F1 Williams, Bottas: «Fiducioso in vista del rinnovo»

GROVE - «Personalmente non vedo il motivo per cui la Williams dovrebbe guardare altrove. Stiamo lavorando nel modo giusto e sono convinto che questo team possa essere migliore di quanto visto finora quest'anno». Parola di Valleri Bottas, pilota della Williams che sta trattando con la scuderia per il proprio rinnovo, dopo un inizio di stagione più che positivo.
«Forse è ancora presto parlare di contratto, vedremo, ma ho molta voglia di continuare questa avventura con la Williams», ha detto il finlandese.

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F1 Mercedes, Hamilton: «Con Nico siamo una squadra»

BRACKLEY - Dopo il vertice di Brackley sui fatti del GP del Belgio, in Mercedes si punta a tornare alla normalita'. Anche Lewis Hamilton e' convinto che sia la strada giusta e sostiene che lui e Nico Rosberg hanno ancora una solida base su cui lavorare dopo che quest'ultimo ha accettato la responsabilita' per la controversa collisione del Gran Premio del Belgio lo scorso fine settimana.

UNA SQUADRA - «Siamo venuti insieme come una squadra e discusso le nostre differenze», ha detto Hamilton sul suo sito ufficiale. «Nico e io abbiamo accettato gli errori fatti e ritengo che sarebbe sbagliato puntare il dito e dire che uno e' peggio dell'altro. La cosa importante e' che da questa situazione veniamo fuori come una squadra», ha affermato il campione del momdo 2008.
«Abbiamo la piu' grande squadra, il gruppo piu' forte di persone che hanno lavorato duro per darci la migliore auto che vedi correre oggi. E' importante che non dimentichiamo mai che dobbiamo dare loro i risultati che meritano».

PULITI - «Toto (Wolff) e Paddy (Lowe) ci hanno detto chiaramente come dobbiamo correre uno contro l'altro da ora in poi in modo equo e rispettoso», ha spiegato Hamilton. «I tifosi vogliono vedere una lotta pulita fino alla fine della stagione e questo e' quello che vogliamo dare loro», ha concluso l'inglese.

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F1 McLaren, Button: «Rosberg stavolta ha sbagliato»

LONDRA - «Ho sempre pensato che il leader del Mondiale sia il migliore pilota, ma al momento non è così». Jenson Button torna a parlare dello scontro Rosberg-Hamilton e condanna il tedesco.
«Sicuramente adesso in vista del Gp di Monza starà molto più attento, ma in ogni caso queste sono cose che fanno male allo sport», ha proseguito il pilota della McLare.
«Mi è dispiaciuto molto  per Lewis, stava conducendo la gara con merito, è incredibile quanto accaduto. Lewis è cresciuto molto, sia come pilota ma soprattutto come uomo, e mi dispiace quanto è successo», ha concluso il pilota inglese.

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F1 McLaren, Ron Dennis: «Alonso? Non escludo nulla»

WOKING - Ron Dennis ha messo in chiaro che la McLaren farà ogni sforzo per portare in scuderia «i migliori piloti disponibili», dopo le voci dei giorni scorsi su un possibile approdo di Sebastian Vettel e Fernando Alonso.

CONTRATTI - Ancora incerto, dunque, il futuro dei due piloti della stagione in corso, Jenson Button e Kevin Magnussen. Vettel è in scadenza di contratto alla fine del prossimo anno mentre l'attuale accordo di Alonso con la Ferrari scadrà alla fine del 2016.
Entrambi i piloti si ritiene possano essere sulla lista della spesa della McLaren, che si prepara all'arrivo dalla prossima stagione dei motori Honda. Il presidente della McLaren ha detto di non avere problemi con l'attuale formazione, che prima di confermare i piloti vuole sondare il terreno.

ESPERIENZA E TALENTO - «Sono soddisfatto sia di Jenson che di Kevin - ha detto Ron Dennis - tuttavia, nonostante questo, voglio che la nostra scuderia possa contare sempre sui piloti migliori. Se si presenteranno delle opportunità, valuteremo il da farsi. In ogni caso, Jenson e Kevin rappresentano un ottimo mix di talento ed esperienza», ha concluso.

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F1 Verstappen: «Guido come Alonso»

LONDRA - Ha il papà con un passato da pilota, ma Max Verstappen dice di non somigliargli molto come stile di guida. L'enfant prodige delle monoposto - che l'anno prossimo debutterà in F1 con la Toro Rosso a soli 17 anni - ritiene di avere diverse affinità con Fernando Alonso. «Ho uno stile diverso da mio padre, è un po' più come quello di Alonso - ha detto Max, come si legge su Autosport - Va "liscio" quando c'è da preservare le gomme, è aggressivo quando serve ma sempre sotto controllo. E' questo che mi piace ed è questo che ho provato in F3».

RISPETTO Verstappen non è intimorito dal confronto con i grandi del circus, anche se più di qualcuno ha manifestato perplessità per un pilota così giovane: «Oggi si parte con i kart e le auto da corsa molto più presto rispetto a qualche anno fa - continua - Abbiamo molto di più a disposizione per quanto riguarda dati e simulatori, perciò siamo più preparati al grande passo. Bisogna guadagnarsi il rispetto, non vedo problemi a farlo».

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F1, Mercedes: Rosberg e Hamilton a rapporto

BRACKLEY - Nico Rosberg e Lewis Hamilton a rapporto: la Mercedes ha convocato per oggi i due piloti, dopo l'incidente avvenuto domenica nel Gp del Belgio. Rosberg, leader del Mondiale, all'inizio del secondo giro ha toccato la vettura del compagno di squadra che lo aveva superato, provocandone la foratura della gomma posteriore.

ORDINI DI SCUDERIA - La Mercedes ha lasciato trascorrere qualche giorno prima dell'incontro che dovrebbe garantire una convivenza civile tra i due piloti. Finora, la Mercedes ha formalmente escluso l'ipotesi di ricorrere agli ordini di scuderia ma dopo l'incidente di Spa potrebbe ripensarci: il team teme che le tensioni interne possano complicare la stagione della scuderia e favorire la rimonta di Daniel Ricciardo, pilota australiano della Red Bull, nella contesa iridata.

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F1 Ferrari: Kimi e Scuderia Ferrari in viaggio per Rotterdam

MARANELLO – La Scuderia Ferrari è in viaggio verso l'Olanda, dove anche quest'anno prenderà parte al VKV Rotterdam City Racing, l'evento che domenica porterà nella città che sorge sulle rive del fiume Nieuwe Maas diversi protagonisti del mondo dei motori.
A rappresentare il team di Maranello – si legge sul sito del Cavallino - ci sarà Kimi Raikkonen, che guiderà lungo un percorso ricavato nelle strade del centro, tra il ponte Willemsburg e la rotonda di Hofplein. Ad volere la Scuderia Ferrari è stato il patrocinatore dell'evento, il Banco Santander, che è anche sponsor del team di Formula 1.

OLANDA - Dopo la Street Demo in Sudafrica di inizio anno e la partecipazione al Moscow City Racing, l'evento di Rotterdam offre alla Scuderia Ferrari un'altra occasione per portare la Formula 1 in mezzo alla gente, in Paesi che non sono meta di un Gran Premio della Massima categoria. In Olanda la Formula 1 manca infatti dal 1985, e lo scorso anno la manifestazione di Rotterdam ha richiamato lungo il circuito cittadino ben mezzo milione di spettatori.

IN PISTA - Raikkonen sarà alla guida di una Ferrari F60 del 2009, telaio 276, con la quale il finlandese iniziò la stagione di Formula 1. Dopo la Drivers' parade, prevista alle ore 14, Kimi sarà in pista dalle 14.20 alle 14.35 e poi di nuovo dalle 15.45 alle 16. La Scuderia Ferrari seguirà l'evento tramite il proprio account Twitter, sul quale sarà possibile commentare immagini e momenti salienti utilizzando l'hashtag #FerrariRCR14.

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F1, caso Spa: Mercedes sanziona Rosberg

BRACKLEY - La Mercedes ha deciso di sanzionare Nico Rosberg per l'incidente con il compagno di squadra Lewis Hamilton nel Gran Premio del Belgio. Durante l'incontro di oggi, «Nico ha ammesso le sue responsabilità per il contatto avvenuto nel secondo giro del Gran Premio del Belgio e si è scusato per questo errore di valutazione», si legge in una nota della Mercedes, che sottolinea che «sono state prese le misure disciplinari idonee» per punire il comportamento del tedesco, nel rispetto però di una concorrenza «dura e leale perché questo è il modo giusto per vincere i Mondiali ed è positivo per il team, i tifosi e la Formula 1».

NO AGLI ORDINI DI SCUDERIA - «Lewis e Nico capiscono e accettano la regola numero uno della squadra: non devono esserci contatti in pista fra le monoposto del team. È stato chiarito che un altro incidente del genere non sarà tollerato, ma sono i nostri piloti e noi crediamo in loro. Rimangono quindi liberi di correre per il Mondiale 2014», conclude la Mercedes.

LE SCUSE DI ROSBERG - «Nei giorni successivi al Gp del Belgio, ho passato molto tempo a riflettere su quello che è successo in gara e a discuterne con il team. Ho già espresso il mio rammarico ma, dopo il meeting odierno con Toto Wolff, Paddy Lowe e Lewis Hamilton, spero di fare un passo avanti e archiviare la questione come un mio errore di giudizio. La regola numero 1 per noi, compagni di squadra, è che non dobbiamo scontrarci», ha detto Rosberg. «E invece è proprio ciò che è successo. Per quell'errore di giudizio chiedo scusa a Lewis e alla squadra. Voglio anche chiedere scusa ai tifosi che sono stati privati del nostro duello per il primato in Belgio. Lewis ed io abbiamo ricevuto chiare indicazioni su come dobbiamo sfidarci in pista», aggiunge. «Come piloti, abbiamo la chiara responsabilità nei confronti del team, dei tifosi, dei nostri partners e della Mercedes Benz: dobbiamo garantire una gara corretta, prendiamo questa responsabilità con la massima serietà. Ora punto a chiudere la stagione con una competizione dura ma corretta, in pista e fuori, fino all'ultimo giro del Gp di Abu Dhabi».

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F1, Alonso: «In Mercedes situazione difficile»

ROMA - Sarà dura per la Mercedes gestire la rivalità tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Fernando Alonso dice la sua sul duello che sta infiammando la stagione di Formula 1, soprattutto dopo il contatto "proibito" del tedesco durante il Gp del Belgio che ha messo fuori causa il compagno di squadra. Gli strascichi della vicenda sono tutt'altro che spenti e Alonso ritiene che la Mercedes avrà i suoi grattacapi per soddisfare tutti. «Se due piloti di una squadra lottano e non si toccano, il team è fantastico. Ma se entrano in collisione la squadra non è più efficiente», ha detto il pilota della Ferrari a Espn

MARGINI STRETTI «I margini per fare felici tutti sono strettissimi - continua Alonso - Entrambi sono in lotta per il campionato, perciò sono stati bravi. Parte dei problemi nascono proprio dal fatto che entrambi dominano. Ma da fuori è difficile giudicare le altre squadre. Comunque sono stati fantastici durante la stagione, quando combattevano e la squadra li lasciava fare e tutti dicevano quanto era bello che fosse così».

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F1 Ferrari, Raikkonen: «Piccoli passi avanti»

MARANELLO - Kimi Raikkonen crede che la Ferrari stia facendo piccoli passi in avanti, ma è convinto che la squadra stia procedendo più lentamente di quanto dovrebbe fare: il finlandese ha centrato il quarto posto a Spa, la sua prima gara "pulita" della stagione. «A poco a poco stiamo migliorando, non solo per il motore e l'elettronica. Di sicuro non abbiamo il carico aerodinamico che hanno alcune delle altre squadre. Alcuni circuiti sono migliori per noi rispetto ad altri, ma dobbiamo continuare a lavorare e migliorare le cose a poco a poco», ha detto.

TROPPI ERRORI - Raikkonen crede che un buon risultato sarebbe arrivato prima se non fosse stato per alcuni errori della Ferrari durante i fine settimana, come quello accaduto durante le qualifiche in Ungheria, quando è uscito a sorpresa dalle Q1. «In Belgio abbiamo fatto una buona gara, ma eravamo in una pessima posizione in qualifica quindi non c'è molto che si possa fare».

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F1 Williams, Massa: «Strategia pit-stop da migliorare»

GROVE - Felipe Massa crede che la Williams debba migliorare i suoi pit-stop: la scuderia ha centrato il podio grazie a Valtteri Bottas, mentre la gara di Massa è stata compromessa dai detriti della foratura di Lewis Hamilton. La Williams ha anche faticato in qualifica sul bagnato e Massa ha suggerito di lavorare di più ai box. «Abbiamo bisogno di rivedere e migliorare le procedure. In qualifica non abbiamo fatto un lavoro perfetto ai box, quindi è qualcosa su cui dobbiamo lavorare, ma la squadra sta crescendo. Spero che quanto successo non accadrà più», ha detto il pilota.

PERSI PUNTI IMPORTANTI - Rob Smedley, ingegnere supervisore delle performance della monoposto, ha ammesso che la Williams ha perso dei punti importanti a Spa e ha bisogno di migliorare. «Stiamo meglio rispetto a 12 mesi fa, questo è chiaro, ma non stiamo operando a un livello sufficiente per le gare e il campionato mondiale».

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F1, Red Bull: nuovo ingegnere per Vettel nel 2015

MILTON KEYNES - Sebastian Vettel avrà un nuovo ingegnere di pista nel 2015 dopo che la Red Bull ha annunciato che Guillaume Rocquelin sarà promosso a capo del settore Race Engineering. Vettel e Rocquelin, noto come 'Rocky', hanno iniziato a lavorare insieme quando il pilota tedesco arrivò alla Red Bull nel 2009 e hanno vinto 38 gare e quattro titoli mondiali insieme.

ROCQUELIN PROMOSSO - La decisione di Adrian Newey di promuovere Rocquelin ha causato una riorganizzazione dello staff tecnico della Red Bull, il che significa Rocquelin acquisirà il nuovo incarico dall'inizio della prossima stagione. Nel 2015 sarà responsabile di tutti gli ingegneri di pista del team e la Red Bull ha confermato che continuerà a seguire anche i weekend di gara. Il nuovo ingegnere di pista di Vettel sarà Gianpiero Lambiase, che attualmente lavora con la Force India di Sergio Perez.

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F1 Sauber, Gutierrez: «Mancanza di affidabilità »

SPA - La mancanza di affidabilità della Sauber è «inaccettabile» per Esteban Gutierrez: il pilota messicano ha terminato il Gp del Belgio di domenica scorsa al 15esimo posto, dopo il cambio dell'unità elettronica di controllo sul suo motore. Prima di questo, la sua C33 aveva sofferto problemi tecnici che Gutierrez ha descritto come «legati alla centralina».

RISOLVERE I PROBLEMI - «A Budapest siamo stati in grado di segnare alcuni punti e, nonostante il problema tecnico, abbiamo contenuto le perdite. E' la quinta volta consecutiva che si verifica questa situazione: dobbiamo fare in modo che questi problemi tecnici si risolvano perché ci limitano molto in pista. Non è una situazione accettabile, comunque ho bisogno di mantenere la concentrazione», ha concluso Gutierrez.

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F1 Mercedes, Hamilton: «La squadra al primo posto»

LONDRA - «Le persone che lavorano con me hanno gia' sperimentato un sacco di pessime gare. Ma so che con il loro sostegno e il sostegno dei tifosi, e anche perche' abbiamo una grande macchina, possiamo finire al primo posto. Spero davvero che possano portare buoni risultati in futuro. E qualunque cosa accada, io mettero' sempre al primo posto la squadra, non prendero' decisioni da egoista. Naturalmente, faro' maggiore attenzione a non ritrovarmi ruota a ruota con Nico». Lewis Hamilton vuole voltare pagina dopo la collisione di domenica scorsa con il compagno di team Nico Rosberg al secondo giro a Spa e che l'ha poi costretto al ritiro.

GRANDE SQUADRA - «Il fine settimana e' stato molto negativo. Io non so come faro' a recuperare i 29 punti di ritardo che ho ora da Nico, ma so di poter contare su una grande squadra dietro di me», ha dichiarato Hamilton al 'Guardian'.

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F1, Ecclestone: «Grecia ansiosa di ospitare un Gp»

ATENE - «I greci sono ansiosi» di ospitare un Gp: «Vogliono farmi incontrare il primo ministro Samaras o il sindaco di Atene. Dobbiamo vedere se avranno la necessaria copertura economica». Lo ha detto Bernie Ecclestone in un'intervista pubblicata oggi sul sito web della Cnn. La gara potrebbe essere disputata nella zona del porto del Pireo, a sud di Atene, e la realizzazione del progetto dovrebbe costare 750 milioni di euro (988 milioni di dollari) e per coprire i costi sarebbero coinvolti investitori privati.

PROGETTO DA 750 MILIONI - «Il primo ministro in prima persona ha sostenuto pienamente l'iniziativa per arrivare ad organizzare gare di Formula 1 e sta attendendo le indicazioni degli organismi internazionali competenti per procedere alla relizzazione del progetto», ha aggiunto l'architetto Athanasios Papatheodorou che dovrebbe occuparsi del progetto. «Il più grande beneficio per il nostro paese sarebbe l'opportunità di mostrare al mondo il porto storicamente più importante nel mar Mediterraneo».

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F1, Alonso: «In Mercedes situazione difficile»

ROMA - Sarà dura per la Mercedes gestire la rivalità tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Fernando Alonso dice la sua sul duello che sta infiammando la stagione di Formula 1, soprattutto dopo il contatto "proibito" del tedesco durante il Gp del Belgio che ha messo fuori causa il compagno di squadra. Gli strascichi della vicenda sono tutt'altro che spenti e Alonso ritiene che la Mercedes avrà i suoi grattacapi per soddisfare tutti. «Se due piloti di una squadra lottano e non si toccano, il team è fantastico. Ma se entrano in collisione la squadra non è più efficiente», ha detto il pilota della Ferrari a Espn

MARGINI STRETTI «I margini per fare felici tutti sono strettissimi - continua Alonso - Entrambi sono in lotta per il campionato, perciò sono stati bravi. Parte dei problemi nascono proprio dal fatto che entrambi dominano. Ma da fuori è difficile giudicare le altre squadre. Comunque sono stati fantastici durante la stagione, quando combattevano e la squadra li lasciava fare e tutti dicevano quanto era bello che fosse così».

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F1 Red Bull, Ricciardo: «Resto con i piedi per terra»

SPA - «E 'fantastico, sono davvero motivato in questo momento ed è stata davvero una buona giornata su una pista in cui non ci aspettavamo di ottenere il massimo dei punti. Continuerò a sorridere per un po', ma devo restare con i piedi per terra: sappiamo che Monza è una pista difficile ma ovviamente il pacchetto che abbiamo portato qui era abbastanza buono». Parola di Daniel Ricciardo, entusiasta vincitore del Gp del Belgio.

STAGIONE ALLA GRANDE - «Per me questa stagione sta andando alla grande, è quello che volevo ottenere: tre vittorie su 12 gare ha superato le mie aspettative quindi penso che la squadra sia davvero soddisfatta.  Ad ogni gara mi sto divertendo sempre di più», ha concluso.

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F1: Incidente Rosberg, Fia non apre inchiesta

PARIGI - Nessuna inchiesta sull'incidente targato Mercedes che ha coinvolto Nico Rosberg e Lewis Hamilton nelle fasi iniziali del Gp del Belgio. La Federazione internazionale dell'automobile (Fia), come riferisce il magazine Autosport, non ritiene che sussistano i presupposti per l'apertura di un procedimento. Rosberg, all'inizio del secondo giro, ha provocato la foratura della gomma posteriore sinistra di Hamilton, condizionando pesantemente la gara del compagno-rivale.

ESAME EPISODIO - I commissari hanno esaminato l'episodio e lo hanno considerato semplicemente un incidente di gara. Hanno ritenuto, quindi, che non ci fossero elementi per sanzionare Rosberg. L'articolo 13.10 del Codice sportivo internazionale della Fia prevede che, al di là della decisione degli steward, sia possibile aprire un procedimento in presenza di nuovi elementi.
La Federazione internazionale dovrebbe attivarsi, a questo punto, solo in presenza di un atto formale della Mercedes o di Hamilton. Ma è altamente improbabile, se non impossibile, che il team o il pilota inglese chiedano ufficialmente l'apertura di un'inchiesta.

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F1 Mercedes, Rosberg: «Ora guardiamo avanti»

SPA - «Mi è stato riferito ciò che Lewis ha detto alla stampa e la sua versione dei fatti. Tutto quello che posso dire è che la mia versione è molto diversa. Ma ora è meglio non fornire tutti i dettagli della mia opinione. Preferisco mantenere queste cose internamente. C'è stata un'ottima e importante discussione dopo la gara. Quando accadono cose del genere bisogna sedersi e rivederle, questo è quello che abbiamo fatto». Parola di Nico Rosberg, che affida al suo blog la sua "difesa" dopo l'incidente tra le due Mercedes a Spa. Il tedesco ha centrato la monoposto del compagno di squadra all'inizio del secondo giro, tagliandolo fuori dalla gara.

ANDARE AVANTI - «Tutti hanno dato la propria opinione e ora dobbiamo andare avanti», ha spiegato il pilota. «Ci sarà un'altra discussione perché dobbiamo capire se cambiare il nostro approccio in futuro», ma per ora sono «fiducioso, come sempre, che troveremo un modo per tornare sulla nostra strada e per continuare a combattere a Monza», sede del Gp di Italia in programma il 7 settembre.

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F1 Mercedes, Hamilton: «La squadra al primo posto»

LONDRA - «Le persone che lavorano con me hanno gia' sperimentato un sacco di pessime gare. Ma so che con il loro sostegno e il sostegno dei tifosi, e anche perche' abbiamo una grande macchina, possiamo finire al primo posto. Spero davvero che possano portare buoni risultati in futuro. E qualunque cosa accada, io mettero' sempre al primo posto la squadra, non prendero' decisioni da egoista. Naturalmente, faro' maggiore attenzione a non ritrovarmi ruota a ruota con Nico». Lewis Hamilton vuole voltare pagina dopo la collisione di domenica scorsa con il compagno di team Nico Rosberg al secondo giro a Spa e che l'ha poi costretto al ritiro.

GRANDE SQUADRA - «Il fine settimana e' stato molto negativo. Io non so come faro' a recuperare i 29 punti di ritardo che ho ora da Nico, ma so di poter contare su una grande squadra dietro di me», ha dichiarato Hamilton al 'Guardian'.

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F1 Ferrari, Fry: «A Spa occasione mancata»

SPA - «Un quarto e un settimo posto non possono certamente essere motivo di soddisfazione, soprattutto perché viste le circostanze come squadra avremmo potuto ottenere qualcosa di più. È chiaro che la penalità inflitta a Fernando, dovuta ad un problema di alimentazione della batteria esterna che usiamo in griglia, ci è costata la possibilità di lottare per il podio, ma da questo episodio dobbiamo imparare a migliorare in materia di procedure. A quel punto la sua gara era compromessa, e qualsiasi strategia lo avrebbe costretto al traffico: così è stato, e purtroppo ha sofferto molto dietro a Magnussen che poteva contare su una maggiore velocità sui rettilinei». E' l'analisi del responsabile autotelaio della Ferrari, Pat Fry, dopo la gara in Belgio.

ALONSO MERITAVA - «Nonostante questo Fernando è stato autore di numerosi sorpassi e ha fatto una buona gara, ed è stato un peccato per il contatto con Vettel alla Source che sul finale gli ha fatto perdere posizioni. Kimi ha avuto una gara pulita e siamo felici che il suo feeling con la vettura stia migliorando. E' stato preciso e non ha commesso errori: con lui abbiamo sfiorato un terzo posto che forse avrebbe meritato», ha sottolineato. «Ora continueremo a sviluppare la vettura per offrire ad entrambi i piloti un pacchetto sempre più competitivo, anche se dobbiamo essere realisti sul prosieguo della stagione. Monza sarà una gara molto impegnativa, ma anche lì cercheremo di tirare fuori tutto il potenziale a nostra disposizione».

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Vettel si scatena sulla Q50 Eau Rouge

Presentata all'ultima edizione del Salone di Detroit, la Q50 Eau Rouge deve il suo nome alla famosa curva del circuito di Spa - Francorchamp. E l'occasione del Gran Premio del Belgio era troppo ghiotta per non essere sfruttata. Infiniti, alla vigilia del week end di gara, ha così messo a disposizione il suo prototipo sportivo al campione tedesco Sebastian Vettel, che si è esibito in una sfida contro il pilota americano Parker Kligermann e la giocatrice di biliardo Pan Xioting, nove volte sul campionessa del mondo.

La concept car aveva raccolto numerosi consensi al suo debutto ed è evidente che Infiniti stia valutando se lanciarla sul mercato. La "furia rossa" è spinta dal motore 3.8 litri biturbo da 560 cavalli e ben 600 Nm di coppia massima, lo stesso utilizzato sulla Nissan GT-R. Le prestazioni sono da vera supersportiva: accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di quattro secondi e velocità massima di 290 chilometri orari.

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F1 Mercedes, Wolff: «Non è stato un incidente deliberato»

SPA - Toto Wolff definisce una sciocchezza che Nico Rosberg abbia voluto deliberatamente provocare l'incidente al secondo giro con il compagno di squadra Lewis Hamilton. Il team proncipal Mercedes dice che e' stato travisato il commento all'incidente da parte del pilota tedesco. Wolff vuole spegnere la polemica esplosa a Spa, quando Hamilton ha affermato che Rosberg aveva ammesso di aver innescato deliberatamente il loro crash.
«Rosberg pensava che fosse Lewis a dover lasciare lo spazio, e che Lewis non lo ha lasciato spazio. Cosi' hanno deciso di non essere d'accordo in una discussione molto accesa tra di noi, ma non e' stato deliberatamente cercato il contatto. Questa e' una sciocchezza» afferma Toto Wolff.

FURIA - Anche se ha respinto l'accusa che Rosberg avesse voluto colpire di proposito il compagno di squadra, ha aggiunto che questo non voleva dire che la sua furia verso il suo pilota si fosse placata. «Non cambia lo scenario perche' l'incidente, come la vedo io, non e' accettabile per noi. Quello che abbiamo visto e' che Nico non era disposto a prendere la via di fuga e che ha causato la collisione. Non e' qualcosa che vogliamo che accada. Abbiamo avuto una collisione che avrebbe potuto essere evitata, una collisione al secondo giro, e' stato Nico che ha attaccato e lui non avrebbe dovuto farlo», conclude il tedesco.

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F1 Ferrari, Mattiacci: «A Monza Mercedes parte favorita»

MARANELLO - «Sappiamo di aver perso una grande opportunità, ma da questo incidente impareremo a prestare un'attenzione ossessiva alle procedure, alla ricerca di una migliore affidabilità». Queste le parole del team principal della Ferrari, Marco Mattiacci, dopo il problema alla batteria che ha condizionato la gara di Fernando Alonso a Spa.

MONZA -  «La prossima gara (a Monza, ndr) sarà complicata perché la velocità di punta è il fiore all'occhiello dei team motorizzati Mercedes, ma noi cercheremo di difenderci con ogni mezzo disponibile, perché gli sforzi fatti dalla squadra per migliorare la vettura hanno prodotto segnali incoraggianti», ha concluso Mattiacci.

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F1 Mercedes, Rosberg: «L'incidente ha danneggiato anche me»

SPA - «L'incidente? Ho fatto un buon tentativo, ho cercato di passare Lewis all'esterno e ci siamo toccati»: un episodio che «ha danneggiato entrambe le nostre gare», ma per stabilire di chi sia la colpa «devo guardare le immagini in tv prima di poter commentare. Comunque ero fiducioso perché avevo un ottimo passo gara». Così Nico Rosberg - tra i fischi del pubblico - commenta dal podio del Gp del Belgio l'incidente al secondo giro della gara che ha infiammato gli animi in casa Mercedes.

HAMILTON FURIOSO - «Ho il fuoco in testa: quello che è successo ha reso il mio campionato ancora più duro, ma queste sono le gare», ha detto Lewis Hamilton ai microfoni di Sky, cercando di trattenere la rabbia. Con Wolff forse ci sarà un incontro più tardi, ma «non abbiamo niente da dire: io ho spinto con tutto quello che avevo, ma il lato sinistro della vettura era danneggiato. Ci ho messo il cuore, ma non guadagnavo terreno neanche su Grosjean».

BIS PER RICCIARDO - Entusiasta invece il vincitore Daniel Ricciardo, che centra un altro successo dopo il Gp d'Ungheria e che è stato in testa per gran parte della gara: «Sapevo che Nico stava arrivando, speravo solo che la meccanica tenesse ma la bandiera a scacchi non arrivava mai», ha commentato. Ottima prestazione per la Williams di Valtteri Bottas, che ha centrato il terzo posto.

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F1, Gp Belgio: vince Ricciardo, Alonso ottavo

SPA - Daniel Ricciardo ha vinto il Gp del Belgio, dopo aver dominato metà gara: il pilota della red Bull ha preceduto la Mercedes di Nico Rosberg e la Williams di Valtteri Bottas. Quarto posto per la Ferrari di Kimi Raikkonen, autore di un'ottima gara. Serrata la lotta per il quinto posto: a spuntarla è il campione del mondo Sebastian Vettel che precede la McLaren di Kevin Magnussen (sotto investigazione da parte della direzione di gara per un contatto con Alonso). Lo spagnolo della Ferrari deve accontentarsi dell'ottavo posto dietro a Jenson Button. Completano la Top 10 la Force India di Sergio Perez e la Toro Rosso di Daniil Kvjat.

FLOP HAMILTON - Dopo essere stato toccato dal compagno di squadra Nico Rosberg nei primi giri, Lewis Hamilton è stato costretto a rientrare ai box per sostituire una gomma forata: gara in salita per il pilota della Mercedes che, dopo aver capito di non avere possibilità di rientrare in gara per il podio, ha chiesto diverse volte di ritirarsi per risparmiare il motore ma il team lo ha accontentato solo a pochi giri della fine.

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F1 Mercedes, Wolff furioso: «Gara inaccettabile»

SPA - Situazione incandescente in casa Mercedes, dopo il contatto tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton al secondo giro del Gp del Belgio: il tedesco partiva dalla pole position, ma al via è stato infilato dal compagno di squadra. Poche curve dopo, è partito all'attacco del britannico, forandogli la gomma posteriore e costringendolo a rientrare ai box. A quel punto, la gara di Hamilton è stata seriamente compromessa e, quando si è reso conto di non poter lottare per la zona punti o per il podio, ha chiesto al team via radio di potersi ritirare per risparmiare il motore.

INACCETTABILE - Quello che è successo è «inaccettabile, ora succederà qualcosa», ha tuonato il team principal della Mercedes, Toto Wolff, al termine della gara. Un comportamento del genere da parte del pilota che sta dietro «al secondo giro non è accettabile, potrei capire all'ultimo. Lewis è tranquillo ma non capisce cosa succede», ha aggiunto Niki Lauda.

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F1 Ferrari, Alonso: «Potevamo arrivare sul podio»

SPA - «Con la Mercedes di Hamilton fuori dai giochi, potevamo puntare al podio. Avevamo un buon passo, Raikkonen con l'altra monoposto ha lottato fino alla fine per il terzo posto. Purtroppo la mia macchina non partiva, abbiamo dovuto utilizzare una batteria supplementare per la messa in moto. La penalizzazione mi ha fatto perdere terreno: sapevamo che la velocità di punta sarebbe stato il nostro punto debole e, a quel punto, non eravamo in grado di effettuare sorpassi». Così Fernando Alonso commenta l'ottavo posto centrato nel Gp del Belgio, nonostante i problemi al Kers. «In pratica avevo circa 140 cavalli in meno. Per tutto il weekend, poi, abbiamo avuto difficoltà con il flusso di carburante». Il ferrarista è comunque soddisfatto dei progressi della vettura. «Stiamo migliorando lentamente, i pezzi che inseriamo portano un contributo. Ora dobbiammo guardare avanti e pensare a Monza, il circuito non ci facilita le cose perché ci sono molto rettilinei».

RAIKKONEN DELUSO - Delusione per il compagno di squadra, nonostante il quarto posto. «Quando ero terzo ho cercato di tenere la posizione, ma la Williams era troppo veloce sul rettilineo. Ho resistito una volta, ma alla seconda volta è passata. E' comunque deludende chiudere al quarto posto, il fatto positivo è che in pista eravamo più veloci ed è la prima volta che siamo riusciti a gestire la nostra gara senza problemi», ha commentato Kimi Raikkonen.

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F1 Red Bull, Vettel: «Ho fatto il massimo»

SPA - «Sarebbe stato bello essere più avanti, ma il terzo posto è il massimo che potessimo fare quest'oggi». Così Sebastian Vettel nella conferenza stampa dopo le qualifiche del Gp del Belgio. Il campione del mondo domani partirà dalla seconda fila dietro le Mercedes. «Sono state qualifiche complicate, specie in Q2. Eravamo tutti molto vicini dietro alla Mercedes, ho avuto qualche momento difficile e senz'altro sono contento per il terzo posto», ha spiegato.

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F1, Gp Belgio: Rosberg in pole, Alonso quarto

SPA - Nico Rosberg conquista la pole del Gp del Belgio, davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton e alla Red Bull di Sebastian Vettel. Quarto posto sulla griglia di partenza per la Ferrari di Fernando Alonso, che si lascia alle spalle l'altra Red Bull di Daniel Ricciardo e la Williams di Valtteri Bottas. Si piazzano in quarta fila invece la McLaren di Kevin Magnussen e la Ferrari di Kimi Raikkonen, davanti a Felipe Massa e Jenson Button.

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F1 Ferrari, Alonso: «Siamo più competitivi»

SPA - «E' andata molto bene, penso che abbiamo fatto un risultato molto buono e per domani ci aspetta una gara molto interessante»: Fernando Alonso è soddisfatto per il quarto tempo conquistato nelle qualifiche del Gp del Belgio. «Dobbiamo tenere il passo di Ricciardo e Vettel e delle Williams, dobbiamo preparare bene la gara. E' andato tutto come aspettavamo, siamo più competitivi», ha confermato.

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F1 Mercedes, Rosberg: «La gara sarà dura»

SPA -  «Questa pista è speciale, essere davanti qui è grandioso». Lo ha detto Nico Rosberg che ha conquistato la pole position a Spa dove domani di correrà il Gran Premio del Belgio. «Abbiamo trovato l'assetto perfetto e la macchina va benissimo. Detto questo sono solo le qualifiche e domani la gara sarà molto dura».

PROBLEMI AI FRENI PER HAMILTON - «Avevo il freno sinistro molto duro e perdevo traiettoria nella curva 1 ho fatto il meglio che potessi fare», ha aggiunto il compagno di squadra Lewis Hamilton.

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F1 Ferrari, Alonso: «Non ho fretta, ma voglio rinnovare»

SPA - «Io ho due anni di contratto con la Ferrari e quindi non ho alcuna fretta di firmare. La mia volontà è quella di rinnovare, ma ci sono state informazioni sul mio ingaggio totalmente esagerate e fuori contesto». E' quanto ha detto Fernando Alonso, parlando con i giornalisti alla vigilia del fine settimana del Gp di Formula Uno Belgio. «E' interessante sapere come mai siano uscite certe informazioni che danneggiano la mia immagine ma fa niente, l'unica cosa è far bene quest'anno, poi sul contratto la mia volontà è quella» ha detto ancora il pilota della Ferrari.

LOTTA TERZO POSTO - «Dobbiamo lottare per la terza posizione dei costruttori con la Williams - ha detto ancora Alonso - Spa e Monza sono circuiti non favorevoli alle nostre caratteristiche e quindi dobbiamo cercare di non perdere troppi punti. Dovremo stare un po' in difesa, e poi vedremo di riprenderci nelle gare a seguire».

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F1, Gp Belgio: Hamilton vola, Alonso terzo

SPA - Le Mercedes restano le più veloci anche nella seconda sessione di prove libere a Spa, ma Lewis Hamilton supera per pochi millesimi il compagno di squadra Nico Rosberg, che aveva dominato il primo turno. Ancora terzo Fernando Alonso, seguito dalla Williams di Felipe Massa e dalla McLaren di Jenson Button. Sesto tempo per l'altra Williams di Valtteri Bottas, tallonato dalla Toro Rosso di Daniil Kvjat e dalla Red Bull di Daniel Ricciardo. L'altra McLaren di Kevin Magnussen centra il nono crono, con Nico Hulkenberg a chiudere la Top 10.

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F1, Gp Belgio: Alonso terzo dietro le Mercedes

SPA - Nico Rosberg domina il primo turno di prove libere sul circuito di Spa-Francochamps, dove domenica si correrà il Gp del Belgio. Il tedesco della Mercedes ha preceduto il compagno di squadra Lewis Hamilton e la Ferrari di Fernando Alonso. Quarto tempo per la McLaren di Jenson Button, seguito dall'alltra Ferrari di Kimi Raikkonen e dalla Force India di Sergio Perez. Kevin Magnussen conquista il settimo crono davanti a Nico Hulkenberg, Daniel Ricciardo e Valtteri Bottas. Solo undicesimo il campione del mondo Sebastian Vettel.

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I piloti F1 e Pirelli insieme per la pace

Alonso, Vettel, Rosberg, Raikkonen e tutti gli altri. In fila come diligenti scolari per firmare un Pirelli PZero alla vigilia del Gran Premio del Belgio. Lo spazio vuoto verrà poi colmato dai nomi di Buffon, Messi e tutti gli altri campioni che giocheranno la partita interreligiosa per la pace che si giocherà il 1° settembre allo stadio Olimpico di Roma. Pirelli, top partner dell'evento ha anche lanciato l'iniziativa #P4Peace, in cui decine di nomi dello sport e dello spettacolo hanno prestato il loro volto per un "selfie" a scopo pacifista. Lo pneumatico sarà donato agli organizzatori che lo metteranno all'asta a partire dalla fine di agosto per destinare il ricavato a favore delle Fondazioni "Scholas Occurrentes" e "Fondazione PUPI".

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F1 Mercedes, Rosberg: «Polemiche sono alle spalle»

SPA - «Dopo la gara dell'Hungaroring ci sono state tante polemiche che voglio lasciarmi alle spalle. Ci siamo seduti con Lewis e abbiamo esaminato quanto accaduto. Non voglio parlarne più, io ho già voltato pagina e guardo a questo week-end. Sui media c'è stata confusione e non voglio aggiungere benzina sul fuoco». Il pilota della Mercedes Nico Rosberg sceglie di non tornare sull'episodio del Gp d'Ungheria nel quale il suo compagno di scuderia, Lewis Hamilton, gli ha compromesso la gara disattendendo un ordine di scuderia e non facendosi superare da Rosberg malgrado il tedesco fosse più veloce e avesse una strategia diversa.

BENVENUTO A VERSTAPPEN Il 29enne leader iridato parla alla vigilia del week-end del Gp del Belgio dodicesima prova del mondiale di F1 che sta entrando nel vivo con Rosberg in vetta alla classifica iridata con 11 punti di vantaggio proprio su Hamilton. Il driver delle frecce d'argento commenta poi l'approdo in F1 dal prossimo anno del 17enne pilota olandese Max Verstappen, il più giovane di sempre a guidare nel circus: «E' bello che ci siano piloti che arrivano in F1 grazie al talento e non ai soldi e quindi penso che il suo arrivo sia una cosa positiva. Certo è molto giovane ma penso che potrà fare bene. Io ho testato una vettura di F1 a 17 anni e ho avuto problemi a livello fisico ma adesso è un po' più facile perché la guida ora è un po' meno dispendiosa rispetto a una decina di anni fa».

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F1, FIA: pista in Russia pronta per ottobre

MOSCA -  «La pista è in ottime condizioni e verrà concessa la licenza» della Federazione internazionale dell'automobile: parola di Charlie Whiting, direttore di gara della Fia per la F1, che ha ispezionato assieme a un gruppo di ispettori della Federazione internazionale il circuito di Sochi, pronto per ospitare il Gp di Russia ottobre. 

GARA SPETTACOLARE - «Siamo lieti di vedere che la pista è ben fatta», ha assicurato Whiting, dicendo di essere «pienamente fiducioso» circa la sicurezza del circuito. Il Gp di Russia, previsto per il week-end fra il 10 e il 12 ottobre, dovrebbe essere, secondo Whiting, «una gara spettacolare», grazie a un percorso «veloce», che i piloti «ameranno». A metà agosto, gli organizzatori della gara hanno reso noto che è già stato venduto il 60% dei biglietti. 

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F1, Caterham: Lotterer in pista a Spa

SPA - Andre Lotterer debutterà in Formula 1 con la Caterham sul circuito di Spa-Francorchamps: sostituirà il giapponese Kamui Kobayashi che «resta comunque a far parte del team». Il pilota tedesco, 32 anni, in carriera ha vinto tre volte a Le Mans ed è stato collaudatore della Jaguar in F1 nel 2001 e nel 2002.

PRONTO PER LA SFIDA - «Sono pronto per questa sfida. Non vedo l'ora di salire in macchina e dare il massimo. Ho bisogno di adattarmi quanto prima alla macchina, il team ha lavorato a una serie di migliorie che adesso dovranno essere ottimizzate in pista. Sono felice di poter correre sul leggendario circuito di Spa-Francorchamps, è uno dei miei favoriti ed è vicino a dove sono cresciuto, questo renderà il weekend memorabile», ha detto.

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F1 ferrari, Mattiacci: «Al lavoro per tornare competitivi»

MARANELLO - «Ho trovato il team come mi aspettavo che fosse. Abbiamo una base molto forte, una grande tradizione, perché la nostra azienda nasce come squadra corse, e stiamo lavorando per rendere più compatta la squadra e tornare ad essere competitivi il prima possibile». Così il team principal Marco Mattiacci ha risposto alle domande che i tifosi della Ferrari gli hanno rivolto attraverso Twitter. «Stiamo operando un cambiamento del metodo di lavoro, adottando un nuovo approccio e una strategia che possano portarci ad essere più competitivi. Abbiamo deciso di investire su nuove infrastrutture e persone per creare un'organizzazione che sia più moderna e snella, ma che allo stesso tempo tenda a porre l'accento sulla squadra rispetto alle individualità. È altrettanto importante dare la possibilità a ciascuno di esprimere al massimo il proprio talento. A prescindere da questo momento storico la Ferrari è stata, è e sarà sempre di più l'autorità massima nel motorsport», ha continuato, spiegando i cambiamenti introdotti al suo arrivo.

ERRORI E OBIETTIVI - Per quanto riguarda gli errori commessi nella progettazione della F14-T, «ci sono state decisioni che dal punto di vista tecnico non hanno pagato quanto quelle prese dai nostri avversari. Penso però che questo tipo di discussione vada affrontato all'interno del team. Abbiamo ben chiare quali sono le aree in cui non siamo competitivi: si tratta di un percorso a medio-lungo termine che cercheremo di velocizzare, ma che in generale richiede un'impostazione strategica molto diversa rispetto al passato», ha sottolineato. Per tornare a vincere «la squadra deve pensare a migliorare se stessa, la performance del gruppo e lo sviluppo della vettura. Dobbiamo essere innovativi ed esserlo prima degli altri. La Ferrari è una delle protagoniste della Formula 1, la cui voce è sempre ascoltata: è chiaro che bisogna creare una comunione di intenti per capire veramente quello che deve essere il prodotto Formula 1 in futuro. Crediamo che oggi siano in atto discussioni che evidenziano quelle che sono le potenzialità di miglioramento di uno sport già di per sé fenomenale».

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F1 Mercedes, Rosberg: «Ogni punto è utile per il campionato»

SPA - «E' bello tornare dopo la pausa e ritrovare tutti riposati e pronti a lottare nei restanti mesi della stagione. L'ultima gara non è andata come avevo sperato, dopo la pole in condizioni difficili il giorno prima, ma sono riuscito a conservare il primo posto in classifica e questo è un buon punto di partenza per la seconda parte della stagione». Parola di Nico Rosberg che si prepara ad affrontare il weekend di gara a Spa. «Anche se abbiamo avuto un grande inizio con un sacco di buoni risultati, le altre squadre non sono mai troppo lontane. In Formula 1 proprio non ci si può permettere di perdere alcun vantaggio e so che io e il team lavoreremo più duramente che mai per continuare a migliorare e mantenere la nostra posizione fino alla fine».

LOTTA CON HAMILTON - «Lewis è stato sempre molto vicino e potrebbe andare così fino alla gara finale, quindi ogni punto sarà cruciale in questo contesto. Ora siamo in Belgio, che è sicuramente una delle gare più spettacolari dell'anno. Il circuito è semplicemente irreale e penso che ogni pilota è ansioso di correre. Le mie prestazioni qui non sono ottime come su alcuni altri circuiti, ma io sono determinato a cambiare la situazione», ha concluso.

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F1, Verstappen tranquillo: «Saprò cavarmela»

STOCCARDA - «Andare in bicicletta in una metropoli è più pericoloso di guidare una vettura di F1 in un circuito». Il 16enne Max Verstappen, che diventerà il più giovane pilota di F1, quando esordirà il prossimo marzo al volante della Toro Rosso, non è preoccupato di doversi cimentare nel circus: «Sono molto rilassato, saprò cavarmela», dice il pilota olandese, che compirà 17 anni il mese prossimo, in un'intervista alla Bbc.

VETTURE SICURE Verstappen aggiunge che il passaggio in F1 non sarà un salto nel buio: «Penso che la più grande difficoltà della mia carriera sia stato il passaggio dai kart alla Formula3. Tra la F3 e la F1 la differenza è molto minore. Non sono preoccupato le vetture sono molto sicure».

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F1 Red Bull, Vettel: «Spa è una sfida per team e piloti»

SPA - «Con la gara di Spa, lo scorso anno, ho avviato la serie di nove vittorie, mi piace sempre ricordarle. Il circuito belga offre tutte le curve e le manovre possibili: ultra-veloce, media velocità, frenate brusche e veloci rettilinei. La differenza di altezza è così grande che si ha sempre la sensazione di andare sulle montagne russe - soprattutto in Eau Rouge». E' l'analisi di Sebastian Vettel, alla vigilia del weekend di gara sul circuito di Spa.

TEMPO IMPREVEDIBILE - «Il tempo può essere anche molto imprevedibile e rappresenta una sfida per piloti e team, non dovrebbe mai essere sottovalutato: in pochi minuti può cambiare da pioggia a sole. Oltre a questo, la safety car esce spesso fuori. La pista è una delle mie preferite della stagione, perché è immersa nella natura e si fonde con l'ambiente naturale perfettamente».

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Formula Uno, Verstappen da record: a 16 anni sulla Red Bull

mercoledì 20 agosto 2014

l'imberbe Max Verstappen si calerà nell'abitacolo della macchina da quattro anni campione del mondo, traguardo finale di una crescita gestita da Helmut Marko e che dovrebbe portarlo laddove sono arrivati Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo, e laddove si aggira Kvyat

di Fulvio Solms

ROMA - Non solo all'età di 17 anni e mezzo debutterà in Formula 1, sulla Toro Rosso come sappiamo.
 Non solo, a 17 anni da poco compiuti, girerà nelle prove libere del venerdì mattina negli ultimi gran premi di questa stagione.
 Non solo a 16 anni e 11 mesi salirà su una Formula 1, grazie al road show in programma alla fine di questo mese: il 31 agosto a Rotterdam. Come se tutto questo fosse poco, l'imberbe Max Verstappen si calerà nell'abitacolo della macchina da quattro anni campione del mondo, la Red Bull, traguardo finale di una crescita gestita da Helmut Marko e che dovrebbe portarlo laddove sono arrivati Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo, e laddove si aggira Kvyat. Non si può dire, non si potrebbe dire perché ragioni di marketing impongono che nella imminente uscita cittadina il giovane olandese giri su una Toro Rosso. Ma il team di Faenza non ha in questo momento monoposto disponibili per un'esibizione e dunque verrà usata una RB7, il modello Red Bull con cui Vettel vinse il Mondiale 2011, sia pur celata sotto una livrea Toro Rosso. Sempre di più e sempre prima. Vien da chiedersi solo se questa tendenza alla precocità allungherà le carriere dei piloti o semplicemente ne abbasserà l'età media, determinando anche abbandoni precoci.



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F1, Gp Belgio: Pirelli con gomme medie e soft

SPA - Spa «è una pista che conosciamo bene grazie anche alla nostra esperienza nelle corse GT, con la 24 Ore di Spa. Avere uno pneumatico versatile, in grado di adattarsi alle diverse condizioni di pista, così come alle diverse condizioni meteo, è fondamentale. Nonostante l'usura e il degrado degli pneumatici siano tradizionalmente elevati a Spa, abbiano deciso di portare qui, per la prima volta dal 2011, la combinazione medium-soft». Lo ha detto Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli, spiegando la decisione di portare in Belgio i P Zero White medium ed i P Zero Yellow soft.

METEO VARIABILE - Spa vanta il giro più lungo dell'anno e il tempo variabile è una sua caratteristica ricorrente. «Spa è il circuito migliore in termini di piacere di guida, ma è anche molto difficile, sia in condizioni di bagnato sia di asciutto. Da un punto di vista delle gomme, è davvero una gara impegnativa. L'asfalto è molto abrasivo, quindi l'usura delle gomme è sempre alta», ha ricordato Jean Alesi, consulente tecnico Pirelli.

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F1, Toro Rosso ingaggia Verstappen per il 2015

FAENZA - Max Verstappen diventerà il più giovane pilota di Formula Uno nella storia, dopo che la Toro Rosso ha annunciato che sostituirà Jean-Eric Vergne a partire dal 2015. Il 16enne, figlio dell'ex pilota Jos Verstappen, è stato confermato per la prossima stagione al fianco di Daniil Kyvat. Verstappen si unirà al team dopo aver completato il Campionato Europeo di F3 e dopo aver vinto il campionato mondiale di karting.

ESORDIO NEL 2015 - «Vorrei ringraziare Helmut Marko e la Red Bull per tutta la loro fiducia e per avermi dato la possibilità di fare il mio debutto in Formula Uno nel 2015 con la scuderia Toro Rosso. Fin da quando avevo sette anni, la Formula Uno è stato il mio obiettivo, quindi questa opportunità è veramente un sogno che si avvera. Ci sono diverse persone che mi hanno aiutato nel corso degli anni e ancora mi sostengono e voglio ringraziarli sinceramente, come mio padre Jos, che è sempre stato al mio fianco, giorno e notte, anno dopo anno.  Naturalmente sono molto grato a tutti i miei sponsor che hanno creduto nel mio talento e mi hanno sostenuto in questi tempi economicamente difficili. Spero di poter mantenere una meravigliosa collaborazione con loro nell'intraprendere questa nuova entusiasmante fase della mia carriera. Voglio anche ringraziare il mio manager Raymond Vermeulen, per tutti i suoi sforzi nel rendere possibile questo accordo, e tutte le squadre di cui ho fatto parte per il loro aiuto e il loro sostegno vitale. Senza di loro, non sarei dove sono oggi», ha detto Verstappen.

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F1 Williams, Massa: «Pronto a correre a Spa»

SPA - «Amo Spa, è una delle mie piste preferite, a causa dei lunghi rettilinei e delle curve ad alta velocità, ed è una pista dove tutti noi non vediamo l'ora di correre. I lunghi rettilinei dovrebbero favorire la nostra vettura». Così Felipe Massa si prepara ad affrontare il Gp del Belgio, in programma il prossimo weekend.

PRONTO A CORRERE - «Siamo in grado di affrontare la seconda metà della stagione con qualche successo. Ho vinto qui nel 2008 e quindi so cosa ci vuole per vincere. Ho avuto davvero un'ottima pausa estiva, ma sono pronto a tornare a correre. Possiamo guardare al futuro e spero di poter continuare a sviluppare la nostra vettura come abbiamo fatto la prima metà della stagione», ha concluso il pilota della Williams.

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F1 Ferrari, Raikkonen: «Spa la mia pista preferita»

SPA - «Spa è probabilmente la mia pista preferita, perché è un circuito vecchio stile con salite e discese dentro il bosco. Mi piace anche per il fatto che è veloce e scorrevole». Kimi Raikkonen si prepara in vista del ritorno della Formula 1 nel Gran Premio del Belgio dopo la pausa invernale.

L'ULTIMA VOLTA - «L'ultima volta che ho guidato qui per la Ferrari (nel 2009, ndr) - dice al sito della Ferrari.com il finlandese - ho vinto e quel successo arrivò in una stagione in cui stavamo facendo fatica fin dall'inizio del campionato. A Spa riuscimmo a far girare tutte le cose per il verso giusto e sarebbe bello che la stessa cosa accadesse anche in questa stagione. Questo renderebbe certamente più divertente la gara dal momento che è più bello correre se si ottengono risultati», conclude il finlandese.

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F1 Toro Rosso, Key: «Classifica punti patetica»

FAENZA - Il direttore tecnico della Toro Rosso James Key ha detto che la sua squadra ha segnato un numero di punti a dir poco «patetico» in Formula 1 in questa stagione, data la scarsa competitività della sua vettura. Il team è settimo nel campionato costruttori dopo otto gare, ma è a 80 punti dalla McLaren. Jean-Eric Vergne e Daniil Kvyat hanno segnato solo 17 punti a causa di una serie di problemi di affidabilità.

PATETICI - «Abbiamo ottenuto solo una manciata di punti rispetto a quello che avrebbe dovuto essere in questa fase, dato che fondamentalmente abbiamo centrato le Q3 in quasi ogni occasione»,  ha dichiarato Key ad Autosport. «La frustrazione è stata grande», ha ammesso. «Alcuni di questi problemi sicuramente sono dovuti a noi stessi, ma altri sono dovuti alla sfortuna».

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F1 Red Bull, Ricciardo: «Meglio del previsto»

MILTON KEYNES - Due vittorie in stagione già conquistate per Daniel Ricciardo e il terzo posto in campionato dietro i due piloti della Mercedes: l'australiano della Red Bull sta sorprendendo anche il suo team, grazie a prestazioni di gran lunga superiori al suo compagno di squadra, il 4 volte campione del Mondo Sebastian Vettel. «Daniel ha fatto un ottimo lavoro, ha superato tutte le nostre aspettative, e probabilmente anche le sue, è stato così veloce e così presto» ha detto ad Autosport il team manager Christian Horner. «Ma non è solo la sua velocità, è il suo controllo in gara, la sua capacità di gestire le pressioni in qualifica e in gara fa sembrare tutto molto facile per lui».

DUELLO CON ALONSO - Horner è molto orgoglioso di come Ricciardo ha condotto le sue ultime due gare, in particolare nei duelli che il pilota ha ingaggiato con la Ferrari di Fernando Alonso. «E' stato fantastico. Il fatto che non ha mai smesso di combattere dimostra che dietro quel grande sorriso è davvero inflessibile e determinato». Ricciardo ha fatto la sua parte anche nel tenere alto il morale della Red Bull in una stagione non esaltante. «In squadra ha portato un entusiasmo positivo per tutti - ha detto ancora Horner - è un fattore positivo, soprattutto quando le cose sono difficili. Anche il suo rapporto con Vettel è forte ed è bello avere due piloti che riescono a fare progressi insieme. C'è una rivalità in pista, ma fuori stanno lavorando duro il più possibile e nel modo più trasparente per cercare di migliorare la macchina».

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F1 Sauber, Sutil: «A Spa ottima atmosfera»

SPA -  «Spa-Francorchamps è la mia pista preferita, non vedo l'ora di cominicare il weekend di gara. L'atmosfera è ottima, ci sono sempre molti fan. Con le nuove vetture avremo velocità più alte e meno grip, quindi sarà interessante vedere come sarà guidare in queste condizioni». Parola di Adrian Sutil, che in Belgio si aspetta di raggiungere «un punto culminante della stagione, per quanto riguarda il campionato: ho sempre ottenuto buoni risultati su questa pista e ricordo molte belle corse».

MINOR CARICO AERODINAMICO - Per quanto riguarda il set-up, ci sono due varianti, spiega: «O si è veloci nel settore due e relativamente lenti in rettilineo o viceversa. Entrambi gli allestimenti possono comportare lo stesso tempo sul giro, anche se quest'anno sarà difficile andare a tutto gas grazie al minor carico aerodinamico», ha concluso.

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F1 Lotus, Maldonado: «Obiettivo punti a Spa»

SPA - «E' stata una stagione molto dura, ci sono stati un sacco di problemi. Ma ora ce la siamo lasciata alle spalle e dobbiamo credere di poter ottenere alcuni punti sul tabellone. In questo modo, avremo lo slancio giusto per ripartire nel 2015 con un intero nuovo pacchetto». Dopo la pausa estiva, Pastor Maldonado si sente carico in vista della gara di Spa.

OBIETTIVO PUNTI - «Abbiamo visto qualche lampo della E22. Se tutto funziona come deve e la squadra continua a spingere, allora possiamo ottenere sicuramente più punti. Ora il nostro obiettivo è ottenere il massimo. Se possiamo avere un weekend pulito tecnicamente, altri problemi, allora potremmo lottare per i punti. Spa è sempre una pista molto imprevedibile, soprattutto a causa del meteo. Sarebbe bello essere più in alto rispetto alle ultime gare. Se saremo in grado di raggiungere questo obiettivo e avremo un buon pacchetto, allora credo che potremo ottenere qualcosa di molto positivo dal Belgio».

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F1 Mercedes: niente ordini, più agonismo

BRACKLEY - «Devi correre e devi farlo per vincere: è quello che si fa in Formula Uno, è quello che è naturale fare». Una spiegazione semplice e concisa che Paddy Lowe, capo del team tecnico della Mercedes, fornisce ad Autosport per spiegare l'assenza di ordini di scuderia ai propri piloti. Una decisione che ha avuto dei risvolti critici, con Rosberg e Hamilton che in alcune occasioni hanno agito da rivali più che da compagni di squadra, ma che comunque non impedisce alla Mercedes di essere in testa al campionato costruttori e ai due di lottare testa a testa per il titolo mondiale.

PRESI PER PAZZI - «A inizio stagione la gente ci prendeva per pazi per questa decisione. Ma l'idea di dare ordini di scuderia nasce da un'era che non esiste più, da quando c'era Schumacher alla Ferrari, nel 2000, che aveva uno status assoluto di numero uno nella squadra - ha detto ancora Lowe - prima di quel periodo era tutto diverso». Proprio di recente Lowe ha confermato come la rivalità fra i piloti del team possa essere una delle molle che li sta spingendo così in alto, giudicando il loro lavoro incredibile.

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F1, la Force India contro i doppi punti

SILVERSTONE - Il punteggio raddoppiato per l'ultimo Gp stagionale potrebbe rovinare gli sforzi fatti dalle scuderie, in particolare quelle che stanno lottando per raggiungere il terzo posto nel mondiale costruttori. E' quanto ritiene Vijay Mallya, boss della Force India, critico sulla novità, introdotta quest'anno, che prevede il doppio dei punti per il Gp di Abu Dhabi.

REGOLA ILLOGICA - «E' qualcosa di cui non capisco la logica» ha detto Mallya ad Autosport. «In questo momento la Mercedes e la Red Bull sono un po 'più avanti, ma se si guarda dal terzo al sesto posto nel campionato costruttori Ferrari, Williams, Force India e McLaren sono tutte abbastanza vicine, in una classifica compatta. Anche se terminassimo in terza o quarta posizione dopo il penultimo Gp in Brasile, tutto potrebbe andare perduto ad Abu Dhabi».

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F1 Caterham, Kobayashi: «Non temo per il posto»

LEAFIELD - Per correre in Formula Uno non bastano i soldi, «servono le giuste motivazioni». E' quanto ha detto Kamui Kobayashi, in merito a una sua possibile sostituzione alla Caterham. La scuderia potrebbe essere rilevata da un nuovo gruppo di investitori, che - secondo alcuni rumors - potrebbero inserire in squadra un pilota "a pagamento".

GROSSO RISCHIO - «Non sono preoccupato per il mio posto - ha detto ancora Kobayashi ad Autosport - i pettegolezzi ci sono sempre, ma è semplice: per portare il team all'ottavo o al nono posto un pilota pagante non basta, perchè durante la stagione non è facile ottenere una continuità nelle performance. Possono essere un'opportunità per le scuderie di incamerare denaro nelle prove o nei test, altrimenti si corrono grossi rischi. Se guardiamo alla Formula Uno di 10 anni fa solo un paio di team permettevano l'ingresso di piloti paganti, oggi invece robe del genere le fanno quasi tutti. Dipende tutto da cosa vuole la squadra e da cosa può portare un pilota, altrimenti è una vera vergogna».

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F1 Red Bull, Horner: «Troppe difficoltà per Vettel»

MILTON KEYNES - Un po' di stanchezza, ma soprattutto meno feeling con la vettura. Christian Horner dice la sua sulla stagione fin qui deludente di Sebastian Vettel: il campione del mondo non ha ancora vinto una gara e in classifica piloti è fermo a 88, alle spalle del compagno di squadra Ricciardo. Secondo il team principal della Red Bull il momento no di Seb è da spiegare con una serie di fattori: «Si tratta di una combinazione di cose - ha detto ad "Auto Bild Motorsport" - In primo luogo, dopo aver vinto per quattro anno di fila, è un po' stanco, ma non è il punto fondamentale. Il fatto è che Sebastian era unico a tirare fuori quei decimi in meno dalla vettura. E' molto sensibile al comportamento della macchina soprattutto in frenata».

MENO FEELING Horner ritiene che Vettel ha «perso parte del suo feeling con la vettura. La guidabilità era davvero pessima all'inizio di quest'anno e Seb non è riuscito a gestire gli pneumatici così come aveva sempre fatto. Ma in Ungheria il suo passo ha dimostrato che sta tornando ai suoi livelli». Un altro motivo di difficoltà è il poco tempo che Vettel ha passato in pista prima dell'inizio della stagione, a causa dei problemi che affliggevano i motori Renault: «Non possiamo dimenticare tutti i problemi che ha avuto - continua Horner - A volte si è trattato di piccole cose che hanno scombussolato il suo cammino. Ha avuto meno tempo per adattare il suo stile di guida».

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F1 Williams, Smedley: «Nessuno è migliorato come noi»

GROVE - Nessuno fin qui si è migliorato più della Williams nella caccia alla Mercedes. Rob Smedley ne è convinto: il responsabile delle prestazioni in pista sottolinea il merito del suo team, abile a distinguersi non tanto per i demeriti delle altre squadre, ma per miglioramenti veri e concreti. Complessivamente la scuderia di Grove è quella che più ha messo in difficoltà le Frecce d'Argento: «Le Mercedes sono il punto di riferimento, stanno facendo il lavoro migliore di tutti, e noi ovviamente non siamo una minaccia per loro. Però ci stiamo avvicinando sempre di più ed è davvero incoraggiante vedere che gli sforzi vengono premiati».

MERITI Smedley crede inoltre che l'attuale posizione della Williams è ancora più impressionante se si considera che gli altri rivali non hanno fatto passi avanti evidenti e definitivi: «Se si guarda la realtà della situazione, il confronto tra Mercedes e Red Bull, quello tra Mercedes e Ferrari, è davvero cambiato qualcosa nel corso dell'anno? Abbiamo visto grandi cambiamenti? Se si guardano i dati di qualifiche e gare direi di no. Penso che le gerarchie stiano cambiando per il modo in cui lavoriamo e non perché i nostri avversari sono rimasti indietro».

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Sauber, De Silvestro: «Voglio la F1»

HINWILL - Mario Andretti l'ha descritta come «un talento da non sottovalutare», e lei ha le idee chiare. Simona De Silvestro ha già provato una Sauber 2012-spec quest'anno e ribadisce che il suo obiettivo è arrivare al via di un Gp di Formula 1. «Se va tutto per il meglio ho ottime possibilità di farlo - ha raccontato in un'intervista al magazine 'Autosport F1 Racing' - Sento che il momento giusto è arrivato. Non avrei fatto questo salto se non avessi pensato che questa era una buona occasione». La De Silvestro è arrivata alla Sauber dopo aver lasciato le gare di IndyCar proprio per dedicarsi a questa sua grande ambizione. «E' davvero importante concentrarmi sulla corsa, perché alla fine della giornata giudicano come hai gareggiato, che tu sia un uomo o una donna», ha aggiunto.

APPOGGIO DEL TEAM - Simona ha l'appoggio del team principal della Sauber, Monisha Kaltenborn che ha chiarito: «Tutto il team la sostiene. Vedremo dove riuscirà ad arrivare». La De Silvestro ha anche provato il simulatore di F1 della Red Bull nel corso di un programma specifico per essere pronta quando arriverà la proposta per gareggiare in F1. «Credo che siano davvero poche le cose che non può fare su una monoposto - ha spiegato l'ingegnere di pista della Sauber Paul Russell disse F1 Racing - Mi piacerebbe vedere il suo passo gara. Ora l'obiettivo è fare in modo che questa occasione arrivi e che lei sia il più possibile pronta».

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F1, la Force India contro i doppi punti

SILVERSTONE - Il punteggio raddoppiato per l'ultimo Gp stagionale potrebbe rovinare gli sforzi fatti dalle scuderie, in particolare quelle che stanno lottando per raggiungere il terzo posto nel mondiale costruttori. E' quanto ritiene Vijay Mallya, boss della Force India, critico sulla novità, introdotta quest'anno, che prevede il doppio dei punti per il Gp di Abu Dhabi.

REGOLA ILLOGICA - «E' qualcosa di cui non capisco la logica» ha detto Mallya ad Autosport. «In questo momento la Mercedes e la Red Bull sono un po 'più avanti, ma se si guarda dal terzo al sesto posto nel campionato costruttori Ferrari, Williams, Force India e McLaren sono tutte abbastanza vicine, in una classifica compatta. Anche se terminassimo in terza o quarta posizione dopo il penultimo Gp in Brasile, tutto potrebbe andare perduto ad Abu Dhabi».

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F1, Ecclestone: versati 100 mln, questione chiusa

MONACO DI BAVIERA - Bernie Ecclestone avrebbe trasferito i 100 milioni di dollari dell'accordo con il tribunale tedesco per chiudere definitivamente il caso di corruzione. Di questa cifra 99 milioni, secondo quanto riporta la stampa locale, sarebbero già arrivati sul conto della giustizia bavarese, come ha confermato oggi un portavoce del Tribunale regionale di Monaco. Il milione restante è, invece, andato ad una fondazione benefica per bambini, come era previsto.

PROCEDIMENTO CHIUSO - «Con questo, il procedimento contro Ecclestone è stato definitivamente chiuso», ha detto il portavoce all'agenzia tedesca Dpa. La scorsa settimana il tribunale tedesco ha accettato l'accordo raggiunto tra il Procuratore e i legali di Ecclestone di sospendere il procedimento giudiziario che affrontava il magnate britannico per il pagamento di tangenti ad un dirigente della banca semipubblica Bayern LB.

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F1, Piero Ferrari: «Spirito Scuderia

MARANELLO - «Sportivamente parlando mio padre ha vissuto momenti ben peggiori di questo. Certamente sarebbe contento di vedere oggi con quale spirito le donne e gli uomini della Scuderia stanno affrontando la stagione: nessun abbattimento o sconforto, nessuna reazione dettata dall'emotività ma un'analisi attenta e meticolosa di quello che bisogna cambiare, decidere e poi avanti convinti, senza dimenticare che siamo Ferrari». Così Piero Ferrari, in occasione dell'anniversario della morte del padre Enzo, ha commentato la stagione della Scuderia Ferrari. Piero Ferrari, che è vice presidente della Casa di Maranello, ha ricordato che la Ferrari è pur sempre la squadra più vincente della storia e che ha conquistato ben 14 titoli negli ultimi 15 anni, ed è convinto che il fondatore avrebbe affrontato il particolare momento nello stesso modo della Scuderia di oggi.

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F1 Williams, Smedley: «Nessuno è migliorato come noi»

GROVE - Nessuno fin qui si è migliorato più della Williams nella caccia alla Mercedes. Rob Smedley ne è convinto: il responsabile delle prestazioni in pista sottolinea il merito del suo team, abile a distinguersi non tanto per i demeriti delle altre squadre, ma per miglioramenti veri e concreti. Complessivamente la scuderia di Grove è quella che più ha messo in difficoltà le Frecce d'Argento: «Le Mercedes sono il punto di riferimento, stanno facendo il lavoro migliore di tutti, e noi ovviamente non siamo una minaccia per loro. Però ci stiamo avvicinando sempre di più ed è davvero incoraggiante vedere che gli sforzi vengono premiati».

MERITI Smedley crede inoltre che l'attuale posizione della Williams è ancora più impressionante se si considera che gli altri rivali non hanno fatto passi avanti evidenti e definitivi: «Se si guarda la realtà della situazione, il confronto tra Mercedes e Red Bull, quello tra Mercedes e Ferrari, è davvero cambiato qualcosa nel corso dell'anno? Abbiamo visto grandi cambiamenti? Se si guardano i dati di qualifiche e gare direi di no. Penso che le gerarchie stiano cambiando per il modo in cui lavoriamo e non perché i nostri avversari sono rimasti indietro».

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F1 Red Bull, Horner: «Troppe difficoltà per Vettel»

MILTON KEYNES - Un po' di stanchezza, ma soprattutto meno feeling con la vettura. Christian Horner dice la sua sulla stagione fin qui deludente di Sebastian Vettel: il campione del mondo non ha ancora vinto una gara e in classifica piloti è fermo a 88, alle spalle del compagno di squadra Ricciardo. Secondo il team principal della Red Bull il momento no di Seb è da spiegare con una serie di fattori: «Si tratta di una combinazione di cose - ha detto ad "Auto Bild Motorsport" - In primo luogo, dopo aver vinto per quattro anno di fila, è un po' stanco, ma non è il punto fondamentale. Il fatto è che Sebastian era unico a tirare fuori quei decimi in meno dalla vettura. E' molto sensibile al comportamento della macchina soprattutto in frenata».

MENO FEELING Horner ritiene che Vettel ha «perso parte del suo feeling con la vettura. La guidabilità era davvero pessima all'inizio di quest'anno e Seb non è riuscito a gestire gli pneumatici così come aveva sempre fatto. Ma in Ungheria il suo passo ha dimostrato che sta tornando ai suoi livelli». Un altro motivo di difficoltà è il poco tempo che Vettel ha passato in pista prima dell'inizio della stagione, a causa dei problemi che affliggevano i motori Renault: «Non possiamo dimenticare tutti i problemi che ha avuto - continua Horner - A volte si è trattato di piccole cose che hanno scombussolato il suo cammino. Ha avuto meno tempo per adattare il suo stile di guida».

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F1, Piero Ferrari: «Spirito Scuderia

MARANELLO - «Sportivamente parlando mio padre ha vissuto momenti ben peggiori di questo. Certamente sarebbe contento di vedere oggi con quale spirito le donne e gli uomini della Scuderia stanno affrontando la stagione: nessun abbattimento o sconforto, nessuna reazione dettata dall'emotività ma un'analisi attenta e meticolosa di quello che bisogna cambiare, decidere e poi avanti convinti, senza dimenticare che siamo Ferrari». Così Piero Ferrari, in occasione dell'anniversario della morte del padre Enzo, ha commentato la stagione della Scuderia Ferrari. Piero Ferrari, che è vice presidente della Casa di Maranello, ha ricordato che la Ferrari è pur sempre la squadra più vincente della storia e che ha conquistato ben 14 titoli negli ultimi 15 anni, ed è convinto che il fondatore avrebbe affrontato il particolare momento nello stesso modo della Scuderia di oggi.

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F1, Ecclestone: versati 100 mln, questione chiusa

MONACO DI BAVIERA - Bernie Ecclestone avrebbe trasferito i 100 milioni di dollari dell'accordo con il tribunale tedesco per chiudere definitivamente il caso di corruzione. Di questa cifra 99 milioni, secondo quanto riporta la stampa locale, sarebbero già arrivati sul conto della giustizia bavarese, come ha confermato oggi un portavoce del Tribunale regionale di Monaco. Il milione restante è, invece, andato ad una fondazione benefica per bambini, come era previsto.

PROCEDIMENTO CHIUSO - «Con questo, il procedimento contro Ecclestone è stato definitivamente chiuso», ha detto il portavoce all'agenzia tedesca Dpa. La scorsa settimana il tribunale tedesco ha accettato l'accordo raggiunto tra il Procuratore e i legali di Ecclestone di sospendere il procedimento giudiziario che affrontava il magnate britannico per il pagamento di tangenti ad un dirigente della banca semipubblica Bayern LB.

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F1 Red Bull, Horner: «Troppe difficoltà per Vettel»

MILTON KEYNES - Un po' di stanchezza, ma soprattutto meno feeling con la vettura. Christian Horner dice la sua sulla stagione fin qui deludente di Sebastian Vettel: il campione del mondo non ha ancora vinto una gara e in classifica piloti è fermo a 88, alle spalle del compagno di squadra Ricciardo. Secondo il team principal della Red Bull il momento no di Seb è da spiegare con una serie di fattori: «Si tratta di una combinazione di cose - ha detto ad "Auto Bild Motorsport" - In primo luogo, dopo aver vinto per quattro anno di fila, è un po' stanco, ma non è il punto fondamentale. Il fatto è che Sebastian era unico a tirare fuori quei decimi in meno dalla vettura. E' molto sensibile al comportamento della macchina soprattutto in frenata».

MENO FEELING Horner ritiene che Vettel ha «perso parte del suo feeling con la vettura. La guidabilità era davvero pessima all'inizio di quest'anno e Seb non è riuscito a gestire gli pneumatici così come aveva sempre fatto. Ma in Ungheria il suo passo ha dimostrato che sta tornando ai suoi livelli». Un altro motivo di difficoltà è il poco tempo che Vettel ha passato in pista prima dell'inizio della stagione, a causa dei problemi che affliggevano i motori Renault: «Non possiamo dimenticare tutti i problemi che ha avuto - continua Horner - A volte si è trattato di piccole cose che hanno scombussolato il suo cammino. Ha avuto meno tempo per adattare il suo stile di guida».

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F1 Williams, Smedley: «Nessuno è migliorato come noi»

GROVE - Nessuno fin qui si è migliorato più della Williams nella caccia alla Mercedes. Rob Smedley ne è convinto: il responsabile delle prestazioni in pista sottolinea il merito del suo team, abile a distinguersi non tanto per i demeriti delle altre squadre, ma per miglioramenti veri e concreti. Complessivamente la scuderia di Grove è quella che più ha messo in difficoltà le Frecce d'Argento: «Le Mercedes sono il punto di riferimento, stanno facendo il lavoro migliore di tutti, e noi ovviamente non siamo una minaccia per loro. Però ci stiamo avvicinando sempre di più ed è davvero incoraggiante vedere che gli sforzi vengono premiati».

MERITI Smedley crede inoltre che l'attuale posizione della Williams è ancora più impressionante se si considera che gli altri rivali non hanno fatto passi avanti evidenti e definitivi: «Se si guarda la realtà della situazione, il confronto tra Mercedes e Red Bull, quello tra Mercedes e Ferrari, è davvero cambiato qualcosa nel corso dell'anno? Abbiamo visto grandi cambiamenti? Se si guardano i dati di qualifiche e gare direi di no. Penso che le gerarchie stiano cambiando per il modo in cui lavoriamo e non perché i nostri avversari sono rimasti indietro».

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F1 Ferrari, Alonso: «Gara ideale è quando vinci»

MARANELLO - «La Ferrari è una squadra storica, è da sempre in Formula 1 ed è un mito. Un modo di correre unico, con grande voglia di vincere e tanta passione a cominciare dal gruppo di meccanici e ingegneri fino ad arrivare a un intero Paese che è dietro un marchio così importante. Correre per la Ferrari è sempre più emozionante che correre per altre squadre e questo lo rende ancora più attrattivo». Così Fernando Alonso racconta del suo rapporto con la Rossa nel secondo capitolo della sua storia proposta sul sito della Ferrari. Lo spagnolo ripercorre dagli inizi una vita fatta di trionfi e sacrifici, di momenti più e meno belli, e di Ferrari, attraverso una carrellata di immagini che raccontano insieme alle parole.
 
VITTORIA PRIMO OBIETTIVO - «La gara ideale è quella che vinci e non importa come, se dominando o con un sorpasso all'ultima curva. - ha raccontato Alonso - L'importante è vincere. Qualsiasi gara si vive intensamente ma la vittoria è molto più importante del modo in cui si vince. Il giorno più bello in Formula 1, per me, è stato in Brasile nel 2005 - ha aggiunto lo spagnolo - quando ho vinto il campionato del mondo. E' stato un momento davvero indimenticabile. La gara più bella con la Ferrari è stata quella di Valencia nel 2012: vincere rimontando dall'11/a posizione davanti al mio pubblico e con tutta la mia famiglia lì è stato il momento più bello e di massima felicità».
 
SOLO COSE BUONE - «Guardandomi indietro vedo gioia, felicità, momenti che non avrei mai sognato di realizzare ma anche tanti sacrifici, cose che avrei voluto fare e non ho fatto, come una vita sociale più normale. - ha concluso Alonso - So, però, di aver avuto molti privilegi e vissuto cose che mi hanno portato grande soddisfazione: se guardo indietro vedo solo cose buone».

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F1 Ferrari, Alonso: «Gara ideale è quella che vinci»

MARANELLO - «La Ferrari è una squadra storica, è da sempre in Formula 1 ed è un mito. Un modo di correre unico, con grande voglia di vincere e tanta passione a cominciare dal gruppo di meccanici e ingegneri fino ad arrivare a un intero Paese che è dietro un marchio così importante. Correre per la Ferrari è sempre più emozionante che correre per altre squadre e questo lo rende ancora più attrattivo». Così Fernando Alonso racconta del suo rapporto con la Rossa nel secondo capitolo della sua storia proposta sul sito della Ferrari. Lo spagnolo ripercorre dagli inizi una vita fatta di trionfi e sacrifici, di momenti più e meno belli, e di Ferrari, attraverso una carrellata di immagini che raccontano insieme alle parole.
 
VITTORIA PRIMO OBIETTIVO - «La gara ideale è quella che vinci e non importa come, se dominando o con un sorpasso all'ultima curva. - ha raccontato Alonso - L'importante è vincere. Qualsiasi gara si vive intensamente ma la vittoria è molto più importante del modo in cui si vince. Il giorno più bello in Formula 1, per me, è stato in Brasile nel 2005 - ha aggiunto lo spagnolo - quando ho vinto il campionato del mondo. E' stato un momento davvero indimenticabile. La gara più bella con la Ferrari è stata quella di Valencia nel 2012: vincere rimontando dall'11/a posizione davanti al mio pubblico e con tutta la mia famiglia lì è stato il momento più bello e di massima felicità».
 
SOLO COSE BUONE - «Guardandomi indietro vedo gioia, felicità, momenti che non avrei mai sognato di realizzare ma anche tanti sacrifici, cose che avrei voluto fare e non ho fatto, come una vita sociale più normale. - ha concluso Alonso - So, però, di aver avuto molti privilegi e vissuto cose che mi hanno portato grande soddisfazione: se guardo indietro vedo solo cose buone».

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F1, Piero Ferrari: «Spirito Scuderia va bene»

MARANELLO - «Sportivamente parlando mio padre ha vissuto momenti ben peggiori di questo. Certamente sarebbe contento di vedere oggi con quale spirito le donne e gli uomini della Scuderia stanno affrontando la stagione: nessun abbattimento o sconforto, nessuna reazione dettata dall'emotività ma un'analisi attenta e meticolosa di quello che bisogna cambiare, decidere e poi avanti convinti, senza dimenticare che siamo Ferrari». Così Piero Ferrari, in occasione dell'anniversario della morte del padre Enzo, ha commentato la stagione della Scuderia Ferrari. Piero Ferrari, che è vice presidente della Casa di Maranello, ha ricordato che la Ferrari è pur sempre la squadra più vincente della storia e che ha conquistato ben 14 titoli negli ultimi 15 anni, ed è convinto che il fondatore avrebbe affrontato il particolare momento nello stesso modo della Scuderia di oggi.

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F1, Piero Ferrari: «Spirito Scuderia

MARANELLO - «Sportivamente parlando mio padre ha vissuto momenti ben peggiori di questo. Certamente sarebbe contento di vedere oggi con quale spirito le donne e gli uomini della Scuderia stanno affrontando la stagione: nessun abbattimento o sconforto, nessuna reazione dettata dall'emotività ma un'analisi attenta e meticolosa di quello che bisogna cambiare, decidere e poi avanti convinti, senza dimenticare che siamo Ferrari». Così Piero Ferrari, in occasione dell'anniversario della morte del padre Enzo, ha commentato la stagione della Scuderia Ferrari. Piero Ferrari, che è vice presidente della Casa di Maranello, ha ricordato che la Ferrari è pur sempre la squadra più vincente della storia e che ha conquistato ben 14 titoli negli ultimi 15 anni, ed è convinto che il fondatore avrebbe affrontato il particolare momento nello stesso modo della Scuderia di oggi.

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Rosberg serata a Napoli: «Che pizza da Michele»

NAPOLI - In giro per Napoli con un obiettivo ben preciso: trovare la migliore pizza della città. Protagonista della 'sfida' il pilota di Formula 1, Nico Rosberg. Su twitter, con tanto di selfie con il pizzaiolo, ammette di aver impiegato "tre ore per cercare la migliore pizza di Napoli".

E a vincere il premio è stato "Da Michele", storica pizzeria di Napoli davanti alla quale il pilota tedesco della Mercedes si è immortalato con una foto in mezzo ai turisti in fila. Poi altri scatti tra cui anche uno in cui il pilota tedesco indossa la sciarpa del Napoli!

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F1 Mercedes, Lowe: «L'efficienza è questione di sistema»

BRACKLEY - Ha vinto nove degli undici gran premi disputati nel 2014, mettendo in mostra la superiorità indiscussa del team Mercedes. A dispetto di ciò, Paddy Lowe non crede che la Formula 1 sia diventata una questione di motori. Il capo tecnico della scuderia ritiene che il dominio della sua squadra sia dovuto a una serie di fattori: «Si tratta dell'insieme. C'è la power unit, il propulsore, l'aerodinamica e il modo in cui tutto questo viene assemblato  - ha detto al magazine Autosport - E' l'efficienza collettiva che conta, una questione di sistema, non di elementi».

MIGLIORAMENTI CONTINUI Lowe ritiene che sia questa l'arma in più della Mercedes: «Altre vetture hanno la stessa power unit, ma sono sono così veloci». Si aspettava che Renault e Ferrari colmassero presto la differenza, ma un altro merito del suo team è stato quello di migliorarsi costantemente, fattore che in qualche modo ha messo in ombra i progressi degli avversari: «Le lacune c'erano soprattutto sulla power unit, ma in genere si impara presto a gestire queste mancanze e a recuperare. Noi però continuiamo a sforzarci per migliorare e siamo contenti di essere riusciti a mantenere un buon margine di vantaggio».

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F1, Grosjean: «Ho fiducia nella Lotus»

ENSTONE - Nel 2013 è stato una della sorprese, ma quest'anno per Romain Grosjean le luci della ribalta sono state pochissime. Il pilota franco-svizzero ha risentito dei profondi cambiamenti in Formula 1, una transizione che ha messo a dura prova la Lotus. La sua vettura al momento non è in grado di competere con i migliori e Grosjean ha chiarito che nel 2015 vuole tornare a vincere. Il che, in prima battuta, fa pensare a un cambio di scuderia, anche se lui non esclude di rimanere dov'è: «Sono estremamente fiducioso sul fatto che il prossimo anno la squadra andrà meglio. Quest'anno è dura, ma nel 2015 saremo in una forma migliore».

ACCETTARE E RIPARTIRE Grosjean fa notare che momenti del genere sono stati vissuti anche da altri piloti: «Button nel 2008 ha dovuto lottare con la Honda, poi alla Brawn - in pratica lo stesso team - è diventato campione del mondo. Anche Alonso ha vissuto anni buoni e altri meno buoni. E' parte della carriera di un pilota, bisogna accettarlo e non lasciarsi abbattere». L'amarezza comunque c'è: «A volte è dura perché vorresti lottare per la vittoria, vuoi che le cose migliorino. Ma bisogna ripartire da qui».

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F1 Sauber, Gutierrez: «Non vedo l'ora di correre in Messico»

HINWIL - La Formula 1 tornerà a Città del Messico nel 2015, dopo 23 anni di assenza del circus dalla metropoli centroamericana. E in Messico gli appassionati di motori sono già in fibrillazione per l'evento. Tra questi ce n'è uno che sarà più emozionato degli altri, Esteban Gutierrez, pilota messicano della Sauber, che non vede l'ora di correre "a casa sua": «È un sogno che diventa realtà per moltissimi di noi - spiega - Partecipare al Gp del Messico sarebbe un'esperienza fantastica per me, perché correrei davanti alla mia gente. Il mio Paese ha una grande tradizione di Formula 1, e anche se non si corre lì da tanto tempo i miei connazionali hanno questo sport nel sangue».

CHE CALORE Del resto i messicani hanno dimostrato di amare questo sport anche di recente: quando nel 2011 Sergio Perez (altro pilota messicano che quest'anno corre con la Force India) nella città di Guadalajara fu protagonista di un evento dimostrativo durante il quale si accalcarono circa 200mila spettatori nelle strade. Il Gp del Messico si correrà tra ottobre e novembre 2015, sul tracciato dell'Autodromo Hermanos Rodriguez, che dopo i lavori di ammodernamento sarà in grado di accogliere circa 150mila persone.

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F1 Ferrari, Alonso: «Sono un lottatore»

MARANELLO - Un "lottatore". Così si definisce Fernando Alonso che si racconta dagli inizi della sua carriera in un inedito viaggio a puntate sul sito ufficiale della Ferrari. «Fa parte del mio Dna, lottare sempre pensando che ci sia sempre una possibilità. Quando le cose vanno bene bisogna cercare di fare di più, quando le cose vanno male si deve cercare di rimediare. Questo non solo in F1 ma anche nella vita», spiega lo spagnolo. Tornando al passato, racconta Alonso, sono «tante le persone che devo ringraziare. Tra tutte sicuramente c'è mio padre che, anche se non è fisicamente presente in tutte le gare, mi è sempre stato vicino, dalle prime esperienze da piccolo, e c'è sempre per me. Ascolto sempre i suoi consigli anche perché il 99,9% delle volte ha ragione».

NIENTE PAURA - Incidenti o errori scontati «sono i momenti peggiori», aggiunge Alonso. «Vorresti sparire per qualche settimana e non farti vedere da nessuno. Ma fa parte dello sport, quindi impari che sono cose che succedono a tutti e cerchi di non pensarci troppo». La paura, invece, è un sentimento che «in Formula 1 non esiste - garantisce lo spagnolo - C'è sempre rispetto per la vettura, per quello che facciamo, per la velocità ma non c'è paura mai. Anche nelle gare sul bagnato hai sensazioni di disagio diciamo, ma non di paura. La macchina, alla fine, è il tuo ufficio». Vincere, infine, «è sempre una motivazione». «Quando porti a casa risultati automaticamente hai una settimana di grande motivazione e esaltazione e vuoi fare di più, sei più attivo, più creativo e ti alleni più intensamente perché vuoi ripeterti», ha concluso.

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F1 Pirelli, Hembery: «Favorevoli ad allungare il calendario»

MILANO - Quest'anno saranno 19, l'anno prossimo 20, con l'aggiunta del Messico, e in futuro anche di più visto che al circus della Formula 1 potrebbero aggiungersi India e Azerbaijan. Un allungamento del calendario che preoccupa molti addetti ai lavori, ma che non sconvolge Paul Hembery, direttore motorsport di Pirelli, fornitore ufficiale degli pneumatici. Ci sarebbero sì dei problemi logistici secondo Hembery, il quale spiega come sia difficile far entrare e uscire dallo stesso Paese gli equipaggiamenti necessari alla gara in così pochi giorni.

VISIBILITA' Uno svantaggio che però verrebbe ben compensato con una maggiore esposizione mediatica per team sponsor e fornitori: «Più gare si corrono e più si crea valore - ha detto Hembery - grazie a una maggiore visibilità. È per questo che non siamo contrari a più gare in calendario. Sarebbe più faticoso, ma non per questo diciamo no».

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F1 Williams, Smedley: «Ci stiamo sviluppando velocemente»

GROVE - «Stiamo sviluppando la vettura velocemente». E' questa, secondo Rob Smedley, l'arma in più della Williams, fin qui l'avversaria più dura per la Mercedes. Smedley, arrivato all'inizio di questa stagione insieme a Felipe Massa, ritiene che la fase di sviluppo sia migliorata rispetto a inizio stagione e che soprattutto sfrutti al massimo il potenziale delle vetture: «Il meccanismo è migliorato e tutto questo ci aiuta a tenere il passo degli altri, ma anche a fare meglio - dice il responsabile delle prestazioni, come si legge su Crash.net - Nelle operazioni di gruppo e in quelle di pista stiamo progredendo costantemente».

COME GIOCOLIERI Smedley vede ancora margini di miglioramento, anche se alcuni cambiamenti richiedono più tempo: «Naturalmente aspiriamo sempre a grandi prestazioni, ma il processo è più lungo e ci si rende conto che non tutto può arrivare in tempo per la prossima gara o entro la fine della stagione. Alcune cose richiedono dieci minuti, altri aspetti sono più impegnativi. E' come fare di continuo i giocolieri per cercare di migliorare sempre».

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F1 Mercedes, Wolff: «E' un dovere lasciar lottare i piloti»

BRACKLEY - Fin qui ha sempre dato la massima libertà ai suoi piloti, dando come unico vincolo il bene della squadra. Ora Toto Wolff torna sull'annosa questione degli ordini di scuderia: potrebbe riconsiderarli in casi estremi, ma non molla l'idea di lasciare spazio ai drivers per il bene dello sport. La Mercedes è sempre saldamente al comando della classifica costruttori e sia Lewis Hamilton che Nico Rosberg sono in corsa per il titolo piloti; a destare qualche dubbio nel direttore esecutivo è stato il no del britannico, durante il Gp di Ungheria, di far passare il compagno di squadra. «Potenzialmente è un duello che potrebbe farsi più acceso, ma se continuiamo così sono ottimista sul fatto che ci saranno solo loro a contendersi il titolo - ha detto Wolff al sito ufficiale della F1 - Poi si arriva a una situazione in cui potremmo discutere se vogliamo mantenere il nostro modo di lavorare».

GESTIRE LA SITUAZIONE «Pensiamo che sia utile per le vetture, la squadra ed entrambi i versanti dei box? - continua Wolff - O vogliamo ricalibrare un po' perché si tratta di due piloti in lotta per un solo titolo? E' un punto interrogativo e ancora non conosco la risposta. Si tratta di un terreno nuovo». Wolff è consapevole anche che non è solo una questione interna alla Mercedes: «C'è la Formula 1 come sport, ci sono i tifosi, i marchi che rappresentiamo. Penso che dobbiamo a tutti loro la possibilità di farli gareggiare sul serio. Potrei essere miope e dire che voglio vincere titolo piloti e titolo costruttori con gli ordini di scuderia, con il divieto di scontrarsi. Ma ci stiamo muovendo in nuovi territori. Fino ad ora ha funzionato, ma può darsi che arrivi un momento in cui potrebbe essere più difficile da gestire».

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F1 Williams, Smedley: «Ci stiamo sviluppando velocemente»

GROVE - «Stiamo sviluppando la vettura velocemente». E' questa, secondo Rob Smedley, l'arma in più della Williams, fin qui l'avversaria più dura per la Mercedes. Smedley, arrivato all'inizio di questa stagione insieme a Felipe Massa, ritiene che la fase di sviluppo sia migliorata rispetto a inizio stagione e che soprattutto sfrutti al massimo il potenziale delle vetture: «Il meccanismo è migliorato e tutto questo ci aiuta a tenere il passo degli altri, ma anche a fare meglio - dice il responsabile delle prestazioni, come si legge su Crash.net - Nelle operazioni di gruppo e in quelle di pista stiamo progredendo costantemente».

COME GIOCOLIERI Smedley vede ancora margini di miglioramento, anche se alcuni cambiamenti richiedono più tempo: «Naturalmente aspiriamo sempre a grandi prestazioni, ma il processo è più lungo e ci si rende conto che non tutto può arrivare in tempo per la prossima gara o entro la fine della stagione. Alcune cose richiedono dieci minuti, altri aspetti sono più impegnativi. E' come fare di continuo i giocolieri per cercare di migliorare sempre».

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F1, Kaltenborn: «Ho fiducia nella Sauber»

HINWIL - La Sauber farà di tutto per uscire da uno dei momenti più difficili della sua storia. Parola di Monisha Kaltenborn, team principal della scuderia, che punta sulla seconda parte di stagione per risollevare le sorti della squadra. Dopo un discreto 2013, la Sauber è precipitata ed è ancora a zero punti nella classifica costruttori. Tuttavia la Kaltenborn ritiene che il peggio sia passato: «Sono assolutamente fiduciosa sul fatto che faremo passi avanti - si legge sul sito ufficiale della Formula 1 - Ci stiamo muovendo nella giusta direzione e mi auguro che le cose cambino presto. Abbiamo già avuto occasioni ma non le abbiamo sfruttate. Dobbiamo cercare di non fare errori quando ci si presentano».

AREE DA MIGLIORARE La Sauber ha vissuto un periodo simile lo scorso anno: fino alla pausa estiva aveva totalizzato solo sette punti, poi con grandi progressi era riuscita a portarsi a metà classifica con 50 punti. Paradossalmente questo potrebbe aver avuto conseguenze negative per il 2014: «Abbiamo deciso di impegnarci su quella vettura, sapendo che era un rischio trascurare la macchina del 2014 - continua la Kaltenborn - Abbiamo preso la decisione giusta sul momento, ma non ci aspettavamo di trovarci di fronte a tanti problemi». Il motore Ferrari non è sotto accusa: «E' che questa non è la macchina migliore che abbiamo costruito. Ci sono diverse aree che dobbiamo migliorare, compresa quella dei finanziamenti. Se avremo fondi sufficienti potremo subito mettere in atto lo sviluppo».

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F1 Red Bull, Ricciardo: «Bello battere Vettel»

MILTON KEYNES - «Stare davanti a Vettel è bellissimo». Daniel Ricciardo non nasconde la sua soddisfazione per la prima parte della sua avventura alla Red Bull. L'australiano, arrivato quest'anno dalla Toro Rosso, ha impressionato per la costanza dei risultati - spesso migliori di quelli del campione del mondo - e per aver strappato due volte alla Mercedes il gradino più alto del podio. Nessun altro è stato capace di tanto e il suo entusiasmo è palese: «Non mentirò. E' bellissimo stare davanti a lui - ha detto Ricciardo in un'intervista alla Cnn - E' un punto di riferimento enorme per capire il mio valore. Lo sono tutti i piloti, ma lui in particolare».

VINCERE ANCORA A Ricciardo va riconosciuto il doppio merito di aver fatto meglio del compagno di squadra in una stagione partita in salita per la Red Bull: «Abbiamo avuto momenti difficili, soprattutto nei test invernali. Quindi ci siamo sempre sentiti un passo indietro. Però siamo una squadra in grado di migliorare molto più velocemente di altre e ci stiamo provando, anche se è difficile». Per quanto riguarda il suo futuro l'australiano spera di «mantenere in piedi quello che ho costruito e imparato in sei mesi. Da quando sono in Formula 1 la seconda parte dell'anno è sempre andata meglio, è come se mettessi in pratica quello che ho imparato prima. Ora arriveranno diversi circuiti interessanti: Spa, il Giappone e poi Austin, proveremo a vincere ancora».

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F1, Perez: «Force India ha grande potenziale»

SILVERSTONE - «Penso che siamo una grande squadra, con un grande potenziale, molto ambiziosa». Sergio Perez fa un'analisi della prima parte di stagione con la Force India, scuderia in cui è arrivato quest'anno dopo l'esperienza con la McLaren. Fin qui il suo rendimento è stato altalenante, ma nel complesso il messicano è soddisfatto di come stanno andando le cose. «Andiamo sempre a caccia di successi e cerchiamo di dare il meglio, il che dà sempre una certa motivazione - dice ad Autosport - Gli ingegneri sono di altissimo livello, lo stesso della McLaren che probabilmente ha i migliori».

ALTI E BASSI Perez ritiene anche che la mancanza di risorse della Force India, almeno rispetto ai team più grandi, aiuta il team a concentrarsi sulle basi della corsa, piuttosto che invischiarsi in complessi dati di ingegneria: «In un certo senso è più facile - spiega - Ci si concentra sulla performance e tutti cercano di massimizzare ogni aspetto». Poi fa un'autocritica, ammettendo che diverse occasioni sono andate perdute a causa del suo rendimento: «Come squadra stiamo facendo un buon lavoro, sfortunatamente sono andato avanti ad alti e bassi, qualche volta dovuti a problemi tecnici. Forse potrei avere 20 o 30 punti in più rispetto ad ora ed è un po' frustrante, ma l'aspetto positivo è che siamo sempre nel vivo delle gare». 

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F1: BayerLb rifiuta offerta di Ecclestone

BERLINO - Bernie Ecclestone, il boss della Formula 1, ha offerto 25 milioni di dollari per chiudere il caso, ma la BayerLb, istituto di credito bavarese, li ha rifiutati. Lo ha detto alla Dpa un portavoce dell'istituto. La banca aveva annunciato all'inizio dell'anno di voler chiedere 400 milioni di dollari di risarcimento danni - a causa del caso giudiziario nel quale era stata coinvolta - a Ecclestone ricorrendo al tribunale di Londra. Con l'accordo per un pagamento di 100 milioni di dollari, Ecclestone ha visto invece archiviare martedì scorso il processo a Monaco di Baviera, nel quale era accusato di aver corrotto l'ex presidente della banca Gerhard Gribkowsky per pilotare la vendita dei diritti del circus. Ecclestone avrebbe adesso voluto chiudere la partita anche con la BayerLb, ma non ci è riuscito. 

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F1 Williams, Symonds: «Dobbiamo migliorare ancora»

GROVE - Tre podi con Valtteri Bottas e una quarta posizione con Felipe Massa. Dopo una stagione 2013 deludente, la Williams, attualmente quarta nel mondiale costruttori, ha rialzato la testa rivelandosi la sorpresa di questa prima parte del Mondiale di F1. Ci sarebbe di che essere già soddisfatti, anche se nella scuderia di Grove non si accontentano. A chiedere di più è il technical director Pat Symonds: «Dobbiamo migliorare ancora, a ogni gara. È così che ho impostato il mio lavoro: non appena abbiamo qualche sviluppo tecnico lo proviamo subito, senza aspettare questo o quel gran premio. Fino a questo momento - spiega Symonds - la nostra strategia ha funzionato quasi sempre. Il nostro obiettivo è chiudere il campionato in una buona posizione così da riconquistare il rispetto degli avversari»

TERZA FORZA Poi Symonds dà una sorta di giudizio di valore sulla competitività della sua vettura: «Credo che la Williams sia la terza miglior monoposto del campionato. La Mercedes è indiscutibilmente davanti a tutti e dopo secondo me arriva la Red Bull. Poi vicinissime, quasi sullo stesso piano, metto noi, la Ferrari la Force India e la McLaren. Sarà difficile capire chi arriverà terzo nel mondiale costruttori perché se le Mercedes prendono 43 punti a Gran Premio, agli altri rimangono solo le briciole per combattere».

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F1 Red Bull: Horner pessimista per Spa e Monza

MILTON KEYNES - In Ungheria ha scalzato ancora una volta i piloti Mercedes, ma secondo Chris Horner la Red Bull dovrà sudare per i prossimi due gran premi. Il team principal della scuderia non si illude dopo la vittoria di Ricciardo nell'ultima gara, visto che i circuiti di Spa e Monza - entrambi ad alta velocità - metteranno a dura prova i motori Renault. «Se piovesse - ha detto Horner - potrebbero esserci più possibilità, ma in realtà credo che sarà a Singapore che avremo di nuovo un'occasione d'oro».

IN SORDINA «Per ora - continua Horner - dovremo cercare di limitare i danni, perché la Force India si rifarà avanti, la Williams andrà forte, così come la McLaren e la Mercedes. Cercheremo di prendere quello che possiamo, per poi cercare di spiccare il volo più in là».

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F1, Kaltenborn: «Ho fiducia nella Sauber»

HINWIL - La Sauber farà di tutto per uscire da uno dei momenti più difficili della sua storia. Parola di Monisha Kaltenborn, team principal della scuderia, che punta sulla seconda parte di stagione per risollevare le sorti della squadra. Dopo un discreto 2013, la Sauber è precipitata ed è ancora a zero punti nella classifica costruttori. Tuttavia la Kaltenborn ritiene che il peggio sia passato: «Sono assolutamente fiduciosa sul fatto che faremo passi avanti - si legge sul sito ufficiale della Formula 1 - Ci stiamo muovendo nella giusta direzione e mi auguro che le cose cambino presto. Abbiamo già avuto occasioni ma non le abbiamo sfruttate. Dobbiamo cercare di non fare errori quando ci si presentano».

AREE DA MIGLIORARE La Sauber ha vissuto un periodo simile lo scorso anno: fino alla pausa estiva aveva totalizzato solo sette punti, poi con grandi progressi era riuscita a portarsi a metà classifica con 50 punti. Paradossalmente questo potrebbe aver avuto conseguenze negative per il 2014: «Abbiamo deciso di impegnarci su quella vettura, sapendo che era un rischio trascurare la macchina del 2014 - continua la Kaltenborn - Abbiamo preso la decisione giusta sul momento, ma non ci aspettavamo di trovarci di fronte a tanti problemi». Il motore Ferrari non è sotto accusa: «E' che questa non è la macchina migliore che abbiamo costruito. Ci sono diverse aree che dobbiamo migliorare, compresa quella dei finanziamenti. Se avremo fondi sufficienti potremo subito mettere in atto lo sviluppo».

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F1, a Monza nuovo look per la Parabolica

MONZA - Cambia il volto della curva Parabolica sul circuito di Monza, uno delle curve più famose della Formula 1. A un mese dal Gran Premio d'Italia, la via di fuga è stata asfaltata in seguito alle richieste arrivate dalla Fia per adattare il circuito alle nuove misure di sicurezza. La caratteristica ghiaia, che prima ricopriva l'intero tratto, è rimasta solo nella striscia subito prima delle protezioni.

VERSO LA SUPERBIKE La modifica del tracciato potrebbe essere un'anticipazione del ritorno del Mondiale Superbike a Monza, nel 2015. I responsabili della sicurezza hanno recentemente incontrato i funzionari di pista, sollevando preoccupazioni per la mancanza di vie di fuga. Oltre alla Parabolica, le novità interessano anche la Sopraelevata; in questo caso però i lavoro sono stati richiesti dai comuni di Monza e Milano per la copertura di tutte le crepe.

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