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F1, Zanardi: «Super Red Bull, grande Ferrari»

Written By Unknown on Sabtu, 30 November 2013 | 22.49

ROMA - Arrivare secondi dietro a una grande pilota non è un disonore: lo sa bene Alex Zanardi, uno che di corse e di sfide se ne intende, commentando il Mondiale di F1 appena concluso con la vittoria di Sebastian Vettel.

RED BULL SQUADRA DA BATTERE - Secondo Zanardi anche per il 2014 «la Red Bull sarà ancora la squadra da battere, ma la Ferrari ha fatto una grande stagione perchè arrivare secondi vuol dire aver battuto tutti ed essersi inchinati ad una grande squadra e ad un pilota eccezionale. Sarà eccitante riprovarci l'anno prossimo».


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F1: Maldonado alla Lotus, affiancherà Grosjean

ENSTONE – E' ufficiale: Pastor Maldonado sarà alla guida di una Lotus la prossima stagione. L'annuncio è stato dato oggi pomeriggio dalla scuderia di Enstone.
Per il pilota venezuelano, che affiancherà il francese Romain Grosjean, si profila dunque una stagione di pronto riscatto dopo tre deludenti anni con la Williams, che hanno avuto un solo acuto, la vittoria nel Gp di Barcellona nel 2012.

SOLDI - Per la Lotus l'ingresso in squadra di Maldonado avrà risvolti molto positivi in termini economici. Dopo aver  visto sfumare la possibilità dell'arrivo degli investitori della Quantum, il team principal Eric Boullier ha puntato sulla sponsorizzazione che l'ex Williams può portare con il marchio PDVSA, azienda petrolifera venezuelana.

BOULLIER - «E' con grande piacere che posso confermare che Romain Grosjean continuera' con la Lotus nella prossima stagione -  Eric Boullier -. Ha messo in mostra il suo enorme talento nel corso della stagione 2013 e sara' una risorsa fantastica per la nostra sfida nel 2014. Romain sara' affiancato da Pastor Maldonado, un pilota che ho conosciuto da quando ha guidato per me al DAMS nella World Series Renault 2005. E' chiaro che Pastor ha ritmo e potenziale - lo dimostra la conquista del titolo GP2 nel 2010 e poi attraverso grandi gare nella sua carriera alla Williams - e siamo convinti che saremo in grado di fornirgli l'ambiente adeguato per permettergli di migliorare regolarmente in pista» afferma ancora Boullier.

MALDONADO - «E' una fantastica opportunita' per me partecipare con la Lotus al mondiale 2014» fa sapere Pastor Maldonado. «Non e' un segreto che ho voluto un cambio di scena per aiutare a spingere in avanti la mia carriera in Formula 1 e Lotus mi ha offerto la migliore opportunita' per me per essere competitivo la prossima stagione. I regolamenti e le auto cambieranno in modo significativo, quindi e' un buon momento per un nuovo inizio. Non vedo l'ora di correre».


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F1 2014, si pensa a doppio pist stop obbligatorio

ROMA - Spunta una nuova ipotesi per il Mondiale di Formula Uno 2014: secondo quanto riferisce il magazine Autosport, dalla prossima stagione le vetture potrebbero essere obbligate a due pit stop obbligatori, correrebbero inoltre al massimo metà gara con le gomme più dure e al massimo il 30% del Gp con quelle più morbide.

A DICEMBRE - Della proposta ne discuterà a dicembre lo Strategy Group, l'organismo formato da da 18 membri, equamente divisi tra la Federazione internazionale, la Formula One Management e 6 team (Ferrari, Red Bull, McLaren, Mercedes, Williams e Lotus). Le novità dovranno poi superare il vaglio della F1 Commission e del Consiglio Mondiale della Federazione. In questo modo la strategia per l'utilizzo delle gomme diventerebbe meno importante nella gestione delle gare.


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F1, Bahrain: ipotesi Gp in notturna

MANAMA - Per la prossima stagione di Formula Uno il Gp del Bahrain potrebbe disputarsi di notte, con l'ausilio dell'illuminazione artificiale, così come già avviene a Singapore. E' quanto riporta la BBC, secondo dui lo stato del Golfo persico sta già sperimentando il sistema di luci appena installato ed usato in occasione del weekend finale del Campionato Mondiale Endurance.

ANNIVERSARIO DI NOTTE - «Non ci può essere modo migliore per noi che festeggiamo il nostro 10° anniversario in F1» ha detto lo sceicco Salman bin Isa Al-Khalid, capo esecutivo del Bahrain, commentando la possibile novità. La decisione ufficiale sarà comunicata la prossima settimana: dal 2 al 6 dicembre è in programma la riunione del Consiglio Mondiale dello Sport della Fia, in cui si stabilirà se dare il via al Gp in notturna. Molto probabilmente la gara del Bahrain dovrebbe essere fissata al 6 aprile, come terzo appuntamento stagionale.


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F1 Red Bull, Horner: «Vettel deve ancora dare il meglio»

Written By Unknown on Jumat, 29 November 2013 | 22.48

MILTON KEYNES - Sebastian Vettel deve ancora mostrare il meglio di sè: a dirlo è il team principal della Red Bull, Chris Horner. Anche se il tedesco ha dominato sugli altir rivali nella seconda metà della stagione 2013, conquistando il record di nove vittorie consecutive, Horner pensa che non abbia ancora raggiunto il suo picco. «Continuerà a migliorare. Dobbiamo ancora vedere il meglio di Sebastian, ma credo che il bello cominci proprio ora», ha detto.

UN TEAM ECCEZIONALE - Horner ci ha tenuto a sottolineare che tutta la squadra ha avuto un ruolo nei successi del campione del mondo. «Abbiamo lavorato più da vicino, più duramente e più efficacemente di quanto abbiamo fatto in passato. Siamo sempre alla ricerca di miglioramenti e Adrian Newey e il team tecnico hanno fatto un lavoro brillante, come tutti i membri del team che il pubblico non arriva a conoscere o di cui non si sente mai parlare: tutti ci hanno aiutato a raggiungere questo risultato».


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F1 Ferrari, Montezemolo: «Alonso non può più twittare»

MARANELLO – La Ferrari vieta twitter a Fernando Alonso. Dalla prossima stagione, non solo al pilota spagnolo, molto attivo sul social network, ma anche al compagno di squadra Kimi Raikkonen e a tutti gli altri membri della Scuderia sarà vietato inviare tweet riguardanti le cose concernenti la Ferrari.

MONTEZEMOLO - Il diktat arriva dall'alto, dal Presidente Montezemolo in persona. «Alonso, così come gli altri, potranno continuare a twittare quello che vogliono, ma le cose che riguardano la nostra scuderia dovranno passare solo ed esclusivamente attraverso i canali ufficiali della Ferrari – ha detto il numero 1 della Rossa -. Non voglio che si creino situazioni che possano alterare la tranquillità dell'ambiente di lavoro, che per me è sempre stato molto importante. Anche quest'anno ho sempre detto di fare attenzione al comportamento», ha concluso Montezemolo.


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F1, Fia pensa a titolo anche per pole position

PARIGI - La FIA ha in programma di introdurre  dalla prossima stagione il 'Pole Man of the Year', un riconoscimento al pilota che a fine anno avrà conquistato più pole position.
La proposta verrà esaminata il prossimo 9 dicembre prima di passare alla Formula1 Commission e al World Motor Sport Council per la ratifica.
Il regolamento prevede che a parità di pole conquistate, il titolo vada al pilota che ha ottenuto più secondi posti. In caso di ulteriore pareggio, si passa a contare i terzi posti, i quarti posti e così via.

INTRUSO - Se questo nuovo riconoscimento fosse stato introdotto gli scorsi anni, ecco il risultato che ne sarebbe derivato: Vettel avrebbe vinto il titolo poleman, così come il Mondiale, ad eccezione del 2012, dove a spuntarla sarebbe stato Lewis Hamilton.

2013 - Sebastian Vettel ( 9 pole su 19 gare )
2012 - Lewis Hamilton ( 7 pole su 20 gare )
2011 - Sebastian Vettel ( 15 pole su 19 gare )
2010 - Sebastian Vettel ( 10 pole su 19 gare )


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Schumi: «In squadra con Vettel? Meglio di no»

STOCCARDA - «Sono felice di non essere il compagno di squadra di Vettel». Michael Schumacher è felice di essersi ritirato e di aver evitato la "monotonia" del campionato 2013, monologo di Sebastian Vettel. Il pilota della Red Bull ha conquistato il quarto titolo iridato consecutivo e ora è pronto a insidiare proprio il primato di Schumi, ma il 43enne tedesco, che ha chiuso la carriera con sette Mondiali in bacheca, resta tranquillo.

L'UOMO DEI RECORD - «Sono molto felice per lui. Se qualcuno deve proprio battere i record, mi piacerebbe fosse lui», ha spiegato Schumacher in un video pubblicato sul sito della Mercedes, la scuderia con cui ha disputato gli ultimi tre Mondiali. Vettel ha chiuso la stagione vincendo 13 gare e centrando 9 successi di fila, realizzando, insomma, un'impresa mai riuscita nemmeno a Schumacher. «Sono felice di non essere il suo compagno», ha spiegato, dunque, l'ex ferrarista visto che Vettel ha lasciato le briciole ai rivali e nemmeno quelle al suo partner, Mark Webber. L'australiano ha dato l'addio alla Formula Uno a fine stagione e al suo posto, il prossimo anno, ci sarà Daniel Ricciardo, pronto condividere il box con l'ingombrante campione del mondo. «Sono un buon amico di Sebastian, insieme abbiamo vinto titoli alla Race of Champions», ha, poi, aggiunto Schumi facendo riferimento alla kermesse che tradizionalmente chiude l'anno dei motori.


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F1, Ross Brawn lascia la Mercedes

Written By Unknown on Kamis, 28 November 2013 | 22.48

BRACKLEY - Ross Brawn lascerà la Mercedes alla fine del 2013. La comunicazione ufficiale è stata data stamattina dal team di Brackley. Un addio annunciato, dopo mesi di indiscrezioni, che lascia la squadra in mano ai direttori esecutivi Toto Wolff e Paddy Lowe. «E' il momento giusto per lasciare - ha detto l'ormai ex team principal -  Il processo di pianificazione che abbiamo implementato quest'anno permetterà alla squadra di affrontare la fase di transizione e affidare i miei compiti a Toto e Paddy». Brawn è sicuro che la Mercedes troverà nuovi motivi di soddisfazione: «La squadra è ben messa per aver successo nel 2014, e sono orgoglioso di aver gettato le basi a tutto questo. La nuova stagione segnerà l'inizio di una nuova era per questo sport, quindi era il momento giusto per avviare una nuova gestione del team».

I SALUTI DI LAUDA Niki Lauda spiega di aver cercato di trattenere Brawn: «Abbiamo discusso a lungo per proseguire il rapporto, ma non si può trattenere qualcuno che ha deciso di andarsene. Rispettiamo la decisione di Brawn, Lowe e Wolff sono le persone giuste per guidare la squadra nel 2014».


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F1 Red Bull, Newey: «Nel 2014 cruciali motore e telaio»

MILTON KEYNES - «La prossima stagione vincerà la monoposto che avrà trovato la sintesi vincente tra un buon motore e un buon telaio». Se a dirlo è Adrian Newey, l'ingegnere della Red Bull da quattro anni campione del mondo in F1, c'è da crederci.
L'inglese, che non ha partecipato all'ultimo Gp in Brasile per lavorare sulla monoposto del 2014, analizza la prossima stagione, che sarà caratterizzata da grandi novità, su tutte il passaggio al motore V6 turbo.

MOTORE E LINEA - «Nel progettare la macchina del 2014 lavoriamo su due direttrici: da una parte sul sistema di propulsione, che sarà determinante, dall'altra sulle modifiche aerodinamiche, che forse non saranno radicali come quelle del 2009, ma avranno una grande importanza. Potenza e linea dovranno essere perfette, altrimenti saranno problemi», ha sentenziato Newey.

PILOTI - Sul modo di progettare le proprie monoposto, il guru della Red Bull rivela un particolare: «Quando disegno una nuova vettura, non prendo mai in considerazione il pilota. Eventualmente il suo giudizio sulla macchina ci interesserà in una seconda fase, ma inizialmente prendo in considerazione esclusivamente le necessità meccaniche e aerodinamiche. Poi, se si ha la fortuna di lavorare per più tempo con gli stessi piloti, come è capitato a noi con Vettel e Webber, possiamo trarre qualche vantaggio anche dalle loro segnalazioni, e la monoposto si evolve ulteriormente».

SEBASTIAN – Su Vettel, campione del mondo in carica per il quarto anno consecutivo, Newey ha le idee chiare: «E' sicuramente il pilota più forte con il quale abbia lavorato, per me è una fortuna averlo trovato alla Red Bull. Ha una grandissima capacità di guidare la macchina, ma soprattutto riesce a capire il lavoro degli ingegneri e a indirizzarli nella giusta direzione».

FUTURO – Sul suo futuro, l'ingegnere inglese dice: «Mi sono legato alla Red Bull dal principio, mi sento in debito con questa scuderia per i successi ottenuti sul piano personale. Non è mia intenzione andare via e se lo dovessi fare darei un lungo periodo di preavviso», ha concluso Newey.


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F1 Mercedes, Rosberg scambiato per Hamilton a Ginevra

GINEVRA - I due non si somigliano per niente, eppure c'è qualcuno che li ha confusi uno per l'altro. Forse perché sono compagni di squadra in Mercedes. È quanto ha raccontato Nico Rosberg, attraverso il suo profilo twitter, scambiato per Lewis Hamiltom. Il pilota tedesco sostiene di essere stato preso per il britannico dal receptionist di un hotel di Ginevra.

BENVENUTO MISTER HAMILTON «Sono arrivato in Hotel a Ginevra, un uomo mi dice: 'Benvenuto Mr. Hamilton'» racconta Rosberg. Che però spiega pure come abbia preso con il buonumore la gaffe dell'addetto alla reception: «Io sono il signor Rosberg -è stata la sua risposta - ma non si preoccupi: ci somigliamo ed è facile confonderci».


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F1 Red Bull, Webber: «Vettel top, ma mi ha deluso»

SIDNEY - «Vettel è un talento naturale fantastico, ma mi ha deluso». Dopo essere stato per anni suo compagno di squadra alla Red Bull, Mark Webber parla del rapporto con il tedesco, quattro volte campione del Mondo.
«Sebastian è fortissimo in qualifica, è il suo marchio di fabbrica, che gli permette quasi sempre di partire davanti e condurre la gara ai suoi ritmi, come meglio crede».

DELUSIONE - Sul rapporto con il pilota tedesco, Webber ha raccontato: «A essere sincero sono più i ricordi negativi che quelli positivi, mi ha deluso diverse volte, ma voglio essere rispettoso. Ci sono stati momenti molto difficili fra di noi. Forse tra cinquanta anni potremmo parlarne serenamente, ma adesso no. E poi, ormai non ha importanza», ha detto l'australiano, che ha corso in Brasile la sua ultima gara in Formula 1.

RINGRAZIAMENTI – Mark Webber spende infine parole al miele per il guru Adrian Newey: «E' il migliore ingegnere con il quale abbia mai lavorato. L'abilità che ha lui nel capire cosa serva a un pilota e a una monoposto è semplicemente straordinaria», ha concluso.


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F1 Ferrari, Montezemolo: «Alonso il più forte di tutti»

Written By Unknown on Rabu, 27 November 2013 | 22.48

ROMA - «Sicuramente un anno da dimenticare, una stagione deludente. I motivi sono principalmente tre e li ho ben chiari in testa. Il primo e' stata l'incapacita' a sviluppare la vettura nella seconda meta' della stagione: voglio delle spiegazioni perche', se non ne capiamo i motivi, allora e' un brutto segno. Il secondo sono le gomme, senza per questo voler cercare delle giustificazioni. Abbiamo fatto una macchina per certi pneumatici - con cui abbiamo dimostrato di essere molto competitivi. Poi le gomme sono state cambiate, determinando certamente degli svantaggi per noi e dei vantaggi per altri. Inoltre, c'e' stata un'interpretazione del regolamento da parte di una squadra a dir poco strana e una relativa sentenza a dir poco pilatesca. Se del primo motivo ne parleremo fra di noi, del secondo ne parleremo nelle sedi piu' opportune. Infine, ci sono mancati i punti di Massa nel campionato Costruttori. Ora dobbiamo capire bene che cosa e' accaduto quest'anno e lavorare meglio per il prossimo». Cosi' il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo in una intervista al TG1 sulla stagione di Formula 1 appena conclusa.

POLITICA - Alla domanda su un presunto scarso peso politico della Scuderia, il numero uno del Cavallino rampante risponde: «Di questa storia ne sento parlare da quando lavoravo con Enzo Ferrari negli anni Settanta. Abbiamo concluso un accordo con Ecclestone e la FIA e siamo l'unica squadra che ha un diritto di veto: piu' peso politico di cosi' non e' possibile! Siamo consapevoli della nostra forza nella Formula 1 che, senza di noi, sarebbe tutt'altra cosa. Detto questo, e' vero che il peso lo da' anche una macchina vincente ed e' questo che e' mancato. Il resto sono tutte chiacchiere».

PENALITA' - Sulla penalita' inflitta a Felipe Massa ad Interlagos, dice: «Penso sia stata sproporzionata ed ingiusta, cosi' come lo e' stata quella di Hamilton. Se Felipe avesse mantenuto il quarto posto saremmo arrivati secondi nel campionato Costruttori. Ogni tanto i signori che si presentano alle corse per fare gli Steward prendono delle decisioni un po' ridicole ed anacronistiche. Bisogna stare attenti, lo dico per la credibilita', per il lavoro delle squadre che investono denaro e per i piloti che rischiano la vita».

ALONSO - Su Fernando Alonso: «Ha ragione ad essere orgoglioso del secondo posto: ha fatto una grande stagione. Dobbiamo dargli una macchina piu' veloce e lui tirera' fuori il massimo. Otto anziche' dieci come voto? Il mio otto vale un dieci perche' questo e' un voto che do come stimolo: spero di darglielo l'anno prossimo e di dare un otto, almeno, alla squadra. Per il prossimo anno vorrei regalagli una macchina ancora migliore della Red Bull. Non dimentichiamoci che lo sappiamo fare: basti pensare al quinquennio 2000-2004, ai successi del 2007 e 2008. Lo ringrazio per l'impegno e la determinazione di quest'anno e per la disponibilita' a lasciare il podio a Massa domenica scorsa in Brasile, a testimonianza del bel clima che c'e' nella squadra. Non e' Newey il suo avversario: lo sono i piloti, a cominciare da Vettel, da Hamilton e da un Rosberg cresciuto molto; inoltre, c'e' un Raikkonen che provera' a vincere, ad essergli di stimolo e a portarci quei punti che sono mancati quest'anno».

COPPIA - Sulla coppia di piloti della prossima stagione: «Chi ha l'onore e la responsabilita' di guidare per la Ferrari deve pensare prima di tutto alla squadra e non a se stesso. Nessun nostro pilota potra' mai danneggiare l'altro. Alonso e' forse il piu' forte in gara che abbia mai incontrato, anche se e' sempre difficile fare paragoni col passato. Raikkonen lo abbiamo ripreso per la sua esperienza, per quello che ha fatto in questi due anni e perche' e' molto amato, dentro e fuori la squadra. Mi ha fatto molto piacere l'entusiasmo per il suo ritorno, sia all'interno che all'esterno. Sono sicuro che si aiuteranno fra loro».

VETTEL - Su Sebastian Vettel: «Piu' forte di Senna? Ecclestone parla a seconda della convenienza ma non c'e' dubbio che sia un grande pilota. E' un ragazzo serio, che ha vinto tanto e quindi si merita rispetto. Faccio i complimenti a lui e alla Red Bull. Vettel alla Ferrari? Le vie del Signore sono infinite ma adesso i piloti non sono certo un nostro problema».

FUTURO - Sul 2014: «Il nostro obiettivo e' fare una vettura in grado di vincere. E' stato fatto un grande lavoro di riorganizzazione e sono arrivati - o ritornati - tecnici di valore come Allison. Ci saranno dei nuovi regolamenti che permetteranno di dare di piu' in aree, come il motore, dove qui c'e' grande competenza. Abbiamo validi motivi per essere ottimisti: ci sono tutti gli ingredienti per vincere. Abbiamo sfiorato il successo troppe volte, ora dobbiamo vincere, spero solo che non ci siano aspetti poco limpidi che possano influire. Vietato sbagliare? Lo sara' per tutti».

SUCCESSORE - Infine su Jean Todt e Bernie Ecclestone: «Todt sara' confermato e mi aspetto un forte rinnovamento perche' da troppi anni la Federazione e' sempre la stessa e, come in tutte le cose, ci vuole un cambiamento. Detto questo, una forte autorita' sportiva e' da sempre una delle priorita' della Ferrari. Ecclestone vede Horner come suo successore? Col passare degli anni ha sempre piu' piacere a fare delle battute e sono felice che abbia voglia di farle…».


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F1, Massa: «Alonso-Kimi, convivenza sarà dura»

RIO DE JANEIRO – Luca Cordero di Montezemolo ne è convinto. Fernando Alonso e Kimi Raikkonen si troveranno bene insieme. E su chi dei due sarà la prima guida nel corso della prossima stagione, lo deciderà la pista.
Di tutt'altro parere Felipe Massa, che in carriera con la Rossa ha corso con entrambi. Il giudizio del pilota brasiliano, che dopo otto anni di Ferrari nel 2014 guiderà la Williams, non lascia alcun dubbio: la Scuderia di Maranello rischia grosso.

AMICIZIA - «Con Kimi ho lavorato sicuramente bene – ha detto il brasiliano – ma non ha instaurato alcun rapporto di amicizia. Lui viveva nel suo mondo e non era interessato a niente e a nessuno. Con Schumacher e Alonso ho stabilito una relazione umana, con Kimi no. E se non l'ha trovata con me, non la troverà con nessun altro pilota».

PERFEZIONE - Sulla questione squisitamente tecnica, Massa la pensa così: «Kimi deve essere preparato a convivere con Fernando, perché non è facile. E' un pilota molto forte, al limite della perfezione, e dovrà dimostrare il massimo in ogni occasione. Non sarà facile».

GALLI E GALLINE – Piu' che azzeccata la battuta di qualche giorno fa di un ex ferrarista come Mario Andretti, che inquadra alla perfezione la situazione che potrebbe venirsi a creare: «Fernando e Kimi sono come due galli in un pollaio. Uno dei due dovrà per forza di cose diventare una gallina». Chi dei due, si vedrà nel 2014.


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F1 Ferrari: «Budget fattore competitivo»

MARANELLO - «Quando finisce il campionato arriva il momento dei bilanci. Se per quelli sportivi basta guardare le classifiche, per quelli economici c'e' chi si affida a stime estive, magari fatte sotto l'ombrellone». Con una breve riflessione del 'Grillo Rampante', intitolata 'Abbagli estivi a scoppio ritardato', la Ferrari smentisce i dati relativi ai budget del team diffusi da alcuni media.

DATI CRUCIALI - «E cosi', dopo mesi, una ricostruzione dei budget dei team di Formula 1 elaborata da un collaboratore di Autosport si trasforma in verita' giornalistica. Peccato che le cifre citate siano in larga parte fantasiose e possano indurre anche testate autorevoli a conclusioni clamorosamente errate», si legge.
«Sarebbe facile smentire le cifre con i fatti, ma la verita' sulle questioni economiche deve restare confidenziale: anche queste, come la tecnologia, sono un fattore competitivo cruciale».


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Wec, Ferrari in Bahrain, Fisichella punta a titolo

ROMA - Tre titoli in palio. Sabato, con la "Sei ore del Bahrain", si chiude il Fia World Endurance Championship (Wec): in gioco ci sono il titolo Team GTE Pro, il mondiale Costruttori GT ed il titolo Piloti GTE Pro.
Sulle due Ferrari 458 Italia GTE Pro di AF Corse c'e' uno scambio di piloti: Gianmaria Bruni, sulla Ferrari numero 51, correra' insieme a Toni Vilander; Giancarlo Fisichella, invece, sara' al volante della Rossa numero 71, condividendola con Kamui Kobayashi. La scelta e' stata fatta allo scopo di aumentare le possibilita' di conseguire il titolo nel campionato Piloti.

VIGILIA - Alla vigilia di quest'ultima prova, sia Fisichella che Bruni hanno la possibilita' di laurearsi campione del mondo, visto che entrambi sono in seconda posizione con 129 punti, 5,5 in meno della vetta: suddividendoli su due vetture, insieme a dei compagni di squadra che hanno dimostrato di essere molto competitivi, le chance di successo si raddoppiano.
Per quanto riguarda la classifica Costruttori GT, Ferrari e' attualmente seconda a 215 punti (17,5 in meno di Aston Martin). AF Corse occupa la seconda posizione della graduatoria Team GTE Pro con 120 punti (- 8,5 lunghezze rispetto ad Aston Martin Racing).


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F1 Ferrari, Domenicali: «Massa per noi campione del mondo»

Written By Unknown on Selasa, 26 November 2013 | 22.48

INTERLAGOS - Felipe Massa «ci ha salutato con una bellissima prestazione ed è davvero un peccato che non abbia potuto farlo da quel podio da cui, cinque anni fa, dette una lezione di dignità e sportività a tutto il mondo»: parola del team principal della Ferrari Stefano Domenicali che, all'indomani della fine del campionato di Formula 1, ringrazia il brasiliano per i suoi otto anni alla scuderia di Maranello. 

FELIPE CAMPIONE DEL MONDO - «Ci sono state tante emozioni che si sono susseguite in questi giorni, una dopo l'altra. A Felipe ho detto via radio, nel giro di rientro, che resterà sempre nei nostri cuori e, soprattutto, che per noi è un campione del mondo», ha aggiunto Domenicali.


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F1: spese e costi, Red Bull batte Ferrari

NEW YORK - E' la squadra che ha speso di più, ma non è bastato per portare a casa il titolo. Una doppia amarezza per la Ferrari, che quest'anno ha beneficiato del budget più alto del circus, circa 298 milioni di euro. Nell'analisi effettuata dal New York Times (sui dati diffusi ad agosto da Autosport Magazine) la Red Bull ne esce ancora più tirata a lucido, visto che il dominio in classifica piloti e in quella dei costruttori è arrivato spendendo "solo" 280 milioni, al secondo posto dietro il Cavallino. Numeri alla mano, anche la Mercedes se l'è cavata molto bene: la scuderia di Brackley si è presa il secondo gradino del podio nel Mondiale costruttori con 190 milioni di euro, la Lotus - con 155 milioni - ha chiuso la stagione a -39 dalla Ferrari, ma ha combattuto fino all'ultimo per il secondo posto. Peggio di tutti ha fatto la McLaren, che a circa 190 milioni (più o meno come la Mercedes) è finita quinta. «Di massima chi ha un budget più alto batterà sempre chi ne ha uno più piccolo - spiega Ross Brown, team principal della Mercedes - Ma non è l'unico fattore per una buona stagione, perché può essere usato in maniera sbagliata. Se invece si investe bene, in pista si andrà veloci».

EQUILIBRIO E COMPETIZIONE L'equilibrio tra spese e risultati è fondamentale non solo per i risultati strettamente sportivi, ma anche per attirare nuovi sponsor. Questo accade soprattutto per le squadre più piccole e in questo senso la menzione d'onore va alla Marussia, che con il budget più basso in assoluto (poco più di 60 milioni di euro) è riuscita a piazzarsi al decimo posto tra i costruttori, battendo la Caterham che pure ha avuto la possibilità di spendere 77 milioni di euro. «Volevamo dimostrare che anche con 17 milioni in meno possiamo fare meglio del nostro diretto concorrente - ha detto Andy Webb, amministratore delegato della Marussia -  Non è detto che con un budget più alto si faccia meglio». Webb ammette che «ai tifosi non interessa questo tipo di differenza, ma sarebbe interessante vedere una competizione con budget più livellati per vedere chi fa meglio. Ma è difficile che i top team accettino di abbassare le spese».


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F1, Massa: «Alonso-Kimi, convivenza sarà dura»

RIO DE JANEIRO – Luca Cordero di Montezemolo ne è convinto. Fernando Alonso e Kimi Raikkonen si troveranno bene insieme. E su chi dei due sarà la prima guida nel corso della prossima stagione, lo deciderà la pista.
Di tutt'altro parere Felipe Massa, che in carriera con la Rossa ha corso con entrambi. Il giudizio del pilota brasiliano, che dopo otto anni di Ferrari nel 2014 guiderà la Williams, non lascia alcun dubbio: la Scuderia di Maranello rischia grosso.

AMICIZIA - «Con Kimi ho lavorato sicuramente bene – ha detto il brasiliano – ma non ha instaurato alcun rapporto di amicizia. Lui viveva nel suo mondo e non era interessato a niente e a nessuno. Con Schumacher e Alonso ho stabilito una relazione umana, con Kimi no. E se non l'ha trovata con me, non la troverà con nessun altro pilota».

PERFEZIONE - Sulla questione squisitamente tecnica, Massa la pensa così: «Kimi deve essere preparato a convivere con Fernando, perché non è facile. E' un pilota molto forte, al limite della perfezione, e dovrà dimostrare il massimo in ogni occasione. Non sarà facile».

GALLI E GALLINE – Piu' che azzeccata la battuta di qualche giorno fa di un ex ferrarista come Mario Andretti, che inquadra alla perfezione la situazione che potrebbe venirsi a creare: «Fernando e Kimi sono come due galli in un pollaio. Uno dei due dovrà per forza di cose diventare una gallina». Chi dei due, si vedrà nel 2014.


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F1 Red Bull, Marko: «La sfida 2014 è affidabilità motori»

ROMA - «Il motore sara' determinante nel 2014. La prima sfida vera sara' garantire l'affidabilità dei propulsori». Parola di Helmut Marko, boss di Red Bull Motorsport, che parla della prossima stagione, che rappresenterà una vera rivoluzione nel mondo della Formula 1.
Gli fanno eco anche altri protagonisti del circus. «Ci aspetta una grande sfida», ha detto Chris Horner, team principal della Red Bull che ha archiviato la quarta doppietta iridata consecutiva, con Sebastian Vettel ancora re tra i piloti e artefice principale del trionfo della scuderia con le ali nel campionato costruttori.

NOVITA' Il tempo stringe. Tra 2 mesi i torna in pista per i primi test in vista del Mondiale 2014, che proporra' un'autentica rivoluzione in termini regolamentari. Le monoposto che cominceranno a girare sul tracciato spagnolo di Jerez, a partire dal 28 gennaio, saranno lontane parenti di quelle che i piloti hanno guidato nella stagione appena terminata. Per cominciare, dovranno pesare almeno 690 kg con il pilota nell'abitacolo, quasi 50 kg in piu' del precedente limite minimo. I motori V8 da 2,4 litri sono andati in pensione dopo la gara andata in scena ieri a Interlagos. Le monoposto 2014 saranno spinte dai V6 turbo che peseranno nel complesso 145 kg, 50 in piu' rispetto agli 'antenati'.

KERS - Non solo. Ai quasi 640 cavalli 'd'ordinanza' si aggiungeranno i 160 che il Kers, il sistema di recupero dell'energia cinetica, fornira' per quasi 33 secondi. «Lo useremo nelle qualifiche, in gara, per superare, per difenderci, per ottenere il giro veloce», ha anticipato Ron White, responsabile dello sviluppo dei motori Renault. Mercedes e Ferrari, sulla carta, hanno il vantaggio di poter costruire e sviluppare autonomamente i propulsori.
«E' un fattore significativo», ha osservato Ross Brawn, team principal delle Frecce d'argento. «Bisognera' costruire monoposto veloci e allo stesso tempo affidabili», ha detto Monisha Kaltenborn, numero 1 della Sauber, evidenziando l'impegno particolarmente probante per i team medio-piccoli. Per trovare la quadratura del cerchio, «bisognera' tener conto delle gomme e del consumo di carburante», altro elemento destinato a lasciare il segno su progetti e strategie.

TEST - Il 2014, poi, sara' caratterizzato dal ritorno dei test e dall'introduzione della patente a punti per i piloti. Saranno consentite 4 sessioni di collaudi, di 2 giorni ciascuna, durante il Mondiale. Le prove si svolgeranno su tracciati europei nelle giornate di martedi' e mercoledi', dopo il Gp, per limitare le spese extra a carico dei team. Le date definitive verranno indicate solo dopo la compilazione definitiva del calendario, ma sono favorite le settimane successive al Gp di Spagna, di Gran Bretagna, di Ungheria e di Italia.

PENALITA' - Guai, infine, a commettere disastri in gara: il nuovo 'penalty point system' rischia di costare caro. Se un pilota accumula piu' di 12 punti di penalita', verra' automaticamente escluso dalla gara successiva al superamento della soglia. Il curriculum verra' 'ripulito' solo dopo 12 mesi. Le sanzioni, variabili tra 1 e 3 punti, verranno comminate in base alla gravita' delle violazioni commesse.


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F1 Red Bull, Angela Merkel a Vettel: «Complimenti Sebastian»

Written By Unknown on Senin, 25 November 2013 | 22.48

BERLINO - Anche la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha fatto le congratulazioni a Sebastian Vettel. Dopo il quarto titolo consecutivo e il primo posto in Brasile (nona vittoria di fila), la Merkel ha mandato un messaggio al campione del mondo dal sito web della cancelleria: «Mi congratulo con tutto il cuore con Sebastian Vettel per il titolo vinto - si legge nella dichiarazione - Insieme a milioni di suoi fan sono contenta per lui e la sua squadra, a cui auguro ulteriori successi in futuro».


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F1 Ferrari, Alonso: «Non vedo l'ora di ricominciare»

SAN PAOLO - «È stata una gara difficile per tutti, purtroppo la pioggia non è venuta, saremmo stati piu' competitivi col bagnato. Peccato per noi, ma concludiamo la stagione con un podio e speriamo di cominciare l'anno prossimo con una direzione completamente diversa. Non vedo l'ora». Così Fernando Alonso ha commentato l'ultima gara stagionale, il Gp del Brasile, chiusa con il terzo posto. 

CIAO FELIPE Poi lo spagnolo ha espresso solidarietà al suo compagno di squadra Felipe Massa, penalizzato con un drive through dalla direzione di gara: «Sono triste per quanto è successo oggi a Felipe. È un peccato, perché il podio oggi per lui era molto vicino, quando l'ho visto quarto pensavo potesse essere una grande festa per lui». Poi, lo spagnolo ha speso anche qualche parola di addio per Massa, che dall'anno prossimo sarà in Williams. «È stato un compagno di squadra fantastico, molto competitivo, e anche a livello personale abbiamo avuto una relazione amichevole. Lo vedremo ancora l'anno prossimo nel paddock con colori diversi, ma noi rimarremo amici perché rimane una grande persona»


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F1, Renault: «Si chiude un'epoca vincente»

PARIGI - «La nascita del V8 è stata un'opportunità, ma anche una sfida enorme. La vittoria in Brasile è un finale perfetto per questa epoca. La fine di questo periodo ci permette di fare un bilancio e sono orgoglioso di quello che abbiamo realizzato: abbiamo vinto molte gare, continuando a progredire in tutti i campi». Traccia un bilancio positivo Rob White, vice direttore generale della Renault sport F1, dopo il gran premio del Brasile vinto dal campione del mondo Sebastian Vettel, seguito dal compagno di squadra Max Webber, ambedue su una monoposto con motore Renault V8 RS27. Questo sarà l'ultimo successo per il V8 RS27 alla sua ultima apparizione nel circuito di F1. Il responsabile tecnico del team ricorda i passati successi con particolare trasporto per il primo, nel 2006 con la Renault di Fernando Alonso: «Di tutte le vittorie, mi ricordo soprattutto la prima era del V8: il Gran Premio del Bahrain 2006, vinto da Alonso. E' stato un sollievo enorme rendersi conto che il nostro lavoro e le nostre scelte erano state buone. Vincere il titolo alla fine della stagione 2006 è stata un'emozione molto speciale. Per dirvi quanto è stata intensa, non mi ricordo la gara in Brasile, ma solo le reazioni nello stabilimento e i festeggiamenti con il team di Viry». Durante questo periodo, il motore sviluppato dai 250 ingegneri di Viry-Cha'tillon ha conquistato cinque titoli Costruttori con due scuderie: Infiniti Red Bull Racing (dal 2010 al 2013) e Renault F1 Team (2006).

ORGOGLIO Il vice direttore generale esprime grande orgoglio anche per la vittoria di Sebastian Vettel del 2010, la prima da fornitore di motore e non da titolare di team: «Vincere sia come titolare di un team che come fornitore di motore è stato un risultato molto importante, dovendoci adattare alle esigenze diverse di ciascun ambiente. Lo abbiamo dimostrato ad Abu Dhabi, nel 2010, con Red Bull Racing, quando Sebastian Vettel ha vinto il suo primo campionato piloti. Abbiamo avuto qualche difficoltà durante la stagione, ma siamo stati concentrati e determinati a accompagnare il nostro partner fino alla fine», ha aggiunto. Rob White conclude pensando alla prossima stagione che, sull'esempio delle precedenti, deve continuare a regalare successi importanti: «La sfida che il team di Viry intraprende per il 2014 non deve essere sottovalutata. I successi del passato non sono garanzia per il futuro. Ma se manteniamo lo stesso spirito e lo stesso rigore nel nostro lavoro, questo dovrebbe fa ben sperare per la prossima stagione». Ora che è caduto il sipario sul V8 atmosferico, la scena sarà presto occupata dai Power Unit V6 turbo di piccola cilindrata, equipaggiati di sistemi di recupero di energia.


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F1 Red Bull, Marko: «La sfida 2014 è affidabilità motori»

ROMA - «Il motore sara' determinante nel 2014. La prima sfida vera sara' garantire l'affidabilità dei propulsori». Parola di Helmut Marko, boss di Red Bull Motorsport, che parla della prossima stagione, che rappresenterà una vera rivoluzione nel mondo della Formula 1.
Gli fanno eco anche altri protagonisti del circus. «Ci aspetta una grande sfida», ha detto Chris Horner, team principal della Red Bull che ha archiviato la quarta doppietta iridata consecutiva, con Sebastian Vettel ancora re tra i piloti e artefice principale del trionfo della scuderia con le ali nel campionato costruttori.

NOVITA' Il tempo stringe. Tra 2 mesi i torna in pista per i primi test in vista del Mondiale 2014, che proporra' un'autentica rivoluzione in termini regolamentari. Le monoposto che cominceranno a girare sul tracciato spagnolo di Jerez, a partire dal 28 gennaio, saranno lontane parenti di quelle che i piloti hanno guidato nella stagione appena terminata. Per cominciare, dovranno pesare almeno 690 kg con il pilota nell'abitacolo, quasi 50 kg in piu' del precedente limite minimo. I motori V8 da 2,4 litri sono andati in pensione dopo la gara andata in scena ieri a Interlagos. Le monoposto 2014 saranno spinte dai V6 turbo che peseranno nel complesso 145 kg, 50 in piu' rispetto agli 'antenati'.

KERS - Non solo. Ai quasi 640 cavalli 'd'ordinanza' si aggiungeranno i 160 che il Kers, il sistema di recupero dell'energia cinetica, fornira' per quasi 33 secondi. «Lo useremo nelle qualifiche, in gara, per superare, per difenderci, per ottenere il giro veloce», ha anticipato Ron White, responsabile dello sviluppo dei motori Renault. Mercedes e Ferrari, sulla carta, hanno il vantaggio di poter costruire e sviluppare autonomamente i propulsori.
«E' un fattore significativo», ha osservato Ross Brawn, team principal delle Frecce d'argento. «Bisognera' costruire monoposto veloci e allo stesso tempo affidabili», ha detto Monisha Kaltenborn, numero 1 della Sauber, evidenziando l'impegno particolarmente probante per i team medio-piccoli. Per trovare la quadratura del cerchio, «bisognera' tener conto delle gomme e del consumo di carburante», altro elemento destinato a lasciare il segno su progetti e strategie.

TEST - Il 2014, poi, sara' caratterizzato dal ritorno dei test e dall'introduzione della patente a punti per i piloti. Saranno consentite 4 sessioni di collaudi, di 2 giorni ciascuna, durante il Mondiale. Le prove si svolgeranno su tracciati europei nelle giornate di martedi' e mercoledi', dopo il Gp, per limitare le spese extra a carico dei team. Le date definitive verranno indicate solo dopo la compilazione definitiva del calendario, ma sono favorite le settimane successive al Gp di Spagna, di Gran Bretagna, di Ungheria e di Italia.

PENALITA' - Guai, infine, a commettere disastri in gara: il nuovo 'penalty point system' rischia di costare caro. Se un pilota accumula piu' di 12 punti di penalita', verra' automaticamente escluso dalla gara successiva al superamento della soglia. Il curriculum verra' 'ripulito' solo dopo 12 mesi. Le sanzioni, variabili tra 1 e 3 punti, verranno comminate in base alla gravita' delle violazioni commesse.


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F1 Mercedes, Hamilton: «Correrò pensando a Senna»

Written By Unknown on Minggu, 24 November 2013 | 22.48

SAN PAOLO - Un omaggio al più famoso pilota di tutti i tempi prima di correre nella sua patria. Lewis Hamilton parla del suo rapporto con Ayrton Senna al giornale brasiliano 'O Estado de Sao Paulo' prima di correre il Gp del Brasile. Il pilota della Mercedes sostiene che correrà ispirandosi a Senna, suo idolo d'infanzia. «Sento che Ayrton fa quasi parte di me - spiega il britannico - era il mio idolo d'infanzia e sono cresciuto guardando i suoi filmati, cercando di imparare il più possibile ispirandomi a lui. E poi - prosegue - ho un rappporto speciale con questo Paese, perché spesso sono stato scambiato per un brasiliano». 

PROBLEMI PERSONALI Poi Hamilton ha parlato anche della sua peggiore stagione in Formula 1, quella del 2011 all McLaren, nella quale arrivò quinto nel Mondiale mentre il suo allora compagno di squadra Jenson Button chiuse al secondo posto. «Non stavo bene psicologicamente in quella stagione - dice - avevo troppe cose che non funzionavano nella mia vita pesonale e nelle relazioni private. Problemi con cui non riuscio a convivere. Di cosa si tratta? Un giorno ve lo racconterò, tra 50 anni, quando pubblicherò la mia biografia». 


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F1 Ferrari, Massa: «Con Raikkonen nessun rapporto umano»

SAN PAOLO - Il ricordo delle Rosse rimarrà per sempre impresso nella sua memoria. Felipe Massa, alla fine della sua avventura con la Ferrari, si confessa in un'intervista che andrà in onda domani su Italia 1: «L'amore per la Ferrari continuerà sempre, la Rossa è una parte della mia vita che non posso dimenticare, però allo stesso tempo ho voglia di creare qualcosa di diverso, di scrivere un capitolo nuovo della mia carriera». Prima di andare alla Williams, il pilota brasiliano parla del rapporto con i suoi ex compagni di squadra, sottolinenando la freddezza di Kimi Raikkonen: «Tra Schumacher, Raikkonen e Alonso mi sono trovato meglio con Schumacher e Alonso. Con Kimi ho lavorato bene, ma non c'era un rapporto di amicizia: lui viveva nel suo mondo e non voleva sapere niente di nessuno. Con Michael e Fernando ho avuto un rapporto umano, con Kimi no. E se non l'ha avuto con me, non l'avrà mai con nessuno». E quindi, a proposito del ritorno del finlandese in Ferrari, Massa sostiene che «dovrà prepararsi a convivere con Alonso perché non è facile essere compagno di Fernando: Alonso è un pilota molto forte, spesso perfetto, e per questo Kimi dovrà dare il massimo ogni giorno».

LE QUALIFICHE Quanto alla sua ultima gara con la Ferrari, il Gp del Brasile di domani, Massa esprime un po' di rammarico dopo le qualifiche di oggi, chiuse con il nono posto. «Mi aspettavo di fare meglio in queste mie ultime qualifiche con la Ferrari - ha spiegato - meglio del nono posto. L'importante, però, è quello che farò domani. Proverò tutto per fare una buona gara. Oggi speravo di trovare condizioni migliori, ma alla fine sono riuscito a fare solo due tornate e comunque non ho fatto un buon giro».


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F1 Toro Rosso, Ricciardo: «A punti per salutare il team»

SAN PAOLO - «È stato difficile, ma abbiamo dimostrato ancora una volta che siamo competitivi sul bagnato. È la migliore qualifica che facciamo da un bel po' di tempo e sono felice che entrambe le vetture siano finite in top eight». Daniel Ricciardo, pilota della Toro Rosso destinato a sostituire Webber in Red Bull nella prossima stagione, commenta così le qualifiche del Gp del Brasile, nelle quali lui ha centrato il settimo posto e il suo compagno di squadra Jean Eric Vergne l'ottavo. Anche rispetto alla gara Ricciardo pensa positivo: «Il meteo sarà determinante, ma partire settimi è una gran cosa. Spero di portare a buon fine il lavoro fatto fino a ora e di andare a punti, sarebbe un buon modo per salutare la scuderia della Toro Rosso».

PAROLA A VERGNE Anche Jean Eric Vergne è entusiasta del risultato in qualifica: «Mi aspettavo di andare un po' più veloce - spiega- ma l'ottavo posto è fantastico. Ho sofferto un po' il meteo variabile, ma alla fine ne sono uscito bene. Anche per me i punti sono l'obiettivo di giornata».


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F1, Maldonado verso la Sauber

HINWIL - Ha già annunciato il suo addio alla Williams e ora è a caccia di un'altra monoposto per la prossima stagione. Il pilota venezuelano Pastor Maldonado, per il momento, è sicuro solo di una cosa: «L'anno prossimo sarò al 100% in Formula 1», afferma. E se fino a qualche tempo fa si parlava del suo interessamento a guidare una Lotus, ora il vento è cambiato e sembra portarlo verso la Sauber. «La Lotus era il team che mi piaceva di più - ha spiegato - ma per il 2014 non so se accadrà qualcosa. L'anno prossimo si ripartirà da zero con le nuove regole e potrebbe non essere la scelta migliore». A suggerire la possibilità della Sauber - riporta il quotidiano spangolo Marca - una visita dello stesso Maldonado nello stabilimento Sauber di Hinvil, durante la quale il venezuelano avuto un primo assaggio di quello che lo aspetta.

PEREZ C'è anche un altro pilota sudamericano pronto a cambiare scuderia. È Sergio Perez, che alla McLaren sarà sostituito da Kevin Magnussen. Anche il messicano ha rassicurato sulla sua presenza nel Circus nella prossima stagione. «Ho parlato con diversi team e credo di avere un 97% di possibilità di restare in Formula 1» ha spiegato. Aggiungendo poi una nota al veleno sul suo anno da dimenticare alla McLaren. «La mia vettura di quest'anno è più lenta della Sauber del 2012, non nessuna colpa per la stagione deludente». 


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F1, Ecclestone: «Horner mio erede ideale»

Written By Unknown on Jumat, 22 November 2013 | 22.48

SAN PAOLO - «Christian Horner sarebbe l'ideale». Se potesse scegliere il proprio erede, Bernie Ecclestone sceglierebbe Chris Horner, team principal della Red Bull.
L'83enne patron del Mondiale di Formula 1 formalizza l'investitura nelle dichiarazioni riportate dai media inglesi prima del Gp del Brasile, che domenica a Interlagos chiudera' la stagione 2013. Ecclestone sarebbe anche disposto a fare da 'tutor' ad Horner per un fluido passaggio di consegne. «Potremmo avere una fase di transizione, serve qualcuno che conosca lo sport», ha aggiunto Big Bernie.


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F1, Massa: casco speciale dedicato alla Ferrari

INTERLAGOS - Il pilota brasiliano Felipe Massa parteciperà alla sua ultima gara con la Ferrari indossando un casco rosso e interamente dedicato alla sua storia con la Ferrari. «E' il mio modo per ringraziare la Scuderia per tutti questi anni passati insieme e per esprimere il grande orgoglio di aver corso con questa squadra. La mia gratitudine va a tutte le persone con cui ho lavorato, con cui sono stato amico, con cui ho condiviso momenti più o meno belli». 

IL CASCO - Sul retro del casco ci saranno tutti i numeri del pilota brasiliano in rosso: un anno come pilota collaudatore, otto anni come pilota ufficiale, centotrentanove gare disputate, undici vittorie, quindici pole position e quattordici giri veloci. E il pilota brasiliano spera di chiudere la sua avventura alla Ferrari con una vittoria in Brasile: «Sarebbe il finale più bello di questa bellissima storia»


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F1 Ferrari, Montezemolo: «Alonso non sarà il numero 1»

MARANELLO - Fernando Alonso non sarà il pilota n.1 della Ferrari nel 2014. O almeno non sarà così all'inizio della stagione. A precisarlo è il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, che in un'intervista alla Cnn esclude gerarchie prestabilite fra il pilota spagnolo e il suo futuro compagno di squadra, Kimi Raikkonen, che ha prenderà il posto di Felipe Massa.

SQUADRA - «Non mi piace parlare di pilota numero 1 e numero 2. Sono i tempi a dire chi è il n.1 - sottolinea Montezemolo -. Alonso sa che deve vincere per se stesso, ma anche per la Ferrari. La nostra è una squadra e io voglio che entrambi i piloti agiscano come membri di un team e non solo per un 'one man show'. Sono due piloti con una buona esperienza e penso che sia anche nell'interesse di Alonso avere in squadra un driver in grado di lottare con i suoi avversari come nel caso di Kimi», evidenzia ancora Montezemolo.

ESPERIENZA - Il presidente si sofferma anche sui motivi che hanno spinto la Ferrari a puntare su un pilota esperto come il finlandese, piuttosto che su una promessa del 'circus'. «Con una macchina costruita sulla base di regole completamente nuove serviva un pilota con esperienza e questo è importante. E poi – aggiunge - non bisogna dimenticare che Kimi è il pilota che ha vinto l'ultimo titolo iridato della Ferrari. L'ho visto molto forte con la Lotus, in buona forma e molto motivato. Avevamo bisogno di un pilota in grado di vincere gare o almeno di togliere punti ai nostri principali competitor. Io credo che Raikkonen sia in grado di farlo».

VINCERE - Montezemolo fissa poi l'obiettivo per la prossima stagione, partendo da alcuni dati statistici riferiti agli ultimi anni. «Essere i numeri uno in F1 non è facile. Ma io ripeto sempre che dal 1997 fino ad ora, eccetto due anni, abbiamo sempre vinto il mondiale o perso all'ultima gara della stagione. Nonostante diversi avversari di livello come McLaren, Renault o Red Bull la Ferrari è sempre stata lì, prima o seconda. Ma se da una parte dobbiamo essere contenti di questo, dall'altra voglio vincere e non mi piace arrivare secondo. Questo è l'obiettivo per il prossimo anno», ha concluso Montezemolo.


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F1 Gp Brasile, Rosberg domina le prime libere

SAN PAOLO - Nico Rosberg e' stato il piu' veloce nelle prime prove libere del Gran Premio del Brasile, 19esima ed ultima prova del Mondiale di Formula 1 che si disputera' domenica sul circuito di Interlagos a San Paolo.

PIOGGIA - Su una pista bagnata dalla pioggia, il tedesco della Mercedes, girando con il tempo di 1'24"781, ha preceduto il compagno di scuderia, il britannico Lewis Hamilton, secondo in 1'25"230. Terzo posto occupato dalla Red Bull del tedesco Sebastian Vettel (1'25"387), gia' certo del titolo iridato, quarta la McLaren del britannico Jenson Button (1'25"391).

FERRARI - Quinta piazza per la Ferrari dello spagnolo Fernando Alonso (1'25"593), mentre l'altra Rossa di Felipe Massa, 'padrone di casa', chiude undicesima (1'26"248). Seconde libere dalle 17 alle 18.30 italiane.


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F1 Red Bull, Webber: «Mi mancherà guidare al limite»

Written By Unknown on Kamis, 21 November 2013 | 22.48

SAN PAOLO - «Domani sara' una giornata un po' diversa dal solito, al momento mi sembra ancora una corsa normale. Uscendo dalla macchina ci saranno alcune cose che provero' per l'ultima volta ma sono comunque rilassato. Cosa mi manchera'? Guidare al limite». Il pilota della Red Bull, Mark Webber, parla cosi' delle sensazioni che lo accompagnano nel Gp del Brasile, l'ultimo della sua lunga carriera nel circus della Formula Uno.

DIVERTIMENTO - «Sto guidando ancora discretamente, ma non voglio arrivare al punto in cui non saro' piu' all'altezza, prima o poi il momento di smettere arriva per tutti - prosegue Webber -. Ci sono diverse cose che sono cambiate negli anni, ho guidato con diverse regole, ma mi sono sempre divertito perche' questo e' il mio lavoro».

PATRIA - «Da lunedi' comincera' un capitolo nuovo della mia vita, sono pronto ad affrontarlo a livello personale e professionale - ha detto ancora il pilota australiano -. Ringrazio i tifosi, sono sempre stati molto appassionati, voglio ringraziarli per i messaggi che mi hanno inviato, soprattutto nelle ultime settimane -conclude il pilota della Red Bull-. Non ho visto molto l'Australia negli ultimi anni, spero di passarci piu' tempo. Sono contento di aver corso per il mio Paese».


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F1 Ferrari, Massa: «In Brasile voglio vincere»

INTERLAGOS - «Domenica farò di tutto per vincere la mia ultima gara con la Ferrari sul circuito di casa, quello che preferisco e dove ho già vinto nel 2006 e nel 2008, per fare un regalo alla scuderia, ai miei tifosi, alla mia famiglia e ai miei amici che saranno in tribuna a fare il tifo per me ad Interlagos»: Felipe Massa ci tiene a chiudere in bellezza la sua esperienza alla Ferrari, con un'ultima vittoria sul circuito di casa. 

EMOZIONE - «Domenica proverò una forte emozione ma cercherò di superarla per lasciare la Ferrari con una vittoria. Correre con la Ferrari è il sogno di ogni pilota: ho trascorso anni meravigliosi a Maranello e la Ferrari sarà parte della mia vita per sempre», ha ammesso il brasiliano, che la prossima stagione correrà per la Williams. «Mi piacerebbe vincere domenica e poi tornare in Brasile per assistere alla finale del mondiale di calcio del prossimo anno, magari tra Brasile e Italia, i due Paesi che amo di più. Ma in quel caso farei il tifo per la Selecao».


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F1, Schumacher: «Vettel batterà il mio record»

BERLINO - La leggenda della Formula 1 Michael Schumacher crede che Sebastian Vettel potrebbe battere il suo record di sette titoli mondiali: il pilota della Red Bull ha conquistato già quattro titoli consecutivi e ha già infranto il record di Schumacher di sette vittorie consecutive in una sola stagione, dopo aver vinto il suo ottavo Gp domenica scorsa ad Austin, in Texas. «Ho sempre pensato che i record sono fatti per essere battuti. Sebastian è in grado di raggiungere sette titoli mondiali, visto che è ancora così giovane e affamato. Forse può anche andare oltre. Sicuramente incrocio le dita per lui», ha detto a RTL Television. 

VETTEL ECCEZIONALE - «Ci sono alcuni ottimi piloti in campo, ma qualcuno in grado di mettere insieme tutte le sfaccettature di questo sport in modo così efficiente è molto insolito», ha continuato Schumi, rivelando anche che Vettel gli chiede consiglio. «Sono sicuro che quando era un ragazzo che sedeva davanti alla TV cercava di analizzare quello che stavo facendo. La cosa bella è che ancora mi chiama e mi fa delle domande».


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F1 Mercedes, Rosberg: «Fatti progressi enormi»

SAN PAOLO - «Abbiamo fatto progressi enormi e il prossimo anno sfideremo la Red Bull». Nico Rosberg non aspetta l'ultimo gran premio dell'anno in Brasile per tracciare il bilancio della stagione e lanciare la sfida ai campioni del mondo. La Mercedes è attualmente al secondo posto nel Mondiale costruttori con 15 punti di vantaggio sulla Ferrari. «Come squadra abbiamo scalato posizioni, dalla quinta alla seconda. E' una super performance se si considera da dove veniamo», dice il driver tedesco all'agenzia Dpa ripensando alla scorsa stagione, in cui la Mercedes si è piazzata alle spalle di Red Bull, Ferrari, McLaren e Lotus.

POTENZIALITA' «L'anno scorso eravamo lontani e durante l'inverno abbiamo guadagnato un secondo e mezzo. Questo la dice lunga sulla potenza della nostra squadra», evidenzia Rosberg, sesto nella classifica iridata in una stagione impreziosita dalle due vittorie ottenute a Montecarlo e in Gran Bretagna e dalle tre pole consecutive (Bahrain, Spagna e Montecarlo). Il team quest'anno si è ulteriormente rafforzato con l'arrivo di Lewis Hamilton, campione del mondo nel 2008 e attualmente terzo nel Mondiale piloti con 5 pole e altrettanti podi, tra cui una vittoria in Ungheria. «Ora dobbiamo compiere il prossimo passo - dice Rosberg - Vogliamo essere il miglior team della Formula 1. In questo momento i migliori sono Vettel e la Red Bull, ma è lì che vogliamo arrivare».


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F1 Red Bull, Horner: «Se vinciamo non è colpa nostra»

Written By Unknown on Rabu, 20 November 2013 | 22.48

MILTON KEYNES - «Non e' colpa nostra se dominiamo». Dopo la quarta doppietta iridata consecutiva, la Red Bull e' quasi costretta a scusarsi. Il team ha fatto calare il sipario sul Mondiale 2013 in netto anticipo. Sebastian Vettel ha conquistato il quarto titolo di fila e la scuderia ha fatto altrettanto tra i Costruttori.

REGOLE - «Gareggiamo in un campionato con le stesse regole per tutti gli altri», dice il team principal, Chris Horner. La stagione attuale e' diventata un monologo dopo il break estivo: Vettel ha vinto le ultime 8 gare disputate, lasciando le briciole alla concorrenza. Il tedesco ha dovuto fare i conti addirittura con i fischi di alcuni tifosi a Monza e Abu Dhabi: chi domina, evidentemente, non puo' essere anche simpatico.

CICLI - «Noi - dice Horner - cerchiamo di fare il massimo e poi ci confrontiamo con i nostri avversari ogni due settimane. Non sta a noi aiutare gli altri ad avere successo, pensiamo solo a noi stessi. Non ci sentiamo assolutamente a disagio per aver vinto tanto. Nello sport, ci sono cicli in cui un atleta o una squadra dominano», dice Horner.
«Pensiamo a Roger Federer - aggiunge con una digressione tennistica - o alla Ferrari, alla Williams o alla McLaren». Anche la supremazia piu' netta, nel circus, e' comunque destinata a terminare. «Ad un certo punto, tutto questo finisce. A quel punto bisogna ripartire tutti insieme per cercare di ricominciare», afferma Horner.

VETTEL - Dopo la vittoria ottenuta a Austin domenica scorsa, Vettel ha invitato il team a godersi il momento magico: la striscia positiva, ha detto il fuoriclasse, non puo' essere eterna. «Sebastian ha ragione - fa eco Horner -. E' importante assaporare certe sensazioni come quelle attuali. E' arrivata la nostra 46a vittoria, e' facile abituarsi. Invece, bisogna apprezzare ogni singolo attimo», ha concluso il team principal.


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F1, Valsecchi: «Non so se rimarrò alla Lotus»

BRISTOL - «Non so se rimarrò alla Lotus». Davide Valsecchi ammette i suoi dubbi dopo la bocciatura avuta dalla scuderia di Enstone, di cui è il terzo pilota. Per il driver italiano l'intervento chirurgico di Raikkonen poteva essere l'occasione di debuttare in Formula 1, ma per gli ultimi due gran premi della stagione la Lotus ha scelto il finlandese Heikki Kovalainen. «C'era una possibilità e l'ho persa e per la mia carriera non è una buona cosa - ha spiegato Valsecchi a Espn - L'anno scorso ho vinto la GP2, perciò credo che potrei scendere in pista e lottare con gli altri. Non ho avuto chance di correre all'inizio della stagione ed è accaduto lo stesso ora. E' un brutto segno per me, ma non rinuncerò. Nella vita non si sa mai».

RIMPIANTI Valsecchi ora penserà bene a cosa fare in futuro. Rimarrà alla Lotus? «Non so, vedremo - ha risposto - Ad essere sinceri mi piacerebbe correre, in qualche modo. Come sportivo sto soffrendo molto questa situazione, stare qui ed essere inutile. Hanno chiamato qualcun altro quando si è presentata l'occasione e questo significa che non servo a molto alla squadra di quest'anno. Non è stata una soddisfazione a livello personale, ma sappiamo che il team aveva diritto di decidere». Il rimpianto però è grande: «Per la mia carriera sarebbe stata un'opportunità. Anche perché, visto come è andata la macchina nell'ultimo gp, poteva essere davvero una grande occasione».


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F1 Mercedes, Wolff: «Hamilton e Rosberg brillanti»

BRACKLEY - Il modo in cui Lewis Hamilton e Nico Rosberg hanno lavorato insieme per la Mercedes è stato «brillante»: parola del direttore esecutivo Toto Wolff, che fa un bilancio della stagione che si sta per concludere. La scuderia sta ancora lottando per conquistare il secondo posto nel campionato costruttori, ma detiene attualmente a 15 punti di vantaggio sulla Ferrari. «I nostri piloti stanno collaborando al massimo: sono in competizione fin dall'inizio del weekend ma rispettano le proprie opinioni e idee. Ognuno ha i propri piccoli trucchi, ma li utilizza nel modo giusto per il bene della squadra».

MONDIALE COSTRUTTORI - Wolff ha anche ammesso che la Mercedes si è concentrata più su questa stagione che sul prossimo anno. «Abbiamo diminuito i nostri sforzi per il 2014 perché abbiamo visto che adesso siamo competitivi. Potremmo anche finire secondi e nel campionato costruttori, sarebbe un risultato importante».


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F1: Mondiale 2014, chiude Abu Dhabi

LONDRA - Con ogni probabilita', sara' il Gp di Abu Dhabi a chiudere il Mondiale 2014 di Formula 1. Il calendario provvisorio reso noto dalla Federazione internazionale (Fia) subira' infatti diverse modifiche. Il Gp del New Jersey e quello del Messico sono destinati a uscire dal programma. In bilico anche il Gp della Corea del Sud: la cancellazione della gara asiatica ridurrebbe gli appuntamenti a 19.

FASI - Il patron del Mondiale, Bernie Ecclestone, e' orientato a modificare alcune date nella fase iniziale e in quella finale della stagione. Il Gp del Brasile non sarebbe l'ultima gara dell'anno e cederebbe il ruolo al Gp di Abu Dhabi, su un tracciato che potrebbe essere utilizzato subito per i test post-campionato. La versione definitiva del calendario verra' delineata dal Consiglio Mondiale della Fia il 6 dicembre.


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F1: Generalitat Valencia, no a canone Fia

Written By Unknown on Selasa, 19 November 2013 | 22.48

VALENCIA - «Se saremo inseriti nel calendario della prossima stagione, pagheremo e celebreremo il Gran Premio. Altrimenti, non pagheremo un euro». E' categorico José Císcar, vicepresidente della Generalitat di Valencia.
Ciscar ha fatto sapere che se nel 2014 non dovesse disputarsi il Gp sul circuito di Valencia, cosa in questo momento molto probabile, non verserà un euro di canone alla Fia.


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F1 Ferrari, Massa: «Ho dato tanto alla Ferrari»

INTERLAGOS - «Per tutti i piloti brasiliani è un sogno arrivare a competere nel Gran Premio di casa. La mia carriera agonistica è iniziata ad Interlagos, qui c'era la prima pista di kart su cui ho gareggiato, e sempre su questa pista ho iniziato la mia carriera in monoposto nelle formule minori. Prima di iniziare ad indossare casco e tuta mi ricordo da bambino quando mi portavano in tribuna e guardavo affascinato passare Ayrton Senna, Nelson Piquet e Rubens Barrichello. Quando hai sognato per anni di essere un giorno un pilota come loro, è difficile spiegare cosa si prova nel momento in cui realizzi di esserci riuscito davvero». E' quanto racconta Felipe Massa, che tra meno di due settimane correrà in Brasile la sua ultima gara con la Ferrari, secondo pilota in assoluto – alle spalle di Michael Schumacher – per numero di corse con la Rossa.

NEL CLUB - Felipe è entrato nel ristretto ed ambito club dei piloti brasiliani che sono riusciti a vincere il Gran Premio di casa, insieme a Emerson Fittipaldi, Carlos Pace, a cui è intitolato il circuito di Interlagos, Nelson Piquet ed Ayrton Senna.
«La vittoria in questa gara mi ha regalato sensazioni che mi riesce difficile descrivere - prosegue il pilota della Ferrari -. Il successo che ho conquistato su questa pista nel 2006, alla prima partecipazione come pilota Ferrari, è stata il più incredibile della mia carriera. Avevo una tuta da gara realizzata per l'occasione, disegnata mettendo in risalto i colori verde e oro, quelli della nostra bandiera nazionale. Quando mi sono ritrovato in piedi sul gradino più alto del podio è stato più di quanto avessi mai aspettato dalla mia vita. Per un brasiliano trionfare in questa gara è come vincere un titolo mondiale. E' stata la gara più emozionante della mia vita e me la ricordo come se fosse ieri: la realizzazione di un sogno».

CAMPIONE - Felipe ricorda anche l'edizione 2008 del Gran Premio del Brasile, una gara che per qualche secondo ha fatto credere che il nome di Massa fosse entrato nell'albo d'oro del Campionato Mondale di Formula 1. Secondi di gioia, con Felipe transitato sotto la bandiera a scacchi come vincitore della corsa, e virtualmente Campione del Mondo, ma interrotti bruscamente dal passaggio sul traguardo di Lewis Hamilton, che nelle ultime curve grazie ad un sorpasso raccolse quei punti in più decisivi per l'assegnazione del titolo piloti.
«Non ho vinto il Campionato, ma ho vinto per la seconda volta la mia gara di casa, dopo aver ottenuto la pole position ed il giro più veloce - ricorda Felipe -. In quel weekend ho fatto tutto quello che mi era possibile, e da molti punti di vista resta un Gran Premio molto speciale».

RICORDO - «Mi piacerebbe essere ricordato come una persona che ha dato qualcosa di importante alla Ferrari - spiega Felipe ripercorrendo il suo periodo alla Scuderia di Maranello -. Abbiamo vissuto molti bei momenti insieme, tante vittorie e campionati vinti, ed anche periodi più difficili. Sono orgoglioso di essere parte della storia della Ferrari. E' sempre stato il mio sogno poter un giorno essere un pilota della Scuderia e l'ho fatto per dieci anni, otto dei quali nelle vesti di pilota titolare. Devo anche ringraziare tutti i tifosi ferraristi che mi hanno sempre sostenuto in questi anni. Sono appassionati incredibili, che si sentono veramente parte della famiglia Ferrari. Sarà molto emozionante ad Interlagos quando per l'ultima volta sarò in pista con i colori della Scuderia», ha concluso il brasiliano.


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F1 Ferrari, Allison: «L'obiettivo è vincere, sempre»

MARANELLO - «L'obiettivo della Ferrari è vincere, sempre». Parola di James Allison, direttore tecnico della Scuderia di Maranello, che mette nel mirino la prossima stagione, dopo aver vissuto un 2013 sotto le aspettative.
«Penso che nel 2014, con il cambiamento delle regole, ci sarà qualche rimescolamento imprevisto delle gerarchie. Credo che nella prima metà della prossima stagione il tema più importante da affrontare sia quello dell'affidabilità».


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F1 Red Bull, Webber verso l'addio: «Nessun rimpianto»

MILTON KENYES - «Non ho rimpianti. La mia carriera in Formula 1 è stata grande, ma ora ho bisogno di scrivere un altro capitolo». Mark Webber è arrivato alla vigilia della sua ultima gara in Formula 1 e fa un bilancio della propria carriera alla Red Bull («ci sono stati momenti difficili, ma ormai è passato») e della sua rivalità con il compagno di scuderia Sebastian Vettel, che il consulente della Red Bull Helmut Marko fa risalire già al 2008, quando il tedesco lo superò a sorpresa. «E' sbagliato. Non c'era nessun serio problema con Seb», ha smentito. 

VITTORIE E DELUSIONI - Tra i momenti più emozionanti della sua carriera ricorda l'approdo in Formula 1 e la  prima vittoria: «E' bello vincere in tutte le categorie, ma poi vincere in Formula Uno è una questione completamente diversa. E, cosa ancora più importante , ho vinto nel mio stile». Una delle delusioni più forti è stata invece perdere il titolo nel 2010: «Ero deluso, ma sono ancora molto orgoglioso di partecipare alla lotta per il titolo fino all'ultima gara».

IL FUTURO ALLA PORCHE - Dal prossimo anno, Webber farà parte del programma corse della Porche. «Tecnicamente sono vetture molto avanzate e molto simili ad una vettura di Formula 1. E' lì che scriverò il mio prossimo capitolo. Accetto il fatto di non essere più tanto giovane, ma non sono spaventato. Ora voglio sperimentare un ambiente diverso per avere un po' più di equilibrio», ha spiegato. 


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F1 Gp Brasile, primi test per gli pneumatici 2014

Written By Unknown on Senin, 18 November 2013 | 22.48

SAN PAOLO -  Via ai primi test sugli pneumatici Pirelli del 2014. Nel weekend del Gran Premio del Brasile, i team di Formula 1 avranno l'opportunità di montare per la prima volta le gomme della prossima stagione, durante le prove libere di venerdì. Gli pneumatici oggetto del test sono nuovi per costruzione, profili e mescole, mentre per la gara saranno a disposizione le P Zero Orange hard e le P Zero White medium.

MEDIUM E HARD «Abbiamo scelto le mescole medium e hard per la gara per  soddisfare tutte le caratteristiche del circuito di Interlagos - spiega il direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery - ci sono diversi aspetti a cui bisogna prestare attenzione: nonostante sia stato riasfaltato solo pochi anni fa, questo circuito è abbastanza accidentato, il che rende difficile ottenere una buona trazione. Come lo scorso anno, durante le prove libere daremo l'opportunità ai team di provare gli pneumatici della prossima stagione, in modo da fargli testare quelli che saranno i più importanti cambiamenti previsti per il 2014».


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F1, Grosjean: «Lotus team fantastico»

AUSTIN  - E' l'unico che ha provato ad insidiare Sebastian Vettel e anche se alla fine si è dovuto accontentare del secondo posto, Romain Grosjean può essere soddisfatto della gara di Austin, altra ottima prova in una stagione eccellente per il francese. «Una buona gara e una buona partenza, sono riuscito a passare Webber e la macchina ha funzionato molto bene». Così Grosjean ha commentato il podio nel Gp degli Stati Uniti, alle spalle del campione del mondo e davanti a Webber. «Sono molto fiero di rappresentare la Lotus - ha continuato - Questo è un team fantastico ed è il massimo stare tra le due Red Bull. Non vedo l'ora di tornare l'anno prossimo per provare a salire di un altro gradino».


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F1: Vettel supera anche Schumacher

ROMA – Il cannibale non si ferma più. Con la vittoria nel Gp degli Stati uniti, l'ottava consecutiva, Sebastian Vettel supera un mostro sacro come Michael Schumacher, che non era mai andato oltre le sette vittorie di fila.
Il pilota della Red Bull ha ormai come rivale se stesso e nel Gp del Brasile, in programma tra due settimane, potrebbe incrementare ulteriormente il bottino arrivando a nove successi consecutivi.
La vittoria a Interlagos permetterebbe inoltre a Vettel di agganciare Schumi come numero di Gp vinti in una sola stagione, tredici, così come il tedesco nel 2004.

PUNTI - Non solo. Il pilota della Red Bull, vincendo anche in Brasile, potrebbe migliorare il proprio precedente record di punti in una sola stagione. Nel 2011 arrivò a 392, mentre con il successo a Interlagos raggiungerebbe quota 397. Un cannibale, in tutto.


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F1 Ferrari, Massa: «Williams mi voleva fortemente»

AUSTIN - «Penso sia un bel cambiamento nella mia carriera. Per prima cosa il team voleva me, ad ogni costo. E credo che quella fosse la cosa più importante per me, e per seconda cosa vado in un Team che ho sempre seguito fin da bambino quando Piquet correva per la Williams, e molti brasiliani hanno corso in questo Team». Parola di Felipe Massa, che in un'intervista a Sky Sport ha parlato della sua prossima avventura alla Williams.

CONTRIBUTO - «E' davvero una squadra fantastica, una squadra un po' in difficoltà in questo momento, ma non vedo l'ora di guidarla e di riportare la Williams in alto in campionato - ha aggiunto il brasiliano della Ferrari - Credo davvero che questa squadra possa fare di tutto per fare dei buoni risultati e anche io voglio dare il mio contributo», ha concluso Massa.


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F1, stampa tedesca: nel 2014 stop a tre Gp

Written By Unknown on Minggu, 17 November 2013 | 22.48

AUSTIN - Le gare di Formula 1 in Messico, New Jersey e Corea del Sud non fanno parte del calendario del Mondiale 2014. L'indiscrezione è riportata dal magazine tedesco 'Auto, Motor und Sport', secondo cui nella prossima stagione di Formula 1 ci saranno comunque 19 gare come quest'anno.

IL CALENDARIO - Le tappe in Messico e New Jersey saranno escluse per problemi finanziari ma saranno nuovamente inserite nel calendario del 2015, come già aveva lasciato intendere Bernie Ecclestone. Il magazine ipotizza anche che nel 2014 l'ultima gara non sarà in Brasile, ma ad Abu Dhabi e che la stagione dovrebbe prolungarsi fino a dicembre.


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F1 Red Bull, Horner: «Vettel è un cannibale»

AUSTIN - «Sebastian sembra un vero cannibale, non lascia nulla a nessuno»: parola di Chris Horner, team principal della Red Bull, che commenta così la pole position conquistata dal campione del mondo nel Gp degli Stati Uniti. «Ha fatto un lavoro fantastico oggi, entrambi i piloti sono stati incredibilmente veloci. Si è deciso tutto all'ultimo giro», ha detto Horner complimentandosi anche con webber, secondo. 

LAVORO FANTASTICO - «Sebastian sta guidando alla grande, lui fa un passo in più e lo fa sempre. È stato un fantastico lavoro del team, un'altra doppietta qui, speriamo di poterla trasformare in un buon risultato domani».


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F1 Pirelli, Hembery: «Una sola sosta in gara»

AUSTIN - «La scelta gomme che abbiamo fatto ad Austin è conservativa, quindi era importante portare le gomme alla giusta temperatura oggi. Questo non è stato facile poichè le temperature dell'asfalto si sono abbassate nel corso della sessione: condizione che non si verifica spesso nel corso delle qualifiche. Con vento e temperature variabili, non sono state qualifiche facili per nessuno». E' l'opinione del direttore Motorsport di Pirelli Paul Hembery dopo le qualifiche del Gp degli Stati Uniti, che hanno consegnato la pole a sebastian Vettel.

USURA DELLE GOMME - «L'evoluzione della pista continua, ma l'usura e il degrado non dovrebbero essere un fattore preoccupante per la gara, per nessuna delle due mescole. Quindi ci aspettiamo una strategia ad una sosta come lo scorso anno», ma alcuni piloti potrebbero tentare 2 pit stop, iniziando con le medie, passare alle gomme dure al 10 giro ed effettuare uno stint finale al 33esimo giro.


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F1 Austin: Gutierrez, penalità di 10 posizioni

AUSTIN - Esteban Gutierrez è stato retrocesso di dieci posizioni nella griglia di partenza del Gran Premio degli Stati Uniti che si correrà domani sul circuito di Austin, in Texas. Il pilota messicano della Sauber aveva fatto segnare il decimo tempo, ma i commissari di gara hanno osservato una scorrettezza che lo costringerà a partire dalla ventesima posizione.

PENALITA' - Gutierrez avrebbe ostacolato con una manovra pericolosa il venezuelano Pastor Maldonado, tra la 19esima e la 20esima curva durante le Q1. La penalità inflitta al pilota della Sauber permetterà a Felipe Massa di recuperare una posizione sulla griglia di partenza, mentre per Fernando Alonso, sesto, non si registrano cambiamenti.


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F1 Gp Stati Uniti: Red Bull padrona in seconde libere

Written By Unknown on Sabtu, 16 November 2013 | 22.48

AUSTIN - La Red Bull domina le seconde prove libere sul circuito di Austin, sede del Gp degli Stati Uniti, penultima prova del mondiale di Formula 1. Il tedesco Sebastian Vettel ha fermato il tempo sull'1'37"305 precedendo il compagno di scuderia, l'australiano Mark Webber (1'37"420). Alle spalle delle vetture anglo-austriache ci sono le Mercedes del tedesco Nico Rosberg (1'37"785) e dell'inglese Lewis Hamilton (1'37''958). Solo decimo lo spagnolo Fernando Alonso (1'38"461) con la Ferrari, che ha fatto segnare il miglior tempo nella prima sessione.


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F1, Austin: bandiera messicana con marijuana, polemica

AUSTIN - Una bandiera del Messico con una foglia di marijuana rischia di creare un incidente diplomatico ad Austin, in Texas, dove domani si correrà il Gp degli Stati Uniti: «È stata inoltrata una protesta per questo inaccettabile episodio e sono stati chiesti immediati provvedimenti», hanno detto dal consolato messicano di Austin.

SCUSE DALLA MCLAREN - Il gadget è apparso accanto agli stand dove è in vendita il merchandising della McLaren che ha diffuso un comunicato. «Siamo venuti a conoscenza del fatto che riproduzioni non corrette della bandiera messicana sono state esposte accanto ad uno stand commerciale, gestito da un soggetto appaltatore. Le bandiere non sono state realizzate o autorizzate dalla McLaren», ha chiarito il team di Woking che, tra l'altro, nella stagione attuale schiera proprio un pilota messicano, Sergio Perez. «Appena abbiamo compreso la natura del problema,abbiamo disposto la rimozione delle bandiera e l'ordine è stato eseguito».


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F1 Lotus, Raikkonen operato con successo alla schiena

STRASBURGO - Kimi Raikkonen e' stato operato con successo alla schiena. Lo rende noto la Lotus, sua scuderia fino al termine della stagione.
«Come previsto, Kimi Raikkonen ha subito un intervento chirurgico alla schiena ieri presso l'Ospedale Universitario di Strasburgo. Il team Lotus e' lieto di comunicare che l'operazione e' completamente riuscita, secondo il professor Afshin Gangi», si legge nella nota della scuderia inglese.

RECUPERO - «Kimi ora dovra' rimanere a riposo per un paio di giorni e iniziera' il suo programma di recupero gia' dalla prossima settimana», conclude il comunicato. Il pilota finlandese passera' alla Ferrari al termine di questa stagione e ha deciso di operarsi per essere pronto all'inizio della prossima annata. In questi ultimi due Gp ad Austin e a San Paolo sara' sostituito dal connazionale Heikki Kovalainen.


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F1 McLaren, Whitmarsh lancia Magnussen

AUSTIN - «Credo che Magnussen abbia un grande potenziale. Chiaramente è un rischio, è stata una decisione molto difficile. Il team ha fatto un ottimo lavoro e noi gli abbiamo dato una macchina abbastanza competitiva. È stata una decisione molto difficile, ma l'abbiamo presa e crediamo che Kevin possa essere un grande campione del Mondo. Ha un gran potenziale, ha fatto una prestazione straordinaria quest'anno e merita di essere in F1». Parola del team principal della McLaren, Martin Whitmarsh, che ha commentato anche la scelta della Lotus che ha preferito non puntare sull'italiano davide Valsecchi.

RISCHIO ROOKIE - «Non voglio commentare la filosofia di altri, credo che ci sia un rischio quando metti sotto contratto un esordiente. È una cosa entusiasmante, se funziona sembra una cosa intelligente, altrimenti sembri uno stupido», ha detto. «Quando abbiamo messo sotto contratto Hamilton come pilota, nel 2007, molti pensavano che fosse una pessima idea metterlo al fianco di Alonso, ma credo che abbia funzionato. Molti team stanno prendendo dei rischi nello scegliere i piloti, molti rimangono nello sport per diversi anni e poi molti giovani piloti pagano per essere qui. Questo rende molto difficile, per i giovani talenti, entrare nello sport».


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F1 McLaren, ufficiale: arriva Magnussen

Written By Unknown on Jumat, 15 November 2013 | 22.49

LONDRA - Kevin Magnussen prenderà il posto del messicano Sergio Perez alla McLaren nella prossima stagione: a comunicare ufficialmente l'ingaggio del 21enne danese è stato il team principal Martin Whitmarsh in un comunicato. Figlio dell'ex pilota di McLaren e Stewart, Jan Magnussen, sarà il primo rookie a debuttare in F1 con la McLaren dopo Lewis Hamilton nel 2007; dal prossimo anno affiancherà il campione del mondo Jenson Button.

DEBUTTO NEL 2014 - «Sono felicissimo di fare il mio debutto in Formula 1 con la McLaren. Questa squadra è la migliore e fin da bambino sognavo di guidare una McLaren. Non esagero nel dire che ho dedicato quasi ogni giorno della mia vita per raggiungere questo obiettivo», ha detto Magnussen. «Siamo felici che Kevin si unirà a Jenson come pilota della McLaren per il 2014. La loro conferma è un passo importante per noi mentre continuiamo a rafforzare la nostra organizzazione in vista della stagione 2014», ha aggiunto Whitmarsh.


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F1 Lotus, Kovalainen al posto di Raikkonen

ENSTONE - Sarà Heikki Kovalainen a prende il posto di Kimi Raikkonen nelle ultime due gare della stagione di F1. Il finlandese sostituirà il connazionale al volante della Lotus, che ha dato l'ufficialità su Twitter. Kovalainen, 32 anni, manca dai gran premi dal 2012, quando disputò il Mondiale a bordo della Caterham. A fine stagione non venne confermato dalla scuderia, salvo poi essere chiamato come terzo pilota lo scorso aprile. Negli ultimi sette mesi, Kovalainen ha disputato per sei volte alle prove libere del venerdì e può vantare già un'esperienza sul circuito di Austin, lo scorso anno. Con la Lotus invece è stato collaudatore nel 2006 e poi titolare nel 2007. In totale ha disputato 109 gran premi, conquistando una vittoria e quattro podi.

BOULLIER «Ovviamente abbiamo dovuto muoverci rapidamente dopo la notizia della mancata partecipazione di Raikkonen nelle ultime due gare della stagione e ci siamo trovati davanti a una decisione difficile - ha spiegato il team principal della Lotus, Eric Boullier, prima di spiegare i motivi che hanno spinto il team a preferire Kovalainen a Valsecchi. «Abbiamo grande fiducia nelle capacità di Davide, un pilota giovane e di talento che si è dimostrato una grande promessa, ma siamo coinvolti nella lotta serrata nel Mondiale Costruttori e per questo riteniamo che l'esperienza di Heikki potrebbe rivelarsi preziosa per finire l'anno nella migliore posizione possibile».

OPPORTUNITA' «Per me è una fantastica opportunità, la E21 è una monoposto in grado di vincere gare e finire sul podio quindi spingerò al massimo per ottenere i migliori risultati possibili - le parole di Kovalainen - Salire su una monoposto alla fine dell'anno senza avere corso nemmeno una gara per tutta la stagione sarà una sfida, ma conosco il team e non sono preoccupato», ha aggiunto il finlandese.


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Perez: «Nel 2014 forse fuori dalla F1»

AUSTIN - «Il prossimo anno potrei restare fuori dalla Formula1». Non nasconde la propria amarezza Sergio Perez, scaricato dalla scuderia di Woking per far posto al danese Magnussen.
Dopo il Gp di Abu Dhabi di inizio novembre, il messicano era sicuro di restare almeno un altro anno alla McLaren.

TRADIMENTO - «Ho parlato con il team principal, Martin Withmarsh, che mi ha detto di stare tranquillo, che sarei rimasto qui anche nel 2014. Invece così non è stato – ha proseguito Perez – e sono molto confuso in questo momento. Non so cosa potrebbe succedere in futuro, non è detto che il prossimo anno io sia ancora in F1». Per il messicano potrebbero esserci tre team in cui correre nel 2014: Sauber, Force India o Lotus.

MALDONADO – Perez non è il solo pilota a saltare. Pastor Maldonado nel 2014 sarà sostituito alla Williams da Felipe Massa, ma sul futuro il venezuelano è ottimista: «Ho un paio di opzioni per il prossimo anno – ha detto – e spero di avere delle risposte quanto prima. Ho vissuto momenti molto difficili con la Williams, con una sola soddisfazione (la vittoria nel Gp di Spagna nel 2012, ndr) ma ho acquisito esperienza. Ovunque andrò, sono sicuro di riuscire a fare meglio», ha concluso Maldonado.


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F1 Williams, Maldonado: «Felice di lasciare la Williams»

Written By Unknown on Kamis, 14 November 2013 | 22.48

AUSTIN - «Sono molto felice di lasciare la Williams». Pastor Maldonado parla cosi' del suo divorzio dal team britannico che si consumera' alla fine della stagione. Il pilota venezuelano quest'anno non e' andato oltre il decimo posto in Ungheria e ha un solo punto nella classifica iridata quando mancano solo due gare alla fine del Mondiale.
Con la Williams, Maldonado ha centrato la prima vittoria in carriera nel 2012 in Spagna, ma dopo quell'exploit i risultati sono stati al di sotto delle aspettative. Il suo posto alla Williams sara' preso il prossimo anno dal brasiliano Felipe Massa, in procinto di lasciare la Ferrari.

DIVORZIO - Il divorzio, spiega Maldonado, e' senza rimpianti. «Volevo lasciare il team e ne parlavamo da un paio di mesi, piu' o meno da Singapore. E' stata una mia decisione al 100% e sono molto felice per questo», spiega Maldonado. «Voglio provare qualcosa di diverso. E' un momento molto importante per la mia carriera. E' stata una decisione sofferta ma anche una grande decisione», dice ancora il venezuelano, prima di soffermarsi sulle cause che hanno portato alla rottura con la Williams.

DARE E AVERE - «E' stata una sensazione. La mia situazione nel team non era delle migliori quindi mi sto guardando intorno per trovare una soluzione migliore. Penso di avere dato piu' io alla squadra di quanto loro abbiano dato a me», aggiunge.
Il suo nome e' stato accostato alla Lotus per la prossima stagione, ma Maldonado non si sbilancia. «Stiamo lavorando su questo, spero che presto sia tutto chiaro e risolto. Ogni settimana sento qualcosa di diverso. Sicuramente stiamo parlando anche con la Lotus ma ho un altro paio di opzioni», ha concluso il colombiano.


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F1: Presidenza Fia, Todt verso rielezione

PARIGI - David Ward ha ritirato la propria candidatura per la presidenza della Federazione internazionale di automobilismo (Fia).
Il britannico ha annunciato la sua decisione in un comunicato, nel quale spiega di non avere il necessario supporto per sfidare l'attuale presidente Jean Todt nelle elezioni in programma il 6 dicembre. Ward era l'unico sfidante del francese, che a questo punto ha strada libera verso la rielezione per un ulteriore mandato quadriennale.


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F1 Lotus, Kovalainen al posto di Raikkonen

ENSTONE - Sarà Heikki Kovalainen a prende il posto di Kimi Raikkonen nelle ultime due gare della stagione di F1. Il finlandese sostituirà il connazionale al volante della Lotus, che ha dato l'ufficialità su Twitter. Kovalainen, 32 anni, manca dai gran premi dal 2012, quando disputò il Mondiale a bordo della Caterham. A fine stagione non venne confermato dalla scuderia, salvo poi essere chiamato come terzo pilota lo scorso aprile. Negli ultimi sette mesi, Kovalainen ha disputato per sei volte alle prove libere del venerdì e può vantare già un'esperienza sul circuito di Austin, lo scorso anno. Con la Lotus invece è stato collaudatore nel 2006 e poi titolare nel 2007. In totale ha disputato 109 gran premi, conquistando una vittoria e quattro podi.

BOULLIER «Ovviamente abbiamo dovuto muoverci rapidamente dopo la notizia della mancata partecipazione di Raikkonen nelle ultime due gare della stagione e ci siamo trovati davanti a una decisione difficile - ha spiegato il team principal della Lotus, Eric Boullier, prima di spiegare i motivi che hanno spinto il team a preferire Kovalainen a Valsecchi. «Abbiamo grande fiducia nelle capacità di Davide, un pilota giovane e di talento che si è dimostrato una grande promessa, ma siamo coinvolti nella lotta serrata nel Mondiale Costruttori e per questo riteniamo che l'esperienza di Heikki potrebbe rivelarsi preziosa per finire l'anno nella migliore posizione possibile».

OPPORTUNITA' «Per me è una fantastica opportunità, la E21 è una monoposto in grado di vincere gare e finire sul podio quindi spingerò al massimo per ottenere i migliori risultati possibili - le parole di Kovalainen - Salire su una monoposto alla fine dell'anno senza avere corso nemmeno una gara per tutta la stagione sarà una sfida, ma conosco il team e non sono preoccupato», ha aggiunto il finlandese.


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F1 McLaren, ufficiale: arriva Magnussen

LONDRA - Kevin Magnussen prenderà il posto del messicano Sergio Perez alla McLaren nella prossima stagione: a comunicare ufficialmente l'ingaggio del 21enne danese è stato il team principal Martin Whitmarsh in un comunicato. Figlio dell'ex pilota di McLaren e Stewart, Jan Magnussen, sarà il primo rookie a debuttare in F1 con la McLaren dopo Lewis Hamilton nel 2007; dal prossimo anno affiancherà il campione del mondo Jenson Button.

DEBUTTO NEL 2014 - «Sono felicissimo di fare il mio debutto in Formula 1 con la McLaren. Questa squadra è la migliore e fin da bambino sognavo di guidare una McLaren. Non esagero nel dire che ho dedicato quasi ogni giorno della mia vita per raggiungere questo obiettivo», ha detto Magnussen. «Siamo felici che Kevin si unirà a Jenson come pilota della McLaren per il 2014. La loro conferma è un passo importante per noi mentre continuiamo a rafforzare la nostra organizzazione in vista della stagione 2014», ha aggiunto Whitmarsh.


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F1, Nelson Piquet operato al cuore

Written By Unknown on Rabu, 13 November 2013 | 22.48

SAN PAOLO - L'ex pilota d F1 Nelson Piquet e' ricoverato all'ospedale Albert Einstein di San Paolo dopo aver subito una intervento al cuore. A dirlo e' il sito web del quotidiano 'O Estado de Sao Paulo', aggiungendo che il 61enne brasiliano ha subito un intervento chirurgico la scorsa notte per sbloccare un'arteria.
Il giornale paulista ha precisato che l'esecuzione dell'intervento non e' stata confermata dall'ospedale e che l'ufficio stampa del pilota ha riferito che dettagli sulla salute non saranno rilasciati, se non dallo stesso Piquet.

TRE TITOLI - Il driver verdeoro ha corso 14 anni in F1 con Brabham, Williams, Lotus e Benetton, vincendo tre titoli iridati nel 1981, 1983 e 1987. Due anni fa in un'intervista all'emittente SportTV ha reso noto di avere una malformazione coronarica e di essere in cura per una migliore qualita' della vita.


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F1: Lotus, quattro nomi in lizza per il 2014

STOCCARDA - Ci sono quattro piloti nella lista di candidati per sostituire Kimi Raikkonen al volante della Lotus.  «In concreto, parliamo di 4 possibilità», dice Gerard Lopez, boss della scuderia, all'edizione online del quotidiano Die Welt. Raikkonen, come è noto, nel 2014 tornerà alla Ferrari. Il finlandese ha chiuso in anticipo la stagione 2013 e salterà le ultime 2 gare per sottoporsi ad un intervento alla schiena. «Tra i candidati ci sono Nico Hulkenberg e Pastor Maldonado. Non abbiamo ancora preso nessuna decisione sull'argomento», prosegue Lopez.


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F1, Massa: «Alla Williams per essere leader»

LONDRA - «E' bello essere in una squadra che mi vuole come leader, sono molto felice». Felipe Massa parla a due giorni dalla firma con la Williams, la sua nuova squadra dopo otto anni passati con la Ferrari. «La Williams mi voleva ed è la cosa più importante - ha detto il pilota brasiliano al magazine Autosport  - Adesso non vedo l'ora di chiudere al meglio le mie ultime due gare con la Ferrari». La nuova avventura gli dà nuovi stimoli: «Sono motivato e pronto a fare un buon lavoro».

CAMBIAMENTI Massa si aspetta che i cambiamenti previsti per il 2014, tra cui il passaggio ai motori turbo V6, daranno al suo nuovo team la possibilità di fare un grande passo in avanti. «Penso di avere molto da dare alla Williams dopo l'esperienza accumulata con la Ferrari», continua il brasiliano, che con la scuderia di Grove rimarrà almeno fino alla fine del 2015. «Sono contento contento della mia scelta e farò il mio meglio per essere una parte importante per la crescita della squadra».


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F1 Gp Austin, Hulkenberg dice no alla Lotus

BERLINO - Nico Hulkenberg non sostituirà Kimi Raikkonen al volante della Lotus nelle ultime due gare della stagione. E' quanto ha rivelato il manager del pilota, Werner Heinz, al quotidiano Bild. «Abbiamo avuto un'offerta dal team e ne abbiamo discusso - ha spiegato - Abbiamo deciso che Nico continuerà a guidare la Sauber sia in Texas che in Brasile». Il tedesco è uno dei nomi presi in considerazione dalla Lotus anche per il 2014.

VALSECCHI E KOVALAINEN La scuderia di Enstone dovrà decidere presto chi prenderà il posto del finlandese, che ha chiuso in anticipo il mondiale per un intervento alla schiena. Davide Valsecchi rimane uno dei maggiori candidati, ma le ultime indiscrezioni non escludono l'ingaggio di Heikki Kovalainen.


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F1 Ferrari, Montezemolo: «Alonso un esempio per tutti»

Written By Unknown on Selasa, 12 November 2013 | 22.48

MARANELLO – Fernando Alonso ad Austin ci sarà. Nonostante le conseguenze della compressione subita sulla schiena in occasione del salto sul cordolo ad Abu Dhabi nove giorni fa, lo spagnolo non vuole mancare al penultimo appuntamento del Mondiale, in programma nel weekend in Texas.

VOGLIOSO - «Sono contento di vedere un Fernando così voglioso di dare il massimo, anche quando non è in condizioni ottimali – ha detto il Presidente Luca di Montezemolo al sito della Ferrari –. E' un segno di quanto sia attaccato ai nostri colori e sono sicuro che il suo esempio servirà da ulteriore stimolo a tutta la squadra per terminare nella maniera migliore questo campionato».

COSTRUTTORI - Assegnato il titolo a Vettel e alla Red Bull, in palio per la Ferrari c'è ancora il secondo posto del Mondiale Costruttori, che la scuderia di Maranello non vuole farsi sfuggire e per il quale Alonso è intenzionato a dare tutto nel Gp degli Usa.


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F1 Ferrari, Alonso recupera: «Darò il 100%»

ROMA - «Proverò a dare il 100% come sempre». Fernando Alonso spera di ritrovare la condizione ideale per scendere in pista nel Gp degli Stati Uniti, penultimo appuntamento del Mondiale 2013 in programma il prossimo weekend a Austin. «Sto preparando i bagagli, avverto ancora un pò di dolore ma ho tanta voglia di aiutare la squadra», ha scritto su Twitter il pilota della Ferrari, ancora alle prese con la schiena dolorante dopo il Gp di Abu Dhabi.

PRONTO PER AUSTIN - «Il valore di qualcosa dipende da come la consideri, non dalla cosa in sé», ha aggiunto Alonso sempre sul social network. Nei giorni scorsi si era parlato di un possibili forfait di Alonso, ma le parole del pilota, adesso, cancellano ogni dubbio sulla sua presenza ad Austin.


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F1: McLaren, Magnussen al posto di Sergio Perez

WOKING - La McLaren sarebbe intenzionata a sostituire Sergio Perez con il rookie danese Kevin Magnussen nella prossima stagione: l'indiscrezioni è stata riportata dalla BBC e dalla Press Association Sport. La scuderia avrebbe preferito aspettare che Magnussen - dopo aver vinto il campionato di Formula Renault 3.5 Series quest'anno - si facesse le ossa in un altro team, ma dopo aver perso fiducia nelle capacità di Sergio Perez, sarebbe intenzionata ad affiancare il 21enne danese a Jenson Button. Il messicano era arrivato alla McLaren quest'anno, dopo aver ottenuto risultati incoraggianti con la Sauber, ma non è riuscito a fare una grande impressione alla guida di in una vettura non competitiva.

IL FUTURO DI PEREZ - Il boss della McLaren, Martin Whitmarsh, ha finora negato le indiscrezioni, sottolineando che la scuderia sta vagliando diversi piloti per la prossima stagione.  «Quando arriveremo ​​alla fine delle nostre considerazioni, faremo l'annuncio», ha detto, senza escludere la possibilità che Perez resti al suo posto. «Non abbiamo fornito ai nostri piloti una buona vettura, quindi in queste circostanze penso che Sergio sia stato un grande membro del team. Credo che nel complesso abbia fatto un buon lavoro e stiamo ancora parlando del suo futuro. Al momento non abbiamo confermato i contratti con i piloti», ha concluso.


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Kubica: «Difficile il ritorno in F1»

LONDRA - Pochissime speranze di tornare in Formula 1 per Robert Kubica. «Il ritorno è quasi impossibile». Il pilota polacco non ha ancora abbandonato ancora il sogno di tornare al volante di una monoposto, ma dopo il terribile incidente in un rally nel 2011 deve fare i conti con la realtà. «Potrei guidare una macchina di Formula 1 su uno o due circuiti per i test - dice il 28enne alla Bbc - Ma non ha senso scendere in pista per un collaudo di un giorno se poi non posso correre», aggiunge. Nell'intervista vengono ricordate le parole del team principal della Ferrari, Stefano Domenicali, che recentemente si è detto pessimista sulle chance di un ritorno di Kubica nel Mondiale. «Ha diritto ad esprimere la sua opinione. E' chiaro, ho dei limiti. C'è una sola persona che può giudicare cosa posso fare al volante: sono io. Tornare in Formula 1 è un sogno, un obiettivo. Ma per ora è molto difficile, direi quasi impossibile. Non ci proverò se non mi sento pronto al 100%. Se un giorno la situazione dovesse migliorare, allora vedremo. Per adesso, mi concentro sul rally», prosegue il polacco, che in questo weekend sarà impegnato in gara in Galles. «Mi occupo del mio recupero e il rally mi aiuta molto in questo senso. In una macchina da rally posso verificare molti progressi. Guidare sullo sterrato è molto difficile, ci sono moltissimi movimenti da fare per gestire il volante e questo impegna tanto il braccio e la mano».

SIMULATORE Quest'anno Kubica ha utilizzato il simulatore che la Mercedes mette a disposizione dei suoi piloti nel Mondiale di Formula 1. «Ho avuto risposte positive, ho svolto del lavoro per la Mercedes. Mi è stato utile, ogni volta che vado lì vedo qualche progresso. E' senz'altro positivo, ma non so cosa mi riserverà il futuro». Per la prossima stagione, il pilota può valutare almeno un paio di opzioni. «Se rimango nel rally, mi piacerebbe completare la stagione. Ma correre tutti i rally in programma nell'arco di un anno e' una grossa sfida. L'altra ipotesi prevede il ritorno alle gare in pista. Di sicuro non si tratterebbe di guidare una monoposto, ma non ho ancora chiaro cosa farò».


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F1 Lotus, Raikkonen: «Mi opero e nel 2014 sarò al top»

Written By Unknown on Senin, 11 November 2013 | 22.48

HELSINKI - «Sono amareggiato per non poter correre le ultime due gare della stagione e dunque di non poter lottare per entrare tra i migliori tre piloti del Mondiale per il secondo anno consecutivo, ma i dolori alla schiena sono troppo forti tanto da non permettermi di uscire agevolmente dalla monoposto». Questa la confessione di Kimi Raikkonen al quotidiano finlandese 'Turun Sanomat'.
Il pilota della Lotus, che dalla prossima stagione guiderà la Ferrari al fianco di Alonso, salterà dunque le due ultime gare del Mondiale in programma ad Austin, in Texas, e in Brasile, per andare a operarsi e risolvere così i suoi problemi fisici.

SOLUZIONE MIGLIORE - Il finlandese sarà operato giovedì prossimo in una clinica specializzata di Salisburgo, in Austria, e dovrà restare fermo per quattro settimane prima di poter iniziare la riabilitazione.
«Ritengo che questa sia la soluzione migliore per eliminare i problemi il prima possibile e farmi trovare pronto al 100% all'inizio della prossima stagione», ha detto ancora Raikkonen.
Per il finlandese si tratta della seconda operazione in carriera, dopo quella dell'agosto 2010, quando andò sotto i ferri per curare un'ernia del disco.


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F1 Pirelli, Hembery: «Ad Austin con due pit stop»

MILANO - «Ci aspettiamo una gara a due soste a seconda anche di come evolverà il circuito». Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli, si esprime così in vista del Gp in programma a Austin domenica.

MESCOLE DURE - «Gli pneumatici hard e medium rappresentano la combinazione migliore per i 5,513 chilometri del circuito americano: su questo tracciato viene scaricata molta energia sugli pneumatici, è quindi essenziale poter contare sulle mescole più dure del range. Quando molta energia viene dispersa attraverso le gomme, infatti, si ha un accumulo di calore che ne aumenta usura e degrado», spiega Hembery.

DUE SOSTE - «Quest'anno le mescole sono in linea generale piu' morbide, quindi ci aspettiamo una gara a due soste a seconda anche di come evolverà il circuito. Pur essendo novembre, ci aspettiamo un clima abbastanza caldo: anche questo avrà degli effetti sul degrado. Lo scorso anno la Formula 1 ha ricevuto un benvenuto davvero fantastico dal pubblico americano che ha reso la gara indimenticabile, e non vediamo l'ora di tornare in un Paese cosi' pieno di fan della F1», conclude il direttore Motorsport Pirelli.


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F1, Lotus: Hulkenberg subito al posto di Kimi

STOCCARDA - Nico Hulkenberg potrebbe sostituire Kimi Raikkonen al volante della Lotus nel Gp degli Stati Untiti, in programma domenica a Austin. Raikkonen, come è noto, non disputerà le ultime due gare per sottoporsi ad un intervento alla schiena.

VERSO LA LOTUS - Hulkenberg avrebbe, però, bisogno dell'autorizzazione della Sauber, il team con cui ha disputato tutte le 17 gare sin qui andate in scena. Il pilota dovrebbe passare alla Lotus nella prossima stagione, quando Raikkonen tornerà alla Ferrari. «Ci sono trattative in corso con diversi team, compresa la Lotus», ha spiegato Werner Heinz, agente di Hulkenberg, all'agenzia Dpa.


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F1, Williams per 2014 ingaggia Felipe Massa

GROVE - Felipe Massa correra' con la Williams nel Mondiale 2014. Il team di Grove ha ufficializzato l'ingaggio del pilota brasiliano, che nella prossima stagione fara' coppia con il finlandese Valtteri Bottas.

MASSA - «Williams è una delle squadre di maggior successo e importanti di tutti i tempi in Formula Uno – ha detto Felipe Massa -. Quando ero un ragazzino, ho sempre sognato di correre per Williams, Ferrari o McLaren e sono felice di essere arrivato alla firma con un'altra icona dello sport, così come ho fatto con la Ferrari . E 'anche bello ricordare che alcuni dei migliori piloti brasiliani hanno corso per Williams. Con i cambiamenti di regolamenti nel 2014, spero che la mia esperienza possa essere utile per aiutare la squadra a uscire da un periodo un po' difficile. Sono molto motivato per iniziare a lavorare sodo sin dall'inizio in quella che è una nuova ed entusiasmante sfida nella mia carriera», ha concluso il brasiliano.

SIR FRANK - Sir Frank Williams, fondatore e team principal, ha detto: «Siamo lieti di essere in grado di confermare l'arrivo di Felipe Massa per il 2014. Lui è un talento eccezionale e un vero combattente in pista, che ci porta un grande patrimonio di esperienza».


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