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Grosjean raddoppia, presto il secondo figlio

Written By Unknown on Jumat, 31 Oktober 2014 | 22.48

AUSTIN - In attesa di decidere il suo futuro, Romain Grosjean si candida per battere un singolare record tra i piloti di Formula 1: quello del numero… di figli. Già papà di Sacha, nato lo scorso 29 luglio, Grosjean oggi ad Austin ha annunciato che sua moglie, la bella giornalista francese Marion Jolles, è in attesa del secondogenito.

Tra i piloti di Formula 1 in attività, solo pochi sono padri - Sebastian Vettel e Felipe Massa, oltre a Romain - e hanno comunque un figlio unico. La compagna di Kimi Raikkonen, Minttu Virtanen, è in dolce attesa.

Sul fronte mercato, grande è l'incertezza per Grosjean che potrebbe lasciare la Lotus, nonostante siano in arrivo per il 2015 i motori Mercedes. Il francese potrebbe approdare alla McLaren-Honda (dove il direttore del team è Eric Boullier, suo mentore ed ex capo della Lotus) se non arriverà Fernando Alonso, o anche alla Force India.

In classifica Grosjean è quattordicesimo con 8 punti conquistati, mentre il suo compagno Pastor Maldonado - pilota pagante - è a zero.


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F1, Vettel: «Annunci? Spero al più presto»

AUSTIN - Confermato l'addio alla Red Bull, il tedesco Sebastian Vettel ha detto che spera di annunciare al più presto notizie sul suo futuro team di Formula 1. «Spero che ci sia qualcosa da annunciare presto», ha detto il quattro volte campione del mondo prima del fine settimana del Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin. «Quando ci sarà qualcosa da annunciare, allora lo annunceremo», ha detto misterioso il tedesco.

CRISI TEAM «Sarò felice quando sarà il momento», ha aggiunto il 27enne campione che avrebbe già firmato per la Ferrari. Vettel ha anche parlato della possibile partenza dai box a causa di un nuovo cambio di motore della sua Red Bull. «Sarà un fine settimana un po' diverso dal solito», ha detto il tedesco, che ha anche fatto riferimento all'assenza, ad Austin, dei tema Caterham e Marussia, per i loro problemi finanziari. «E' scioccante vedere che non sono qui», ha detto Vettel.


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F1, Sutil con la Sauber anche nel 2015

AUSTIN - Adrian Sutil correrà per la Sauber anche nella prossima stagione. «Non ci sarà alcun cambiamento», ha confermato il tedesco da Austin, dove domenica si corre il Gp degli Stati Uniti. Sutil, approdato alla Sauber alla fine del 2013 in arrivo dalla Force India, in questa stagione è ancora a zero punti nella classifica piloti. «Spero che il prossimo anno avremo un auto migliore e con meno problemi», si augura.

GUTIERREZ IN BILICO La riconferma di Sutil mette ora in dubbio il futuro del messicano Esteban Gutierrez, la scuderia svizzera ha infatti dato nelle ultime settimane spazio al giovane pilota russo Sergey Sirotkin, 19 anni, che ha debuttato con la Sauber in una sessione ufficiale, quella delle libere del venerdì, nel Gp di Russia a Sochi.


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F1 Mercedes, Rosberg: «E' tutto nelle mie mani»

AUSTIN - «Il titolo è nelle mie mani, è una situazione fantastica». Nico Rosberg non sembra dar peso alla classifica del Mondiale di Formula 1. A tre gare dalla fine della stagione, il pilota tedesco è staccato di 17 punti dall'inglese Lewis Hamilton, che comanda la graduatoria nel duello targato Mercedes.

DUELLO
- Rosberg è costretto a rincorrere e ad Austin, dove domenica si disputa il Gp degli Stati Uniti, è obbligato a far meglio del suo compagno-rivale. «La Mercedes ha già vinto il titolo costruttori e adesso posso concentrarmi esclusivamente sul Mondiale piloti - dice in un'intervista all'agenzia Dpa -. Ho visto quanto fosse importante il Mondiale costruttori per la squadra, è stato tutto molto emozionante. Io ho potuto contribuire a questa storia di successo. Adesso, tutto è più semplice perché il campionato costruttori è in archivio. Un duello con il proprio compagno non è diverso rispetto alla lotta con un avversario. L'unica differenza è che, tra componenti della stessa squadra, serve un po' più di prudenza: bisogna evitare contatti».

COMPAGNI - «Tutti i compagni che ho avuto - ricorda Rosberg - hanno rappresentata una sfida. Lewis è un pilota fortissimo e come tale è un avversario durissimo». Nell'ultimo Gp dell'anno, ad Abu Dhabi, i punteggi verranno raddoppiati. Ecco perché Rosberg può nutrire a ragione ancora ambizioni iridate: «Sono indietro di 17 punti, ma in gioco ce ne sono ancora 100».

MANI VUOTE - E se il 23 novembre, dopo l'ultima bandiera a scacchi, dovesse ritrovarsi a mani vuote? «Nella serata del 23 novembre non sarei felice, ma tornerei ad esserlo probabilmente già il 26... Le sconfitte non sono piacevoli, ma con il tempo passa tutto, come nella vita. Alla fine, ci sono cose decisamente più gravi con cui fare i conti. Ad ogni modo, in questo momento non voglio pensare a questa eventualità: è tutto nelle mie mani», conclude il tedesco.


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F1, «Troppo divario tra i team»

Written By Unknown on Kamis, 30 Oktober 2014 | 22.48

LONDRA - «Il divario tra squadre grandi e piccole è diventato troppo grande». Tony Fernandes, ex numero uno della Caterham, è preoccupato per la strada che il circus ha imboccato da tempo. I team minori sono in difficoltà, soprattutto  Caterham e Marussia, finite in amministrazione controllata. Le due scuderie non prenderanno parte al Gp degli Stati Uniti in programma domenica prossima e Fernandes (che ha fondato la Caterham nel 2010, lasciandola a metà della stagione attuale) ha le idee chiare: «Le grandi squadre sono parte del problema. Il divario è diventato troppo grande ed è tutta questione di soldi. Dovrebbero fermarsi tutti e riflettere».

RILANCIO Fernandes rimane comunque ottimista che gli attuali amministratori della Caterham riusciranno a trovare un acquirente: «La Caterham ha tutto per riuscirci. Potrebbero volerla anche altri team di F1 che vorrebbero avere una seconda squadra, come è successo con Red Bull e Toro Rosso. Io comunque non sarò coinvolto».


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Formula Uno, l'ex direttore corse Ferrari Domenicali passa a Audi

mercoledì 29 ottobre 2014

Si occuperà di nuovi settori nell'ambito dei servizi e della mobilità, e non avrà a che fare con il reparto corse

BERLINO - L'ex direttore della gestione sportiva della Ferrari, Stefano Domenicali, passa ad Audi. Già dal primo novembre, ha reso noto oggi un portavoce della casa tedesca consociata Volkswagen, Domenicali si occuperà di nuovi settori nell'ambito dei servizi e della mobilità, e non avrà invece a che fare con il reparto corse. L'ex manager Ferrari è stato scelto da Audi, secondo fonti aziendali, per la sua grande esperienza internazionale. Osservatori tedeschi avevano ventilato la possibilità che Domenicali potesse succedere alla guida della gestione sportiva al 64enne Wolfgang Ullrich, ma Audi ha smentito tali voci. "Il signor Domenicali non diventerà capo della gestione sportiva", ha spiegato il portavoce.

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F1, Bianchi: «Condizioni ancora critiche»

YOKKAICHI - Nuovo aggiornamento della famiglia di Jules Bianchi e del team Marussia sulle condizioni del pilota francese, ancora ricoverato al Medical Center Mie Generale Yokkaichi dopo il grave incidente nel Gp del Giappone. «Domenica saranno passate quattro settimane dall'incidente di Jules. Le sue condizioni sono ancora critiche ma stabili - si legge nella nota della famiglia pubblicata sul sito ufficiale della scuderia - Anche se non abbiamo nuove informazioni da dare, ci rendiamo contro del gran numero di persone in tutto il mondo che sostengono Jules nella sua lotta. Per questo riteniamo di dover tenere informati i suoi tifosi, per quanto possano essere brevi gli aggiornamenti».

UN PASSO ALLA VOLTA «Jules continua a combattere - prosegue la nota - Anche se ci sono state alcune indiscrezioni sui futuri trattamenti, in questo momento la sua battaglia proseguirà a Yokkaichi. Procediamo un passo alla volts. Apprezziamo la pazienza e la comprensione mostrata nei nostri confronti in questo difficile momento. Siamo confortati dalla consapevolezza che Jules sta ricevendo le migliori cure possibili».


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F1 Ferrari: Alonso in McLaren, manca solo la firma

MADRID – Fernando Alonso la prossima stagione correrà con la McLaren, manca solamente la firma. Dalla Spagna, secondo indiscrezioni del quotidiano sportivo 'Marca', sembrerebbe cosa fatta il passaggio dello spagnolo dalla Ferrari alla scuderia di Woking. L'ipotesi di vedere Alonso fermo per un anno sabbatico sembra ormai remota, arrivati a questo punto della storia.
Lo spagnolo, arrivato in un'età in cui non si può più aspettare, punta a vincere il titolo – sfiorato in Ferrari in due occasioni - e i motori che la Honda fornirà alla McLaren dalla stagione 2015 sembrano essere gli unici in grado di reggere il confronto con quelli della Mercedes, che con Hamilton e Rosberg ha letteralmente dominato la stagione in corso.

SOGNO MERCEDES - Già, la Mercedes. Sempre dalla Spagna rimbalzano voci secondo le quali Alonso vorrebbe attendere fino all'ultimo momento utile prima di firmare con la McLaren, per cercare di strappare un sedile alla scuderia di Brackley, magari approfittando di uno strappo nelle ultime gare tra il tedesco e il britannico della Mercedes, amici dall'infanzia, ma mai così rivali in pista quest'anno.


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F1 Ferrari, Fry: «Sviluppi in vista del 2015»

Written By Unknown on Rabu, 29 Oktober 2014 | 22.48

MARANELLO - «Dopo le due gare di fila in Giappone e a Sochi abbiamo avuto tre settimane per preparare altri due appuntamenti consecutivi, negli Stati Uniti e in Brasile. Abbiamo sfruttato la settimana di lavoro in più per prepararci al meglio all'evento di Austin e sviluppare alcuni elementi da testare, ancora una volta allo scopo di ottimizzare le prestazioni e il lavoro di sviluppo della vettura, soprattutto in prospettiva 2015». Queste le parole del direttore dell'Ingegneria della Ferrari, Pat Fry, come riportate dal sito della Scuderia di Maranello.

CONFRONTO - «Di certo la nostra consapevolezza e la nostra comprensione sono aumentate moltissimo e dal confronto con i nostri avversari abbiamo anche tratto un'idea di dove dobbiamo migliorare – ha detto ancora Fry -. E' necessario lavorare in tutte le aree che abbiamo identificato e alcuni ambiziosi obiettivi sono stati fissati per due ambiti chiave come power unit e aerodinamica. Vogliamo raggiungere tali obiettivi per tornare competitivi ed e' su questo che tutta la squadra sta lavorando e si concentrerà per i prossimi cinque mesi».

IL CIRCUITO - Il Circuito delle Americhe è uno dei pochi circuiti del calendario che si percorre in senso antiorario e questo comporta un breve periodo di adattamento da parte dei piloti ma anche per le squadre pit stop, che devono abituarsi all'idea di dover gestire una vettura che arriva da destra. Per l'assetto della vettura ci sarà bisogno di trovare il tradizionale compromesso tra la parte veloce e quella lenta del tracciato.

CURVE - Fry, poi, analizza gli elementi del pacchetto vettura che saranno di massima importanza ad Austin: «Ci sono molte curve da percorrere ad alta velocità nel primo settore, un lungo rettilineo a meta' giro e una serie di curve piu' lente nell'ultimo tratto. L'elemento che ha caratterizzato le ultime due gare qui sono state le gomme e anche quest'anno le prestazioni delle vetture ad Austin saranno molto condizionate da quanto ogni squadra riuscirà a far lavorare gli pneumatici», ha concluso Fry.


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F1 Mercedes, Hamilton: «Ad Austin Gp speciale per me»

BRACKLEY - «La pista di Austin è speciale perché qui ho vinto nel 2012». Lewis Hamilton, leader del mondiale, mette nel mirino il Gp del Texas, terzultimo appuntamento della stagione. «Ci mancano ancora tre gare alla fine – ha detto il britannico – spero qui ad Austin di fare una bella corsa e salire sul gradino più alto del podio».

TITOLO - Parlando della gara di Sochi, Hamilton ha detto: «La vittoria in Russia è stata meravigliosa e ci ha permesso di vincere il campionato costruttori con la Mercedes. Abbiamo lavorato tutti molto duramente per conseguire questo traguardo».


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F1 Mercedes, Rosberg: «Doppi punti? Regola che mi piace»

BRACKLEY - Nessuna paura, nessuna soggezione in vista del duello all'ultimo respiro con Lewis Hamilton. Nico Rosberg crede fermamente nel titolo piloti, anche se al momento ha ceduto il primo posto in classifica al compagno di squadra, avanti di 17 punti. Il pilota delle Mercedes non è intimorito nemmeno dai doppi punti che verranno assegnati nell'ultima gara, ad Abu Dhabi, con tutta probabilità il momento decisivo del campionato. «Amo questa regola», ha detto sorridendo Rosberg all'agenzia tedesca SID. «Non rinuncerò al titolo e combatterò fino alla bandiera a scacchi di Abu Dhabi».

FIDUCIA Una dichiarazione d'intenti chiara, che ribadisce la fiducia del tedesco nelle sue capacità. «So di poter vincere ogni gara -  ha continuato - La mia tattica non è cambiata. Voglio provare a vincere tutti i gran premi che rimangono».


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Audi in F1? Speculazioni senza fondamento

Da giorni sul web si susseguono rumors su un prossimo sbarco della Casa di Ingolstadt in Formula 1. Tutto è iniziato cinque giorni fa, quando il magazine britannico Auto Express aveva ventilato l'ipotesi di un ingresso nel Circus già nel 2016, azzardando anche un interessamento al progetto di sponsor come Red Bull e Fernando Alonso come possibile prima guida sotto la supervisione di Domenicali.

Audi, che con l'antesignana Auto Union fu grande protagonista dei Gran Premi prebellici, ha fatto e continua a fare la storia del motorsport, basti pensare al dominio quasi totale nella 24 Ore di Le Mans (13 vittorie dal 2000 ad oggi) e ai successi nel mondiale Endurance e nel DTM. Ovvio che la notizia abbia solleticato la fantasia e l'entusiasmo di molti, che già pregustavano duelli contro i cugini di Mercedes-Benz e le Rosse di Maranello. Ma a quanto pare non è così.

La smentita, secca e ufficiale, arriva proprio da Ingolstadt e la riportiamo integralmente: "Al momento le attività motorsport di Audi si basano su quattro pilastri: siamo impegnati nei campionati WEC, DTM e nelle nostre attività nei campionati GT per i team privati. Inoltre, a partire dall'anno prossimo con l'Audi Sport TT Cup, istituiremo un nuovo campionato automobilistico in concomitanza col campionato DTM." "Le voci riguardo a una possibile entrata di Audi nella Formula 1 – prosegue il comunicato - sono quindi mere speculazioni, che non necessitano di ulteriori commenti. L'assunto che Audi starebbe per abbandonare sia il campionato DTM, sia il WEC, è a sua volta infondato e da respingere con decisione".


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F1 Mercedes, Lowe: «Lewis e Nico lotteranno alla pari»

Written By Unknown on Selasa, 28 Oktober 2014 | 22.48


BRACKLEY - Il miglior equipaggiamento possibile per una battaglia senza intoppi fino ad Abu Dhabi. Archiviato il campionato costruttori, conquistato con la doppietta di Sochi, la Mercedes si concentra sulla lotta tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg, entrambi in corsa per il mondiale piloti. Il britannico è avanti di 17 punti e a tre gare dalla fine la scuderia vuole preservare una situazione di equilibrio, prima del Gp che assegnerà per la prima volta il doppio dei punti. «Il campionato piloti è ancora tutto da giocare - ha spiegato il direttore esecutivo Paddy Lowe - Sarà un finale drammatico con i doppi punti in palio, ed è improbabile che verrà deciso prima. La nostra priorità sarà di fornire i due piloti di tutti i mezzi necessari per competere alla pari, in modo che possa vincere il migliore».

CRESCERE IN USA Dello stesso avviso il team principal Toto Wolff: «Daremo loro la migliore piattaforma possibile per un duello senza ostacoli». Secondo Wolff è importante che la Formula 1 mostri il suo valore fino all'ultimo, a cominciare da Austin: «Sono il mercato di consumo più grande del mondo e possiamo dimostrare che giocano un ruolo importante nel nostro sport. La Formula 1 ha una forte base di tifosi negli Usa, che noi possiamo far crescere».


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F1, Stampa Uk: Audi pensa a debutto nel 2016

LONDRA - L'Audi potrebbe debuttare in Formula 1 nel 2016, acquistando la Red Bull o la Toro Rosso, Stefano Domenicali sarebbe il nuovo team principal con Fernando Alonso come prima guida. E' quanto riporta la rivista britannica Auto Express: la casa tedesca potrebbe abbandonare tutte le altre competizioni inclusa la 24 Ore di Le Mans - dove ha conquistato dodici vittorie nelle ultime quattordici edizioni - e il campionato turismo tedesco.

TUTTO SULLA FORMULA 1  - I budget del DTM e del WEC confluirebbero proprio nella F1 e Audi si occuperebbe internamente del sistema propulsore/kers/trasmissione, mentre per tutto il resto procederebbe all'acquisto di una struttura già esistente, come la Red Bull e la Toro Rosso, vista la grande amicizia che lega Ferdinand Piech, presidente del Gruppo VW e Dietrich Mateschitz, capo della Red Bull. A capo del nuovo team Audi-Red Bull ci sarebbe Stefano Domenicali che la casa tedesca ha assunto solo pochi giorni fa, assegnandogli un ruolo in «nuove aree di business e servizi di mobilità». Auto Express punta, infine, su Fernando Alonso, come possibile prima guida del nuovo team.


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F1, Mosley: «Non c'è concorrenza leale»

BERLINO - L'ex presidente della Fia Max Mosley ha espresso i timori per il futuro finanziario dei team più piccoli in Formula Uno. «Non c'è più una concorrenza leale - ha detto Max Mosley alla Bbc - Il grosso problema è che le grandi squadre hanno tanti più soldi di squadre come Caterham e Marussia. Alla fine queste squadre sono state costrette a lasciare». Le differenze tra i team maggiori sulla griglia e i più modesti sono estremamente grandi e Mosley propone un nuovo sistema per una maggiore sostenibilità.

DIVISIONE EQUA «Da un punto di vista sportivo si dovrebbero dividere i soldi con equità e poi consentire ai team di ottenere il più possibile dalle sponsorizzazioni», ha aggiunto il 74enne ex presidente della Fia. «Una squadra come la Ferrari otterrà sempre di più dalle sponsorizzazioni rispetto alla Marussia, ma se tutti ricevono gli stessi soldi come base, tutti possono iniziare in condizioni di parità».


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F1 Ferrari, Fry: «Sviluppi in vista del 2015»

MARANELLO - «Dopo le due gare di fila in Giappone e a Sochi abbiamo avuto tre settimane per preparare altri due appuntamenti consecutivi, negli Stati Uniti e in Brasile. Abbiamo sfruttato la settimana di lavoro in più per prepararci al meglio all'evento di Austin e sviluppare alcuni elementi da testare, ancora una volta allo scopo di ottimizzare le prestazioni e il lavoro di sviluppo della vettura, soprattutto in prospettiva 2015». Queste le parole del direttore dell'Ingegneria della Ferrari, Pat Fry, come riportate dal sito della Scuderia di Maranello.

CONFRONTO - «Di certo la nostra consapevolezza e la nostra comprensione sono aumentate moltissimo e dal confronto con i nostri avversari abbiamo anche tratto un'idea di dove dobbiamo migliorare – ha detto ancora Fry -. E' necessario lavorare in tutte le aree che abbiamo identificato e alcuni ambiziosi obiettivi sono stati fissati per due ambiti chiave come power unit e aerodinamica. Vogliamo raggiungere tali obiettivi per tornare competitivi ed e' su questo che tutta la squadra sta lavorando e si concentrerà per i prossimi cinque mesi».

IL CIRCUITO - Il Circuito delle Americhe è uno dei pochi circuiti del calendario che si percorre in senso antiorario e questo comporta un breve periodo di adattamento da parte dei piloti ma anche per le squadre pit stop, che devono abituarsi all'idea di dover gestire una vettura che arriva da destra. Per l'assetto della vettura ci sarà bisogno di trovare il tradizionale compromesso tra la parte veloce e quella lenta del tracciato.

CURVE - Fry, poi, analizza gli elementi del pacchetto vettura che saranno di massima importanza ad Austin: «Ci sono molte curve da percorrere ad alta velocità nel primo settore, un lungo rettilineo a meta' giro e una serie di curve piu' lente nell'ultimo tratto. L'elemento che ha caratterizzato le ultime due gare qui sono state le gomme e anche quest'anno le prestazioni delle vetture ad Austin saranno molto condizionate da quanto ogni squadra riuscirà a far lavorare gli pneumatici», ha concluso Fry.


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F1, Marussia in vendita: magnati indiani in trattativa

Written By Unknown on Senin, 27 Oktober 2014 | 22.48

BANBURY - Marussia sul mercato e i nuovi proprietari potrebbero arrivare in tempi brevi. Il team è nel mirino dei tycoon indiani Baljinder Sohi e Sonny Kaushal, che operano nel settore dell'acciaio. Secondo il Daily Telegraph, il Ceo Andy Webb avrebbe contattato i potenziali acquirenti e intavolato una trattativa sulla base di 70 milioni di euro.

ACCORDO VICINO - «Siamo molto vicini ad un accordo. Ma deve arrivare al prezzo giusto. Abbiamo fatto un'offerta seria, vediamo cosa succede», ha detto Sohi. La scuderia, a quanto pare, è gravata da debiti per circa 38 milioni di euro. La squadra, così come la Caterham, è destinata a saltare i prossimi 2 Gp, in programma negli Stati Uniti e in Brasile. Ai problemi finanziari, per la Marussia si aggiunge anche il dramma per il terribile incidente occorso a Jules Bianchi lo scorso 5 ottobre durante il Gp del Giappone. Il pilota francese è ricoverato in gravissime condizioni nell'ospedale nipponico di Yokkaichi.


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F1 Lotus, Maldonado: «Faremo meglio che a Sochi»

AUSTIN - «Vogliamo fare meglio di quanto abbiamo fatto a Sochi, un fine settimana difficile per molte ragioni. La pista di Austin dovrebbe adattarsi meglio alle caratteristiche della nostra vettura e questo è un aspetto positivo.  So che avremo un buon supporto da parte dei tifosi così potremo ottenere un buon risultato». Parola di Pastor Maldonado, in Texas per il Gp degli Stati Uniti del 2 novembre. 

PISTA DIVERTENTE - «Austin è una buona pista, con un layout impegnativo ma buono per guidare, è un'esperienza piacevole. L'atmosfera al circuito è davvero speciale: è bello vedere i camper a lato della pista e le persone che soggiornano presso il circuito per godersi il fine settimana. Il circuito può essere difficile per le gomme: venerdì quindi sarà interessante vedere cosa succederà. Il tempo può essere variabile e in passato abbiamo visto che nelle prime ore della giornata è abbastanza freddo», ha sottolineato.


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F1, Lotus: test per il 2015 ad Austin

ENSTONE - La Lotus testerà un "naso" non biforcuto durante le prove del Gran Premio degli Stati Uniti per cominciare a raccogliere dati in pista per la vettura del 2015. Il design della Lotus è unico in questa stagione, con il "naso" dotato di due poli trasversali. Le ulteriori modifiche al regolamento che saranno introdotte nei prossimi anni dovrebbero rendere i nasi più visivamente accattivanti e la Lotus userà prima sessione di prove a Austin per testare il design 2015 su una delle sue vetture. 

TEST AERODINAMICI - «Servirà alla valutazione e alla registrazione dei dati aerodinamici», ha detto il direttore tecnico Nick Chester. «E' qualcosa che stiamo facendo come parte dei nostri preparativi per l'Hybrid E23, la vettura del prossimo anno». Chester ha detto che la squadra è già molto avanti nella progettazione della vettura del prossimo anno e ha iniziato a costruire il suo primo telaio.


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Ferrari 2015 più lenta di 2” dell'attuale F14 T!

ROMA - Tempi duri per la Ferrari, messa all'angolo fino allo scorso anno dalla Red Bull, e in questa stagione dalla Mercedes.

Tirarsi fuori dalle sabbie mobili è molto difficile, peraltro con la presidenza Marchionne in piena fase di rodaggio. Il capo del team Mattiacci è alle prese con nuovi e gravi grattacapi: non i guai di questa stagione che probabilmente la Ferrari chiuderà senza vittorie – come le era accaduto l'ultima volta nel 1993 – ma la mancanza virtuale di competitività della macchina 2015.

Secondo indiscrezioni raccolte da Alberto Antonini di Autosprint, la monoposto rispondente al progetto 666 – appunto la F2015, o come si chiamerà la prossima Rossa di Formula 1 – è più lenta rispetto a quanto lo era l'attuale F14 T in questo stesso periodo. Nulla di definitivo, perché i dati si riferiscono al simulatore, ma la correlazione tra i dati virtuali e quelli della pista (che negli scorsi anni aveva messo fuori gioco la galleria del vento) non c'entra. In questo caso l'acerbo progetto 2015 risulta peggiore di quanto lo era l'acerbo progetto 2014, che poi ha gravemente deluso alla prova dei fatti in pista.

Il ritardo sembra si aggiri sui due secondi e non dipende dalla futura power unit, che sarà meno contorta dell'attuale e con masse radianti ben maggiori, ma dall'aerodinamica. Preoccupa che il vertice di quest'area tecnica (già deficitaria quest'anno) sia ancora al suo posto e che il dt James Allison abbia come braccio destro Pat Fry, autore di grandi errori concettuali nella monoposto attuale.


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F1 Toro Rosso, Kvyat: «Non cambierò il mio approccio»

Written By Unknown on Sabtu, 25 Oktober 2014 | 22.49

FAENZA - Daniil Kvyat dice che non cambierà il suo approccio alla Formula 1 quando passerà dalla Toro Rosso alla Red Bull la prossima stagione. Il rookie russo sostituirà il campione del mondo Sebastian Vettel alla Red Bull nel 2015, guadagnando la promozione dalla Toro Rosso dopo le prime 15 gare in F1.«Ad essere onesti, il mio approccio in Formula 1 non è cambiato molto rispetto a quando ero in GP3 e Formula 3. La Red Bull mi ha cercato perché a loro piace il mio approccio attuale, quindi non sto progettando di cambiare nulla», ha spiegato. Il futuro compagno di squadra di Kvyat, Daniel Ricciardo, ha ammesso che il pilota russo «ha meno esperienza, ma non credo che avrò problemi con il suo arrivo il prossimo anno».


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F1 Red Bull, Vettel: «Austin è pista divertente»

AUSTIN - «Austin è una città divertente e a correre su una grande pista come quella del Circuito delle Americhe mi piace molto: ci sono 20 curve e si guida in senso anti-orario. Il rettilineo al termine di un ripido pendio fino alla prima curva è il marchio della pista: per noi piloti, questo significa dover frenare quando inizia la salita, il che non è facile perchè bloccare le gomme anteriori potrebbe essere un problema». E' l'analisi di Sebastian Vettel, che si prepara ad affrontare la gara in Texas in programma il 2 novembre.

CURVE VELOCI - «Le combinazioni angolari mi ricordano altri circuiti famosi del calendario. Ad esempio, la combinazione veloce durante la prima parte della pista si sente come Silverstone e Suzuka. I passaggi Maggotts e Becketts sono stati utilizzati come modello per questa parte della pista e i piloti sono in grado di far registrare giri estremamente veloci, quando l'auto è bilanciata al punto giusto. Anche le curve 12 e 15 si ispirano al Motodrom a Hockenheim: si tratta di una parte più lenta della pista ed è progettata per creare un'atmosfera da stadio», ha spiegato.


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F1, Lotus: rinnovo di Grosjean è vicino

ENSTONE - La Lotus deve definire gli ultimi "dettagli" finalizzati per confermare Romain Grosjean come secondo pilota titolare per il 2015. Il team ha annunciato che Pastor Maldonado rsarebbe rimasto in squadra già all'inizio di quest'anno, ma sul nome di Grosjean ci sono state alcune speculazioni. Ora, però, il vice team principal Federico Gastaldi ha detto che Grosjean è quasi sicuro di restare anche nel 2015. «Romain è in pole position per quel posto, dobbiamo solo finalizzare alcuni dettagli. Ci aspettiamo di fare un annuncio molto presto. C'è stato un sacco di lavoro da fare negli uffici di Enstone, così come nei box e nel paddock», ha spiegato. «Siamo molto vicini ad avere qualcosa da annunciare, ma non siamo sotto pressione», ha aggiunto Grosjean. 


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F1, Caterham salterà Usa e Brasile

LONDRA - La Caterham ha ottenuto una dispensa speciale da Bernie Ecclestone per essere esonerata dalle prossime due gare negli Stati Uniti e in Brasile, dopo che la scuderia è passata sotto il controllo degli amministratori Finbarr O'Connell e Henry Shinners, che ora stanno cercando di vendere il team -  compreso il suo ingresso al campionato, le auto e i diritti di proprietà intellettuale - a un nuovo investitore.

OBBLIGHI CONTRATTUALI - Per contratto, le scuderie sono obbligate a correre in ogni gara del campionato, ma O'Connell ha raggiunto un accordo con Ecclestone per perdere le prossime due gare. «Ecclestone ha accettato di supportare gli amministratori nella loro volontà di vendere il team di Formula Uno e ha anche deciso di dare una dispensa alla Caterham che permetterebbe alla scuderia, se necessario, di saltare i Gp in Usa e Brasile, ma spera che un nuovo proprietario possa essere in grado di correre al Gran Premio di Abu Dhabi», si legge in una nota.


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F1 Ecclestone: «Non voglio perdere la Caterham»

Written By Unknown on Jumat, 24 Oktober 2014 | 22.48

LONDRA - «Preferirei non perdere le squadre». Bernie Ecclestone si cala nel ruolo del mediatore per trovare una soluzione al caso della Caterham, la scuderia il cui futuro in F1 è a rischio a causa di una disputa fra la vecchia e la nuova proprietà. Il fondo Engavest, che ha rilevato il team, ha accusato la cordata malese guidata da Tony Fernandes di non avere mai consegnato le azioni. La nuova proprietà ha lanciato una sorta di ultimatum, minacciando la rinuncia alla gestione del team se la situazione non sarà definita in tempi brevi.

AIUTO - La corsa contro il tempo è già iniziata: il rischio è infatti che la Caterham spenga i motori già prima del prossimo gran premio di Austin, in Texas, in programma il 2 novembre. Uno scenario che ha subito allertato Ecclestone, ora alla ricerca di una soluzione. Il boss del 'circus' si è già messo in contatto e ha discusso la situazione con le due parti. «Stiamo cercando di dare il nostro aiuto in ogni modo possibile, cosa che facciamo con tutti coloro che si trovano in difficoltà», ha spiegato 'Big Bernie' alla Bbc.

ACCORDO
- Il tycoon britannico non ha fornito ulteriori dettagli né si è sbilanciato sulle possibilità di un accordo che possa evitare il ritiro della Caterham: «Tutto quello che so è quello che mi è stato detto. E non sono così sicuro che sia tutto vero. E' un po' complicato poter dire qualcosa», si è limitato a dire Ecclestone, la cui principale preoccupazione è quella di evitare una 'fuga' dei piccoli team.

SIGILLI - Le due monoposto Caterham che dovranno partecipare al GP di Austin del prossimo 2 novembre sono gia' in viaggio per il Texas, ma lo stabilimento del team a Leafield e' chiuso perche' sono stati apposti i sigilli per insolvenza. Un amministratore legale incaricato del recupero dei crediti per conto della Smith & Williamson di Londra, tuttavia, ha mantenuto la speranza di risolvere la crisi interna che ha attanagliato negli ultimi tempi la squadra britannica. Il team, insolvente, e' andato in amministrazione controllata e non ha onorato i pagamenti settimanali, pari a oltre 2 milioni di euro per controllare la situazione.


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F1, Caterham affidata a un amministratore

LONDRA - La gestione del team di Formula 1 della Caterham è stata consegnata agli amministratori, dopo che la scuderia ha deciso di fare un passo indietro: la notizia segue una settimana di controversie sulla proprietà della squadra, con Engavest - la società che ha tentato di acquistare la squadra di Tony Fernandes - che ha detto di non essere più disposta ad andare avanti. La Engavest ha affermato Fernandes non aveva trasferito le azioni della squadra dopo aver concordato la cessione, mentre Fernandes ha accusato la Engavest di non rispettare alcune delle condizioni di vendita, compreso il pagamento dei creditori.

VERSO AUSTIN - La scuderia quindi è stata «affidata all'amministratore, il signor Finbarr O'Connell, nel superiore interesse di consentire alla squadra di continuare ad operare per la preparazione dei prossimi eventi», si legge in una nota. Parlando prima dell'annuncio, O'Connell ha detto alla Reuters che le parti lo avevano contattato per valutare entrambe le attività del gruppo o mantenere in Formula 1 la Caterham. Con le vetture in volo verso Austin, è comunque improbabile che un accordo possa essere raggiunto in tempo per vedere la Caterham sulla griglia il prossimo weekend.


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F1 McLaren, Button: «Alonso non mi spaventa»

WOKING - Jenson Button non avrebbe paura di avere come compagno di squadra Fernando Alonso alla McLaren il prossimo anno.  Il futuro del pilota britannico resta incerto, mentre la squadra di Woking lavora su un accordo per blindare lo spagnolo.

COMPAGNI DI SQUADRA - I due potrebbero essere compagni di squadra se la McLaren raggiunge un accordo con Alonso e offre un nuovo contratto a Button, che è in scadenza al termine della stagione. «Per me, lavorare con qualsiasi pilota va bene, non temo alcun compagno di squadra e trovo eccitante osservare da vicino un nuovo modo di lavorare». Button ha anche elogiato l'attuale compagno di squadra Kevin Magnussen. «Mi piace lavorare con i compagni di squadra che danno il massimo e sono completamente aperti e questo è qualcosa che Kevin ha sicuramente», ha aggiunto Button. «È arrivato inesperto, ma ha imparato così velocemente in termini di sviluppo della macchina».


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F1, terza auto in pista? Non nel 2015

PARIGI - Le scuderie di Formula Uno non saranno obbligate a schierare una terza vettura in pista, almeno non nel 2015: secondo quanto riporta Autosport, la Fia avrebbe rassicurato i team che l'ipotesi non si concretizzerà per il prossimo campionato, anche nel caso in cui il numero totale delle squadre - e dunque delle macchine in pista - dovesse diminuire. Con i problemi della Caterham che potrebbe chiudere in anticipo il campionato e la Marussia che potrebbe schierare una sola vettura, nelle ultime tre gare potrebbero scendere in pista meno di 20 macchine.

IPOTESI NON REALISTICA - In teoria la novità - con un preavviso di almeno 60 giorni ai team - potrebbe essere adottata nel 2015, ma i principali team del circus non la ritengono una ipotesi plausibile. «Il regolamento prevede che se in griglia di partenza ci sono meno di 20 auto - spiega Toto Wolff, team principal della Mercedes - la Fia e i detentori dei diritti possono chiedere a un team di fornire una terza vettura. Ma non è una cosa da fare da un giorno all'altro: c'è da impostare la logistica, le infrastrutture e le risorse da gestire, oltre a tutte le questioni legate ai punti, alla livrea e al pilota da mettere in pista. Tocco ferro e spero che non ci siano addii in F1, ma nel passato è qualcosa che è già successo, i team vanno e vengono, quindi non sarebbe certo uno shock».


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F1 Lotus, Grosjean cerca conferme dal team

Written By Unknown on Kamis, 23 Oktober 2014 | 22.48

ENSTONE - La Lotus crede che Romain Grosjean resterà con la squadra nel 2015, anche se un nuovo accordo non è stato ancora finalizzato. Il pilota sperava di passare alla Ferrari dopo la notizia dell'imminente partenza di Fernando Alonso, ma la decisione di Sebastian Vettel di lasciare la Red Bull e unirsi alla casa di Maranello ha fatto fallire i suoi piani. Gli scarsi risultati della Lotus in questa stagione fanno sì che Grosjean sia libero di lasciare alla fine del campionato, ma il pilota ha accennato che l'idea di poter guidare una vettura con motore Mercedes lo renderebbe più propenso a restare.

RESTERA'? - Il proprietario del team Gerard Lopez ha confermato che la società si aspetta di trattenere entrambi i piloti per il 2015. «Non mi aspetto alcun cambiamento. Romain ha una clausola che gli permette di lasciare la squadra se questa non dovesse raggiungere alcuni risultati: non siamo entro i limiti fissati dal suo contratto e sarebbe libero di andare se vuole, ma credo che per il futuro gli convenga rimanere».


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F1, anche la Porsche chiama Alonso

MADRID – Non ci sono soltanto la Mercedes o la McLaren nel futuro di Fernando Alonso. Secondo indiscrezioni del quotidiano spagnolo 'As', la Porsche avrebbe fatto allo spagnolo un'offerta concreta per correre la prossima stagione la 24 ore di Le Mans. E l'amicizia con Mark Webber, attualmente pilota in forza ai tedeschi, potrebbe favorire l'addio alla Formula 1. Del resto Alonso, che ha dato il via all'edizione 2014 della 24 Ore, aveva dichiarato: «Qui si percepisce uno spirito genuino. E' un tipo di competizione molto affascinante. Sarebbe bello, un giorno, scendere in pista».
Secondo il quotidiano spagnolo, tuttavia, il futuro di Alonso sarà in McLaren, che potrà contare dal 2015 sui nuovi motori Honda. L'annuncio sul proprio futuro molto probabilmente sarà dato nel Gp di Austin, il primo weekend di novembre.


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Il medico che curò Schumi: «Ci vorranno anche 3 anni di convalescenza»

ROMA - Michael Schumacher sta meglio, ma la sua convalescenza potrebbe durare anche tre anni. Lo ha detto il medico francese Jean-Francois Payen, uno degli specialisti che ha seguito il pluricampione di Formula 1 per quasi sei mesi all'ospedale di Grenoble in Francia, dove l'ex ferrarista è stato ricoverato a lungo dopo il terribile incidente sulle nevi di Meribel il 29 dicembre 2013. Payen, sentito da Rtl France, ha detto che Schumacher non è più in coma e ha indicato da uno a tre anni il tempo di recupero del campione che adesso si trova nella sua casa di Gland in Svizzera, dove un'equipe specializzata continua a prestargli le cure necessarie soprattutto in materia di riabilitazione. "La vita dopo un infortunio alla testa è caratterizzata da diversi step - ha detto il medico -. Abbiamo speranza ma dobbiamo dargli tempo".
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F1 Ecclestone: «Non voglio perdere la Caterham»

LONDRA - «Preferirei non perdere le squadre». Bernie Ecclestone si cala nel ruolo del mediatore per trovare una soluzione al caso della Caterham, la scuderia il cui futuro in F1 è a rischio a causa di una disputa fra la vecchia e la nuova proprietà. Il fondo Engavest, che ha rilevato il team, ha accusato la cordata malese guidata da Tony Fernandes di non avere mai consegnato le azioni. La nuova proprietà ha lanciato una sorta di ultimatum, minacciando la rinuncia alla gestione del team se la situazione non sarà definita in tempi brevi.

AIUTO - La corsa contro il tempo è già iniziata: il rischio è infatti che la Caterham spenga i motori già prima del prossimo gran premio di Austin, in Texas, in programma il 2 novembre. Uno scenario che ha subito allertato Ecclestone, ora alla ricerca di una soluzione. Il boss del 'circus' si è già messo in contatto e ha discusso la situazione con le due parti. «Stiamo cercando di dare il nostro aiuto in ogni modo possibile, cosa che facciamo con tutti coloro che si trovano in difficoltà», ha spiegato 'Big Bernie' alla Bbc.

ACCORDO
- Il tycoon britannico non ha fornito ulteriori dettagli né si è sbilanciato sulle possibilità di un accordo che possa evitare il ritiro della Caterham: «Tutto quello che so è quello che mi è stato detto. E non sono così sicuro che sia tutto vero. E' un po' complicato poter dire qualcosa», si è limitato a dire Ecclestone, la cui principale preoccupazione è quella di evitare una 'fuga' dei piccoli team.

SIGILLI - Le due monoposto Caterham che dovranno partecipare al GP di Austin del prossimo 2 novembre sono gia' in viaggio per il Texas, ma lo stabilimento del team a Leafield e' chiuso perche' sono stati apposti i sigilli per insolvenza. Un amministratore legale incaricato del recupero dei crediti per conto della Smith & Williamson di Londra, tuttavia, ha mantenuto la speranza di risolvere la crisi interna che ha attanagliato negli ultimi tempi la squadra britannica. Il team, insolvente, e' andato in amministrazione controllata e non ha onorato i pagamenti settimanali, pari a oltre 2 milioni di euro per controllare la situazione.


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F1 Kubica: «Alonso cerca nuove sfide»

Written By Unknown on Rabu, 22 Oktober 2014 | 22.48

VARSAVIA - «Alonso ha bisogno di nuovi stimoli, ma non credo che lascerà la Formula 1». Robert Kubica dice la sua sul futuro di Fernando Alonso, che lascerà la Ferrari a fine stagione. Ancora ignota tuttavia la destinazione dello spagnolo. Si ipotizza un anno sabbatico, per poi approdare in Mercedes, oppure in pista già dalla prossima stagione con la McLaren, che avrà i motori Honda.

MEGLIO DI VETTEL - «Penso che Vettel (che sostituirà Alonso nel 2015, ndr) non sia così forte come Fernando – ha detto ancora il polacco – in quanto Alonso, pur senza avere una grandissima macchina, era in grado di vincere le gare da solo».

NUOVI STIMOLI - Sul futuro dello spagnolo, Kubica la pensa così: «Chiaramente non so cosa succederà, cosa deciderà di fare Fernando, ma spero solo che non lasci neanche per un anno la Formula 1, sarebbe una grave perdita per tutto il circus. Lui ha bisogno di nuovi stimoli e nuovi obiettivi e in F1 ci sono scuderie molto competitive che possono lottare per vincere», conclude il pilota polacco.


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Alain Prost torna in pista con Renault RS.01

Con oltre 200 Gran Premi alle spalle, 106 podi in carriera e 4 titoli mondiali, il "Professore"  Alain Prost è decisamente un collaudatore di tutto rispetto. E proprio il francese, che con Renault colse le prime vittorie in Formula 1, ha avuto l'onore di pilotare per primo la nuova RS.01, modello racing della Losanga che debutterà in gara nel 2015 a Spa nell'inedito campionato Reanult Sport Trophy e che verrà consegnata ai primi clienti a marzo del prossimo anno. 

Il primo giro in pubblico è avvenuto lo scorso 18 ottobre sul circuito spagnolo di Jerez, durante la fase finale della World Series by Renault di fronte a 58 mila spettatori. Prost è rimasto impressionato: « Renault Sport R.S. 01 è magnifica, e questo è molto importante per l'immagine.  È un passo in avanti per Renault, che introduce un nuovo modello per le corse di Resistenza. Si tratta di una vera e propria auto da corsa, ma mostra anche un rapporto molto diretto con il prodotto, visto che il suo design è ispirato a molti dei nuovi modelli della serie». L'auto è costruita con un telaio monoscocca in fibra di carbonio, pesa 1100 kg ed è equipaggiata con un motore V6 da 500 cavalli in grado di spingerla a 300 km/h. 


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F1, su Sky Sport uno speciale dedicato a Niki Lauda

martedì 21 ottobre 2014

Il magazine 'High Tech' ripercorrerà la storia del campione austriaco

ROMA - Nell'anno d'oro della Mercedes, Sky Sport F1 HD (canale 207) dedica al tre campione del mondo di Formula 1 Niki Lauda l'appuntamento di domani, mercoledì 22 ottobre, con "High Tech", in onda dalle 20.30. Nel magazine a tutta tecnologia di Sky Sport F1 HD, l'attuale Presidente della Mercedes sarà protagonista di un affascinante viaggio nel passato improntato sulle evoluzioni tecnologiche della F1. Grazie all'austriaco, infatti, i piloti entrarono nell'era del professionismo, cambiando per sempre il corso della storia della Formula 1. Attraverso numeri, immagini e racconti esclusivi, nella puntata di domani sarà possibile rivivere i più grandi successi della carriera di Lauda e analizzare tecnicamente alcune delle sue mitiche monoposto. Grazie alle grafiche tridimensionali di Fabiano Vandone sarà possibile "entrare" in ognuna delle storiche macchine di Lauda, dalla March 711 alle Ferrari 312 B3, 312T e 312 T2; dalla Brabham BT46 alle McLaren MP4/2.

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Red Bull Helmet Art: vince Andrea Menardo

Milano, 22 ottobre 2014 – Il sorriso di Daniel Ricciardo anche questa volta ha lasciato il segno: sarà infatti proprio la caricatura di un Daniel sorridente la decorazione del casco che il pilota di Formula 1 indosserà nell'ultima gara della stagione Abu Dhabi.

Il design del nuovo casco di Ricciardo è stato realizzato dal giovanissimo fan Andrea Menardo che è stato ufficialmente decretato vincitore di Red Bull Helmet Art, il contest che ha messo alla prova la fantasia di creativi e appassionati del mondo della Formula Uno per disegnare il casco del pilota rivelazione dell'anno.

Il progetto di Andrea Menardo, 23 anni, di Lusia in provincia di Rovigo, ha sbaragliato i quasi 600 disegni inviati in soli 3 mesi per aggiudicarsi l'ambito premio in palio: Andrea infatti volerà con un accompagnatore negli Emirati Arabi Uniti per vivere l'emozione del circuito di Formula Uno l'ultimo weekend di campionato, dal 21 al 23 novembre, ma soprattutto avrà la straordinaria opportunità di conoscere Daniel Ricciardo e consegnargli personalmente la propria creazione.

Non solo, il casco disegnato per Ricciardo sarà realizzato in duplice copia e la seconda resterà al suo ideatore quale ricordo dell'esperienza vissuta grazie a Red Bull.
La scelta del disegno vincitore non è stata semplice, le proposte erano tante e anche molto diverse tra loro. La giuria, capitanata da Daniel Ricciardo, era formata da due rappresentanti di Red Bull e da due illustri esponenti dei media partner del contest: Alberto Sabbatini, direttore di Autosprint, e Marta Abiye, conduttrice di SKY Sport F1. La fantasia, il coinvolgimento e l'abilità espressa dai partecipanti ha stupito positivamente tutti i giurati che hanno deciso di premiare non solo l'abilità creativa ma anche l'idea che sta dietro al disegno che deve essere indossato in gara dal pilota e che dunque deve rappresentarlo al meglio.

La scelta finale è stata unanime e il disegno di Andrea Menardo ha messo d'accordo tutti: il sorriso travolgente di Daniel, posizionato dall'autore sul top del casco, è una delle sue caratteristiche più riconosciute e amate dal pubblico e dai fan, e la grafica circostante è in perfetta armonia con il disegno.

Andrea Menardo, laureato in Ingegneria Aerospaziale e ora iscritto all'ultimo anno della magistrale, ambisce a poter lavorare come ingegnere in un team di Formula 1 e questa vittoria già rappresenta un sogno per lui. Nel descrivere la sua creazione ha raccontato: "Ho lavorato al progetto per circa un mese e solo quando ho raggiunto un risultato per me soddisfacente ho pubblicato il disegno nella sezione del concorso online Red Bull Helmet Art. Ho seguito quasi quotidianamente l'evolversi del concorso e i disegni che ogni giorno venivano caricati sul sito, e ancora oggi non riesco a credere di essere stato scelto tra tutti gli "avversari". Daniel Ricciardo mi colpisce soprattutto per la sua abilità e determinazione in pista, ma è la sua solarità anche fuori dalla pista la caratteristica che più mi ha ispirato, mentre la grafica laterale del casco vuole ricordare le sfumature azzurre che contraddistinguono il circuito di Yas Marina".

Daniel Ricciardo, al terzo posto della classifica piloti di Formula 1, ha così commentato il casco vincente: "Mi complimento con Andrea, questo casco rispetta pienamente le premesse del concorso in quanto, più di ogni altro progetto caricato sulla piattaforma Red Bull Helmet Art, ha colto un lato della mia personalità che amo e lo ha raffigurato in modo originale. Se il casco deve rappresentarmi in pista, è bello che il pubblico veda il mio sorriso anche mentre corro".


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Incidente Bianchi, Domenicali in task force FIA

Written By Unknown on Selasa, 21 Oktober 2014 | 22.48

PARIGI – Sarà una task force di esperti nominata dalla FIA a indagare sull'incidente di Jules Bianchi avvenuto durante il Gp del Giappone: tra i componenti sono stati chiamati anche gli ex team principal Ross Brawn e Stefano Domenicali, il presidente dell'associazione piloti Alex Wurz e l'ex campione del mondo di F.1, Emerson Fittipaldi. La FIA spinge per fare chiarezza in prima possibile su quanto è successo.

MAGGIORE SICUREZZA - «Noi dobbiamo imparare da quanto è accaduto, perché non possiamo ritrovarci nuovamente in una tale situazione» ha detto il presidente della FIA Jean Todt. L'obiettivo della task force, sotto la guida di Peter Wright, presidente della Commissione di sicurezza della FIA, sarà analizzare in ogni dettaglio gli eventi che portarono all'incidente di Bianchi, nonché formulare raccomandazioni per garantire maggiore sicurezza in futuro. «Il gruppo effettuerà una revisione completa dell'incidente per ottenere una migliore comprensione di ciò che è accaduto, e proporre nuove misure per rafforzare la sicurezza dei circuiti, con le raccomandazioni formulate per il presidente della FIA» si legge in una nota della Federazione internazionale. Il gruppo di esperti si metterà al lavoro questa settimana ed i risultati dovrebbero essere presentati al Consiglio mondiale dello sport della FIA il prossimo 3 dicembre.


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F1 Mercedes, Wolff: «Con Nico e Lewis anche nel 2015»

BRACKLEY - Il team principal della Mercedes Toto Wolff ha detto che la sua priorità è quella di confermare Lewis Hamilton e Nico Rosberg anche oltre la fine del prossimo anno. Rosberg ha firmato un nuovo accordo pluriennale, ma il contratto di Hamilton scade alla fine del prossimo anno. Il team ha deciso di rinviare i colloqui con Hamilton a fine stagione per non distrarre il pilota dalla lotta per la conquista del titolo, ma questo ritardo ha alimentato l'ipotesi dell'arrivo di Fernando Alonso nel 2016.

SOTTO CONTRATTO - «Abbiamo un contratto con entrambi i nostri piloti per il 2015. Vogliamo continuare con l'attuale line-up perché entrambi sono parte del successo della squadra, perché si conoscono così bene e perché si rispettano reciprocamente», ha detto Wolff. «Penso che inserire un nuovo elemento potrebbe essere dannoso per le prestazioni della squadra. La nostra priorità principale è quella di continuare con Lewis e Nico oltre il 2015».


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Tarquini: "Honda e McLaren, binomio da sogno"

La sua è una carriera di quelle che "contano". Ha iniziato a correre con i kart negli anni settanta vincendo titoli italiani, europei e mondiali per poi debuttare in Formula 1. Nella serie più prestigiosa ha corso sei anni e 38 Gran Premi e poi è passato alle auto da turismo: Alfa Romeo (con cui ha vinto un titolo europeo), BMW, Seat (con cui ha vinto un titolo mondiale da pilota più "anziano" della storia) e Honda. Al volante di una Accord ha centrato il titolo di vice-campione mondiale nel 2013 mentre quest'anno ha fatto più fatica. "Dopo la grande prestazione del 2013 era difficile ripetersi. L'anno scorso abbiamo preparato la stagione nel migliore dei modi ed il secondo posto è stato il coronamento di un sogno - spiega Gabriele - quest'anno, con il cambio del regolamento, chi aveva un modello già competitivo ha dovuto lavorare non poco in un tempo breve per cercare di mettersi in "linea". Altre Case (vedi Renault) sono partite da zero come noi l'anno scorso ed hanno avuto meno problemi con i nuovi modelli". 

Alla Honda c'è soddisfazione per i risultati ottenuti ma ci sono anche grandi aspettative per la prossima stagione del WTCC. Dopo aver ricevuto i complimenti dei vertici della Casa giapponese (e dal direttore generale della filiale italiana, Skerl, in testa) per la sua guida aggressiva e redditizia, Tarquini ha annunciato di essere pronto per la nuova sfida. "Visto il prossimo grande impegno in Formula 1 da parte di Honda, sinceramente temevo un loro disinteresse per il mondiale Turismo e invece sono felice dei loro piani. Arriveranno un nuovo motore e un nuovo telaio e sono pronto a tornare stabilmente al vertice della categoria. Non faccio proclami, l'importante è essere competitivi ad ogni gara e avere i mezzi per lottare per la vittoria. Voglio tornare al top". A proposito del rientro di Honda in Formula 1 come fornitore di motori per la McLaren, Tarquini ha un'idea da osservatore privilegiato. "Io gli anni del dominio McLaren-Honda li ho vissuti in prima persona, ogni domenica, come pilota di quel circus. Era un binomio che ha significato molto, che ha fatto sognare tanti appassionati e che spero torni a far sognare, per il bene della Formula 1 e del suo futuro. Tornare è stata una scelta importante da parte di Honda e credo che ci divertiremo…" 

Appena salito in auto, dopo la consegna delle chiavi, Tarquini è rimasto piacevolmente stupito dalla versione Executive della Accord. "E' una vettura in grado di offrire contenuti tecnologici di avanguardia soprattutto per quanto riguarda l'affidabilità e la sicurezza. Pur essendo un modello di nicchia ha pochissime rivali per quanto riguarda il livello di dotazioni ed è l'auto ideale sia per i lunghi che per i brevi tragitti. La utilizzo tutti i giorni ed è perfetta per una famiglia perché ha spazio a non finire". Le differenze, rispetto alla "sorella" da gara, sono minime. "Derivano dallo stesso concetto - continua Tarquini - la potenza è simile e nel modello di serie ci sono tanti particolari sviluppati nelle corse come il cambio e il differenziale. La Accord è una sportiva "mascherata" da station wagon". La versione Executive con cambio AT, scelta da Gabriele, è dotata dei più avanzati sistemi di sicurezza attiva e passiva tra i quali il sistema di mantenimento della corsia (LKAS), il sistema frenante di riduzione effetti impatto (CMBS) Cruise Control Adattativo, il controllo elettronico della stabilità del traino (TSA) e i poggiatesta anteriori attivi. Un cenno particolare merita la struttura della scocca a tecnologia di compatibilità avanzata (ACE) che offre la massima sicurezza per diversi tipi di impatto. 


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Tarquini: «Honda e McLaren binomio da sogno»

La sua è una carriera di quelle che "contano". Ha iniziato a correre con i kart negli anni settanta vincendo titoli italiani, europei e mondiali per poi debuttare in Formula 1. Nella serie più prestigiosa ha corso sei anni e 38 Gran Premi e poi è passato alle auto da turismo: Alfa Romeo (con cui ha vinto un titolo europeo), BMW, Seat (con cui ha vinto un titolo mondiale da pilota più "anziano" della storia) e Honda. Al volante di una Accord ha centrato il titolo di vice-campione mondiale nel 2013 mentre quest'anno ha fatto più fatica. "Dopo la grande prestazione del 2013 era difficile ripetersi. L'anno scorso abbiamo preparato la stagione nel migliore dei modi ed il secondo posto è stato il coronamento di un sogno - spiega Gabriele - quest'anno, con il cambio del regolamento, chi aveva un modello già competitivo ha dovuto lavorare non poco in un tempo breve per cercare di mettersi in "linea". Altre Case (vedi Renault) sono partite da zero come noi l'anno scorso ed hanno avuto meno problemi con i nuovi modelli". 

Alla Honda c'è soddisfazione per i risultati ottenuti ma ci sono anche grandi aspettative per la prossima stagione del WTCC. Dopo aver ricevuto i complimenti dei vertici della Casa giapponese (e dal direttore generale della filiale italiana, Skerl, in testa) per la sua guida aggressiva e redditizia, Tarquini ha annunciato di essere pronto per la nuova sfida. "Visto il prossimo grande impegno in Formula 1 da parte di Honda, sinceramente temevo un loro disinteresse per il mondiale Turismo e invece sono felice dei loro piani. Arriveranno un nuovo motore e un nuovo telaio e sono pronto a tornare stabilmente al vertice della categoria. Non faccio proclami, l'importante è essere competitivi ad ogni gara e avere i mezzi per lottare per la vittoria. Voglio tornare al top". A proposito del rientro di Honda in Formula 1 come fornitore di motori per la McLaren, Tarquini ha un'idea da osservatore privilegiato. "Io gli anni del dominio McLaren-Honda li ho vissuti in prima persona, ogni domenica, come pilota di quel circus. Era un binomio che ha significato molto, che ha fatto sognare tanti appassionati e che spero torni a far sognare, per il bene della Formula 1 e del suo futuro. Tornare è stata una scelta importante da parte di Honda e credo che ci divertiremo…" 

Appena salito in auto, dopo la consegna delle chiavi, Tarquini è rimasto piacevolmente stupito dalla versione Executive della Accord. "E' una vettura in grado di offrire contenuti tecnologici di avanguardia soprattutto per quanto riguarda l'affidabilità e la sicurezza. Pur essendo un modello di nicchia ha pochissime rivali per quanto riguarda il livello di dotazioni ed è l'auto ideale sia per i lunghi che per i brevi tragitti. La utilizzo tutti i giorni ed è perfetta per una famiglia perché ha spazio a non finire". Le differenze, rispetto alla "sorella" da gara, sono minime. "Derivano dallo stesso concetto - continua Tarquini - la potenza è simile e nel modello di serie ci sono tanti particolari sviluppati nelle corse come il cambio e il differenziale. La Accord è una sportiva "mascherata" da station wagon". La versione Executive con cambio AT, scelta da Gabriele, è dotata dei più avanzati sistemi di sicurezza attiva e passiva tra i quali il sistema di mantenimento della corsia (LKAS), il sistema frenante di riduzione effetti impatto (CMBS) Cruise Control Adattativo, il controllo elettronico della stabilità del traino (TSA) e i poggiatesta anteriori attivi. Un cenno particolare merita la struttura della scocca a tecnologia di compatibilità avanzata (ACE) che offre la massima sicurezza per diversi tipi di impatto. 


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F1, Force India conferma Hulkenberg per il 2015

Written By Unknown on Senin, 20 Oktober 2014 | 22.48

BERLINO - Nico Huelkenberg resterà alla Force India anche nella stagione 2015. «È bello poter confermare i miei piani per la prossima stagione. Questa è una squadra che conosco molto bene e abbiamo avuto, fino ad ora, un grande anno insieme con alcuni risultati importanti. La squadra ha grandi ambizioni e credo che possiamo avere un pacchetto competitivo, anche per il prossimo anno. Abbiamo un partner forte come Mercedes e tutto il team è motivato e affamato di successo. Ho un buon feeling per il 2015 e c'è molto di cui essere entusiasti», ha detto il pilota.

COMBATTENTE VERO - «Tutti nel team sono felici che Nico rimanga uno dei piloti della Sahara Force India per la prossima stagione. Noi lo abbiamo valutato come un pilota di grane livello e lui ha fatto un lavoro enorme quest'anno raccogliendo costantemente punti importanti in campionato», ha detto il team principal Vijay Mallya.  «Lo conosciamo molto bene: lui è un vero combattente e sa come motivare la squadra. Sono convinto che sia uno dei migliori talenti sulla griglia e sono orgoglioso che continuerà a correre con i colori della Sahara Force India», ha aggiunto Mallya.


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F1 Mercedes, Hamilton: «Il Mondiale si decide ad Abu Dhabi»

HOCKENHEIM - «Il Mondiale si deciderà solo ad Abu Dhabi». Ne è convinto Lewis Hamilton, che si aspetta una lotta fino all'ultima gara con il compagno di squadra in Mercedes, Nico Rosberg. Attualmente Lewis ha 17 punti di vantaggio, ma con tre Gp al termine non dà nulla per scontato.

PUNTI DOPPI - «Ci sono ancora tanti punti da assegnare e nell'ultima gara saranno doppi - ha detto ancora Hamilton, presente oggi sul circuito di Hockenheim in Germania per vedere assistere all'ultima gara del campionato Dtm - In questo momento io e Rosberg siamo molto vicini l'uno all'altro, quindi la sfida sarà aperta fino all'ultima gara».


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F1 Red Bull, Vettel: in Usa verso il -10

MILTON KEYNES - Sebastian Vettel potrebbe partire con una penalità di 10 posizioni in griglia per il prossimo Gp negli Usa. E' quanto poterbbe accadere se la Red Bull dovesse scegliere di sostituire - per la sesta volta in questa stagione - il motore della sua vettura. Il regolamento prevede che la penalizzazione sia inflitta oltre la quinta sostituzione di ogni elemento della power unit - in questo caso il motore - una possibilità che è stata preannunciata da Chris Horner.

SESTO MOTORE - «Dobbiamo tenere conto di parecchie cose, ma l'utilizzo di un altro motore sulla macchina di Sebastian sembra inevitabile - ha detto Horner, come si legge su Crash.net - Quello che è usato attualmente non può andare molto oltre, quindi la realtà è che ad Austin ne useremo un sesto».


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Rosberg prova le ibride Mercedes a Modena

La scorsa settimana vi avevamo mostrato lo spiritoso tweet "See you soon" improvvisato da Mercedes-Benz davanti alla sede Ferrari di Maranello (leggi la news), divertente fuoriprogramma in occasione dei test organizzati all'Autodromo di Modena, dove è stata messa a disposizione della stampa la gamma ibrida della Casa di Stoccarda.

Tra gli ospiti di riguardo era presente anche Niko Rosberg, pilota di Formula 1 della scuderia Mercedes, che assieme al compagno di squadra Lewis Hamilton ha già assicurato alla Casa tedesca il titolo costruttori 2014. Nel video lo possiamo vedere protagonista di una scampagnata per le strade vicino al circuito e di un giro in pista a bordo della nuova C300 BlueTec Hybrid, equipaggiata con motore diesel a quattro cilindri da 204 cv e un propulsore elettrico da 27 cv abbinati al cambio 7G-Tronic Plus. 


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F1 Mercedes, Hamilton: «Il Mondiale si decide ad Abu Dhabi»

Written By Unknown on Minggu, 19 Oktober 2014 | 22.48

HOCKENHEIM - «Il Mondiale si deciderà solo ad Abu Dhabi». Ne è convinto Lewis Hamilton, che si aspetta una lotta fino all'ultima gara con il compagno di squadra in Mercedes, Nico Rosberg. Attualmente Lewis ha 17 punti di vantaggio, ma con tre Gp al termine non dà nulla per scontato.

PUNTI DOPPI - «Ci sono ancora tanti punti da assegnare e nell'ultima gara saranno doppi - ha detto ancora Hamilton, presente oggi sul circuito di Hockenheim in Germania per vedere assistere all'ultima gara del campionato Dtm - In questo momento io e Rosberg siamo molto vicini l'uno all'altro, quindi la sfida sarà aperta fino all'ultima gara».


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F1 Force India, attesa per il futuro

SILVERSTONE - La Force India è pronta a confermare Sergio Perez e Nico Hulkenberg anche per la prossima stagione di Formula Uno, ma è in attesa di conoscere quale sarà la scelta definitiva della Ferrari per il prossimo anno. E' quanto ha detto il vice team principal della scuderia, Bob Fernley, a Crash.net.

DETTAGLI DA DEFINIRE - «Ci sono sempre alcuni dettagli che vanno finalizzati, lo faremo nelle prossime settimane - dice Fernley - in pratica manca solo l'ufficialità. Magari non succederà ad Austin, non siamo sempre i primi ad annunciare la squadra». A Fernley è stato chiesto esplicitamente se l'ufficializzazione dipendesse anche dalle scelte della Ferrari: «E' uno degli elementi, perchè fa parte del contratto che abbiamo con Nico e dobbiamo tenerne conto» anche se l'eventuale arrivo di Vettel a Maranello «servirà a fare ulteriore chiarezza».


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F1 Red Bull, Ricciardo: «L'addio di Vettel non è uno shock»

MILTON KEYNES - «Ero già pronto a qualunque tipo di notizia, l'addio di Vettel per me non è uno shock». E' quanto ha detto Daniel Ricciardo, che dal prossimo anno avrà un nuovo compagno in scuderia. Al posto di Vettel arriverà Daniil Kvyat, dopo l'annuncio fatto dal tedesco. «Non mi sarei stupito neanche se fosse rimasto - aggiunge Ricciardo - ma dopo aver vinto quattro titoli con la Red Bull credo volesse una nuova sfida».

STAGIONE IN CORSO NON HA INFLUITO - Vettel ha ribadito che sulla sua scelta non hanno pesato i risultati poco soddisfacenti di questa stagione, dominata dalle Mercedes. «Con me non ha mai mostrato insofferenza, è sempre stato leale e rispettoso - ha aggiunto Ricciardo - quando vedi un compagno vincere è normale un po' di frustrazione, ma non ha mai mostrato nulla del genere. Sono sicuro che ha ancora voglia di centrare una vittoria in questo campionato».


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F1 Red Bull, Vettel: in Usa verso il -10

MILTON KEYNES - Sebastian Vettel potrebbe partire con una penalità di 10 posizioni in griglia per il prossimo Gp negli Usa. E' quanto poterbbe accadere se la Red Bull dovesse scegliere di sostituire - per la sesta volta in questa stagione - il motore della sua vettura. Il regolamento prevede che la penalizzazione sia inflitta oltre la quinta sostituzione di ogni elemento della power unit - in questo caso il motore - una possibilità che è stata preannunciata da Chris Horner.

SESTO MOTORE - «Dobbiamo tenere conto di parecchie cose, ma l'utilizzo di un altro motore sulla macchina di Sebastian sembra inevitabile - ha detto Horner, come si legge su Crash.net - Quello che è usato attualmente non può andare molto oltre, quindi la realtà è che ad Austin ne useremo un sesto».


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F1 Mercedes, Prost: «Hamilton, tutto a favore»

Written By Unknown on Sabtu, 18 Oktober 2014 | 22.49

BRACKLEY - I rapporti di forza in Mercedes si sono spostati tutti a favore di Hamilton, dopo la collisione con il compagno di squadra Rosberg nel Gp del Belgio. Ne è convinto Alain Prost, che ad Espn spiega come sul vantaggio del pilota inglese - quattro Gp vinti in fila dopo il Belgio e un vantaggio di 17 punti su Nico - possa pesare anche la «dinamica di squadra. Non so cosa sia successo dopo Spa, ma c'è qualcosa di strano. Non so se possa definirsi una preferenza, ma qualcosa è un po' cambiato».

PICCOLI DETTAGLI - In passato Prost è stato protagonista di accesi duelli per il titolo con i suoi compagni di squadra: quando era alla McLaren ha avuto a che fare sia con Niki Lauda che con Ayrton Senna. «Basta un piccolo dettaglio a cambiare tutta l'atmosfera - dice ancora l'ex campione del mondo - le persone che hai intorno sono molto, molto importanti. Poi ci sono anche la stampa e i media, ma può bastare poco, come la sensazione di non essere il "preferito" nel team, per distruggerti. Tutto quello che vuoi è nella tua testa, a volte è proprio la parte più difficile da gestire».


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F1 McLaren, Button pronto all’addio: arriva Alonso?

LONDRA - Jenson Button continuerà a correre in Formula Uno «solo se gli verrà garantita una vettura competitiva, per questo stiamo valutando ogni possibile opzione, visto che la McLaren non ha ancora deciso quale sarà la sua line up, questo appare ovvio». E' quanto conferma Richard Goddard, manager di Jenson Button, alla BBC, che ha precisato come il pilota è aperto a ogni possibile soluzione, anche lo sbarco nel campionato di Endurance, «un campionato formidabile che sta acquistando forza e credibilità». Secondo Goddard «chiunque vorrebbe avere Jenson in squadra come titolare, lui è ancora focalizzato sulla F1, ma gli piacerebbe essere in un top team, quindi siamo aperti a ogni offerta«. Goddard ha detto inoltre che Button «è estremamente competitivo e troppo bravo per restare in fondo alla griglia. Quindi se non avrà una macchina competitiva potrebbe andare altrove».

RUMORS SU ALONSO - Il possibile addio di Button,potrebbe lasciare la casella libera per Alonso: sempre secondo la BBC, il pilota Ferrari - ancora non confermata ufficialmente la sua uscita dal team, ma l'ex presidente Montezemolo la dà per certa - avrebbe come primo obiettivo la Mercedes, ma potrebbe ripiegare sulla McLaren, con i rumors che negli ultimi giorni si stanno facendo più insistenti.


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F1, Ecclestone prepara il ritorno a Las Vegas

LAS VEGAS - La Formula Uno potrebbe tornare a Las Vegas: lo ha confermato Bernie Ecclestone, che dice di essere in contatto per tornare a ospitare un Gp nella città americana. L'ultima volta che Las Vegas ha ospitato un Gp era il 1982, quando si effettuò una gara in un tracciato ricavato nelle vicinanze del casinò Caesars Palace, ma questa volta potrebbe essere diverso. «A Las Vegas si dicono pronti a ospitare una gara - ha detto il patron della F1 - ma eventualmente si correrà in un circuito cittadino, non privato, utilizzando come pista lo "Strip" (il viale dove sono posizionati i principali hotel e casinò cittadini  ndr)».

PISTA FANTASTICA - «Sarebbe una fantastica aggiunta in calendario - ha aggiunto Zak Brown, uno dei dirigenti che si occupa delle sponsorizzazioni della F1 - potrebbe coinvolgere parecchie persone e sarebbe lo spazio ideale da abbinare a una gara automobilistica. Ospitare una gara a Las Vegas attirerebbe parecchi sponsor e sarebbe strategico per consolidare la presenza nel mercato nordamericano. Inoltre una gara cittadina potrebbe dare grandi opportunità a Las Vegas, che vedrebbe un ulteriore afflusso di visitatori pronti a far circolare l'economia per il fine settimana di gara».


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F1 Sauber, a Valencia test per Fong e Nissany

VALENCIA - La Sauber, durante i prossimi test a Valencia, metterà a disposizione del cinese Adderly Fong e dell'israeliano Roy Nissany una sua vettura del 2012, la C31. La coppia si alternerà alla guida della vettura mercoledì 22 e giovedì 23 sul circuito Ricardo Tormo. Entambi i piloti saranno alla loro prima esperienza con una vettura di F1.

GIOVANI PROMESSE - Fong ha 24 anni e in curriculum ha esperienza in GP3 e nel World Endurance Championship LMP2. Nissany, 19 anni, è alla sua seconda stagione in Formula 3 European Championship, dove attualmente è diciottesimo in classifica.


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F1 Pirelli, nuova scelta per gomme in Brasile

Written By Unknown on Jumat, 17 Oktober 2014 | 22.48

ROMA - La Pirelli cambia la scelta delle gomme per il Gp del Brasile, in programma a Interlagos il 9 novembre. Rispetto all'opzione iniziale, che prevedeva l'abbinamento dure-medie, si passa a pneumatici medi e morbidi, la stessa combinazione che sarà utilizzata nel Gp ad Austin del weekend precedente. «A seguito del Gruppo di lavoro sugli pneumatici F1 riunitosi questa settimana, la scelta delle coperture per il GP del Brasile del 9 novembre è stata modificata, su proposta di Pirelli e con l'approvazione unanime di tutti i Team. Il cambiamento è motivato da un'approfondita analisi tecnica della nuova asfaltatura del circuito di Interlagos», spiega la Pirelli.

APERTI A CAMBIAMENTI «Abbiamo sempre detto di essere aperti a cambiamenti se richiesti e tecnicamente motivati - afferma Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli- Un'ulteriore analisi tecnica, soltanto ora possibile, della nuova superficie di asfalto del circuito di Interlagos e sul suo impatto sugli pneumatici, suggerisce ora minori possibilità di surriscaldamento. Pirelli ha quindi proposto questo cambiamento che gli 11 Team hanno approvato all'unanimità».


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F1 Ferrari: Domenicali passa all'Audi

ROMA – Stefano Domenicali dal prossimo 1° novembre lavorerà per l'Audi. Dopo anni passati in Ferrari, fino a diventare il responsabile della Gestione sportiva della Scuderia di Maranello nel 2008, Domenicali aveva lasciato la Ferrari lo scorso mese di aprile per fare posto a Marco Mattiacci. In Audi si occuperà di nuove aree di business e servizi di mobilità. Domenicali riporterà direttamente all'amministratore delegato Rupert Stadler.


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F1 Bianchi, la madre: «Ci si sottrae a responsabilità»

YOKKAICHI - «Alcune persone dicono delle cose per sottrarsi alle proprie responsabilità». Lo ha detto la madre di Jules Bianchi, Christine, in una testimonianza rilasciata all'inviato del network francese Rtl, da Yokkaichi, dove il pilota della Marussia si trova dopo il grave incidente di 12 giorni fa durante il Gp del Giappone, quando con la sua monoposto, a causa della pioggia, è finito fuoripista sbattendo contro una gru che stava rimuovendo la Force India di Adrian Sutil, uscito di pista poco prima.

ENORME BUSINESS «Qui viene curato bene, i medici sono bravi e competenti e rispettosi. Jules è ancora incosciente ma di più non posso dire», aggiunge Christine Bianchi, che alla domanda dell'inviato se, vista la sua reticenza a parlare, qualcuno la obblighi al silenzio, conclude. «La Formula 1 è un business, un enorme business».


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F1 Ferrari, Raikkonen: «Finirò carriera in Ferrari»

MARANELLO - «Voglio fare qualcosa di più con la mia vita, non solo la Formula 1». Parola di Kimi Riakkonen, che nel giorno del suo 35esimo compleanno si racconta alla CNN.
«Finirò la mia carriera in Ferrari. Non ho ancora perso la passione per le corse, smetterò il giorno in cui correre non mi piacerà più», ha detto il finlandese. «Ho un contratto per il prossimo anno e, probabilmente, per un altro anno. Ma io non sono più un ragazzo».
Durante i suoi anni sabbatici dalla F1 tra il 2010 e il 2012, Raikkonen ha preso parte al Campionato del Mondo Rally e NASCAR ed è tentato di tornarci a correre.
«Mi piace molto il circuito Nascar, è completamente diverso dalla F1 e divertente. E' stata una buona esperienza. Spero di poter fare più gare un giorno. Ho detto che mi piacerebbe fare qualche altro rally in futuro», ha concluso il ferrarista.


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F1, Marussia contro Bild: «Voci scioccanti»

Written By Unknown on Kamis, 16 Oktober 2014 | 22.48

BANBURY - «Siamo sconvolti e arrabbiati». Non si fa attendere la risposta della Marussia alle indiscrezioni diffuse dalla stampa tedesca sull'incidente a Jules Bianchi. Secondo quanto riportato dal quotidiano "Sport Bild", il team ha incitato il pilota francese ad accelerare per ridurre il distacco dalla Caterham di Ericsson, anche se le condizioni della pista erano già al limite.

VOCI INESATTE «Mentre il nostro pilota è gravemente ferito in ospedale, e la squadra ha chiarito che la priorità è la considerazione per Jules e la sua famiglia, ci troviamo a rispondere alle voci profondamente scioccanti e inesatte sulle circostanze dell'incidente - scrive la Marussia in una nota - Jules ha rallentato quando le bandiere gialle sono state sventolate. E' un dato inconfutabile, come dimostrano i dati sulla telemetria che la squadra ha fornito alla Fia». Inoltre, precisa la squadra, «è chiaro dalla trasmissione e la trascrizione delle comunicazioni radio che in nessun momento a ridosso dell'incidente Jules è stato incitato ad accelerare».


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Mercedes a Maranello, «Ci vediamo presto»

Il motorsport (talvolta a differenza del calcio) ha il senso dell'umorismo. E le punzecchiature sono frequenti e ben accette, con la consapevolezza che le parole valgono poco e solo chi taglia il traguardo per primo ha la ragione dalla sua. Lo scorso giugno, alla vigilia della 24 Ore di Le Mans, Audi aveva pubblicato un video di ironico bentornato ai cugini di Porsche, poi battuti in pista. Oggi invece tocca a Mercedes prendere in giro Ferrari in virtù del mondiale costruttori vinto a Sochi e a cui seguirà a breve quello piloti, con Hamilton e Rosberg in ballottaggio per il titolo. 

"Congratulazioni alla Mercedes per il meritato titolo costruttori. Godetevi questa sensazione... noi torneremo!" avevano twittato gli uomini di Maranello al termine del primo GP in terra russa. La casa di Stoccarda non ha perso tempo e complice una giornata di test all'Autodromo di Modena, ha deciso di fare una visita di cortesia agli amici di Maranello. Dopo aver parcheggiato uno dei nuovi modelli della gamma ibrida davanti ai cancelli della sede Ferrari è stata scattata una foto, subito ripresa dal web di mezzo mondo, con tanto di cartello "See you soon", ci vediamo presto. E' una promessa o una spiritosa minaccia? Probabilmente entrambe le cose. Chi di tweet ferisce...


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F1 Ferrari, Montezemolo: «Alonso vuole nuovi stimoli»

ROMA «Qualcuno dice che ultimamente non vinciamo tanto. Ma dal 1999 noi abbiamo vinto 14 titoli di campionati del mondo in 15 anni. Lo sport per fortuna o purtroppo non è una scienza esatta. La famiglia Agnelli? Mi sarei aspettato almeno un 'grazie'». E' una stoccata all'attuale ad della Fiat, Sergio Marchionne, che aveva motivato la scelta di dare il benservito a Montezemolo per la mancanza di risultati, quella che l'ex presidente della rossa riserva in un'intervista a `Porta a Porta' che andrà in onda questa sera. «Alonso va via per due motivi. Uno perché vuole cimentarsi in un altro ambiente e due perché ha un'età nella quale non può aspettare per rivincere», continua Montezemolo parlando del pilota spagnolo, il cui addio al Cavallino è praticamente scontato. «E' rimasto male che non ha vinto in questi anni ed ha bisogno di nuovi stimoli».

RICORDI «La Ferrari insieme alla mia famiglia e' la cosa piu' importante della mia vita. Sono stato 23 anni come presidente e ancor prima da ragazzo di bottega con Enzo Ferrari, con cui vincemmo due mondiali. La Ferrari e' un pezzo di bandiera italiana, un insieme di bellezza, estetica, tecnologia e passione trasmessa quando si guida e quando si tifa nei circuiti. Io dico sempre, che noi non vendiamo un'automobile, vendiamo un sogno».

COMMOZIONE Il ritorno al successo del mondiale piloti 2000, con alla guida Michael Schumacher, fu una svolta accolta con commozione anche dall'avvocato, Gianni Agnelli: «All'avvocato devo molto - ricorda l'ormai ex presidente del Cavallino - e' una persona a cui voglio molto bene. Ne ho un ricordo particolare. Quando vincemmo quel mondiale all'alba, in Giappone, 23 anni dopo l'ultimo successo piloti, ho sentito Agnelli al telefono e per la prima volta era commosso, l'ho sentito piangere. Fu un momento particolare per lui che non stava bene, per la Fiat e per l'Italia. Gli dedicammo la macchina del 2003, la GA, che vinse il mondiale con Schumacher».


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F1 Ferrari, Marchionne: «Servono calci nel sedere»

LONDRA - Sergio Marchionne è pronto a dare «sbaragliare la concorrenza» per riportare la Ferrari al top in F1. Il nuovo boss del team di Maranello, già insediatosi al posto di Luca di Montezemolo, vuole dare una scossa dopo una serie di stagioni fallimentari. A costo di fare ricorso a metodi duri: «Dobbiamo sbaragliare la concorrenza e dobbiamo farlo in fretta», dice Marchionne alla rivista Autocar. «Ci vorrà quel che ci vorrà. Potremmo sbagliare, ma non abbiamo niente da perdere giusto? Quindi rischiamo qualcosa», aggiunge il nuovo n.1 della Ferrari.

BASTA SFORTUNA - Il cambio della guardia nel team del cavallino rampante è stato accelerato dal flop nel gran premio d'Italia a Monza all'inizio di settembre. «Viene sempre ricordato che lo sport motoristico non è una scienza e che un numero di fattori influenza le prestazioni. Poi vado a Monza e vedo che fra le prime sei macchine non c'è la Ferrari e neppure una monoposto motorizzata Ferrari. E la pressione del sangue mi sale», sottolinea Marchionne alludendo alle dure parole pronunciate nei confronti di Montezemolo dopo la gara. Il prestigio della 'rossa per Marchionne viene prima di tutto: «Una Ferrari che non vince su una pista di F1 non è una Ferrari. Possono esserci dei periodi sfortunati, ma la sfortuna non può diventare un elemento strutturale del marchio».


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Mercedes a Maranello, «Ci vediamo presto»

Written By Unknown on Rabu, 15 Oktober 2014 | 22.48

Il motorsport (talvolta a differenza del calcio) ha il senso dell'umorismo. E le punzecchiature sono frequenti e ben accette, con la consapevolezza che le parole valgono poco e solo chi taglia il traguardo per primo ha la ragione dalla sua. Lo scorso giugno, alla vigilia della 24 Ore di Le Mans, Audi aveva pubblicato un video di ironico bentornato ai cugini di Porsche, poi battuti in pista. Oggi invece tocca a Mercedes prendere in giro Ferrari in virtù del mondiale costruttori vinto a Sochi e a cui seguirà a breve quello piloti, con Hamilton e Rosberg in ballottaggio per il titolo. 

"Congratulazioni alla Mercedes per il meritato titolo costruttori. Godetevi questa sensazione... noi torneremo!" avevano twittato gli uomini di Maranello al termine del primo GP in terra russa. La casa di Stoccarda non ha perso tempo e complice una giornata di test all'Autodromo di Modena, ha deciso di fare una visita di cortesia agli amici di Maranello. Dopo aver parcheggiato uno dei nuovi modelli della gamma ibrida davanti ai cancelli della sede Ferrari è stata scattata una foto, subito ripresa dal web di mezzo mondo, con tanto di cartello "See you soon", ci vediamo presto. E' una promessa o una spiritosa minaccia? Probabilmente entrambe le cose. Chi di tweet ferisce...


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F1 McLaren, Boullier non si sbilancia sul 2015

WOKING - «Spero di poter annunciare la nostra decisione sulla line-up dei piloti prima della fine della stagione». Parola del direttore di corsa della McLaren Eric Boullier, secondo cui la scuderia sta valutando diverse opzioni. Il nome di Fernando Alonso è accostato spesso alla scuderia che aveva lasciato nel 2007.

BUTTON A RISCHIO - L'eventuale arrivo di Alonso metterebbe a rischio la posizione di Jenson Button: «Capisco che può non sentirsi a proprio agio e che ovviamente sia preoccupato per il suo futuro. Conosciamo il valore di Jenson e sappiamo che è un campione del mondo e un pilota di classe», ha concluso Boullier.


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F1 Red Bull, Marko: «Vettel attratto dal mito della Ferrari»

MILTON KEYNES - Sebastian Vettel è stato attirato dal "mito" della Ferrari più che dalla capacità di correre con una macchina competitiva fin da subito. E' questo il pensiero del consulente della Red Bull, Helmut Marko, a proposito del prossimo trasferimento del pilota tedesco alla scuderia di Maranello, che non è ancora stato annunciato ufficialmente.

MITO FERRARI - «La Ferrari è ancora un nome nella Formula 1. E' un mito, così ogni pilota desidera ardentemente approdare a Maranello durante la propria carriera: Sebastian ha già vinto il titolo, ora è il momento di assaporare il mito. Credo che questo sia il momento ideale per questo passo», ha detto.


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F1, Marussia contro Bild: «Voci scioccanti»

BANBURY - «Siamo sconvolti e arrabbiati». Non si fa attendere la risposta della Marussia alle indiscrezioni diffuse dalla stampa tedesca sull'incidente a Jules Bianchi. Secondo quanto riportato dal quotidiano "Sport Bild", il team ha incitato il pilota francese ad accelerare per ridurre il distacco dalla Caterham di Ericsson, anche se le condizioni della pista erano già al limite.

VOCI INESATTE «Mentre il nostro pilota è gravemente ferito in ospedale, e la squadra ha chiarito che la priorità è la considerazione per Jules e la sua famiglia, ci troviamo a rispondere alle voci profondamente scioccanti e inesatte sulle circostanze dell'incidente - scrive la Marussia in una nota - Jules ha rallentato quando le bandiere gialle sono state sventolate. E' un dato inconfutabile, come dimostrano i dati sulla telemetria che la squadra ha fornito alla Fia». Inoltre, precisa la squadra, «è chiaro dalla trasmissione e la trascrizione delle comunicazioni radio che in nessun momento a ridosso dell'incidente Jules è stato incitato ad accelerare».


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F1 Mercedes, Wolff: «Hamilton resterà con noi»

Written By Unknown on Selasa, 14 Oktober 2014 | 22.48

BRACKLEY - «Abbiamo un contratto con entrambi i nostri piloti e vogliamo continuare con loro due». Toto Wolff fa chiarezza sul futuro di Hamilton, leader del mondiale ma ancora senza contratto per il futuro, visto che è legato alla Mercedes fino alla fine del 2015.
Il team principal della scuderia di Brackley tranquillizza tutti ed esclude un possibile arrivo di Fernando Alonso, che ha annunciato l'addio alla Ferrari.

ACCORDO - «Abbiamo un accordo verbale con Lewis, ma in questo momento vogliamo concentrarci sul mondiale e lasciarlo solo. Vogliamo dargli le stesse possibilità di Nico (che ha già firmato per altri due anni, ndr) e non vogliamo che venga coinvolto nelle discussioni commerciali, finanziarie e giuridiche fino a dopo Abu Dhabi».

COPPIA - «Noi vogliamo continuare con Lewis e Nico anche dopo il 2015 e non vogliamo nessun altro nella nostra scuderia – ha proseguito Wolff -. Questo perchè questi due ragazzi sono parte del successo della squadra, si conoscono bene e si rispettano reciprocamente. Nel momento in cui si fa entrare qualcun altro in questa lotta potrebbe essere dannoso per le prestazioni della squadra. Quindi la nostra priorità principale è per continuare con questa coppia ancora a lungo».


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F1 Ferrari, Raikkonen: «Difficile lottare tra i primi»

SOCHI - «Sapevamo che ad attenderci era una corsa molto impegnativa e che partendo indietro la rimonta non sarebbe stata facile, ma al via abbiamo fatto molto bene se non fosse stato per la Toro Rosso che mi ha spinto verso il muro una volta arrivato sul rettilineo». Lo ha detto il pilota della Ferrari Kimi Raikkonen al termine del Gran Premio di Russia, a Sochi. «A causa della brusca frenata sono stato passato da diverse vetture e lì ho perso tutte le chance di fare una bella gara, perché da quel momento in poi sono sempre rimasto bloccato dietro ad altre vetture. Il comportamento della mia monoposto era buono e con pista libera avevo un buon passo, ma ci mancava velocità di punta per cercare il sorpasso sul rettilineo e dovendo salvare benzina non potevo spingere come avrei voluto», ha continuato.

DIFFICILE LOTTARE - «Siamo consapevoli che quest'anno è difficile lottare per le prime posizioni, ma continueremo ugualmente a fare del nostro meglio già dalla prossima gara ad Austin. Il tracciato è impegnativo e molto interessante, mi auguro di non soffrire degli stessi problemi e di riuscire ad ottenere un bel risultato. Anche se la cosa che più mi auguro è che tutte le nostre preghiere aiutino Jules in questo difficile momento», ha concluso.


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F1 Ferrari, Alonso: «Mio futuro? Non ho fretta»

LONDRA - Fernando Alonso minimizza sulla possibilità di prendere un anno sabbatico nel 2015. «Non è un grande rischio», dice il campione di Oviedo ad Autosport riferendosi alla possibilità di non trovare un volante per la prossima stagione di Formula 1. «Io non ho fretta di annunciare il mio futuro. Come ho detto, capisco la curiosità e capisco i tifosi, che sono preoccupati circa il mio futuro. Basta rilassarsi, divertirsi e quando sarà il momento di conoscerla, la saprete», dice Alonso. «Come ho detto a Sochi, nella mia mente è tutto chiaro da due o tre mesi, e si capirà che è molto evidente quello che volevo».

SOLO IL MEGLIO «Farò il meglio per il mio futuro - aggiunge il pilota spagnolo - il meglio per il futuro della Ferrari, come ho sempre fatto: perché è stata la mia priorità per diversi anni. Così la mia decisione dentro e fuori la pista sarà per aiutare questa fantastica squadra, e sono ancora felice per le cose che abbiamo fatto». Alla domanda se ha firmato una clausola per concludere la sua avventura in Ferrari, Alonso ha risposto: «Beh, io non ho detto nulla, e la Ferrari non ha detto nulla, quindi questo è solo un altro rumor».


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F1 Mercedes, Lauda: «Lewis e Nico dovranno usare la testa»

BRACKLEY  - «Mi aspetto che corrano con la testa, che usino il cervello e che non sbattano uno contro l'altro». Niki Lauda indica la strada in casa Mercedes dopo la vittoria del titolo costruttori. In ballo ora c'è il mondiale piloti e la rivalità tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg va gestita con la massima attenzione. «Non avrebbe senso un incidente, soprattutto ora che mancano tre gare. Ci sono ancora tanti punti a disposizione, se uno dei due colpisse l'altro sarebbe già tutto deciso, o quasi - continua il presidente non esecutivo del team - Quindi mi aspetto che corrano come si deve anche ad Abu Dhabi, visto lo sciocco meccanismo dei punti raddoppiati, che personalmente non mi piace. Voglio che sia una gara emozionante, quella decisiva».

SCONTRO VERO Lauda non si preoccupa per la genuinità del duello. Dopo l'incidente a Spa, con il contatto di Rosberg su Hamilton, i driver hanno continuato lo stesso a darsi battaglia. «A Sochi si è visto dopo la prima curva - ha sottolineato Lauda ricordando il tentativo di sorpasso di Rosberg su Hamilton - Chi si lamenta che non c'è gara tra loro si sbaglia».


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F1 Red Bull, Vettel: «Vettura non tanto veloce»

Written By Unknown on Senin, 13 Oktober 2014 | 22.48

SOCHI - «Ho avuto una buona partita e poi è stata una dura battaglia con Daniel. Da allora in poi la velocità non era il massimo, ma abbiamo avuto gli stessi problemi che abbiamo avuto in qualifica». Lo ha detto Sebastian Vettel, ottavo nel Gran Premio di Formula 1 di Russia a Sochi.

GARA NOIOSA - «Mi sontro trovato da solo per gran parte della gara, all'inizio è stato divertente, poi però è diventato noioso. Complimenti alla Mercedes per il titolo, lo meritano», ha concluso il pilota della Red Bull.


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F1, Ferrari, Mattiacci: «Brava Mercedes»

SOCHI - «Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un risultato lontano da quelli che sono i nostri obiettivi, ma oggi dobbiamo fare i complimenti alla Mercedes, che dopo cinque anni di duro lavoro è meritatamente riuscita a conquistare il titolo Costruttori». Così Marco Mattiacci, team principal della Ferrari, commenta l'esito del Gran Premio di Russia di Formula 1. «La doppia trasferta Giappone - Russia è stata difficile per la nostra squadra, sia in pista che fuori, e in entrambe le gare abbiamo imparato molto per il futuro, sia su come migliorare a livello tecnico che sul fronte della sicurezza», ha aggiunto. 

ADDIO A MONTEZEMOLO «Sono certo che le ultime tre gare ci offriranno l'opportunità di provare ad estrarre il massimo da squadra e vettura per terminare la stagione con risultati migliori», ha detto ancora Mattiacci. «Mentre i miei pensieri, e quelli di tutti, rimangono con Jules e la sua famiglia, oggi voglio ringraziare Luca di Montezemolo nel suo ultimo Gran Premio da Presidente della Ferrari. Penso sia stata una grande fortuna avere avuto la possibilità di lavorare con un grande manager come lui, esattamente come sarà con un successore del calibro di Sergio Marchionne», ha concluso.


TWITTER «Congratulazioni alla Mercedes per la vittori del titolo costruttori. Godetevi il successo, noi torneremo». E' quanto si legge in un tweet della scuderia Ferrari dopo la vittoria della Mercedes del titolo costruttori in Russia.


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F1 Ferrari, Fry: «In lotta per il terzo posto»

SOCHI - «Contrariamente a qualsiasi aspettativa la safety car non ha fatto il suo ingresso in pista e la gara è stata relativamente semplice da interpretare, con una singola sosta per entrambi i piloti. Credo che il risparmio di carburante abbia condizionato la prestazione di quasi tutto lo schieramento e di conseguenza inciso sullo spettacolo. Sia Fernando che Kimi sono riusciti a scattare bene al via, ma mentre il primo risaliva di due posizioni, il secondo ha dovuto alzare il piede dall'acceleratore perché costretto a muro da una Toro Rosso. Da quel momento in avanti Kimi è rimasto bloccato in un trenino di vetture per tutta la prima metà di gara, ma dopo il pit-stop ha trovato un buon ritmo, al pari di quello di Fernando». E' l'analisi del responsabile del settore autotelaio della Ferrari, Pat Fry, dopo il Gp di Russia.

COMPLIMENTI ALLA MERCEDES - «Per lui purtroppo c'è il rammarico di aver perso una posizione su Magnussen a causa del cedimento del carrello anteriore durante il cambio gomme. Oggi noi e Red Bull abbiamo avuto un passo gara molto simile, McLaren invece aveva qualcosa in più ed è stato difficile attaccarla anche all'inizio con il DRS. Mentre facciamo tutti i nostri complimenti alla Mercedes per la vittoria del Campionato Costruttori, rinnoviamo la volontà di continuare a lottare finché sarà possibile per il terzo posto con la Williams», ha concluso


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F1 Ferrari, Raikkonen: «Difficile lottare tra i primi»

SOCHI - «Sapevamo che ad attenderci era una corsa molto impegnativa e che partendo indietro la rimonta non sarebbe stata facile, ma al via abbiamo fatto molto bene se non fosse stato per la Toro Rosso che mi ha spinto verso il muro una volta arrivato sul rettilineo». Lo ha detto il pilota della Ferrari Kimi Raikkonen al termine del Gran Premio di Russia, a Sochi. «A causa della brusca frenata sono stato passato da diverse vetture e lì ho perso tutte le chance di fare una bella gara, perché da quel momento in poi sono sempre rimasto bloccato dietro ad altre vetture. Il comportamento della mia monoposto era buono e con pista libera avevo un buon passo, ma ci mancava velocità di punta per cercare il sorpasso sul rettilineo e dovendo salvare benzina non potevo spingere come avrei voluto», ha continuato.

DIFFICILE LOTTARE - «Siamo consapevoli che quest'anno è difficile lottare per le prime posizioni, ma continueremo ugualmente a fare del nostro meglio già dalla prossima gara ad Austin. Il tracciato è impegnativo e molto interessante, mi auguro di non soffrire degli stessi problemi e di riuscire ad ottenere un bel risultato. Anche se la cosa che più mi auguro è che tutte le nostre preghiere aiutino Jules in questo difficile momento», ha concluso.


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F1 Gp Russia: stravince Hamilton, Alonso chiude sesto

Written By Unknown on Minggu, 12 Oktober 2014 | 22.49

SOCHI - Ancora Lewis Hamilton, anche nel Gp di Russia. Il britannico vince sul circuito di Sochi e raggiunge le 31 vittorie in carriera, come Nigel Mansell, ma il capolavoro stavolta è di Nico Rosberg: rientrato ai box subito dopo il via, il tedesco è stato capace di rimontare dalle retrovie e conquistare il podio alle spalle del compagno di squadra. E' l'apoteosi della Mercedes, che con la doppietta di oggi conquista matematicamente il titolo costruttori. Podio anche per l'ottimo Bottas, Fernando Alonso chiude invece in sesta posizione.


BAGARRE L'avvio è piuttosto confuso. Davanti Rosberg attacca subito Hamilton, ma un brusco bloccaggio alla seconda curva costringe il tedesco a rientrare dopo un solo giro, con gli pneumatici rovinati. Si riparte dal fondo e si fa dura per Nico, mentre davanti Hamilton si invola seguito da Bottas. Alonso parte fortissimo e dopo l'errore di Rosberg si ritrova quarto alle spalle di Button, mentre dietro succede un po' di tutto: Ricciardo perde terreno e si ritrova decimo, Raikkonen finisce in undicesima posizione per evitare un contatto - alla fine sarà nono, nonostante i buoni tempi, proprio per questo contrattempo - e anche Kvyat scivola al limite della top ten.


STRATEGIA CRUCIALE La strategia di Rosberg a questo punto si fa aggressiva. Al tedesco vengono montate le gomme medie, con le quali dovrà finire la gara senza fermarsi ancora. Diventa dunque cruciale il pit stop dei piloti a ridosso del podio: la McLaren sceglie male il tempo per Button e Rosberg - che nel frattempo è risalito  - ne approfitta per passarlo all'uscita dei box e scalare in settima posizione. Nemmeno Alonso se la cava meglio, con i meccanici che tergiversano sull'anteriore sinistra rallentando il suo ritorno in pista. Lo spagnolo rientra in nona posizione, alle spalle di Massa.

FURIA ROSBERG Più avanti continua la furiosa rimonta di Rosberg, quarto dietro Bottas, Vettel e Hamilton, che mantiene tranquillamente la testa anche dopo la sosta. Eccezionale la risalita del tedesco, che approfitta del pit stop di Vettel (poi ottavo al traguardo) per attaccare il finlandese e portarsi al secondo posto, a 20 secondi dal compagno di squadra. Alonso, tornato in sesta posizione dietro Button e Magnussen, combatte con Ricciardo che cerca ripetutamente l'attacco e riesce a mantenere la posizione. Finisce così, con le prime posizioni congelate: per Hamilton è il quarto successo di fila, ma stavolta con i riflettori sono tutti per Rosberg.   


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F1 Gp Russia, Rosberg: «Ho fatto un pasticcio»

SOCHI - «Il team aveva un'ottima strategia, la macchina andava benissimo e siamo felici». Così Nico Rosberg commenta il suo secondo posto sul podio del Gran Premio di Russia, a Sochi. Il tedesco è partito male rovinando gli pneumatici alla seconda curva ed è stato costretto a rientrare ai box dopo il primo giro. Nonostante questo, è riuscito a rimontare dalle retrovie fino al secondo posto. «Sono deluso per me perché ho fatto un pasticcio ma sono felice per il team che merita questo titolo. Posso sorridere un po' per questo», ha aggiunto il pilota tedesco.


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F1 Gp Russia, Hamilton festeggia: «Settimana fantastica»

SOCHI -   «Sono molto contento, è stata una settimana fantastica. Non vedo l'ora di tornare qui tante altre volte e potrei venirci anche in vacanza». Così Lewis Hamilton, pilota della Mercedes, dopo aver ricevuto dal presidente russo Vladimir Putin il premio come vincitore del primo Gp di Russia di Formula 1. 


QUALCOSA DI STRAORDINARIO «Nico ha fatto un errore all'inizio, ma la macchina andava benissimo ed era perfetta. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario come team vincendo il Mondiale costruttori», ha aggiunto il pilota inglese sul podio. Hamilton ha poi salutato i tifosi di casa in russia con il tradizionale "spasiba".


WOLFF ESULTA «Dopo 5 anni è un grande momento, abbiamo lavorato tanto con momenti alti e bassi e vincere questo campionato come Mercedes è molto importante», ha aggiunto Toto Wolff. «Siamo tutti orgogliosi e soddisfatti, non è mai facile vincere», aggiunge ai microfoni di Sky Sport. Il team principal Mercedes alla domanda se ora lasceranno liberi Hamilton e Rosberg di lottare per il Mondiale piloti ha subito messo in chiaro: «Vogliamo anche il campionato piloti e non saranno completamente liberi».


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F1 Gp Russia, Alonso: «Abbiamo fatto il massimo»

SOCHI - «Oggi dovevamo salvare la benzina e anche senza il pit-stop le McLaren erano più veloci di noi. Forse saremmo arrivati nella stessa posizione ma senza quella lotta con Ricciardo». Così Fernando Alonso commenta ai microfoni di Sky Sport dopo il sesto posto nel Gran Premio di Formula 1 in Russia. «Come avevo detto ieri la partenza era l'unico momento per inventare qualcosa, abbiamo rischiato ma il passo gara era quello», ha ammesso lo spagnolo secondo cui «questi punti non sono granché, perché la Williams è andata sul podio ma abbiamo fatto quello che abbiamo potuto». 


VERSO IL FUTURO  Capitolo futuro. «La cosa più importante nelle prossime 3 settimane è pensare a Jules Bianchi sperando in buone notizie. Il mio futuro non è una priorità adesso. Come ho detto a Suzuka sono 2-3 mesi che è già tutto deciso nella mia testa e tutto sta andando nella direzione che voglio. Al momento opportuno prenderò la decisione migliore per me e per la Ferrari. Tutte le scelte fatte in questi anni sono state fatte perché la Ferrari venga al top».


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F1, Gp Russia: Alonso terzo, vola Hamilton

Written By Unknown on Jumat, 10 Oktober 2014 | 22.49

SOCHI - Ancora una Mercedes, questa volta quella di Lewis Hamilton più veloce nelle seconda sessione di prove libere del Gp di Russia di Formula 1. Il pilota inglese, leader del Mondiale, ha preceduto in 1'39''630 la McLaren di Kevin Magnussen (1'40''494) e la Ferrari di Fernando Alonso (1'40''504). Solo quarta l'altra stella d'argento di Nico Rosberg in 1'40''542. Nono tempo per la Red Bull del campione del mondo Sebastian Vettel (1'41''396), mentre è undicesima nella classifica cronometrica la Rossa guidata da Kimi Raikkonen (1'41''630).


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F1, Gp Russia: Rosberg vola, Alonso quarto

SOCHI - Nico Rosberg è il più veloce nella prima sessione di prove libere sul circuito di Sochi, dove domenica si correrà il Gp di Russia. Con il tempo di 1.42.311, il tedesco della Mercedes ha preceduto il compagno di squadra Lewis Hamilton e la McLaren di Jenson Button. Quarto tempo per la Ferrari di Fernando Alonso, seguito dall'altra McLaren di Kevin Magnussen. Sesto il messicano Sergio Perez su Force India, tallonato dalla Toro Rosso del russo Daniil Kvjat e dall'altra Ferrari di Kimi Raikkonen. Chiudono la Top 10 la Toro Rosso di Jean-Eric Vergne e la Williams di Valteri Bottas.  Male le Red Bull con Daniel Ricciardo 12esimo e Sebastian Vettel 14esimo.


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F1, Ecclestone: «Sicurezza, abbiamo fatto il possibile»

SOCHI - Per la sicurezza dei piloti «credo che abbiamo fatto tutto quello che si possa fare. Dobbiamo semplicemente esaminare ciò che è accaduto e cosa potrebbe essere fatto per proteggere i piloti». Lo ha detto il boss della Formula 1 Bernie Ecclestone, intervistato da Sky Sport durante le prove libere del GP di Russia.

INCHIESTA INDIPENDENTE - «Non deve essere per forza così. E' passato molto tempo prima che succedesse una situazione di questo tipo», ha detto Ecclestone, ricordando che «ci sarà un'indagine indipendente». Il patron del Circus ha anche parlato del Gran Premio di Russia. «E' davvero super. Avevo già visitato il posto prima delle Olimpiadi e hanno fatto tutto in modo perfetto. Non hanno detto no a nulla. Non c'è stato un solo errore, tutto perfetto».


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Formula Uno, un giornalista francese: «Schumi si sveglia molto lentamente»

venerdì 10 ottobre 2014

Un cronista transalpino riferisce di aver incontrato il figlia dell'ex pilota Ferrari: «Il problema è stato la stecca della telecamera»

PARIGI - Michael Schumacher, vittima di un grave incidente sciistico, si "sta svegliando molto lentamente". Lo ha detto alla radio francese Europe 1 il giornalista di Formula 1, Jean-Louis Moncet, riferendo di avere incontrato il figlio di recente. "Ho visto suo figlio recentemente". Schumacher "si sveglia molto lentamente, molto lentamente", ha riferito il cronista, sottolineando che il problema dell'incidente "non è stato lo shock, ma la stecca della (piccola telecamera, ndr.) Go-Pro che aveva sul casco che ha colpito il cervello". Uscito dal coma a inizio giugno, l'ex pilota tedesco è stato portato dall'ospedale di Grenoble a quello di Losanna, il 16 giugno, prima del trasferimento nella sua casa di Gland, in Svizzera. Assistito dai cari, e da un'equipe di 15 persone (medici, infermieri, terapeuti), Schumacher prosegue la convalescenza in una stanza equipaggiata di attrezzature mediche appositamente concepita per lui. "Molto lentamente, si sta svegliando. È a casa sua e ha tutto il tempo, direi che ha tutta la vita davanti a lui per rimettersi in sesto", ha concluso Jean-Louis Moncet.

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