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Montezemolo: «Nel 2013 per la vittoria»

Written By Unknown on Jumat, 30 November 2012 | 22.48

Il numero uno della Rossa ha salutato e ringraziato la squadra al termine della stagione al Centro Sviluppo Prodotto della Ferrari

MARANELLO -  «Dovete essere orgogliosi di quello che avete fatto perché siete riusciti ad essere protagonisti fino all'ultimo, pur non avendo la macchina più veloce». Così Luca di Montezemolo ha salutato e ringraziato la squadra al termine della stagione, al Centro Sviluppo Prodotto della Ferrari. «Ci sono state almeno due vetture – McLaren e Red Bull – che sono state migliori della nostra: essere riusciti a superare almeno una delle due nella classifica Costruttori e aver portato Fernando a lottare fino alla fine è stato molto importante - ha aggiunto il numero uno della Ferrari - Di questo vi voglio ringraziare. Ci siete riusciti soprattutto grazie all'affidabilità straordinaria, al lavoro al muretto e ai pit-stop e alla capacità di reazione dopo un inizio molto difficile».

VERSO IL 2013 - «Ora però dobbiamo già guardare avanti, al prossimo anno – ha concluso Montezemolo – Voglio partire subito con una vettura in grado di lottare per la vittoria, questo deve essere il nostro traguardo. Per riuscirci dobbiamo migliorare tutti almeno di un millimetro, ciascuno nel proprio lavoro. Dobbiamo rinnovare organizzazione e metodi di lavoro per cercare di essere all'altezza dei migliori sin dalla prima gara, cosa che ormai da troppi anni non riusciamo a fare». 


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Ferrari: «La Fia ha chiarito, il caso è chiuso»

Da Maranello volevano una posizione ufficiale per fare luce sul caso e tutelare tutti i tifosi di F1

MARANELLO - Nessuna volontà di sminuire il risultato sportivo, solo l'esigenza di fare luce su alcune circostanze emerse a distanza di qualche giorno dalla gara in Brasile, ma adesso che la Fia si è espressa ufficialmente il caso è chiuso. E' quanto si legge in comunicato della Ferrari in merito al caso nato dal sorpasso di Vettel a Vergne nell'ultimo appuntamento del Mondiale. «La richiesta di chiarimento rivolta alla Fia in merito al sorpasso di Vettel su Vergne è stata dettata dall'esigenza di fare luce su circostanze emerse su Internet soltanto nei giorni successivi alla conclusione della gara e non dalla volontà di minare la legittimità del risultato sportivo», si legge nella nota della scuderia che dalla Federazione Internazionale ha ricevuto chiarimenti immediati: il sorpasso è ritenuto legittimo.

ATTO DOVUTO  - Una richiesta di chiarimento che però la Ferrari ha ritenuto un atto dovuto: «Decine di migliaia sono state le richieste ricevute in tal senso provenienti da tutto il mondo ed è stato doveroso da parte nostra approfondire, chiedendo un parere alla Federazione, un episodio che avrebbe potuto lasciare un'ombra agli occhi di tutti gli appassionati di Formula 1, non soltanto dei tifosi della Ferrari. Questa mattina la Fia ha inviato la risposta con la sua opinione in merito all'episodio: la Ferrari ne prende atto e, conseguentemente, considera conclusa la questione».


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Mondiale 2013, alla Ferrari costa 2,5 milioni di dollari

3,2 milioni per la Red Bull: con le nuove norme, per iscriversi chi vince paga di più

LONDRA - Un conto da 2,5 milioni di euro, circa 1,9 milioni di euro: è quanto dovrà pagare la Ferrari per iscriversi al Mondiale di Formula Uno 2013. Una cifra che verrà superata solo da quella che pagherà la Red Bull: 3,2 milioni di dollari, circa 2,5 milioni di euro. Un biglietto di ingresso al 'circus' che, come evidenzia il magazine Autosport, si è impennato dopo l'approvazione delle nuove norme varate dalla Federazione internazionale dell'Automobile (Fia). Fino ad un anno fa, per partecipare al Mondiale ogni team doveva pagare 309.000 euro. Adesso, invece, sono state introdotte le tariffe differenziate. Tassa fissa per tutte le scuderie a 500.000 dollari (circa 384.00 euro) a cui si aggiunge un contributo sulla base dei punti iridati conquistati nella stagione precedente. La squadra campione tra i costruttori, la Red Bull, deve spendere 6000 dollari (4600 euro circa) per ogni punto iridato. Agli altri team, invece, ciascun punto costa 5000 dollari (3800 euro).

PRIMA TRANCHE GIA' VERSATA - La prima tranche di pagamento, con i diritti fissi, è stata già effettuata dalle scuderie. Adesso restano da saldare i conti con le tariffe variabili. La classifica mondiale del 2012 definisce così anche la spesa per i singoli team: 1. Red Bull Racing (460 punti) 3,26 milioni di dollari; 2. Ferrari (400 punti) 2,5 milioni; 3. McLaren (378 punti) 2,39 milioni; 4. Lotus (303 punti) 2,015 milioni; 5. Mercedes (142 punti) 1,21 milioni; 6. Sauber (126 punti) 1,13 milioni; 7. Force India (109 punti) 1,045 milioni; 8. Williams (76 punti) 0,88 milioni; 9. Toro Rosso (26 punti) 0,63 milioni; 10. Caterham (0 punti) 0,5 milioni; 11. Marussia (0 punti) 0,5 milioni; 12. HRT (0 punti) 0,5 milioni.


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Webber non ci sta: «Non sono il numero 2»

Nell'ultimo campionato ha chiuso con 179 punti. «Ho sempre dato il massimo, non mi sento meno importante»

MILTON KEYNES - Tre titoli nel Mondiale piloti in tre stagioni, e gli occhi sono tutti puntati su di lui: Sebastian Vettel è l'uomo Red Bull, con il compagno di squadra Mark Webber che rimane a guardare. L'australiano, che ha chiuso al sesto posto la stagione 2012 con due vittorie, nonostante i successi del tedesco non ci sta al ruolo di secondo: «E' chiaro che al momento sia Vettel il protagonista assoluto - ha dichiarato alla stampa australiana, secondo quanto riporta la Reuters - Non solo nel team, visto che ha vinto tre titoli mondiali, ma anche all'esterno, perché è un punto di riferimento per tutti i piloti».

IN UN ANNO 179 PUNTI - Il contributo di Webber non è da sottovalutare: sui 460 punti che hanno permesso alla Red Bull di conquistare anche il titolo costruttori, 179 portano la sua firma. Ecco perchè l'australiano ritiene che il suo ruolo non sia «meno importante - ha concluso - io lotto sempre per raggiungere i migliori risultati possibili e per questo non mi sento certo un secondo pilota».


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Fia, Whiting conferma: sorpasso Vettel è regolare

Written By Unknown on Kamis, 29 November 2012 | 22.48

Il delegato dell Federazione Internazionale ha ribadito che il sorpasso è stato effettuato correttamente

ROMA - La Fia prova a chiudere la polemica di questi giorni sul presunto sorpasso irregolare di Sebastian Vettel nel corso del Gp del Brasile. Il direttore di corsa e delegato della Federazione internazionale Charlie Whiting ha ribadito che il sorpasso è stato effettuato correttamente perchè, come riporta il giornale tedesco Auto Motor und Sport, «tra l'ultima luce gialla e la luce verde è stata sventolata una bandiera verde». 

NESSUN CASO - Nelle ultime ore la Fia ha anche specificato che non c'è alcun «caso» sul quale discutere mentre la Ferrari ha fatto sapere di avere chiesto, tramite una lettera, un chiarimento alla Federazione in merito al sorpasso incriminato. 


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Ferrari-Vettel, forse impossibile il ricorso

Secondo un articolo del regolamento Fia il reclamo doveva essere presentato subito dopo la conclusione della gara.

ROMA - La Ferrari pensa al ricorso contro la Red Bull e il sorpasso proibito di Vettel che riaprirebbe il Mondiale. Il clamoroso colpo di scena potrebbe però essere impossibile, almeno secondo l'International Sporting Code, il regolamento valido per tutte le corse di automobili gestite dalla Fia. Nell'articolo 174(d) viene spiegato che «i reclami contro errori o irregolarità durante una gara, che riguardano la non conformità dei veicoli con i regolamenti o la classifica al termine della gara devono, salvo in circostanze che i Commissari Sportivi giudichino fisicamente impossibili, essere presentate entro trenta minuti dalla pubblicazione ufficiale dei risultati». Una regola che è stata applicata già nel 2007, quando la McLaren - dopo il Gp del Brasile - aveva fatto ricorso contro il mancato sanzionamento di Williams e BMW, presentato per le benzine irregolari.

TUTTO SULLA FIA In teoria, dunque, la Ferrari avrebbe dovuto muoversi prima. Se ciò venisse confermato, la parola passerebbe alla Fia, l'unico organo che a questo punto potrebbe indagare il sorpasso incriminato. L'articolo 179 bis spiega: «Se, in eventi che fanno parte di un Campionato Fia, viene alla luce un nuovo elemento - sul quale i giudici di gara abbiano o meno espresso un giudizio - gli stessi giudici, o in mancanza di questi altri incaricati dalla Fia, devono incontrarsi in una data stabilita, convocando le parti interessate per ascoltare spiegazioni e giudicare alla luce dei fatti esposti». Il termine ultimo entro cui la Federazione potrebbe riaprire il caso è il 30 novembre.


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Scuderia Ferrari: «Chiesti chiarimenti Fia»

Sorpasso Vettel in Brasile, nessun ricorso per la Rossa. La Federazione: «Nessun caso»

ROMA - «La Ferrari ha chiesto, tramite una lettera, un chiarimento alla FIA in merito al sorpasso di VET su VER nel corso del giro 4 del GP Brasile». Con questo messaggio, apparso pochi minuti fa sul profilo Twitter ufficiale di Scuderia Ferrari, la Rossa dice la sua dopo i numerosi rumors che da giorni si stanno rincorrendo in rete e sulla stampa in merito al sorpasso proibito di Sebastian Vettel che riaprirebbe il Mondiale.

SOLTANTO CHIARIMENTI - Secondo quanto si legge, dunque, la Ferrari non avrebbe presentato ricorso che, tra le altre cose, sarebbe comunque fuori tempo massimo, ma ha comunque deciso di mettersi in contatto con la Federazione internazionale per ulteriori chiarimenti sulla vicenda. Vettel ha chiuso sesto in Brasile e ha vinto il titolo mondiale di soli 3 punti su Alonso, che è arrivato secondo ad Interlagos.

FIA DICE NO - Nel frattempo la Fia ha comunque fatto sapere che non c'è «nessun caso» e il sorpasso di Sebastian Vettel su Jean-Eric Vergne nel GP del Brasile è «legittimo». Lo ha detto un portavoce della Federazione mondiale dell'automobile al periodico specializzato Autosport. La posizione della Fia è stata espressa prima della richiesta di chiarimenti inoltrata dalla Ferrari. 


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Ferrari chiede chiarimenti. La Fia: «Tutto regolare»

Sorpasso Vettel in Brasile, nessun ricorso per la Rossa. La Federazione: «Nessun caso»

ROMA - «La Ferrari ha chiesto, tramite una lettera, un chiarimento alla FIA in merito al sorpasso di VET su VER nel corso del giro 4 del GP Brasile». Con questo messaggio, apparso pochi minuti fa sul profilo Twitter ufficiale di Scuderia Ferrari, la Rossa dice la sua dopo i numerosi rumors che da giorni si stanno rincorrendo in rete e sulla stampa in merito al sorpasso proibito di Sebastian Vettel che riaprirebbe il Mondiale.

SOLTANTO CHIARIMENTI - Secondo quanto si legge, dunque, la Ferrari non avrebbe presentato ricorso che, tra le altre cose, sarebbe comunque fuori tempo massimo, ma ha comunque deciso di mettersi in contatto con la Federazione internazionale per ulteriori chiarimenti sulla vicenda. Vettel ha chiuso sesto in Brasile e ha vinto il titolo mondiale di soli 3 punti su Alonso, che è arrivato secondo ad Interlagos.

FIA DICE NO - Nel frattempo la Fia ha comunque fatto sapere che non c'è «nessun caso» e il sorpasso di Sebastian Vettel su Jean-Eric Vergne nel GP del Brasile è «legittimo». Lo ha detto un portavoce della Federazione mondiale dell'automobile al periodico specializzato Autosport. La posizione della Fia è stata espressa prima della richiesta di chiarimenti inoltrata dalla Ferrari. 


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Schumacher: «Con Vettel ha vinto il pilota giusto»

Written By Unknown on Rabu, 28 November 2012 | 22.48

Il tedesco si dice dispiaciuto di non aver visto la Ferrari vincere il Mondiale costruttori

KERPEN - «Ha vinto la persona giusta, ma avrei preferito vedere i campioni del Mondiale costruttori vestiti di rosso...». Questo il commento di Michael Schumacher alla fine della stagione di F1, che vede il tedesco appendere definitivamente il casco al muro dopo un ritorno in Mercedes che non ha dato i risultati sperati.

LA PERSONA GIUSTA - Secondo il pilota 43enne, il suo connazionale Sebastian Vettel ha vinto con merito il terzo titolo iridato della sua carriera. «Ora che la polvere si è posata, voglio congratularmi ancora con Sebastian per la vittoria del suo terzo titolo Mondiale», dice Schumi sul suo sito ufficiale. «Per lui è stata sicuramente una corsa snervante e ha portato a termine la stagione in modo magistrale. Conosco questo ragazzo da un po' e mi piace molto», dice ancora il tedesco, che domenica scorsa in Brasile ha corso la sua ultima gara in F1.  «Sono molto contento per lui. Secondo me, la persona giusta ha vinto il Mondiale piloti», dice ancora alludendo al pilota della Red Bull.

LEGAME STRETTO - Non mancano però parole a favore della scuderia di Maranello. «D'altra parte mi e' dispiaciuto molto per la Ferrari con cui ho ancora un legame stretto», sottolinea Schumi, criticato tuttavia alla fine del Gp del Brasile per non esser passato a salutare il box Ferrari. «Per questa stagione, avrei preferito di gran lunga vedere i campioni del mondiale costruttori vestiti di rosso...».


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Marko: «Con Vettel accordo fino al 2014»

Il consulente della Red Bull smentisce le voci di un prolungamento con il tedesco fino al 2016

MILTON KEYNES – Con Vettel «c'è un accordo fino al 2014». La Red Bull smentisce le notizie relative al prolungamento del contratto del tre volte campione del mondo fino al 2016.
«C'è un accordo fino al 2014, la situazione e' questa: nient'altro», ha dichiarato Helmut Marko, consulente di Red Bull Motorsport, all'agenzia Dpa. Secondo il portale austriaco oe24.at, Vettel avrebbe prolungato per altri 2 anni l'intesa con la scuderia anglo-austriaca, con cui ha appena conquistato il terzo titolo iridato consecutivo.
Il 25enne pilota tedesco, dopo l'ultima gara dell'anno in Brasile, ha dichiarato che non esistono motivi per pensare ad un'altra squadra.


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Williams: Nel 2013 Maldonado e Bottas

GROVE - La Williams ha annunciato che il venezuelano Pastor Maldonado e il finlandese Valtteri Bottas saranno i piloti ufficiali del team nel Mondiale 2013 di Formula 1. Bottas, 23 anni, sostituisce il brasiliano Bruno Senna.

PAROLA AI PILOTI - «Sono felice di gareggiare con la Williams - ha commentato Maldonado - e, ovviamente ero molto felice quando mi hanno detto che contavano su di me anche per la stagione 2013. Il 2012 - ha aggiunto il pilota venezuelano - è stato un anno memorabile per me. Con la vittoria a Barcellona abbiamo fatto un grande passo avanti in termini di prestazioni. Ho grande fiducia - ha concluso - nella squadra e spero che l'anno prossimo faremo ancora meglio».
Il neo pilota Bottas ha aggiunto: «E' sempre stato il sogno della mia vita competere nel campionato del Mondo di Formula Uno».

STAGIONE 2012 – Nella stagione che si è conclusa domenica, la Williams ha chiuso all'ottavo posto nella classifica costruttori. Maldonado e Senna hanno invece chiuso rispettivamente 15esimo (con 45 punti) e 16esimo (con 31 punti), con il venezuelano che si è tolto la soddisfazione di vincere il Gp di Spagna, prima vittoria in carriera.


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Vettel: «Visto, so anche sorpassare»

Il tre volte campione del mondo punge i suoi detrattori dopo la gara in rimonta in Brasile

MILTON KEYNES -  «Visto che so anche fare i sorpassi?». Sebastian Vettel, dopo essersi aggiudicato in Brasile il terzo titolo consecutivo in tre anni, punge i detrattori che lo accusano di vincere solamente in quanto parte sempre dalle prime posizioni.
Il driver di Heppenheim non si è lasciato sfuggire l'occasione per prendersi i meriti che gli competono, sottolineando come a Interlagos «non e' stato un miracolo. Ovviamente, la monoposto danneggiata non ci ha reso la vita più semplice. Non ero competitivo, abbiamo perso potenza per i danni allo scarico e al fondo», dice il tedesco, come si legge sul magazine Autosport.
«E' divertente ripensare al passato – ha proseguito - quando si diceva che non fossi in grado di effettuare sorpassi. Ora tutti hanno cambiato idea», dice l'iridato.

IN SOLITUDINE - «Vincere partendo davanti o dalle retrovie e' lo stesso: si da' sempre il massimo. Certo, se si scatta da una posizione arretrata bisogna effettuare una serie di sorpassi. Se si parte davanti, si punta a conquistare il più ampio vantaggio possibile: ma spesso non si capisce quanto sia difficile guadagnare 8 secondi...», aggiunge pensando alle tante vittorie arrivate dopo gare disputate in solitudine lì davanti.

COLTELLO TRA I DENTI - «Lo scorso anno abbiamo fatto benissimo in qualifica e non avevamo bisogno di effettuare sorpassi in gara. E allora venivamo criticati perché non superavamo...», dice ancora. Nel 2012, invece, ha dovuto lottare con il coltello tra i denti fino alla fine per centrare il tris. «Domenica ho detto che la cosa più difficile e' ripetersi dopo aver vinto. La pressione aumenta, si pensa soprattutto all'obiettivo finale e si rischia di dimenticare che servono i piccoli passi per arrivare in fondo».


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Domenicali pensa al 2013: «Ho fiducia, miglioreremo»

Written By Unknown on Selasa, 27 November 2012 | 22.48

Il team principal della Ferrari è già al lavoro per la prossima stagione: «Abbiamo diverse idee»

MARANELLO - E' andata male per soli tre punti, ma per il prossimo anno Stefano Domenicali si aspetta di dare a Fernando Alonso una vettura in grado di vincere il Mondiale. Il team principal della Ferrari ritiene che per il 2013 le prospettive siano migliori, anche grazie alle modifiche del regolamento che tra le altre disposizioni prevedono un uso più limitato del DRS durante le qualifiche. «Dobbiamo migliorare il ritmo in qualifiche e la situazione con il DRS è qualcosa che teoricamente ci dovrebbe aiutare».

MIGLIORAMENTI Domenicali sa comunque che bisognerà lavorare parecchio: «Stiamo cercando di correggere tutto ciò che non era il meglio per la macchina - ha detto Domenicali  - Naturalmente abbiamo già diverse idee e sappiamo in cosa siamo stati carenti. Sappiamo anche di aver pagato a caro prezzo le qualifiche. Ma nelle gare siamo stati, a mio avviso, la migliore squadra in termini di gestione dei pit-stop e di affidabilità. Non avevamo le vetture più veloci, ma siamo stati in grado di migliorarle. E ho fiducia che all'inizio del prossimo anno saremo in una situazione diversa».


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Schumacher non esclude un incarico alla Mercedes

ROMA - Il ritiro stavolta è definitivo, anche se Michael Schumacher ha lasciato intendere che potrebbe mantenere un ruolo alla Mercedes dopo aver lasciato il team. Nel 2006, al primo addio, era rimasto alla Ferrari in qualità di consulente e anche stavolta ha spiegato che la sua priorità è sapere se il rapporto con la Mercedes può andare avanti: «Farò dei colloqui per capire cosa si può fare».

FAMIGLIA E LAVORO Ovviamente Michael pensa anche al resto: «Sicuramente ho fatto il conto alla rovescia aspettando la vita dopo la Formula 1 -  ha detto il tedesco - La maggior parte del mio tempo andrà alla famiglia e se avanza qualcosa si vedrà. Ci sono buone idee e diverse opzioni. Sono sicuro di riuscire a riempire facilmente il mio calendario anche se non ho piano concreti per ora».


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Red Bull, che premio per i dipendenti

MILTON KEYNES - Un premio da urlo, che rende la festa ancora più grande. Secondo la stampa inglese, la Red Bull avrebbe deciso di ripartire una parte degli introiti provenienti dalla vittoria del Mondiale tra tutti coloro che compongono la squadra, a cui andranno 10.000 sterline ciascuno (oltre 12.000 euro). Un bonus ricchissimo e particolarmente dispendioso, visto che i dipendenti - compresi quelli della fabbrica di Milton Keynes - sono circa 600.

SPRECO MCLAREN  Se la Red Bull esulta, la McLaren ha più di qualche rimpianto. Il secondo posto nelle classifica costruttori sfumato all'ultimo in favore della Ferrari, ha fatto perdere alla scuderia di Woking circa 9,2 milioni di euro.


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F1, Kobayashi chiede finanziamenti ai fan

TOKYO - La Sauber lo ha scaricato, ma per i suoi tifosi Kamui Kobayashi rimane un idolo. A tal punto che il pilota giapponese (arrivato sul podio quest'anno proprio nel gran premio di casa) si è affidato ai suoi sostenitori per avere un aiuto finanziario e trovare un altro team che gli dia la possibilità di correre in Formula 1. In attesa di trovare sponsor redditizi, Kobayashi ha creato un sito, "Kamui support", che in pochi giorni ha raccolto quasi 66 milioni di yen, circa 620.000 euro.

RINGRAZIAMENTI Il pilota ha ringraziato i fan su Twitter e nel fine settimana ha fatto sapere di avere qualche possibilità di trattativa con la Force India. Più probabile comunque un rientro nel 2014, quando ci saranno anche Honda e Toyota a fornire i motori.


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Vettel, premio per il giro più veloce

Written By Unknown on Senin, 26 November 2012 | 22.48

INTERLAGOS - DHL, azienda leader nelle spedizioni e global partner della Formula 1, ha annunciato che Sebastian Vettel ha vinto il premio per il pilota più veloce del 2012. Il pilota della Red Bull ha conquistato il premio con un ampio margine, con sei giri più veloci collezionati nelle 20 gare, quattro in più rispetto ai suoi più diretti avversari, Kimi Raikkonen, Nico Rosberg e Jenson Button. 

PREMIO A VETTEL - E' la seconda volta che Vettel vince il premio, che gli è stato consegnato in una speciale cerimonia prima della gara finale del Brasile. Fin dalla sua inaugurazione nel 2007, il riconoscimento è stato vinto da Raikkonen (due volte), Fernando Alonso e Mark Webber.


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Pirelli, i numeri del 2012: 31800 gomme utilizzate

La casa italiana ha riassunto in cifre la lunghissima stagione di Formula Uno appena conclusa

SAN PAOLO - Un Mondiale con 31.800 pneumatici, circa 1000 sorpassi e altrettanti pit-stop. Sono i numeri della stagione di Formula Uno appena conclusa, resi noti dalla Pirelli. La casa italiana, fornitore unico di pneumatici, ha riassunto in cifre la lunghissima stagione cominciata a marzo in Australia e chiusa in Brasile con la 20esima e ultima corsa. 

PIU' DI 30MILA PNEUMATICI - Sono 31.800 gli pneumatici forniti nella stagione: nel dettaglio, 22.500 gomme da asciutto e 9.300 da bagnato, oltre a 6.600 per i test. In totale, sono stati usate 21.400 coperture da asciutto e 2.100 da bagnato. Tutti 31.800 pezzi forniti, più i 6.600 dei test, sono stati riciclati. Una gomma da asciutto in media ha "vissuto" per 180 km, quella da bagnato per 140 km. Le gomme morbide, tra Gp e test, hanno macinato 123.270 km. A seguire le medie (121.840), le dure (101.692), le supermorbide (21.993), le intermedie (13.770) e quelle da bagnato (7.930).

GP SOTTO LA PIOGGIA - La pioggia ha condizionato la gara più lunga dell'anno: il Gp di Malesia, tra interruzioni e apparizioni della safety-car, ha impegnato i piloti in totale per 2h44'51''812. Il più breve, invece, è stato quello di Gran Bretagna (1h25'11''288s). Da record (248,241 km/h) la velocità che la McLaren dell'inglese Lewis Hamilton ha toccato nelle qualifiche del Gp d'Italia a Monza. È stato Vettel, però, il vero fulmine del circus con 5 giri veloci in gara e 6 pole position.

PIT-STOP - Le strategie dei team hanno prodotto in totale 957 pit-stop, inclusi 14 drive through e 2 penalità stop & go. In media, le soste per gara sono state 47,9 (1,9 per pilota). La gara più frammentata è stata quella malese con 76 fermate. Negli Stati Uniti, invece, ci sono stati solo 24 pit-stop. Da primato il cambio gomme che i meccanici della McLaren hanno realizzato nel Gp di Germania: solo 2''31 per cambiare le gomme di Jenson Button.

SORPASSI E ALTE TEMPERATURE - Il 2012 ha segnato più di 1000 sorpassi, visto che prima del Gp del Brasile il totale ammontava a 994. In Cina, con 90 cambi di posizione in pista, è andata in scena la gara asciutta più spettacolare da questo punto di vista. In Malesia, complice la pioggia, i sorpassi sono stati 76. Il tracciato di Montecarlo si è confermato un imbuto (solo 12 sorpassi). Interlagos, che ha ospitato l'ultimo Gp, ha messo a dura prova le capacità di guida dei piloti con i 55 gradi fatti segnare nelle libere del 23 novembre.


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Pirelli, i numeri del 2012: 31800 gomme fornite

La casa italiana ha riassunto in cifre la lunghissima stagione di Formula Uno appena conclusa

SAN PAOLO - Un Mondiale con 31.800 pneumatici, circa 1000 sorpassi e altrettanti pit-stop. Sono i numeri della stagione di Formula Uno appena conclusa, resi noti dalla Pirelli. La casa italiana, fornitore unico di pneumatici, ha riassunto in cifre la lunghissima stagione cominciata a marzo in Australia e chiusa in Brasile con la 20esima e ultima corsa. 

PIU' DI 30MILA PNEUMATICI - Sono 31.800 gli pneumatici forniti nella stagione: nel dettaglio, 22.500 gomme da asciutto e 9.300 da bagnato, oltre a 6.600 per i test. In totale, sono stati usate 21.400 coperture da asciutto e 2.100 da bagnato. Tutti 31.800 pezzi forniti, più i 6.600 dei test, sono stati riciclati. Una gomma da asciutto in media ha "vissuto" per 180 km, quella da bagnato per 140 km. Le gomme morbide, tra Gp e test, hanno macinato 123.270 km. A seguire le medie (121.840), le dure (101.692), le supermorbide (21.993), le intermedie (13.770) e quelle da bagnato (7.930).

GP SOTTO LA PIOGGIA - La pioggia ha condizionato la gara più lunga dell'anno: il Gp di Malesia, tra interruzioni e apparizioni della safety-car, ha impegnato i piloti in totale per 2h44'51''812. Il più breve, invece, è stato quello di Gran Bretagna (1h25'11''288s). Da record (248,241 km/h) la velocità che la McLaren dell'inglese Lewis Hamilton ha toccato nelle qualifiche del Gp d'Italia a Monza. È stato Vettel, però, il vero fulmine del circus con 5 giri veloci in gara e 6 pole position.

PIT-STOP - Le strategie dei team hanno prodotto in totale 957 pit-stop, inclusi 14 drive through e 2 penalità stop & go. In media, le soste per gara sono state 47,9 (1,9 per pilota). La gara più frammentata è stata quella malese con 76 fermate. Negli Stati Uniti, invece, ci sono stati solo 24 pit-stop. Da primato il cambio gomme che i meccanici della McLaren hanno realizzato nel Gp di Germania: solo 2''31 per cambiare le gomme di Jenson Button.

SORPASSI E ALTE TEMPERATURE - Il 2012 ha segnato più di 1000 sorpassi, visto che prima del Gp del Brasile il totale ammontava a 994. In Cina, con 90 cambi di posizione in pista, è andata in scena la gara asciutta più spettacolare da questo punto di vista. In Malesia, complice la pioggia, i sorpassi sono stati 76. Il tracciato di Montecarlo si è confermato un imbuto (solo 12 sorpassi). Interlagos, che ha ospitato l'ultimo Gp, ha messo a dura prova le capacità di guida dei piloti con i 55 gradi fatti segnare nelle libere del 23 novembre.


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Vettel: «Futuro in Ferrari? Sto bene alla Red Bull»

Il tedesco allontana le voci che lo vedrebbero vicino alla Rossa nel 2014 al posto di Felipe Massa

SAN PAOLO - «Ho un contratto fino alla fine del 2014 come sapete meglio di me. Sono molto contento di quello che abbiamo realizzato fino ad ora e non credo che questa storia sia ancora finita. Sono molto felice ed estremamente concentrato per dare il massimo anche nei prossimi anni». Così Sebastian Vettel, che ha appena conquistato ilsuo terzo titolo piloti consecutivo, allontana le voci che lo vedrebbero vicino alla Ferrari nel 2014 al posto di Felipe Massa.

STO BENE DOVE STO - «Al momento - ha spiegato il pilota tedesco della Red Bull - non vedo alcun elemento per pensare ad un'altra squadra o a qualcosa d'altro. Sono estremamente felice nel posto in cui sono e ciò che abbiamo realizzato è incredibile».


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Alonso: «Un miracolo lottare per il titolo»

Written By Unknown on Minggu, 25 November 2012 | 22.48

INTERLAGOS - «E' quasi un miracolo essere arrivati all'ultima gara ancora in lotta per il titolo». Fernando Alonso è realista e sa di aver fatto il massimo per l'intera stagione, cogliendo successi e risultati oltre le reali potenzialità della sua monoposto. In Brasile lo spagnolo si è qualificato ottavo, ma avanzerà di una posizione per la penalità inflitta a Maldonado  che da sesto lo ha portato a retrocedere al sedicesimo posto.

RITIRO VETTEL - Alonso spiega di non essere sorpreso di questo piazzamento: «Non credo che in una settimana ci si potesse aspettare una rivoluzione in termini di prestazione. Credo di aver fatto una buona qualifica e, considerando come sono andate le ultime corse, le mie possibilità di salire sul podio rimangono ancora intatte. Questo sarà il mio obiettivo perché so bene che non abbiamo - almeno in condizioni normali - la possibilità di lottare per la vittoria».

FATTORE PIOGGIA - «So anche che - prosegue il ferrarista - per sperare di vincere il titolo, è più plausibile contare su un ritiro di Vettel piuttosto che di un suo piazzamento utile a scavalcarlo in classifica. E' ovvio quindi che spero in una gara caotica e la pioggia potrebbe essere un fattore importante, anche se sul bagnato i rischi aumentano per tutti». La vettura, continua Alonso, «non ha nessuna particolare regolazione per la pioggia, ormai non è più come un tempo».

BRAVO MASSA - In griglia di partenza, meglio di Alonso ha fatto Massa, autore del quinto tempo. «Ha fatto una bella qualifica - commenta lo spagnolo - superiore alla norma quindi è ovvio che ciò accada. E' quasi un miracolo essere arrivati all'ultima gara ancora in lotta per il titolo: in condizioni normali credo che avremmo dato addio alle nostre chance a Monza o a Singapore. Invece - conclude Alonso - siamo ancora qui a giocarci le nostre carte e non ci arrendiamo certo oggi».


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Massa: «Darò il meglio per pubblico e Ferrari»

Il brasiliano, che corre in casa, orgoglioso per risultati della seconda parte di stagione

INTERLAGOS - «Sorpresi del mio piazzamento? Magari qualcuno potrà pensare che ho imparato guidare a 
trentun'anni ma, battute a parte, questo è il frutto del fatto che da metà stagione in avanti mi sono trovato sempre più a mio agio con la vettura e ho la fiducia nel mezzo necessaria per andar forte». Si prende il suo momento di gloria Felipe Massa, che in Brasile si è qualificato quinto, facendo anche meglio di Alonso, in lotta per il titolo, soltanto ottavo (poi avanzato in settima posizione per retrocessione Maldonado).

PUBBLICO AMICO - «Il mio approccio alla gara sarà semplicissimo», chiarisce il brasiliano. «Cercherò di fare il massimo per il mio pubblico e per la Ferrari. Ho un'ottima vettura a disposizione, certo - conclude - non la più veloce in qualifica, ma è competitiva in gara».


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Domenicali: «Oggi daremo il 120%»

Per il team principal della Ferrari, Alonso merita il titolo più di tutti i piloti in pista

INTERLAGOS - «Ai nostri tifosi possiamo promettere una cosa: tutti noi, dal primo all'ultimo, daremo il 120% per raggiungere i nostri obiettivi, soprattutto quello di permettere a Fernando di conquistare quel titolo piloti che merita quest'anno come nessun altro fra i piloti in pista». Così il team principal della Ferrari, Stefano Domenicali, in vista della gara decisiva della stagione.

VERDETTI RIBALTATI - «Non è certamente il risultato che speravamo di ottenere in qualifica - spiega commentando l'ottavo tempo ottenuto da Alonso, che tuttavia scatterà al via dalla settima posizione in seguito alla retrocessione di Maldonado - ma abbiamo visto tante volte quest'anno come il verdetto del sabato non sia conclusivo. A questa costante di tutta la stagione si aggiunge l'incertezza legata alle condizioni atmosferiche, con la pioggia che dovrebbe essere protagonista».

MEDIA STAGIONALE - «Più o meno - continua Domenicali - questo risultato rispecchia la nostra media stagionale quindi non possiamo, ahimè, essere sorpresi per come sono andate le cose. Adesso dobbiamo solamente prepararci al meglio. Sappiamo bene che cosa dobbiamo fare: essere perfetti e pronti a sfruttare ogni opportunità», aggiunge ancora il team principal del Cavallino.


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Schumacher: «Cercherò di farmi strada»

Il tedesco della Mercedes correrà in Brasile l'ultima gara della sua straordinaria carriera

INTERLAGOS - «Sicuramente cercherò di farmi strada nel gruppo». Nonostante il 14/esimo tempo ottenuto nelle qualifiche di ieri (ma partirà 13/esimo per la retrocessione di Maldonado), Michael Schumacher intende onorare al meglio, sul circuito di Interlagos, l'ultima gara di una straordinaria carriera. «Per ovvie ragioni non sono particolarmente contento della sessione di qualifiche - ha detto il tedesco - visto che abbiamo impostato la vettura troppo per la pioggia che è prevista per oggi. La mia posizione di partenza è abbastanza difficile e dovrò vedere cosa possiamo fare».

ROSBERG - Il compagno di squadra, Nico Rosberg, è invece riuscito a qualificarsi in 10ma posizione (partirà nono). «In qualifica abbiamo ottenuto un risultato ragionevole, anche se il nostro set-up era un po' compromesso a causa delle condizioni di gara previste per oggi. Non si può cambiare nulla dopo le qualifiche, quindi spero che siamo ben preparati e che avremo la possibilità di andare a punti».


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Hamilton: «In Brasile siamo molto forti»

Written By Unknown on Sabtu, 24 November 2012 | 22.48

Il pilota della McLaren, primo nelle libere, soddisfatto per la superiorità su Vettel

INTERLAGOS - «Siamo molto forti». Dopo il successo nel Gp degli Stati Uniti ad Austin, Lewis Hamilton ostenta sicurezza anche in vista della gara in Brasile, dopo aver dominato la prima giornata di prove libere a Interlagos.
 
MEGLIO DI VETTEL - «Il ritmo sul giro secco è ottimo, Vettel ha fatto diversi tentativi, ma non sembrava in grado di far segnare gli stessi tempi - ha aggiunto il britannico - questo per noi è positivo». Quella di domenica sarà l'ultima gara di Hamilton alla guida della McLaren prima del passaggio in Mercedes per sostituire Schumacher dopo l'addio del tedesco.


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Ecclestone: «Senza di me saranno guai»

Il boss della F1, 82enne, in un'intervista si interroga sul futuro del circus senza la sua guida

INTERLAGOS - «Senza di me, saranno guai». Bernie Ecclestone, patron del Mondiale di Formula 1 - che domani incoronerà il vincitore della stagione 2012, uno tra Vettel e Alonso - si sente indispensabile o quasi. A 82 anni non ha intenzione di lasciare il comando.

MAI SENZA TE - «Un giorno io non sarò più qui e uno dei problemi principali è che ho ottimi rapporti con gli organizzatori dei Gp», dice Ecclestone in un'intervista rilasciata al quotidiano 'The Independent'. «Alcuni di loro mi hanno detto: 'Se non ci sei tu, non ci siamo nemmeno noi. Ecco qual è il pericolo: si fidano di me e non vogliono che io mi faccia da parte. Questa è una questione davvero rilevante, penso alla pensione, ma non sto per andarci. Cosa farei?», si domanda ironicamente il boss.


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Button domina le libere, Alonso è ottavo

INTERLAGOS - E' stata la McLaren di Jenson Button la vettura più veloce nelle ultime libere del Gran Premio del Brasile. Sul circuito di Interlagos, il pilota inglese ha preceduto in 1'13''188 le Red Bull del leader del Mondiale Sebastian Vettel (1'13''245) e di Mark Webber (1'13''385). Quarto tempo per l'altra freccia d'argento di Lewis Hamilton (1'13''389), che ieri aveva chiuso al primo posto, mentre è solo ottava la Ferrari di Fernando Alonso in 1'13''691. Decimo tempo per la Ferrari di Felipe Massa (1'13''712), sedicesimo invece Michael Schumacher con la sua Mercedes in 1'14''347. Le ultime qualifiche della stagione 2012 di Formula 1 scatteranno alle 17 ora italiana.


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'Bild' contro Alonso, è guerra mediatica

BERLINO - Sebastian Vettel 'il buono' contro Fernando Alonso 'il cattivo'. La Bild fotografa così l'ultimo duello per il titolo fra il tedesco della Red Bull e lo spagnolo della Ferrari. Il Mondiale di F1 si deciderà domani in Brasile. Alla vigilia dell'ultima gara la 'Bild', non proprio in modo politically correct, non e' tenera nei confronti di Alonso. «E' come in un film d'azione: il buono lotta contro il cattivo», scrive il quotidiano tedesco.

SPORCHI TRUCCHI - Vettel deve gestire un vantaggio di 13 punti sul campione di Oviedo e gli basterà un quarto posto per festeggiare il tris iridato. Ma il driver di Heppenheim, sostiene la Bild, ha «paura degli sporchi trucchi della Ferrari». Il principale timore del quotidiano tedesco è che Felipe Massa, compagno di squadra di Alonso, possa provocare un incidente per mettere fuori causa Vettel. «Sarebbe illegale», avverte Chris Horner, boss della Red Bull, sempre dalle colonne della 'Bild', che già ieri era uscita con il titolo a tutta pagina: «Attento, Vettel! Alonso pianifica il suo prossimo trucco sporco?».


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Sauber, Gutierrez secondo pilota nel 2013

Written By Unknown on Jumat, 23 November 2012 | 22.48

Il 21enne messicano, al momento driver di riserva, farà coppia con il tedesco Nico Hulkenberg

SAN PAOLO - La Sauber ha ufficializzato l'ingaggio di Esteban Gutierrez come pilota ufficiale per la stagione 2013. Il 21enne messicano, al momento driver di riserva, farà coppia con il tedesco Nico Hulkenberg nella prossima stagione. L'annuncio è arrivato oggi, alla vigilia dell'ultima gara stagionale: Kamui Kobayashi, dunque, è tagliato fuori per la prossima stagione e domenica a Interlagos chiuderà l'avventura con la Sauber come Sergio Perez che il prossimo anno sarà alla McLaren.

PIC ALLA CATERHAM - Sempre oggi la Caterham ha annunciato l'ingaggio del francese Charles Pic con un contratto pluriennale. Il transalpino saluta, dunque, la Marussia.


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A Hamilton prime libere, Vettel 2° Alonso 5°

Nelle prime prove per il Gp del Brasile il britannico ha girato in 1'14''131 precedendo le due Red Bull di Vettel e Webber

INTERLAGOS - Prime libere a Lewis Hamilton sul circuito di Interlagos, in vista dell'ultiima gara della stagione in programma domenica. Nelle prime prove per il Gp del Brasile il britannico, alla sua ultima gara con la McLaren, ha girato in 1'14''131 precedendo le due Red Bull di Sebastian Vettel (a 00''009) e Mark Webber (a 00''067). Quarto tempo per Jenson Button (a 00''086) davanti alle due Ferrari: Fernando Alonso è quinto (00''261) e Felipe Massa sesto (a 00'585).

ALONSO SAMURAI - «Non possiamo tornare indietro, meglio combattere che perdere l'onore per aver rinunciato», ha scritto Alonso questa mattina sul proprio profilo Twitter. Il pilota della Ferrari ha 13 punti in meno rispetto a Vettel, che al volante della Red Bull va a caccia del terzo titolo consecutivo. 

SCHUMI SALUTA - Undicesimo tempo per Michael Schumacher che in occasione della sua ultima gara ha indossato un casco con la scritta "Life is about passions. Thank you for sharing mine".


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Ad Hamilton prime libere, Vettel 2° Alonso 5°

Nelle prime prove per il Gp del Brasile il britannico ha girato in 1'14''131 precedendo le due Red Bull di Vettel e Webber

INTERLAGOS - Prime libere a Lewis Hamilton sul circuito di Interlagos, in vista dell'ultiima gara della stagione in programma domenica. Nelle prime prove per il Gp del Brasile il britannico, alla sua ultima gara con la McLaren, ha girato in 1'14''131 precedendo le due Red Bull di Sebastian Vettel (a 00''009) e Mark Webber (a 00''067). Quarto tempo per Jenson Button (a 00''086) davanti alle due Ferrari: Fernando Alonso è quinto (00''261) e Felipe Massa sesto (a 00'585).

ALONSO SAMURAI - «Non possiamo tornare indietro, meglio combattere che perdere l'onore per aver rinunciato», ha scritto Alonso questa mattina sul proprio profilo Twitter. Il pilota della Ferrari ha 13 punti in meno rispetto a Vettel, che al volante della Red Bull va a caccia del terzo titolo consecutivo. 

SCHUMI SALUTA - Undicesimo tempo per Michael Schumacher che in occasione della sua ultima gara ha indossato un casco con la scritta "Life is about passions. Thank you for sharing mine".


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In Brasile con Alonso, anche Ronaldo tifa Ferrari

Secondo i metereologi brasiliani, forti piogge potrebbero arrivare già domani nella zona di Interlagos.

SAN PAOLO - Il lungo weekend della Rossa è cominciato, e mentre i tifosi più scaramantici fanno tutti gli scongiuri del caso e consultano il meteo, la prima notizia è che, secondo i metereologi brasiliani, forti piogge potrebbero arrivare già domani nella zona di Interlagos. «In genere la pioggia è sempre un problema per un ingegnere di pista, ma per questa volta è chiaro che sarebbe un bene per noi», ha spiegato Andrea Stella, ingegnere di pista di Alonso.

TIFOSI SPECIALI - In attesa dell'ultima e decisiva gara tifosi speciali saranno presenti a Interlagos, a cominciare dal "Fenomeno" Ronaldo: «Faccio il tifo per Alonso e spero che vinca il mondiale. Ovvio che faccio anche il tifo per i piloti brasiliani, e se uno di loro potesse vincere il mondiale sarei ancora più felice», ha detto in attesa di assistere alla gara in tribuna a Interlagos.  


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Lotus, problemi finanziari. Su Raikkonen voci di addio

Written By Unknown on Kamis, 22 November 2012 | 22.48

Secondo la stampa tedesca la scuderia avrebbe difficoltà a pagare il bonus del pilota e gli stipendi dei dipendenti

ENSTONE - Le voci circolano da inizio settimana e non sono confortanti per la Lotus. La scuderia di Enstone avrebbe problemi finanziari e i media tedeschi - in particolare il magazine Auto Motor und Sport  - spiegano che le difficoltà economiche impediscono di pagare il bonus previsto per Kimi Raikkonen, che gli spetterebbe vista l'eccellente stagione. «Non so da dove sia venuta fuori questa notizia - ha detto il pilota finlandese, che secondo i rumors potrebbe anche lasciare la squadra nel 2013 - Non posso dire nulla».

STIPENDI Raikkonen non sarebbe il solo a dover ricevere un compenso, visto che altro personale è in attesa della busta paga. La Lotus starebbe aspettando la fine del campionato e la distribuzione dei premi derivanti dai diritti commerciali previsti dal Patto della Concordia per pagare circa 500 dipendenti.

COCA COLA Intanto è stata confermata la sponsorizzazione da parte della Coca Cola, che sbarcherà insieme alla Lotus in Formula 1 con il marchio Burn. «Siamo orgogliosi che la Coca-Cola ci abbia scelti - ha detto Eric Boullier, numero uno della scuderia - Saremo felici di collaborare con loro per creare un modello nuovo e innovativo sulle sponsorizzazioni».


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Montezemolo: «In Brasile può succedere di tutto»

Il presidente della Ferrari parla dalla Cina: «Peccato per i tamponamenti subiti da Alonso, fanno la differenza nel punteggio»

GUANGZHOU - E' a Guangzhou per chiudere i festeggiamenti dei 20 anni di presenza in Cina della Ferrari, ma con il pensiero Luca di Montezemolo è già al fine settimana in Brasile. «Avremo un week end di vera passione in cui però abbiamo solo da guadagnare, niente da perdere». Il presidente della Ferrari parla dell'ultima gara di F1 2012. «Andiamo a Interlagos con 13 punti da recuperare. Nel 2007 abbiamo vinto proprio all'ultima gara lì, nel 2008 sempre lì abbiamo perso all'ultimo metro dell'ultimo giro, quindi ce la giocheremo fino in fondo. Sarà una gara in cui può succedere di tutto e noi faremo la nostra parte fino in fondo con convinzione». 

AMAREZZA La carica c'è, anche se qualche rimpianto rimane: «Al termine di una stagione che comunque vadano a finire le cose ci ha visto protagonisti fino in fondo, dico ragazzi, va tutto bene è tutto bello, la soddisfazione di giocarci il mondiale all'ultima gara, ma io voglio vincere. Resta il grande rammarico di aver perso due gare non per la nostra affidabilità che è stata perfetta come tutta la squadra. Ma – conclude Montezemolo - i due tamponamenti che ha avuto in partenza Alonso fanno oggi la differenza nel punteggio. Anche solo arrivando terzi, avremmo 30 punti in più che avrebbero cambiato le cose. Questo e il vero rammarico, non ci siamo fermati per nostre defaillance».


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Senna tifa Alonso: «Merita più di Vettel»

Il pilota brasiliano riconosce più meriti al ferrarista: «Sfrutta meglio le potenzialità della sua macchina»

SAN PAOLO - L'argomento principale non può essere che il testa a testa tra Vettel e Alonso, anche quando a parlare sono altri piloti o altri protagonisti del circus. L'ultimo a dire la sua è stato Bernie Ecclestone, prima lo avevano fatto anche Hamilton e Jacques Villeneuve. Oggi è arrivato anche l'"endorsement" di Bruno Senna: «Penso che Alonso abbia qualcosa in più nel modo di sfruttare al massimo le potenzialità della sua auto e di vincere corse dall'inizio del campionato nonostante la Ferrari non sia competitiva come prima», ha detto il pilota della Williams.

PIU' MERITI La capacità di superare le difficoltà rende più meritevole il ferrarista: «Non voglio sminuire Vettel - ha continuato Senna - ma quando la sua macchina presentava problemi lui non è stato così competitivo come Alonso. Vettel è tornato a vincere quando l'auto è migliorata  e questo ha fatto tutta la differenza».


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Vettel senza timore: «Non mi sento pressato»

Il pilota tedesco è tranquillo in vista del Gp a Interlagos, decisivo per il titolo

SAN PAOLO - E' tranquillo e nemmeno le fosche previsioni meteo sembrano preoccuparlo. Sebastian Vettel è pronto alla sfida decisiva con Alonso, sul circuito di Interlagos: «Non avverto nessun tipo di pressione, ho l'opportunità di vincere il campionato e andrò in pista per questo». Il pilota della Red Bull ha assicurato di sentirsi sereno e concentrato per il Gran Premio del Brasile, anche perché per il titolo gli basterebbe arrivare quarto in caso di vittoria di Alonso. Il tedesco comunque non vuole fare calcoli: «E' tutto nelle nostre mani».

PIOGGIA La minaccia di pioggia potrebbe gettare qualche ombra sulla sua prestazione, visto che Alonso ha dimostrato di essere migliore sul bagnato. Ma Vettel non si scompone: «Qui come a Spa la situazione può cambiare velocemente. Ho parlato con diverse persone del posto e mi hanno detto che un paio di giorni fa sono arrivate forti piogge che non erano previste. Magari per sabato e domenica sono attesi temporali, poi in realtà non si sa quando e in che misura. Ad ogni modo avremo a disposizione le gomme da bagnato, quindi non credo sia il caso di preoccuparsi».


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F1, Alonso: «La pista non sarà decisiva»

Written By Unknown on Rabu, 21 November 2012 | 22.48

NEW YORK - «Non penso che la pista possa essere decisiva: abbiamo visto che la Red Bull è forte su qualsiasi tipo di tracciato, quindi anche ad Interlagos. Però la Formula 1 è strana e tutto può sempre accadere: l'importante è non farsi trovare impreparati».
Fernando Alonso ci crede, ma sa che non sarà facile. Il meteo dà pioggia nel weekend a Interlagos, condizioni che potrebbero favorire la Ferrari, ma il pilota spagnolo non sottovaluta Vettel e la Red Bull, come ha spiegato a New York dove è stato ospite d'onore alla chiusura della sessione della Borsa a Wall Street.

NULLA DA PERDERE - «Dobbiamo fare il massimo possibile, concentrandoci su noi stessi e senza commettere errori, e poi vedremo che cosa avrà fatto Vettel. E' stato un campionato con alti e bassi per tutti – ha proseguito Alonso - ma ora noi dobbiamo soltanto essere perfetti. Credo comunque che noi potremo dormire meglio dei nostri avversari: abbiamo tanto da guadagnare e poco da perdere e per loro è l'opposto. Nel 2010 eravamo in condizione inversa – aggiunge - allora speriamo che anche l'esito premi chi alla vigilia sta dietro in classifica».

IPOTESI NASCAR - «Correre in una serie americana come la Nascar? Non ho mai provato né ci ho mai pensato ma chissà, nel futuro...Quando finirò la mia carriera in Formula 1, prima o poi, magari questa potrebbe essere una possibilità», ha poi aggiunto Alonso, incalzato dai giornalisti, che da giovedì mattina, con la conferenza stampa FIA delle 11, inizierà il weekend decisivo in Brasile.

CROCE ROSSA – Non solo Formula 1. Il pilota della Scuderia Ferrari a Wall Street ha premuto il bottone che attiva il tradizionale suono della campana in occasione della cerimonia di consegna da parte del Banco Santander alla Croce Rossa Americana di un'importante donazione (250.000 dollari) a favore delle vittime dell'uragano Sandy.
«Per me è un privilegio essere qui in un'occasione come questa: è stato strano essere protagonista di qualcosa che ho sempre visto in televisione - ha detto lo spagnolo ai rappresentanti dei media - E' una bella giornata per Santander e per la Croce Rossa perché si può fare qualcosa di veramente utile per chi ha sofferto a causa di questa tempesta. Sono contento di aver trascorso questa settimana negli States, prima ad Austin e ora a New York: la Formula 1 ha bisogno di questo Paese ma non è ancora così popolare quindi è importante che squadre e piloti facciano di tutto per promuovere il nostro sport», ha concluso il pilota spagnolo.


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Hamilton: «In Brasile il mio regalo d'addio»

Il pilota della McLaren vuole congedarsi con una vittoria sul circuito di Interlagos

INTERLAGOS - Dopo la vittoria conquistata nel Gp degli Stati Uniti, Lewis Hamilton vuole ripetersi anche sul circuito di Interlagos. «Il Brasile è stato teatro di alcune gare epiche per me durante le stagioni alla McLaren e, per molte ragioni, questa sarà una gara molto importante per me». Sulla pista brasiliana, ricorda, «non ho mai vinto. E questo sarà il mio obiettivo questa volta». Dal momento che sarà la sua ultima gara al volante di una McLaren «prometto a tutta la squadra che darò tutto me stesso in ogni singolo giro. La mia vittoria ad Austin la settimana scorsa è stata una delle gare più belle della mia vita, e mi piacerebbe vincere in Brasile questo fine settimana per lasciare la squadra con un perfetto regalo di addio».

VETTEL VS. ALONSO - Infine, una parola sul mondiale piloti. «E' una battaglia dall'esito molto incerto, né Fernando nè Sebastian possono permettersi di rilassarsi un momento. Sono entrambi piloti fantastici, ed entrambi hanno guidato benissimo per tutta la stagione. Ora, vedremo chi vincerà. Spero che sarà una gara epica».


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Brasile, Raikkonen: «Qualifiche importanti»

INTERLAGOS - «Per fare bene a San Paolo è necessario non avere problemi nel weekend che precede la gara. Partire dalla prima fila è molto importante, così come il motore. Penso che il fattore chiave è ancora una volta il carico aerodinamico, ma è anche importante avere una macchina stabile in frenata». Kimi Raikkonen comincia a concentrarsi in vista del Gp del Brasile, l'ultimo appuntamento del mondiale di Formula 1.

CIRCUITO PREFERITO - «Ho vissuto il più bel giorno della mia carriera proprio a Interlagos, quando ho vinto il campionato del mondo nel 2007: ho vissuto alcuni dei momenti più belli della mia vita su questo circuito, è uno dei miei preferiti», spiega. «Mi piacciono le piste vecchio stile. Interlagos non è come Spa o Suzuka, ma è altrettanto difficile anche perchè si corre in senso orario. L'atmosfera è sempre ottima e la gara è sempre imprevedibile perchè le condizioni meteorologiche cambiano rapidamente e spesso».


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Ecclestone incorona Vettel: «Vincerà il titolo»

Il patron del circus della F1: «Il pilota della Red Bull ha la migliore vettura e la migliore squadra»

INTERLAGOS - «Il pilota della Red Bull ha la migliore automobile e la migliore scuderia». Parola di Bernie Ecclestone che, in un'intervista al quotidiano tedesco Bild spiega che Sebastian Vettel ha molte più possibilità di Fernando Alonso di vincere il mondiale piloti. «Mi ha sorpreso che la Ferrari non sia stata così competitiva. Un peccato, perchè Alonso ha avuto una grande stagione», ha commentato. Il pilota spagnolo arriva al Gran Premio del Brasile, l'ultimo della stagione, con meno 13 punti in classifica rispetto al tedesco che, per aggiudicarsi il titolo per la terza volta consecutiva, deve solo arrivare almeno quarto o comunque piazzarsi prima di Alonso. 

VETTEL, POCO CARISMA - Nonostante i favori dei pronostici, però, Ecclestone non esalta il tedesco. «Può entrare nell'elite, ma gli manca ancora un po' di carisma. Piloti come Hunt, Rindt, Lauda e Senna avevano molta personalità. Quelli attuali non possono essere più così, perchè sono troppo viziati dai responsabili dei team e perchè la Fia mette loro una museruola: non possono mostrare nessuna emozione»


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Alonso a Wall Street per raccolta fondi

Written By Unknown on Selasa, 20 November 2012 | 22.48

Il ferrarista fa tappa a New York prima di volare in Brasile per l'ultima gara della stagione

NEW YORK – Prima di volare in Brasile per l'ultima gara del mondiale, decisiva per l'assegnazione del titolo piloti, Fernando Alonso volerà a New York.
Il pilota della Ferrari sarà impegnato nella Grande Mela in due eventi promozionali dei partner della Scuderia: lo spagnolo sarà, tra l'altro, protagonista della chiusura della sessione del Nyse a Wall Street suonando la storica campana che chiude le operazioni nella più importante Borsa del mondo, un evento organizzato insieme al Gruppo Santander nell'ambito delle iniziative di raccolta di fondi che la Croce Rossa Americana destinerà all'aiuto delle vittime dell'uragano Sandy.

MASSA IN BRASILE - La squadra e Felipe Massa - fa sapere la scuderia di Maranello – sono invece già volati a San Paolo. Gli unici ad aver fatto rotta verso l'Europa sono stati il responsabile della gestione sportiva, Stefano Domenicali, e il direttore tecnico, Pat Fry, tornati a Maranello per coordinare il lavoro di queste ultime, decisive ore che precedono la ventesima gara della stagione.


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F1: Daimler socio unico della Mercedes

STOCCARDA - Daimler ha rilevato il pieno controllo della scuderia Mercedes di Formula 1 rilevando la quota del fondo Aabar per un ammontare non precisato.
Lo comunica Aabar, che in questo modo ha tagliato tutti i legami con la casa tedesca. Anche Daimler ha confermato la notizia. Il fondo arabo era entrato in Daimler nel 2009 con una quota diretta pari a circa il 9% e aveva successivamente acquistato anche il 40% del team Mercedes. Gia' negli ultimi mesi Aabar aveva comunque deciso di uscire dal capitale della scuderia dopo che aveva ceduto, lo scorso ottobre, il 3% che gli era rimasto come partecipazione diretta nel capitale di Daimler.


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F1, Domenicali: «In Brasile basta esperimenti»

MARANELLO - «Basta esperimenti. Cercheremo di mettere subito a posto la macchina con quello che abbiamo e di prepararci al meglio alla gara». Per Stefano Domenicali, team principal della Ferrari, non è più tempo di esperimenti, la posta in palio è troppo alta a cinque giorni dall'assegnazione del titolo piloti della stagione 2012.
La trasferta in Brasile – Massa è già a Interlagos, mentre Alonso lo raggiungerà dopo essere stato a New York per una raccolta fondi a favore delle persone colpite dall'uragano Sandy – vede lo spagnolo inseguire il leader del Mondiale Vettel, avanti di 13 punti.
La gara di Austin ha dato prova dei valori in campo, con la Red Bull nettamente migliore in qualifica, ma la Ferrari è riuscita a ribattere colpo su colpo ottenendo il massimo, tanto da arrivare giocarsi il titolo in Brasile, in una sfida che potrebbe risolversi sotto la pioggia, secondo le previsioni meteo.

VOGLIAMO VINCERE - Luca Montezemolo chiede un ultimo sforzo ai suoi: «È dura, ma ci credo – ha ribadito il presidente della Ferrari - Siamo stati protagonisti di questo campionato e dobbiamo esserne orgogliosi. Ma l'orgoglio non basta: vogliamo vincere».


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Schumacher: «Anni fantastici in F1»

INTERLAGOS - Michael Schumacher si prepara a salutare la Formula 1 per la seconda volta in carriera.
«La mia partenza dalla Formula 1 questa volta sarà probabilmente meno emozionante rispetto al 2006, quando eravamo ancora in lotta per il campionato e tutto era molto più intenso – ha dichiarato il sette volte campione del mondo - Questa volta sarò in grado di prestare maggiore attenzione al mio addio e spero di assaporarlo di più. Ho avuto anni fantastici in Formula 1 e tantissimo sostegno da parte dei fan di tutto il mondo, e per questo desidero ringraziarli» dice il pilota di Kerpen.

BELLA GARA – Schumacher, che correrà in Brasile l'ultima gara da professionista, spera di fare bene: «Certo, sarei più felice se potessi dire addio con una bella gara, e sono sicuro che faremo tutto il possibile per realizzarlo».
Il 2012 dell'ex ferrarista è stato avaro di soddisfazioni. Attualmente è quindicesimo in classifica e l'ultima gara in cui e' andato a punti è stata a Monza.


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Massa: «Quarto posto come una vittoria»

Written By Unknown on Senin, 19 November 2012 | 22.48

AUSTIN - «Per me questa gara è stata un po' come una vittoria, sicuramente la più bella della mia stagione: ora posso dire di essere contento di essere partito undicesimo». Felipe Massa è entusiasta del quarto posto conquistato nel Gp degli Stati Uniti, nonostante la "retrocessione" decisa dalla Ferrari per favorire Fernando Alonso, ancora in corsa per il Mondiale. «Quando mi hanno detto che avrei perso cinque posizioni non posso dire di aver fatto salti di gioia, ma ho accettato di aiutare la squadra e il mio compagno: non credo che molti piloti avrebbero fatto altrettanto ma io sono una persona onesta e farò sempre il massimo per il mio team»

ORA IL GP "IN CASA" - «Ora andiamo ad Interlagos, la mia corsa di casa. Sarebbe bello poter chiudere questa stagione con un podio o, addirittura, una vittoria. Quello che è sicuro è che faremo di tutto perché la squadra possa cogliere i suoi obiettivi: oggi potevo forse arrivare davanti a Fernando ma so bene quale sia la sua posizione nel campionato e io faccio quello che è giusto per la Ferrari, come ho sempre fatto nella mia carriera», ha ammesso il brasiliano.

GRAZIE FELIPE - «Voglio innanzitutto fare i miei complimenti a Felipe, non soltanto per la bellissima corsa di cui è stato protagonista ma soprattutto per il modo in cui ha condiviso con noi una scelta – quella di prendere consapevolmente una penalità al fine di massimizzare al meglio il potenziale alla partenza, soprattutto per il suo compagno di squadra – sicuramente difficile ma compiuta nello spirito che ci caratterizza da sempre: l'interesse della squadra viene prima di quello dei singoli», ha spiegato Stefano Domenicali. «Fernando ha fatto il massimo con quello che aveva oggi a disposizione, vale a dire una vettura non in grado di lottare per la vittoria: ancora una volta ha fatto un primo giro da antologia che lo ha messo nella condizione di finire sul podio. Adesso andiamo in Brasile con la consapevolezza che tutto è ancora possibile».

ALONSO, OTTIMA GARA - «Non avevamo una vettura in grado di permettergli di lottare per la vittoria quindi questo terzo posto rappresenta il massimo cui potessimo aspirare in queste condizioni», aggiunge Pat Fry, responsabile del settore autotelaio, a proposito della gara di Fernando Alonso. «E' vero che il tracciato di Interlagos è molto diverso e che le temperature ambientali lo saranno altrettanto ma dobbiamo arrivare a San Paolo preparati al massimo. Ci giocheremo il titolo Piloti e il secondo posto nella classifica Costruttori fino all'ultimo giro, questo è poco ma sicuro».


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F1, Ecclestone promuove Austin

AUSTINIl Gp degli Stati Uniti è andato «molto meglio» del previsto: è soddisfatto il patron della Formula 1, Bernie Ecclestone, dopo l'esordio sul Circuito delle Americhe, in Texas. «Dodici mesi fa sembrava che non dovesse nemmeno esserci la gara», ha spiegato Ecclestone al magazine Autosport. Nel weekend, in tribuna hanno preso posto 250 mila spettatori.

SUCCESSO PER USA - «Tutto ha funzionato alla perfezione, tutti sembrano contenti. Magari sarà difficile attirare un gran pubblico anche nel secondo anno. Ma si vede che il Gp gode di grande sostegno, il governatore del Texas ha detto che il prossimo anno il pubblico sarà ancora più numeroso», ha concluso Ecclestone.

TUTTO SU VETTEL - Per quanto riguarda lo scontro tra Vettel e Alonso, Ecclestone si sbilancia: «Penso che si dovrebbe puntare su Vettel». Il pilota della Red Bull «merita il titolo un po' di più, sinora ha conquistato più punti», dice Ecclestone, che evidenzia anche i meriti di Alonso. «Lotta fino alla fine con una monoposto che è lontana dal top», dice.


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Pirelli, in Brasile i prototipi del 2013

AUSTIN - «In Brasile, durante le prove libere porteremo alcuni pneumatici prototipo del 2013 in modo da dare alle squadre un assaggio del prossimo anno. Poichè i primi test ufficiali si terranno solo a febbraio, questa sarà un'occasione estremamente importante per loro, considerando anche il fatto che stanno finalizzando le monoposto per il 2013». Lo ha spiegato il direttore del Motorsport Pirelli Paul Hembery, dando l'appuntamento per l'ultima gara della stagione di Formula 1 che si disputerà sul leggendario circuito di Interlagos a San Paolo. 

GOMME HARD E MEDIUM - Per l'occasione, Pirelli ha scelto gli pneumatici P Zero Silver hard e P Zero White medium. «Speriamo quindi che venerdì non piova. Sia le mescole, sia le strutture verranno modificate, il che significa che le caratteristiche dei nuovi pneumatici saranno alterate, avranno un range di lavoro più ampio e alcune mescole saranno leggermente più aggressive».

PROTOTIPO - «Dobbiamo ancora mettere a punto esattamente le relazioni reciproche tra le diverse mescole, è per questo che in Brasile parliamo di pneumatici 'prototipo' piuttosto che dare una denominazione specifica; ma ciò che vedremo in pista sarà molto rappresentativo della nostra filosofia di disegno generale per il prossimo anno. Non vediamo l'ora di avere un primo feedback dalle squadre e, naturalmente, di congedare al meglio i nostri pneumatici 2012, in quello che è uno dei Gp più impegnativi ed emozionanti in calendario»


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Newey (Red Bull): problemi all'alternatore

AUSTIN - L'alternatore della Red Bull che ha fermato Webber nel Gp degli Stati Uniti è il tallone d'Achille della scuderia. «È una bomba ad orologeria», ammette il direttore tecnico Adrian Newey. «È la terza volta che ci succede quest'anno», ha spiegato all'emittente britannica Sky. «Nessuno sa quando smetterà di funzionare», dice. 

VETTEL TRANQUILLO - Sebastian Vettel, però, sembra tranquillo, forte del vantaggio di 13 punti su Fernando Alonso. «Sono convinto che risolveremo il problema per il weekend», ha detto il tedesco. «Dobbiamo analizzare la situazione con attenzione», ha aggiunto il team principal Christian Horner, ricordando i guasti alla vettura di Vettel nelle gare di Monza e di Valencia dopo i quali la squadra ha scelto di utilizzare una vecchia versione dell'alternatore. In Brasile, quindi, la Red Bull dovrà scegliere se utilizzare il vecchio modello o puntare su un nuovo alternatore.


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Vettel concentrato: «Guardo avanti»

Written By Unknown on Minggu, 18 November 2012 | 22.48

AUSTIN - «Penso solo a me. La strategia migliore è correre a testa bassa per dare il massimo». Sebastian Vettel non vuole perdere la concentrazione in vista della gara che potrebbe consegnargli il titolo di campione del mondo. Il tedesco parte dalla pole position nel Gp degli Stati Uniti in programma ad Austin, in Texas. Con una vittoria, il pilota tedesco della Red Bull conquisterebbe il titolo automaticamente se Fernando Alonso, suo diretto inseguitore a -10 punti, non dovesse salire sul podio. 

CONCENTRATO - «Non c'è molto da dire, dobbiamo solo pensare a noi. Sono felice perchè le qualifiche sono filate via lisce, il risultato sinora è positivo ma non dobbiamo dimenticare che non abbiamo ancora conquistato punti. In gara le cose possono cambiare rapidamente, penseremo solo alla nostra situazione con l'obiettivo di chiudere i conti nel Mondiale costruttori», ha detto. 


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Massa: «La qualifica è stata una lotteria»

AUSTIN - «E' stata una qualifica molto simile ad una lotteria: il numero fortunato è sempre l'ultimo». Non perde il buonumore Felipe Massa, che partirà dalla sesta posizione in griglia nel Gp degli Stati Uniti. 

GOMME - «Con questo tipo di gomme e quest'asfalto si fa una gran fatica a mandare in temperatura gli pneumatici e si deve girare con continuità prima di poter fare un buon tempo. In Q2 ci sono riuscito ma in Q3 non è andata altrettanto bene: non è mai facile fare il giro perfetto con così poca aderenza. Non sarà certamente una gara facile per noi, vista la posizione in griglia dei nostri avversari ma dobbiamo rimanere concentrati perché sarà comunque dura per tutti. Noi dovremo fare il massimo e poi vedremo come sarà andata».


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Domenicali: «Concentrati sulla gara»

AUSTIN - Una qualifica «deludente», che «ci mette in una posizione molto difficile nell'ottica del campionato, visto che il nostro principale avversario partirà dalla pole position». Non usa mezzi termini Stefano Domenicali per descrivere la sua delusione dopo le qualifiche del Gp degli Stati Uniti, che vedono le Ferrari di Massa ed Alonso rispettivamente al sesto ed ottavo posto. 

GOMME - «Il problema principale è stato legato al rendimento degli pneumatici ma, a scanso di equivoci, la responsabilità è nostra perché le gomme sono uguali per tutti e quindi sta a noi cercare di farle lavorare nella maniera migliore. Dobbiamo analizzare con molta attenzione lo svolgimento delle qualifiche per capire che cosa non ha funzionato ma, soprattutto, dobbiamo concentrarci sulla preparazione della gara», spiega. «Lo abbiamo sempre detto, i conti si fanno la domenica pomeriggio: è chiaro che le premesse non sono positive ma sappiamo bene che in gara la situazione può essere diversa. Non ci sono riferimenti su un tracciato nuovo quindi le incognite sono maggiori rispetto al solito: noi abbiamo l'obbligo di essere perfetti, sotto ogni punto di vista».


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Alonso: «Ferrari lenta, troppo indietro»

AUSTIN - «Sapevamo che sarebbe stato un fine settimana complicato ma è chiaro che nelle qualifiche siamo stati troppo lenti e partiamo troppo indietro. Ciò detto, i conti si fanno sempre alla fine della gara: anche ad Abu Dhabi eravamo più lenti dei nostri principali avversari e poi abbiamo guadagnato tre punti in classifica». Fernando Alonso non si arrende e, anche se partirà dall'ottava posizione, farà di tutto per salire sul podio al termine del Gp degli Stati Uniti. 

OBIETTIVO POSSIBILE - «Il nostro obiettivo rimane identico ed è ancora possibile: la domenica possono succedere tante cose. L'affidabilità, la strategia – sarà importante capire bene quando fare il pit-stop perché qui la gomma fredda può essere più lenta di diversi secondi – e il lavoro della squadra saranno come sempre importanti. Le novità? Abbiamo cercato di trovare la miglior combinazione possibile fra tutte le soluzioni che avevamo a disposizione, non è sempre ovvio che ciò che è nuovo sia necessariamente la scelta più giusta, soprattutto quando si va su un circuito inedito. Noi spingeremo al limite, come facciamo dall'inizio dell'anno, ogni weekend di gara», assicura.


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Ecclestone: «Un Gp in Germania anche nel 2013»

Written By Unknown on Sabtu, 17 November 2012 | 22.48

AUSTIN - Nonostante la grave crisi finanziaria della società che gestisce l'impianto del Nuerburgring, Bernie Ecclestone assicura che la Germania ospiterà un Gp di Formula 1 anche nel 2013. «Potete star certi che ci sarà una gara lì il prossimo anno», ha confermato il patron del circus, Bernie Ecclestone, parlando con i media ad Austin, dove domenica si corre la prima edizione texana del Gp degli Stati Uniti. 

GP A HOCKENHEIM - Il Nuerburgring in questo momento non ha le risorse per organizzare il Gp del 2013, ma sono in corso trattative per trovare una soluzione in vista della prossima stagione. La gara, in alternativa, potrebbe svolgersi a Hockenheim. Il sindaco della città Dieter Gummer, in settimana ha dichiarato alla Dpa che non è stato ancora contattato da Ecclestone.


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Perez: «La Ferrari mi voleva per il 2014»

AUSTIN - «La Ferrari mi voleva per il 2014». La conferma arriva da Sergio Perez, che a fine stagione lascerà la Sauber per passare alla McLaren. In un'intervista al quotidiano spagnolo El Mundo racconta: «Erano molto interessati a me. Ho avuto una riunione con Stefano Domenicali (team principal di Maranello, ndr) e mi ha detto che mi volevano per il 2014. Erano davvero interessati, ma ora non potrà più succedere nulla. C'era molta pressione per il mio possibile approdo alla Ferrari», ha spiegato il 22enne messicano. 

AVVENTURA MCLAREN - Nessun rimpianto per l'occasione sfumata. «Non vedo l'ora di cominciare una nuova fase della mia carriera», dice Perez, che avrà come compagno l'inglese Jenson Button. «Quando mi hanno detto che l'accordo con la McLaren era stato firmato, ho cominciato a saltare sul letto per la gioia»


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F1, la Fia pensa alla patente a punti

AUSTIN - Una patente a punti e le squalifiche per gli indisciplinati: è questa l'idea alla quale starebbe lavorando la Federazione internazionale dell'automobile (Fia). Prendendo spunto dalle "scorribande" del francese Romain Grosjean, che quest'anno è stato anche fermato per un Gp dopo l'ennesimo incidente provocato alla prima curva di una gara, la Fia è intenzionata a fissare parametri più rigidi. Chi sbaglia più volte, alla fine paga. «Vorremmo vedere» l'introduzione «di un sistema e potremmo discuterne con le squadre mercoledì in Brasile», spiega Charlie Whiting, delegato tecnico della federazione. 

ESEMPIO GROSJEAN - Il sistema ipotizzato dalla Fia sarebbe «simile a quello previsto per la patente a punti. Se si arriva ad un determinato totale, scatta lo stop. Parleremo di questo». Le sanzioni scatterebbero per ogni tipo di violazioni, non solo per quelle commesse in pista. Le irregolarità, inoltre, verrebbero punite in misura diversa in base alla gravità, anche se Whiting sa bene che l'idea potrebbe essere osteggiata delle squadre. «Ci piacerebbe vederla attuata ma sappiamo che non sarà semplice. In Formula 1, del resto, nulla lo è. Proveremo a parlarne con i team»


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Kovaleinen verso l'addio alla Formula 1

Il finlandese potrebbe battere il record del pilota che ha corso più Gran Premi consecutivi senza segnare un punto

AUSTIN - Heikki Kovalainen ha ammesso la possibilità di un suo addio alla Formula Uno alla fine della stagione. Il finlandese potrebbe essere scaricato dalla Caterham per il 2013, dopo che il team è finito al di fuori della top 10 della classifica costruttori. Il team di Tony Fernandes starebbe valutando di sostituirlo con l'olandese Giedo van der Garde. Se il finlandese resterà fuori dalla top ten sia ad Austin che in Brasile, batterà il record dell' italiano Piercarlo Ghinzani, il pilota che ha corso più Gran Premi consecutivi senza segnare un punto.

FUTURO INCERTO - «Se non continuerò ad essere un pilota da corsa, farò qualcosa di completamente diverso», ha spiegato Kovalainen.  «Ho un paio di idee, ma non c'ho mai pensato concretamente», ha ammesso. «A parte la Formula Uno, c'è poco che mi interessa, nemmeno le auto sportive o il rally»


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Lotus: «Ad Austin con nuovi scarichi»

Written By Unknown on Jumat, 16 November 2012 | 22.48

NORFOLK – Dopo il successo di Raikkonen ad Abu Dhabi, la Lotus punta al bis nel Gp del Texas, in programma nel weekend.
«Stiamo ancora facendo degli esperimenti con l'ultima evoluzione degli scarichi ad effetto Coanda (privilegiare maggiormente la deportanza al retrotreno sacrificando la potenza pura, ndr) - ha dichiarato James Allison,  Direttore tecnico del team - che ci permette di ottenere lo stesso livello di downforce rubando però meno potenza al motore. L'avevamo già provata anche ad Abu Dhabi, ma poi abbiamo preferito continuare con quella precedente».

RECUPERO DI POTENZA - Il dt della Lotus ha anche espresso la percentuale di recupero in termini di potenza che si dovrebbe ottenere grazie alla nuova configurazione: «Abbiamo avuto modo di lavorarci durante i Rookie Test e siamo convinti che questo nuovo step ci potrà permettere di recuperare almeno sei dei cavalli che abbiamo perso con questa soluzione. Inoltre introdurremo anche un piccolo aggiornamento aerodinamico sull'ala anteriore», ha concluso Allison.


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Gp di Macao, morto il pilota Phillip Yau

MACAO - Dopo la morte del 35enne centauro portoghese Luis Felipe de Sousa Carreira, morto ieri in ospedale a causa delle gravi lesioni riportate in una caduta durante le prove ufficiali riservate alle superbike, secondo incidente mortale in due giorni nelle qualifiche per il 59mo Gran Premio di Macao, che si disputerà dopodomani sul circuito cittadino di Guia. Phillip Yau, pilota di Hong Kong, si è schiantato contro un muro con la sua auto.alla velocità di 200 chilometri l'ora. La vettura ha preso fuoco e, quando sono arrivati i soccorsi, Yau versava in condizioni critiche ed era ancora imprigionato nell'abitacolo dell'auto. Trasferito in ospedale, è morto circa mezz'ora dopo il ricovero. 

POLEMICHE - «In oltre sessant'anni di Gran Premio, gli standard di sicurezza possono reputarsi accettabili», ha tagliato corto Joao Manuel Costa Antunes, coordinatore del comitato organizzatore della gara, considerata una delle più impegnative e pericolose al mondo. «Chi vive di sport motoristici sa esattamente di che cosa sto parlando», ha concluso.


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Austin, Vettel: «Senza parole se vinco il Mondiale»

AUSTIN - «Sarebbe incredibile, sarebbe difficile trovare le parole». Così Sebastian Vettel commenta la possibilità di laurearsi campione del mondo della Formula 1 con una gara d'anticipo rispetto alla fine della stagione. Il pilota tedesco della Red Bull comanda la classifica con 10 punti di vantaggio sul ferrarista Fernando Alonso e potrebbe conquistare il terzo titolo consecutivo domenica a Austin. «Il tracciato è nuovo e nonso granchè, a parte quello che abbiamo visto al simulatore. Sembra interessante, ma le sensazioni importanti sono quelle che si provano nella monoposto», ha spiegato il pilota della Red Bull che domenica taglierà il traguardo delle 100 gare in carriera. 

STAGIONE DURISSIMA - «Questa è stata una stagione durissima, con tanti alti e bassi per tutti. Noi abbiamo imparato molto dagli errori commessi, forse la nostra monoposto non è sempre stata competitiva per la vittoria ma siamo sempre riusciti a fare molti punti. E per questo ora siamo in ottima posizione nella volata per il titolo. Mancano solo 2 gare e dobbiamo dare il massimo in ogni momento del weekend», ha commentato.


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Alonso si gioca il titolo: «Nessuna tensione»

AUSTIN - «Rilassato e concentrato». Fernando Alonso non sembra particolarmente teso in vista del Gp in programma domenica a Austin, in Texas. Il pilota della Ferrari deve recuperare 10 punti rispetto al tedesco Sebastian Vettel. «Sono molto più rilassato rispetto al passato, rispetto agli altri anni in cui ho lottato per il titolo fino alla fine. Nel 2006 ho combattuto con Schumacher fino alla gara conclusiva in Brasile, è stato decisamente stressante. Lo stesso è successo nel 2007», ricorda. Nel 2010, invece, è stato beffato ad Abu Dhabi proprio da Vettel. «Ero molto più calmo rispetto al passato ed ero ottimista. Mi sentivo assolutamente pronto, anche se poi la gara è andata come andata», dice. «Vivo la situazione in maniera normale, è la quartavolta che mi gioco il titolo in volata e sono concentrato sul mio lavoro. Non cambia nulla in termini di approccio e preparazione, nella squadra c'è massima concentrazione e impegno assoluto da parte di tutti. Prepariamo qualche novità per ogni Gp, le prime prove libere ci daranno una risposta. Proprio come succede in ogni weekend di gara», spiega. 

CIRCUITO NUOVO - Correre ad Austin «è una novità assoluta, non credo ci siano vantaggi particolari per qualcuno. Tutti ci adattiamo in fretta e tutti abbiamo a disposizione i simulatori per prendere confidenza con la pista. Sono fiducioso, mi fido della squadra e mi fido di me stesso. Sappiamo che non abbiamo il pacchetto più veloce qui e che, in media, nelle qualifiche siamo sesti o settimi. Se otteniamo questo risultato nelle prove ufficiali, la gente dirà che possiamo dire addio al Mondiale. Ma quella è la nostra posizione normale: le qualifiche non sono il nostro punto forte, dobbiamo fare più punti degli altri nelle ultime 2 gare. E sono sicuro che possiamo farcela», ha concluso Alonso.


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F1, Ecclestone vuole più gare negli Usa

Written By Unknown on Kamis, 15 November 2012 | 22.48

Il boss ha parlato a qualche giorno dal Gp in Texas: «Un campionato del mondo ha bisogno degli Stati Uniti»

AUSTIN - Più gran premi negli Stati Uniti. Bernie Ecclestone avrebbe espresso la necessità di ospitare più gare negli Usa, che per il momento hanno solo quella in Texas dopo un'assenza di cinque anni. Il boss della Formula 1 aveva intenzione di intensificare le tappe americane inserendo un Gp a Manhattan, un progetto che però è stato rinviato al 2014 per questioni finanziarie. «E' un campionato del mondo, c'è bisogno degli Stati Uniti - ha detto Ecclestone alla stampa tedesca - E' un paese grande quasi quanto l'Europa, quindi dovrebbe esserci lo stesso numero di gare». 

POPOLARITA' Il problema è che negli Usa la Formula 1 non è uno sport molto popolare, come ha ammesso lo stesso Ecclestone. Un punto sottolineato anche da Martin Whitmarsh, numero uno della McLaren: «Ringrazio i texani. Questa è un'opportunità d'oro per la F1 di mettere radici a lungo termine qui».


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Villeneuve: «Vettel è ancora immaturo»

L'ex campione del mondo tifa Alonso e critica il tedesco: «Nelle situazioni difficili perde la calma, ma è fortunato»

ROMA - Sebastian Vettel «reagisce come un bambino» e deve ancora maturare. Jacques Villeneuve non le manda a dire e ad Autosprint dichiara senza mezzi termini chi apprezza di più: «Non ho dubbi: Fernando Alonso è il migliore, ecco perché tifo per lui». E poi spiega anche il perché: «Sebastian è velocissimo, ma c'è una differenza che emerge nelle situazioni sfavorevoli. Alonso rimane tranquillo, freddo e razionale, mentre Vettel il più delle volte perde la calma e si arrabbia. E' come un bambino».

VETTEL FORTUNATO Villeneuve trae le sue conclusioni: «Sono comportamenti che indicano due diversi livelli di maturità. Sia chiaro, Vettel è un asso, ma soffre di più le situazioni critiche». L'ex campione del mondo minimizza anche la rimonta del pilota della Red Bull ad Abu Dhabi, grazie alla quale è riuscito a piazzarsi terzo nonostante partisse dall'ultima posizione: «Per quanto mi riguarda, ha confermato ciò che penso. Questi sono i fatti: mentre recuperava posizioni si è toccato con Senna e ha danneggiato l'alettone. Poi ha perso il controllo durante la safety car, un brutto errore che ha non ha avuto serie conseguenze. Per il resto ha dimostrato di essere veloce, ma è stato fortunato e non cambio idea: Alonso merita di più il titolo».


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Tilke: «Ad Austin è facile sbagliare»

L'architetto del circuito avverte i piloti: «E' un tracciato insidioso, uno dei più difficili del Mondiale»

AUSTIN - Un avvertimento da prendere sul serio, visto che arriva da colui che ha progettato il circuito: «Austin è un tracciato insidioso, uno dei più difficili del Mondiale. E' facile commettere errori». Hermann Tilke, l'architetto che ha 'firmato' tutti i circuiti di ultima generazione, parla della pista in Texas da lui progettata, che domenica ospiterà il Gp: «E' molto complessa, è difficile trovare la messa a punto ideale per la monoposto». Il duello iridato tra Vettel e Alonso potrebbe trasformarsi in una sfida sulle montagne russe. «Abbiamo cercato di creare qualcosa di speciale - spiega Tilke - Abbiamo sfruttato ogni altura presente nella zona dell'impianto, il circuito è tutto un saliscendi. Direi che questa è una caratteristica evidente: i curvoni veloci si inseriscono in questo schema»

ADATTAMENTO I piloti scenderanno in pista venerdì dopo essersi preparati al simulatore. «Le insidie ci sono - ribadisce l'architetto- ma si tratta di professionisti che imparano molto in fretta. I problemi di adattamento, quindi, sono relativi». Ci sono tutti i motivi per attendere con ansia la gara di domenica. «E' un debutto anche per noi ed è normale che ci sia emozione. Speriamo che tutto funzioni nel modo migliore».


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La FIA fa fuori Hartstein, medico della Formula1

LONDRA - «Sono stato appena informato che il presidente della FIA e il presidente della commissione medica della FIA hanno deciso di non rinnovare il mio contratto per la Formula 1». E' questo il tweet postato da Gary Hartstein, che ufficializza l'uscita di scena del medico dal circus della Formula1.
«E' stato un cambiamento di vita e una cosa che non dimenticherò mai. C'é una lunga lista di cose della vita che è stata ignorata o che non ho fatto per seguire la F1. Le vacanze, imparare a volare, svegliarsi a casa nei fine settimana…», ha postato ancora  Hartstein, che dopo il Gp del Brasile del prossimo 25 novembre dirà addio al mondo delle corse.

LA CARRIERA - Hartstein, 57 anni, ha cominciato ad avere rapporti con il mondo del motorsport lavorando sul circuito di Spa, a partire dalla fine degli anni '80. Nel 1990 è stato assegnato all'auto medica per le gare sul circuito belga. Dal 1997 il suo ruolo è stato ampliato, coinvolgendolo anche nelle altre gare del calendario, permettendogli così di lavorare a stretto contatto con Sid Watkins, il mitico dottore della Formula 1 scomparso lo scorso settembre.
Sulla scia di quest'ultimo ha proseguito il lavoro alla ricerca della massima sicurezza per i piloti, contribuendo a sviluppare nuovi approcci di sicurezza medica e diventando presidente del "FIA Institute's Medical Training Working Group", l'organo di formazione medica della FIA.


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Massa: «Altri team mi avevano contattato»

Written By Unknown on Rabu, 14 November 2012 | 22.48

Il brasiliano si racconta alla vigilia delle ultime gare e confessa di essere stato infelice a inizio stagione

SAN PAOLO - «Infelice» per gli insuccessi nella prima metà della stagione. Felipe Massa si racconta così alla vigilia delle ultime gare del 2012 di Formula Uno e confessa di aver avuto contatti con altri team di prima di rinnovare il contratto con la Ferrari per la prossima stagione. «Sembrava che ci fosse una nuvola nera sopra di me, niente andava bene, mancava sempre qualche dettaglio per far andare le cose nel verso giusto. Nonostante facessi un lavoro che è un sogno per milioni di persone, non ero felice.  - ha raccontato - Perché in molte corse sapevo che il principale colpevole ero io». 

VOLEVO LA FERRARI - Massa ha rivelato senza "fare nomi", di aver avuto contatti con altre scuderie. «Anche se volevo continuare alla Ferrari», ha assicurato, Il pilota brasiliano ha annunciato che alla Sfida internazionale delle stelle, la gara di kart da lui organizzata in Brasile il 12 e il 13 gennaio prossimi, parteciperanno, tra gli altri, il suo compagno di scuderia Fernando Alonso, Michael Schumacher e Valentino Rossi.


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F1, il Nürburgring vicino all'addio

NURBURG - Il Nürburgring è vicinissimo all'addio alla Formula 1. Le possibilità del circuito tedesco di ospitare un gran premio nel 2013 si sono ulteriormente ridotte dopo lo stop delle trattative. Bernie Ecclestone stava già valutando la possibilità di sostituire la tappa con Hockenheim, visto che la pista di Nürburg è alle prese con un processo di insolvenza. Qualche speranza era rimasta, tuttavia la stampa tedesca ha rivelato che i negoziati sono stati bruscamente interrotti.

CONFERME Un portavoce del circuito ha confermato alle agenzie di stampa che al Nürburgring «non ci sarà più la Formula 1», anche se gli esperti di recupero finanziario responsabili della situazione sottolineano che «siamo disponibili a riaprire il tavolo delle trattative».


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Villeneuve: «Vettel è ancora immaturo»

L'ex campione del mondo tifa Alonso e critica il tedesco: «Nelle situazioni difficili perde la calma, ma è fortunato»

ROMA - Sebastian Vettel «reagisce come un bambino» e deve ancora maturare. Jacques Villeneuve non le manda a dire e ad Autosprint dichiara senza mezzi termini chi apprezza di più: «Non ho dubbi: Fernando Alonso è il migliore, ecco perché tifo per lui». E poi spiega anche il perché: «Sebastian è velocissimo, ma c'è una differenza che emerge nelle situazioni sfavorevoli. Alonso rimane tranquillo, freddo e razionale, mentre Vettel il più delle volte perde la calma e si arrabbia. E' come un bambino».

VETTEL FORTUNATO Villeneuve trae le sue conclusioni: «Sono comportamenti che indicano due diversi livelli di maturità. Sia chiaro, Vettel è un asso, ma soffre di più le situazioni critiche». L'ex campione del mondo minimizza anche la rimonta del pilota della Red Bull ad Abu Dhabi, grazie alla quale è riuscito a piazzarsi terzo nonostante partisse dall'ultima posizione: «Per quanto mi riguarda, ha confermato ciò che penso. Questi sono i fatti: mentre recuperava posizioni si è toccato con Senna e ha danneggiato l'alettone. Poi ha perso il controllo durante la safety car, un brutto errore che ha non ha avuto serie conseguenze. Per il resto ha dimostrato di essere veloce, ma è stato fortunato e non cambio idea: Alonso merita di più il titolo».


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F1, Ecclestone vuole più gare negli Usa

Il boss ha parlato a qualche giorno dal Gp in Texas: «Un campionato del mondo ha bisogno degli Stati Uniti»

AUSTIN - Più gran premi negli Stati Uniti. Bernie Ecclestone avrebbe espresso la necessità di ospitare più gare negli Usa, che per il momento hanno solo quella in Texas dopo un'assenza di cinque anni. Il boss della Formula 1 aveva intenzione di intensificare le tappe americane inserendo un Gp a Manhattan, un progetto che però è stato rinviato al 2014 per questioni finanziarie. «E' un campionato del mondo, c'è bisogno degli Stati Uniti - ha detto Ecclestone alla stampa tedesca - E' un paese grande quasi quanto l'Europa, quindi dovrebbe esserci lo stesso numero di gare». 

POPOLARITA' Il problema è che negli Usa la Formula 1 non è uno sport molto popolare, come ha ammesso lo stesso Ecclestone. Un punto sottolineato anche da Martin Whitmarsh, numero uno della McLaren: «Ringrazio i texani. Questa è un'opportunità d'oro per la F1 di mettere radici a lungo termine qui».


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Schumacher correrà alla Race of Champions

Written By Unknown on Selasa, 13 November 2012 | 22.48

Schumi correrà in coppia con il connazionale Sebastian Vettel per difendere il titolo tedesco conquistato un anno fa

BERLINO - Michael Schumacher chiuderà la carriera in Formula Uno alla fine di questo mese, con l'ultima gara della stagione 2012 in Brasile, ma non abbandonerà il volante. Il 43enne pilota tedesco ha annunciato che parteciperà alla Race of Champions, tradizionale appuntamento che si svolge a fine stagione. 

SCHUMI CON VETTEL - Nell'edizione 2012, in programma a Bangkok dal 14 al 16 dicembre, Schumi correrà in coppia con il connazionale Sebastian Vettel. Il team tedesco difenderà il titolo conquistato proprio un anno fa. Nel frattempo cresce l'attesa in vista dell'ultima gara stagionale con gli organizzatori del Gp del Brasile che stanno preparando una cerimonia sorprendente per l'addio di Schumacher al mondo della Formula Uno. 


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Hrt in vendita, si cercano acquirenti

MADRID - Nuovo proprietario cercasi. La Hrt è alla ricerca di nuovi acquirenti. La Thesan Capital, società spagnola che ha rilevato la scuderia lo scorso luglio, ha reso noto in un comunicato di avere avviato «colloqui con diversi gruppi interessati all'acquisto del team». La Hrt occupa l'ultimo posto nella classifica del Mondiale costruttori che sta per concludersi, con i due piloti Narain Karthikeyan e Pedro De La Rosa ancora a digiuno di punti. 

CONTINUARE A CRESCERE  - Il team auspica di «poter chiudere l'accordo di vendita nelle prossime settimane per consentire alla squadra di continuare a crescere e di diventare un punto di riferimento in F1 dopo i risultati importanti già raggiunti nella stagione 2012 - si legge ancora nella nota - Crediamo che sia arrivato il momento di cedere il passo a nuovi investitori». Nel comunicato si sottolinea la necessità «che la squadra continui a crescere con un nuovo sostegno finanziario». La Hrt «spera di comunicare nelle prossime settimane il nome del suo nuovo proprietario». 


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Coulthard e Ricciardo al Red Bull Speed Day

A scendere in pista le monoposto dei team di Formula Uno, Red Bull Racing e Scuderia Toro Rosso

BOLOGNA - Si chiama Red Bull Speed Day l'evento in programma l'8 e il 9 dicembre al Motor Show di Bologna che vedrà la partecipazione di alcuni piloti Red Bull. A scendere in pista le monoposto dei team di Formula Uno, Red Bull Racing e Scuderia Toro Rosso, guidate da David Coulthard e Daniel Ricciardo. Dal campionato di Formula Uno, poi, si passerà al rally, con la Citroen Ds3 Wrc e alle gare endurance con l'Audi R8 del Phoenix Team.

CI SARA' ANCHE LOEB - La Red Bull Nascar assicurerà spettacolo mentre la Red Bull Nissan 350 Z porterà gli spettatori del Motor Show nel mondo delle gare drifting, con il campione ucraino Aleksandr Grinchuk. Ci sarà anche Sebastien Loeb, nove volte campione mondiale Wrc; Carlos Sainz, due volte campione mondiale Wrc e vincitore della Dakar e Chris Pfeiffer, pluricampione del mondo di stunt-riding con la Bmw F 800 R. 


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Massa: «Altri team mi avevano contattato»

Il brasiliano si racconta alla vigilia delle ultime gare e confessa di essere stato infelice a inizio stagione

SAN PAOLO - «Infelice» per gli insuccessi nella prima metà della stagione. Felipe Massa si racconta così alla vigilia delle ultime gare del 2012 di Formula Uno e confessa di aver avuto contatti con altri team di prima di rinnovare il contratto con la Ferrari per la prossima stagione. «Sembrava che ci fosse una nuvola nera sopra di me, niente andava bene, mancava sempre qualche dettaglio per far andare le cose nel verso giusto. Nonostante facessi un lavoro che è un sogno per milioni di persone, non ero felice.  - ha raccontato - Perché in molte corse sapevo che il principale colpevole ero io». 

VOLEVO LA FERRARI - Massa ha rivelato senza "fare nomi", di aver avuto contatti con altre scuderie. «Anche se volevo continuare alla Ferrari», ha assicurato, Il pilota brasiliano ha annunciato che alla Sfida internazionale delle stelle, la gara di kart da lui organizzata in Brasile il 12 e il 13 gennaio prossimi, parteciperanno, tra gli altri, il suo compagno di scuderia Fernando Alonso, Michael Schumacher e Valentino Rossi.


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Schumacher, in Brasile addio con sorpresa

Written By Unknown on Senin, 12 November 2012 | 22.48

Ancora top secret i dettagli della cerimonia di addio. Nel 2006 fu premiato da Pelè

INTERLAGOS - Gli organizzatori del Gp del Brasile stanno preparando una cerimonia sorprendente per l'addio di Michael Schumacher al mondo della Formula Uno. Il prossimo 25 novembre il pilota tedesco correrà il suo ultimo Gran Premio: già nel 2006, quando Schumi si ritirò per la prima volta, sulla griglia di partenza del Gp brasiliano ci fu una cerimonia che coinvolse anche Pelè.

DETTAGLI SEGRETI - Al momento i dettagli sono ancora top secret, ma di certo ci sarà una cerimonia analoga che permetterà a Schumi di uscire con stile. «Stiamo parlando con Ecclestone per metterci d'accordo ed evitare che la cerimonia non intralci le altre attività del Gran Premio - ha detto Claudia Ito, che dirige il circuito di Interlagos - neanche Bernie sa cosa succederà, ma sarà una sopresa per tutti e di certo piacerà a Schumacher».


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Whitmarsh: «Usa, opportunità d'oro»

«L'ultima volta negli Stati Uniti ha vinto Hamilton. In questo Paese la Formula Uno vuole mettere radici»

AUSTIN - «Dal punto di vista strategico e commerciale siamo al posto giusto nel momento giusto. Tornare in America e negli tati uniti su un circuito costruito appositamente per la Formula Uno è un'opportunità d'oro». E' quanto ritiene Matin Whitmarsh, team principal della McLaren, in vista del prossimo appuntamento del Mondiale, in programma in Texas.

METTERE RADICI - «La presenza della Formula Uno negli Stati Uniti è cruciale, l'ho sempre pensato, siamo stati per troppo tempo lontani da queste coste. Adesso abbiamo l'occasione di mettere radici e pensare a una sede a lungo termine». Whitmarsh va poi indietro con la memoria a Indianapolis nel 2007. «L'ultima volta negli Usa abbiamo vinto noi, con Hamilton. Dopo la prova non brillante di Abu Dhabi sia Lewis che Button vogliono tornare competitivi e puntare al gradino più alto del podio».


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Vettel: «Tra me e Alonso vincerà il migliore»

AUSTIN - «Se analizziamo le gare disputate finora penso che gli incidenti di cui è stato vittima Alonso, e quelli capitati a me, alla fine, si equivalgano. Il pilota che se lo sarà meritato, di certo conquisterà il titolo mondiale». Sebastian Vettel non crede alla fortuna, ma ritiene che il titolo mondiale - come ha dichiarato al sito ufficiale della Formula Uno - sarà tutta una questione di capacità, di pilota e team. Ad Austin il tedesco della Red Bull disputerà il suo Gp numero 100. Mancano solo due gare al termine della stagione, Vettel ha vinto le ultime due prove, ma nell'ultimo Gp di Abu Dhabi ha visto diminuire il proprio vantaggio su Alonso ad appena dieci punti, con la Ferrari pronta a suonare la carica.

POSIZIONE VANTAGGIOSA - «Non ci sono dubbi: mi trovo in un'ottima posizione di classifica, in una posizione di privilegio, spero di far bene, così da meritare il titolo. Ovviamente, le ultime gare sono state molto positive per il nostro team - ha aggiunto il tedesco - e ci hanno aiutato parecchio, anche sul piano morale. Se si analizza l'intera stagione, che si snoda nell'arco di 20 gare, capita a tutti di subire incidenti, contrattempi, penalizzazioni, ritiri per problemi tecnici. Sono capitati anche a noi e fortunatamente abbiamo superato questa fase. Non è qualcosa che puoi calcolare, ma devi stare sempre con gli occhi bene aperti».


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Whitmarsh: «Lewis si è già pentito»

Secondo il team principal McLaren, Hamilton è andato alla Mercedes per soldi e per la delusione a Singapore

WOKING - Il motivo per cui Lewis Hamilton ha lasciato la McLaren per la Mercedes «è legato a un'offerta economica migliore, credo si stia rendendo conto di aver fatto un errore, ma non lo ammetterà mai». E' quanto ritiene Martin Whitmarsh, Team Principal della McLaren, secondo cui la decisione del pilota è arrivata «subito dopo Singapore, una gara che era convinto di vincere e che invece è andata male. Gli ho detto più volte che prendere una decisione del genere in quel momento, a caldo, non sarebbe stato l'ideale» aggiunge Whitmarsh.

OFFERTA ECONOMICA DECISIVA - Alla delusione di Singapore si è poi aggiunta un'offerta economica della Mercedes che Whitmarsh ritiene «superiore a quella di qualsiasi altro pilota. Credo che Lewis si sia già pentito della scelta in più occasioni, ma non può certo ammetterlo, nè dire che ha lasciato solo per i soldi. Adesso dovrà fare i conti con la sua decisione».


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Perez: «In Texas mi sento come a casa»

Written By Unknown on Minggu, 11 November 2012 | 22.48

AUSTIN - «Sono davvero impaziente per questa gara. In otto anni di corse penso sia quella più vicina a casa mia, a Guadalajara». Sergio Perez della Sauber è elettrizzato dal prossimo Gp di Formula Uno, in calendario in Texas, al Circuito delle Americhe il prossimo fine settimana. Il cirus sbarca di nuovo negli Stati Uniti dopo 5 anni, su un circuito completamente nuovo. «Ci saranno di certo un sacco di fan messicani e questo mi darà una spinta in più».

UN GP ANCHE IN MESSICO - Perez si spinge oltre e spera che in futuro possa esserci spazio anche per un Gp in Messico. «Nel mio Paese c'è un forte entusiasmo per la Formua Uno. Per il momento conidererò la gara ad Austin come quella 'di casa'. Per me non è un problema adattarmi a piste nuove - dice ancora il pilota della Sauber - lo scorso anno è stato il mio esordio in F1 e ho dovuto partire quasi da zero in ogni circuito. Sono sicuro che avremo un pubblico grandioso nel prossimo Gp lì e voglio assolutamente un buon risultato, per me e per il team».


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Brawn: «In Texas per una nuova sfida»

Il Team principal Mercedes svela il duro lavoro al simulatore per prepararsi al nuovo tracciato

AUSTIN - «Stiamo lavorando duro per prepararci al Gp in America. Ogni circuito nuovo è sempre una grande sfida di ingegneria». Ross Brawn, Team Principal della Mercedes, annuncia il grande sforzo della sqadra per prepararsi al prossimo week end, quando si disputerà il Gran Pemio ad Austin, con la Formula Uno che tornerà dopo 5 anni negli Stati uniti.

LAVORO AL SIMULATORE - «Con il team abbiamo fatto ben 5 gare complete al simulatore per studiare i layout, le pendenze e i carichi aerodinamici - dice ancora Brawn - è un tracciato molto vario, che presenta grandi velocità di torsione nella prima parte, un approccio in salita e poi un percorso più lento e tecnico verso la fine».


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