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Vettel: «Non voglio alcun regalo»

Written By Unknown on Senin, 29 April 2013 | 22.48

Il campione del mondo ritorna a parlare del sorpasso ai danni di Webber in Malesia

MILTON KEYNES - «Una vittoria è sempre emozionante. Ma non dà le stesse soddisfazioni se la si conquista nel modo sbagliato»: lo ha detto Sebastian Vettel  in un'intervista alla NBC, in cui è ritornato a parlare del successo ottenuto nel Gp della Malesia ai danni del compagno di squadra Mark Webber, superato con alcune manovre molto aggressive e contro gli ordini della scuderia.

VITTORIA IN PISTA - «Voglio guadagnarmi la vittoria in pista e non voglio alcun regalo, questo è sicuro. Se qualcuno mi proponesse 'firma qui e vincerai la gara o il campionato', non accetterei: dove è l'emozione se si conosce il risultato prima della gara?» ha spiegato il campione del mondo in carica, descrivendo «l'emozione di vedere le luci accese negli istanti prima della partenza, di cominciare a correre quando si spengono e di lottare per conquistare il primo posto fino alla fine. E quando si attraversa il traguardo e si vince la gara, è la più grande soddisfazione che un pilota può ottenere. Quindi penso che avremmo perso un sacco di emozioni scrivendo la storia in anticipo».

POLEMICHE - Dopo il caso scoppiato in Malesia, Vettel ha detto che non è stato facile far capire il proprio punto di vista ai media. «A volte non aiuta dire la verità perché le persone sono forse non pronte o non ascoltano veramente. Fare polemica è sempre più popolare che dire la verità. L'unica cosa che mi interessa è che la squadra e le persone con cui lavoro sappiano davvero cosa sia successo».


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Rosberg più forte dopo Schumacher

Il pilota della Mercedes sente di avere ha un peso più importante nella scuderia

BRACKLEY - Nico Rosberg dice di avere «più voce» in Mercedes dopo l'addio di Michael Schumacher alla scuderia. Il sette volte campione del mondo si era ritirato dalle gare per la seconda volta alla fine del 2012 e quest'anno Lewis Hamilton è entrato nel team come nuovo compagno di squadra di Rosberg, ora alla sua quarta stagione.

DA MIGLIORARE - «Ora sento di avere una voce più forte e posso aiutare la Mercedes a diventare una scuderia migliore», ha spiegato Rosberg che quest'anno si focalizzerà sulle vittorie con la Mercedes. «Il titolo è un grande obiettivo, ma ora voglio vincere in gara, perché il successo è più divertente. Vogliamo migliorarci per vincere».


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Vettel dice sì a Raikkonen

Il campione del mondo non avrebbe niente in contrario all'arrivo del finlandese alla Red Bull

BERLINO - Nessun problema se Kimi Raikkonen arrivasse alla Red Bull. Sebastian Vettel ha commentato le indiscrezioni del mercato di F1, secondo le quali il pilota della Lotus sarebbe al vaglio della scuderia di Milton Keynes per sostituire Mark Webber nella prossima stagione. Vettel ne ha parlato al quotidiano Bild: «Non importa chi sia il mio compagno di squadra. Se vuoi vincere, devi battere tutti. Ma se Kimi arrivasse, bene. Tra noi non ci sono problemi e siamo maturi abbastanza per affrontare anche situazioni difficili».

BUONI RAPPORTI Il campione del mondo spiega che con Raikkonen «vado d'accordo. E' molto onesto». Anche il finlandese ha avuto belle parole per Vettel: «Ci fidiamo l'un l'altro abbastanza da non fare niente di stupido in un duello. Se dovessimo scontrarci probabilmente ci lamenteremmo a vicenda, ma questo è normale».


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Ecclestone: Formula Uno presto in Borsa

«Abbiamo deciso di farlo, succederà quest'anno e funzionerà», ha spiegato il patron del Mondiale

LONDRA - La Formula Uno è pronta a sbarcare in borsa. Lo ha confermato il boss del circus Bernie Ecclestone. «Abbiamo deciso di farlo, succederà quest'anno e funzionerà», ha spiegato il patron del Mondiale di Formula Uno al quotidiano inglese Daily Telegraph.

DEBUTTO A SINGAPORE - La CVC Capital Partners, uno dei soggetti proprietari della Formula Uno, si sta già occupando dell'operazione, ha spiegato Ecclestone. Il titolo verrà quotato sul mercato di Singapore ma la svolta nonn dovrebbe influire sul futuro di Ecclestone, che non sembra, tra le altre cose, intenzionato ad andare in pensione. «Si lavora bene con le persone che rappresentano i fondi. Non mi stanno chiedendo di individuare un successore», ha aggiunto Ecclestone.


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De Villota: «Rinata dopo l'incidente»

Written By Unknown on Sabtu, 27 April 2013 | 22.48

La ex collaudatrice ha raccontato la sua esperienza in una conferenza stampa a Madrid

MADRID - Una vita passata guidando, spingendo sempre al massimo l'acceleratore. Poi l'incidente, la paura, e poi ancora il risveglio e la ripresa. Maria De Villota ha rischiato tanto prima di tornare a sorridere. E ora, anche se la sua carriera al volante si è bruscamente interrotta, può continuare a vivere con serenità. «Oggi sto bene nei limiti del possibile - ha raccontato Maria nella conferenza stampa rilasciata durante l'evento Inventarte, parlando dell'incidente dello scorso luglio - Ho perso un occhio e sfortunatamente anche l'olfatto. Ma mi sto abituando, inizio a calcolare meglio le distanze e la prospettiva».

CONSAPEVOLEZZA Maria racconta che arrivare a un nuovo stato di consapevolezza non è stato facile: «Non riuscivo a pensare di non avere un occhio, ed è stato un colpo avere 104 punti sul visto per me che sono stata sempre attenta all'immagine. Poi mi sono resa conto della fortuna che ho avuto: è vero, ho perso un occhio, ma mi è rimasta la vita e mi sono sentita miracolata». E' stato un po' come rinascere una seconda volta «con una percezione completamente diversa. Cambia la scala di valori, i problemi sono relativi e si guarda tutto con più ottimismo. Certo, ci sono momenti duri, in questi casi mi aiuto con l'umorismo. Ho preso in mano la mia vita, posso esprimere meglio la mia passione, la mia gioia».


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Perez: «Niente scuse a Button»

WOKING - Sergio Perez dice di non essersi scusato con Jenson Button dopo il contatto in pista durante la gara in Bahrain, quando il messicano si è mostrato troppo aggressivo con il compagno di squadra alla McLaren. Subito dopo il Gp, Button aveva etichettato il gesto di Perez come "sporco".

NIENTE SCUSE - Nella riunione post-gara, «abbiamo avuto la possibilità di parlare. Diversi giornali hanno scritto che ho chiesto scusa a Jenson, ma non è andata così: non mi sono scusato perché non pensavo che fosse necessario. Dovevo delle scuse alla squadra perché abbiamo rischiato molto e siamo stati entrambi molto aggressivi. Non gli ho chiesto scusa, ma il mio rapporto con Jenson è ancora buono», ha precisato.


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Thailandia: ok a progetto del Gp in città

Le autorità locali hanno approvato il progetto del circuito che dovrebbe ospitare la gara in notturna a partire dal 2015

BANGKOK - Passi avanti per il Gp di Thailandia. Le autorità locali hanno approvato il progetto del circuito che dovrebbe ospitare la gara in notturna a partire dal 2015. Seconto quanto riporta il "Bangkok Post" l'autorità sportiva del Paese ha accettato la proposta di un tracciato di 5,9 km nel cuore della città.

ECCO IL PERCORSO - Il percorso proposto dovrebbe iniziare e finire alla Royal Thai Naval Dockyard nei pressi del fiume Chao Phraya, vicino al ponte Rama VIII e dovrebbe poi dirigersi a sud verso il Grand Palace, una delle mete turistiche preferite di Bangkok. E ancora Ratchadamnoen Avenue, dove Mark Webber è stato protagonista di una dimostrazione con la Red Bull nel 2010, il Democracy Monument e il Phra Sumen. «La partenza e l'arrivo nei pressi del fiume Chao Phraya dovrebbero permetterci di costruire numerosi stand sulle rive e sarebbe comodo per il trasporto delle attrezzature», ha spiegato Kanokphand Chulakasem, governatore della Sports Authority della Thailandia. «Soltanto un piccolo gruppo di residenti sarebbe condizionato dal percorso proposto», ha aggiunto. Il progetto definitivo sarà sottoposto al Governo per il via libera definitivo entro i prossimi tre mesi.


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Il Barça in Champions e il sogno Ferrari

Stagione dopo stagione, tutte le partecipazioni della squadra catalana al trofeo europeo più importante. La Speranzosa è la F138, la cinquantanovesima monoposto del Cavallino costruita per vincere

IL BARCELLONA IN CHAMPIONS Malgrado le bordate possenti del Bayern Monaco ne abbiano incrinato il mito, il Barcellona resta la squadra simbolo del calcio europeo e mondiale dell'ultimo decennio, con le due vittorie e le quattro semifinali in Champions League raggiunte negli ultimi sei anni, con quel tocco magico - l'ormai celebre tiqui-taca - diventato il segno di riconoscimento dello squadrone di Guardiola (e ora, ma con risultati altalenanti, di Tito Vilanova). Qui vengono ripercorse, stagione dopo stagione, tutte le partecipazioni della squadra catalana al trofeo europeo più importante. Dal debutto fragoroso, nel 1959/60, che si interruppe in semifinale per opera del Real Madrid (ma con quel clamoroso 5-1 negli ottavi al Milan che fece innamorare il nostro calcio del tecnico dei blaugrana, un certo Helenio Herrera) fino al 2012, alla sconfitta in semifinale per opera del Chelsea. Ventidue edizioni (quattro i successi in totale) con tutti i tabellini, le foto, le statistiche anno per anno. E poi il consuntivo di tutti i giocatori, la classifica delle presenze (Xavi primo davanti a Puyol e Victor Valdes), dei gol (e qui comanda naturalmente Messi, con Rivaldo e Kluivert sul podio), anche i giocatori più sanzionati. Un altro piccolo gioiello statistico di Soccerdata (telefono 0332767589, www.soccerdataweb.it) che è in grado, anche su richiesta, di produrre libri con dati, partite e numeri di ogni squadra europea che abbia preso parte alla Coppa dei Campioni/Champions League.

STORIA DEL BARCELLONA IN COPPA CAMPIONI, di Marco D'Avanzo; I quaderni di Soccerdata, 164 pagine, 20 euro.

IL SOGNO FERRARI La Speranzosa è la F138, la cinquantanovesima monoposto Ferrari di Formula 1 a cui sono affidate le speranze della casa di Modena - e dei tantissimi suoi tifosi - di tornare a vincere quel titolo Mondiale piloti che manca dal 2007 (quello costruttori dal 2008). Alonso è naturalmente il pilota asturiano che dopo aver perso nel 2012 solo all'ultima gara il campionato del Mondo ha ricominciato alla grande la stagione 2013, come il trionfo in Cina ha appena dimostrato. Ecco, questo libro - arricchito da tante belle foto - è un racconto a cavallo tra due stagioni, quella del sogno spezzato del 2012, con il riassunto di tutti i Gran Premi, e quella appena cominciata, con la cronaca dei mesi che hanno preceduto l'inizio della stagione agonistica. E poi il riepilogo statistico pilota per pilota del 2012, i commenti, le curiosità, le parole degli addetti ai lavori. Unico team di Formula 1 ad avere preso parte a tutte le edizioni del Mondiale, la Ferrari prosegue nella sua caccia cominciata nel Gran Premio d'Italia del 5 settembre del 1948, con la 125 pilotata dal francese Raymond Sommer. I rivali sono cambiati, sono aumentati, hanno mutato aspetto e pelle. Ma la Ferrari è sempre lì, a lottare per vincere. Anno dopo anno.

ROSSOMANIA, Alonso e la Speranzosa, un sogno lungo un anno; di Riccardo Currera, Castelvecchi Ultrasport Edizioni, 192 pagine, 14,90 euro.

Massimo Grilli


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Horner: «Corsa a 4 per il titolo»

Written By Unknown on Jumat, 26 April 2013 | 22.48

«La differenza è stretta e sono sicuro che cambierà da circuito a circuito», ha detto

MILTON KEYNES - «La Ferrari è forte, la Lotus ha una buona macchina, e la Mercedes sul giro singolo è molto forte. Tutti gli altri sono un passo indietro». Parola del team principal della Red Bull Chris Horner, convinto che la corsa al titolo mondiale 2013 è chiusa a quattro team. «Siamo tutti più vicino, la differenza è stretta e sono sicuro che cambierà da circuito a circuito, ora che ci dirigiamo di nuovo verso l'Europa. Ma l'aver vinto due delle quattro gare, più un secondo posto, è stato un buon inizio di stagione per noi», ha spiegato Horner in un'intervista ad Autosport.

VETTEL FENOMENALE - Poi Horner ha parlato della gara di Sebastian Vettel in Bahrein. «Seb ha fatto un lavoro fenomenale nel gestire le gomme. Era totalmente in controllo dal momento in cui ha preso il comando, passando Nico Rosberg e poi controllato la gara splendidamente. In nessun punto è stato mai minacciato e alla fine è stata una vittoria dominando».


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De Villota: «Rinata dopo l'incidente»

La ex collaudatrice ha raccontato la sua esperienza in una conferenza stampa a Madrid

MADRID - Una vita passata guidando, spingendo sempre al massimo l'acceleratore. Poi l'incidente, la paura, e poi ancora il risveglio e la ripresa. Maria De Villota ha rischiato tanto prima di tornare a sorridere. E ora, anche se la sua carriera al volante si è bruscamente interrotta, può continuare a vivere con serenità. «Oggi sto bene nei limiti del possibile - ha raccontato Maria nella conferenza stampa rilasciata durante l'evento Inventarte, parlando dell'incidente dello scorso luglio - Ho perso un occhio e sfortunatamente anche l'olfatto. Ma mi sto abituando, inizio a calcolare meglio le distanze e la prospettiva».

CONSAPEVOLEZZA Maria racconta che arrivare a un nuovo stato di consapevolezza non è stato facile: «Non riuscivo a pensare di non avere un occhio, ed è stato un colpo avere 104 punti sul visto per me che sono stata sempre attenta all'immagine. Poi mi sono resa conto della fortuna che ho avuto: è vero, ho perso un occhio, ma mi è rimasta la vita e mi sono sentita miracolata». E' stato un po' come rinascere una seconda volta «con una percezione completamente diversa. Cambia la scala di valori, i problemi sono relativi e si guarda tutto con più ottimismo. Certo, ci sono momenti duri, in questi casi mi aiuto con l'umorismo. Ho preso in mano la mia vita, posso esprimere meglio la mia passione, la mia gioia».


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Perez: «Niente scuse a Button»

WOKING - Sergio Perez dice di non essersi scusato con Jenson Button dopo il contatto in pista durante la gara in Bahrain, quando il messicano si è mostrato troppo aggressivo con il compagno di squadra alla McLaren. Subito dopo il Gp, Button aveva etichettato il gesto di Perez come "sporco".

NIENTE SCUSE - Nella riunione post-gara, «abbiamo avuto la possibilità di parlare. Diversi giornali hanno scritto che ho chiesto scusa a Jenson, ma non è andata così: non mi sono scusato perché non pensavo che fosse necessario. Dovevo delle scuse alla squadra perché abbiamo rischiato molto e siamo stati entrambi molto aggressivi. Non gli ho chiesto scusa, ma il mio rapporto con Jenson è ancora buono», ha precisato.


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Thailandia: ok a progetto del Gp in città

Le autorità locali hanno approvato il progetto del circuito che dovrebbe ospitare la gara in notturna a partire dal 2015

BANGKOK - Passi avanti per il Gp di Thailandia. Le autorità locali hanno approvato il progetto del circuito che dovrebbe ospitare la gara in notturna a partire dal 2015. Seconto quanto riporta il "Bangkok Post" l'autorità sportiva del Paese ha accettato la proposta di un tracciato di 5,9 km nel cuore della città.

ECCO IL PERCORSO - Il percorso proposto dovrebbe iniziare e finire alla Royal Thai Naval Dockyard nei pressi del fiume Chao Phraya, vicino al ponte Rama VIII e dovrebbe poi dirigersi a sud verso il Grand Palace, una delle mete turistiche preferite di Bangkok. E ancora Ratchadamnoen Avenue, dove Mark Webber è stato protagonista di una dimostrazione con la Red Bull nel 2010, il Democracy Monument e il Phra Sumen. «La partenza e l'arrivo nei pressi del fiume Chao Phraya dovrebbero permetterci di costruire numerosi stand sulle rive e sarebbe comodo per il trasporto delle attrezzature», ha spiegato Kanokphand Chulakasem, governatore della Sports Authority della Thailandia. «Soltanto un piccolo gruppo di residenti sarebbe condizionato dal percorso proposto», ha aggiunto. Il progetto definitivo sarà sottoposto al Governo per il via libera definitivo entro i prossimi tre mesi.


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Schumacher al volante al Nordschleife

Written By Unknown on Kamis, 25 April 2013 | 22.48

Il pilota tedesco sarà in pista il prossimo 19 maggio per un giro di dimostrazione sullo storico circuito Nurburgring Nordschleife

NURBURG - Tornerà al volante di una vettura di Formula Uno, ma non si tratta di un nuovo ritorno alle gare. Michael Schumacher sarà in pista il prossimo 19 maggio per un giro di dimostrazione sullo storico circuito Nurburgring Nordschleife, alla guida della Mercedes della stagione 2011.

GIRO D'ONORE PER UN CAMPIONE - Il sette volte campione del mondo, 44 anni, si è ritirato alla fine della passata stagione dopo tre anni alla Mercedes, e ha deciso di concedersi questa sorta di "giro d'onore" per ringraziare i tifosi tedeschi che lo hanno supportato nel corso della sua carriera. «Ho moltissimi ricordi del Nurburgring e non vedo l'ora di rivedere tutti i fan e gli amici della mia cittadina Kerpen (non lontana dal circuito, ndr)», ha spiegato il tedesco. «Sarà fantastico per loro ma anche per me - ha aggiunto - Guiderò sulla Nordschleife pensando che la leggenda delle 'Frecce d'argento' è iniziata proprio qui. Fare un giro su una monoposto moderna su un circuito storico, uno dei più belli del mondo, credo sia il sogno di ogni pilota». Il circuito del Nordschleife ha ospitato 22 volte il Gp di Germania tra il 1951 e il 1976. Schumacher sarà il primo a percorrerlo a bordo di una monoposto Mercedes moderna.


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Schumacher al volante al Nordschleife

Il pilota tedesco sarà in pista il prossimo 19 maggio per un giro di dimostrazione sullo storico circuito Nurburgring Nordschleife

NURBURG - Tornerà al volante di una vettura di Formula Uno, ma non si tratta di un nuovo ritorno alle gare. Michael Schumacher sarà in pista il prossimo 19 maggio per un giro di dimostrazione sullo storico circuito Nurburgring Nordschleife, alla guida della Mercedes della stagione 2011.

GIRO D'ONORE PER UN CAMPIONE - Il sette volte campione del mondo, 44 anni, si è ritirato alla fine della passata stagione dopo tre anni alla Mercedes, e ha deciso di concedersi questa sorta di "giro d'onore" per ringraziare i tifosi tedeschi che lo hanno supportato nel corso della sua carriera. «Ho moltissimi ricordi del Nurburgring e non vedo l'ora di rivedere tutti i fan e gli amici della mia cittadina Kerpen (non lontana dal circuito, ndr)», ha spiegato il tedesco. «Sarà fantastico per loro ma anche per me - ha aggiunto - Guiderò sulla Nordschleife pensando che la leggenda delle 'Frecce d'argento' è iniziata proprio qui. Fare un giro su una monoposto moderna su un circuito storico, uno dei più belli del mondo, credo sia il sogno di ogni pilota». Il circuito del Nordschleife ha ospitato 22 volte il Gp di Germania tra il 1951 e il 1976. Schumacher sarà il primo a percorrerlo a bordo di una monoposto Mercedes moderna.


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Pirelli: all'asta su eBay telaio HRT

ROMA - Dopo il fallimento della HRT la Pirelli aveva acquistato, nel febbraio scorso, una monoposto della scuderia spagnola del 2011 per trasformarla in una show-car. Ora, però, il telaio sarà messo all'asta su eBay visto che il reparto marketing non è riuscito a utilizzarlo al meglio. In un primo momento il telaio era stato ridipinto dei colori Pirelli e utilizzato per eventi promozionali ma adesso, secondo quanto ha confermato anche Paul Hembery, l'azienda ha cambiato i suoi piani.

ASTA DI BENEFICENZA - «Non c'è molto entusiasmo, è un vero peccato - ha spiegato il direttore Motorsport Pirelli alla Reuters  - Il nostro ufficio marketing ci ha comunicato che non sa come utilizzarlo, così abbiamo deciso di metterlo all'asta su eBay per beneficenza». «Stiamo cercando di trovare una categoria su eBay per una vettura di F1  - ha aggiunto Hembery - e probabilmente terremo aperta l'asta per un paio di mesi per vedere quanto riusciremo a raccogliere».


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Hamilton: «A Vettel non andrà sempre bene»

Il pilota inglese parla dopo la gara in Bahrain e prevede qualche difficoltà per la Red Bull

LONDRA - Avrà pure vinto due delle quattro gare disputate finora, ma per Vettel la strada nel Mondiale di F1 potrebbe essere più in salita del previsto. Lewis Hamilton ne è sicuro e nonostante i 27 punti di distacco dal campione del mondo non ha esitato a dire la sua in un'intervista a "The Sun". «Sembra che Sebastian vinca sempre in Bahrain, però per noi non è stata una gran sorpresa», così il pilota inglese ha commentato l'ultima gara. «Non credo che sarà sempre così in tutte le gare, in più la Red Bull è andata in difficoltà in alcune sessione di qualifiche».

BAHRAIN DIFFICILE Hamilton ha anche parlato degli ostacoli per la Mercedes in Bahrain - soprattutto il caldo e gli alti livelli di usura delle gomme posteriori - che non gli hanno permesso di andare oltre il quinto posto: «Potrebbe rivelarsi uno dei peggiori gran premi per noi, abbiamo avuto molti problemi. Tutto sommato la quinta posizione, dopo essere partito nono, è stato davvero soddisfacente». Il bilancio, fin qui, è positivo tout-court: «Per adesso sono arrivato due volte terzo e due volte quinto. Quando stavo per cambiare squadra ho pensato che sarebbe andata molto peggio di così».


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Webber diserta la festa per Vettel

Written By Unknown on Rabu, 24 April 2013 | 22.48

SAKHIL - Ancora tensione in casa Red Bull: dopo il Gp del Bahrein, che ha visto trionfare Sebastian Vettel, Mark Webber ha disertato i festeggiamenti della scuderia in onore del compagno di squadra.

LA FOTO - L'assenza di Webber si nota nella tradizionale foto di gruppo nel box, che ritrae il campione del mondo con il dito indice alzato in segno di vittoria, accanto al trofeo. I rapporti tra i due piloti della scuderia anglo-austriaca, che non sono mai stati idilliaci, sono adesso ai minimi storici, dopo il sorpasso di Vettel ai danni di Webber negli ultimi giri del Gp della Malesia, contravvenendo agli ordini di scuderia.


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Brasile, la F1 resta a San Paolo

Il sindaco della città ha promesso lavori sul circuito di Interlagos e l'ipotesi Rio de Janeiro per il momento è accantonata

ROMA - Il Gran Premio del Brasile si correrà ancora nel vecchio ma suggestivo circuito di Interlagos, a San Paolo. L'ipotesi Rio de Janeiro proposta da Ecclestone per il 2016 è stata messa da parte dopo che il sindaco di San Paolo ha assicurato che la pista verrà sottoposta a lavori di ammodernamento. E' stato lo stesso patron della F1 a confermarlo: «Ho ricevuto una lettera del sindaco, garantisce che rinnoverà l'intera struttura - ha detto alla Reuters - Sarà una buona cosa, abbiamo aspettato abbastanza a lungo. Se a San Paolo verrà fatto quello che è stato promesso, non avremo bisogno di muoverci».

MESSICO Ecclestone ha detto che il paddock e alcune aree comuni sono alcuni dei punti da rivedere: «E' una pista super, ma le strutture hanno bisogno di un grosso restyling». E poi ha parlato del possibile ingresso del Messico nel calendario delle gare: «Sono per un gran premio anche lì, sarebbe fantastico, veramente bello».


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Marko: «Lotus vera rivale della Red Bull»

GRAZ - Né Alonso, né la Ferrari. E' la Lotus, secondo Helmut Marko, l'avversario più duro della Red Bull. «Al momento temiamo più loro che la Ferrari - ha detto il consulente della scuderia al quotidiano austriaco Kleine Zeitung - Sapevamo da parecchio tempo che sarebbero stati i concorrenti più difficili». Fin qui, in effetti, la Lotus si è battuta alla grande: prima la vittoria di Raikkonen in Australia, poi il secondo posto (sempre del finlandese) in Cina e poi la doppietta in Bahrain. Risultati che hanno suscitato il rispetto della Red Bull e la convinzione di Marko: «Sembra che saranno loro i rivali per tutta la stagione». Anche se, ricorda, «sono state disputate solo quattro gare e sappiamo che le cose possono cambiare». Marko ammette che i risultati della Lotus sono spiazzanti: «A dire la verità, per noi è un mistero su come facciano ad essere così veloci».

OCCHI SU RAIKKONEN C'è un altro motivo per guardare alla Lotus, ed è Kimi Raikkonen, che sarebbe nel mirino della Red Bull per il 2014, al posto di Mark Webber. Marko ha rifiutato di approfondire l'argomento: «L'ho detto più volte. Prendiamo le decisioni sui piloti prima di agosto e anche quest'anno sarà così».


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Wolff: «Concentrati su vettura 2014»

«Aumenteremo gradualmente la percentuale di persone coinvolte nello sviluppo delle monoposto per il prossimo anno», ha spiegato il direttore esecutivo della Mercedes

BRACKLEY - Si lavora in parallelo, alla vettura per la stagione in corso, e a quella per il 2014: questa la linea che stanno seguendo tutti i team impegnati nel Mondiale di Formula Uno. Un equilibrio difficile da mantenere ma in casa Mercedes è tutto sotto controllo. Il progetto per il 2014 è stato affidato a Geoff Willis mentre Aldo Costa sta dirigendo lo sviluppo della vettura per il 2013. «Stiamo già lavorando per il 2014 e aumenteremo gradualmente la percentuale di persone coinvolte nello sviluppo delle monoposto per il prossimo anno - ha spiegato Toto Wolff, direttore esecutivo della Mercedes, in un'intervista al sito ufficiale della Formula Uno - Da maggio in poi più del 50% della forza lavoro sarà all'opera sulla vettura per il 2014».
 
VERSO IL 2014 - «Di certo in estate tutti passeranno le proprie risorse principali allo sviluppo della prossima monoposto - ha aggiunto Wolff - Una vettura molto complessa. Naturalmente tutto dipende dalla posizione in classifica: chi starà lottando per il titolo dovrà continuare a concentrarsi anche su quella di quest'anno».
 
ARRIVA PADDY LOWE - Il prossimo anno anche l'ex direttore tecnico della McLaren Paddy Lowe si unerà alla Mercedes ma con Brawn team principal non è ancora chiaro quale ruolo ricoprirà. «Uno non esclude l'altro - ha spiegato Wolff sulla vicenda - Ross è il team principal e io non voglio che la situazione cambi. Dobbiamo trovare la stabilità e abbiamo un sacco di lavoro da fare. - ha concluso - Dal punto di vista del team è importNate avere quante più persone in gamba che lavorano al progetto».


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Perez vs Button: McLaren, caso chiuso

Written By Unknown on Selasa, 23 April 2013 | 22.48

Whitmarsh placa gli animi dopo la lotta, un po' troppo accesa, tra i due piloti nel Gp del Bahrein

SAKHIR - Hanno fatto il loro piccolo "show" nella gara del Bahrein e la stessa McLaren li ha chiamati per discutere del loro comportamento. Jenson Button e Sergio Perez sono stati protagonisti di una serie di colpi "proibiti" sulla pista di Sakhir e il pilota britannico ha detto chiaramente di non aver gradito il comportamento del compagno di scuderia. La McLaren arriva, però, a calmare le acque garantendo che il caso è già chiuso.

PACE FATTA - «Ho parlato con Jenson e, a suo vantaggio, c'è da dire che è un ragazzo maturo - ha spiegato Martin Whitmarsh - Sa fare un passo indietro e analizzare a mente fredda la situazione, cosa difficile da fare subito dopo una gara. Ha ammesso subito, perché è un ragazzo intelligente, che Sergio non è cattivo. Jenson - ha proseguito Whitmarsh - è consapevole che il suo compagno di squadra ha subìto parecchia pressione nelle ultime settimane. Perez è giovane, ha molto da imparare, ma anche da dimostrare. E domenica, sotto pressione, è andato un po' troppo all'attacco, ma è umano. I ragazzi sono facilmente gestibili: certo sono concorrenti, quindi inevitabilmente ognuno vuole battere l'altro, ma questo alla fine è un bene per la squadra».


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Vettel "assaggia" il circuito di Sochi

SOCHI - Sebastian Vettel ha visitato i nuovi impianti del Sochi Olympic Park che, dopo i Giochi olimpici invernali del 2014, ospiteranno una tappa del Mondiale di Formula Uno. Il tre volte campione del mondo è il primo pilota a visitare gli impianti ed è stato accompagnato da Andreas Sigl, Global Director di Infiniti F1, David Coulthard, ambasciatore della Infiniti Red Bull Racing, e Nikolay Buturlakin, vicegovernatore della regione.

CIRCUITO PROMOSSO - Vettel ha potuto fare un giro dell'impianto e dei cantieri assieme agli organizzatori della gara. «E' un grande privilegio essere il primo pilota di Formula Uno a visitare il nuovo impianto - ha spiegato il tedesco nel corso di una conferenza stampa alla Olympic Ice Skating arena - Posso già dire che si tratta di un circuito molto divertente, e anche il resto degli impianti è davvero impressionante».


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Ferrari in lutto: è morto Franco Gozzi

«Gli sono grato per essermi stato vicino quando ero un giovane direttore sportivo della scuderia», ricorda Montezemolo

MODENA -È morto nella sua abitazione di Modena Franco Gozzi, 81 anni, il dirigente sportivo che dal 1960 e fino agli anni 1980 coprì ruoli chiave in Ferrari, a fianco del Drake, il fondatore: consulente editoriale, addetto stampa, responsabile delle relazioni esterne. Fu anche direttore sportivo dal 1968 al 1970 e in Formula Uno ottenne alcune vittorie in gara con Jacky Ickx e Clay Regazzoni.

IL RICORDO DI MONTEZEMOLO - «Ci ha lasciato una figura fondamentale nella storia della Ferrari – ha detto il Presidente Luca di Montezemolo, come si legge sul sito della scuderia di Maranello – Di lui ricordo soprattutto le tante ore trascorse insieme a parlare di piloti ed automobili e gli sono grato per essermi stato vicino quando ero un giovane direttore sportivo della scuderia».

UMANITA' E IRONIA  Difficile condensare in una sola parola cosa sia stato Franco per l'azienda: direttore sportivo, addetto stampa, direttore della comunicazione, soprattutto uno dei più stretti collaboratori e confidenti di Enzo Ferrari.  - ricordano, ancora, dalla Ferrari - Quanto sia stato parte attiva, e non soltanto un suo testimone, della vita della casa di Maranello lo si comprende guardando l'album delle fotografie storiche in cui spesso, lungo un arco di trent'anni, compare accanto al Fondatore: ne era il portavoce o, talvolta, il latore dei suoi silenzi. Chi lo ha conosciuto da vicino e ha condiviso con lui momenti salienti e vita quotidiana dell'azienda ne ricorda l'umanità e l'ironia,- concludono - chi lo ha incontrato nell'ultima fase del suo capitolo di vita a Maranello ne rammenta la grande capacità di trasmettere attraverso aneddoti in apparenza marginali quei valori che hanno reso la Ferrari un mito in tutto il mondo.


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Porsche: «F1 poco attraente per noi»

La casa tedesca spiega perché ha preferito le Sportscar alla Formula 1 per il ritorno alle corse

ZUFFENHAUSEN - «Dovevamo scegliere tra la Formula 1 e le Sportscars. Abbiamo preso la decisione più logica». Così Wolfgang Hatz, a capo del dipartimento ricerca e sviluppo di Porsche commenta il ritorno alle corse della scuderia tedesca, che alla Formula 1 ha preferito le competizioni nella categoria LMP1 sportscar, a cui prenderà parte dal 2014 con un modello di vettura ibrida.

DALLE CORSE ALLA STRADA «Abbiamo sempre cercato di trasferire le tecnologie da gara sui nostri modelli di serie, e la Formula 1 offre poche opportunità in questo senso - ha commentato Hatz ad Autosport - In F1, inoltre, c'è molto clamore pubblicitario attorno alle gomme, ma pochissimo su motori e telai, che ci riguardano più da vicino. Anche l'aerodinamica delle monoposto è formidabile - ha concluso Hatz -  ma difficilmente è adattabile alle soluzioni su strada».


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Fry: «In Bahrein gara complicata»

Written By Unknown on Senin, 22 April 2013 | 22.48

Il responsabile del settore Autotelaio del Cavallino spiega il problemi alle vetture di Alonso e Massa

MANAMA - «È stata una domenica estremamente complicata per entrambi i piloti» della Ferrari. Il responsabile del settore Autotelaio della Scuderia, Pat Fry, tira le somme dopo il Gp del Bahrein che ha visto Alonso e Massa in difficoltà. «Al sesto giro il problema al DRS occorso sulla vettura di Fernando ci ha costretto ad anticipare la prima sosta per cercare di fissare l'ala posteriore che si era letteralmente capovolta. Il primo intervento dei meccanici non è stato sufficiente a risolvere il problema e la successiva sosta necessaria al fissaggio ci ha fatto perdere del tempo prezioso. È un vero peccato perché anche con una vettura danneggiata il passo in gara era tra i migliori e questo ci avrebbe permesso di finire in seconda posizione, se non addirittura di lottare per la vittoria», ha spiegato.

MASSA, PROBLEMI ALLE GOMME - «Anche Massa non ha avuto vita facile e dopo un contatto subito al via sono arrivati i problemi con gli pneumatici: non è ancora chiaro cosa abbia provocato il primo episodio, mentre il secondo è stato quasi certamente causato da una foratura. E' molto probabile che in parte questo sia da attribuire alla presenza di detriti in pista», ha continuato Fry. «Malgrado sia mancato il risultato, lasciamo il Bahrain consapevoli di poter lottare con i primi e ancora più motivati a migliorarci sempre», ha concluso.


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Ecclestone contro il governo del Bahrein

Per il boss della F1, tenere il Gp nonostante il clima di opposizione è «stupido»

SAKHIR - Tenere il Gran Premio del Bahrein in un clima di diffusa opposizione all'interno del Paese è stato "stupido": lo ha detto, in un'intervista alla BBC, il boss della F1 Bernie Ecclestone riferendosi alla decisione del governo di programmare la gara sul circuito di Manama.

GOVERNO STUPIDO - «Il governo è stato stupido a programmare questa gara in quanto si tratta di un palcoscenico che i dimostranti hanno utilizzato per protesta», ha detto Ecclestone. «Non giudichiamo come viene gestito un Paese» quando si sceglie dove far correre la Formula 1, ha chiarito il boss del Circus, che era stato criticato dalla stampa per aver affermato che  non era a conoscenza delle questioni sui diritti umani in Bahrein.

NESSUN PROBLEMA - Il Gp del Bahrein ha sostituito l'Australia come prima gara della stagione nel 2006 e nel 2010 e lo avrebbe fatto anche nel 2011, se in quell'anno la gara non fosse stata rinviata e poi annullata a causa dei disordini civili. Il fine settimana di gara si è svolto pacificamente e in tutto il circuito anche se le proteste sono state più accese lontano dal luogo della gara e molti degli spettatori hanno dovuto affrontare lunghe code prima di entrare.


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Tensione tra i piloti McLaren dopo il Bahrein

L'ad della McLaren affronterà Button e Perez a proposito della loro condotta durante il Gp del Bahrein

SAKHIR - C'è «un po' di tensione» tra i piloti della McLaren e l'amministratore delegato Martin Whitmarsh ha detto che chiamerà a colloquio Jenson Button e Sergio Perez per discutere delle loro azioni durante il Gran Premio del Bahrein. Il britannico aveva accusato il compagno di squadra di aver "giocato sporco" durante la loro battaglia in pista a Sakhir, mentre Perez aveva ammesso di essere stato "troppo aggressivo", ma ha sottolineato che Button è altrettanto colpevole.

DISCUSSIONI - «Probabilmente parleremo con i due piloti insieme e li lasceremo discutere tra di loro. C'è una certa tensione, ma Perez sa quello che ha fatto e Button è un adulto», ha spiegato Whitmarsh che ha chiarito che tale situazione non è riconducibile a eventuali ordini di scuderia. «Penso che non c'è alcun dubbio che entrambi i piloti volevano superarsi».


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Barhein, Ecclestone prolunga contratto

SAKHIR - Bernie Ecclestone promuove il Gp del Bahrain: «Hanno fatto un lavoro fantastico, e non vedo alcun tipo di ostacolo a siglare un nuovo contratto quinquennale», ha detto in un'intervista alla Reuters annunciando il prossimo prolungamento del contratto con il circuito per altri cinque anni.

PROTESTE - Inoltre è molto probabile che la gara venga spostata all'inizio della stagione già dal prossimo anno, nonostante le proteste dell'opposizione contro la violazione dei diritti umani da parte del governo locale che in passato portarono all'annullamento della gara, ma che, negli ultimi anni,  si sono svolte senza ripercussioni sul Circus. «Siamo dediti agli sport motoristici, e in primo luogo alla Formula 1: vogliamo diventare la casa di questo sport in Medio Oriente», ha aggiunto il direttore del circuito Zawed Alzayani.


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Hembery: «Massa? Solo sfortuna»

Written By Unknown on Minggu, 21 April 2013 | 22.48

Il responsabile Motorsport Pirelli ha commentato la doppia foratura per il ferrarista che ha, poi, chiuso quindicesimo

SAKHIR - «E' stato veramente sfortunato. Nella prima ha tagliato proprio la prima cintura, che è una parte della gomma molta robusta. La seconda io non l'ho vista, ma via radio mi hanno detto che c'è stato un altro taglio sul fianco, quindi in questo caso è stato veramente sfortunato». Tutta colpa della sfortuna, dunque, per Felipe Massa, almeno secondo l'analisi di Paul Hembery. Così il responsabile Motorsport Pirelli ha commentato, ai microfoni di Sky Sport, la doppia foratura per il ferrarista che ha, poi, chiuso quindicesimo.

FORTISSIMO TAGLIO - «Purtroppo noi non vediamo le condizioni di tutte le macchine, per questo dobbiamo sentire dopo con la squadra. Dalle gomme si vede comunque un fortissimo taglio», ha aggiunto Hembery.


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Vettel: «»Che gara! Fatto quello che volevo»

Il successo in Bahrein rafforza la posizione del tedesco in testa al Mondiale di Formula Uno con 77 punti

SAKHIR  - «Il passo è stato fenomenale, la vettura andava sempre meglio. È stata una corsa bellissima dove sono riuscito a spingere quanto volevo». Sebastian Vettel è più che soddisfatto dopo il successo nel Gp del Bahrein che rafforza la sua posizione in testa al Mondiale di Formula Uno con 77 punti, dieci di più di Kimi Raikkonen, che oggi è arrivato secondo.

INIZIO DIFFICILE - «Abbiamo gestito bene il vantaggio - ha spiegato il tedesco della Red Bull  a fine gara ai microfoni di Sky Sport - e potevamo spingere anche di più. All'inizio  - ha ammesso - è stato abbastanza difficile superare Rosberg».


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Raikkonen: «Due soste, strategia giusta»

SAKHIR -  Il Team Lotus festeggia dopo aver ripetuto in Bahrein il podio dell'edizione 2012 del Gp. Kimi Raikkonen e Romain Grosjean hanno chiuso alle spalle della Red Bull di Sebastian Vettel. «Ieri in qualifica non è andata nel modo ideale e quindi come avevamo pianificato - ha spiegato il finlandese della Lotus - Abbiamo puntato su due soste ed oggi e andata bene guadagnando molte posizioni». «All'avvio ho perso alcune posizioni nei primi due giri, ma poi sono riuscito a spingere di più e conquistare posizioni», ha spiegato ancora Raikkonen. «Non mi aiuta arrivare sempre sul podio se lui (Vettel, ndr) vince sempre. Dobbiamo cercare di trovare qualcosa, ma è comunque importante prendere questi punti», ha concluso. 

GIOIA GROSJEAN - Decisamente felice Romain Grosjean, che veniva dal nono posto in Cina. «Nelle gare precedenti non sono riuscito a risolvere i problemi e non ho avuto continuità nelle prime corse, dove non sono riuscito a trovare cosa mi mancasse - ha detto il pilota francese - Oggi sin dall'inizio della gara ho cercato di fare qualcosa di diverso partendo con le gomme dure per avere uno stint più lungo. E' stata una gara piuttosto dura, ho dovuto combattere, ma le corse sono così ed è così che ci piace. Spero di riuscire a trovare una continuità nelle prossime gare».


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Massa: «Due forature, veramente troppo»

«Dobbiamo capire prima quello che è successo», ha detto il brasiliano della Ferrari a fine gara

SAKHIR - «Due forature? Ancora non so cosa è successo, la gomma era distrutta, non ho davvero idea ma due volte di fila in una gara è veramente troppo». E' decisamente amareggiato Felipe Massa, al termine del Gp del Bahrein dove è stato costretto a due rientri ai box "fuori programma" per due forature alle gomme. «No so, forse c'erano detriti sulla pista, però di contatti non ne ho sentiti.  - ha spiegato il brasiliano della Ferrari ai microfoni di Sky Sport - Se qualcuno mi ha toccato, non ho sentito, però non sono sicuro che ci sia stato un contatto».

CAPIRE COSA E' SUCCESSO  - «Al limite sulla sicurezza con queste gomme?  - ha aggiunto Massa - È difficile dirlo, a me non era mai successo, abbiamo fatto poche gare quest'anno e non è successo, quindi no. Dobbiamo capire prima quello che è successo per essere sicuri e lamentarci nella direzione giusta».


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Rosberg sorpreso: «Nuovo inizio di stagione»

Written By Unknown on Sabtu, 20 April 2013 | 22.48

«Non so se abbiamo il passo per vincere, ma ci proveremo», ha detto il tedesco della Mercedes

SAKHIR - «Sono un pò sorpreso, per me è un nuovo inizio». E' raggiante Nico Rosberg che si gode la pole position conquistata nelle qualifiche del Gp del Bahrain. Il tedesco della Mercedes scatterà davanti a tutti per la seconda volta in carriera.

CI PROVEREMO - «Nelle prime sessioni del weekend non era molto chiaro chi fosse il più veloce. Abbiamo fatto molto bene, il team ha fatto un gran lavoro nelle ultime ore - ha spiegato Rosberg - Sappiamo che ci aspetta una gara molto dura, bisognerà stare attenti alla gestione delle gomme e in particolare le posteriori. Per me oggi è un nuovo inizio di stagione, perchè le qualifiche nelle prime tre gare non sono andate bene. Non so se abbiamo il passo per vincere, ma ci proveremo».


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Vettel: «Nico imbattibile, giro perfetto»

Il campione del mondo completa la prima fila accanto al connazionale della Mercedes, che ha centrato la seconda pole in carriera

SAKHIR - «Non sono deluso, Rosberg ha fatto un giro perfetto». Sebastian Vettel si accontenta del secondo posto in griglia alla partenza del Gp del Bahrein. Il campione del mondo completa la prima fila accanto al connazionale della Mercedes, che ha centrato la seconda pole in carriera.

GOMME DECISIVE - «Io ho fatto una buona prestazione, ma Nico oggi era imbattibile - ha spiegato il tedesco della Red Bull che non ha tentato di effettuare un secondo giro veloce - Siamo riusciti a risparmiare le gomme nelle qualifiche, in gara tutto dipenderà dal deterioramento delle gomme».


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Domenicali: «Qualifiche ok, ma domani altra gara»

«Vettel? L'importante è che domani guardi gli scarichi», ha "auspicato" il team principal della Rossa

SAKHIR - «Terzi e quarti direi che va bene, ma domani sarà un'altra gara dove gestione delle gomme, ancora una volta, farà differenza». E' il commento di Stefano Domenicali, ai microfoni di Sky Sport, al termine delle qualifiche per il Gp del Bahrein. «Questo punto di partenza consolida i Gp precedenti e affrontiamo questa gara con la consapevolezza di avere buone potenzialità. - ha aggiunto il team principal della Rossa - La nostra è una buona posizione di partenza ma domani sarà interessante capire fino in fondo come gestiremo le gomme». Poi un auspicio particolare e con un pizzico di ironia in vista del Gp di domani: «Vettel guadava molto da vicino la Ferrari a fine prove? L'importante è che domani guardi gli scarichi», ha concluso Domenicali.

QUALIFICHE OK - Nell'ultimo turno di qualifica Alonso è uscito dai box per un primo "run", per poi tornare in pista per un ultimo assalto negli ultimi minuti. Il pilota spagnolo ha commesso una piccola sbavatura, rinunciando al tentativo finale di far sua la pole position e conservando le gomme in vista della corsa di domani. Massa ha concluso le qualifiche in sesta posizione, piazzamento che assume valore perché ottenuto con le gomme dure, a differenza di tutti i piloti scesi in pista nella Q3 che avevano scelto gomme medie. Una variabile in più che potrebbe giocare a suo favore in gara.


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Massa soddisfatto: «Scelta azzeccata»

«Iniziare con gomme medium costituirà certamente un vantaggio», ha detto il brasiliano della Rossa

SAKHIR - «Sono molto soddisfatto per l'esito di questa qualifica, perché alla fine la scelta di rischiare in Q3 andando in una direzione diversa rispetto a quella che avevamo in programma si è rivelata la migliore». E' il commento di Felipe Massa al termine delle qualifiche per il Gp del Bahrein. Il brasiliano della Ferrari ha chiuso con il sesto tempo ma ha potuto scalare in griglia per le penalizzazioni di Hamilton e Webber e partirà accanto al compagno di squadra Fernando Alonso.

TUTTO DEVE FUNZIONARE ALLA PERFEZIONE - «Con la mescola media non mi sentivo in grado di lottare per le prime posizioni, la macchina aveva poca aderenza e soffriva molto sul posteriore, e anche se con le gomme hard le possibilità di rimanere indietro in classifica erano estremamente alte, ho preferito optare per la gomma con cui mi sentivo più a mio agio. - ha spiegato Massa - Le sanzioni mi hanno fatto avanzare in griglia fino ad una posizione, la quarta, che mi permette di partire con il gruppo di testa. Iniziare con gomme medium costituirà certamente un vantaggio, ma per riuscire a fare una bella gara sarà fondamentale trovare la migliore strategia e fare in modo che tutto funzioni alla perfezione».


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Bahrein: dominio Ferrari nelle prime libere

Written By Unknown on Jumat, 19 April 2013 | 22.48

Felipe Massa è stato il più veloce nella sessione di questa mattina, con il tempo di 1'34''487 precedendo di appena 0''077 Fernando Alonso

MANAMA - Ferrari davanti a tutti nelle prime prove libere valide per il Gp del Bahrein, quarta prova del Mondiale 2013, in programma domenica. Felipe Massa è stato il più veloce nella sessione di questa mattina, con il tempo di 1'34''487 precedendo di appena 0''077 il compagno di squadra Fernando Alonso. Terzo tempo per la Mercedes di Nico Rosberg, a 0''134 da Massa, poi Sebastian Vettel, Paul Di Resta e Jenson Button.

INDIETRO RAIKKONEN - Più indietro l'altra Red Bull di Mark Webber, che chiude con il settimo tempo e precede Adrian Sutil e la Lotus di Kimi Raikkonen. La seconda sessione di prove libere è in programma alle 13.00 ora italiana.


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Maldonado: «Viviamo un momento difficile»

SAKHIR - «Stiamo vivendo un momento molto difficile, ma lavoriamo duro per migliorare e ottenere buoni risultati quanto prima». C'è delusione nelle parole di Pastor Maldonado, pilota della Williams che dopo tre gare è stato costretto a ritirarsi due volte e non è andato oltre il 14esimo posto nel Gp di Cina.

POCO A POCO - «Il nostro inizio di stagione non è stato positivo, ma stiamo facendo di tutto per farci trovare preparati per il Bahrein – ha detto – ma abbiamo bisogno di tempo. Abbiamo diversi problemi, dobbiamo risolverli poco alla volta. E' frustrante per noi essere in questa situazione, ma le gare vanno così e dobbiamo avere pazienza», ha concluso il venezuelano.


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Raikkonen più veloce, Alonso 4° e Massa 6°

Il pilota della Lotus ha fatto segnare il tempo più veloce in 1'34''154 precedendo le due Red Bull

MANAMA - Kimi Raikkonen davanti a tutti nelle seconde libere valide per il Gp del Bahrein, in programma domenica. Il pilota della Lotus ha fatto segnare il tempo più veloce in 1'34''154 precedendo le due Red Bull di Mark Webber (a 0''030) e Sebastian Vettel (a 0''128). Quarto tempo per la Ferrari di Fernando Alonso (1'34''310) che ha preceduto la Force India di Paul di Resta (1'34''543). Sesta la l'altra Rossa di Felipe Massa (1'34''552).

APPUNTAMENTO A DOMANI - Più indietro la Mercedes di Lewis Hamilton che ha chiuso con il decimo tempo precedendo l'ex compagno di squadra alla McLaren Jenson Button. Si chiude, così, la prima giornata di libere sul circuito di Manama. Domani mattina la terza sessione è in programma alle 10 ora italiana.


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Massa: «In Bahrein la F138 reagisce bene»

MANAMA - «Speriamo che il passo della vettura sia così buono da permetterci di vincere». Felipe Massa è soddisfatto della F138 al termine delle seconde prove libere del Gran Premio del Bahrein. «La macchina aveva una buona reazione, c'e una usura molto alta sulle gomme posteriori ma non solo per noi. La Ferrari si è comportata bene con le gomme medie, mentre con le dure è da vedere. Vediamo come va durante il weekend», ha detto ai microfoni di Sky.

FERRARI OK - Dopo la seconda sessione di prove, le prime sei monoposto della classifica finale sono risultate raccolte in meno di quattro decimi di secondo, con le Ferrari di Alonso e Massa rispettivamente in quarta e sesta posizione con il tempo di 1.34.310 e 1.34.552. Complessivamente - si legge sul sito della scuderia di Maranello - i due piloti hanno coperto 63 giri.


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Bahrein, ancora scontri contro il Gp

Written By Unknown on Kamis, 18 April 2013 | 22.48

MANAMA - «No alla Formula 1. Non correte sul nostro sangue»: è uno dei tanti slogan apparsi sulle mura di Manama, dove domenica prossima si correrà il Gp del Barhein. Alcuni gruppi anti-governativi continuano a protestare contro lo svolgimento del Gran Premio del Bahrain: posti di blocco improvvisati, copertoni dati alle fiamme e scontri con le forze di sicurezza si sono verificati in zone anti-governative e difficilmente potranno ostacolare i preparativi per la gara di domenica, l'evento internazionale più importante del paese.

SCONTI - Gli ultimi scontri - organizzati nella settimana precedente alla gara per mettere in imbarazzo le autorità locali - si sono registrati per lo più nei quartieri sciiti, spesso luogo di disordini. Alcune organizzazioni umanitarie, tra cui Amnesty International, hanno criticato gli arresti eseguiti dalle forze di sicurezza in Bahrain e altre forme di repressione.


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Massa: «Bahrein mi piace, mi sento a mio agio»

«Mi sono divertito qui fin dalla prima gara qui. Ci sono frenate pesanti e mi piace», ha detto il brasiliano della Ferrari in conferenza stampa

MANAMA- «Il segreto per vincere? Ma se è un segreto... Quella del Bahrein è una pista che mi piace. Mi sono divertito qui fin dalla prima gara qui. Ci sono frenate pesanti e mi piace. Dall'anno scorso siamo riusciti a capire di più come lavorare con le gomme e migliorare la macchina, il suo assetto. Mi sento a mio agio e quando è così si riesce a fare un lavoro migliore sulla macchina. Molte cose sono diverse dallo scorsa stagione». Lo ha detto Felipe Massa in conferenza stampa alla vigilia del Gp del Bahrein, in programma domenica sul circuito di Manama.

GOMME DECISIVE - A proposito delle gomme, poi, Massa ha precisato: «La differenza sarà più grande qui tra le dure e le medie, anche se il degrado sarà maggiore. La superficie è molto calda e serve una buona strategia». In merito alla convivenza con il compagno di squadra Fernando Alonso, infine, il brasiliano ha detto: «A volte non è bello, ma qualcosa di positivo c'è sempre perché sei spinto a fare meglio per non restare indietro. Si cresce e si migliora».


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Alonso: «Nulla di strano nella cena con Webber»

Lo spagnolo ha risposto al clamore per la foto che lo ritrae insieme al pilota della Red Bull

SAKHIR - La foto della cena a due ha fatto il giro del mondo e inevitabilmente ha fatto immaginare scenari di ogni tipo. Fernando Alonso e Mark Webber fuori per una serata informale, lontano da piste, macchine e telecamere. Per lo spagnolo, però, è stata un'uscita normalissima: «La cena con Webber? Non ci vedo niente di strano». Lo spagnolo ha risposto così al clamore suscitato dall'immagine.

NESSUN COMPLOTTO Entrambi i piloti avevano twittato la foto della serata passata insieme e in molti vi hanno letto una sorta di sfida a Sebastian Vettel, compagno di squadra poco amato da Webber e rivale di Alonso nella lotta per il titolo iridato. Ma secondo Alonso non c'è stato nessun 'complotto': «Abbiamo parlato più di bici che di F1», assicura Alonso in Bahrein.


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Alonso: «Prudenti dopo la vittoria in Cina»

«Speriamo che gli aggiornamenti alla vettura la rendano migliore e che ci portino ad avere maggiore competitività», ha detto il pilota della Ferrari

SAKHIR - «La vittoria in Cina non ha cambiato niente, ero fiducioso prima e lo sono adesso. Ma sempre rispettando i nostri rivali che sappiamo essere molto forti e veloci». Nonostante la vittoria conquistata a Shanghai, Fernando Alonso resta con i piedi per terra: «È un risultato da prendere con prudenza», spiega alla vigilia del in Bahrain. «Abbiamo fatto una gara molto buona in Australia e sfortunata in Malesia, in Cina abbiamo recuperato un pò di punti e ora arriviamo in Bahrain con la sensazione di poter far bene».

AGGIORNAMENTI - «Speriamo che gli aggiornamenti alla macchina la rendano migliore e che ci portino ad avere maggiore competitività soprattutto al sabato», si augura il ferrarista che si propone di migliorare in qualifica. «La domenica la macchina e la squadra sono molto potenti: abbiamo un buon passo gara, buone partenze e pit-stop affidabili, teniamo abbastanza bene le gomme sui long run. Questi sono i nostri punti di forza, se poi ci mancano due, tre o cinque decimi è una preoccupazione tra virgolette. Dobbiamo essere più veloci il prima possibile, ma non dimentichiamo i nostri punti di forza. Il nostro obiettivo è vincere le gare e il Mondiale», ammette lo spagno che, fra i team potenzialmente in grado di lottare per il titolo, piazza «Ferrari, Red Bull Lotus, Mercedes». Senza dimenticare la McLaren: «Tra poche gare mi aspetto che Button possa lottare per la vittoria», è la previsione di Alonso.


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Pirelli non esclude modifiche alle gomme

Written By Unknown on Rabu, 17 April 2013 | 22.48

SAKHIR - «La decisione se cambiare o meno le mescole delle gomme avverrà dopo il Gp del Bahrain ed eventualmente sarà adottata a Barcellona. La gestione delle gomme è sempre stata una parte essenziale nelle corse, ma gli pneumatici non fanno della F1 una lotteria». Lo ha assicurato il direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, che risponde così alle critiche sulla tenuta delle gomme. «In ogni caso non si tratterebbe di cambiamenti strutturali ma marginali».

MODIFICHE - Non è la prima volta che nella Formula 1 avviene un cambiamento in corsa, durante la stagione. «Nel 2011 abbiamo introdotto qualche modifica alle mescole, mentre lo scorso anno non lo abbiamo fatto», ha ricordato. «Una cosa è certa, alla fine della stagione i migliori finiscono davanti. I piloti corrono sempre al limite e gli pneumatici possono essere un fattore condizionante, però una volta erano altri i fattori che segnavano il limite: i freni, il motore o il livello del carburante. La gestione delle gomme è sempre stata parte integrante degli sport motoristici e questo non è cambiato».

CONTRATTO IN SCADENZA - Per ora, assicura, «nessuna scuderia è venuta a chiederci cambiamenti alle gomme. Tutto il contrario, alcuni dirigenti ed ingegneri hanno chiesto esplicitamente di non cambiare nulla». Al termine della stagione scade il contratto triennale che impegna la Pirelli, ma l'azienda spera di rinnovare in tempi brevi per poter programmare adeguatamente la prossima stagione. «Le trattative per il contratto sono completamente separate da quello che accade durante un weekend di gara. Al momento, non c'è un contratto in vigore per il 2014. I regolamenti tecnici cambieranno in maniera sostanziale, la Pirelli e i team vogliono sapere il più presto possibile se si continuerà insieme anche il prossimo anno. Abbiamo sempre detto che ci piacerebbe rimanere in Formula 1 a medio termine, almeno fino a quando tutto questo ha senso per noi a livello finanziario».


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Ecclestone: «Lavori a Interlagos o niente Gp»

RIO DE JANEIRO - «Le promesse riguardanti i lavori a Interlagos non sono state mantenute, ora basta»: parola di Bernie Ecclestone che, in un'intervista al quotidiano brasiliano 'Estado de S.Paulo', minaccia di togliere il circuito di Interlagos dal calendario dei Gp del 2014. «Se non fosse per i sentimenti che mi legano al Brasile la F1 se ne sarebbe già andata».

STRUTTURA PEGGIORE - Secondo il patron del Mondiale di Formula uno, il tracciato brasiliano «è uno dei migliori del mondo, ma la struttura a disposizione del pubblico e dei team è la peggiore del calendario».


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F1: Alonso-Webber, è guerra a Vettel

Il ferrarista e l'australiano della Red Bull a cena insieme per mettere pressione al tedesco

SAKHIR – A cena con il nemico. A pochi giorni dalla partenza del Gp del Barhein, hanno fatto scalpore le immagini che ritraggono Fernando Alonso a cena con il rivale della Red, Bull Mark Webber, twittate con dovizia di particolari dal pilota della Ferrari.Destinatario, neanche tanto velato, il compagno di squadra dell'australiano e il nemico numero uno di Alonso, Sebastian Vettel, attualmente leader della classifica.

BUON SANGUE - Che tra i due piloti della Red Bull non corra buon sangue è cosa nota e il sorpasso proibito del tedesco su Webber nel Gp di Malesia ha aperto una frattura tra i due difficile da ricomporsi. Alonso, fresco vincitore del Gp di Cina, si è abilmente inserito in questa guerra psicologica andando a cena con Webber per mettere ancor più sotto pressione il rivale, che da tre anni vince il titolo piloti.

ACCERCHIAMENTO - Vettel è accerchiato: oltre che in pista, con Alonso e Raikkonen avversari più pericolosi, il tedesco ora deve guardarsi dal proprio compagno di squadra, che molto probabilmente a fine stagione andrà via e non ha niente da perdere. Di qui la cena da vecchi amici con il ferrarista, in attesa della sfida di domenica, che mai come ora si preannuncia bollente.


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F1, Kovalainen torna in pista

Il finlandese sarà il terzo pilota della Caterham, che qualche mese fa non gli aveva rinnovato il contratto

ROMA - Solo qualche mese fa non gli è stato rinnovato il contratto, ma ora Heikki Kovalainen torna alla Caterham. Il finlandese sarà il pilota di riserva del team, dopo aver corso con la squadra la scorsa stagione chiudendo il Mondiale a zero punti. Kovalainen  sarà in pista già questo fine settimana nelle prime prove libere del Gp del Bahrein e poi nella prima sessione del gran premio di Spagna. Il suo primo compito sarà quello di testare gli importanti aggiornamenti alla monoposto che la Caterham porterà a Manama. Kovalainen ha gia' corso per sei stagioni in Formula 1 e vanta anche una vittoria nel 2008 con la McLaren.


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Porsche smentisce: nessun accordo con Webber

Written By Unknown on Selasa, 16 April 2013 | 22.48

«Infondate» le ipotesi legate al nome dell'australiano della Red Bull ha spiegato Oliver Hilger, portavoce della casa tedesca all'agenzia Dpa

STOCCARDA - Nessun accordo, nessun ingaggio. Porsche ha smentito le voci su un possibile contatto con Mark Webber per un nuovo progetto sportivo destinato a partire nel 2014. «Infondate» le ipotesi legate al nome dell'australiano della Red Bull ha spiegato Oliver Hilger, portavoce della casa tedesca all'agenzia Dpa. I rumors arrivavano dal quotidiano tedesco Bild secondo il quale ci sarebbe già un accordo triennale. Hilger ha evidenziato che il progetto prevede la collaborazione con 10 piloti e il clou ci sarà alla 24 ore di Le Mans del prossimo anno.

DIVORZIO VICINO? - Webber ha vissuto un avvio di stagione decisamente non al top: dopo il sorpasso "vietato" subìto dal compagno di squadra Vettel in Malesia, nel Gp di Cina, vinto domenica da Alonso, è stato costretto al ritiro dopo aver perso in pista la ruota posteriore destra, mentre nelle qualifiche era rimasto praticamente senza benzina per un errore del team. Si fa sempre più concreta l'ipotesi di un divorzio tra il pilota e la scuderia, con la quale ha un contratto fino alla fine di questa stagione.


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Moss vs Susie Williams: no donne in F1

Secondo l'ex pilota inglese lo stress mentale è più difficile da sopportare per una donna

LONDRA -  «Credo che le donne abbiano la forza per guidare in F1, ma non hanno l'attitudine mentale per una corsa aggressiva, ruota a ruota». Parola Sir Stirling Moss che in un'intervista alla Bbc Radio 5 Live ha risposto così a chi gli chiedeva dell'assenza di donne nel circus.  «Ci sono donne forti, fisicamente preparate, ma credo che lo stress che si prova quando la vita è a rischio faccia la differenza per una vittoria - ha aggiunto Moss - Lo stress mentale è più difficile da sopportare per una donna. Semplicemente non credo che abbiano l'atteggiamento adatto a vincere in una gara di F1».

PAROLE DA BRIVIDI - E le polemiche sono immediatamente scattate: le dichiarazioni della leggenda inglese dell'automobilismo hanno suscitato subito la risposta di Susie Williams, collaudatrice della Williams, che ha precisato: «Sono in totale disaccordo con lui, solo sentirlo mi fa rabbrividire».


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Domenicali: Cavalchiamo il momento positivo

Il team principal della Ferrari, dopo il successo di Alonso in Cina, è ottimista in vista del Bahrein

MARANELLO - «A Shanghai è stato un grande fine settimana, la squadra ha lavorato molto bene e Alonso ha disputato una gara straordinaria». Così il team principal della Ferrari, Stefano Domenicali, commenta sul sito della scuderia di Maranello il successo della Rossa a Shanghai. 
«Mi è dispiaciuto per Massa che ha visto svanire le possibilità di terminare la gara nelle primissime posizioni per un problema di 'graining'. Il risultato - ha aggiunto - è sicuramente una bella spinta in vista della tappa in Bahrein che ci attende tra pochi giorni».

STRADA LUNGA - Domenicali non siede però sugli allori e guarda avanti: «La F138 ha evidenziato una buona performance, ma non crediamo di essere arrivati al vertice. Una vittoria è importante, ma abbiamo davanti una stagione ancora molto lunga e sappiamo di avere ancora molto lavoro davanti a noi».
Gli obiettivi sono chiari: «Dobbiamo migliorare la nostra velocità in qualifica e non sappiamo ancora come classificare i nostri avversari, perché nelle prime tre gare non c'è stata una costanza di rendimento. Ovviamente abbiamo visto alcuni dei nostri rivali evidenziare un buon potenziale e il nostro obiettivo e raggiungerli molto presto. Solo riuscendo a migliorare le nostre prestazioni in qualifica riusciremo ad utilizzare al meglio il potenziale che abbiamo sul passo di gara. Se si parte dalle prime posizioni è inoltre possibile gestire gli pneumatici in modo migliore» ha detto ancora il team principal della Ferrari.

CONDIZIONI DIFFERENTI - Come da programma, il lavoro della Ferrari riprenderà nella giornata di oggi nei box del circuito di Sakhir, alla periferia di Manama, in Bahrein. Il primo passo è l'analisi dei dati delle precedenti edizioni del Gran Premio del Bahrein. Questi riferimenti vanno poi inseriti nel contesto dei dati registrati nelle prime tre gare di questa stagione e adattati con i riscontri dei nuovi pneumatici Pirelli Medium e Hard. In passato, queste mescole si sono mostrate le meno adatte per la Ferrari, ma i numerosi cambiamenti registrati in questa prima parte del mondiale 2013, potrebbero aver cambiato anche questo contesto.
«Ci aspettano condizioni differenti da quelle incontrate finora - ha confermato Domenicali - con temperature molto elevate che influiranno sulle prestazioni e sul comportamento delle gomme. Sulla pista di Shakir sono molto sollecitati anche i dispositivi di raffreddamento, ma come al solito faremo tutto il possibile per preparare al meglio il set-up della F138».

ONDA POSITIVA - Tradizionalmente il circuito di Sakhir si è ben sposato con le caratteristiche tecniche delle Ferrari, come dimostrano le statistiche. Nelle otto edizioni disputate, la gara Mediorientale ha visto la Ferrari trionfare in ben quattro occasioni.
Il team principal conclude così la sua analisi in vista del Gp: «Se in questa stagione vogliamo raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siano prefissati – ha detto - abbiamo bisogno che i nostri piloti possano esprimersi sempre al meglio. E' positivo constatare che dopo le prime tre gare dall'anno sono entrambi nella top-5 della classifica di campionato, e il nostro obiettivo resta sempre quello di fornire a Fernando e Felipe una buona monoposto in ogni occasione. Sappiamo di dover dare il massimo e ce la metteremo tutta per garantire la migliore preparazione in vista di questa gara, cercando di mantenere l'onda positiva del recente weekend di Shanghai», ha concluso Domenicali.


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Domenicali: «Cavalchiamo il momento positivo»

Il team principal della Ferrari, dopo il successo di Alonso in Cina, è ottimista in vista del Bahrein

MARANELLO - «A Shanghai è stato un grande fine settimana, la squadra ha lavorato molto bene e Alonso ha disputato una gara straordinaria». Così il team principal della Ferrari, Stefano Domenicali, commenta sul sito della scuderia di Maranello il successo della Rossa a Shanghai. 
«Mi è dispiaciuto per Massa che ha visto svanire le possibilità di terminare la gara nelle primissime posizioni per un problema di 'graining'. Il risultato - ha aggiunto - è sicuramente una bella spinta in vista della tappa in Bahrein che ci attende tra pochi giorni».

STRADA LUNGA - Domenicali non siede però sugli allori e guarda avanti: «La F138 ha evidenziato una buona performance, ma non crediamo di essere arrivati al vertice. Una vittoria è importante, ma abbiamo davanti una stagione ancora molto lunga e sappiamo di avere ancora molto lavoro davanti a noi».
Gli obiettivi sono chiari: «Dobbiamo migliorare la nostra velocità in qualifica e non sappiamo ancora come classificare i nostri avversari, perché nelle prime tre gare non c'è stata una costanza di rendimento. Ovviamente abbiamo visto alcuni dei nostri rivali evidenziare un buon potenziale e il nostro obiettivo e raggiungerli molto presto. Solo riuscendo a migliorare le nostre prestazioni in qualifica riusciremo ad utilizzare al meglio il potenziale che abbiamo sul passo di gara. Se si parte dalle prime posizioni è inoltre possibile gestire gli pneumatici in modo migliore» ha detto ancora il team principal della Ferrari.

CONDIZIONI DIFFERENTI - Come da programma, il lavoro della Ferrari riprenderà nella giornata di oggi nei box del circuito di Sakhir, alla periferia di Manama, in Bahrein. Il primo passo è l'analisi dei dati delle precedenti edizioni del Gran Premio del Bahrein. Questi riferimenti vanno poi inseriti nel contesto dei dati registrati nelle prime tre gare di questa stagione e adattati con i riscontri dei nuovi pneumatici Pirelli Medium e Hard. In passato, queste mescole si sono mostrate le meno adatte per la Ferrari, ma i numerosi cambiamenti registrati in questa prima parte del mondiale 2013, potrebbero aver cambiato anche questo contesto.
«Ci aspettano condizioni differenti da quelle incontrate finora - ha confermato Domenicali - con temperature molto elevate che influiranno sulle prestazioni e sul comportamento delle gomme. Sulla pista di Shakir sono molto sollecitati anche i dispositivi di raffreddamento, ma come al solito faremo tutto il possibile per preparare al meglio il set-up della F138».

ONDA POSITIVA - Tradizionalmente il circuito di Sakhir si è ben sposato con le caratteristiche tecniche delle Ferrari, come dimostrano le statistiche. Nelle otto edizioni disputate, la gara Mediorientale ha visto la Ferrari trionfare in ben quattro occasioni.
Il team principal conclude così la sua analisi in vista del Gp: «Se in questa stagione vogliamo raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siano prefissati – ha detto - abbiamo bisogno che i nostri piloti possano esprimersi sempre al meglio. E' positivo constatare che dopo le prime tre gare dall'anno sono entrambi nella top-5 della classifica di campionato, e il nostro obiettivo resta sempre quello di fornire a Fernando e Felipe una buona monoposto in ogni occasione. Sappiamo di dover dare il massimo e ce la metteremo tutta per garantire la migliore preparazione in vista di questa gara, cercando di mantenere l'onda positiva del recente weekend di Shanghai», ha concluso Domenicali.


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Nessuno è anti-Webber, troppe chiacchiere

Written By Unknown on Senin, 15 April 2013 | 22.48

«Mark sa esattamente cos'è successo e non c'è nessuna cospirazione», ha spiegato il team principal della Red Bull Horner

SHANGHAI - «Spazzatura». Con una sola parola Chris Horner definisce le voci e le ipotesi di un "sabotaggio" ai danni di Mark Webber nel Gp di Cina. Il pilota australiano ha vissuto un weekend da dimenticare: senza benzina per un rifornimento errato in qualifica, gara partita dai box e terminata prima della fine dopo aver perso la ruota posteriore destra. Il tutto tre settimane dopo il caos del Gp di Malesia dove Webber ha chiuso al secondo posto dopo aver subìto un sorpasso del compagno Sebastian Vettel contro gli ordini di scuderia.

NIENTE SABOTAGGIO - «Lasciate perdere il sabotaggio», ha detto il team principal della Red Bull, visibilmente arrabbiato e infastidito dalla voci, come riporta il magazine Autosport. «Puntiamo sempre a portare le due monoposto al traguardo: chi pensa al sabotaggio ha sbagliato strada. Mark sa esattamente cos'è successo e non c'è nessuna cospirazione», ha concluso.


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Ferrari, Pat Fry: «E ora pensiamo al Bahrain»

«Siamo consapevoli di dover lavorare ancora molto sulla prestazione in qualifica se vogliamo sfruttare al massimo il passo in gara», ha detto il direttore tecnico della Rossa

SHANGHAI - «L'ottima partenza di entrambe le vetture è stata certamente il miglior modo per iniziare la gara. Sapevamo che la Mercedes avrebbe avuto un degrado leggermente superiore e il doppio sorpasso su Hamilton all'inizio del quinto giro ci ha permesso di portarci subito in testa». Pat Fry analizza la gara della Ferrari in Cina, che ha visto il trionfo di Fernando Alonso, e si proietta verso il Gp del Bahrain, in programma la prossima domenica.

SERVE MOLTO LAVORO - «Sapevamo anche che dopo il primo pit-stop saremmo rientrati nel traffico, senza la certezza di riuscire a superare le vetture che montavano gomme Medium: l'impresa è riuscita a Fernando dopo una sosta effettuata al sesto giro, mentre per Felipe è stato più difficile, soprattutto a causa di problemi di graining che non gli hanno permesso di concludere in posizioni più alte.  - ha detto ancora il direttore tecnico della Rossa - Complessivamente le F138 hanno dimostrato di avere un buon ritmo e possiamo dirci soddisfatti. Ora però dobbiamo subito voltare pagina e concentrarci sulla gara in Bahrain, perché consapevoli del fatto di dover lavorare ancora molto sulla prestazione in qualifica se vogliamo sfruttare al massimo il passo in gara».


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F1, Alonso aggancia Mansell per Gp vinti

Il pilota della Ferrari, come l'inglese, ha messo a segno 31 vittorie in carriera, irraggiungibile il tedesco

SHANGAI – Il trionfo di Fernando Alonso in Cina proietta il pilota della Ferrari nell'Olimpo dei grandi di sempre della Formula 1. Con il successo di ieri, lo spagnolo aggancia Nigel Mansell tra i piloti ad aver vinto più Gp, ben 31, di cui 10 ottenuti con la Ferrari, 17 con la Renault e 4 con la McLaren.

RE MICHAEL - Davanti ad Alonso tre mostri sacri. Irraggiungibile Michael Schumacher, che con sette Mondiali vinti ha accumulato in carriera ben 91 successi. Alle spalle del tedesco c'è Alain Prost, con 51 vittorie, seguito da Ayrton Senna, con 41. Solamente sesto in questa speciale classifica, con 27 successi, il vincitore degli ultimi tre titoli, Sebastian Vettel, attualmente leader in classifica.


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F1, ascolti record su Sky per il trionfo di Alonso

Il Gran Premio di Cina, trasmesso ieri in diretta dalle 9 su Sky Sport F1 HD e sui canali del mosaico interattivo, è stato seguito in media da 807.872 spettatori complessivi

ROMA - Ancora da record gli ascolti della Formula 1 su Sky: il Gran Premio di Cina, trasmesso ieri in diretta dalle 9 su Sky Sport F1 HD e sui canali del mosaico interattivo, è stato seguito in media da 807.872 spettatori complessivi (in crescita del 7% rispetto al GP di Malesia 2013), con una share dell'8%, 1.160.819 spettatori unici e una permanenza di circa il 70%. Si tratta del miglior risultato assoluto per un GP in diretta su Sky, che supera il precedente del Brasile 2007, visto allora da 797.326 spettatori medi complessivi. Se si considerano anche le quattro repliche integrali delle 12, delle 14, delle 17 e delle 21.30, nel complesso gli spettatori medi cumulati sono stati 1.023.362. Inoltre, ieri, nell'intera giornata, i canali dedicati alla Formula 1 hanno raccolto nel complesso 1.970.975 spettatori unici.


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Webber penalizzato per scontro con Vergne

Written By Unknown on Minggu, 14 April 2013 | 22.48

SHANGHAI - Continua il periodo nero per Mark Webber: dopo le penalità per aver caricato troppo poco carburante nelle qualifiche e per aver sostituito alcuni elementi della sua vettura, il pilota della Red Bull è stato protagonista di un incidente con Jean-Eric Vergne, durante il 15esimo giro del Gp della Cina, che gli costerà tre posizioni sulla griglia di partenza in Barhain. Perde cinque posizioni anche Gutierrez a causa dello scontro in pista con Adrian Sutil.

L'INCIDENTE - «Le qualifiche sono state un incubo, ma l'inizio della gara stava andando bene», ha spiegato l'australiano. Poi lo scontro con Vergne alla curva sei. «Pensavo che mi avrebbe dato un po' di spazio in frenata, poi ha sterzato e non ho potuto evitarlo», ha continuato il pilota della Red Bull che sperava di riuscire a continuare la gara nonostante il contatto, ma la ruota si è staccata dalla vettura dopo il suo pit stop.


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Montezemolo: «Grande gara di Alonso»

SHANGHAI - «Grande gara di Fernando Alonso e punti importanti per la classifica costruttori da Felipe Massa, avanti così ma con i piedi per terra»: è il commento del presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo dopo la vittoria dello spagnolo in Cina.

VITTORIA MERITATA - «Ero molto fiducioso alla vigilia e oggi sono molto felice per Domenicali in particolare, e per tutti gli uomini della scuderia che hanno lavorato tanto e bene in pista e a Maranello e che si meritano questa vittoria», ha spiegato Montezemolo.


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Hembery: «Strategia determinante»

Il direttore del Motorsport Pirelli fa il complimenti ad Alonso, vincitore del Gp della Cina

SHANGHAI - «La strategia ha giocato un ruolo chiave nella gara di oggi, con le gomme medie che si sono dimostrate particolarmente efficaci all'inizio del Gran Premio con pieno carico di carburante»: è l'analisi del direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery al termine del Gp della Cina. «Questo inizialmente ha premiato i piloti che sono partiti con gomme medie; chi invece è partito con le soft ha percorso un primo breve stint per poi passare il più rapidamente possibile alle gomme medie. Come risultato abbiamo visto molti sorpassi», ha spiegato.

DEGRADO GOMME - «E' stato il degrado, più che l'usura reale, a dettare la strategia. Ancora una volta abbiamo assistito a una grande varietà di strategie di gara, con Button e Vettel che hanno scelto di correre con le gomme morbide alla fine della gara. Questo ci ha offerto un finale emozionante, con una bella battaglia per il terzo gradino del podio tra Lewis Hamilton e Sebastian».

STRATEGIA ALONSO - «Alonso è il terzo vincitore diverso in altrettante gare disputate questa stagione, e con cinque campioni del mondo nei primi cinque posti», ha osservato Hembery. Il pilota della Ferrari ha conquistato la sua prima vittoria della stagione con una strategia a tre soste: era partito dalla terza posizione in griglia con il P Zero Yellow soft, e ha poi completato tre stint con i P Zero White medium, andando a vincere la gara a 10 secondi dal pilota Lotus, Kimi Raikkonen.


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Fia, nessuna penalità per utilizzo del DRS

Vettel, Webber, Button, Raikkonen, Grosjean, Bottas, Ricciardo e Chilton erano stati messi sotto inchiesta

SHANGHAI - La Fia ha deciso di non sanzionare otto piloti che hanno utilizzato il DRS in regime di bandiera gialla nel corso del Gp della Cina: si tratta di Sebastian Vettel, Mark Webber, Jenson Button, Kimi Raikkonen, Romain Grosjean, Valtteri Bottas, Daniel Ricciardo e Max Chilton. Si tratta di un problema tecnico che deve ancora essere risolto: la FIA non può disabilitare automaticamente il DRS e i piloti devono farlo manualmente.

WEBBER E GUTIERREZ RETROCESSI - I commissari avevano già penalizzato Esteban Gutierrez e Mark Webber - retrocessi rispettivamente di cinque e tre posizioni sulla griglia di partenza del Gp del Bahrain - a causa degli incidenti che li avevano coinvolti oggi nel Gran Premio di Cina: la Sauber di Gutierrez si era schiantata contro la Force India di Adrian Sutil nelle prime fasi della gara, mentre Webber ha avuto un contatto con Vergne durante un tentativo di sorpasso. Inoltre, il pilota della Red Bull è stato anche multato di 5.000 euro per aver perso una ruota in pista.


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Cina: Webber penalizzato, partirà ultimo

Written By Unknown on Sabtu, 13 April 2013 | 22.48

L'australiano della Red Bull è stato retrocesso all'ultimo posto della griglia perchè non ha chiuso con il quantitativo necessario di carburante

SHANGHAI - Mark Webber partirà dall'ultima posizione nel Gp della Cina, in programma domani sul circuito di Shanghai. L'australiano della Red Bull, che ha terminato al quattordicesimo posto le qualifiche, è stato retrocesso all'ultimo posto della griglia perchè non ha chiuso con il quantitativo necessario di carburante. Webber, secondo quanto reso noto dal team anglo-austriaco, era stato costretto a fermarsi in pista nelle Q2 per un problema di pressione del carburante.

COME VETTEL LO SCORSO ANNO - Per un problema simile il compagno di squadra di Webber, Sebastian Vettel, è partito dall'ultimo posto in griglia lo scorso anno, nel Gp di Abu Dhabi. Secondo il regolamento 2013 tutte le monoposto che si fermano in pista devono avere abbastanza carburante per l'obbligatoria ispezione da un litro di campione minimo, più un importo aggiuntivo proporzionale alla quantità di carburante che sarebbe stato utilizzato a tornare ai box.


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Ecclestone: «Sorpreso se Ferrari non vincesse titolo»

SHANGHAI - «Credo che la Ferrari sia molto meglio quest'anno, sarei sorpreso se non vincessero il titolo». Parola di Bernie Ecclestone che, ai microfoni di Sky Sport, sembra soddisfatto della sua "creatura": «Credo che gli ultimi 3 anni siano stati molto positivi per quanto riguarda le corse. E anche l'inizio di quest'anno è stato positivo».

ORDINI DI SCUDERIA - Il boss della F1 torna a commentare il sorpasso durante il Gp della Malesia tra Sebastian Vettel e Mark Webber. «Anche Mark voleva vincere. Nessuno dovrebbe dargli altri ordini, forse avranno dei problemi con le gomme, ma devono regolarsi loro. Non c'è alcun team che deve dirgli cosa fare, il team deve dare informazioni, poi è il pilota che deve decidere cosa fare».  Anche la Mercedes ha detto che non darà più ordini di scuderia durante la stagione. «Io lo spero. Devono correre, sono qui per competere l'uno con l'altro».


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Vettel con gomme medie: «Questione di strategia»

Il tedesco partirà dalla nona posizione in griglia nel Gp della Cina in programma domani

SHANGHAI - Fa discutere la scelta della Red Bull che al via schiererà la monoposto di Sebastian Vettel con gomme medie, probabilmente dettata dal fatto che la scuderia sentiva di non poter sfidare la Mercedes e la Ferrari per conquistare la pole position nel Gp della Cina. «Mercedes e Ferrari sono velocissime, quindi abbiamo scelto di andare in un'altra direzione», ha ammesso Sebastian Vettel al termine delle qualifiche.

NONO POSTO - Il campione del mondo in carica domani partirà dal nono posto, alle spalle di Jenson Button, che ha ottenuto un tempo incredibilmente lento per preservare le gomme medie, e del pilota della Toro Rosso Daniel Ricciardo, che ha approfittato delle difficoltà di altri piloti solitamente più competitivi.

GOMME MEDIE - «Le Q2 non erano andate male, siamo stati in grado di dividere le Ferrari  che sembravano molto competitive con le gomme morbide (un po' meno con le dure); così abbiamo deciso di adottare una strategia diversa, se funzionerà o meno lo vedremo domani».

STRATEGIA - In gara, continua Vettel, «tutto è possibile. Ovviamente le gomme morbide non durano così a lungo, vanno bene sul giro singolo, ma dopo non sono altrettanto performanti, così le gomme medie sembrano la scelta migliore per la gara. Abbiamo ancora la possibilità di scegliere,ma penso che sia abbastanza chiaro quello che abbiamo cercato di raggiungere questo pomeriggio». Il pilota della Red Bull ha commentato anche la sua uscita di pista al tornantino, attribuendola a un problema di pressione ai freni. «Penso che qualcosa non sia andato bene sulla vettura. Ho bloccato una gomma, ma non ho riportato alcun danno perché c'era poco carico sul pneumatico».


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Hembery: «In Cina previsti tre pit-stop»

SHANGHAI - La Pirelli prevede una strategia a 3 pit-stop nel Gp della Cina in programma domani, anche se i piloti che partiranno con le gomme medie, come Sebastian Vettel, potrebbero farcela anche con 2 soste. «È chiaro che la strategia-gomme giocherà un ruolo chiave in gara, così come è stato oggi nelle qualifiche. Con una differenza di circa 1,5 secondi tra la mescola media e la mescola soft, disputare la Q3 con la gomma morbida è stata la scelta più naturale», ha spiegato il direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery. Tuttavia, «la gomma morbida offre il meglio delle prestazioni in qualifica su un solo giro - come se fosse una gomma da qualifica - è per questo che i piloti hanno aspettato ad uscire dai box per segnare il tempo nelle sessioni di qualifica».

DEGRADO GOMME - «Anche se domani il degrado delle gomme migliorerà quando i carichi di benzina saranno minori e la pista sarà più gommata, il P Zero White medium sembra essere lo pneumatico della gara, quindi si aprono diverse possibilità di strategia. Pensiamo che la maggior parte dei piloti opti per tre pit stop, anche se due soste potrebbero essere possibili soprattutto per chi partirà con gomme medie», continua. «Se qui avessimo portato lo pneumatico hard, probabilmente avremmo assistito ad una gara ad un solo pit stop. Sebbene il degrado delle soft sia stato piuttosto elevato finora, siamo certi che domani avremo una gara piena di azione, come del resto è sempre avvenuto in Cina».


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Alonso ottimista: «Buone sensazioni»

Written By Unknown on Jumat, 12 April 2013 | 22.48

Il ferrarista è soddisfatto al termine delle seconde libere che ha chiuso con il terzo tempo alle spalle del compagno di squadra Massa e di Raikkonen

SHANGHAI - «Le sensazioni di fine giornata sono buone, abbiamo fatto un buon lavoro e poi è sempre molto divertente guidare qui a Shanghai, un circuito dalle caratteristiche estremamente particolari, come la prima curva». E' soddisfatto Fernando Alonso al termine delle seconde libere che hanno visto dominare la Ferrari sul circuito cinese. Lo spagnolo ha chiuso con il terzo tempo alle spalle del compagno di squadra Felipe Massa e di Kimi Raikkonen.

GOMME DECISIVE - «Tra le due sessioni le condizioni della pista sono notevolmente migliorate, perché le categorie che hanno girato dopo il turno del mattino hanno pulito l'asfalto e l'innalzamento delle temperature ha determinato una situazione molto simile a quella prevista dal punto di vista meteorologico per la giornata di domani  - ha spiegato Alonso - Ancora una volta le gomme saranno tra i temi principali di questo Gp, a causa dell'alto degrado rilevato nel long run. Certamente dovremo cercare la migliore strategia da adottare domenica, oltre a capire cosa mettere in macchina tra le novità testate questa mattina. Come sempre ci aspetta una lunga serata di studio».


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Massa: «Con le soft ho fatto un tempone»

SHANGAI - «Con le medie niente di incredibile, ma passando alle soft la macchina è cambiata completamente, è migliorata tantissimo, e il passo gara è molto buono». Felipe Massa non nasconde la grande soddisfazione dopo le prime due sessioni di libere del Gran Premio di Cina che lo hanno visto, al pomeriggio, stabilire il miglior tempo assoluto.
«Sono rimasto impressionato anch'io da quanto la macchina sia migliorata passando alle soft e con poca benzina ho fatto un 'tempone' impressionante», dice ancora il brasiliano della Ferrari.


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Vettel è lento: «Giornata difficile»

SHANGHAI - «È stata una giornata difficile»: Sebastian Vettel ha chiuso con il decimo tempo - a quasi un secondo e mezzo dalla Ferrari di felipe Massa - le prime libere del Gp della Cina. «Il divario con i primi è un po' più ampio di quanto vorrei», ha spiegato. «Ci sono due o tre cose su cui dobbiamo lavorare e domani la situazione dovrebbe migliorare. Non è un disastro. Non è come essere al buio, in parte sappiamo ciò che dobbiamo fare».

WEBBER SODDISFATTO - E' andata meglio per il suo compagno di squadra, Mark Webber, quinto a meno di un secondo da Massa. «È stata un'ottima giornata per noi. Abbiamo percorso molti chilometri e questo è positivo. Davanti ci sono alcune macchine piuttosto veloci, quindi nulla di strano rispetto a quanto abbiamo già visto in questo Mondiale. Abbiamo un pò di lavoro da fare ma la macchina non sembra così male, dobbiamo solo lavorare sulle gomme».

POLEMICHE - Intanto il team principal Chris Horner ritorna a parlare dello scontro avvenuto tra i due piloti durante il Gp della Malesia, quando Vettel ha ignorato le indicazioni dei box e si è lanciato all'assalto di Webber, sorpassandolo a pochi giri dalla fine e vincendo la corsa. «Tra Vettel e Webber non c'è mai stato un grande amore e questa situazione siamo riusciti a gestirla negli ultimi 4-5 anni con 35 vittorie nei Gp e tre mondiali, per il team non c'è niente di nuovo. Vettel ha chiarito quale è il suo pensiero».

ORDINI DI SCUDERIA - Il numero uno della scuderia però non conferma che in futuro non ci saranno ordini dai box. «Bisogna vedere cosa si intende per un ordine di scuderia. Ci sono centinaia di situazioni da gestire durante la corsa ed esaminate dal muretto e dai piloti. Dietrich non vuole vedere una situazione in cui non venga permesso ai piloti di competere uno con l'altro, ma il problema in Malesia era il degrado delle gomme».


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Montezemolo: «Spero nel podio»

SHANGHAI - «Ora pensiamo a Shanghai, un weekend intenso. Poi, domenica prossima ce ne sarà un altro. Io ho molta fiducia nel vedere una Ferrari competitiva in gara a Shangai e spero che sia in grado di partire davanti, da domani. È stato fatto molto lavoro e speriamo domenica sera di andare sul podio». Parola del presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo.

OTTIMISMO - «Siamo molto ottimisti, però bisogna tenere i piedi per terra; il campionato è molto lungo. C'è un Felipe Massa in grande forma, ho fatto un lungo incontro con Fernando a Maranello tre giorni fa, l'ho sentito fiducioso, in forma e sa di avere una macchina migliore rispetto a quella dello scorso anno che sta dando delle soddisfazioni e premia il lavoro di tutti».


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Webber: «Ho voglia di tornare a correre»

Written By Unknown on Kamis, 11 April 2013 | 22.48

L'australiano pronto a scendere in pista dopo la delusione e le polemiche dopo il Gp di Malesia

SHANGHAI - «Ho avuto tre settimane di pausa, mi sono potuto rilassare dopo le prime corse e i test invernali. Ma ho avuto subito voglia di ritornare in macchina per fare un'altra gara». Mark Webber è ansioso di tornare in pista in Cina dopo la beffa nel Gp di Malesia, dove è arrivato secondo  alle spalle del suo compagno di squadra Vettel, che lo ha superato contravvenendo agli ordini di scuderia «Quello che avevo da dire l'ho detto», ha aggiunto l'australiano.

BUONI PRECEDENTI Il pilota della Red Bull si butta a capofitto nell'impegno di Shanghai: «Nelle ultime stagioni, a parte l'ultima, qui sono stato abbastanza forte, quindi non vedo l'ora di tornare a correre. Tutto va bene all'interno del team a livello procedurale, quindi vedremo. Veniamo da un ottimo week-end in Malesia, quindi speriamo di fare bene anche qui». Dopo il buon risultato a Melbourne ed il dominio in Malesia, le chance della Red Bull sulla pista orientale non possono che essere ottime: «Credo che la macchina si sia dimostrata piuttosto competitiva nelle prime due corse, chiaramente non possiamo esultare in anticipo, abbiamo parecchio lavoro da fare. In Australia non siamo riusciti a vincere, in Malesia sì, c'erano due situazioni diverse in termini di pista, qui vediamo come andranno le cose. Stiamo lavorando molto duramente sulla macchina, abbiamo lavorato sul simulatore e siamo pronti». Webber è tra i quattro piloti che hanno partecipato a tutti e dieci i Gp della Cina, finendoli tutti. «La gara non è cambiata granché - assicura - probabilmente nel corso degli anni abbiamo avuto più spettatori, la pista è stata mantenuta e gestita bene ed è impegnativa, ci sono delle belle curve, dei lunghi rettilinei».

RINNOVO Sulla possibilità che la Red Bull gli offra un prolungamento di contratto, Webber preferisce non entrare nell'argomento: «Innanzitutto, voglio finire la stagione perché alcuni hanno detto che avevo pensato diversamente, ma non è assolutamente il mio pensiero. Voglio portare avanti l'anno e cercare di vincere le corse da qui alla fine della stagione. Cercherò di fare bene, di ottenere delle buone prestazioni. Ho firmato per un anno, non è il momento di prendere decisioni sulla mia carriera. Capisco che è l'argomento caldo del momento, ma non capisco e non vedo perché dovrei prendere ora delle decisioni sul mio futuro. Non è il momento adatto».


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Rosberg cerca il bis in Cina

Il pilota della Mercedes ha vinto a Shanghai nel 2012: «Posso fare di nuovo un ottimo risultato»

SHANGHAI - In Malesia è stato costretto a lasciare il terzo posto a Hamilton, su ordine della scuderia. A poche ore dalle prime prove libere di Shanghai, Nico Rosberg assicura che con il team è tutto chiarito: «Sì, ne abbiamo parlato, ed è tutto risolto per il futuro, il che è importante». Il 27enne della Mercedes ripartirà, dice, senza frustrazioni e proverà ad ottenere il bis in Cina, dove lo scorso anno ottenne la doppietta pole-vittoria: «Non vedo l'ora di correre questo week-end - ha detto in conferenza stampa - Ho una motivazione straordinaria, perché qui l'anno scorso sono riuscito a vincere».

A CACCIA DEL TRIONFO «Le cose sono andate bene per me e per la macchina e penso di poter fare ancora un ottimo risultato». Sulla carta, dunque, per bissare il trionfo basterebbe scegliere lo stesso assetto del 2012: «In realtà non è così facile - spiega Rosberg - perché le gomme sono diverse, ci sono sempre delle situazioni diverse, quindi non si possono fare paragoni con l'anno passato, bisogna cercare di adattarsi a quello che succederà questo week-end. Dovremo cercare di spingere sin da venerdì e fino a domenica mattina per cercare di ottimizzare il tutto e fare un ottimo fine settimana». In Malesia, dopo la gara, Rosberg non ha mai pensato di ignorare le parole di Ross Brawn e di superare Hamilton per un posto nel podio: «No, alla fine della corsa non ho avuto quel pensiero. Ho deciso in precedenza di rispettare appieno tutte le istruzioni che mi erano state impartite. Se dovesse succedere ancora? La difficoltà è che non ne avevamo parlato in precedenza, e questo probabilmente è l'errore che avevamo commesso, quindi da qui in avanti discuteremo tutto».


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Alonso: «A Shanghai voglio due Ferrari sul podio»

Il pilota spagnolo è ottimista per il Gran Premio della Cina, ma sa che bisogna migliorare in qualifica

SHANGHAI - Due Ferrari sul podio a Shanghai. Ci spera Fernando Alonso, alla vigilia del Gp della Cina. «Penso dobbiamo migliorare la qualifica,un punto debole rispetto al nostro passo gara - spiega il pilota spagnolo in un'intervista pubblicata sul sito delle rosse - il nostro obiettivo qui è lottare per finire sul podio. Dopo cinque settimane dalla prima gara in Australia, abbiamo avuto, così come credo la maggior parte delle squadre, il tempo necessario per realizzare alcuni aggiornamenti e sono ragionevolmente ottimista che quanto abbiamo portato qui dia i risultati che ci attendiamo. Per questo puntiamo al podio, con entrambe le vetture sarebbe ancora meglio».

MALESIA, CHE PECCATO Poi la discussione si sposta su quanto accaduto in Malesia, dove Alonso è stato costretto al ritiro dopo un tamponamento con Vettel: «Non sono preoccupato del non aver fatto punti, perché nel corso di una stagione in Formula 1 tutti i piloti hanno almeno due o tre ritiri». Il rammarico per non aver concluso la gara però c'è ancora: «È stato un peccato quel contatto alla seconda curva, ma per quanto riguarda la sosta o meno ai box, credo che ormai il danno fosse fatto». A chi gli suggerisce che forse Vettel potrebbe aver rallentato di proposito risponde che «è impossibile», perché «ci sono 22 monoposto in pista e non sai quale traiettoria prenderanno i piloti dietro di te». Sempre a proposito del Gp malese Alonso commenta quanto accaduto alla Red Bull e alla Mercedes con gli ordini di scuderia: «come pilota, si vuole sempre vincere, e fare di tutto per riuscirci - ha spiegato - comunque, quello che conta sono le priorità della tua squadra, quindi è difficile commentare o avere un'opinione su quanto fatto dalla Red Bull e dalla Mercedes nell'ultima gara, senza sapere di cosa hanno parlato in precedenza».

QUALIFICHE Infine, Alonso risponde a chi gli ha fatto notare che Felipe Massa lo ha preceduto nelle qualifiche delle ultime quattro gare: «Sta facendo un ottimo lavoro e spero di potermi qualificare davanti a lui in diverse gare quest'anno. Per riuscirci sarà necessario fare un giro fantastico».

IL MASSA-PENSIERO Anche Felipe Massa commenta questo dato: «Onestamente non ci ho mai pensato - ha ammesso il brasiliano - tutto quello che posso dire è che sono contento del mio inizio di stagione e voglio continuare così. Non è questa statistica che mi soddisfa». Sul Gp della Cina, Massa ammette di voler continuare a «lavorare per continuare a migliorare la monoposto, specialmente in qualifica. Se riusciamo a farlo e in modo leggermente più veloce degli altri, allora possiamo essere competitivi in qualifica e anche in gara. Il fattore chiave è lavorare nella giusta direzione nel corso di tutto il campionato».


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Raikkonen: «Red Bull? Nel 2014 non ho contratto»

Il finlandese della Lotus potrebbe diventare il prossimo compagno di scuderia di Vettel

SHANGHAI – Il Mondiale è appena iniziato, ma a tenere banco in Formula 1 sono le voci sui possibili scenari della prossima stagione. Kimi Raikkonen lascia le porte aperte alla Red Bull per il prossimo anno, mentre l'australiano Mark Webber ha annunciato che deciderà il suo futuro in estate.

NESSUN CONTRATTO - «Non ho nessun contratto per la prossima stagione. Vedremo quello che succede», ha detto oggi il pilota della Lotus, prima del terzo Gran Premio della stagione, domenica a Shanghai. Il padrone della Red Bull, Dietrich Mateschitz, ha nominato il finlandese, campione del mondo nel 2007, come uno dei candidati ad occupare un posto nella squadra che ha vinto il mondiale negli ultimi anni. «Kimi è 'cool', veloce ed è sempre un candidato», ha spiegato Mateschitz. Il finlandese che ha vinto in Australia il primo Gran Premio della stagione, mantiene da tempo una stretta relazione con il tedesco Sebastian Vettel, l'altro pilota della Red Bull.

NESSUNA DECISIONE - Il contratto di Webber scade alla fine della stagione, ma l'australiano oggi ha detto che parlerà con i responsabili del team solo a metà stagione. «Non ho ancora preso alcuna decisione sul mio futuro. In estate parlerò con Dietrich», ha spiegato a Shanghai il 36enne pilota australiano alla Red Bull dal 2007.


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Neale (McLaren): «In Cina pronti a ripartire»

Written By Unknown on Rabu, 10 April 2013 | 22.48

Il direttore generale della scuderia è ottimista nonostante gli scarsi risultati dei primi Gp

SHANGHAI - «Non è stato un inizio ideale ma credo nel team e nella macchina, sappiamo dove sono i problemi e pensiamo di essere sulla strada giusta». Parola del direttore generale della McLaren, Jonathan Neale, che in vista del Gp della Cina è ottimista, nonostante gli scarsi risultati ottenuti nei primi Gp.

RISULTATI SCARSI - In Australia, Jenson Button e Sergio Perez hanno avuto molti problemi sia in qualifica, sia in gara, tanto che il pilota britannico ha concluso al decimo posto.  In Malesia alcuni problemi al pit-stop gli hanno fatto perdere il podio, mentre Perez ha chiuso la gara solo nono.  «C'è ancora molto lavoro da fare ma adesso abbiamo molti dati in più sulla vettura», sottolinea Neale.

STAGIONE LUNGA - «È una lunghissima stagione, ogni nostro sforzo è fatto con l'obiettivo di vincere e se riusciremo a farlo in breve tempo, non c'è ragione per cui non si possa competere per il mondiale», ha detto.


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