota la responsabilità della 'rottura'.

LA CLAUSOLA - Da qui la possibilità, "di poterlo lasciare andare nel 2015 se tutto rimane così": "Fernando può andarsene quando vuole, senza incappare in una penale insostenibile. Deve solo dirlo, anche se finora non lo ha fatto, ma anche la Ferrari può congedare in anticipo il pilota con una 'liquidazione". Detto questo, Alonso continua a piacere alla Fiat e a Marchionne, conclude 'Marca', ma ciò non ha impedito ai manager di Maranello di cominciare a parlare con Vettel e Ricciardo nel caso di addio anticipato dello spagnolo, per il quale - secondo i rumor del paddock - sarebbe pronto un contratto principesco dalla McLaren (100 milioni per tre anni)

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F1 Ferrari, Raikkonen: «Gara frustrante, un vero peccato»

SINGAPORE - «E' stato davvero frustrante, perché nonostante fossimo veloci non siamo riusciti a finire dove avremmo voluto. La mia partenza è stata buona, ho recuperato un paio di posizioni e tutto funzionava alla perfezione. Dopo la prima sosta ho perso una posizione su Felipe e da quel momento in poi sono rimasto bloccato dietro ad una delle due Williams per tutta la gara. Tutte le volte che riuscivo ad avvicinarmi purtroppo perdevo carico aerodinamico sul posteriore, in più il degrado degli pneumatici era elevatissimo». E' l'analisi della gara di Singapore di Kimi Raikkonen, che ha concluso all'ottavo posto.

DELUSIONE - «E' un vero peccato perché non mi sono mai trovato nelle condizioni di poter fare la mia gara, anche se sapevamo già che la velocità sul rettilineo è il punto di forza dei nostri avversari. Non sono felice per questo ottavo posto, ma il lato positivo del fine settimana è che abbiamo visto dei miglioramenti. Sono certo che se d'ora in avanti non avremo problemi le cose andranno meglio», ha spiegato il finlandese della Ferrari.

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F1 Mercedes, Rosberg: «Il giorno peggiore dell'anno»

SINGAPORE - «Attacco totale» a Suzuka: Nico Rosberg promette battaglia nel prossimo Gp del Giappone, dopo che la gara di Singapore gli è costata il primato in classifica, conquistato ora dal compagno di squadra Lewis Hamilton. «È stato il giorno peggiore dell'anno», ha ammesso il pilota in un video diffuso nella notte di domenica in cui ha lamentato i problemi tecnici che lo hanno portato ad uscire di scena nel Gran Premio di Singapore.

DELUSIONE DA DIGERIRE - «Ora devo digerire quanto successo e lanciare un attacco totale a Suzuka», ha spiegato il tedesco, ora a tre punti di distanza da Hamilton. Il 29enne pilota della Mercedes passerà alcuni giorni di riposo in Thailandia con la moglie, Vivian, per riprendersi dalla delusione.

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F1 Ferrari, Mattiacci: «Continuare a migliorare»

SINGAPORE -«La gara avrebbe potuto regalarci un risultato migliore, perché grazie alla pronta reazione della squadra dopo il deludente esito del Gran Premio di Monza siamo stati competitivi per tutto il weekend. Il ritmo era buono e con la strategia Fernando era riuscito a guadagnare un secondo posto, sfumato poi nel corso della gara». Questa l'analisi del team principal della Ferrari Marco Mattiacci, dopo il Gp di Singapore chiuso con il quarto posto di Fernando Alonso e l'ottavo di Kimi Raikkonen.

APPROFONDIRE E MIGLIORARE - «Kimi è stato ostacolato dal traffico e dal degrado degli pneumatici, e pur avendo fatto una buona partenza non è riuscito a guadagnare le posizioni che aveva recuperato. - ha aggiunto Mattiacci - La variabile Safety Car ha modificato le proiezioni della strategia, condizionando l'esito della corsa. Tuttavia siamo fermamente convinti che la strategia per vincere è solo poter contare su una vettura competitiva. Ora andiamo via da Singapore con dei progressi all'attivo: in questo senso - ha concluso - Suzuka sarà un banco di prova molto interessante perché ci offre la possibilità di approfondire il lavoro di sviluppo nelle aree in cui vogliamo migliorare».

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F1 Williams, Massa: «Ho guidato come una nonna»

SINGAPORE - «Non ero sicuro di conservare le gomme fino alla fine, per me non sembrava possibile, ma ho cambiato completamente il mio stile di guida: stavo guidando come una nonna!». Così Felipe Massa spiega la strategia della Williams per far durare più a lungo gli pneumatici durante il Gp di Singapore.

BUON LAVORO - Massa ha raccontato di aver dovuto cambiare drasticamente il suo stile di guida per completare uno stint con le gomme morbide dopo l'ingresso della safety car a metà gara e ha ammesso di aver inizialmente pensato che la proposta di fare due soste fosse uno scherzo. «C'erano ancora 25 o più giri dalla fine, era davvero tanto. Ho pensato che non fosse possibile, ma c'ho provato  e ho cambiato completamente il mio stile di guida. Di sicuro ero un po' più lento di quello che dovevo essere, ma riuscivo ancora a tenere dietro gli altri, quindi è stato un buon lavoro».

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F1 Ferrari, Fry: «Sorprese positive a Singapore»

SINGAPORE - «Qui a Singapore la prestazione offerta delle due F14 T ci ha sorpreso positivamente, mai in questa stagione ci eravamo avvicinati tanto al vertice. Le caratteristiche tecniche della pista, il lavoro di sviluppo, il talento dei nostri piloti e l'adattamento della nostra vettura alla mescola più morbida sono alcuni degli elementi che spiegano il buono stato di forma dimostrato nel weekend». E' l'analisi di Pat Fry, responsabile del settore autotelaio della Ferrari, dopo il Gp del Giappone.

A SUZUKA PER LOTTARE - «Seppure molto incoraggianti, questi segnali non sono sufficienti per quelli che sono gli obiettivi della squadra, ed è stato un vero peccato vedere sfumare il secondo posto di Fernando a causa della Safety Car. Con Kimi purtroppo non siamo riusciti a tirare fuori il meglio dalla vettura: aveva il potenziale per ottenere un risultato migliore se non fosse stato per l'undercut di Massa e poi malgrado avesse pneumatici più freschi non aveva la velocità di punta per superare Bottas sul rettilineo. Insieme a Monaco questa è una pista dove è difficile superare e l'ingresso della Safety Car può cambiare le carte in tavola», ha continuato. «Ora a Suzuka avremo un'altra opportunità e ancora una volta cercheremo di lottare con le Red Bull e soprattutto con le Williams per il Campionato Costruttori».

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F1 Gp Singapore, Ricciardo: «Terzo posto una gioia»

SINGAPORE - «La partenza? Dovrei riguardare le immagini. Qualche cosa non ha funzionato; comunque ho cercato di recuperare posizioni dopo la difficile partenza ed è giunto questo podio. Il terzo posto è sempre una gioia, soprattutto davanti a questi splendidi tifosi». Così, al termine della corsa odierna, Daniel Ricciardo, che con la sua Red Bull ha chiuso il Gp di Singapore al terzo posto, alle spalle del compagno di scuderia Vettel e del vincitore Hamilton. Il pilota australiano è stato osannato dai fan dall'inizio alla fine della gara. «Per me correre qui è quasi come gareggiare in casa: ho visto tanti miei connazionali in questi giorni», ha aggiunto l'australiano della Red Bull.

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F1 Mercedes, Rosberg: «Il giorno peggiore dell'anno»

SINGAPORE - «Attacco totale» a Suzuka: Nico Rosberg promette battaglia nel prossimo Gp del Giappone, dopo che la gara di Singapore gli è costata il primato in classifica, conquistato ora dal compagno di squadra Lewis Hamilton. «È stato il giorno peggiore dell'anno», ha ammesso il pilota in un video diffuso nella notte di domenica in cui ha lamentato i problemi tecnici che lo hanno portato ad uscire di scena nel Gran Premio di Singapore.

DELUSIONE DA DIGERIRE - «Ora devo digerire quanto successo e lanciare un attacco totale a Suzuka», ha spiegato il tedesco, ora a tre punti di distanza da Hamilton. Il 29enne pilota della Mercedes passerà alcuni giorni di riposo in Thailandia con la moglie, Vivian, per riprendersi dalla delusione.

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F1 Ferrari, Mattiacci: «Continuare a migliorare»

SINGAPORE -«Oggi la gara avrebbe potuto regalarci un risultato migliore, perché grazie alla pronta reazione della squadra dopo il deludente esito del Gran Premio di Monza siamo stati competitivi per tutto il weekend. Il ritmo era buono e con la strategia Fernando era riuscito a guadagnare un secondo posto, sfumato poi nel corso della gara». Questa l'analisi del team principal della Ferrari Marco Mattiacci, dopo il Gp di Singapore chiuso con il quarto posto di Fernando Alonso e l'ottavo di Kimi Raikkonen.

APPROFONDIRE E MIGLIORARE - «Kimi è stato ostacolato dal traffico e dal degrado degli pneumatici, e pur avendo fatto una buona partenza non è riuscito a guadagnare le posizioni che aveva recuperato. - ha aggiunto Mattiacci - La variabile Safety Car ha modificato le proiezioni della strategia, condizionando l'esito della corsa. Tuttavia siamo fermamente convinti che la strategia per vincere è solo poter contare su una vettura competitiva. Ora andiamo via da Singapore con dei progressi all'attivo: in questo senso - ha concluso - Suzuka sarà un banco di prova molto interessante perché ci offre la possibilità di approfondire il lavoro di sviluppo nelle aree in cui vogliamo migliorare».

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F1 Gp Singapore: Rosberg: «Ci manca affidabilità »

SINGAPORE - «E' un gran peccato, ho imprecato un bel po' in macchina e per fortuna non avete sentito niente». Nico Rosberg non nasconde la sua delusione per essere stato costretto a ritiro dopo soli 15 giri a causa di problemi tecnici al suo volante. «A cosa ho pensato? Che eè stato pesante uscire qui oggi, senza neanche aver fatto la partenza - aggiunge il tedesco della Mercedes - Ora bisogna analizzare cosa è successo e andare avanti. L'affidabilità? Stiamo spingendo su questo punto da mesi, ci manca qualcosa. Sono dispiaciuto e basta».

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F1 Gp Singapore, Hamilton: «Ho sognato la vittoria»

SINGAPORE - «L'ho sognato ieri notte, ma un'altra cosa è quando accade davvero...». Lewis Hamilton è ovviamente felice per la vittoria nel Gp di Singapore che per lui significa anche il sorpasso a Nico Rosberg in testa al Mondiale. «Il mio team quest'anno ha fatto un lavoro incredibile, arrivare qui sapendo che potevamo combattere per il primato è una cosa incredibile», aggiunge il britannico della Mercedes nella conferenza stampa sul podio di Marina Bay. 

PRESSIONE «Quanta pressione per l'ultimo pit stop? Non è andata troppo male - continua Hamilton - Non sapevo qual era la situazione, dovevo rientrare per combattere con dei piloti con gomme molto usurate. Per me le cose sono cambiate - ammette Hamilton - Spero in un weekend del genere che non è stato perfetto per il team perché Nico non ha chiuso la gara, ci sono cose su cui lavorare come team ma devo ringraziare anche questi tifosi per il supporto che mi hanno dato».

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F1 Gp Singapore, Alonso: «Che sfortuna la safety car»

SINGAPORE - «La safety-car è arrivata al momento sbagliato, la strategia è stata quella giusta ma abbiamo avuto un po' di sfortuna». Fernando Alonso si appella alla cattiva sorte che gli ha impedito di salire sul podio nel Gp di Singapore a causa dell'ingresso nella safety-car nel momento sbagliato. 

BELLA SENSAZIONE «E' stata comunque una bella sensazione lottare con quelli davanti e staccare quelli dietro - aggiunge il pilota spagnolo ai microfoni della Rai - cambierei tante cose come l'errore all'inizio o il cambio gomme al secondo pit ma è facile parlare dopo».

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F1 Gp Singapore, Vettel: «Gara dura ma bella»

SINGAPORE - Il miglior risultato della stagione sul circuito dove aveva vinto negli ultimi tre anni. Sebastian Vettel conferma di avere un feeling speciale con Singapore, dove ha raccolto un ottimo secondo posto alle spalle di Hamilton. «E' un circuito che apprezzo veramente - confessa dal podio - Mi piace l'atmosfera, è una gara dura e oggi siamo arrivati al limite. Sono partito bene, ho superato Daniel Ricciardo e ho disputato una gara decente, giocata molto sulla strategia». 

CONCENTRAZIONE «La safety car è entrata in un momento molto difficile per noi, sono rimasto fuori con l'ultimo treno di gomme e Daniel e Fernando Alonso mi hanno messo sotto pressione ma sono contento di essere arrivato secondo», aggiunge. Un piazzamento che lo ripaga della fatica: «E' davvero una gara difficile, fa molto caldo, le macchine scivolano e bisogna rimanere molto concentrati, è una gara che tutti apprezziamo perché è una sfida», conclude Vettel.

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F1 Gp Singapore, Alonso: «Il podio è più vicino che mai»

SINGAPORE - Ha chiuso di nuovo quinto le qualifiche, ma stavolta Fernando Alonso può sorridere. La Ferrari ha tenuto botta sul circuito di Singapore, prima di cedere il passo alla velocità di Red Bull e Mercedes. A confortare lo spagnolo stavolta sono i tempi: «E' stata una qualifica super e il podio è più vicino che mai. Sono contentissimo. E' stata una qualifica e, più in generale, un weekend super».

OTTIMISMO Questo comporta un cauto ottimismo anche per la gara: «La posizione in griglia è la stessa, ma domani saremo più vicini agli altri rispetto a qualche settimana fa e possiamo lottare», continua Alonso, che conferma il feeling con il circuito di Marina Bay. «E' una pista sulla quale mi trovo molto a mio agio. Oggi abbiamo fatto pochissimi cambiamenti al set up e questo ci ha reso tutto più facile».

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F1 Red Bull, Horner: «Vettel resta con noi»

SINGAPORE - «Vettel via? In futuro forse, ma il prossimo anno non lo vedo da un'altra parte». Chris Horner, team principal della Red Bull, risponde così alle domande sul futuro di Sebastian Vettel. Il pilota tedesco, campione del mondo da 4 anni, sta vivendo una stagione complicata: zero vittorie sinora e una posizione anonima in classifica. «Ovviamente ci saranno sempre delle congetture, ma la realtà è che tutti i principali piloti l'anno prossimo saranno sullo stesso sedile», dice Horner ai microfoni di Sky Sport.

QUESTIONE DI TEMPO «Non c'è bisogno di dire nulla a Sebastian - prosegue - Questo è solo un momento sfortunato. Lui non ha comunque perso nulla, è sempre un pilota che ha vinto 39 Gran Premi e che ha fatto 45 pole position. È ancora quel pilota, è solo una questione di tempo: deve solo ritrovare la forma. Ovviamente ha bisogno di affidabilità per riuscirci, questo elemento gli è mancato disperatamente, ci sono stati così tanti problemi al motore quest'anno», osserva.

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F1 Gp Singapore: pole a Hamilton, Alonso è quinto

SINGAPORE - Prima fila tutta Mercedes al Gp di Singapore. Lewis Hamilton fatica più del solito ma alla fine conquista la pole position, appena 7 millesimi più veloce del compagno di squadra Nico Rosberg. Doppietta anche per la Red Bull, che piazza Ricciardo in terza posizione davanti a Sebastian Vettel. Quinto Fernando Alonso, a 5 millesimi dal tedesco: il ferrarista ha dato battaglia in Q1 e Q2 prima di arrendersi alla velocità delle Frecce d'Argento.

BEFFA RAIKKONEN Beffato Raikkonen, ottimo nelle prime due manche e poi frenato da un problema alla power unit. Per il finlandese c'è il settimo posto, conquistato con il tempo del primo giro. Davanti a Kimi si piazza Felipe Massa a bordo di una Williams in ripresa rispetto alle prove libere. Bottas è invece alle spalle del Ferrarista, mentre a chiudere la to 10 sono Magnussen e Kvyat.

GRIGLIA DI PARTENZA

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F1 Gp Singapore, Raikkonen: «Peccato, stavo andando bene»

SINGAPORE «Non so cosa sia successo, a un certo punto provavo a spingere sull'acceleratore e il motore si è spento, penso per un problema di elettronica. E' un peccato perché stavo andando bene e dopo le modifiche che abbiamo apportato avevamo un ottimo potenziale, ma quest'anno va così». Kimi Raikkonen non nasconde la delusione dopo le qualifiche del Gp di Singapore che il finlandese ha chiuso in anticipo a causa di un problema al motore della sua Ferrari. 

FARE IL MASSIMO  Raikkonen domani scatterà dalla settima posizione: «Partire dal lato pulito della pista può aiutare - dice ai microfoni di Sky - ma avrei dovuto prendermi almeno una posizione in più avanti. Ad ogni modo, cercheremo di fare il massimo e di risolvere i problemi che abbiamo avuto».

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F1 Gp Singapore, Alonso leader nelle prime libere

SINGAPORE - Fernando Alonso davanti a tutti nelle prime prove libere del Gp di Singapore. Il pilota spagnolo della Ferrari ha girato in 1'49"056 precedendo le Mercedes dell'inglese Lewis Hamilton (1'49"178) e del tedesco Nico Rosberg (1'49"205).

VETTEL QUARTO A seguire, le Red Bull del tedesco Sebastian Vettel (1'49"874) e dell'australiano Daniel Ricciardo (1'50"122). Per il campione del mondo anche un problema alle termine delle FP1, quando si è fermato in pitlane a causa di problemi al motore. Settimo tempo per la Ferrari del finlandese Kimi Raikkonen (1'50"783), alle spalle della Toro Rosso del francese Jean Eric Vergne (1'50"539).

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F1, Ecclestone dice sì ai team con tre vetture

SINGAPORE - Otto squadre invece di undici, ciascuna con tre vetture in pista. E' uno dei punti sull'agenda di Bernie Ecclestone, un'idea che potrebbe realizzarsi in un futuro non troppo lontano. Il patron della Formula 1 ha sempre affermato che accoglierebbe con favore un minor numero di squadre, perché aumenterebbe la qualità complessiva in griglia. «E' stato sempre detto che se perdessimo tre squadre le altre correrebbero con tre vetture - ha detto Ecclestone al Guardian - Mi piacerebbe vedere la Ferrari con tre macchine, così come gli altri top team, piuttosto che tenere squadre che soffrono».

BREVE TERMINE Riguardo al numero di squadre che correranno nel 2015, Ecclestone ha risposto: «Lo sapremo tra due o tre gare». E sulle difficoltà delle piccole squadre spiega: «Ci sono sempre squadre che stazionano in fondo alla griglia. Il problema è che pensano a loro stessi solo sul breve termine. Gli chiedi i programmi per il nuovo anno, ma sono preoccupati solo per la prossima gara».

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F1, Fia alleggerisce divieto di comunicazioni

SINGAPORE - La Federazione internazionale dell'automobile rivede il provvedimento destinato a limitare le comunicazioni via radio tra piloti e box. A partire dal Gp di Singapore, in programma domenica, i driver non potranno ricevere indicazioni relative alle proprie prestazioni. Le comunicazioni riguardanti le performance della monoposto, però, verranno proibite solo dal 2015. Lo slittamento del provvedimento consentirà alle squadre di organizzarsi in maniera più efficiente.

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F1 Singapore, Alonso insegue Hamilton

SINGAPORE - Lewis Hamilton è stato il più veloce nelle seconde prove libere del Gp di Singapore. Nella sessione pomeridiana, il pilota inglese della Mercedes ha girato in 1'47"490 precedendo la Ferrari dello spagnolo Fernando Alonso (1'47"623) e la Red Bull dell'australiano Daniel Ricciardo (1'47"490). Quarto crono per la Ferrari del finlandese Kimi Raikkonen (1'48"031), che si è lasciato alle spalle la Red Bull del tedesco Sebastian Vettel (1'48"041) e la McLaren del danese Kevin Magnussen (1'48"358).

MALE ROSBERG Solo 13° tempo per Nico Rosberg (1'49"075). Il pilota tedesco della Mercedes, in realtà, non ha potuto sfruttare in pieno le gomme supersoft: il suo giro con le coperture più morbide è stato rovinato dall'incidente occorso alla Lotus del venezuelano Pastor Maldonado e dalla successiva esposizione della bandiera rossa.

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F1 Ferrari, Raikkonen: «Ho avuto troppe difficoltà »

SINGAPORE - «Ci concentreremo su questo weekend per cercare dei buoni risultati per me e per il team. Non pensavo di incontrare tutte queste difficoltà tutte insieme, pensavo fossimo più forti nel complesso, ma abbiamo compiuto già dei buoni miglioramenti nel team. Per quanto mi riguarda ora sono più a mio agio nella macchina, ma c'è ancora molto lavoro da fare». Così Kimi Raikkonen parla della sua prima stagion di ritorno alla Ferrari nella conferenza stampa in vista del Gp di Singapore. Il finlandese spera di fare una buona gara nel Gp di Singapore domenica. «C'è molto caldo e umidità ma non credo sia un grosso problema, sono sempre andato bene», aggiunge il ferrarista.

STOP RADIO - E sullo stop alle comunicazioni radio decisa dalla Fia, Raikkonen risponde così: «Io non parlo molto alla radio, parlo solo di piccole cose, ma potrebbe diventare complicato se ci sono piccoli problemi sulla macchina, ma questa è la regola e renderà le cose più complicate per noi, ma fa parte del gioco e va bene così».

MONTEZEMOLO - «L'addio di Montezemolo? Non so cosa accadrà in futuro, il tempo lo dirà. Le cose cambiano e di solito i cambiamenti sono positivi per avere risultati migliori, vediamo cosa accadrà, ma questa è la F1». Così invece Raikkonen ha commentato, l'addio di Luca Cordero di Montezemolo alla Ferrari.

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F1 Red Bull, Vettel: «La Ferrari? Non conosco futuro»

ROMA - «Ho parecchie cose da fare qui, quest'anno non e' andato nel modo piu' liscio e dobbiamo reagire. Nulla e' cambiato, con questo team ho un rapporto speciale da quando avevo 12 anni. Indosso il casco Red Bull da allora, ed e' impossibile capire cosa accadra', in quale team guidero' a un certo punto. E' impossibile prevedere il futuro». Questo il commento di Sebastian Vettel a proposito delle voci che lo vorrebbero coinvolto in un passaggio alla Ferrari con Fernando Alonso a fare il percorso opposto.

LEGAME - «Senz'altro sono qui da molto tempo e ho un legame molto forte con questa scuderia, da questo punto di vista niente e' cambiato e niente penso debba cambiare», ha aggiunto il pilota tedesco da Singapore, dove domenica e' in programma il Gp in notturna.

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Raikkonen gioca con i Lego alla faccia di… Villeneuve

Il tutto, ovviamente, è frutto del caso e delle coincidenze ma è simpatico pensare ad un "botta e risposta" involontario (oppure no?) tra due ex-campioni del mondo. Quello del 1997, Jacques Villeneuve, nel corso di un'intervista allo Schwetzinger Zeitung rilasciò una delle sue ormai celebri frasi al "veleno" contro la Formula 1 odierna, riferendosi ai piloti esordienti nella categoria. "I giovani piloti pensano che correre in Formula 1 sia come giocare con i Lego. I sorpassi vengono fatti schiacciando un bottone, e se qualcuno sbaglia ha comunque la possibilità di rientrare perché le via di fuga sono ampie e l'erba è artificiale Non ci sono più gli eroi di una volta".

Colui che dieci anni più tardi lo raggiunse nell'olimpo della Formula 1, Kimi Raikkonen (attuale alfiere della Scuderia di Maranello), sembra avergli risposto per le rime. A suo modo e nello stesso campo da… gioco: nel corso di un evento pubblicitario svoltosi in questi giorni, infatti, il pilota finlandese si è ritrovato "circondato" da vetture realizzate con i mattoncini più famosi del mondo. Tra le tante, c'era anche la F138 utilizzata nelle gare di Formula 1, accanto alla quale il ferrarista ha posato per una sessione fotografica. A pensar male... 

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Raikkonen con i Lego alla faccia di… Villeneuve

Il tutto, ovviamente, è frutto del caso e delle coincidenze ma è simpatico pensare ad un "botta e risposta" involontario (oppure no?) tra due ex-campioni del mondo. Quello del 1997, Jacques Villeneuve, nel corso di un'intervista allo Schwetzinger Zeitung rilasciò una delle sue ormai celebri frasi al "veleno" contro la Formula 1 odierna, riferendosi ai piloti esordienti nella categoria. "I giovani piloti pensano che correre in Formula 1 sia come giocare con i Lego. I sorpassi vengono fatti schiacciando un bottone, e se qualcuno sbaglia ha comunque la possibilità di rientrare perché le via di fuga sono ampie e l'erba è artificiale Non ci sono più gli eroi di una volta".

Colui che dieci anni più tardi lo raggiunse nell'olimpo della Formula 1, Kimi Raikkonen (attuale alfiere della Scuderia di Maranello), sembra avergli risposto per le rime. A suo modo e nello stesso campo da… gioco: nel corso di un evento pubblicitario svoltosi in questi giorni, infatti, il pilota finlandese si è ritrovato "circondato" da vetture realizzate con i mattoncini più famosi del mondo. Tra le tante, c'era anche la F138 utilizzata nelle gare di Formula 1, accanto alla quale il ferrarista ha posato per una sessione fotografica. A pensar male... 

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F1 Toro Rosso, Vergne a rischio: «Datemi fiducia»

FAENZA - Il pilota della Toro Rosso Jean-Eric Vergne pensa di poter avere successo in Formula 1 come l'ex compagno di squadra Daniel Ricciardo se avesse una vettura più competitiva. Dopo che Mark Webber ha annunciato il suo ritiro la scorsa stagione, la Red Bull ha scelto di promuovere Ricciardo invece di Vergne, una decisione che effettivamente ha ripagato la scuderia, considerando le tre vittorie dell'australiano in questa stagione. Vergne invece sarà sostituito dal giovane prodigio Max Verstappen nel 2015 e, se non dovesse trovare una nuova squadra, potrebbe uscire dalla Formula 1 la prossima stagione.

FIDUCIA - «Questi tre anni alla Toro Rosso mi hanno reso più forte: se una scuderia ripone la sua fiducia in me, sono convinto di poterla ripagare. Se si confrontano i miei risultati con quelli di Ricciardo, è evidente che ho il potenziale giusto», ha detto. Il pilota ammette di essere disposto anche a fare la riserva solo per rimanere in F1. «Dipende dalle possibilità, ma al momento il mio obiettivo è quello di ottenere un posto in squadra».

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F1 Ferrari, Fry: «Attenti a monoposto 2015»

MARANELLO - «A questo punto del Campionato l'attenzione a Maranello si sta progressivamente spostando sulla vettura della prossima stagione. Tuttavia, ci sono ancora molte cose che possiamo imparare dalla pista e per questo continuiamo a portare in pista componenti specifiche in vista della prossima stagione ma anche alcuni sviluppi per la F14 T che però possono aumentare anche la nostra consapevolezza in chiave 2015». Parola del direttore dell'Ingegneria della Scuderia Ferrari, Pat Fry, che si concentra sul Gp di Singapore in programma nel weekend.

SINGAPORE - Le caratteristiche della pista di Singapore lunga 5.065 metri dovrebbero adattarsi meglio alla F14 T rispetto si circuiti veloci degli ultimi mesi. E, anche se nulla può essere dato per scontato in quello che rimane uno degli appuntamenti più impegnativi del calendario, per gli uomini della scuderia la determinazione a fare bene è massima: «Monza è stato un weekend difficile per noi - ammette Fry come riporta il sito media della Ferrari - Quindi ora dobbiamo restare uniti e continuare a spingere, concentrandoci sull'estrarre la massima prestazione dal pacchetto che abbiamo a disposizione».

ACCELERAZIONE - «Dopo le due gare di Spa e Monza, corse su piste da basso carico aerodinamico, andiamo a Singapore che ci propone un circuito con caratteristiche opposte. Si tratta – continua Fry - di un tracciato cittadino che richiede un carico aerodinamico molto alto, con caratteristiche simili a quelle di Monaco, e sul quale disporremo di gomme Soft e Supersoft. Qui le curve ad alta velocità sono rare e solo due sottopongono vettura e pilota ad una forte accelerazione laterale e longitudinale. Per questo, qui la sfida consiste soprattutto nell'avere una buona accelerazione sul dritto e un'ottima trazione».

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F1 Renault, Taffin: «Gap ridotto con le Mercedes»

PARIGI -  Solo una pole position sarà sufficiente a dimostrare che il motore di Formula 1 della Renault ha dimezzato il gap con le Mercedes.  Anche se la casa automobilistica francese ha centrato tre vittorie quest'anno con la Red Bull, è ben consapevole che è successo anche grazie ai problemi che ha avuto la Mercedes. quelle vittorie sono state aiutate da Mercedes inciampare nelle gare.

PRESTAZIONI AL TOP - Nelle gare di Marina Bay e Suzuka che si adattano di più alla Red Bull, il direttore delle operazioni di pista della Renault è convinto di poter centrare una pole position. «Sappiamo di poter vincere le gare e dobbiamo solo essere capaci di farlo quando si presenterà quest'opportunità». Taffin ha detto che la Renault ha ora ottenuto praticamente tutto il possibile dalle prestazioni del propulsore di quest'anno. Ecco perché potrà iniziare a pensare di più agli sviluppi invernali del motore. «Ora dobbiamo scendere in pista per dimostrare il frutto di questo lavoro  e abbiamo intrapreso la strada giusta per ottimizzare le prestazioni».

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F1 Mercedes, Prost: «Attenti a reazioni eccessive»

BRACKLEY - L'ex campione del mondo di Formula 1 Alain Prost ritiene che la Mercedes deve essere molto attenta nel gestire la rivalità tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton. Nel corso delle ultime gare ci sono state tensioni tra i due piloti: prima Hamilton ha fatto infuriare Rosberg  non rispettando un ordine di scuderia durante il Gran Premio d'Ungheria di luglio, poi il tedesco ha causato la foratura della gomma del compagno di squadra con un sorpasso azzardato a Spa.

ERRORI DI VALUTAZIONE - Il quattro volte campione del mondo Prost, la cui rivalità con Ayrton Senna iniziò quando erano compagni di squadra alla McLaren alla fine degli anni Ottanta, ha detto che la Mercedes rischia di destabilizzarsi se i piloti continuano a "reagire in modo eccessivo" durante la lotta per il titolo. «Non credo che la scuderia si sia comportata bene al 100% nè in Ungheria, nè a Spa. Bisognerebbe considerare le conseguenze di queste azioni: hanno perso una gara che non avrebbero dovuto perdere, e per Lewis è andata molto male. È solo un errore di valutazione: fino ad ora hanno fatto diversi errori. Ora sarà molto più difficile», ha spiegato.

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Ronaldo, sfida in pista contro Button

La passione di Cristiano Ronaldo per le supersportive non è certo un segreto. Si calcola che nell'arco della sua carriera il portoghese abbia speso circa 5 milioni di dollari in auto e nella sua collezione (vedi gallery) figurano una Bugatti Veyron, una Lamborghini Aventador e una McLaren MP4 12C. E a proposito di McLaren, la star del Real Madrid ha avuto di recente l'occasione di cimentarsi in pista al volante di una P1 da 916 cavalli, confrontandosi nientemeno che con Jenson Button, campione di Formula 1 nel 2009 e da cinque stagioni pilota della scuderia britannica.

I due si sono incontrati su un circuito nelle vicinanze di Madrid, in occasione di uno shooting Tag Heuer, sponsor di entrambi. Dopo le foto di rito e un divertente contest in cui il portoghese prendeva a pallonate l'auto di Button, i campioni sono scesi in pista per alcuni giri. Al termine della sessione, CR7 ha commentato: «Queste auto sono velocissime e incredibili da guidare. E' stata un'esperienza indimenticabile». 

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F1 McLaren, Boullier: «Miglioreremo nelle ultime gare»

WOKING - «E' un momento molto importante della stagione. Sarà interessante vedere come la nostra auto risponderà al ritorno ai circuiti ad alto carico aerodinamico che saranno protagonisti nella parte finale della stagione». Parola di Eric Boullier, team principal della McLaren, che mette nel mirino il prossimo Gp in programma nel weekend a Singapore.
«A Monza siamo andati piuttosto bene e continueremo a sviluppare la vettura su quella linea. Penso che in queste ultime gare potremo fare molto bene».

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F1 Williams, Massa: «A Singapore voglio il podio»

GROVE - «Voglio salire ancora sul podio nelle ultime gare stagionali». Dopo il terzo posto ottenuto nel Gp di Monza, alle spalle delle Mercedes, Felipe Massa analizza il suo buon momento alla guida della Williams.
«A Singapore non sarà sicuramente facile. Il circuito di Marina Bay è fantastico, ma è anche terribilmente difficile – ha detto il brasiliano -. Le temperature e l'umidità sono molto alte e noi piloti facciamo fatica. La pista è simile a quella di Monaco, ma è più larga. Spero che nelle ultime sei gare da qui a fine stagione io possa riuscire a raggiungere i risultati ottenuti a Monza», ha concluso il pilota della Williams.

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F1 Mercedes, Wolff: «Nico-Lewis, amicizia a rischio»

BRACKLEY - «L'amicizia di lunga data tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg sta vivendo un momento difficile. Questo a causa della loro lotta per il titolo mondiale di F1 correndo con la stessa macchina». E' quanto ammette il team principal della Mercedes Toto Wolff.
«Questi ragazzi hanno calibrato tutta la loro vita nella priorità principale che è quella di vincere il campionato piloti in F1. E su questa strada proseguono: sono nella stessa auto, in competizione l'uno contro l'altro per quel trofeo e uno vincerà e uno perderà - dice Wolff -. Questa è una nuova esperienza per loro, forse un'esperienza difficile. E' cambiato il loro rapporto da quasi amichevole ad inizio stagione ad un momento molto intenso», ha concluso Wolff.

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F1 Mercedes, Rosberg: «A Singapore nessuna pressione»

BRACKLEY - «Questa situazione non mi preoccupa piu' di tanto. L'esperienza di Hamilton potrebbe aiutarlo, visto che ha gia' vissuto situazioni analoghe. Ma questo non m'impedira' di dormire. Mi concentro su quello che ho da fare. Lewis e' un grande rivale, e' forte, ma penso prima di tutto a me, a fare il mio lavoro con la squadra e a tirare fuori il meglio da tutti».
Nessuna pressione particolare per Nico Rosberg in vista del Gp di Singapore. Nonostante Lewis Hamilton sia distante soltanto 22 punti nella classifica del Mondiale di Formula 1, il pilota tedesco non teme la maggiore esperienza del compagno di scuderia che gia' in altre occasioni (2007, 2008 e 2010) si e' trovato in lotta per il titolo iridato.

MONZA - L'errore di Monza e' in archivio, ora la testa di Rosberg e' proiettata sul prossimo weekend, al Gp di Singapore. «In questo momento godo nell'avere una macchina che mi puo' permettere di centrare la pole, di vincere. E' un sentimento speciale e questo mi da' piu' fiducia. Non penso che a questo. A Monza, non ho pensato che a fare delle buone qualifiche e a vincere. Quello che e' successo non e' andato a mio favore, ma nessun dramma. Ormai penso a Singapore», ha concluso il tedesco.

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F1 Ferrari, Montezemolo: «Chi vince non vende di più»

MARANELLO - «Sento spesso dire: se vincete vendete di piu', se perdete vendete di meno. Io rispondo che non è così, basti pensare che la crescita maggiore che la Ferrari ha avuto negli ultimi 60 anni, da quando è nata, è stato negli Stati Uniti, cioè il paese dove la Formula 1 o è sconosciuta o è pochissimo conosciuta». Lo afferma Luca Cordero di Montezemolo, in un'intervista come presidente Ferrari alla trasmissione 'Petrolio' in onda questa sera su Rai 1, della quale viene fornita un'anticipazione.

GERMANIA - E Montezemolo non concorda neanche con l'affermazione «prendete un pilota tedesco cosi' vendete di piu' in Germania: noi abbiamo avuto straordinarie vittorie con un pilota come Schumacher, ma non abbiamo venduto né più né meno in Germania».

FERRARI - Infine su Enzo Ferrari Montezemolo afferma: «Da lui ho imparato una grande cosa: non arrendersi mai, poi lavorare di più quando le cose vanno bene, perché sappiamo che non sarà sempre così, ma soprattutto innovare continuamente».

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F1, su Sky 'Race Anatomy' su Montezemolo

domenica 14 settembre 2014

Lo speciale andrà in onda alle 20.30 su su Sky Sport F1 HD (canale 207)

ROMA - Domani, ore 20.30 "RACE ANATOMY – SPECIALE MONTEZEMOLO" su Sky Sport F1 HD (canale 207). Sarà ufficialmente il 13 ottobre la fine della Presidenza Montezemolo alla Ferrari, e Sky vuole raccontare questi 23 anni ricchi di successi. Domani, alle 20.30 su Sky Sport F1 HD (canale 207), speciale "Race Anatomy" ripercorre la storia della presidenza Montezemolo insieme a Carlo Vanzini. Interviste e immagini esclusive.

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F1 Mercedes, Wolff: «Gp Monza resti nel Mondiale»

BRACKLEY - Monza deve rimanere nel Mondiale di Formula 1. A sostenere la causa del Gp d'Italia è Toto Wolff, team principal della Mercedes, che ha affrontato l'argomento nei colloqui con Bernie Ecclestone, patron del Mondiale.
«Abbiamo discusso i prezzi dei biglietti e abbiamo parlato dell'impatto e dell'importanza di circuiti di grande tradizione come Spa, Monza e Hockenheim. Gp come questi devono far parte del calendario del campionato, questo è uno sport globale», dice Wolff.

PROGETTI - L'appuntamento italiano è inserito nel calendario del Mondiale 2015, che comprende 20 date. L'attuale contratto scade nel 2016 ed è necessario trovare un nuovo accordo valido dal 2017. Come è noto, i progetti di Ecclestone prevedono l'espansione del circus in nuovi paesi, in grado di diventare munifici partner. In questo scenario, alcuni Gp europei rischiano di sparire dalla mappa del campionato. «Noi dobbiamo allargarci, dobbiamo conquistare nuovi territori e nuovi paesi. E' sempre stato così - ha affermato Wolff, come si legge sull'edizione online del magazine Autosport - ma credo sia chiaro cosa sia necessario fare per riempire le tribune di gare illustri come Hockenheim e Monza». L'attenzione, dice il numero 1 della Mercedes, deve concentrarsi anche sul prezzo dei tagliandi.

RON DENNIS - Il tema è diventato d'attualità dopo il recente Gp di Germania, andato in scena a Hockenheim lo scorso 20 luglio. I posti vuoti sugli spalti hanno fatto scalpore, soprattutto se confrontati con le tribune affollate nelle gare disputate in Canada, Austria e Gran Bretagna. «Come è possibile che in Austria o a Silverstone sia tutto assolutamente pieno, mentre in Germania l'autodromo è mezzo vuoto? Ci deve essere una ragione», ha detto Ron Dennis, Ceo del gruppo McLaren. «Possiamo tutti farci un'idea, ma non avrebbe un reale fondamento. Dobbiamo capire per quale motivo si verifichi questa situazione. E' dovuta ai prezzi dei biglietti? Mancano idoli nazionali? Qualsiasi cosa sia, va affrontata», ha concluso.

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F1 Mercedes, Hamilton: «A Singapore voglio la vittoria»

BRACKLEY - «Ci sono ancora sei Gran Premi prima della fine del campionato e io mi sento bene. La vittoria a Monza mi ha dato buone sensazioni e ho grandi motivazioni per rimontare in classifica». Lewis Hamilton è carico in vista del Gp di Singapore, in calendario per il prossimo week end, e sa che con un'altra vittoria  - ora è a 22 punti da Nico Rosberg, suo compagno di squadra in Mercedes e leader del mondiale - potrebbe rilanciare ulteriormente la sua rimonta.

VUOLE LA VITTORIA «Singapore è un ottimo Gp per provare a ribaltare la situazione: è un circuito cittadino e io amo questo tipo di piste. Lì ho già vinto nel 2009 ed è stata un'esperienza speciale. Da allora  - prosegue il pilota britannico - non sono più stato molto fortunato a Singapore, ma spero che la situazione possa cambiare in questo week end».

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F1 Ferrari, Raikkonen: «A Singapore possiamo fare meglio»

MARANELLO - «A Singapore mi aspetto di fare meglio». Kimi Raikkonen, dopo il nono posto ottenuto al Gp di Monza guarda con ottimismo alla prossima gara, sul circuito di Singapore. «Dobbiamo aspettare di arrivare lì e vedere come andrà la macchina - ha spiegao il finlandese ad Autosport - anche perché io quest'anno correrò con una vettura diversa». Poi il numero 7 della Rossa estende il pensiero positivo anche agli altri Gp: «Sapevamo che Monza sarebbe stato difficile per noi, ma i gran premi che vengono adesso sono più adatti alla nostra vettura».

MIGLIORARE L'ERS Raikkonen ha analizzato anche quello che è ritenuto essere un punto debole della Ferrari, la mancanza di velocità nei rettilinei, dovuta a prestazioni non ottimali dell'ERS, il sistema di recupero dell'energia: «È qualcosa a cui dobbiamo guardare per le condizioni di gara - ha detto - ma durante la stagione è impossibile lavorarci su (per via delle regole sui motori, ndr). Sono sicuro però che durante l'inverno possiamo ottenere un miglioramento del 100%» 

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F1 Lotus, Maldonado: «Ora mi aspetto miglioramenti»

ENSTONE - «A Singapore dovrebbe andare meglio e possiamo fare un passo avanti rispetto a Monza». Pastor Maldonado della Lotus, 14esimo nel Gp d'Italia, è ottimista in vista della prossima gara in calendario, anche se sa che la situazione della sua vettura non potrà cambiare radicalmente. «A questo punto della stagione - spiega il venezuelano, ancora a zero punti in classifica piloti - non si possono fare miracoli, ma daremo il massimo per trovare il bilanciamento migliore perché il circuito di Marina Bay è uno dei più impegnativi del calendario».

SPETTACOLARE Secondo Maldonado inoltre, Singapore è una gara molto dura dal punto di vista fisico e della concentrazione: «Non riesci mai a staccare un attimo, c'è sempre una curva o una frenata da affrontare e solo due brevi rettilinei. E poi c'è da tenere in conto l'umidità e la lunghezza della gara». Tuttavia, secondo il pilota della Lotus, ci sarà da divertirsi: «Sarà un grande Gp, da gustare giro dopo giro, soprattutto per gli spettatori a casa».

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F1, per Schumacher un team di 15 specialisti

BERLINO - Un team di circa 15 specialisti assiste costantemente, a casa sua, l'ex pilota di Formula 1 Michael Schumacher, che si sta riprendendo dalle lesioni cerebrali subite in un incidente sugli sci lo scorso dicembre, secondo quanto riporta il quotidiano tedesco 'Bild am Sonntag'. Il sette volte campione di F1 è stato trasferito martedì scorso nella sua casa nella città svizzera di Gland, sulle rive del Lago di Ginevra, dopo aver trascorso tre mesi in una clinica di riabilitazione a Losanna. Secondo il giornale, la residenza di Schumacher è diventata una sorta di clinica di riabilitazione, con un team di una quindicina di persone che si dedicano al paziente, tra cui medici, infermieri e terapeuti. 

LUNGA STRADA «Una grande parte della squadra che è ora responsabile di seguire i progressi di Michael è stata addestrata dai nostri specialisti. Continuano loro i trattamenti, noi continuiamo ad essere in contatto e siamo a disposizione», ha detto il portavoce della clinica CHUV di Losanna, Darcy Christen. Schumacher ha subito una grave lesione alla testa in seguito ad una caduta con gli sci nella località alpina francese di Méribel il 29 dicembre 2013. L'ex pilota è rimasto in coma artificiale fino al 16 giugno, quando è stato trasferito dall'ospedale di Grenoble alla clinica di Losanna. La sua manager, Sabine Kehm, ha annunciato questa settimana il ritorno di Schumi a casa. «Negli ultimi mesi e settimane ci sono stati buoni progressi, ma ha ancora una strada lunga e difficile davanti», ha detto la Kehm.

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F1 Mercedes, Wolff: «Rosberg dimenticherà gli errori»

BRACKLEY - Il capo di Mercedes Motorsport, Toto Wolff, non ritiene che i due errori di guida di Nico Rosberg nel Gran Premio d'Italia a Monza avranno conseguenze psicologiche sul pilota tedesco. «E' molto forte dal punto di vista mentale e saprà venirne fuori», afferma Wolff in un'intervista pubblicata  sul sito web della Formula 1.

ALTI E BASSI «Se vuoi essere campione del mondo, è necessario superare gli alti e bassi», ha aggiunto il 42enne austriaco. Rosberg, leader della classifica iridata, ha commesso due errori sulla stessa curva a Monza e il secondo gli è costato il primo posto nella gara vinta dal suo compagno di scuderia, Lewis Hamilton, che ha ridotto la distanza in classifica dal tedesco a 22 punti.

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F1 Red Bull, Horner: «A Singapore il vero Vettel»

MILTON KEYNES - «Questa è stata una stagione molto difficile per Sebastian, non ha guidato come lui sa fare. Ci ha invece stupito Daniel, che ha guidato incredibilmente bene». Queste le parole di Christian Horner su Vettel e Ricciardo.
Il team principal della Red Bull si aspetta che Vettel ritrovi presto la sua forma migliore per dare battaglia al compagno di squadra. Horner ritiene che Monza abbia segnato un punto di svolta per il pilota tedesco e si aspetta di vederlo più vicino all'australiano nelle gare che mancano fino alla fine del Mondiale.

SINGAPORE - «Ora guardiamo avanti, al prossimo Gp di Singapore, una pista sulla quale siamo sempre andati forte. Nonostante questo, non abbiamo alcuna garanzia, visto che le Mercedes sono incredibilmente veloci», ha concluso Horner.

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F1 Ferrari, Montezemolo:«Abbiamo tutto per vincere ancora»

MARANELLO - Orgoglio e determinazione per riportare in alto la Ferrari. Così Luca Cordero di Montezemolo, presidente uscente della Rossa, ha illustrato oggi ai dipendenti della Gestione Sportiva la via per il futuro. Montezemolo, accompagnato dal team principal Marco Mattiacci, dal vicepresidente Piero Ferrari e dall'amministratore delegato Amedeo Felisa, ha parlato ai dipendenti per circa mezzora, interrotto più volte dagli applausi, ricordando tutte le battaglie vissute in pista e le emozioni condivise con il team e il pilota che del ciclo vincente degli anni Duemila è stato grande protagonista: Michael Schumacher.

GUARDANDO AL FUTURO: Il presidente, dunque, ha rivolto il suo pensiero al futuro, ribadendo ancora una volta la necessità di dare il massimo per riportare al vertice la scuderia: «Abbiamo capito i nostri errori e in azienda c'è tutto quello che serve per raggiungere l'obiettivo, in termini di persone, infrastrutture e risorse. Occorre lavorare di più insieme, perché questo è ciò che impongono i nuovi regolamenti, mettere in fila i problemi ed affrontarli uno ad uno e, come una vera squadra, avere il coraggio di osare. Solo così si può riuscire ad aprire un nuovo ciclo vincente». Al termine del discorso Montezemolo è stato salutato da un lungo applauso dei dipendenti e prima di congedarsi ha voluto stringere la mano a tutti i collaboratori che si erano disposti in fila per salutarlo personalmente.

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F1: Fia presenta calendario 2015

ROMA - La Fia ha reso noto il calendario del Mondiale di F1 del 2015 con 20 gare, una in più rispetto alle 19 di quest'anno, con il ritorno del Gp del Messico. La lista dei Gran premi è stata svelata dopo il World Motor Sport Council a Pechino.

MESSICO - Il Gp del Messico si correrà presso lo stesso circuito della sua ultima edizione nel 1992, l'Autodromo Hermanos Rodriguez a Mexico City. Sarà la terzultima gara della stagione il 1° novembre, una settimana dopo il Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin, in Texas. E' la seconda volta che una stagione di Formula Uno conta 20 gare, la prima fu nel 2012. Il prossimo mondiale si concluderà una settimana più tardi rispetto a questa stagione, il 29 novembre ad Abu Dhabi.

CALENDARIO - La stagione 2015 si aprirà con il Gp d'Australia il 15 marzo. Il Gp d'Italia si correrà il 6 settembre. Questo il Calendario di F1 del 2015: 15 marzo GP Australia; 29 marzo GP Malesia; 5 aprile GP Bahrain; 19 aprile GP Cina; 10 maggio GP Spagna; 24 maggio GP Monaco; 7 giugno GP Canada; 21 giugno GP Austria; 5 luglio GP Gran Bretagna; 19 luglio GP Germania; 26 luglio GP Ungheria; 23 agosto GP Belgio; 6 settembre GP Italia; 20 settembre GP Singapore; 27 settembre GP Giappone; 11 ottobre GP Russia (Sochi); 25 ottobre GP Usa (Austin); 1 novembre GP Messico; 15 novembre GP Brasile; 29 novembre GP Abu Dhabi.

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Red Bull Helmet Art: le impressioni di Ricciardo

Manca meno di un mese alla chiusura di Red Bull Helmet Art, il contest che sfida la fantasia degli appassionati del mondo della Formula Uno ma aperto anche a designer, creativi e chiunque volesse mettersi alla prova, per selezionare il disegno che decorerà il casco di Daniel Ricciardo nell'ultima gara della stagione di Formula Uno, che si disputerà ad Abu Dhabi a fine novembre.

Centinaia di fan hanno già espresso la propria creatività caricando le loro opere sulla piattaforma online dedicata al contest e ad oggi ben 266 disegni su 648 inviati sono in gara per aggiudicarsi il premio in palio.

C'è tempo fino al 29 settembre per mettersi alla prova e rappresentare sul casco tutta la passione e la forza di Daniel, giovane e carismatica stella della F1 che ha rapidamente scalato la classifica piloti raggiungendo ad oggi il terzo posto. Reduce da due vittorie consecutive in Ungheria e in Belgio, proprio ieri Daniel ha nuovamente dato spettacolo al Gran Premio di Monza, proprio in Italia, paese dove affondano le sue radici (il padre è siciliano, di Ficarra in provincia di Messina, mentre la madre ha origini calabresi), regalando ai suoi fan una performance brillante piena di emozionanti sorpassi fino all'ultimo giro.

La competizione quindi è ancora aperta e sarà proprio Ricciardo a selezionare il disegno migliore tra le proposte inviate dai fan: "Invito i miei fan a continuare a dare libero sfogo alla propria creatività. Tra una gara e l'altra sto guardando tutti i disegni, che mi hanno colpito molto per la loro qualità. Ne abbiamo già ricevuto tanti ma mi aspetto sempre qualcosa di nuovo e inatteso e non vedo l'ora di trovare il vincitore che verrà con me ad Abu Dhabi!" ha dichiarato Daniel Ricciardo.

La modalità di partecipazione al contest è semplice: chiunque può condividere la propria proposta per il casco di Ricciardo sulla gallery del sito www.redbull.com/helmetart, ma per entrare a far parte del contest vero e proprio ed avere quindi la possibilità di aggiudicarsi il biglietto per Abu Dhabi è necessario inserire il codice che si ottiene acquistando il limited edition 4pack di Red Bull Energy Drink dedicato a Daniel Ricciardo e a Red Bull Helmet Art. Lo stesso codice si può ricevere anche partecipando ad una delle special night Red Bull Helmet Art nei locali indicati sul sito.

Una giuria di qualità presieduta da Daniel Ricciardo in persona esaminerà tutti i disegni raccolti fino al 29 settembre e sceglierà il migliore.

Entro il 12 ottobre sarà annunciato il vincitore che  volerà con un accompagnatore negli Emirati Arabi Uniti per vivere l'emozione del circuito di Formula Uno l'ultimo weekend di campionato, dal 21 al 23 novembre 2014. D Abu Dhabi avrà la straordinaria opportunitàdi conoscere Daniel Ricciardo e consegnare personalmente nelle mani del pilota la propria creazione. Una volta tornato a casa, la seconda copia del casco disegnato per Ricciardo resterà al suo ideatore per ricordargli la fantastica ed esclusiva esperienza vissuta con Red Bull.

Red Bull Helmet Art può contare sulle media partnership con Sky e Autosprint , che daranno ulteriore visibilità al concorso e successivamente al vincitore e al suo disegno impresso sul casco di Ricciardo.

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F1 Pirelli: scelte gomme per Gp Giappone e Russia

MILANO - Pirelli ha annunciato la scelta delle mescole per i Gran Premi di Giappone e Russia. Il Gp del Giappone si svolge sul circuito di Suzuka, una delle piste più impegnative del circus in termini di energia laterale. Per questo motivo, e per far fronte alle alte velocità, alle curve veloci e a un asfalto molto abrasivo, Pirelli ha deciso di portare le due mescole più dure della gamma, le hard e le medium.

SOCHI - La scelta per il circuito di Sochi, in Russia, è molto più complessa: si tratta di una struttura nuovissima, sulla quale si correrà per la prima volta. Tuttavia, utilizzando dati di simulazione, gli ingegneri Pirelli hanno calcolato che la scelta ottimale è la combinazione medie-soft: un'accoppiata in grado di coprire una vasta gamma di condizioni. La scelta per le ultime tre gare della stagione sarà annunciata dopo il Gran Premio russo.

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F1 Ferrari, Raikkonen: «Finisco carriera in Ferrari»

MARANELLO - «Finirò la mia carriera alla Ferrari». Kimi Raikkonen smentisce le voci che lo vedrebbero lontano dalla Ferrari dalla prossima stagione.
«Non sono più un ragazzino e ovviamente, nella vita, voglio fare qualcosa di più rispetto alla Formula - dice il finlandese in un'intervista alla Cnn -. Non ho progetti, finirò la mia carriera alla Ferrari e per il futuro, poi, vedremo».

CONTRATTO - Raikkonen sta vivendo un'annata complicata e occupa il 10° posto nel Mondiale. Nonostante le difficoltà, il finlandese non ha nessuna intenzione di farsi da parte prima della scadenza del suo contratto, valido fino al 2015: «Non l'ho mai detto. Ho solo detto che finirò la mia carriera di pilota di Formula 1 alla Ferrari. Poi, qualcuno è venuto fuori dicendo 'sarà alla fine di quest'anno, sarà adesso'. I giornali pensano solo ad alimentare voci», conclude Raikkonen.

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F1 Ferrari, Montezemolo:«Abbiamo tutto per vincere ancora»

MARANELLO - Orgoglio e determinazione per riportare in alto la Ferrari. Così Luca Cordero di Montezemolo, presidente uscente della Rossa, ha illustrato oggi ai dipendenti della Gestione Sportiva la via per il futuro. Montezemolo, accompagnato dal team principal Marco Mattiacci, dal vicepresidente Piero Ferrari e dall'amministratore delegato Amedeo Felisa, ha parlato ai dipendenti per circa mezzora, interrotto più volte dagli applausi, ricordando tutte le battaglie vissute in pista e le emozioni condivise con il team e il pilota che del ciclo vincente degli anni Duemila è stato grande protagonista: Michael Schumacher.

GUARDANDO AL FUTURO: Il presidente, dunque, ha rivolto il suo pensiero al futuro, ribadendo ancora una volta la necessità di dare il massimo per riportare al vertice la scuderia: «Abbiamo capito i nostri errori e in azienda c'è tutto quello che serve per raggiungere l'obiettivo, in termini di persone, infrastrutture e risorse. Occorre lavorare di più insieme, perché questo è ciò che impongono i nuovi regolamenti, mettere in fila i problemi ed affrontarli uno ad uno e, come una vera squadra, avere il coraggio di osare. Solo così si può riuscire ad aprire un nuovo ciclo vincente». Al termine del discorso Montezemolo è stato salutato da un lungo applauso dei dipendenti e prima di congedarsi ha voluto stringere la mano a tutti i collaboratori che si erano disposti in fila per salutarlo personalmente.

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F1, Marchionne: «Ferrari è nata e morirà italiana»

MARANELLO - La Ferrari «è nata e morirà italiana. Se qualcosa venisse prodotto fuori da questo stabilimento sarebbe osceno, totalmente inconcepibile, se non nascesse qua non sarebbe più la Ferrari». Lo ha detto l'ad di Fca Sergio Marchionne, nel corso della conferenza stampa di Maranello.

GRAZIE A LUCA - «Non c'è la minima intenzione di integrare la Ferrari nel sistema Fiat-Chrysler. L'indipendenza operativa e strategica della Ferrari non sarà mai messa in discussione», ha aggiunto Marchionne. «Vorrei ringraziare Luca dell'amicizia che mi ha dato in questi 10 anni. E la mia amicizia con lui continua, non intaccata dalle polemiche di questi giorni», ha chiarito ancora Marchionne rispondendo alla domanda di un giornalista.

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F1, Marchionne: «Con Montezemolo Ferrari eccellenza»

TORINO - Montezemolo ha portato la Ferrari «a un livello tecnologico e organizzativo di eccellenza e ha ottenuto importanti risultati economici». Lo sottolinea l'ad di Fiat Sergio Marchionne, dopo l'annuncio che sarà lui a sostituire Montezemolo alla presidenza della Ferrari. «Voglio ringraziare personalmente Luca per quanto ha fatto per la Fiat, per la Ferrari e per me».

LUNGA DISCUSSIONE - «Nel 2003 - ricorda Marchionne - Luca e io siamo stati nominati lo stesso giorno consiglieri di amministrazione della Fiat. Un anno dopo siamo diventati presidente lui e amministratore delegato io».  «Del futuro della Ferrari io e Luca abbiamo discusso a lungo. Il nostro comune desiderio di vedere la Ferrari esprimere tutto il suo vero potenziale in pista ci ha portato ad alcune incomprensioni che si sono manifestate pubblicamente nello scorso weekend, ha detto Marchionne. «Lo ringrazio per quanto fatto per la Fiat per la Ferrari e per me». 

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F1 Ferrari, Montezemolo: «Si apre un nuovo ciclo»

MARANELLO - «E' un giorno importante perché dopo 23 anni, passati molto in fretta, oggi rassegno le dimissioni dalla Ferrari. Obiettivamente credo che sia finita un'epoca e un ciclo dell'azienda. Grazie ai risultati e alla forza della Ferrari, se ne apre un'altra che spero, penso e auguro possa essere una cosa nuova e più importante». Queste le prime parole del presidente dimissionario Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, nel corso della conferenza stampa congiunta a Maranello con l'ad Fiat Sergio Marchionne che prenderà il suo posto. «Felisa è e resterà l'amministratore delegato» della Ferrari, ha precisato Montezemolo.

A LAVORO FINO AL 13 OTTOBRE - «Nel mio programma professionale-familiare pensavo di andare via alla fine dell'anno prossimo, ma l'inizio di una fase nuova, con la quotazione a Wall Street, mi ha spinto a presentare le dimissioni», ha spiegato Montezemolo. «Ci sono state incomprensioni con Marchionne e poi la sosta di Alonso a Monza nel week end con l'unico motore rotto nella stagione non ha aiutato. Ma abbiamo parlato a lungo nel week end», ha detto ancora e ha sottolineato «Se guardiamo avanti e agli investimenti che abbiamo fatto, abbiamo vetture all'avanguardia, la Ferrari avrà ancora più forza. Lavoreremo ancora fino al 13 ottobre e quello sarà il mio ultimo giorno di scuola».

GRAZIE A TUTTI - Una carrellata di ricordi dei sui 23 anni in Ferrari e il ringraziamento a tutte le persone che hanno lavorato con lui: Montezemolo ha ricordato, tra gli altri, Michael Schumacher e ha anche detto un grazie speciale a tutti i giornalisti presenti anche se a volte scrivono delle «cavolate». Nel finale ha, poi, ringraziato tutti i tifosi promettendo che la Ferrari tornerà a essere al top.

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F1, Marchionne: «Ferrari deve tornare a vincere»

MARANELLO - Bisogna «dare credibilità alla Ferrari in pista, sono fissato. Bisogna tornare lì. Questo darebbe un sostegno al resto della Ferrari, e va oltre ad ogni altro tipo di vettura che possiamo fare. Vincere in pista non è negoziabile. Bisogna ritornarci». Così Sergio Marchionne, nuovo presidente della Ferrari, nel corso della conferenza stampa di Maranello. 

CONTINUARE A LAVORARE - «C'è un cantiere aperto sulla F1, conosciamo il problema. C'è un problema nei motori - ha spiegato Marchionne - C'è un grandissimo lavoro che va avanti, non credo che questa stagione sarà una grande stagione, mettiamoci l'anima in pace. Io credo nella Ferrari e nella gestione sportiva, e che saprà risorgere come ha fatto in passato. Speriamo nel 2015 e continuiamo a lavorare».

RUOLI DEFINITI - «Felisa è lui l'uomo forte della Ferrari» e per la gestione sportiva «C'è Mattiacci. Non mettiamo in dubbio i ruoli. Queste non sono le elezioni». Così Sergio Marchionne ha risposto in conferenza stampa a chi gli ha chiesto di eventuali cambiamento al vertice del Cavallino. «Trattare con Todt ed Ecclestone? Non mi preoccupano tanto le trattative della F1, ne faccio tante», ha concluso l'ad di Fiat.

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Schumacher torna a casa. «Il percorso sarà duro»

martedì 09 settembre 2014

Lo ha annunciato in una nota Sabine Kehm, manager del tedesco

ROMA - "La riabilitazione di Michael Schumacher continuerà a casa. Nel corso delle settimane e dei mesi passati ha fatto dei progressi considerata la gravità della lesione ma ha davanti ancora un lungo e duro percorso". Lo ha annunciato in una nota Sabine Kehm, manager di Michael Schumacher. La manager precisa ancora: "Queste sono informazioni generali e tirare conclusioni che lo stato di salute è fortemente cambiato sarebbe falso. Inoltre non sarà necessario realizzare alcuna costruzione sul terreno di casa Schumacher". Infine, Kehm ringrazia l'equipe dell'ospedale di Losanna che ha avuto in cura Schumacher dopo il trasferimento dal nosocomio di Grenoble, "per il lavoro intenso e competente". L'ex pilota tedesco della Ferrari era rimasto vittima di una gravissimo incidente sciistico a Meribel, in Francia, il 29 dicembre scorso, che gli causò gravi traumi alla testa.

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F1 Mercedes, Wolff: «Niente fischi ai piloti»

BRACKLEY - Il team principal della Mercedes Toto Wolff ritiene che i fan abbiano sbagliato a fischiare piloti sul podio del Gp d'Italia: il bersaglio è stato soprattutto Nico Rosberg, già fischiato al termine della gara di Spa per aver tamponato il compagno di squadra Lewis Hamilton.

NIENTE FISCHI - «Non ci dovrebbero fischi sul podio, si tratta comunque dei tre piloti migliori,  lo sport dovrebbe unire ma capisco che i tifosi sono emotivi», ha detto. Wolff ha ammesso che ottenere una tale reazione dei fan potrebbe avere un effetto su qualsiasi pilota. «Penso che deve essere piuttosto difficile sopportare i fischi. Non voglio nemmeno pensare di essere fischiato, ma forse è qualcosa che è necessario per sopravvivere, se si vuole arrivare al top».

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F1, stop ai team radio per riaccendere le gare

PARIGI - I boss della Formula 1 stanno prendendo in considerazione un'eventuale repressione dei team radio per rendere lo sport più impegnativo per i piloti. Secondo quanto riporta Autosport, alcune scuderie avrebbero chiesto alla FIA di trovare un modo per vietare alcune comunicazioni radio perché spengono l'interesse dei fan per lo sport. La percezione del pubblico è che i piloti siano "burattini" che semplicemente seguono le istruzioni dai box e questo sarebbe uno dei fattori che avrebbe portato al declino la popolarità della F1.

STOP ALLA RADIO - La preoccupazione è anche che i pilotisi affidano sempre di più alle informazioni dai box su dove possono guadagnare tempo sul giro, soprattutto in confronto ai loro compagni di squadra. Secondo l'articolo 20.1 del Regolamento Sportivo della F1, "il pilota deve guidare l'auto da solo e senza aiuto": la FIA potrebbe quindi chiarire che qualsiasi comunicazione dai box che aiuta i piloti con le loro prestazioni sia una violazione delle norme.

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F1 Red Bull, Horner: «No agli ordini di scuderia»

MILTON KEYNES - La Red Bull ha escluso che applicherà in futuro ordini di scuderia per cercare di aiutare Daniel Ricciardo a vincere il campionato del mondo di Formula 1. L'australiano resta l'unico a poter impensierire le Mercedes, ma ha un distacco di 72 punti dal leader del campionato Nico Rosberg, a sei gare dal termine della stagione. Questo divario, unito al fatto che Ricciardo ha 60 punti di vantaggio sul compagno di squadra Sebastian Vettel, ha spinto il team principal Chris Horner a mettere in chiaro le cose.

DIVARIO ENORME - «La differenza punti tra Daniel e le due Mercedes è enorme, quindi non ha senso per noi interferire», ha detto Horner che ha lodato il suo pilota. «Ho pensato alcune delle mosse di Daniel erano fantastiche. Ha davvero guidato con precisione. Se qualcuno aveva dei dubbi sul suo ingaggio, penso che li abbia smentiti».

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F1 Ferrari, Fry: «Fare il massimo non è bastato»

MONZA - «In un fine settimana che sapevamo essere favorevole alle caratteristiche delle vetture avversarie, cercare di fare il massimo purtroppo non è bastato». Pat Fry commenta il deludente weekend di Monza della Ferrari. Il ritiro di Alonso ha messo fine alla serie di 86 gare senza problemi meccanici: «Dopo aver effettuato un sorpasso d'autore su Perez all'esterno della prima di Lesmo - continua Fry sul sito della Ferrari - per tutto il primo stint Fernando si è trovato in un gruppo di vetture che giravano sugli stessi tempi e in cui ogni pilota riusciva a sfruttare l'effetto DRS su chi lo precedeva. Purtroppo la sua gara si è conclusa dopo la prima sosta, per un guasto all'interno del sistema ERS: anche se da molto tempo non avevamo problemi legati all'affidabilità, questo episodio dimostra quanto sia importante continuare a puntare su questo fattore».

RAIKKONEN Di poca consolazione anche il nono posto di Kimi Raikkonen: «Grazie ad una buona partenza Kimi è riuscito a recuperare una posizione al via e poi un'altra su Hulkenberg al sesto giro, ma non a riguadagnare il terreno sufficiente per attaccare le vetture di fronte. Con lui abbiamo finito in zona punti, anche se ci spiace di non aver potuto regalare di più ai nostri tifosi. Adesso dobbiamo solo pensare al futuro e cercare di far bene già dal prossimo Gran Premio di Singapore».

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Sky, Raynaud: «Condividiamo stimolo Montezemolo»

domenica 07 settembre 2014

L'executive vice president di Sky per lo sport: «Crediamo che la F1 sia un grandissimo sport, che può fare passi ulteriori in avanti rimettendo l'appassionato al centro e pensando ai più giovani»

MONZA - "Sky aderisce pienamente al progetto di un laboratorio di idee attraverso cui riportare la Formula 1 verso il pubblico, in particolare quello più giovane". Lo ha detto a Monza Jacques Raynaud, executive vice president di Sky per lo sport, a margine del Gp d'Italia. "Per Sky - ha detto Raynaud all'Ansa - la stagione di F1 sta dando ottimi risultati in termini di audience e di soddisfazione dei nostri abbonati. Ma siamo consapevoli del dibattito in corso nell'ambiente del circus, e se il Circus ci chiederà di dare, nella nostra veste di stakeholder, un contributo all'elaborazione del cambiamento, non ci tireremo indietro". "Siamo pronti a metterci a disposizione per fare la nostra parte - ha concluso Raynaud - E condividiamo lo stimolo offerto ieri dal presidente della Ferrari Montezemolo: crediamo che la F1 sia un grandissimo sport, che può fare passi ulteriori in avanti rimettendo l'appassionato al centro e pensando ai più giovani".

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F1 Mercedes, Rosberg: «Hamilton ha meritato la vittoria»

MONZA -  «E' un peccato che non sia andata bene, ma Lewis ha fatto una grande gara e ha meritato la vittoria». Con queste parole sul podio di Monza, Nico Rosberg ha commentato il secondo posto ottenuto a bordo della sua Mercedes.

BELLA GIORNATA - «L'errore? Lewis era molto veloce, dovevo accelerare il passo e ho fatto un brutto errore che mi ha fatto perdere la guida della corsa. E' deludente per me, ma è stata comunque una bellissima giornata per il team dopo le ultime difficoltà. E' la prima doppietta dopo tante gare, e comunque un secondo posto è sempre buono sotto l'aspetto dei punti», ha detto il tedesco in conferenza stampa.

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F1 Ferrari, Montezemolo a colloquio con Alonso

MARANELLO - Dopo il weekend nero di Monza e le dichiarazione dell'ad del Gruppo Chrysler-Fiat, Sergio Marchionne su Luca di Montezemolo, in casa Ferrari si torna già al lavoro in vista del prossimo impegno tra 15 giorni a Singapore. «Tornati al lavoro a Maranello e Alonso incontra Montezemolo per una lunga chiacchierata», si legge in un tweet della Scuderia Ferrari.

NUOVA CARICA Montezemolo, si legge sul sito del team, nel 'day after' è «desideroso di infondere» nei piloti «nuova carica per il prosieguo della stagione. All'indomani di un deludente Gran Premio d'Italia, a Maranello il lavoro ha già ripreso a pieno ritmo, per cercare di non perdere la concentrazione sull'attività di sviluppo in corso e recuperare competitività nel più breve tempo possibile, secondo le indicazioni del Team Principal della Scuderia Ferrari Marco Mattiacci», fa sapere la Ferrari. «Mentre gli ingegneri analizzano i dati raccolti a Monza, a Maranello sono presenti anche entrambi i piloti, divisi tra impegni promozionali con gli sponsor e riunioni tecniche, e attesi dal Presidente Montezemolo, desideroso di infondere loro nuova carica per il prosieguo della stagione», continua la scuderia. Kimi Raikkonen «ne approfitterà per portare avanti il lavoro al simulatore e nell'occasione provare anche il nuovo circuito di Sochi, sede del primo Gran Premio di Russia il prossimo 12 ottobre». Ad attendere Fernando Alonso, «che già la scorsa settimana aveva girato virtualmente sul circuito realizzato intorno al villaggio olimpico, una serie di briefing tecnici mirati alla condivisione dei programmi in agenda nei prossimi mesi e per le restanti sei gare di Campionato, ad iniziare dal prossimo GP di Singapore».

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Marchionne: «Montezemolo? Nessuno è indispensabile»

domenica 07 settembre 2014

Il numero uno della Fiat Marchionne sulla possibile uscita di Luca Cordero di Montezemolo dalla Ferrari: «Non è in agenda ma nessuno è indispensabile»

CERNOBBIO (COMO) - L'uscita di Luca Cordero di Montezemolo dalla Ferrari "non è in agenda", "ma nessuno è indispensabile". Lo ha affermato il numero uno di Fiat, Sergio Marchionne.

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F1 Mercedes, Hamilton: «Io e Nico? Compagni di squadra»

MONZA - Nel box Mercedes si festeggia la doppietta realizzata da Lewis Hamilton e Nico Rosberg nel Gp di Monza. Applausi dai tifosi che hanno invaso la pista sotto il podio, qualche fischio per il tedesco, che ha comunque salutato tutti con il suo ottimo italiano.

AMICI? COMPAGNI DI SQUADRA... - Inevitabile la domanda sul rapporto tra i due: "Ora siete amici?" ha chiesto Jean Alesi a Hamilton durante le tradizionali interviste sul podio. «Siamo compagni di squadra, come sempre», la risposta secca del britannico che adesso ha 22 punti di svantaggio in classifica su Rosberg.

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F1 Williams, Massa: «Podio a Monza è davvero speciale»

MONZA - «Salire sul podio qui a Monza è davvero molto speciale per me. Qui ho vinto tante gare prima di arrivare in Formula 1 e salire sul podio oggi con tanti tifosi che gridavano il mio nome è stato molto bello. Sono davvero molto contento». Felipe Massa ha festeggiato proprio a Monza il podio conquistato con la Williams, applaudito dai tifosi della Ferrari. «Il podio è arrivato in un posto molto speciale, - ha ribadito Massa ai microfoni di Sky Sport - Non sono più in rosso ma mi sento sempre ancora un po' italiano».

FINALMENTE LA FORTUNA - Con il terzo posto di Massa e il quarto di Bottas la Williams si è portata a 177 punti in classifica Costruttori, superando la Ferrari, a 162. «E' importante avere sorpassato la Ferrari in classifica e sono sicuro che questo podio sarà una svolta nella mia stagione. Ora sarò più fortunato - ha aggiunto Massa - e credo che possiamo fare molto bene da qui a fine stagione. Non c'è niente da dire a chi mi ha criticato, - ha concluso il brasiliano - Io faccio quello che posso e che mi piace fare. Lo faccio per me prima di tutto e so di avere tanti tifosi e tanta gente che mi supporta».

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F1 Gp Monza, Raikkonen: «Gara molto difficile»

MONZA - «Continueremo a lavorare duramente per migliorare». Così Kimi Raikkonen commenta il deludente nono posto nel Gran Premio d'Italia. «Abbiamo già migliorato molto rispetto all'inizio e continueremo a farlo fino alla fine dell'anno - ha aggiunto il finlandese della Ferrari ai microfoni di Sky Sport - E' stata una gara molto difficile, la macchina nel complesso non era male ma mancava di aderenza e velocità di rettilineo. Non è stato semplice ma abbiamo cercato di combattere».

VERSO LA PROSSIMA STAGIONE - «In inverno ci saranno dei cambiamenti, - ha aggiunto Raikkonen parlando del 2015 - ma finchè non vedremo la macchina in pista non lo sapremo. Abbiamo le persone giuste, gli strumenti giusti per costruire una buona macchina per l'anno prossimo».

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