F1, Hamilton: «Alonso più forte di Vettel»

L'inglese incorona il pilota Ferrari, ma riconosce la superiorità della Red Bull

WOKING - «Sono un fan di Fernando, ero suo fan ancora prima di arrivare in Formula 1 e credo che quest'anno ha guidato meglio di chiunque altro». A parlare non un tifoso qualunque, ma Lewis Hamilton, il pilota della McLaren che in passato è stato compagno di squadra dello spagnolo.

PASSI AVANTI - «Vettel ha fatto un passo avanti alla fine dell'anno, con i miglioramenti sulla sua macchina, ma Fernando sta ancora spingendo. In India ha guidato straordinariamente bene e sta ancora resistendo», ha dichiarato Hamilton in un'intervista al 'Guardian'.
«Ai miei occhi Alonso è veramente un 3 o 4 volte campione del mondo», ha proseguito l'inglese, che poi continua: «Vedere Sebastian dominare le ultime gare non è una sorpresa, perché la Red Bull ha dominato gli ultimi anni. Sembra che abbiano una grande capacità di migliorare la vettura. Adrian (Newey, l'ingegnere direttore tecnico della Red Bull, ndr) è un genio, non riesco ad immaginare cosa sta facendo», ha concluso Hamilton.

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Hulkenberg-Sauber, ora è ufficiale

HINWIL - Niko Hulkenberg sarà il nuovo pilota della Sauber nella prossima stagione di Formula 1. La notizia ufficiale, attesa da qualche giorno, è arrivata dalla scuderia svizzera. Il pilota tedesco prenderà il posto di Sergio Perez dopo un'ottima stagione alla Force India, nella quale ha finora totalizzato 49 punti.

TEAM COMPETITIVO Soddisfatto "Hulk": «Non vedo l'ora di cominciare a lavorare. La Sauber è una squadra competitiva e ha lanciato la carriera di diversi giovani. In più sto attraversando un buon momento, quindi sono sicuro che otterremo dei risultati importanti. Nel frattempo rimango concentrato sulle ultime tre gare da affrontare con la Force India, che ringrazio per avermi dato la possibilità di tornare in Formula 1».

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F1, Raikkonen: «Abu Dhabi è una bella sfida»

NORFOLK - «Il circuito di Yas Marina rappresenta una bella sfida. Sarà di vitale importanza fare un buon lavoro, soprattutto nelle qualifiche». Parola di Kimi Raikkonen, che fresco di rinnovo con la Lotus anche per la prossima stagione mette nel mirino la gara in programma nel weekend ad Abu Dhabi.

PARTIRE AVANTI - «La pista non presenta molti punti di sorpasso – ha dichiarato il pilota, attualmente terzo in classifica piloti alle spalle di Vettel e Alonso – motivo per il quale sarà determinante partire il più avanti possibile in griglia. Il carico aerodinamico, e il conseguente grip, qui faranno la differenza. Abbiamo una buona monoposto – ha concluso il finlandese - e se saremo in grado di fare una buona qualifica penso che potremmo ottenere il massimo in questa gara».

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Domenicali: Ferrari come l'Italia del Mundial

Il team principal sprona il team con un paragone: «Nell'82 non avevamo la squadra più forte, ma vincemmo la Coppa del Mondo»

MARANELLO - «E' chiaro che al momento la Red Bull ha una vettura migliore. Ma cosa possiamo dire? Non possiamo piangerci addosso, dobbiamo lavorare duro. Punto». Stefano Domenicali non cerca scuse per le ultime e decisive gare della stagione di Formula 1. Nonostante le difficoltà della Ferrari, il team principal vuole che la squadra rimanga ottimista sulle sue possibilità: «Io lo sono sempre. Non serve a nulla essere negativi e noi siamo in grado di massimizzare quello che abbiamo. Ammettere che ora la Red Bull è migliore non vuol dire cambiare il nostro approccio. Dico sempre alla squadra di pensare alla Coppa del Mondo dell'82. L'Italia non era la più forte, ma vinse lo stesso».

FARE IL MEGLIO CHE SI PUO' «Ho detto ai miei ragazzi - continua Domenicali - che quando si lotta bisogna essere coraggiosi e usare tutto quello che si ha a disposizione al meglio possibile. Ci sono anche altri che stanno combattendo e noi li rispettiamo, ma fino all'ultimo non gli renderemo la vita facile».

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Domenicali, Ferrari: «Alonso, voglia di rivalsa»

Il team principal della casa di Maranello in pista come passeggero di Valentina Vezzali all'incontro con gli atleti di Londra 2012

MARANELLO - «Alonso e tutta la squadra hanno il giusto spirito olimpico perchè ci stiamo giocando il mondiale». Il team principal della Ferrari, Stefano Domenicali, ricorre a una metafora per descrivere la situazione della Rossa a tre gran premi dalla fine del mondiale. «Adesso sia il pilota sia la squadra hanno voglia di rivalsa e di vincere».

POLEMICHE - «Le polemiche sono per chi scrive, chi sta dall'altra parte pensa solo a lavorare», ha spiegato Domenicali e, riferendosi alla frase di Alonso - che ha detto che il suo rivale non è Vettel ma l'ingegnere della Red Bull Newey -  ha aggiunto: «è un modo per mettere pressione agli avversari...».

ATLETI IN PISTA - In pista come passeggero di Valentina Vezzali, Domenicali è tornato dall'India per partecipare alla visita dei 45 atleti olimpici e paralimpici di Londra 2012, giunti a Fiorano insieme al presidente e al segretario generale del Coni Gianni Petrucci e Raffaele Pagnozzi e al presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo. «Vedo che è in grande forma, potremo chiamare lei in futuro..», ha scherzato Domenicali con la Vezzali. Oltre alla campionessa sono scese in pista anche Elisa Di Francisca e Arianna Errico. Tra i tanti atleti appassionati e tifosi del team di Maranello ci sono anche il canoista Daniele Molmenti, l'arciere Marco Galiazzo, la tiratrice Jessica Rossi («Mi piacerebbe andare in pista, ho la patente...») e la nuotatrice Martina Grimaldi («È bellissimo essere qui oggi»). 

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Hembery: «Ad Abu Dhabi strategie determinanti»

Il direttore Motorsport Pirelli prevede una lotta serrata già nel corso delle sessioni di prova

MILANO - «Ad Abu Dhabi le strategie saranno determinanti». A fotografare la prossima prova del calendario di Formula 1 è  il direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, che sottolinea come gli pneumatici su questo circuito saranno sottoposti a diversi sforzi.
La Pirelli porterà qui le mescole medium e soft, con quest'ultima che farà la sua ultima apparizione della stagione. La prima parte del tracciato è composta da una sequenza di curve scorrevoli, dove le monoposto sono soggette a forze laterali di 4g, per poi percorrere un lungo rettilineo.

LA PRIMA VOLTA - «Abbiamo un ricordo sempre molto affettuoso del circuito di Abu Dhabi – fa sapere Hembery - perché è qui che la nostra avventura in Formula Uno è davvero iniziata: su questo circuito, nel 2010, le squadre provarono per la prima volta in assoluto le nostre gomme, nel corso dei test ufficiali alla fine della stagione. Furono dei test davvero speciali: eravamo la novità assoluta del campionato e i Team avevano bisogno di comprendere il comportamento delle nostre gomme. Da allora, siamo tornati più volte ad Adu Dhabi. Il motivo per cui abbiamo scelto spesso il circuito di Yas Marina è perché questa pista racchiude un po' di tutto e consente, quindi, di valutare ogni aspetto delle prestazioni di uno pneumatico. Inoltre, è uno dei circuiti più moderni e avanzati del mondo», ha ricordato il direttore Motorsport Pirelli.

CAMPIONATO EQUILIBRATO - La scelta degli pneumatici e delle strategie giuste potrebbe essere determinante per l'assegnazione del titolo iridato a tre gare dal termine del Mondiale. «Con un campionato così equilibrato, azzeccare la giusta strategia potrebbe letteralmente decidere le sorti del titolo», ha proseguito Hembery. «Ad Abu Dhabi sono determinanti anche le qualifiche, per cui ci aspettiamo una lotta serrata anche nel corso delle tre sessioni di prova del sabato».

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F1, Vettel: «Sono al 100% della Red Bull»

MILTON KEYNES - «Sono al 100% con loro e sento il loro appoggio al 100% e quindi voglio essere ancora più chiaro: non c'è nulla da dire a riguardo e sono molto felice alla Red Bull Racing».
Ennesima dichiarazione al miele di Sebastian Vettel alla scuderia che, dopo le straordinarie performance degli ultimi Gp, lo sta portando al terzo titolo consecutivo. Il tedesco, rispondendo a voci che lo vedrebbero in Ferrari già dal 2014 in virtù di un precontratto firmato, non lascia dubbi in merito al suo futuro.

PARLA IL BOSS - «Seb e il team hanno una relazione molto solida. Entrambi sappiamo dove siamo ora e dove saremo in futuro». Così il team bos della Red Bull, Christian Horner, che sul futuro del tedesco aggiunge: «Sebastian è con la Red Bull da quando aveva 12 o 13 anni. Ha ottenuto tutte le sue vittorie in F1 con vetture progettate dalla Red Bull ed è molto contento di far parte di questo team. E' una parte importante di questa squadra e speriamo che continui ad esserlo per molti altri anni».

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F1, Hamilton: «Alonso più forte di Vettel»

L'inglese incorona il pilota Ferrari, ma riconosce la superiorità della Red Bull

WOKING - «Sono un fan di Fernando, ero suo fan ancora prima di arrivare in Formula 1 e credo che quest'anno ha guidato meglio di chiunque altro». A parlare non un tifoso qualunque, ma Lewis Hamilton, il pilota della McLaren che in passato è stato compagno di squadra dello spagnolo.

PASSI AVANTI - «Vettel ha fatto un passo avanti alla fine dell'anno, con i miglioramenti sulla sua macchina, ma Fernando sta ancora spingendo. In India ha guidato straordinariamente bene e sta ancora resistendo», ha dichiarato Hamilton in un'intervista al 'Guardian'.
«Ai miei occhi Alonso è veramente un 3 o 4 volte campione del mondo», ha proseguito l'inglese, che poi continua: «Vedere Sebastian dominare le ultime gare non è una sorpresa, perché la Red Bull ha dominato gli ultimi anni. Sembra che abbiano una grande capacità di migliorare la vettura. Adrian (Newey, l'ingegnere direttore tecnico della Red Bull, ndr) è un genio, non riesco ad immaginare cosa sta facendo», ha concluso Hamilton.

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Montezemolo: «Alonso super, ora dare il 120%»

MARANELLO - «Mai come in questo momento piloti e squadra sono uniti, per dare il 120%». Il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, ringrazia il team che «lavora a testa bassa» in vista delle ultime tre gare del Mondiale di Formula 1. «Siamo più che mai uniti. Ci giocheremo il Mondiale fino all'ultimo chilometro, e ho molta fiducia», ha detto Montezemolo in viaggio verso Maranello, dove con il Coni è stata organizzata la festa dei medagliati di Londra 2012 in casa del Cavallino rampante.

COMPLIMENTI AD ALONSO - Un attestato di stima particolare va ad Alonso: «l'ho trovato straordinario ieri, ha fatto una corsa d'attacco come doveva fare e come era necessario fare, straordinario come tutta la squadra. Peccato per due cose: la mancanza di quei punti per due gare, perchè se avesse fatto due terzi posti con trenta punti sarebbe una situazione completamente diversa, senza gli speronamenti. E poi dobbiamo però partire più avanti in qualifica, lui dopo cinque giri aveva quasi dieci secondi di svantaggio. Se sei dietro non c'è niente da fare, ma non c'è moota differenza con le Red Bull», ha commentato Montezemolo. «Dobbiamo assolutamente proseguire per Abu Dhabi. L'importante in queste ultime gare è di continuare ad andare all'attacco, poi c'è da dire che al nostro avversario fino ad ora è andato tutto bene. L'importante è partire davanti, anche Massa ieri ha fatto una bella gara, peccato che lo abbiamo dovuto fermare per un consumo anomalo di benzina».

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Raikkonen alla Lotus anche nel 2013

HETHEL - Ora è ufficiale: Kimi Raikkonen correrà con la Lotus anche nella stagione 2013. Con un video speciale pubblicato sul sito questa mattina, il team ha annunciato il rinnovo del contratto: "Se ti è piaciuto che Kimi sia entrato a far parte della Lotus quest'anno, ti piacerà almeno per un altro anno: la storia continua", è il messaggio contenuto nel video. 

OPZIONE 2013 - Il 33enne pilota finlandese, campione del mondo con la Ferrari nel 2007, dopo una parentesi nel rally è tornato quest'anno in Formula 1 conquistando sei podi e chiudendo a punti quasi tutte le gare. La Lotus aveva un'opzione per il rinnovo automatico al raggiungimento di determinati risultati. Opzione che, come annunciato stamani, è stata perciò esercitata.

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Petrucci, Ferrari: «Omaggio del Coni ai numeri uno»

MARANELLO - La presenza degli atleti medagliati di Londra 2012 a Maranello «è un omaggio ai numeri uno al mondo. Al di là della classifica la Ferrari resta il marchio italiano più popolare e vincente». Lo ha confermato il presidente del Coni Gianni Petrucci, in viaggio in treno verso il quartier gererale della Rossa assieme a una delegazione di azzurri olimpici e paralimpici. 

ECCELLENZE ITALIANE - La visita alla Ferrari degli atleti olimpici celebra anche l'unione di due eccellenze italiane. La scuderia di Maranello collabora con il Coni dal 2006, mettendo a disposizione la propria tecnologia a favore delle Federazioni Sportive nazionali. «Quando sono stato eletto, con Montezemolo ci siamo ripromessi di essere più vicini possibile. Sarà una giornata di grandi emozioni», ha concluso Petrucci.

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Domenicali, Ferrari: «Alonso, voglia di rivalsa»

Il team principal della casa di Maranello in pista come passeggero di Valentina Vezzali all'incontro con gli atleti di Londra 2012

MARANELLO - «Alonso e tutta la squadra hanno il giusto spirito olimpico perchè ci stiamo giocando il mondiale». Il team principal della Ferrari, Stefano Domenicali, ricorre a una metafora per descrivere la situazione della Rossa a tre gran premi dalla fine del mondiale. «Adesso sia il pilota sia la squadra hanno voglia di rivalsa e di vincere».

POLEMICHE - «Le polemiche sono per chi scrive, chi sta dall'altra parte pensa solo a lavorare», ha spiegato Domenicali e, riferendosi alla frase di Alonso - che ha detto che il suo rivale non è Vettel ma l'ingegnere della Red Bull Newey -  ha aggiunto: «è un modo per mettere pressione agli avversari...».

ATLETI IN PISTA - In pista come passeggero di Valentina Vezzali, Domenicali è tornato dall'India per partecipare alla visita dei 45 atleti olimpici e paralimpici di Londra 2012, giunti a Fiorano insieme al presidente e al segretario generale del Coni Gianni Petrucci e Raffaele Pagnozzi e al presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo. «Vedo che è in grande forma, potremo chiamare lei in futuro..», ha scherzato Domenicali con la Vezzali. Oltre alla campionessa sono scese in pista anche Elisa Di Francisca e Arianna Errico. Tra i tanti atleti appassionati e tifosi del team di Maranello ci sono anche il canoista Daniele Molmenti, l'arciere Marco Galiazzo, la tiratrice Jessica Rossi («Mi piacerebbe andare in pista, ho la patente...») e la nuotatrice Martina Grimaldi («È bellissimo essere qui oggi»). 

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Alonso: «Red Bull forte, noi non molliamo»

«Sul rettilineo eravamo molto veloci, ci manca però ancora grip in curva», ha spiegato lo spagnolo della Ferrari dopo il secondo posto in India

GREATER NOIDA - «In questo momento non è facile contrastare le Red Bull, ma non molleremo mai». E' la promessa di Fernando Alonso sul podio del Gp d'India. «Complimenti a loro e a Sebastian, sono stati fantastici. Noi ci prendiamo questo secondo posto e ora proveremo ad esserci nelle prossime gare», ha detto lo spagnolo nelle tradizionali interviste bel corso della premiazione.

MANCA GRIP IN CURVA - «Purtroppo non siamo sufficientemente veloci per battere le Red Bull - ha aggiunto Alonso - abbiamo ottenuto il massimo possibile. Sul rettilineo eravamo molto veloci, ci manca però ancora grip in curva. Speramo arrivi nelle prossime corse. Voglio comunque ringraziare il team per la macchina che mi hanno dato».

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Domenicali: «Dobbiamo rimanere sempre pronti»

Soddisfatto del secondo posto di Alonso e del sesto di Massa il team principal della Rossa

GREATER NOIDA - «La Ferrari mollerà solo quando la matematica dirà il contrario. Mancano tre gare, dobbiamo stare lì vicino e lavorare e i conti si faranno in fondo». Così Stefano Domenicali, team principal della Ferrari al termine del Gp dell'India. «Fernando ha fatto una grande gara e sono felice anche per Massa. Novità tecniche? Vediamo, l'importante è continuare. Noi dobbiamo rimanere sempre pronti, i conti poi si faranno alla fine», ha aggiunto Domenicali.

BENE CLASSIFICA COSTRUTTORI - Soddisfatto del secondo posto di Alonso e del sesto di Massa il team principal. «Abbiamo fatto una gara impeccabile, straordinaria, con un eccellente risultato visto che partivamo da lontano - ha aggiunto Domenicali - Ci ha soddisfatto il secondo posto come ci soddisfa l'aver consolidato il 2/o posto nella classifica dei costruttori».

HA VINTO AVVERSARIO - La constatazione «è che oggi ha vinto il nostro avversario e che noi dobbiamo riuscire a fare meglio nelle qualifiche e a mettere pressione sul nostro avversario fin dall'inizio ed impedirgli di creare subito un vantaggio-cuscinetto difficile poi da riassorbire. È evidente - ha concluso - che pesa in questa stagione l'avere registrato due DNF (gare non terminate)»

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Domenicali: «Continuiamo così, conti alla fine»

Soddisfatto del secondo posto di Alonso e del sesto di Massa il team principal della Rossa

GREATER NOIDA - «La Ferrari mollerà solo quando la matematica dirà il contrario. Mancano tre gare, dobbiamo stare lì vicino e lavorare e i conti si faranno in fondo». Così Stefano Domenicali, team principal della Ferrari al termine del Gp dell'India. «Fernando ha fatto una grande gara e sono felice anche per Massa. Novità tecniche? Vediamo, l'importante è continuare. Noi dobbiamo rimanere sempre pronti, i conti poi si faranno alla fine», ha aggiunto Domenicali.

BENE CLASSIFICA COSTRUTTORI - Soddisfatto del secondo posto di Alonso e del sesto di Massa il team principal. «Abbiamo fatto una gara impeccabile, straordinaria, con un eccellente risultato visto che partivamo da lontano - ha aggiunto Domenicali - Ci ha soddisfatto il secondo posto come ci soddisfa l'aver consolidato il 2/o posto nella classifica dei costruttori».

HA VINTO AVVERSARIO - La constatazione «è che oggi ha vinto il nostro avversario e che noi dobbiamo riuscire a fare meglio nelle qualifiche e a mettere pressione sul nostro avversario fin dall'inizio ed impedirgli di creare subito un vantaggio-cuscinetto difficile poi da riassorbire. È evidente - ha concluso - che pesa in questa stagione l'avere registrato due DNF (gare non terminate)»

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Karthikeyan: simbolo India sul casco «da sempre»

Il pilota indiano che ha detto la sua sulla polemica che nei giorni scorsi ha visto protagonista la Ferrari

GREATER NOIDA - «Io sostengo il mio Paese e per questo espongo il simbolo nazionale dell'India sul mio casco, ma è un segno che ho portato fin dall'inizio della mia carriera». Al termine del Gp d'India anche il pilota di casa Narain Karthikeyan, che corre per la scuderia spagnola Hrt, ha detto la sua sulla polemica che nei giorni scorsi ha visto protagonista la Ferrari.

NIENTE POLITICA - «È meglio tenere la politica fuori dalla gara», ha detto il pilota all'Ansa riferendosi alla bandiera della Marina militare italiana esposta sul telaio delle Ferrari in omaggio ai due marò detenuti nel Kerala. «Quello che i militari hanno fatto è sbagliato, ma c'è un processo in corso», ha aggiunto Karthykeyan. Sul suo casco c'è la "ruota di Ashoka", una ruota blu a 24 raggi che è l'emblema nazionale e che compare anche al centro della bandiera tricolore indiana. 

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Rabbia Alonso: «Serve una Ferrari all'altezza»

«Se vogliamo vincere il Mondiale dobbiamo avere un mezzo simile agli altri», ha detto lo spagnolo della Ferrari, quinto in qualifica in India

GREATER NOIDA -  «Se vogliamo vincere il Mondiale dobbiamo avere un mezzo simile agli altri. Quando lo avevamo eravamo in testa al mondiale. Ora non lottiamo contro Vettel o Webber ma contro Newey e la sua monoposto». Non usa mezzi termini Fernando Alonso, decisamente deluso dopo le qualifiche del Gp d'India. Lo spagnolo della Ferrari partirò in terza fila, dietro le Red Bulle le McLaren e accanto al compagno di squadra Felipe Massa.  

BISOGNA LOTTARE - «Per adesso non possiamo lottare, ma in gara può succedere di tutto - ha aggiunto Alonso ai microfoni Rai -  L'obiettivo domani resta quello di terminare davanti a Vettel ma non è facile. Dobbiamo fare una buona partenza, passare le McLaren prima possibile e poi metterli sotto pressione».

TUTTO PUO' CAMBIARE - «La gioia del sabato va tenuta sotto controllo perchè la domenica può cambiare tutto. Se li mettiamo sotto pressione qualche errorino può accadere anche a loro», ha ribadito, dunque, Alonso, deciso ad attaccare Sebastian Vettel, al momento sopra di lui di sei punti nella classifica piloti. 

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Ecclestone ci ripensa: «Simbolo non è politica»

Il patron della Formula 1 torna sui suoi passi dopo aver criticato l'uso politico del simbolo della Marina Militare italiana sulla Ferrari in India a sostegno dei marò

GREATER NOIDA - «Non c'è nulla di male a esporre la bandiera italiana o un qualsiasi altro simbolo sulle vetture o sulle divise». Bernie Ecclestone torna suoi suoi passi, e dopo aver criticato l'uso politico del simbolo della Marina Militare italiana sulla Ferrari F2012 a sostegno dei marò, ci ripensa. Lo stemma «non rappresenta alcun gesto politico», ha spiegato all'Ansa nel paddock del circuito di Buddh a Greater Noida.

NON E' POLITICA - Ieri il patron della Formula 1 aveva detto che lo sport non dovrebbe avere a che fare con questioni «politiche», criticando la scelta della Rossa di Maranello. «Il Tricolore della Marina Militare sulle monoposto della Ferrari al Gran Premio dell'India rappresenta un omaggio ad un'eccellenza del nostro Paese», ha evidenziato più volte la scuderia in questi giorni. 

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Gp India, Hembery: Domani un solo pit stop

Il direttore Motorsport Pirelli ha fatto il consueto punto sul comportamento delle gomme guardando alle possibili strategie dei team per la gara di domani

GREATER NOIDA - «Dopo una sessione di qualifiche molto avvincente, in cui l'evoluzione della pista ha ricoperto un ruolo significativo, abbiamo già avuto un'indicazione delle possibili strategie per la gara di domani». Lo ha spiegato il direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, dopo le qualifiche del Gp d'India.

LIVELLO USURA COSTANTE - Hembery ha fatto il consueto punto sul comportamento delle gomme guardando alle possibili strategie dei team per la gara di domani. «Il livello di usura è costante per entrambe le mescole, e sia la gomma soft sia la dura hanno mostrato buone prestazioni. Quindi, da quello che abbiamo visto sinora, pensiamo che la maggior parte dei team possa optare per un unico pit stop - ha spiegato - A seconda della monoposto gli pneumatici soft potrebbero essere di un secondo più veloci delle gomme hard. Il giusto bilanciamento di quest'equazione, unito alla velocità che si raggiunge su questa pista, sarà alla base delle strategie».

PISTA POCO UTILIZZATA - La pista indiana, utilizzata non frequentemente durante l'anno - fa notare la Pirelli - presenta un elevato grado di evoluzione nel corso del fine settimana: il giro per la pole fatto registrare da Vettel è stato di oltre due secondi più veloce rispetto al benchmark del tedesco nella FP1 del venerdì. Per questa ragione, molti piloti hanno cercato di segnare il loro miglior tempo nelle fasi finali di ciascuna sessione e questa situazione ha avuto un profondo effetto sulla strategia-pneumatici adottata nel corso delle qualifiche. 

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Federazione indiana: sì a tricolore su Ferrari

Basta polemiche: la bandiera della Marina Militare sul telaio delle Ferrari per il Gp dell'India non viola il regolamento

GREATER NOIDA - La polemica potrebbe finalmente rientrare. Dopo le critiche e i dietrofront la Federazione indiana dell'automobilismo (Fmsci) ha annunciato che la bandiera della Marina Militare sul telaio delle Ferrari al Gp dell'India che si corre domani nel circuito di Buddh non viola il regolamento e «non avrà alcuna conseguenza sul caso (dei due marò, ndr) che deve essere giudicato dai tribunali indiani». Tutte le polemiche, seguite alla decisione della scuderia di Maranello, dovrebbero adesso rientrare.

NESSUN SIGNIFICATO POLITICO - Il gesto simbolico della Ferrari «non ha alcuna motivazione politica», aveva ribadito il team principal della Rossa Stefano Domenicali. Il numero uno della federazione indiana Vicky Chandhok ha ricordato che il codice di condotta della Fia proibisce di diffondere messaggi politici o religiosi. Chandhok ha aggiunto che «non permetterà alcun tentativo di politicizzare l'evento sportivo» o di «sovvertire il processo della giustizia».

INDIA DIVISA SUL TEMA - Nel frattempo questa mattina il quotidiano Times of India ha criticato l'intervento dello stesso Governo indiano che ieri aveva denunciato come «non coerente con lo spirito sportivo» la decisione della Ferrari. «La Ferrari non rappresenta l'Italia» e il governo indiano «dovrebbe tenersi fuori da queste polemiche» si legge sul giornale. 

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F1, Gp in Francia: sicuro al 90%

A settembre o a giugno la gara per sostituire il New Jersey. Manca solo il sì di Ecclestone

LE CASTELLET - Dopo quattro anni di pausa il Mondiale di Formula Un potrebbe tornare in Francia. E' quanto annunciato da Stephane Clair, direttore del circuito Paul Ricard a Le Castellet. «Siamo sicuri al 90%», ha detto il dirigente. Il ritorno in Francia sarebbe necessario per sostituire l'appuntamento del New Jersey, che ha subito recentemente uno 'stand by'.
«Abbiamo già un possibile organizzatore e potenziali investitori» ha detto all'edizione onlne di "Le Figaro".

IN ATTESA DI ECCLESTONE - La conferma ufficiale potrebbe arrivare direttamente da Bernie Ecclestone entro la fine di novembre: subito dopo il sì potrebbero partire i lavori per mettere a punto la pista, che complessivamente dovrebbero durare tre mesi. L'idea è di portare di nuovo le monoposto in Francia per un appuntamento a inizio settembre, ma non è escluso che si potrebbe anticipare già a giugno. L'ultimo Gp al Paul Ricard si è disputato nel 1990, poi tra il 1991 e il 2008 la Formula in Francia ha fato tappa a Magny-Cours.

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Libere, Alonso si conferma terzo

Il più veloce è ancora Vettel, seguito dall'altra Red Bull di Webber. Massa quindicesimo, esce di pista ma è tutto ok

GREATER NOIDA - Sebastian Vettel si conferma il più veloce anche nella seconda sessione di libere per il Gp in India, 35 giri effettuati, miglior tempo a 1:26.221. Subito dietro l'altra Red Bull di Webber (+0.118).

MASSA QUINDICESIMO - Conferma il terzo tempo nelle libere Fernando Alonso su Ferrari (+0.599), mentre Felipe Massa, uscito di pista senza conseguenze, è quindicesimo (+2.075). Quarto Rosberg su Mercedes (+0.801), poi Raikkonen e le due Mclaren di Hamilton e Button.

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Ferrari, per i marò «Un piccolo contributo»

Montezemolo: «Abbiamo rispetto delle autorità indiane, spero trovino una soluzione»

MARANELLO - La bandiera della Marina Militare sulle Ferrari di Alonso e Massa per il Gp dell'India è un «piccolo contributo con grande rispetto verso le autorità indiane» affinché si possa «trovare una soluzione» per la liberazione dei due marò italiani trattenuti da febbraio dalle autorità indiane. E' quanto ha spiegato Luca di Montezemolo, presidente della Ferrari, durante l'inaugurazione della mostra su Sergio Pininfarina al Museo Ferrari di Maranello.

SOLUZIONE POSSIBILE - «E' solo un piccolo contributo perchè si possa trovare una soluzione tra le autorità italiane e quelle indiane - ha ribadito Montezemolo - nè di più nè di meno. La Marina è un'altra eccellenza del nostro paese. La conosco da quando ho fatto il giovane studente al collegio navale Morosini» ha concluso.

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Alonso fiducioso: «Bene le gomme»

Di umore diverso Felipe Massa finito al quindicesimo posto dopo essere uscito di pista, mentre Montezemolo carica i suoi

GREATER NOIDA - «Oggi la pista era ancora molto sporca: domani quando prenderà più aderenza sarà ancora più divertente». Così Fernando Alonso analizza le libere di oggi, valide per il Gp d'India e guarda fiducioso alla gara. Secondo lo spagnolo della Ferrari, terzo nelle libere, il rendimento degli pneumatici è stato soddisfacente. «Possiamo sperare in un problema in meno da tenere in considerazione», ha detto Alonso. 

MASSA DELUSO - Di umore diverso Felipe Massa finito al quindicesimo posto dopo essere uscito di pista. «È stata una giornata piuttosto difficile soprattutto nel pomeriggio - ha detto - Quando siamo passati dalla gomma hard alla soft, il bilanciamento della vettura non era più quello ottimale ed era diventata difficilissima da guidare, tanto da farmi finire in testacoda. Purtroppo, si è danneggiato un pneumatico e così non ho potuto fare il lavoro sulla lunga distanza che era nella lista delle priorità. Nell'ultima mezzora mi sono così dedicato a fare prove di pit-spot, l'unica cosa possibile con gli pneumatici in quelle condizioni».

MONTEZEMOLO CARICA I SUOI - Carica i suoi il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo che ha parlato a margine dell'inaugurazione al Museo Ferrari di Maranello della mostra 'Le grandi Ferrari di Sergio Pininfarina'. «Dobbiamo fare quattro gare d'attacco e di grande determinazione, prendendo anche dei rischi perchè i rischi degli altri in partenza ci hanno fortemente penalizzato - ha detto il numero uno di Maranello - Se non avessimo avuto quegli incidenti oggi saremmo in una situazione completamente diversa. Ce la metteremo tutta, abbiamo una macchina molto competitiva, dei piloti motivatissimi e faremo i conti alla fine. Se credo al Mondiale? Fino in fondo scenderei in pista a spingere la macchina ma il regolamento lo vieta...».

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F1, Vettel: «In India per vincere ancora»

Il tedesco non intende sedersi sugli allori e confida nel momento magico della Red Bull

NUOVA DELHI -  «Andiamo per vincere». Dopo essersi messo dietro Alonso nella classifica piloti, Sebastian Vettel ha un solo obiettivo, vincere anche il Gp d'India per avvicinarsi al terzo titolo iridato della carriera.
«Questa pista è un'altra sfida – ha dichiarato il tedesco della Red Bull - somiglia alla Corea perché c'è un primo tratto molto veloce e altri due segmenti fluidi e pieni di curve, però farà molto più caldo e le gomme non sono le stesse. Comunque il mio approccio non cambia».

CACCIATORE E PREDA - Dopo tre vittorie in altrettante gare, la Red Bull sembra avere una marcia in più e già questo weekend potrebbe allungare ulteriormente, sempre che la Ferrari non metta in pista quelle migliorie tanto attese, da Alonso in primis. «Cacciatore o preda, non cambia molto – ha detto Vettel- sono cose che hai nella testa, ma pensarci troppo non va bene. La Ferrari ha più pressione, adesso? Chiedetelo a loro. Io so che anche noi non sempre abbiamo avuto la vettura che volevamo. E non parlo solo di velocità, ma anche di feeling di guida, di come si possa o no 'giocare' con la macchina come si desidera».

ALLORI MONDIALI - Il tedesco è più che determinato e non si accontenta: «Nelle ultime gare siamo cresciuti, ma in passato è successo di non vedere i miglioramenti che ci aspettavamo. Comunque qui abbiamo un paio di cosette nuove. Ma non siamo ancora in una posizione che ci permetta di sederci sugli allori».

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Gp India, allarme biglietti falsi

NUOVA DELHI - Gli organizzatori del Gran Premio dell'India di Formula Uno hanno denunciato la vendita di falsi biglietti a prezzo scontato per l'evento che si tiene da domani sul circuito ''Buddh International Circuit'' alla periferia di New Delhi. Lo riferisce 'The Times of India'.
I responsabili della societa' Jaypee Sports International Limited (Jpsi) che gestisce la pista di Greater Noida ha fatto sapere «che alcuni website che dicono di essere partner degli organizzatori offrono biglietti a prezzo scontato per il Gran Premio» e mettono in guardia il pubblico da frodi. L'unico sito autorizzato è 'Book My Show'.
Secondo la fonte stampa, su internet si trovano biglietti a 1.000 rupie (circa 14 euro) per domani e 5.000 rupie (70 euro) per la gara di domenica, che è circa la meta' del prezzo ufficiale.

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Massa: «Tranquillo dopo nuovo contratto»

Il brasiliano della Ferrari ha fiducia in sé e nella squadra in vista delle gare future

NUOVA DELHI - «Ci sono stati momenti in cui ero preoccupato, ma quando le cose sono iniziate a migliorare, ero molto tranquillo su quello che sarebbe successo».
Il rinnovo del contratto ha regalato serenità a Felipe Massa, pronto a fare la sua parte nel finale del Mondiale 2012. «Ho dato un'occhiata alla situazione nelle altre squadre, ma non ho mai avuto con nessun team dei veri e propri colloqui, perché ho sempre voluto rimanere qui», aggiunge il brasiliano della Ferrari, come si legge sul sito del team, nel primo incontro con i media in vista del Gp dell'India.

L'INCONTRO - La firma sul contratto è stata apposta a Maranello dopo un incontro con Luca di Montezemolo. «Abbiamo parlato di tante cose. Ero solo con lui e abbiamo guardato agli anni passati, a quelli brutti e quelli belli, e abbiamo parlato del futuro come abbiamo fatto spesso e, alla fine, tutto è stato deciso quel giorno», aggiunge.
«Mentalmente, sono molto più contento e sereno, perché credo che buoni risultati portino altri aspetti positivi e il tutto aiuta a generare altra positività - afferma ancora - Alla fine, non credo che la monoposto sia cambiata più di tanto, ma è anche vero che prima di agosto ho disputato alcuni buoni Gran Premi, ma accadeva qualcosa che mi impediva di concludere nelle posizioni in cui avrei dovuto trovarmi».

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Alonso insegue Vettel: successo in India a 5,50

Il bis di del tedesco della Red Bull, che lo scorso anno in India ha conquistato la pole e poi vinto la gara, si gioca a 2,00

ROMA - La parola d'ordine è fermare Sebastian Vettel e riguadagnare terreno nel Mondiale piloti. Impresa difficile per Fernando Alonso, almeno a guardare le quote del Gp d'India. Il tedesco della Red Bull, che al momento ha sei punti di vantaggio su Alonso, è favorito sulla lavagna Snai: il bis di Vettel, che lo scorso anno in India ha conquistato la pole e poi vinto la gara, si gioca a 2,00. A distanza lo spagnolo della Ferrari, bancato a 5,50, mentre la vittoria di Lewis Hamilton si gioca a 7,00. Per la corsa al mondiale lo scarto tra Vettel e Alonso si riduce in quota: il campione del mondo in carica è a 1,30 per Alonso la proposta sale a 3,00. Per la gara di questo weekend, Red Bull avanti anche sulla lavagna per la pole position: il tedesco è a 1,80, seguito da Webber a 5,50 e Hamilton a 6,50. Doppia cifra per la pole di Alonso, offerto a 12 volte la posta.

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India, Ferrari con simbolo Marina Militare per i marò

L'atto simbolico è stato deciso dalla Scuderia di Maranello per testimoniare la propria vicinanza ai due marò italiani prigionieri in India

NUOVA DELHI - La Ferrari correrà il Gp dell'India con il simbolo della Marina Militare sulle monoposto. L'atto simbolico è stato deciso dalla Scuderia di Maranello per testimoniare la propria vicinanza ai due marò italiani prigionieri in India. La Ferrari - spiegano da Maranello - vuole così rendere omaggio a una delle migliori eccellenze del nostro Paese auspicando anche che le autorità indiane e italiane trovino presto una soluzione per la vicenda che vede coinvolti i due militari della Marina Italiana.

SODDISFAZIONE MINISTERO ESTERI - «Congratulazioni alla Ferrari per l'esposizione del simbolo della Marina Militare nel GP d'India. Testimonia il sostegno di tutto il Paese ai nostri marò», ha scritto soddisfatto il Ministro degli Esteri Giulio Terzi su Twitter.

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Ferrari in India con simbolo Marina Militare per i marò

L'atto simbolico è stato deciso dalla Scuderia di Maranello per testimoniare la propria vicinanza ai due marò italiani prigionieri in India

NUOVA DELHI - La Ferrari correrà il Gp dell'India con il simbolo della Marina Militare sulle monoposto. L'atto simbolico è stato deciso dalla Scuderia di Maranello per testimoniare la propria vicinanza ai due marò italiani prigionieri in India. La Ferrari - spiegano da Maranello - vuole così rendere omaggio a una delle migliori eccellenze del nostro Paese auspicando anche che le autorità indiane e italiane trovino presto una soluzione per la vicenda che vede coinvolti i due militari della Marina Italiana.

SODDISFAZIONE MINISTERO ESTERI - «Congratulazioni alla Ferrari per l'esposizione del simbolo della Marina Militare nel GP d'India. Testimonia il sostegno di tutto il Paese ai nostri marò», ha scritto soddisfatto il Ministro degli Esteri Giulio Terzi su Twitter.

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Vettel: «Gara impegnativa, India mi piace molto»

Il tedesco della Red Bull lo scorso anno su questo circuito ha conquistato la pole e poi la vittoria

NUOVA DELHI - «Questo tracciato mi piace molto, non solo perché lo scorso anno ho vinto ma anche per la velocità. Con una media di 235km/h è la seconda gara più veloce dellanno dopo Monza, ed è davvero bella». Sebastian Vettel è prontissimo al Gp d'India, 17/a prova della stagione. Il tedesco della Red Bull lo scorso anno su questo circuito ha conquistato la pole e poi la vittoria. «E' un tracciato con molti dislivelli e questo lo rende più divertente: si va dall'8% in discesa al 10% in salita, è come stare sulle montagne russe! E' davvero uno dei circuiti più impegnativi per i piloti».

WEBBER PRONTO - Pronto alla gara anche il compagno di squadra Mark Webber, lo scorso anno secondo in qualifica e quarto in gara. «L'anno scorso c'era tantissima gente e una bella atmosfera - ha spiegato - E' un luogo stimolante e mi piace molto. La pista è simile a quella della Corea con lunghi rettilinei soprattutto nel primo settore. E' necessario trovare il giusto equilibrio tra velocità e carico aerodinamico. Non vedo l'ora di buttarsi nella mischia». 

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Vettel: «India gara impegnativa, mi piace molto»

Il tedesco della Red Bull lo scorso anno su questo circuito ha conquistato la pole e poi la vittoria

NUOVA DELHI - «Questo tracciato mi piace molto, non solo perché lo scorso anno ho vinto ma anche per la velocità. Con una media di 235km/h è la seconda gara più veloce dellanno dopo Monza, ed è davvero bella». Sebastian Vettel è prontissimo al Gp d'India, 17/a prova della stagione. Il tedesco della Red Bull lo scorso anno su questo circuito ha conquistato la pole e poi la vittoria. «E' un tracciato con molti dislivelli e questo lo rende più divertente: si va dall'8% in discesa al 10% in salita, è come stare sulle montagne russe! E' davvero uno dei circuiti più impegnativi per i piloti».

WEBBER PRONTO - Pronto alla gara anche il compagno di squadra Mark Webber, lo scorso anno secondo in qualifica e quarto in gara. «L'anno scorso c'era tantissima gente e una bella atmosfera - ha spiegato - E' un luogo stimolante e mi piace molto. La pista è simile a quella della Corea con lunghi rettilinei soprattutto nel primo settore. E' necessario trovare il giusto equilibrio tra velocità e carico aerodinamico. Non vedo l'ora di buttarsi nella mischia». 

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Ferrari, Massa ammette: «Problemi con le modifiche»

Gli aggiornamenti delle vetture non hanno funzionato negli ultimi gran premi, ma Domenicali non molla: «Lavoreremo fino all'ultimo»

MARANELLO - «Stiamo lavorando molto sullo sviluppo della macchina, ma abbiamo avuto qualche problema con le nuove modifiche negli ultimi gran premi. Non hanno funzionato quando siamo scesi in pista». Felipe Massa ha ammesso a Totalrace qualche difficoltà di troppo nello sviluppo della Ferrari, intoppi che per il momento hanno reso le vetture più lente rispetto alla concorrenza. Secondo i calcoli fatti dalla squadra ci sono da guadagnare due decimi di secondo per velocizzare le monoposto, soprattutto quella di Alonso che ancora lotta per il Mondiale.

TEST IN CORSO Il team sta comunque continuando a cercare progressi e avrebbe già completato una sessione di test in rettilineo ad Idiada, in Spagna, con Davide Rigon come driver. Inoltre prosegue l'analisi dei dati nella galleria del vento della Toyota a Colonia: «E' una parte del processo di sviluppo che stiamo facendo per migliorare la squadra - ha detto il team principal, Stefano Domenicali - Stiamo continuando a spingere per assicurarci che Fernando abbia la macchina migliore per la fine della stagione».

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F1: Patto della Concordia, la Fia è ottimista

L'accordo che regolamenterà il circus dal 2013 al 2020 dovrebbe essere chiuso nelle prossime settimane

PARIGI - La Fia è ottimista sulla soluzione positiva con la Fom e i team per il nuovo Patto della Concordia, che secondo le previsioni dovrebbe compiere significativi passi avanti «nelle prossime settimane». Jean Todt, presidente della federazione internazionale di automobilismo, ha incontrato a Parigi Bernie Ecclestone, detentore dei diritti commerciali del Mondiale, e i team principal delle dodici scuderie. In una nota viene comunicato che nel corso di un incontro Todt ha «illustrato a tutti i team principal la nuova struttura di governance, tra cui le nuove condizioni del Patto della Concordia», l'accordo che dovrebbe regolamentare il circus dal 2013 al 2020.

DIBATTITO E CHIARIMENTI «Tutti i partecipanti alla riunione sono stati incoraggiati a chiedere chiarimenti e questo ha portato a un proficuo dibattito su come la nuova struttura dovrebbe operare nel 2013 e oltre - spiega ancora la Federazione  - Un altro passo importante à stato compiuto per garantire il futuro del Mondiale di F1 e questo dovrebbe portare al raggiungimento di un accordo definitivo tra la Fia, il detentore dei diritti commerciali e i team nelle prossime settimane». Nel corso della riunione si è parlato anche del possibile aumento della tassa d'iscrizione al Mondiale 2013, della nuova composizione della F1 Commission e dell'eventuale tetto al budget da inserire nel nuovo regolamento.

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Ferrari, Massa ammette: «Problemi con modifiche»

Gli aggiornamenti delle vetture non hanno funzionato negli ultimi gran premi, ma Domenicali non molla: «Lavoreremo fino all'ultimo»

MARANELLO - «Stiamo lavorando molto sullo sviluppo della macchina, ma abbiamo avuto qualche problema con le nuove modifiche negli ultimi gran premi. Non hanno funzionato quando siamo scesi in pista». Felipe Massa ha ammesso a Totalrace qualche difficoltà di troppo nello sviluppo della Ferrari, intoppi che per il momento hanno reso le vetture più lente rispetto alla concorrenza. Secondo i calcoli fatti dalla squadra ci sono da guadagnare due decimi di secondo per velocizzare le monoposto, soprattutto quella di Alonso che ancora lotta per il Mondiale.

TEST IN CORSO Il team sta comunque continuando a cercare progressi e avrebbe già completato una sessione di test in rettilineo ad Idiada, in Spagna, con Davide Rigon come driver. Inoltre prosegue l'analisi dei dati nella galleria del vento della Toyota a Colonia: «E' una parte del processo di sviluppo che stiamo facendo per migliorare la squadra - ha detto il team principal, Stefano Domenicali - Stiamo continuando a spingere per assicurarci che Fernando abbia la macchina migliore per la fine della stagione».

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Anche il Qatar vuole la F1

Il paese arabo ha chiesto la licenza per ospitare i test, è il primo passo verso il gran premio

ROMA - In calendario ci sono già Abu Dhabi e Bahrein, ma la presenza del Medio Oriente in Formula 1 potrebbe arricchirsi ancora. Il Qatar, che già ospita la MotoGp, ha richiesto la licenza per ospitare i test della Formula 1 e altre attività che precedono l'inizio della nuova stagione, in pratica il primo passo verso l'organizzazione di un gran premio.

TENTATIVO «Stiamo cercando di ottenere la licenza che ci permetterebbe di ospitare i team per prove pre-stagione e altre attività», ha riferito all'agenzia AFP, Nasser bin Khalifa Al Attiyah, presidente della Qatar Motor and Motorcycling Federation (QMMF). «Il direttore di gara Charlie Whiting è già stato qui  - ha continuato -  Ha ispezionato il tracciato di Losail (dove si corre la MotoGp, ndr) ed è rimasto impressionato dalla nostra struttura».

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India, Raikkonen: «Nuovo circuito, nuova sfida»

Il pilota della Lotus non ha utilizzato il simulatore, ma non si aspetta problemi

NUOVA DELHI - «L'India è un posto nuovo per me. Non sono mai stato in questo Paese, quindi non ho mai visto il circuito prima d'ora». kimi Raikkonen è curioso di scendere in pista per il prossimo Gp d'India della Formula 1 ma non vuole rovinarsi la sorpresa: «Non ho guidato il simulatore per imparare, ma tutto sommato non credo di avere difficoltà. Mi piace andare in posti diversi e la sfida di guidare un nuovo circuito è sempre interessante. Non ho avuto alcun problema di apprendimento del circuito di Yeongam, e non mi aspetto di avere problemi nemmeno qui».

NOVITA' - «Sappiamo che questo circuito probabilmente sarà molto polveroso all'inizio del weekend, cosa che renderà le prime prove libere più interessanti. Avremo alcune novità sulla vettura e sarà la seconda volta che scenderemo in pista con il nuovo sistema di scarico, quindi speriamo di fare passi avanti», ha concluso il pilota. 

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India, Raikkonen: «Nuovo circuito, nuova sfida»

Il pilota della Lotus non ha utilizzato il simulatore, ma non si aspetta problemi

NUOVA DELHI - «L'India è un posto nuovo per me. Non sono mai stato in questo Paese, quindi non ho mai visto il circuito prima d'ora». kimi Raikkonen è curioso di scendere in pista per il prossimo Gp d'India della Formula 1 ma non vuole rovinarsi la sorpresa: «Non ho guidato il simulatore per imparare, ma tutto sommato non credo di avere difficoltà. Mi piace andare in posti diversi e la sfida di guidare un nuovo circuito è sempre interessante. Non ho avuto alcun problema di apprendimento del circuito di Yeongam, e non mi aspetto di avere problemi nemmeno qui».

NOVITA' - «Sappiamo che questo circuito probabilmente sarà molto polveroso all'inizio del weekend, cosa che renderà le prime prove libere più interessanti. Avremo alcune novità sulla vettura e sarà la seconda volta che scenderemo in pista con il nuovo sistema di scarico, quindi speriamo di fare passi avanti», ha concluso il pilota. 

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India, Raikkonen: «Nuovo circuito, nuova sfida»

Il pilota della Lotus non ha utilizzato il simulatore, ma non si aspetta problemi

NUOVA DELHI - «L'India è un posto nuovo per me. Non sono mai stato in questo Paese, quindi non ho mai visto il circuito prima d'ora». kimi Raikkonen è curioso di scendere in pista per il prossimo Gp d'India della Formula 1 ma non vuole rovinarsi la sorpresa: «Non ho guidato il simulatore per imparare, ma tutto sommato non credo di avere difficoltà. Mi piace andare in posti diversi e la sfida di guidare un nuovo circuito è sempre interessante. Non ho avuto alcun problema di apprendimento del circuito di Yeongam, e non mi aspetto di avere problemi nemmeno qui».

NOVITA' - «Sappiamo che questo circuito probabilmente sarà molto polveroso all'inizio del weekend, cosa che renderà le prime prove libere più interessanti. Avremo alcune novità sulla vettura e sarà la seconda volta che scenderemo in pista con il nuovo sistema di scarico, quindi speriamo di fare passi avanti», ha concluso il pilota. 

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India, Raikkonen: «Nuovo circuito, nuova sfida»

Il pilota della Lotus non ha utilizzato il simulatore, ma non si aspetta problemi

NUOVA DELHI - «L'India è un posto nuovo per me. Non sono mai stato in questo Paese, quindi non ho mai visto il circuito prima d'ora». kimi Raikkonen è curioso di scendere in pista per il prossimo Gp d'India della Formula 1 ma non vuole rovinarsi la sorpresa: «Non ho guidato il simulatore per imparare, ma tutto sommato non credo di avere difficoltà. Mi piace andare in posti diversi e la sfida di guidare un nuovo circuito è sempre interessante. Non ho avuto alcun problema di apprendimento del circuito di Yeongam, e non mi aspetto di avere problemi nemmeno qui».

NOVITA' - «Sappiamo che questo circuito probabilmente sarà molto polveroso all'inizio del weekend, cosa che renderà le prime prove libere più interessanti. Avremo alcune novità sulla vettura e sarà la seconda volta che scenderemo in pista con il nuovo sistema di scarico, quindi speriamo di fare passi avanti», ha concluso il pilota. 

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Schumacher: «Non correrò in altre categorie»

Il tedesco non rimpiange la scelta della Mercedes, nonostante le delusioni in pista

GINEVRA - «Non correrò in altre categorie. Dopo essere stato per anni al volante di una monoposto di Formula 1, nulla potrà mai darmi una pari sensazione». A quattro gare dalla fine del mondiale, Michael Schumacher fuga ogni dubbio su un suo possibile ritorno in pista, seppure in altre categorie.

PRIMA E DOPO - «Voglio essere ricordato come un lottatore», ha proseguito il tedesco, attualmente in forza alla Mercedes. «Se mi guardo indietro, sono felice per quello che ho fatto. Posso dire di aver vissuto due carriere, una in cui ho vinto tutto (due titoli con la Benetton e cinque in Ferrari, ndr), l'altra in cui ho imparato il significato della sconfitta. Gli anni in Mercedes, anche senza successi, mi hanno reso più maturo. In ogni caso, sono soddisfatto di quello che ho dato», ha concluso il tedesco.

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F1: Rosberg: «Non temo Hamilton in Mercedes»

BRACKLEY – L'arrivo di Lewis Hamilton al posto di Michael Schumacher non sembra spaventare Nico Rosberg, prossimo compagno di squadra dell'inglese. «Non sono preoccupato – ha dichiarato il tedesco - anche perché ritengo sia difficile trovare uno che concentri le luci dei riflettori più di Schumacher. Sicuramente però sono emozionato dalla sfida che Hamilton rappresenterà per me». Rosberg conosce Hamilton molto bene, avendo gareggiato con lui nei kart.

PUNTI DI VISTA - Differente invece l'approccio sulle possibilità di far bene la prossima stagione, più cauto Hamilton, più sicuro di sé Rosberg. «Mi aspetto di vincere il prossimo anno – ha rivelato il tedesco - non so quante gare, ma mi aspetto di ottenere dei successi. Non so se lotteremo per il campionato, perché allo stato attuale non è realistico pensarlo, ma mi aspetto che potremo dire la nostra in molte gare».
Diverso invece il pensiero dell'inglese, che recentemente ha dichiarato come non si senta di fare parte del gruppo dei favoriti al titolo iridato già dalla sua prima stagione in Mercedes.

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F1: Dal 2014 si correrà anche in Tailandia

Per il governatore dell'Autorità sportiva del paese, entro fine anno la firma del contratto

BANGKOK – Dal 2014 il Mondiale di Formula 1 potrebbe fare tappa a Bangkok. E' quanto ha annunciato il governatore dell'Autorità sportiva della Tailandia, Kanokphand Chulakasem. «Molto probabilmente firmeremo il contratto entro fine 2012 e avrà la durata di un anno, rinnovabile per il secondo anno», ha dichiarato al 'Bangkok Post'.

COPERTURA SPESE -  Kanokphand ha reso noto che il Governo coprirà l'evento per il 60% delle spese, il restante sarà suddiviso tra società private, come Singha Corporation o Red Bull.Il ministro dello sport tailandese, Chumpol Silpa-archa, nei giorni scorsi aveva mostrato ottimismo in vista della realizzazione del progetto, dichiarando che « è improbabile che nascano difficoltà». Resta da definire il luogo in cui disputare la gara e, siccome «Bangkok non è perfetta», l'ipotesi migliore sembra essere quella del circuito di Pattaya, località balneare a un'ora di distanza dalla capitale.

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McLaren: «La Red Bull non è invincibile»

Per il direttore tecnico della scuderia di Woking le qualifiche sono determinanti

WOKING - «Sono alla nostra portata e faremo di tutto per dar loro del filo da torcere». E' più battagliero che mai Paddy Lowe, direttore tecnico della McLaren, parlando della Red Bull, che continua a mietere vittorie con il ritrovato Sebastian Vettel.

PRIMA FILA - «Questa stagione in diverse occasioni abbiamo visto quanto sia importante qualificarsi bene e partire dalla prima fila. Con un minimo vantaggio, si può portare a casa la gara. Motivo per il quale già dalla prossima tappa in India lavoreremo al massimo per la qualifica», ha dichiarato Lowe.Attualmente Lewsis Hamilton è quarto in classifica piloti, con 62 punti di distacco dal leader del mondiale Vettel.

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F1: Bacheta dalla Formula 2 alla Williams

GROVE – Il britannico Luciano Bacheta ha pilotato una Williams FW33 Renault sul circuito di Silverstione come premio per il suo trionfo nel campionato di Formula 2. La sua prova con la Williams permetterà al 22enne di ottenere la superlicenza indispensabile per competere in Formula1.

OCCASIONI FUTURE - «E' andato tutto molto bene. Ho dovuto affrontare un mix tra condizioni di bagnato e di asciutto ed è stato perfetto per capire come si adatta il comportamento della vettura», ha dichiarato Bacheta, che ha proseguito: «Poter fare questo lavoro insieme ad un team come la Williams ha reso il tutto un'esperienza davvero speciale. Guidare questa vettura è davvero un piacere, spero di avere occasione di tornare al volante di una Formula 1 in futuro» ha aggiunto Bacheta, che in questa stagione ha piazzato il record, vincendo consecutivamente tutte le prime quattro gare del campionato in Formula 2.

PAROLA DI FRANK - Il pilota è stato anche elogiato da Frank Williams: «Sono felice di potermi congratulare con Luciano per la sua vittoria in Formula 2, raggiunta con un bel primato di successi nei primi appuntamenti. Non ho dubbi che possa aver imparato molto dall'esperienza di oggi e gli auguro tutto il meglio per la sua carriera futura, che sono convinto potrà essere molto promettente».

SEMPRE AL COMANDO - Bacheta ha vinto quest'anno in Formula 2 dopo aver preso il comando in classifica sin dalla prima prova sul tracciato di Silverstone. Nel corso della stagione, che portato a casa cinque vittorie e ottenuto dieci podi.

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Ecclestone: «Gp d'America rinviato al 2014»

LONDRA - Il gran premio d'America che si sarebbe dovuto correre il prossimo anno a New York è stato spostato al 2014.
Lo ha annunciato il patron della Formula 1, Bernie Ecclestone: «Sono fuori tempo massimo - le parole di Ecclestone riferite agli organizzatori - hanno avuto un campanello d'allarme, ma la sveglia è arrivata troppo tardi. Non sarebbero riusciti ad avere tutto pronto in tempo».

RESTA SOLO IL TEXAS - Il ritardo nei lavori di preparazione e le difficoltà di ottenere tutti i permessi per l'allestimento dell'evento avrebbero portato alla decisione di cancellare quello che sarebbe stato il secondo Gp degli Stati Uniti dopo quello di Austin, in Texas. Il Gp del New Jersey, secondo il calendario provvisorio del Mondiale 2013, si sarebbe dovuto svolgere il 16 giugno 2013. Il rinvio della gara riduce per ora il calendario della prossima stagione a 19 appuntamenti.

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Coulthard si ritirerà dopo Hockenheim

Il pilota scozzese, ora nel campionato turismo tedesco, ha gareggiato 15 anni in F1

LONDRA – A 41 anni David Coulthard ha annunciato che la prova di Hockenheim in programma nel weekend per il Campionato Tedesco Turismo (DTM), sarà la sua ultima gara al volante.
«Voglio ora dedicarmi ad altre attività e ovviamente alla mia famiglia», l'annuncio di Coulthard, già opinionista della BBC per la Formula 1.

QUINDICI STAGIONI - Lo scozzese ha gareggiato in F1 per 15 stagioni, tra il 1994 e il 2008, disputando 246 Gran Premi e vincendone 13. Nel 2010 il passaggio alla DTM con la Mercedes, per un totale di 33 gare dove colleziona 16 punti e centra come miglior piazzamento un quinto posto in questa stagione. Coulthard rimarrà alla Mercedes-Benz come ambasciatore del brand.

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Dino Zoff: «Vettel-Alonso, tutto può succedere»

GORIZIA – Il testa a testa tra Sebastina Vettel, attualmente leader in classifica, e Fernando Alonso, secondo a sei sole lunghezze a quattro gare dalla fine del Mondiale, ha uno spettatore di eccezione, Dino Zoff, che sul blog di 'Repubblica' scrive: «Secondo me l'esito è meno scontato di quanto si dica. La macchina di Newey sembra eccezionale. Però vi faccio notare che tre Gp fa si diceva lo stesso della McLaren. Voglio dire che questa stagione è stata molto equilibrata sin dall'inizio. Non c'è mai stato un dominio netto. La mia impressione – ha proseguito l'ex portiere - è che ci sia un tale livellamento di valori che basta un nonnulla per rimettere in discussione tutto. Mancano ancora molte gare alla fine e io non penso che i giochi siano già fatti».

SCELTA RAZIONALE - Il campione del mondo '82 commenta anche la riconferma di Felipe Massa in Ferrari per un'altra stagione. «Quello che considererei con più attenzione nel giudicare la scelta di Maranello è l'impatto complessivo sul team. Un team che è chiaramente incentrato su Alonso e che quindi ha come principale obbiettivo quello di permettere allo spagnolo di esprimersi al meglio». Per Zoff, ad aver garantito la conferma a Massa, ritenuto comunque «un buon pilota», è stata «la capacità di costruire un buon rapporto personale e professionale con Fernando. In questo senso trovo comprensibile che non si sia voluto andare a cercare situazioni nuove e rischiose, e potenzialmente destabilizzanti. E' razionale. E a volte ciò che è razionale è anche meglio», ha concluso.

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Slitta Gp del New Jersey, si correrà nel 2014

Lo ha annunciato Richard Turner, sindaco della città di Weehawken alla stampa locale

NEW YORK - Esordio posticipato per il Gp del New Jersey: la gara è stata spostata dal 2013 al 2014. La prima edizione del Gp non si terrà, dunque, nella prossima stagione, come inizialmente programmato. Lo ha annunciato Richard Turner, sindaco della città di Weehawken al "Jersey Journal". Nelle prossime ore, dovrebbe arrivare l'annuncio che ufficializzerà il rinvio della gara.

PROBLEMI LOGISTICI - Il ritardo nei lavori di preparazione e le difficoltà di ottenere tutti i permessi per l'allestimento dell'evento avrebbero portato alla decisione. Il Gp del New Jersey, secondo il calendario provvisorio del Mondiale 2013, si sarebbe dovuto svolgere il 16 giugno 2013. Il rinvio della gara ridurrà il calendario a 19 appuntamenti. 

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Schumacher, un futuro da jet setter

Solo quattro Gp prima del secondo e definitivo addio alla F1: ma non resterà a riposo

GINEVRA - Il futuro di Michael Schumacher ancora non è definito, ma di certo non si limiterà a passare il tempo nella sua mega villa in riva al Lago di Ginevra. «Sono un jet setter. Ho sempre lavorato a livello internazionale, e continuerò a farlo» ha dichiarato all'agenzia stampa tedesca DPA il sette campione campione del mondo, confermando di star valutando l'offerta ricevuta dalla Mercedes che lo vuole come suo ambasciatore.

SOLO QUATTRO GP - India, Abu Dhabi, Stati Uniti e Brasile: dopo questi quattro Gp l'addio di Schumacher, questa volta, sarà definitivo. «La mia vita dopo? Ho così tante opzioni su quello che potrei fare, ma ancora non ci sto proprio pensando» ha detto ancora il tedesco. «Voglio prendere il mio tempo per trovare la mia strada». Di certo Schumacher non lascerà la Mercedes per sedersi in un altro abitacolo. «Una cosa è sicura: a Melbourne non ci sarò» ha concluso l'ex campione della Ferrari, riferendosi alla gara inaugurale della stagione del prossimo anno.

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Perez: «In India saremo più veloci»

Il pilota della Sauber già guarda al Gran Premio dell'India, in programma tra due settimane al Jaypee International Race Circuit

NUOVA DELHI -  «Non posso credere che siamo già a quattro gare dalla fine del Mondiale. Ci mancano venti punti per conquistare il quinto posto nel Mondiale costruttori, e questo vuol dire che è stato fatto un buon lavoro». Lo ha detto il pilota della Sauber Sergio Perez, guardando al Gran Premio dell'India, in programma tra due settimane al Jaypee International Race Circuit. 

CIRCUITO CHE MI PIACE - «In India le cose dovrebbero andare un po' meglio per noi rispetto alla Corea - ha spiegato Perez, che ha chiuso all'11/o posto la gara della scorsa settimana - La macchina dovrebbe essere più veloce e mi piace questo tracciato. Non ho ancora visto nulla oltre il tracciato e purtroppo già so che anche questa volta non avrò tempo per una piccola 'gita'».

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Ferrari: «Rinnovo Massa, scelta ben ponderata»

La scuderia di Maranello spiega che «certe scelte si fanno solo ed esclusivamente per il bene della Ferrari»

MARANELLO - «La scelta di prolungare per un'altra stagione il rapporto con Felipe Massa è stata ben ponderata, nient'affatto scontata o resa inevitabile dalla mancanza di alternative né, tantomeno, indirizzata dai desideri del suo attuale compagno di squadra perché i suoi piloti la Ferrari li sceglie da sola». E' la stessa scuderia di Maranello a chiarire le ragioni della scelta di prolungare il contratto con il brasiliano per un altro anno attraverso il suo sito ufficiale.

PER IL BENE DELLA FERRARI - «In tanti hanno bussato alla porta di Maranello  - spiegano dalla Rossa - Alcuni sono stati presi in considerazione ma, alla fine, ha prevalso una logica molto chiara: nessuno meglio di Felipe è in grado di assicurare hic et nunc velocità, talento e capacità di lavorare per il bene della squadra. Lo dimostra la carriera del pilota brasiliano e l'armonia che regna nella squadra, rimasta unita e compatta anche nei momenti più difficili. - concludono -  I tifosi della Rossa lo sanno bene: certe scelte si fanno solo ed esclusivamente per il bene della Ferrari. Tutto il resto sono chiacchiere».

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Sauber, due in prova: Frijns e Guterriez

I due piloti ventunenni correranno nella due giorni di Abu Dhabi e si giocano un posto in F1

ABU DHABI - Volti nuovi in Formula Uno: potrebbe essere l'occasione giusta per il messicano Esteban Gutierrez e l'olandese Robin Frijns, entrambi di 21 anni, che proveranno con la Sauber nel corso delle giornate dedicate ai giovani piloti, previste sul circuito di Abu Dhabi dal 6 all'8 novembre.

CAMPIONI IN ERBA - I due hanno già la stoffa per fare bene: Frijns, quest'anno al volante in Formula Renault 3.5 nelle World Series, si gioca il titolo nel fine settimana a Barcellona, al momento è secondo a cinque punti di distanza - con due gare da disputare - dal francese Jules Bianchi, riserva della Force India in F1.
Gutierrez viene dalla 'Escuderia Telmex' e quest'anno è stato riserva della Sauber. Dal prossimo campionato di F1 potrebbe prendere il posto di Sergio Perez, anche lui messicano, che dalla Sauber passerà alla McLaren al posto di Hamilton, o sostituire Kamui Kobayashi, se al giapponese non venisse rinnovato il contratto.

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Tutta la Formula Uno sulla NBC dal 2013

Delle 20 gare della stagione 2013 quattro saranno trasmesse sulla NBC e 16 sulla NBC Sports Network per un totale di più di 100 ore di programmazione all'anno

NEW YORK - La NBC Sports Group e la "Formula One Management" hanno annunciato una partnership di quattro anni a partire dal 2013 per i diritti di tutte le gare del Mondiale di Formula Uno, incluse prove e qualifiche. Delle 20 gare della stagione 2013 quattro saranno trasmesse sulla NBC e 16 sulla NBC Sports Network per un totale di più di 100 ore di programmazione all'anno.

ECCLESTONE SODDISFATTO - «Siamo felici di aver siglato questo accordo con la NBC, sappiamo che promuoverà la Formula Uno a un livello mai visto prima negli Stati Uniti - ha detto Bernie Ecclestone - Sono molto ansioso di lavorare con la NBC: insieme cercheremo di ampliare la copertura della Formula Uno negli Usa». 

STREAMING E MOBILE - Le 20 gare saranno anche trasmerre in diretta streaming su NBC Sport Live Extra, la NBC Sports Gruppo live-stream disponibile su NBCSports.com così anche su cellulare e applicazioni tablet.

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Alonso critico: «In sei gare la macchina non è cambiata»

Lo spagnolo della Ferrari ne ha parlato in un'intervista pubblicata sull'ultimo numero della rivista tedesca "Auto, Motor und Sport"

STOCCARDA - «Da sei gare la nostra auto non è cambiata». Non usa mezzi termini Fernando Alonso in un'intervista pubblicata sull'ultimo numero della rivista tedesca "Auto, Motor und Sport", uscito oggi. Lo spagnolo ha criticato il comportamento della sua monoposto in pista e la scuderia italiana non ha cercato scuse. A quattro gare dalla fine del Mondiale, lo spagnolo si è visto superare da Vettel in classifica Piloti ed ora è secondo con 209 punti, sei in meno del tedesco. Sia la squadra che Vettel hnno tirato fuori «sempre il massimo dell'automobile», ha aggiunto Alonso.

MACCHINA MIGLIORE - «Dobbiamo migliorare almeno di due decimo - ha assicurato Stefano Domenicali, team principal della Rossa, in vista del Gran Premio dell'India in programma il 28 ottobre e ha aggiunto - Non reinventiamo la macchina». 

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Alonso critico: «Macchina non è cambiata»

Lo spagnolo della Ferrari ne ha parlato in un'intervista pubblicata sull'ultimo numero della rivista tedesca "Auto, Motor und Sport"

STOCCARDA - «Da sei gare la nostra auto non è cambiata». Non usa mezzi termini Fernando Alonso in un'intervista pubblicata sull'ultimo numero della rivista tedesca "Auto, Motor und Sport", uscito oggi. Lo spagnolo ha criticato il comportamento della sua monoposto in pista e la scuderia italiana non ha cercato scuse. A quattro gare dalla fine del Mondiale, lo spagnolo si è visto superare da Vettel in classifica Piloti ed ora è secondo con 209 punti, sei in meno del tedesco. Sia la squadra che Vettel hnno tirato fuori «sempre il massimo dell'automobile», ha aggiunto Alonso.

MACCHINA MIGLIORE - «Dobbiamo migliorare almeno di due decimo - ha assicurato Stefano Domenicali, team principal della Rossa, in vista del Gran Premio dell'India in programma il 28 ottobre e ha aggiunto - Non reinventiamo la macchina». 

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Ralf Schumacher dice addio alle gare

STOCCARDA - Sembra proprio che l'era Schumacher sia giunta al termine: dopo Michael, anche Ralf sta pensando seriamente al ritiro. Al momento il fratello 37enne dell'ex campione del mondo corre in DTM (Deutsche Tourenwagen Masters, Campionato Tedesco Turismo) e interrogato sul suo futuro non ha escluso questa possibilità: «Farò l'ultima gara e poi penserò a cosa fare», ha detto dopo il weekend a Hockenheim.

TERZULTIMO Attualmente l'ex pilota di Williams e Toyota gareggia per la Mercedes, come Michael, ma non sta andando troppo bene: è terzultimo in classifica generale, a soli 8 punti, lontanissimo dal compagno di squadra Green, terzo con 109.

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F1, Alonso: «Con Massa siamo la squadra migliore»

Lo spagnolo su twitter esprime la sua felicità per la riconferma del brasiliano in Ferrari

MARANELLO - «Sono felicissimo di continuare per un altro anno con Felipe Massa come compagno. Sono sicuro che siamo la squadra migliore». Fernando Alonso festeggia su Twitter: il pilota spagnolo della Ferrari accoglie la notizia della conferma del suo attuale compagno, il brasiliano Felipe Massa. Il Cavallino ha ufficializzato il rinnovo del contratto del brasiliano, che guiderà la rossa anche nel 2013.

PROFEZIA ALONSO - Fernando Alonso lo aveva promosso anzitempo: «Io sono felice con Felipe. In ogni caso, chiunque dovesse mai arrivare, qualcuno qui in Ferrari rimpiangerebbe Massa», aveva  profetizzato lo spagnolo in prossimità del Gp di Valencia, lo scorso mese di giugno.

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Red Bull: «Webber può vincere il Mondiale»

MILTON KEYNES - «Niente ordini di scuderia, Webber può ancora vincere il Mondiale». La Red Bull non ha intenzione di offrire un trattamento privilegiato a Sebastian Vettel nel Gp dell'India in programma tra 12 giorni. Il pilota tedesco, reduce da 3 successi consecutivi, è balzato in testa alla classifica iridata. Con 215 punti, il bicampione del mondo ha scavalcato il ferrarista Fernando Alonso, secondo a quota 209 e costretto a rincorrere. Con 4 gare ancora in calendario, in base all'aritmetica anche l'altro pilota della Red Bull può puntare al titolo: l'australiano Mark Webber e' quinto a quota 152.
 
NESSUN ORDINE - In questa situazione di classifica, dal muretto della Red Bull non partiranno ordini pro-Vettel. «Non ancora», dice il team principal Christian Horner, come si legge sull'edizione online del magazine Autosport. «Sebastian è al comando della classifica e Mark ha ancora la possibilità di vincere il campionato. Penso che sarebbe sbagliato imporre ordini di scuderia finché Mark ha ancora la chance aritmetica di diventare campione», aggiunge. La squadra ha appena festeggiato la doppietta messa a segno nel Gp della Corea del Sud: i piloti, dice Horner, «hanno dimostrato di gareggiare con correttezza nei confronti del compagno. E' tutto ciò che gli chiediamo».

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Vettel: «Non mi immagino lontano dalla Red Bull»

L'attuale leader della classifica allontana le voci che lo vorrebbero in Ferrari per il 2014

MILTON KEYNES - Felipe Massa è stato confermato alla Ferrari, ma la telenovela sul nuovo pilota della Rossa è tutt'altro che finita. Nonostante l'annuncio di ieri, le voci di una new entry al Cavallino circolano ancora e Sebastian Vettel rimane uno dei nomi più caldi. Il tedesco, però, non pensa minimamente a quello che succederà nel 2014: «Sono molto felice alla Red Bull e non sto affatto pensando di lasciare. Ho tutto quello che mi serve e non riesco a immaginare un futuro lontano da qui». L'attuale leader del mondiale ha risposto così sulla questione in una dichiarazione ad 'Auto Bild'. In testa, per ora, c'è solo lo sprint finale per il mondiale: a quattro gare dal termine, il pilota della Red Bull ha sei punti di vantaggio su Fernando Alonso (215 contro 209) e punta al terzo titolo consecutivo.

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Briatore: «Ferrari, così non si vince il Mondiale»

«Non siamo competitivi e non siamo veloci, ma lavoriamo bene come squadra e come strategia», risponde Alonso

ROMA - «Con una macchina così, non si vince il mondiale». Così Flavio Briatore, dal suo profilo Twitter, commenta la prestazione della Ferrari nel Gp di Corea che ha visto Alonso e Massa rispettivamente terzo e quarto, alle spalle delle due Red Bull. Per l'ex manager della Renault, se la Ferrari F2012 non migliora sarà difficile recuperare punti sul tedesco, da ieri in testa al campionato piloti di Formula 1 con sei punti di vantaggio. «Ferdi dice bugie, non è contento per niente», spiega riferendosi alle dichiarazioni post gara di Alonso («Sono felice della performance della vettura», aveva detto il ferrarista).

LA RISPOSTA DI ALONSO - Gelida la risposta del pilota spagnolo. «Lo poteva twittare anche a marzo. Non siamo competitivi e non siamo veloci, ma lavoriamo bene come squadra e come strategia. Se eravamo in testa è stato solo per la grandezza della squadra», ha replicato Alonso.

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F1, Massa: «Mi sento forte e sono più felice»

Il brasiliano ottimista dopo le ultime gare, ma chiede miglioramenti in qualifica

MARANELLO - «Mi sento molto forte adesso. Sento di poter guidare la macchina in modo più automatico, quindi sono molto più felice». Dopo l'ennesima gara convincente, con un quarto posto alle spalle di Alonso, e a un passo dal rinnovo in Ferrari, Felipe Massa guarda al futuro con ottimismo e mette da parte le delusioni di inizio stagione.
Dati alla mano, il brasiliano ha raccolto più punti di chiunque, eccetto Sebastian Vettel, nelle ultime cinque gare, risultati che hanno portato la Ferrari a salire al secondo posto nella classifica costruttori.

FELICITA' - «La cosa più importante è quello di andare in macchina e divertirsi. Se non sei felice non si può fare il lavoro nella giusta direzione. Quindi la situazione ora è molto migliorata», ha dichiarato Massa. «Quando giri alla prima curva e vedi che tu sei tra i primi cinque, le cose sono diverse, la gara è molto più facile. Quando si parte in una situazione peggiore, intorno a te molte cose possono accadere, e non si sa cosa aspettarsi dagli altri piloti».

MIGLIORARE LE QUALIFICHE - Il brasiliano chiede poi maggiore performance alla macchina: «Quando si capisce la macchina e le gomme è sempre più facile. Comunque, abbiamo ancora bisogno di migliorare le qualifiche. Se abbiamo una macchina forte in qualifica sarà di grande aiuto per le gare», ha concluso.

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F1: Ferrari riconferma Massa anche nel 2013

Per il brasiliano la scuderia di Maranello è una famiglia, soddisfazione di Domenicali

MARANELLO - La Scuderia Ferrari ha reso noto oggi di aver rinnovato l'accordo di collaborazione tecnico-sportiva con il pilota Felipe Massa fino al termine della stagione sportiva 2013. La coppia dei piloti della Scuderia il prossimo anno sarà quindi formata da Fernando Alonso e da Felipe Massa.

MONTEZEMOLO - Il Presidente Luca di Montezemolo ha visto questa mattina a Maranello il pilota brasiliano, arrivato ieri direttamente dalla Corea. E' stato un incontro molto affettuoso, in cui Montezemolo ha fatto i complimenti a Felipe per le ottime prestazioni degli ultimi tempi, soprattutto quelle in Estremo Oriente.

FELICITA' MASSA - «Sono felicissimo per questo accordo - ha commentato il pilota brasiliano – la Ferrari è la mia famiglia sportiva e io ho sempre corso in Formula 1 guidando dei motori costruiti a Maranello: non riesco a vedermi al volante di una monoposto spinta da alti propulsori. Voglio ringraziare innanzitutto il Presidente Montezemolo e Stefano Domenicali, che mi hanno dato fiducia e mi hanno sempre sostenuto, anche nei momenti più difficili. Entrambi, la squadra e tutti i tifosi possono essere certi che farò tutto quello che è nelle mie possibilità per aiutare la Scuderia a raggiungere i traguardi che si pone ogni anno».

SODDISFAZIONE DOMENICALI - E' soddisfatto anche Stefano Domenicali, che già domenica sera sul circuito di Yeongam aveva lasciato intendere che si sarebbe andati nella direzione di una conferma. «Siamo lieti di aver prolungato il rapporto con Felipe per un'ulteriore annata – ha dichiarato il Team Principal, come si legge sul sito della Ferrari - è parte della nostra famiglia da oltre un decennio e ha dimostrato, soprattutto in quest'ultimo scorcio di stagione, di essere di nuovo competitivo ai massimi livelli, come ci aspettiamo che sia ogni pilota al volante di una Ferrari. Abbiamo sempre supportato Felipe, anche nei momenti più difficili della sua carriera, e siamo certi del suo valore e che saprà ripagare la fiducia che gli è stata rinnovata».

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F1: A Schumacher premio «Leggenda dello sport»

Il sette volte campione del mondo sarà insignito del riconoscimento il prossimo 10 novembre

BERLINO - Michael Schumacher sarà insignito del premio «Leggenda dello sport» il prossimo 10 novembre durante il gala della stampa sportiva tedesca a Francoforte.
«Riceverà il premio di persona», ha fatto sapere il responsabile dell'organizzazione dell'evento, Jorg Muller, parlando del sette volte campione del mondo di Formula 1, ora in forza alla Mercedes. Schumacher con questo premio si unirà al gruppo formato, tra gli altri, dall'ex calciatore Franz Beckenbauer e dall'ex tennista Boris Becker.

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Briatore: «Ferrari, così non si vince il Mondiale»

«Non siamo competitivi e non siamo veloci, ma lavoriamo bene come squadra e come strategia», risponde Alonso

ROMA - «Con una macchina così, non si vince il mondiale». Così Flavio Briatore, dal suo profilo Twitter, commenta la prestazione della Ferrari nel Gp di Corea che ha visto Alonso e Massa rispettivamente terzo e quarto, alle spalle delle due Red Bull. Per l'ex manager della Renault, se la Ferrari F2012 non migliora sarà difficile recuperare punti sul tedesco, da ieri in testa al campionato piloti di Formula 1 con sei punti di vantaggio. «Ferdi dice bugie, non è contento per niente», spiega riferendosi alle dichiarazioni post gara di Alonso («Sono felice della performance della vettura», aveva detto il ferrarista).

LA RISPOSTA DI ALONSO - Gelida la risposta del pilota spagnolo. «Lo poteva twittare anche a marzo. Non siamo competitivi e non siamo veloci, ma lavoriamo bene come squadra e come strategia. Se eravamo in testa è stato solo per la grandezza della squadra», ha replicato Alonso.

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Montezemolo: «Ferrari non si arrende»

MARANELLO - «Ora bisogna lavorare a testa bassa e spero che la ruota giri in nostro favore, nelle ultime gare a Vettel è andata tutto bene». Dopo il terzo posto conquistato da Fernando Alonso in Corea - che non è bastato ad arginare Sebastian Vettel, ora a +6 in classifica mondiale - il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo non sembra abbattuto. «Alla sosta estiva eravamo con quasi 50 punti di vantaggio e ora ci troviamo così. La speranza c'è ma non basta, c'è il lavoro, quei 50 punti che abbiamo perso hanno delle motivazioni. Almeno 30 punti li abbiamo perchè Alonso è stato speronato a Spa e in Giappone; poi per gran parte della stagione abbiamo avuto un supporto molto limitato da Massa. Infine come terzo motivo fino a due gare fa si parlò del fenomeno McLaren e ora la Red Bull è più veloce di noi».

RINNOVO MASSA - Ai microfoni di Radio Anch'io lo Sport commenta: «Dobbiamo migliorare di due decimi. Sono fiducioso che ce la giocheremo fino alla fine, la Ferrari non si arrende mai». E per quanto riguarda le voci sul rinnovo del contratto di Felipe Massa conferma: «Domani ci parleremo a lungo e poi prenderemo una decisione».

VETTEL E ALONSO? - Poi Montezemolo torna sull'ipotesi di affiancare, in un prossimo futuro, Vettel ad Alonso. «In questi venti anni ho sempre detto che non voglio due galli nel pollaio, non voglio problemi e rivalità, non mi piacciono e creano squilibri e tensioni in squadra», spiega, frenando anche sull'ipotesi di portare alla Ferrari il genio dell'aerodinamica Red Bull, Adrian Newey. «E' bravissimo ma ho una grande fiducia nei nostri tecnici. Abbiamo vinto nove titoli negli ultimi dodici anni e con tutto il rispetto che ho per Newey sappiamo vincere anche senza Newey. C'è un regolamento che esalta l'aerodinamica e in questo ha forse una cultura superiore. È una cosa che a me non piace perchè dà all'aerodinamica un grande ruolo rispetto ala competitività della macchina, mentre noi abbiamo una cultura legata alla meccanica e al telaio. Detto questo i conti li facciamo alla fine e sono convinto che recupereremo quei due decimi».

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Fry (Ferrari): «In Corea dato il massimo»

«Abbiamo perso il comando della classifica Piloti ma abbiamo guadagnato una posizione in quella Costruttori»

YEONGAM - «In questo fine settimana coreano abbiamo ottenuto il massimo delle nostre attuali possibilità. Ciò va visto da una parte in maniera positiva, perché significa che abbiamo fatto un buon lavoro, senza fare errori, in ogni settore: dalla strategia ai pit-stop, dall'ottimizzazione della vettura alla guida dei piloti. L'aspetto negativo è che aver fatto il massimo non è stato sufficiente per essere i migliori, almeno stavolta». E' l'analisi di Pat Fry, responsabile del settore Autotelaio della Ferrari, dopo il terzo e il quarto posto conquistato da Fernando Alonso e Felipe Massa nel Gp di Corea dominato dalle Red Bull.

MONDIALE APERTO - «Dobbiamo migliorare il livello della nostra prestazione, soprattutto in qualifica: è chiaro che se si parte più avanti ci sono più chance di mettere pressione anche a vetture che, come velocità assoluta, possono essere più forti e questo deve essere il nostro obiettivo primario nei prossimi giorni », si legge sul sito del team di Maranello. « Dovremo fare di tutto per prepararci nella maniera migliore per le ultime quattro gare e per dare ai nostri piloti una macchina in grado di lottare sempre per le prime posizioni. Abbiamo perso il comando della classifica Piloti ma abbiamo guadagnato una posizione in quella Costruttori: tutto è ancora in gioco in questo campionato incertissimo ed appassionante. I rapporti di forza sono mutati velocemente in un senso o in un altro quest'anno e non c'è nessun motivo che non possa accadere nuovamente».

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Hulkenberg verso la Sauber al posto di Perez

Il suo posto alla Force India potrebbe andare a Adrian Sutil, Jaime Alguersuari e Sebastien Buemi

HINWIL - Con una probabile conferma di Felipe Massa alla Ferrari, sembrano spegnersi le speranze di Niko Hulkenberg di approdare a Maranello nella prossima stagione. Il tedesco potrebbe invece passare alla Sauber in sostituzione di Sergio Perez che nel 2013 andrà alla McLaren. «Al momento, il mio obiettivo è semplicemente concludere il 2012 e fare del mio meglio», ha detto al termine della gara in Corea, dove ha conquistato un impressionante sesto posto.

HULK ALLA SAUBER - La sua prestazione ha colpito Peter Sauber che ha commentato: «Nico ha condotto la gara molto bene». Parole più che positive che potrebbero mettere a rischio la permanenza alla Sauber di Kamui Kobayashi. Con Hulkenberg verso la Sauber, in lizza per la sua sostituzione alla Force India sono Adrian Sutil, Jaime Alguersuari e Sebastien Buemi.

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Domenicali: «Alonso dietro? Nessun problema»

«Contento di rivedere le Ferrari davanti, il sorpasso di Vettel a Alonso non è fondamentale. Ora la pressione è su di loro»

YEONGAM - «Alonso ha perso la testa del Mondiale? Sinceramente non è fondamentale, l'importante è migliorare la prestazione perchè i conti si faranno alla fine. Noi dobbiamo continuare a crederci, ora la pressione passa sulle spalle della Red Bull, ma il campionato è ancora lungo e sono contento di vedere le due Ferrari lì davanti». Stefano Domenicali, team principal della Ferrari, valuta positivamente il terzo e quarto posto delle Ferrari di Alonso e Massa nel Gp di Corea. 

SORPASSO VETTEL - «Oggi abbiamo fatto il massimo che potevano fare, ma sono contento perchè era una gara difficile psicologicamente per Fernando. Novità tecniche in India? Vediamo», ha detto Domenicali ai microfoni della Rai.

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Schumacher: «Ora guardiamo avanti»

YEONGAM - «Ci sono alcune gare in cui nulla va come dovrebbe e questa in Corea era una di quelle». E' l'analisi di Michael Schumacher al termine della gara sul circuito di Yeongam, che «rappresenta un passo indietro per il nostro team in termini di prestazioni».

GUARDARE AVANTI - «Ora bisogna guardare avanti e spero che saremo in grado di tornare tra i primi posti di nuovo nelle prossime gare», ha aggiunto. «Michael ha fatto tutto il possibile oggi, ma abbiamo faticato a tenere le gomme in temperatura. C'erano parti della gara in cui le gomme hanno lavorato bene e siamo stati più competitivi, ma troppi momenti in cui abbiamo sofferto. Continueremo a lavorare sodo per fare progressi in vista delle ultime quattro gare», ha detto Ross Brawn.

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Hembery, Pirelli: «Soddisfatti delle gomme»

YEONGAM - Alla fine la strategia con due pit stop è stata la preferita dei team impegnati sul circuito di Yeongam per il Gp di Corea, come aveva pronosticato Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli. «Siamo soddisfatti delle prestazioni di entrambi gli pneumatici, che si sono usurati di meno rispetto alle prove libere e alle qualifiche».

RED BULL, STRATEGIA OK - «Complimenti alla Red Bull e Sebastian Vettel, che ha vinto più gare di chiunque altro in questa stagione, grazie anche alle capacità di gestione degli pneumatici che gli ha permesso di controllare il suo vantaggio in Corea e prendere il comando della classifica di campionato per la prima volta da Barcellona», ha concluso Hembery.

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Domenicali: «Sorpasso? I conti si fanno alla fine»

«Contento di rivedere le Ferrari davanti, il sorpasso di Vettel a Alonso non è fondamentale. Ora la pressione è su di loro»

YEONGAM - «Alonso ha perso la testa del Mondiale? Sinceramente non è fondamentale, l'importante è migliorare la prestazione perchè i conti si faranno alla fine. Noi dobbiamo continuare a crederci, ora la pressione passa sulle spalle della Red Bull, ma il campionato è ancora lungo e sono contento di vedere le due Ferrari lì davanti». Stefano Domenicali, team principal della Ferrari, valuta positivamente il terzo e quarto posto delle Ferrari di Alonso e Massa nel Gp di Corea. 

SORPASSO VETTEL - «Oggi abbiamo fatto il massimo che potevano fare, ma sono contento perchè era una gara difficile psicologicamente per Fernando. Novità tecniche in India? Vediamo», ha detto Domenicali ai microfoni della Rai.

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Vettel, errore in pole: «Massa non c'entra»

YEONGAM - «Ho sbagliato nel secondo settore, non è colpa di Massa». Sebastian Vettel scagiona il pilota della Ferrari e ammette di essersi fatto sfuggire la pole per un soffio al Gp di Corea: domani partirà dalla seconda posizione accanto alla Red Bull del compagno di squadra Mark Webber. 

MASSA "ASSOLTO" - «Perchè non mi avete detto che c'era Massa?», ha chiesto Vettel, via radio, al suo muretto. Il nervosismo, però, è svanito nel giro di pochi minuti. «La pole era possibile, non si può puntare il dito contro Massa o contro il traffico. Nel secondo settore non ero al massimo, ora penserò alla gara», ha detto il pilota tedesco. «Pensavo che Massa sarebbe rientrato ai box, invece è rimasto in pista e io ho dovuto alzare il piede. Il mio secondo tentativo, poi, non è stato abbastanza buono», ha aggiunto.

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Corea, Hamilton: «Punto alla vittoria»

YEONGAM - «E' stato un fine settimana difficile e aver ottenuto il terzo tempo nelle qualifiche è un risultato molto soddisfacente». Parola di Lewis Hamilton che scatterà dalla seconda fila domani nel Gp di Corea. 

PARTENZA FONDAMENTALE - «Il nostro ritmo di gara è promettente, quindi non vedo l'ora di correre domani. Per battere le Red Bull sarà necessario fare un'ottima partenza e non commettere errori. Ci sarà buona occasione per sorpassarle nelle prime curve all'inizio della gara. Domani punto a vincere», ha spiegato il pilota britannico.

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Hembery: «In Corea possibile un solo pit stop»

YEONGAM - «Ci aspettiamo una gara a due pit stop anche se alcuni team potrebbero tentare una strategia ad un solo pit-stop, poichè la superficie liscia del tracciato non comporta un tasso di usura elevato della gomma». E' l'opinione di Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli, dopo le prove ufficiali sul tracciato di Yeongam. «Abbiamo assistito a qualifiche molto interessanti che hanno suggerito alcune delle strategie che potremmo vedere domani».

GOMME SOLLECITATE - «Su questo tracciato gli pneumatici sono sottoposti a una ampia gamma di sollecitazioni ma, nonostante ciò, non c'è un enorme divario di prestazioni tra la mescola soft e la supersoft, anche dopo una serie di giri veloci», aggiunge. «Come previsto, la pista si è gommata nel corso delle sessioni e ciò ha contribuito a contenere il degrado degli pneumatici. In ogni caso, su questo tracciato mantenere le gomme in temperatura sarà cruciale, in particolar modo nei lunghi rettilinei, dove gli pneumatici tendono a raffreddarsi», conclude.

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Ferrari, Domenicali: «Segnali positivi»

YEONGAM - «Abbiamo dimostrato di poter lottare per le primissime file, il che è un segnale positivo, soprattutto se guardiamo ai distacchi dalla pole position». Dopo le qualifiche che hanno visto il quarto tempo di Alonso e il sesto di Massa, Stefano Domenicali guarda già alla gara di domani in Corea. «Il nostro obiettivo è di dare ai nostri piloti la miglior vettura. E' stata un'ora di prove ufficiali molto intensa, non facile da gestire perché le prestazioni fra le varie squadre erano molto vicine fra loro. Una vettura in seconda fila ed una in terza rappresentano un buon bilancio e ci mettono in condizione di poter dire la nostra domani pomeriggio in gara. Dovremo essere perfetti in tutto: strategia, lavoro ai box, affidabilità. Poi, domani pomeriggio, faremo i conti», ha spiegato.

GOMME IMPORTANTI - «Siamo stati competitivi per tutta la qualifica ma, forse, non siamo riusciti a spremere il 100% del potenziale a disposizione»: è l'analisi di Pat Fry,  responsabile del settore autotelaio della Ferrari. «La F2012 su questo tracciato è risultata più competitiva di quanto non lo fosse stata a Suzuka in qualifica: significa che, visto che non è che abbiamo introdotto grandi stravolgimenti tecnici, siamo riusciti a mettere a punto una buona vettura per i nostri piloti. Domani ci aspetta una gara molto interessante, in cui il rendimento degli pneumatici giocherà un ruolo importante. Per quello che abbiamo visto ieri, il nostro passo di gara sembra essere abbastanza buono ma dovremo vedere come andrà domani. L'affidabilità, come sempre, sarà la priorità assoluta»

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Pirelli: in Corea previsti due pit stop

«Questo potrebbe offrire numerose opportunità di strategia», spiega Paul Hembery

YEONGAM - Esordio in pista in Corea per gli penumatici Pirelli P Zero Yellow soft e P Zero Red supersoft durante le due sessioni di prove libere sul circuito di Yeongam, dove sono state registrate una temperatura ambientale di 21 gradi centrigradi ed una temperatura della pista che ha sfiorato i 31 gradi. «Quest'anno la mescola soft è più morbida di quanto non fosse nel 2011 e le temperature coreane sono più elevate dello scorso anno: questo pone ai nostri pneumatici una grande sfida. In particolare, le supersoft dovranno affrontare i carichi di energia più elevati di tutta la stagione», ha spiegato Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli. 

SFIDA PNEUMATICI -  Il tracciato presenta una gran varietà di caratteristiche: una parte veloce ed aperta all'inizio del giro seguita da un tratto più stretto e tecnico che ricorda più un circuito stradale: nella prima sessione di prove, i team di Formula 1 hanno corso unicamente con la mescola più dura, mentre nel pomeriggio con condizioni più vicine a quelle della gara in programma domenica, hanno testato anche la gomma rossa supersoft.  «A differenza dello scorso anno, prevediamo bel tempo per tutto il weekend e, probabilmente, sarà il più caldo GP di Corea corso finora, quindi i dati raccolti oggi avranno un'importanza cruciale per le qualifiche e la gara. Ci aspettiamo una gara a due soste, con un divario tra le due mescole di mezzo secondo. Questo potrebbe offrire numerose opportunità di strategia», conclude Hembery.

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Horner, Red Bull: «Vittoria mondiale sarebbe trionfo»

YEONGAM - La vittoria del mondiale 2012 di Formula 1 per la Red Bull sarebbe «il trionfo più grande»: parola di Christian Horner, team principal della Red Bull, che sogna di conquistare il terzo titolo consecutivo con Sebastian Vettel, già campione del mondo nel 2010 e nel 2011. A 5 gare dalla fine della stagione, il tedesco ha ridotto il suo svantaggio a soli 4 punti di ritardo rispetto al ferrarista Fernando Alonso. 

VITTORIA MERITATA - «Penso che sarebbe la nostra vittoria più grande sotto diversi punti di vista», dice Horner in un'intervista al magazine Autosport. «Il Mondiale del 2010 è stato un risultato straordinario e la realizzazione di un progetto. Nel 2011 abbiamo difeso il titolo in maniera migliore rispetto al rendimento dell'anno precedente. Ora, nel 2012, le novità regolamentari hanno rappresentato una vera sfida. Chiunque vincerà questo Mondiale, lo avrà meritato. È stato uno dei campionati più duri nella storia recente della Formula 1». Con 41 punti di vantaggio sulla McLaren, la Red Bull pare destinata a vincere agevolmente il Mondiale costruttori. «L'unica cosa che abbiamo visto quest'anno è che è impossibile fare pronostici».

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Alonso in Corea: «Difficile fare previsioni»

Il ferrarista non si sbilancia dopo le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio della Corea

YEONGAM - «È difficile dire dove siamo rispetto agli altri, perchè oggi abbiamo badato principalmente a noi stessi, lavorando stamattina sul confronto fra diverse idee sulla configurazione della vettura e, nel pomeriggio, sulle gomme. Dovremo aspettare domani per avere un quadro più preciso della situazione». Fernando Alonso non si lascia andare a previsioni dopo le due sessioni di libere del Gran Premio di Corea del Sud, dove ha fatto segnare il secondo e il terzo tempo. 

PISTA OK - «La pista è migliorata moltissimo da una sessione all'altra: è un fenomeno particolarmente accentuato qui perchè non ci sono praticamente competizioni su questo tracciato e, stamattina, l'asfalto era particolarmente sporco. Speriamo che domani la situazione sia migliore perchè è sempre più divertente guidare quando l'asfalto offre un minimo di aderenza. La parte più impegnativa di questa pista è certamente il terzo settore, quello più breve come tempo di percorrenza, dove ci sono praticamente soltanto curve. Le scelte dell'assetto sono dettate principalmente dal rendimento della vettura nel terzo settore mentre gli altri due sono certamente più facili da affrontare». 

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Massa ottimista: «Weekend comincia bene»

YEONGAM - «Direi che questo fine settimana sia iniziato in maniera positiva ma l'importante è continuare su questa strada anche domani e domenica, quando davvero conta». Felipe Massa è ottimista in vista del Gp di Corea del Sud. «La nostra vettura sembra essere piuttosto buona su questo tracciato, il che ci fa ben sperare, anche se la verità la scopriremo solamente domani, in qualifica», ha spiegato il brasiliano della Ferrari che ha fatto segnare il quarto e il sesto tempo nelle prove libere. 

QUALIFICHE MOLTO COMBATTUTE - «Per quello che abbiamo potuto vedere oggi pomeriggio nella seconda sessione, la differenza fra le Soft e le Supersoft non è sicuramente elevata: noi ci siamo trovati bene con entrambe, sia con poca che con tanta benzina a bordo. Adesso cerchiamo di prepararci al meglio per delle qualifiche che si annunciano comunque molto combattute: ci sono degli avversari molto forti e dovremo fare tutto alla perfezione se vogliamo sperare di essere alla loro altezza».

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Alonso in Corea: «Pronto ad attaccare»

Il ferrarista ha appena 4 punti di vantaggio sul tedesco Sebastian Vettele la gara di domenica sembra già decisiva

YEONGAM - «È stato un campionato quasi perfetto per noi». Ha poco da rimproverarsi Fernando Alonso a cinque gare dalla fine del Mondiale di Formula Uno. Il ferrarista ha appena 4 punti di vantaggio sul tedesco Sebastian Vettele la gara di domenica in Corea del Sud sembra già decisiva. «In questo momento, tutti abbiamo bisogno di punti determinanti - ha detto Alonso alla vigilia del weekend coreano - Ma noi abbiamo spinto forte già dal primo test invernale, quindi non c'è nessun cambiamento di approccio per questi ultimi cinque Gran Premi: continueremo a fare quello che abbiamo fatto fino ad ora».

CAMPIONATO QUASI PERFETTO - «Questo è stato un campionato quasi perfetto per noi, con una buona partenza, strategie ben pianificate e un buon approccio volto sempre a massimizzare i punti da conquistare in ogni gara - ha proseguito lo spagnolo - Sia a Spa sia a Suzuka abbiamo avuto due gare da zero punti, ma sono stati episodi che si sono verificati al di fuori del nostro controllo».

ALL'ATTACCO - «Attaccherò in tutte le gare, dando battaglia a tutti, cercando di massimizzare i nostri punti, come abbiamo sempre fatto, ma senza sovraccarico», la promessa di Alonso. Guardandosi alle spalle, poi, assieme alla Red Bull, c'è anche la McLaren, non ancora fuori dai giochi: «E più difficile per Lewis, naturalmente - ha concluso Alonso - Ma ci sono ancora un sacco di punti disponibili e un molto tempo per lui per reagire alla situazione». 

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