Webber: «Problemi a gomme ci hanno aiutato»

SILVERSTONE - I problemi con le gomme che hanno avuto i piloti delle altre scuderie «ci hanno aiutato». Mark Webber commenta così dal podio il secondo posto conquistato nel Gp d'Inghilterra. Brutta partenza per il pilota della Red Bull: «Non ho idea di cosa sia successo in partenza, credo che Grosjean mi abbia toccato ma dobbiamo andare a guardare. E' stato frustrante, ma poi siamo andati bene», ha spiegato.

FORTUNA - «Avrei voluto qualche giro in più per superare Nico Rosberg», continua l'australiano. Il pilota della Mercedes «ha avuto un po' di fortuna ma ha meritato la vittoria», ha ammesso, ringraziando  «per l'ultima volta i tifosi inglesi», riferendosi al suo prossimo addio alla Formula 1.

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Massa: «Gara ok, ma gomme poco sicure»

SILVERSTONE - «C'è da sentirsi poco sicuri con queste gomme? Sì, il problema più grande è la sicurezza»: parola di Felipe Massa, protagonista di una grande rimonta (dall'11esimo al quinto posto) nei primi giri del Gp d'Inghilterra, ma costretto a rientrare rapidamentei ai box a causa dello scoppio della gomma posteriore sinistra, la stessa che pochi giri prima era esplosa sulla vettura di Lewis Hamilton.

OCCASIONE PERSA - Il brasiliano, poi rientrato in gara, ha concluso al sesto posto. «Della gara sono molto soddisfatto, della gomma no. Che problemi ci sono? Non lo so. È difficile per noi dire esattamente quale è il problema. Il problema è che cinque o sei macchine hanno avuto questo problema oggi. Dopo un primo giro, forse uno dei migliori che ho fatto, succede questo con la mia gomma e perdo tutta l'occasione. La gara è stata fantastica, anche la rimonta dopo è stata molta buona, ma ho perso l'occasione di essere lì sul podio oggi», ammette.

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Vettel: «Grande delusione»

SILVERSTONE - Non nasconde la delusione Sebastian Vettel, costretto al ritiro a pochi giri dal termine del Gp d'Inghilterra - quando era primo con un notevole distacco su Rosberg - a causa di un problema al cambio. «Un grande peccato per noi. Abbiamo perso la quinta marcia e poi si è distrutto il resto del cambio. Non c'era molto che potessi fare», ha ammesso.

APPUNTAMENTO IN GERMANIA - Per il campione del mondo in carica «è stata una grande delusione, ma si vince da squadra e si perde da squadra. Dobbiamo convivere con quanto accaduto e passare alla prossima gara che per fortuna è già la settimana prossima», conclude.

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Flop gomme, verifiche della Pirelli

SILVERSTONE - «Attualmente stiamo eseguendo delle verifiche sugli pneumatici, perché abbiamo bisogno di capire quello che è successo oggi prima di arrivare al nocciolo della questione. Prendiamo queste cose sul serio e, quando avremo una risposta, vi faremo sapere». A parlare è il direttore del Motorsport Pirelli, Paul Hembery, che non si sbilancia sulle cause che hanno portato allo scoppio delle gomme durante il Gp d'Inghilterra vinto da Nico Rosberg. A dare problemi è stato «il pneumatico nella parte posteriore sinistra, e abbiamo bisogno di capire cosa sia successo. E' inutile aggiungere altro finché non avremo concluso le verifiche», ha detto Hembery.

MISTERO GOMME - A cinque piloti è esplosa una gomma, quasi sempre la posteriore sinistra: prima è accaduto a Lewis Hamilton, nel corso dell'ottavo giro; subito dopo alla Ferrari di Felipe Massa e, al 15esimo giro, alla Toro Rosso di Jean-Eric Vergne. Ancora problemi all'anteriore sinistra  per il pilota della Sauber, Esteban Gutierrez, e nei giri finali, nella bagarre per il podio, è esplosa anche la gomma della McLaren del messicano Sergio Perez.

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Massa 12esimo: «Rimonta difficile»

SILVERSTONE - «Problemi in qualifica no, sicuramente prima, tra ieri e stamattina quando mi sono fermato per cambiare il motore. Questo mi ha fatto perdere un po' di giri, soffriamo anche per fare un buon giro nei confronti delle altre macchine. Quello che ho perso tra ieri e stamattina mi ha fatto soffrire un po' in qualifica». E' l'analisi di Felipe Massa al termine delle qualifiche del Gp d'Inghilterra, che si correrà domani sul circuito di Silverstone: il brasiliano, protagonista di un incidente durante le libere, ha chiuso al 12esimo posto.

RIMONTA POSSIBILE? - «Rimonta come a Montreal? Sicuramente lì la macchina era più veloce. Non siamo dove vogliamo, manca grip, con la macchina piena di benzina forse può cambiare qualcosa a nostro favore, ma è difficile dire se sarà come Montreal».

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Alonso deluso: «Sabato nero»

SILVERSTONE - «È il nostro sabato peggiore. Chi si è lamentato delle gomme adesso occupa le prime 2 file». Non nasconde la delusione Fernando Alonso, che partirà dalla quinta fila domani nel Gp d'Inghilterra. Il ferrarista si riferisce a Mercedes e Red Bull, che monopolizzano le prime due file della griglia di partenza. «È stato il peggior sabato della stagione, non ci siamo mai trovati in questa posizione sinora», dice ai microfoni di Sky Sport, rincarando la dose. «Mi aspettavo molto di più, perchè la pista è adatta alle nostre caratteristiche. Adesso la corsa si prospetta decisamente più comnplicata perchè partiamo dietro e dobbiamo rimontare. Dobbiamo migliorare in vista della gara di domani e dei prossimi Gp, che sono dietro l'angolo».

POLEMICA GOMME -  «La Pirelli ha cambiato spesso le gomme e chi si è lamentato ora è in prima e seconda fila», dice facendo riferimento a Mercedes e Red Bull. Nonostante partirà decimo, Alonso spera di recuperare posizioni. «Con un quinto o sesto posto, se Vettel non finisce la gara, il weekend diventa ottimo».

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Vettel: «Hamilton imprendibile»

SILVERSTONE - «Non so se Lewis abbia trovato una qualche scorciatoia, ha fatto qualcosa di speciale, non era alla mia portata». Sebastian Vettel riconosce la supremazia delle Mercedes, che piazzano entrambi i piloti in prima fila domani, nel Gp d'Inghilterra.  «Abbiamo fatto il possibile ed era importante ottenere una buona posizione per partire».

LA GARA - «Vediamo cosa succederà domani, sarà una gara lunga, ma sono contento per oggi», ha detto il tedesco. «Le qualifiche qui sono divertenti, mi piacciono le curve veloci, non vedo l'ora che arrivi la gara e vediamo come riusciremo a gestire le gomme», conclude.

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Hamilton: «La pole per i tifosi»

SILVERSTONE - «E' davvero incredibile, è la stessa sensazione del 2007. Vedere il pubblico di oggi è davvero fantastico, è stato un giro che ho fatto per loro, per un pubblico da tutto esaurito». Lewis Hamilton è entusiasta della pole position conquistata a Silverstone, davanti al "suo" pubblico. «Volevo fare qualcosa di speciale ma il merito è del team che ha fatto un lavoro fantastico, mi sono sentito a mio agio in macchina per tutto il weekend», ha spiegato.

MERCEDES LEADER IN QUALIFICA -  Soddisfatto anche il compagno di squadra Nico Rosberg, veloce nelle libere e al fianco di Hamilton in prima fila. «E' davvero fantastico essere in prima fila. Abbiamo una macchina così competitiva, la più veloce la momento in qualifica e questo grazie al lavoro grandioso svolto dal team per essere così». Per domani le sensazioni sono ottime: «Sono certo che ci sono team ancora più forti di noi, ma partire davanti ci può dare una mano», ammette.

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Silverstone, pioggia sulle prime libere

SILVERSTONE - Prima sessione di libere della Formula 1 sotto la pioggia. Sul circuito di Silverstone solo 11 piloti hanno fatto registrare un crono, tutti gli altri hanno effettuato un solo giro. Primo tempo per la Toro Rosso di Daniel Ricciardo, davanti a tutti in 1.54.249; seconda la Sauber di Nico Hulckenberg, seguito da Pastor Maldonado.

MASSA 11ESIMO - Quarto tempo per Lewis Hamilton, tallonato da Esteban Gutierrez e Bottas. Settimo crono per Vergne, che finisce davanti alla Caterham di Giero Van der Garde. Chiudono la Top 10 le due Marussia di Max Chilton e Jules Bianchi, con Felipe Massa undicesimo. Fernando Alonso e Sebastian Vettel si sono limitati a prendere confidenza con l'asfalto bagnato.

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«Il Gp di Monza non è a rischio»

ROMA - Il Gran Premio di Monza non è a rischio: lo ha detto il presidente dell'Aci e vice presidente della Federazione Internazionale dell'Automobile, Angelo Sticchi Damiani, che ha incontrato oggi Bernie Ecclestone a margine del Consiglio Mondiale dello Sport della Fia di Goodwood, in Inghilterra. «Il presidente della FOM mi ha detto di non aver mai dichiarato che a Monza ci siano problemi e soprattutto che il futuro del Gp d'Italia sia a rischio e il nostro lavoro nell'organizzazione del Gran Premio è sempre andato avanti senza sosta. Tra 72 giorni il più importante evento motoristico italiano si svolgerà come di consueto nel tempio della velocità e dello spettacolo a quattro ruote. Oggi come domani: la storia e la tradizione di Monza sono valori da trasmettere alle future generazioni».

AVANTI SENZA SOSTA - «Il nostro lavoro nell'organizzazione del Gran Premio è sempre andato avanti senza sosta. Tra 72 giorni il più importante evento motoristico italiano si svolgerà come di consueto nel tempio della velocità e dello spettacolo a quattro ruote. Oggi come domani: la storia e la tradizione di Monza sono valori da trasmettere alle future generazioni», ha concluso Sticchi Damiani.

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Silverstone, pioggia sulle prime libere

SILVERSTONE - Prima sessione di libere della Formula 1 sotto la pioggia. Sul circuito di Silverstone solo 11 piloti hanno fatto registrare un crono, tutti gli altri hanno effettuato un solo giro. Primo tempo per la Toro Rosso di Daniel Ricciardo, davanti a tutti in 1.54.249; seconda la Sauber di Nico Hulckenberg, seguito da Pastor Maldonado.

MASSA 11ESIMO - Quarto tempo per Lewis Hamilton, tallonato da Esteban Gutierrez e Bottas. Settimo crono per Vergne, che finisce davanti alla Caterham di Giero Van der Garde. Chiudono la Top 10 le due Marussia di Max Chilton e Jules Bianchi, con Felipe Massa undicesimo. Fernando Alonso e Sebastian Vettel si sono limitati a prendere confidenza con l'asfalto bagnato.

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Seconde libere a Rosberg, Alonso decimo

SILVERSTONE - E' Nico Rosberg il più veloce nella seconda sessione di prove libere sul circuito di Silverstone, dove domenica si correrà il Gp d'Inghilterra. Con il tempo di 1.32.248, il pilota della Mercedes ha preceduto le due Red Bull di Mark Webber e Sebastian Vettel.

INCIDENTE PER MASSA - Quarto crono per la Force India di Paul Di Resta, seguito dall'altra Mercedes di Lewis Hamilton; sesto e settimo tempo per Daniel Ricciardo e Jean-Eric Vergne, tallonati dall'altra Force India di Adrian Sutil e dalla Lotus di Romain Grosjean. Chiude la Top 10 Fernando Alonso. Ultimo Massa, che durante la sessione di libere è uscito di pista, danneggiando la sua Ferrari.

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Webber lascia la F1, correrà con la Porsche

MILTON KEYNES - Mark Webber lascia la Formula 1 e la Red Bull alla fine della stagione. Il pilota australiano ha raggiunto un accordo con la Porsche per il nuovo "sportscar programme" che prevede anche la partecipazione alla 24ore di Le Mans con la casa tedesca. Per sostituire Webber - riporta Bbc sports - i favoriti sono Kimi Raikkonen in prima battuta, seguito da Daniel Ricciardo Jean Eric Vergne. Webber avrebbe potuto rimanere in F1, ma ha preferito cambiare target.

UN ONORE «Non vedo l'ora di iniziare questa nuova sfida - ha dichiarato - e guidare una delle sportscar piùveloci del mondo. Sarà un onore guidare per la Porsche, una casa automobilistica che ha scritto la storia delle corse». In 12 anni di F1 Webber ha vinto nove gran premi ed è finito 36 volte sul podio. Ha conquistato inoltre 11 pole position e 15 giri più veloci, chiudendo per due volte al terzo posto nel Mondiale Piloti.

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Horner saluta Webber: «Gli auguro ogni bene»

MILTON KEYNES -La Red Bull non ha ancora preso decisioni sul sostituto di Mark Webber nella prossima stagione. Lo ha detto Christian Horner, team principal della scuderia campione del mondo, poco dopo l'annuncio che il pilota australiano lascerà la F1 a fine stagione e passerà alle gare sportive con la Porsche.

ECCELLENTE PILOTA - «Sono sicuro - ha dichiarato Horner - che Mark ha riflettuto a lungo prima di prendere una decisione così difficile. I suoi successi in Formula Uno sono tanti e sono sicuro che da qui fino alla fine della stagione continuerà a spingere per ottenerne altri». Horner ha concluso ricordando che Webber «è stato un eccellente presenza fin dal suo arrivo in Red Bull nel 2007 e gli auguro ogni bene per il futuro della sua carriera».

9 VITTORIE E 35 PODI - La scuderia sul proprio sito ringrazia Webber «per il contributo che ha dato al team durante le sette stagioni in cui ha guidato per noi» ottenendo «9 vittorie e 35 podi (sui 36 conquistati in carriera) e 11 pole». La Red Bull ricorda anche che grazie all'impegno di Webber ha conquistato il titolo mondiale costruttori in Formula Uno nel 2010, 2011 e 2012.

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Raikkonen: «Posso andare dove voglio»

SILVERSTONE - «Non ho un contratto per il 2014, sono libero e posso andare dove voglio». Kimi Raikkonen non esclude nessuna possibilità per il suo futuro, parlando ai microfoni di Sky Sport a pochi giorni dal Gp di Silverstone. Il nome del finlandese è sempre più di frequente associato alla Red Bull, soprattutto dopo l'addio di Mark Webber, che lascerà la Formula Uno.

ANCORA NESSUNA DECISIONE - «Non ho preso alcuna decisione per l'anno prossimo, non dipende da quello che fa Webber», ha spiegato Raikkonen.

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Alonso: «Abbiamo grandi aspettative»

SILVERSTONE - Le speranze per la gara di domenica, gli auguri a Webber per la sua nuova avventura. Fernando Alonso ha parlato nella tradizionale conferenza stampa Fia a tre giorni dal Gp d'Inghilterra. Si comincia con la notizia del giorno, l'addio di Webber alla Red Bull e alla Formula 1. L'australiano correrà con la Porsche e il ferrarista non ha dubbi sul buon esito della sua scelta: «Si divertirà molto nell'endurance, forse con meno pressioni fuori dall'abitacolo». Ora la concentrazione è tutta per la gara su una pista tradizionalmente favorevole al Cavallino: «E' un circuito dove la Ferrari è molto competitiva, abbiamo grandi aspettative per la gara». Fare bene è fondamentale, visto che Vettel ha preso il largo in classifica, ma Alonso non si perde d'animo: «Trentasei punti dalla vetta è tanto ma ci sono molte opportunità per recuperare».

PNEUMATICI A creare qualche pensiero sono ancora gli pneumatici: «Credo che dobbiamo migliorare nella preparazione delle gomme il sabato e la domenica». ha continuato Alonso. Lo spagnolo ha ammesso che la Ferrari ha fatto molti passi avanti, ma resta ancora da fare. «Dobbiamo recuperare sulla Red Bull che rispetto alle prime gare sta migliorando, per cui dobbiamo fare il massimo. Per ora Vettel sta correndo alla grande».

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Ecclestone: «Monza? Rinuncia solo per motivi economici»

ROMA -  «Se dovessimo rinunciare a Monza, e dico se, perché nessuna decisione è stata presa, sarebbe solo per motivi economici. Certo la qualità del circuito e l'organizzazione potrebbero essere migliori ma, ripeto, non è quello il punto cruciale». Lo spiega Bernie Ecclestone in un'intervista a Panorama in edicola domani di cui è stata diffusa un'anticipazione. Il boss del Circus, dunque, non conferma ma nemmeno smentisce i rumors degli ultimi giorni su una possibile cancellazione del Gp di Monza dal calendario del Mondiale di Formula Uno.

POTREI LASCIARE - Nel corso dell'intervista Ecclestone parla anche del suo coinvolgimento, non da indagato, nell'inchiesta giudiziaria per una presunta evasione fiscale su Enrico Ferrari, già a capo del circuito di Monza. «Non ho ricevuto alcuna richiesta di chiarimento dai magistrati italiani. Tutti i nostri registri sono a loro disposizione», dice. Infine, alla domanda sul suo possibile addio alla Formula Uno spiega: «Non sono più il padrone della baracca. Potrei lasciare in qualsiasi momento, se gli azionisti lo decidessero o se io capissi che non mi diverto più».

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«Monza? Rinuncia solo per motivi economici»

ROMA -  «Se dovessimo rinunciare a Monza, e dico se, perché nessuna decisione è stata presa, sarebbe solo per motivi economici. Certo la qualità del circuito e l'organizzazione potrebbero essere migliori ma, ripeto, non è quello il punto cruciale». Lo spiega Bernie Ecclestone in un'intervista a Panorama in edicola domani di cui è stata diffusa un'anticipazione. Il boss del Circus, dunque, non conferma ma nemmeno smentisce i rumors degli ultimi giorni su una possibile cancellazione del Gp di Monza dal calendario del Mondiale di Formula Uno.

POTREI LASCIARE - Nel corso dell'intervista Ecclestone parla anche del suo coinvolgimento, non da indagato, nell'inchiesta giudiziaria per una presunta evasione fiscale su Enrico Ferrari, già a capo del circuito di Monza. «Non ho ricevuto alcuna richiesta di chiarimento dai magistrati italiani. Tutti i nostri registri sono a loro disposizione», dice. Infine, alla domanda sul suo possibile addio alla Formula Uno spiega: «Non sono più il padrone della baracca. Potrei lasciare in qualsiasi momento, se gli azionisti lo decidessero o se io capissi che non mi diverto più».

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Hamilton apre alla Ferrari

SILVERSTONE - E' contento di essere alla Mercedes, ma ammette che prima o poi vorrebbe guidare per la Ferrari. Lewis Hamilton non nasconde che sia un desiderio comune a molti piloti, per quanto bene stiano con i loro team: «Al momento non riesco a vedermi altrove, perché sono felice dove sono - ha spiegato il campione del mondo 2008 in un'intervista a F1 Racing - Quello che posso dire è che in tutta la mia carriera, dai kart in poi, la Ferrari è stata sempre uno dei top team ed è un desiderio di tutti i piloti poter guidare per loro».

TENTAZIONE «Quando hai una chance, non importa dove sei o che macchina guidi, guardi la Ferrari e pensi 'interessante' - continua Hamilton - Ma come ho detto, al momento sono davvero molto contento di dove sono e spero che alla Mercedes mi tengano ancora a lungo». Il britannico ha anche raccontato che non gli sarebbe dispiaciuto avere come compagno di squadra uno come Sebastian Vettel: «Lotterei contro qualsiasi 'driver', ovunque e in ogni momento. Sarei stato felice di averlo come compagno di squadra. Ha una grande vettura, sarebbe stata una bella esperienza».

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La Force India libera Di Resta

SILVERSTONE - Paul Di Resta potrà lasciare la Force India a fine stagione. La scuderia ha fatto sapere di non voler impedire il salto di qualità del suo pilota in caso di offerte di team più importanti. «Paul ha un contatto con noi anche per la prossima stagione - ha detto il team principal Bob Fernley - La domanda è se qualcun altro arriverà per lui. Quindi non è una nostra decisione. Dipenderebbe da lui se andare o restare, noi comunque non lo ostacoleremmo. Non è la nostra politica. Perché fermare un pilota se sente che starebbe meglio da un'altra parte?».

COME HULKENBERG Di Resta era stato avvicinato alla McLaren alla fine dello scorso anno, anche se poi il posto di Hamilton è andato a Perez. Anche quest'anno il pilota della Force India sta facendo bene, con 34 punti dopo sette gare. Fernley ha ricordato anche il caso di Hulkenberg, passato alla Sauber alla fine della scorsa stagione: «Quello che dico lo abbiamo già dimostrato con lui. Non volevamo affatto perderlo, ma non l'abbiamo ostacolato. Poi con Sutil abbiamo dimostrato di poter continuare lo stesso e continuare normalmente».

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Caso Gomme, Red Bull boicotta prossimi test

MILTON KEYNES - La Red Bull starebbe pensando di boicottare i test dei giovani piloti in programma sul circuito di Silverstone dal 17 al 19 luglio, per condurre delle prove private. Lo riporta il 'Times', secondo cui la scuderia di Sebastian Vettel agirebbe per ripicca dopo la lieve sanzione inflitta alla Mercedes dalla Federazione internazionale dell'automobile per il caso gomme. I vertici della Red Bull, dunque, avrebbero già avvisato delle loro intenzioni Bernie Ecclestone, patron della F1.

LA SENTENZA Dopo le prove con gomme Pirelli effettuate il mese scorso sul circuito del Montmelò - con una vettura del 2013 e quindi in contrasto con il regolamento - la Mercedes ha ricevuto dalla Fia solo una reprimenda e il divieto di partecipare ai test per i giovani piloti in programma dal 17 al 19 luglio a Silverstone. La Red Bull ha quindi giudicato irrisoria la sanzione del tribunale della Fia rispetto ai vantaggi che la Mercedes avrebbe ricevuto dai test incriminati.

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RED BULL ON STAGE Ha scelto i suoi Fantastici 4!

Milano, 25 giugno 2013 – Hanno superato la prima fase facendosi largo fra 70.500 test online; sono arrivati fra i migliori 50 finalisti della seconda fase sbaragliando le 1.620 candidature al vaglio delle risorse umane di Red Bull e Scuderia Toro Rosso e, infine, si sono dimostrati i migliori.

I "fantastici 4" provengono da Ancona, Cuneo, Modena e dalla Spagna, e a luglio inizieranno il proprio stage, retribuito e comprensivo di alloggio, nel dipartimento di Elettronica e Sistemi di controllo, IT, Ricerca e Sviluppo, Produzione.

Una straordinaria opportunità per entrare nel mondo del lavoro, che la più celebre lattina del mondo degli energy drink ha voluto offrire a 4 studenti e/o neolaureati con il programma di internship "Red Bull On Stage", un altro grande progetto dedicato a promuovere e a mettere le ali a talento e passione.

Definita anche la scelta per lo stage in SKY Italia, partner del progetto: Jacopo, proveniente da Genova e con una laurea magistrale in Comunicazione Professionale e Multimedialità presso l'Università di Pavia e alcune esperienze in redazioni web, entrerà a luglio nella redazione SKY come aspirante giornalista.

Grande passione per i motori, un eccellente curriculum scolastico, un'età media di 25 anni e la propensione a lavorare in team: queste le caratteristiche in comune dei quattro selezionati, fortemente motivati nel perseguire il proprio sogno di entrare in Scuderia Toro Rosso. Ciascuno di loro si è contraddistinto per una qualità particolare, che gli ha permesso di scalzare gli altri concorrenti: c'è chi parla fluentemente tre lingue, chi ha sempre affiancato alla passione dei motori quella dei viaggi, chi nutre una grande passione per l'informatica e chi ha brillato per entusiasmo e intraprendenza. Aggiungendo a questi "ingredienti" un brillante percorso universitario e – quasi sempre - un'esperienza lavorativa parallela al percorso di studi, si ottiene l'identikit dei selezionati al Red Bull On stage.

Tra di loro anche una donna, classe 1988. L'unica rappresentante della passione rosa per le quattro ruote ha da poco conseguito il master in "Vehicle Engineering", dopo aver trascorso un semestre di lavoro in Germania, con una borsa di studio. Di lei hanno colpito la forte grinta e le precise competenze in materia di motori.

"Il processo di selezione è stato lungo e arduo, soprattutto nell'ultima fase, perché i profili dei 50 finalisti erano molto interessanti e il livello di motivazione era altissimo" – hanno dichiarato dalle Risorse Umane di Red Bull e Scuderia Toro Rosso.

In particolare Alessandro Poggi, capo del dipartimento di Electronica e Sistemi di Controllo, ha sottolineato: "Abbiamo scelto il candidato innanzitutto grazie al suo ottimo curriculum scolastico e alle sue specifiche conoscenze su argomenti fortemente legati al progetto oggetto dell'internship. Le sue caratteristiche personali e caratteriali hanno completato il quadro, mostrandosi particolarmente idonee a lavorare a stretto contatto con gli altri componenti del reparto".

Roberto Azzani, Capo del Dipartimento Produzione ha sottolineato il peso di un giusto atteggiamento verso il mondo del lavoro: "Il nostro candidato è stato selezionato non solo per un percorso di studi coerente con la sua passione, ma anche per la forte propensione al lavoro in team, per il suo modo di interagire e di comunicare e per il giusto atteggiamento dimostrato durante la sua prima esperienza di lavoro".

Gli fa eco Andrea Ricchi, Capo del Dipartimento IT: "L'entusiasmo e l'intraprendenza della nostra scelta ci hanno colpito subito. Sono sicuro che imparerà velocemente e che sarà all'altezza dei compiti che gli verranno affidati. Data la sua creatività ho già in mente alcune attività non previste nello stage che vorrei affidargli".

Paolo Marabini, Capo del Dipartimento Ricerca e Sviluppo, ha concluso: "La scelta dello stagista non è stata facile, dato il livello molto elevato dimostrato dai candidati esaminati. I fattori dominanti che mi hanno indirizzato sono stati la notevole preparazione di base, il suo concreto entusiasmo e la forte motivazione ad intraprendere nuove esperienze lavorative con consapevolezza del livello di impegno richiesto nel mondo della Formula1 in generale e in Scuderia Toro Rosso in particolare". A ciò si è aggiunto anche "l'ottimo livello di approfondimento nel rispondere alle domande tecniche poste in sede di selezione prima, e successivamente al colloquio".

Grazie al Red Bull On Stage, i ragazzi vivranno un'eccezionale esperienza di formazione sul campo in 4 aree cruciali per una scuderia di Formula 1, lavorando su specifici progetti di lavoro:

1. Il Dipartimento Elettronica e sistemi di controllo progetta, fabbrica, installa e gestisce la maggior parte dei sofisticatissimi sistemi elettronici che controllano le macchine di Formula1, oltre a fornire assistenza in pista e supporto ai banchi di prova. Il candidato sarà coinvolto in tutte le attività del dipartimento e, in particolare, in un nuovo progetto sull'analisi video in Matlab.
2. Il Dipartimento Ricerca e Sviluppo effettua analisi delle sollecitazioni sulle parti esistenti e nuove della macchina, effettua ricerche e test su nuovi materiali, prepara, esegue e gestisce i test di conformità alle norme vigenti e i test di funzionalità e sicurezza sulle parti esistenti e nuove del veicolo. Il candidato sarà coinvolto in tutte le attività del dipartimento e, in particolare, in nuovi progetti orientati alla ricerca e sviluppo di nuove metodologie e strumenti di analisi e simulazione.
3. Il Dipartimento IT fornisce supporto a tutto il team su infrastrutture e applicazioni. I sistemi informatici della Formula 1 hanno uno stretto legame con la pista ecco perché, durante lo svolgimento di qualsiasi operazione in pista, c'è sempre almeno uno specialista informatico in affiancamento a meccanici ed ingegneri. Il candidato lavorerà a fianco degli sviluppatori Toro Rosso e sarà coinvolto nelle attività volte ad assicurare la disponibilità dell'attuale sistema di applicazioni e servizi ideati su misura in base alle tecnologie Sharepoint e NET.
4. Il Dipartimento Produzione collabora strettamente con l'ufficio progettazione, il team di gara e tutti gli altri reparti tecnici del team per tempi, qualità e quantità delle merci/servizi richiesti dalla squadra al miglior costo possibile. Il candidato sarà coinvolto in tutte le attività dell'ufficio. Lo stage in Scuderia Toro Rosso inizierà a luglio e terminerà a metà ottobre (con una pausa estiva di due settimane) e sarà retribuito e comprensivo di alloggio.

La partnership con la società di recruiting Bachelor Selezione Laureati garantirà comunque a tutti i partecipanti al Red Bull On Stage un canale privilegiato di accesso ai servizi che propone ai laureati, non solo nella ricerca e selezione, ma anche nell'ambito dell'offerta formativa, supportandoli nell'individuare le opportunità professionali più adatte ai profili di ciascuno.

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Dal 2014 nuovo sistema di protezione laterale

PARIGI - Un nuovo sistema di protezione dagli impatti laterali debutterà sulle monoposto di F1 nella prossima stagione. È stato sviluppato grazie alla collaborazione tra il FIA Institute e le scuderie Marussia, McLaren, Mercedes e Red Bull è un'evoluzione dell'attuale sistema di protezione costituito da tubi "collassabili" fissati sul lato dello chassis. La nuova struttura prevederà l'uso della fibra di carbonio e una nuova geometria di progettazione che offriranno protezione anche dagli impatti obliqui, come quello subito da Robert Kubica nel Gp del Canada nel 2007.

FINO A 40 kJ I nuovi tubi non si frantumeranno all'impatto, ma si accartocceranno progressivamente, contribuendo a far decelerare la vettura in maniera controllata. Durante i test sono riusciti a resistere a impatti fino a 40 kJ di energia, migliorando di molto i valori attuali. Il design delle nuove strutture e il loro posizionamento sulle vetture saranno standardizzati e il nuovo sistema permetterà alle scuderie di risparmiare sui costi dei crash test.

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Silverstone, Massa: «Ferrari competitiva»

SILVERSTONE - «Credo che la nostra vettura potrà essere competitiva sulla pista di Silverstone, le cui caratteristiche sono simili a quelle di Shanghai e Barcellona»: parola di Felipe Massa che, in vista del Gp di Silverstone in programma domenica, si sente ottimista sulle possibilità della Ferrari. «È un tracciato vecchio stile, con delle curve veloci cui dovrebbe adattarsi bene la F138 quindi mi aspetto di fare un buon fine settimana. L'obiettivo è fare tanti punti e salire ancora sul podio».

LA PISTA - «È una pista fantastica, innanzitutto per la sua conformazione incredibile, con curve veloci e quei cambi di direzione che piacciono tanto a noi piloti, anche se ci sono alcune curve più lente. L'atmosfera è fantastica perchè gli inglesi amano la Formula 1. La maggior parte delle squadre sono ancora basate in questo paese e i tifosi sono pazzi per questo sport: c'è sempre tanto pubblico ogni giorno ed è un piacere guidare con le tribune piene», ha detto.

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Vettel: «Silverstone è una sfida»

MILTON KEYNES - Il circuito di Silverstone, dove domenica prossima si correrà il Gp d'Inghilterra, «è una vera sfida»: parola di Sebastian Vettel, campione del mondo in carica e leader della classifica piloti. «A parte l'imprevedibile tempo inglese, il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone è un punto culminante della stagione e una delle mie piste preferite. E' situato a soli 30 chilometri dalla nostra fabbrica a Milton Keynes», spiega.

IL CIRCUITO - «Anche dopo i cambiamenti al paddock e alla pit lane, rimane una pista difficile. Solo Suzuka può essere più complessa rispetto al Silverstone: nessun'altra pista sul calendario ha una tale sequenza di angoli superveloci come questa. Non c'è tempo per pensare, quindi basta dare pieno gas e correre. Alla fine, a parte la tecnica, si tratta di guidare la macchina il più velocemente possibile», ha detto.

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Brawn: «Tribunale FIA è indipendente»

PARIGI - Il Tribunale Internazionale della FIA ha percorso «un grande passo per il futuro della Formula Uno». E' l'opinione del team principal della Mercedes, Ross Brawn, che commenta l'esito del processo che doveva decidere se la scuderia aveva violato le regole utilizzando una monoposto del 2013 durante un test con gli pneumatici Pirelli.

PASSI AVANTI - «Avevamo fiducia nella decisione del tribunale», ha detto Brawn a Sky Sports News. «Avere l'opportunità di essere giudicati da un tribunale veramente indipendente è un grande passo in avanti». I costi del processo sono stati divisi equamente tra la Mercedes, la Pirelli e la FIA. «Penso che la cosa importante è che non è stato riconosciuto il dolo da parte di nessuno, ma è necessario che queste cose non accadano in futuro».

SODDISFATTI - Brawn ha ammesso che la Mercedes è soddisfatta dell'esito del tribunale. «La cosa importante per noi è che sia stato confermato che abbiamo agito in buona fede e che non abbiamo cercato di ottenere alcun vantaggio dal test Pirelli».

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Webber: «Futuro in Red Bull? Decido io»

SYDNEY - Continuano le speculazioni sull'eventuale ritiro dalla Formula 1 di Mark Webber: già da qualche tempo, il contratto gli viene rinnovato di anno in anno e, dopo la "rottura" con il compagno di squadra Sebastian Vettel che lo ha sorpassato nel Gp della Malesia contravvenendo gli ordini dei box, il suo addio alla scuderia sembra essere più vicino. Webber però conferma che la decisione di restare o meno alla Red Bull spetta soltanto a lui.

RITIRO? - «Devo ovviamente continuare a guidare bene, ma sono fortemente motivato a restare un pilota di livello», ha spiegato in un'intervista a Sky Sport Radio Australia, in cui ha confermato di avere «un rapporto molto buono con Dietrich Mateschitz», boss della Red Bull. «Non prendo alla leggera il mio futuro, sono focalizzato a raggiungere il mio obiettivo».

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A Le Mans trionfa Audi di Kristens-McNish-Duval

LE MANS (FRANCIA) - L'Audi R18 TDI quattro, guidata dal trio formato dal danese Tom Kristensen, dallo scozzese Allan McNish e dal francese Loïc Duval, ha vinto l'81ª edizione della 24 Ore di Le Mans precedendo la Toyota TS030 Hybrid e un'altra Audi R18 che ha così completato il podio. Si tratta della 12ª vittoria targata Audi dal 2000 ad oggi e la nona di Kristensen a Mans dal 1997, record assoluto. Una corsa che ieri è stata macchiata dalla morte del 34enne pilota danese Allan Simonsen dopo un terribile incidente con la sua Aston Martin alla curva denominata Tertre Rouge.

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Brasile, Massa con i manifestanti

MARANELLO - «Guardo con favore a questo movimento perchè penso che da noi ci siano tante cose che devono migliorare, soprattutto per il popolo»: parola del brasiliano Felipe Massa che si schiera al fianco dei manifestanti che negli ultimi giorni protestano in Brasile.

NO ALLA VIOLENZA -  «Ovviamente sono contro ogni violenza, da qualsiasi parte. Speriamo che queste manifestazioni servano da stimolo ai politici per fare le scelte giuste: il Brasile è un paese enorme, che ha fatto passi da gigante in certi settori ma che deve ancora crescere tantissimo in altri».

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Renault, presentato il 6 cilindri per il 2014

PARIGI - La Renault è già con la testa nel futuro: presentato in Francia, nel Salone Aeronautico di Le Bourget, il nuovo motore turbo a 6 cilindri, che entrerà in azione nella prossima stagione di Formula 1. Il propulsore verrà utilizzato nel 2014 da quattro scuderie, tra cui anche la Red Bull dell'attuale campione del mondo Sebastian Vettel. I motori V6 dall'anno prossimo sostituiranno i tradizionali V8 nel mondiale di F1. Il nuovo motore, 1,6 turbo, avrà due motori supplementari elettrici, uno che recupera l'energia e uno che la mette a disposizione del pilota: i due motori saranno continuamente coordinati tra loro e con il motore termico.

MENO CONSUMI - Il nuovo motore è leggermente più pesante e manterrà grossomodo la potenza di quello attuale, ma consentirà di abbattere del 35% i consumi di benzina. La Renault è stata la prima casa produttrice presentare il nuovo propulsore, adesso si attendono le mosse di Mercedes, Ferrari (uniche aziende che costruiscono per intero le monoposto) e Cosworth. Per il 2014 la Renault punta al poker: fornirà i motori oltre che alla Red Bull anche a Lotus, Toro Rosso e Caterham.

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Mercedes, Wolff: «Pronti a ripartire»

PARIGI - La Mercedes è pronta a ripartire più forte di prima: ne è convinto Toto Wolff, che archivia con soddisfazione il procedimento chiuso ieri dalla Fia contro la scuderia, accusata di aver partecipato a un test della Pirelli utilizzando la monoposto della stagione 2013: i giudici del Tribunale internazionale hanno comminato una reprimenda e hanno stabilito l'esclusione dei test per giovani piloti in programma a Silverstone dal 17 al 19 luglio.

SETTIMANE DIFFICILI - Nelle ultime settimane, la Mercedes ha vissuto «un periodo difficile», ha spiegato Wolff. «Abbiamo cercato di isolare la squadra da questa situazione e abbiamo cercato di rimanere uniti. Alla fine, dopo un episodio del genere, è importante uscirne ancora più forti». Per Wolff le sanzioni sono adeguate: «La questione riguardava le norme e l'interpretazione delle regole tra comunicazione e trasparenza».

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Alonso: «Il lavoro non fa la felicità »

MARANELLO - «Solo l'1% della mia felicità è determinato dal lavoro: conta la famiglia». Fernando Alonso si racconta in un'intervista in cui parla anche della sua vita fuori dalla Formula 1. «Per arrivare a questi livelli conta più la fame dei soldi. Conta il talento, la determinazione. Quando appartieni ad una famiglia ricca sono i genitori che ti spingono da ragazzo a gareggiare con i go kart, poi con la Formula 3 e con la GP2, ma se poi non hai fame e talento non ci arrivi. Va a finire che è la tua vita ad averti portato lì, invece devi essere tu a portare lei a quei livelli», ha spiegato.

RITORNO AL PASSATO - «La Formula 1 è tutta un'altra cosa rispetto al passato, alle altre competizioni. Qui tutta la settimana è già pre-organizzata in maniera super dettagliata, è sempre la stessa: studio gomme, set-up macchina, preparazione prove libere, qualifiche e via dicendo. Il pilota è dentro a questo automatismo e delle volte perde il senso della passione di guidare: lo ritrova quando fa il giro salutando il pubblico, quando è in griglia e vede la gente esultare, ma fino a quei momenti è quasi un robot programmato per fare determinate cose».

LA FAMIGLIA - Infine, quando gli viene chiesto qual è il suo primo desiderio, il pilota della Ferrari dichiara: «La felicità per i miei cari. Per quanto mi riguarda il 99% della mia felicità è determinato dalla famiglia e solo il restante 1% dal lavoro. Posso vincere una gara o arrivare settimo: magari la domenica sono più o meno contento, ma dal lunedì la vita è un'altra e conta la famiglia. In gara però non credo che la serenità sentimentale possa farti andare più forte: due anni fa mi sono separato da mia moglie ed è stato l'anno migliore della mia carriera, fino a quel momento. In quel periodo, scherzando con il mio manager, dicevo che se fosse andata bene sarebbe stato merito della separazione, che ero più tranquillo, ma se fosse andata male sarebbe stato lo stesso colpa della separazione, che ero depresso. Non cambia nulla, in pista vai sempre al massimo, a prescindere da tutto».

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Fia: per Mercedes reprimenda e niente rookie test

PARIGI - Reprimenda ed esclusione dai test per giovani piloti previsti a luglio a Silverstone. Questa la "punizione" della Fia per la Mercedes, dopo l'udienza che si è svolta ieri presso il Tribunale internazionale a Parigi. Per la Pirelli, invece, arriva solo la reprimenda.

IN AULA MERCEDES E PIRELLI - Il verdetto, dunque, mette, per il momento, la parola "fine", sul caso dei test privati con gomme Pirelli condotti dalla scuderia tedesca a Montmelò nei giorni successivi al Gran Premio di Spagna. Ieri sono stati sentiti Mercedes e Pirelli, unico fornitore di pneumatici per la Formula Uno e il nodo di tutto il processo è stato l'aver utilizzato la monoposto della stagione in corso per effettuare i test, eventualità vietata dal regolamento.

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Confederations Cup, Massa tifa Brasile

MARANELLO - «Tiferò Brasile, senza alcun dubbio! Sono brasiliano, sono nato in Brasile: è vero che la mia famiglia è di origine italiana ed è per questo che quando non gioca la Seleçao tifo per gli Azzurri. L'Italia è il secondo paese al mondo dove mi piace stare, ovviamente dopo il Brasile». Felipe Massa si schiera a poche ore dalla partita di Confederations Cup tra Italia e Brasile.

FORZA BRASILE - «Abbiamo un bel gruppo, giovane e in crescita. Il mio preferito è Neymar: credo che stia arrivando il suo momento, sta giocando molto bene. La Confederations Cup è un ottimo test in vista della Coppa del Mondo del prossimo anno: quello è l'appuntamento più importante per ogni movimento calcistico, a maggior ragione per chi come noi lo ospiterà. Nel Mondiale non si sa mai chi può vincere: noi speriamo di essere lì con le più forti, a lottare per il successo», ha detto il pilota della Ferrari, che ha ricordato il suo ultimo "derby" da tifoso.

ITALIA-BRASILE - «Mi ricordo benissimo della finale di Usa '94, quel giorno Roberto Baggio ci dette una grossa mano. Ero troppo piccolo, avevo poco più di un anno, invece nel 1982 ma so quanto quella sconfitta di Barcellona fece soffrire i nostri tifosi: quel Brasile era davvero una grande squadra, piena di giocatori straordinari». Tra gli italiani, Massa preferisce Pirlo. «Mi piace tantissimo ed è molto forte, nella posizione che occupa in campo può incidere molto sulla partita. Noi abbiamo buoni attaccanti ed una difesa solida, magari ci manca qualcosa in mezzo. Balotelli? Anche lui è un grande talento ma sul fronte offensivo sono contento di quelli che abbiamo».

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Test, FIA: «Rafforzeremo controlli»

PARIGI - «In collaborazione con tutti i Team di Formula 1, la Fia rafforzerà i controlli sull'organizzazione dei test». A poche ore dal verdetto dei giudici del tribunale internazionale sul caso dei test Mercedes con le gomme Pirelli, la FIA ha pubblicato una nota in cui «auspica che questa vicenda e questo verdetto servano da lezione».

IL VERDETTO - Dopo la lunga audizione di ieri, il Tribunale Internazionale della Fia ha stabilito che «il test non è stato effettuato con l'obiettivo di garantire un vantaggio sportivo sleale alla Mercedes. La Pirelli e la Mercedes non hanno agito in malafede in nessun momento», tanto che entrambe sono state punite con una semplice reprimenda. La scuderia non potrà partecipare ai test giovani previsti dal 17 al 19 luglio a Silverstone e, con Pirelli e FIA, pagherà un terzo delle spese processuali. Dopo il vedertto, la Pirelli ha detto di essere «soddisfatta perchè è stata riconosciuta la nostra buona fede». La FIA ricorda anche che le parti coinvolte possono presentare ricorso davanti alla Corte d'appello internazionale nei prossimi sette giorni.

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Mercedes: «Accettiamo la sanzione del Tribunale»

PARIGI - Non ci sarà nessun appello. La Mercedes accetta la sanzione arrivata dal Tribunale internazionale della Fia nel procedimento legato al test privato effettuato a Barcellona. Il team tedesco è stato sanzionato con una reprimenda e con l'esclusione dal test per i giovani piloti in programma a Silverstone dal 17 al 19 luglio. «La decisione del Tribunale  - scrive il team in un comunicato - conferma che la squadra ha agito in buona fede riguardo ai test con la Pirelli, mai svolti per ottenere un vantaggio sportivo sleale, e che non aveva alcun motivo di credere che l'approvazione per i test non fosse stata data».

PROCEDURE PIU' RIGOROSE La scuderia spiega ancora che accetterà «la reprimenda e la sospensione dal prossimo Young Driver Test» e che «nell'interesse dello sport, il team non intende avvalersi del diritto di ricorrere contro la decisione». Soprattutto, la Mercedes «punta a collaborare con la Fia e con gli avversari per definire, per il futuro, una procedura più rigorosa in relazione ai test, in particolare per garantire supporto al fornitore di pneumatici».

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Fia, test Mercedes: al via udienza a Parigi

PARIGI - Si è aperta questa mattina, nella sede del Tribunale internazionale della Fia a Parigi, l'udienza per chiarire il caso dei test Mercedes effettuati dal 15 al 17 maggio a Barcellona, dopo il Gran Premio di Spagna. La Mercedes ha provato gomme Pirelli con i piloti Rosberg e Hamilton e la vettura 2013 e la Federazione internazionale, adesso, deve fare chiarezza ed eventualmente prendere provvedimenti.

TUTTI IN AULA - Nell'aula di Place de la Concorde sono state chiamate sia Mercedes che Pirelli: la questione principale riguarda l'utilizzo della monoposto del campionato in corso, vietato dal regolamento sportivo. Le possibili sanzioni vanno da una multa fino alla sospensione per alcune gare.

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Maldonado: «Red Bull favorita nel 2013»

SIVIGLIA - «Spero di restare molti anni alla Williams, abbiamo il potenziale per poter vincere. Non voglio parlare del futuro, meno che mai di dove sarò la prossima stagione». Così Pastor Maldonado, pilota della Williams (scuderia con la quale ha vinto il Gp di Spagna nel 2012, ndr), risponde alle voci che lo vorrebbero in Lotus già dal 2014 per sostituire Kimi Raikkonen, dato per partente, destinazione Red Bull.

ALONSO IL MIGLIORE - Il pilota venezuelano, in visita alla fabbrica di motori Renault (che fornisce alla Williams, ndr) a Siviglia, analizza la stagione in corso. «In questa prima parte del 2013 il dominio della Red Bull è stato costante – ha detto Maldonado – ma anche la Ferrari ha una grande macchina, migliore rispetto a quella del 2012, così come la Lotus, sempre molto affidabile, e la Mercedes, che ha mostrato di essere la più veloce. Sicuramente Fernando Alonso è il pilota migliore, soprattutto per la costanza, e si trova nella migliore squadra, anche se al momento non hanno una monoposto perfetta – ha proseguito il pilota venezuelano – ma anche Vettel ha dimostrato di essere molto forte, così come negli ultimi tre anni».

SILVERSTONE - In vista del prossimo Gp, in programma a Silverstone, Maldonado è fiducioso: «Introdurremmo delle novità, ma le modifiche più radicali le faremo nelle gare immediatamente successive. Sicuramente Silverstone (dove la Williams festeggerà il suo Gp numero 600, ndr), è un tracciato molto particolare, che richiede una messa a punto sull'alta velocità che ci favorirà».

VITTORIA FINALE - Infine una battuta su chi vincerà il campionato piloti: «E' difficile fare previsioni, ma credo che Alonso abbia una grande chance, anche se non sarà facile visto che le Red Bull sono forti e Raikkonen non è da meno. Molto dipenderà da come andranno le prossime gare», ha concluso.

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FIA contro Mercedes: «Benefici dai test»

PARIGI - La Mercedes ha avuto un «chiaro beneficio» utilizzando la monoposto 2013 nei test effettuati lo scorso maggio con la Pirelli: è l'opinione espressa dal rappresentante della Fia intervenuto questa mattina a Parigi davanti al Tribunale internazionale, chiamato a esaminare le presunte violazioni della scuderia e del fornitore unico di pneumatici per la Formula 1 nei test effettuati dal 15 al 17 maggio a Barcellona, poco dopo il Gran Premio di Spagna.

LA DIFESA - La Mercedes si è difesa dicendo che si trattava di test della Pirelli e ha tirato in ballo la Ferrari: la scuderia di Maranello, che ha effettuato due giorni di test, avrebbe violato anch'essa le regole del 'Circus'. «Se siamo colpevoli noi, lo e' anche Ferrari», ha detto il legale della Mercedes. Le possibili sanzioni per la scuderia vanno da una multa fino alla sospensione per alcuni gran premi.

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Pirelli: «Non compete alla Fia giudicarci»

PARIGI - La Fia non ha il potere legale per sanzionare la Pirelli. Questa, in sintesi, la tesi del legale dell'azienda, fornitore unico delle gomme per il Mondiale di Formula Uno, nel corso dell'udienza davanti al tribunale internazionale della Fia riunito a Parigi per analizzare la vicenda legata ai test della scuderia Mercedes nei giorni successivi al Gran Premio di Spagna.

PIRELLI NON E' UN TEAM - «Pirelli non è in grado di capire il processo disciplinare - ha detto il legale - Le accuse sono infondate perché è stato riconosciuto che Pirelli non ha violato il codice». La difesa si è basata su tre punti: il primo è che il Tribunale della federazione non è competente per giudicare la Pirelli, che non è un team. Quanto alla Fia - fa sapere l'azienda - aveva autorizzato il test sulla base di un contratto sottoscritto da federazione e Pirelli. E la Pirelli a quel contratto doveva attenersi e non al regolamento sportivo, che vieta l'uso della macchina del campionato in corso. Altro elemento è che «nessun team di quelli che hanno accusato la Mercedes ha chiesto la condanna di Pirelli». Il verdetto del Tribunale Internazionale della Fia sul caso quasi certamente non verrà annunciato oggi.

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Ferrari leader nei sorpassi

MARANELLO - E' boom di sorpassi (308) nei primi sette Gran Premi di Formula 1: mai prima d'ora se n'era registrato un numero così elevato. Sono le classifiche che riporta il sito della Ferrari, secondo cui la scuderia di Maranello occupa il secondo posto nella graduatoria dei sorpassi effettuati (45), solo uno in meno della Lotus.

SORPASSI - La Ferrari è invece leader nella classifica riservata alle posizioni guadagnate in gara, ovvero la differenza tra i sorpassi effettuati e quelli subiti: il +34 messo insieme da Fernando Alonso e Felipe Massa supera di una lunghezza il risultato della coppia Raikkonen-Grosjean. A giocare a favore dei piloti della Ferrari sono state anche le strategie di gara, la buona velocità di punta della F138 e la gestione degli pneumatici. Ottimo lavoro anche per i piloti: Massa è secondo nella classifica di quelli che hanno realizzato il maggior numero di sorpassi (25), uno in meno di Kimi Raikkonen, mentre Alonso è a quota 20. Passando ai sorpassi subiti, sia Massa che Alonso sono nelle ultime posizioni della speciale graduatoria (rispettivamente a 5 e 6). Solo Vettel, sorpassato appena quattro volte, ha fatto meglio dei ferraristi.

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Raikkonen-Red Bull, accordo più vicino

HELSINKI - Se n'era parlato già nei mesi scorsi, e ora a tornare sulla questione Raikkonen-Red Bull è il canale finlandese MTV3, uno dei maggiori del paese. Secondo la rete tv, il pilota della Lotus è molto vicino alla scuderia di Milton Keynes, anche se la decisione definitiva arriverà ad agosto durante la pausa estiva. Raikkonen sarebbe la prima scelta per sostituire Mark Webber, un riconoscimento per essersi confermato ad alti livelli dopo il suo ritorno; la Red Bull ha pensato anche alla coppia della Toro Rosso, Ricciardo e Vergne, ma nessuno di loro è stato valutato all'altezza. Nel frattempo si sta muovendo anche la Lotus che, sempre secondo MTV3, sta valutando Pastor Maldonado.

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F1, Button: «Nel 2013 siamo partiti male»

WOKING - «La stagione 2013 non è iniziata nel migliore dei modi, speravamo tutti di fare meno fatica dopo la scorsa stagione durante la quale abbiamo vinto sette Gran Premi, tra cui due degli ultime tre. Ma la McLaren è una grande squadra». Nonostante i risultati tardino ad arrivare, non si dà per vinto Jenson Button, che parla della stagione in corso.

CAUTO OTTIMISMO - «Se si vince l'ultimo GP di una stagione, inevitabilmente si passa l'inverno in uno stato di cauto ottimismo. Finora i risultati sono deludenti, ma possiamo riprenderci – prosegue Button – forse non vinceremo il campionato nel 2013, ma dobbiamo provarci. Per me non c'è dubbio che la McLaren rimane in vetta tra le squadre di Formula 1. Sono stato in F1 per 13 anni e non ho mai guidato per una squadra migliore della McLaren».

IN FUTURO - Sul futuro, Button la pensa così:  «Ho avuto una grande carriera. Ho vinto 15 Gran Premi e un campionato del mondo. E ho intenzione di fare un po 'di più per vincere in futuro. Per quanto riguarda il numero di anni che correrò ancora, non ho ancora deciso».
E sul team principal, Martin Whitmarsh, l'inglese dice: «Martin è un ragazzo eccezionale. E 'stato coinvolto in più di 100 Gran Premi vinti da quando è entrato McLaren nel 1989, e ha quindi ottenuto una grande quantità di esperienza e competenza. E 'estremamente motivato a cambiare le cose».

UN SEGNO - Infine una battuta sul suo compagno di squadra, il messicano Sergio Perez: «Lui è un bravo ragazzo. Forse a volte è troppo irruento, ma è molto veloce e sta imparando, cercando in tutti i modi di lasciare il segno. Il tuo compagno di squadra non potrà mai essere un tuo amico, in quanto le nostre prestazioni saranno sempre messe a confronto, ma con lui mi trovo molto bene», ha concluso l'inglese.

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Museo Enzo Ferrari premiato per architettura

LONDRA - Il Museo casa Enzo Ferrari di Modena figura tra i 52 vincitori del premio assegnato dal Royal Institute of British Architects, il premio più importante nel panorama dell'architettura inglese.

UK E UE - Il premio è conferito ogni anno dopo un'attenta selezione, che prevede la visita dei giurati in ogni progetto pre-qualificato. Tra i progetti che quest'anno si sono aggiudicati il riconoscimento ci sono opere realizzate in Gran Bretagna e nove opere realizzate in altre parti dell'Ue.I progetti premiati, fra cui il Museo Casa Enzo Ferrari, saranno oggetto di una successiva selezione, che individuerà i sei progetti finalisti per lo Stirling Prize, l'Oscar dell'architettura. L'elenco dei sei progetti finalisti sara' reso pubblico il 19 luglio.

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Button lancia Hamilton: «E' velocissimo»

BERLINO - «Lewis è incredibilmente veloce, ma per lui accade la stessa cosa che per tutti noi, se non trovi il giusto equilibrio con la vettura non è facile». Jenson Button parla del suo ex compagno di squadra Lewis Hamilton in un'intervista alla rivista tedesca "Auto Motor und Sport". Al pilota della McLaren è stato chiesto se sia rimasto sorpreso dell'iniziale mancanza di passo di Hamilton rispetto al compagno di team Nico Rosberg. «Bisogna essere onesti, Lewis ha raccolto più punti - ha spiegato Button - Naturalmente anche Nico è veloce, ma Lewis non ha perso questa dote. E' ancora lì, tornerà e stupirà ancora». Secondo Button, insomma, era soltanto una questione di tempo e adesso l'ex pilota della McLaren è in grado di mostrare il suo pieno potenziale.

PILOTI ONESTI - Sulla questione test Mercedes, in vista dell'udienza del prossimo 20 giugno, Button è categorico: «I piloti dicono di non essere stati avvantaggiati e noi dobbiamo credergli e pensare che siano stati onesti. Quindi io gli credo».

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Boullier: «La Lotus può mirare al titolo»

HETHEL - La Lotus può continuare a puntare al titolo: parola del team principal Eric Boullier, secondo cui la scuderia riuscirà a risollevarsi nonostante le prestazioni sotto tono nei weekend di gara in Canada e a Monaco, durante le quali sono arrivati solo tre punti (Kimi Raikkonen ha concluso decimo nel Principato di Monaco e nono in Canada, mentre Romain Grosjean non è riuscito a entrare nella zona punti), facendo scivolare la Lotus al quarto posto in classifica costruttori.

QUARTO POSTO - «Abbiamo perso posizioni, quindi dobbiamo lavorare sodo per mantenere il ritmo perché la macchina è competitiva, la squadra è competitiva e non c'è ragione per cui non possiamo lottare per il podio», ha detto a Sky Sport. «I cinque podi che abbiamo conquistato all'inizio della stagione non sono un caso, perchè il nostro pacchetto è competitivo. Dobbiamo fare un passo in avanti: abbiamo alcune modifiche che introdurremo a Silverstone e che dovrebbero contribuire a colmare il divario con i leader della classifica».

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Button: «Presto le donne in F1»

WOKING - Le donne ritorneranno in Formula Uno di nuovo, ma questo accadrà solo se saranno date maggiori opportunità alle nuove leve. Lo ha detto il pilota della McLaren Jenson Button che ha partecipato a un evento della scuderia a Cannes, insieme a Ron Dennis, presidente della McLaren Group, che sull'argomento è stato più cauto.

UNA SOLA DONNA - Dopo l'incidente di Maria de Villota al Duxford l'anno scorso, Susie Wolff resta l'unica donna presente in un team di Formula Uno, con il ruolo di pilota di riserva della Williams. L'ultima donna a prendere parte a un Gran Premio è stata Giovanna Amati nel 1992, ma non riuscì a qualificarsi. «Penso che nel corso degli anni le donne ritorneranno in Formula 1, ma è uno sport molto impegnativo», ha riconosciuto Button. «Personalmente penso che sia possibile, ma il grande problema è che non credo che le donne abbiano la possibilità di avvicinarsi a questo sport in tenera età».

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Mercedes, Brawn al tribunale Fia

BERLINO - Sarà il team principal Ross Brawn a rappresentare la Mercedes al Tribunale Internazionale della Fia, al processo che si aprirà il 20 giugno. La notizia della presenza di Brawn a Parigi è stata confermata da un portavoce della scuderia, mentre non ci saranno il numero 1 di Mercedes Motorsport, Toto Wolff, e Niki Lauda.

I TEST - La scuderia di Formula 1 e la Pirelli sono accusati di aver effettuato alcuni test sulle gomme, lo scorso maggio in Spagna, utilizzando la monoposto 2013: un'opzione vietata dal regolamento e che ha provocato le proteste di Ferrari e red Bull, ma la Mercedes ha negato di aver violato le regole.

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