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F1, Bruno Senna: «Ayrton era una persona molto speciale»

Written By Unknown on Rabu, 30 April 2014 | 22.48

SAN PAOLO - «La sua determinazione, il perfezionismo, il senso di giustizia e patriottismo di Ayrton. Era una persona molto speciale per i brasiliani». Così Bruno Senna, che aveva appena 10 anni quando suo zio morì il 1 maggio 1994, ricorda Ayrton Senna alla vigilia dei 20 anni dalla sua morte. Per i brasiliani Senna era più di un idolo dello sport, personificava l'orgoglio e il patriottismo.

RICORDO SPECIALE - «Sono passati venti anni ma per me e la mia famiglia sono volati questi anni, mi sembra che sia solo qualche anno fa che è morto mio zio. Quel giorno ero davanti alla tv, guardavo sempre i Gp assieme alla mia famiglia ma non mi resi conto di cosa era successo. Pensavo che sarebbe uscito fuori dall'abitacolo e che dopo qualche giorno in ospedale sarebbe tornato. Non mi ero reso conto della gravità dell'incidente. Poi sono arrivate le brutte notizie. Certo è che quell'episodio ha cambiato la mia vita e quella della mia famiglia». Bruno ha comunque seguito le orme dello zio, ed ha corso in F1 proprio con la Williams con cui Ayrton era diventato campione: «E' triste dirlo ma proprio quell'incidente ha migliorato la sicurezza delle macchine e dei circuiti, tutto è stato reso più sicuro ed affidabile. Personalmente pensavo di essere veloce e di poter avere un avvenire in F1 ma parte della mia famiglia era contraria. C'era anche chi mi appoggiava ma molto temevano che potesse ripetersi un incidente come quello di Ayrton».


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F1 Ferrari, Raikkonen lento? «Non sono preoccupato»

MARANELLO - Kimi Raikkonen non è preoccupato per il suo lento inizio di stagione, soprattutto dopo aver visto Fernando Alonso conquistare il primo podio della Ferrari in Cina. Finora il ritorno del finlandese alla Ferrari non è andato come previsto, con il settimo posto in Australia che è stato il suo miglior piazzamento dalle prime quattro gare. «Sono stato qui abbastanza a lungo per sapere che a volte la stagione comincia così. Noi tutti vogliamo migliorare, non vogliamo finire indietro, ma meglio questo di niente: c'è un sacco di lavoro da fare», ha detto Raikkonen.

MIGLIORAMENTI - «Sappiamo di avere migliorato le cose in ogni gara, basta guardare dove eravamo in Australia. A volte è difficile accorgersene da fuori, ma la vettura è andata molto bene in Bahrain, mentre in Cina abbiamo avuto alcuni problemi nella fase iniziale: è stato un weekend difficile, ma almeno ho ottenuto tre punti. Nel complesso per la squadra è stato un weekend migliore, anche perché abbiamo lavorato duramente per migliorare le cose».


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F1 Ferrari, Montezemolo: «Volevo Senna alla Ferrari»

MARANELLO - A vent'anni dalla scomparsa di Ayrton Senna il presidente Luca di Montezemolo ricorda così il pilota brasiliano: «Avevo sempre apprezzato il modo di correre di Ayrton – si legge sul sito del Cavallino -. Come in tutti i grandi campioni anche in lui c'era sempre un'enorme voglia di vincere, non si stancava mai di inseguire la perfezione e cercava di migliorarsi continuamente, era straordinario in qualifica ma anche un gran combattente in gara, sempre con il coltello fra i denti».

VOGLIA FERRARI
- «Lui voleva la Ferrari – ha proseguito il presidente della Rossa - e io lo volevo in squadra. Poiché era in Italia per il Gran Premio di San Marino, ci incontrammo nella mia casa di Bologna mercoledì 27 aprile. Mi disse che apprezzava molto la posizione che avevamo preso contro l'eccesso nell'utilizzo degli ausili elettronici per la guida che non facevano emergere il reale valore dei singoli piloti. Parlammo a lungo e mi disse in modo chiaro che voleva chiudere la sua carriera alla Ferrari dopo esserci andato vicino qualche anno prima. Ci accordammo per rivederci presto in modo da capire come superare i vincoli contrattuali che aveva in quel momento. Entrambi concordavamo sul fatto che per un pilota come lui la Ferrari sarebbe stata il normale sbocco per rendere la sua carriera, già brillantissima, addirittura unica».

DESTINO – E' nitido il ricordo di Montezemolo del brasiliano: «Purtroppo il destino portò via a tutti gli sportivi Ayrton e Roland Ratzenberg in uno dei weekend più tristi della F1. Di Senna ricordo la gentilezza e la sua semplicità che sembrava quasi timidezza, in netto contrasto con il Senna pilota, un combattente sempre determinato a ottenere il massimo».


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F1, Herbert: «Ratzenberger, pilota dimenticato»

IMOLA - A Imola non solo per ricordare Ayrton Senna, ma anche Roland Ratzenberger, il pilota austriaco della Simtek-Ford, morto il 30 aprile 1994, esattamente vent'anni fa, durante le prove ufficiali del Gp di San Marino. «E' l' uomo dimenticato della Formula 1», ha detto il suo ex rivale Johnny Herbert, uno dei pochi piloti presenti al funerale di Ratzenberger. «Dimenticato da molti, non da me», ha aggiunto il britannico in un'intervista alla Cnn. Per il pilota austriaco quella era la terza gara in F1, e nella seconda giornata di prove, sabato 30 aprile 1994, mentre percorreva in un giro lanciato nel rettilineo tra la curva Tamburello e la curva Villeneuve la parte superiore destra dell'alettone anteriore della sua vettura si staccò, facendo perdere deportanza alla Simtek. La vettura uscì quindi di pista e si schiantò contro il muro esterno della curva Villeneuve. «Penso sempre a Roland - ha ricordato ancora Herbert - Mi manca ancora adesso e penso spesso a lui soprattutto mentre guardo alcune gare, come quella di Monaco. L'anno prima che morisse avevamo cenato assieme proprio lì, e lui mi raccontava di come stava cercando di entrare in F1. Era un buon amico ed è stato fantastico vederlo in Formula 1, la sua gioia era indescrivibile».

IL RICORDO DEL PADRE - Anche il padre di Ronald, Rudolf Ratzenberger, sarà a Imola per onorare la memoria del figlio. «E' ancora pesante - ha ammesso - ma quest'anno sarà diverso perché torneremo indietro e certo sarà più difficile. Sono passati venti anni ma noi viviamo nel suo appartamento per sentirlo sempre vicino. Saremo a Imola anche per ricordare Senna. La sua morte è stata molto pesante da affrontare, soprattutto quando abbiamo saputo che aveva in auto una bandiera austriaca da mostrare in ricordo di Roland se avesse vinto». «Eravamo felici perché aveva realizzato il suo sogno - ha concluso il padre - Sapevamo che faceva ciò che più amava al mondo».


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F1 Mercedes, Hamilton: «Vettel non è un leader»

Written By Unknown on Selasa, 29 April 2014 | 22.48

BRACKLEY - «Vettel deve dimostrare di essere un leader». Parole pesanti quelle pronunciate da Lewis Hamilton, che esaltato dalle ultime vittorie esprime un duro giudizio sul campione del mondo in carica, Sebastian Vettel.

PUNTURA A LEWIS
- «Quando ti trovi in difficoltà, ed è quello che sta accadendo alla Red Bull quest'anno – ha detto il pilota inglese – un campione come Sebastian deve dimostrare il suo valore e far vedere a tutti che è ancora un leader, anche con una macchina non più competitiva come la scorsa stagione».

NICO VELOCE - Sul proprio rapporto con il compagno di squadra Rosberg, Hamilton risponde così: «Nico è molto aggressivo e costante nei risultati, e la differenza è che in questa prima parte di stagione è molto più veloce di quanto fosse lo scorso anno».


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F1: accordo con fisco britannico, Ecclestone evita multa

LONDRA - Bernie Ecclestone avrebbe siglato un accordo con il fisco britannico ed evitato una sanzione da 1,2 miliardi di sterline. Lo riferisce la Bbc, specificando che il boss della Formula 1 ha versato 10 milioni di sterline per chiudere la complessa vicenda. L'inchiesta sulle finanze della famiglia Ecclestone, è durata 9 anni e nel 2008 ha prodotto la proposta di accordo.

A GIUDIZIO - Ecclestone è attualmente imputato in un processo in corso a Monaco di Baviera. L'83enne magnate è accusato di avere pagato una tangente di 44 milioni di dollari a Gerhard Gribkowsky, ex presidente della banca Bayern LB, per convincerlo a cedere al fondo di investimento Cvc le partecipazioni dell'istituto nel circus. Se riconosciuto colpevole, Ecclestone rischia una condanna fino a 10 anni di carcere.


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F1 McLaren, Button: «Troppo indietro, è inaccettabile»

WOKING - La McLaren ha bisogno di fare un drastico passo in avanti con gli aggiornamenti che prevede di portare in Spagna perchè il suo assetto attuale «non è abbastanza buono». Lo ha detto Jenson Button, dopo i risultati deludenti delle prime gare del mondiale di Formula 1. «Abbiamo alcuni aggiornamenti da presentare, ma in Cina eravamo molto più indietro rispetto all'ultima gara», ha detto Button.

SIAMO VELOCI - «Semplicemente non siamo veloci. La gara in Cina è stata deludente per tutta la squadra. Quando tutti lavorano sodo e si ottiene un risultato così scadente è difficile, soprattutto per i ragazzi che lavorano in fabbrica. Speriamo che possano rimanere positivi e tenere aggiornata la vettura perché al momento non è competitiva». Dopo la gara, Button ha ammesso che la McLaren stava lottando con gli pneumatici in condizioni sia di bagnato che sull'asciutto e che non ha ancora capito quali sono i problemi. «Se conoscessimo il problema con le gomme avremmo potuto risolverlo, quindi speriamo di avere qualche informazione in più in Spagna».


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F1 Ferrari, Alonso: «Sviluppo normale non basta»

MARANELLO - La Ferrari ha reso al di sotto delle aspettative in molti settori. Per recuperare, ora non basta lo sviluppo normale della monoposto. E' il messaggio di Fernando Alonso dopo le prime quattro gare del Mondiale 2014.

SOTTO LE ASPETTATIVE - «La monoposto stava rendendo al di sotto delle aspettative in diverse aree, non si trattava di un solo problema - dice l'iberico -. Dobbiamo essere più efficienti, ci serve una migliore aerodinamica, più trazione e più potenza. Abbiamo avuto grosse lacune nelle prime gare e in Cina i miglioramenti 'non sono stati rilevanti in un singolo settore. Si è trattato di piccoli passi avanti un po' ovunque: motore, software, aerodinamica. E' migliorato il quadro complessivo».

GROSSI MARGINI
- Sul futuro, Alonso sa che si può fare di più: «Abbiamo ancora grossi margini, visto che abbiamo cominciato sotto tono. Ma non possiamo sognare troppo, gli altri non staranno fermi a guardare la tv fino a Barcellona - dice pensando alla prima gara europea del campionato, in programma l'11 maggio a Montmelo'-. Le altre squadre limeranno un paio di decimi. Noi dobbiamo fare altrettanto e aggiungere anche qualcosa in più se vogliamo recuperare. Questa e' la sfida che dobbiamo affrontare. Non possiamo limitarci a sviluppare la monoposto a un ritmo normale. Dobbiamo aggiungere qualcosa in più», ha concluso Alonso.


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F1, Viviane Senna: «Tutti colpevoli della morte di Ayrton»

Written By Unknown on Senin, 28 April 2014 | 22.48

SAN PAOLO -  Venti anni dopo il tragico incidente di Ayrton Senna, la sorella Viviane dice che «tutti sono colpevoli» della morte del mitico pilota di Formula 1. «Tutti, tutti sono colpevoli di quella morte», ha detto in un'intervista all'agenzia Dpa. L'incidente del 1 maggio del 1994 ha segnato un prima ed un dopo nella storia della Formula 1 che ha cambiato il suo concetto di sicurezza e, infatti, da allora non ci sono più stati morti nella massima categoria dell'automobilismo mondiale. «È stato necessario che morisse Ayrton, che morisse Ratzenberger, perchè si prendessero le misure che ci sarebbero dovute essere anche prima. - spiega Viviane che dirige la Fondazione Ayrton Senna - Tutti sono colpevoli, tutti hanno avuto un ruolo. Se ci fossero state le condizioni appropriate, un elemento solo non avrebbe portato a questa conclusione».

TANTA DETERMINAZIONE - «Più che vincere tre campionati, più che essere un vincente e un pilota riconosciuto come speciale in tutto il mondo, credo che quello che la gente ammiri di più in lui sono i valori, gli atteggiamenti che ha avuto e che sono state la ragione di quelle vittorie. Cose come avere gli artigli, la determinazione, la voglia di non desistere mai, dare il meglio, dare il 300 percento in tutto quello che si fa, cercare la perfezione, sforzarsi moltissimo», racconta ancora la sorella del grande campione. «Ayrton rimaneva in pista per più tempo di qualunque altro pilota, camminava per tutta la pista per conoscere ogni curva, aveva un alto livello di impegno e dedizione, non desisteva davanti a nessuna sfida o difficoltà. La gente ammira non solo il pilota vincente, la gente ammira quell'insieme di valori, l'uomo che sta dietro al pilota», ha proseguito.

LA SFIDA DEL CIRCUS - Un uomo riservato e misterioso fuori dalla pista. «Il film documentario che abbiamo fatto parlava un pò del dietro le quinte della Formula 1, di Ayrton non solo in pista, ma delle sfide che ha affrontato e che sono state anche più impegnative di quelle in pista. La sfida politica, tutti quei dietro le quinte della Formula 1, eccessivamente perversi, molto, molto inumani, nei quali il denaro ed il potere comandano più dello sport. Così continua ad essere oggi, è in modo perfino peggiore. È stato un conflitto molto difficile per Ayrton che ha quegli atteggiamenti di correttezza, onestà in un mondo che non agisce così. La gente che ha visto il film ha detto che non aveva idea che succedessero quelle cose».

TANTI ERRORI - «Quale pilota di oggi ricorda Ayrton Senna? Lewis Hamilton mi ricorda molto Ayrton, perchè è anche un pilota molto veloce, audace e molto determinato», sottolinea ancora Viviane Senna, secondo la quale oggi prevale più la macchina del pilota. «Oggi non importa se il pilota è buono o no, quello che comanda sono gli aspetti tecnologici, il potere, il gioco politico ed il denaro. Più che mai, più che all'epoca di Ayrton». La sicurezza, invece, è migliorata moltissimo. «Quello è stato molto positivo. Non ci sono oramai incidenti, e quando c'è un incidente grave non c'è un morto. È incredibile che tipo di miglioramento ci sia stato in questo senso». La sorella del pilota, infine, torna sui motivi della morte. «Credo che ci sia un insieme di fattori che ha portato alla morte di Ayrton. In primo luogo, il cambiamento del regolamento che c'è stato da un anno ad un altro. C'erano automobili costruite con un progetto, elettronica, sospensioni, ecc. e questo è stato cambiato da un anno all'altro. E la stessa monoposto che era eccellente un anno, come la Williams, l'anno seguente si era trasformata in una 'carretta' - e conclude - Una somma di errori di gestione, di regolamento, di sicurezza, di decisioni prese come Formula 1 e come team. Completamente insensate, completamente errate. C'era stato già un incidente mortale in quel fine settimana. I piloti si stavano muovendo, Ayrton era uno dei piloti che chiedeva più sicurezza, e quel tema non era preso seriamente in considerazione. È stato necessario che morisse Ayrton che morisse Ratzenberger, perchè si prendessero quelle misure».


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F1 Mercedes, Hamilton: «La Formula 1 deve divertire di più»

BRACKLEY - La Formula 1 ha bisogno di spettacolo ed è necessario partire dalle prove libere. Secondo Lewis Hamilton, una delle mancanze più evidenti del circus è la poca spettacolarità delle sessioni non ufficiali: spesso succede che nel terzo round molti piloti preferiscono rimanere ai box per risparmiare le gomme, invece di scendere in pista per qualche giro cronometrato in più. Basta pensare a Shanghai, dove la maggior parte delle vetture ha fatto meno di dieci giri in 90 minuti.

CON I TIFOSI «Capisco il pubblico che arriva e guarda solo una vettura che corre, se va bene, per la prima mezzora - ha detto Hamilton - Penso che le cose possano essere gestite meglio. Quando guardavo la Formula 1 volevo vedere i piloti guidare e ora che sono uno di loro spesso si va nei box ma non si esce. Posso solo immaginare cosa provino i tifosi».

LIMITATI Il problema, spiega il britannico della Mercedes, è che «non possiamo avere chilometraggio eccessivo sul motore e siamo limitati a circa 15 o 16 giri in una sessione. Avremmo bisogno di un motore "libero" in modo da fare 30-40 giri per volta. Sarebbe divertente per i tifosi e utile per il nostro sviluppo».


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F1 Red Bull, Vettel: «Gare non ancora sicure»

BERLINO - Il tedesco Sebastian Vettel ha sottolineato che nella massima categoria dell'automobilismo continua a esistere il pericolo di gravi incidenti, il tutto a pochi giorni dal ventesimo anniversario della morte del brasiliano Ayrton Senna.
«La Formula 1 è oggi più sicura, ma ancora non è sicura perché possono succedere ancora molte cose», ha detto il pilota della Red Bull. Nonostante tutte le misure adottate dagli incidenti mortali di Senna e Ratzenberger nel 1994 a Imola, «uno non può sentirsi mai sicuro», ha spiegato il tre volte campione del mondo. «Esisterà sempre la possibilità che succeda qualcosa con gravi conseguenze», ha detto il 26enne pilota tedesco.


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F1, Senna: Ferrari a Imola con Alonso e Raikkonen

IMOLA - Ferrari al gran completo all'Ayrton Senna Tribute 1994/2014 in programma all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola dall'1 al 4 maggio. Nel corso dell'evento, la scuderia di Maranello sarà rappresentata da Fernando Alonso, Kimi Raikkonen, Pedro de La Rosa e - per la Driver Academy - da Jules Bianchi, accompagnati da Renato Bisignani. Parteciperà inoltre Luca Badoer, ex pilota e storico collaudatore della Rossa.

IL RICORDO DI ALONSO - «Quando andavo a scuola - ha ricordato Alonso - sul mio diario non avevo una ragazza, ero troppo giovane, ma avevo Ayrton. Nella mia camera avevo un grande poster di Senna e anche il mio primo go-kart aveva i colori della McLaren di Ayrton. Mio padre era un suo grande ammiratore. Fu un momento molto triste... ». La Ferrari porterà a Imola i simulatori F1 e una monoposto utilizzata nella precedente stagione per effettuare gare di pit-stop riservate ai tifosi presenti alla manifestazione che verrà inaugurata da Paula Senna Lalli, nipote del campione brasiliano, con Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Aci e vicepresidente della Fia in rappresentanza di Jean Todt e con Gerhard Berger, grande amico e compagno di squadra di Ayrton.


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F1, De Silvestro all'esordio: «E' stato speciale»

Written By Unknown on Minggu, 27 April 2014 | 22.48

FIORANO - «Non ero troppo nervosa: mi sono concentrata su quello che c'era da fare». E' iniziata così l'avventura di Simona De Silvestro al volante di una vettura di Formula 1. La driver svizzera ha debuttato ieri sulla pista di Fiorano, a bordo della Sauber-FerrariC31. «Dopo il primo giro mi sono resa conto che stavo guidando una vera F1 ed è stato davvero speciale. Quello che mi ha colpito di più è la deportanza e la frenata della vettura. Complessivamente, sono contenta di questo mio primo giorno».


PREPARAZIONE I test proseguiranno anche oggi dopo le buone prestazioni di ieri, in parte dovute anche a una solida preparazione fisica: «Mi sento abbastanza bene, ed è sicuramente il risultato della preparazione che ho fatto negli ultimi mesi. Sono pronta a tornare in pista».


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F1 McLaren, Boullier: «Magnussen sta ancora imparando»

WOKING - Ha iniziato la stagione come meglio non poteva, con il secondo posto in Australia. Dopodiché Kevin Magnussen è sempre inciampato in qualche contrattempo: prima lo stop&go in Malesia, poi il problema alla frizione in Bahrain e il ritmo lento in Cina. Il danese non è riuscito a ripetere l'exploit della prima gara, ma per Eric Boullier non c'è motivo di allarmarsi: «E' del tutto normale - ha detto il racing director della McLaren - E' un pilota giovane al primo anno in F1 con una vettura difficile da guidare».


COME GROSJEAN «Mi ricorda Grosjean e Petrov - continua Boullier - Sono passati per le stesse esperienze. Fa parte del processo di apprendimento. Sono inesperti e devono imparare a conoscere bene la macchina. Per di più, Kevin è stato penalizzato dal fatto che la sua macchina non è così facile da guidare».


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F1, Smedley: «Massa più libero alla Williams»

GROVE - Il passaggio alla Williams ha ridato energie e nuove motivazioni a Felipe Massa. Rob Smedley, ingegnere di pista della scuderia, dice di vedere un pilota completamente diverso rispetto a quello che aveva corso le ultime stagioni con la Ferrari: «Conosco molto bene Felipe e so è che un pilota molto bravo - ha detto Smedley ad Autosport - Qui gli è stata data libertà di movimento per fare quello per cui è pagato ed è migliorato».

UMORE Al di là delle prestazioni (fin qui spesso rovinate dalla sfortuna) Smedley ha notato cambiamenti anche nell'umore del pilota: «Lo vedo molto rilassato e poi, è maturo, esperto e fa il suo lavoro benissimo. Capisce che non si tratta solo di guidare una vettura, ma anche le persone e sa come fare. Ha avuto ottimi insegnanti in questo, come Schumacher, e ora è il suo momento».


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F1 Mercedes, Lauda: «Non miriamo a vincere sempre»

BRACKLEY - Ha dominato tutti i gran premi finora disputati e sembra avviata a una vittoria facile del mondiale. Stando a Niki Lauda, però, la Mercedes ha in mente obiettivi più a lungo termine, che non riguardano tanto il numero di successi conquistati. «Non miriamo a vincere tutte le gare - ha dichiarato il presidente non esecutivo del team al quotidiano austriaco Blick - Questi record non fanno bene alla Formula 1. Piuttosto, vogliamo costruire una solida base per i prossimi anni. Quello che stiamo vivendo attualmente sono i frutti di mesi di lavoro».

OCCHIO AGLI AVVERSARI Lauda è convinto che con il prosieguo del campionato la lotta con gli avversari si farà più dura: «Finora abbiamo ottenuto quattro vittorie, abbiamo due piloti forti e sono risultati eccellenti. Ma non pensiamo che tale situazione sia normale. I nostri rivali diventeranno sicuramente più forti».


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Marussia: «F1 prenda esempio da altri sport»

Written By Unknown on Sabtu, 26 April 2014 | 22.48

BANBURY - «C'è chi pensa che imporre limiti economici nella Formula 1 sia troppo difficile. Francamente mi sembrano stupidaggini». Graeme Lowdon, direttore sportivo della Marussia, si scaglia ancora una volta contro i costi eccessivi del circus. La Fia sperava di introdurre un tetto massimo per le spese, progetto che però è stato bocciato dallo Strategy Group (di cui fanno parte Red Bull, Ferrari, Mercedes, McLaren, Lotus e Williams). La questione verrà ulteriormente affrontata l'1 maggio in un incontro tra le squadre e nel frattempo la Marussia e gli altri team minori esprimono il loro disappunto.


IMPARARE LA LEZIONE Per Lowdon si dovrebbe prendere esempio dalla Nfl, il campionato di football americano: «Vogliamo che la Formula 1 cresca e c'è una lezione importante da imparare da altri sport, come il football, che sono cresciuti enormemente negli ultimi 5-10 anni. Due sono gli elementi fondamentali: la distribuzione equa delle finanze e il controllo dei costi. Per quest'ultimo non è obbligatorio il tetto delle spese, ci sono altri modi».


FALLIMENTO I benefici, secondo il dirigente della Marussia, sarebbero gli stessi: «Questi sport sono diventati più combattuti, più divertenti, quello che vorrebbero i tifosi della Formula 1. Se non riusciremo ad ottenere questo sarà un fallimento».


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Alonso: «Triste per Vilanova»

ROMA - «Triste in un giorno come questo. Dep (riposa in pace n.d.r.) Tito Vilanova, maledetta malattia…». Questo il messaggio via Twitter del ferrarista Fernando Alonso, appassionato di calcio e tifoso del Real Madrid, sulla scomparsa a soli 45 anni dell'ex allenatore del Barcellona.


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F1, Ecclestone: «Nessun accordo con la procura»

MONACO - «Non voglio pagare per la mia libertà». Bernie Ecclestone, boss della Formula 1, non prende in considerazione l'ipotesi di accordarsi con la procura di Monaco per chiudere il processo in cui è imputato per corruzione. «E' una sciocchezza, una stupidaggine assoluta», dice Big Bernie all'edizione online della Bild. 

VERITA' Ecclestone è accusato di avere pagato una tangente di 44 milioni di dollari a Gerhard Gribkowsky, ex presidente della banca Bayern LB, per convincerlo a cedere al fondo di investimento Cvc le partecipazioni dell'istituto nel circus. Se riconosciuto colpevole, Ecclestone rischia una condanna fino a 10 anni di carcere. «Perché dovrei cercare un accordo? Io vado in tribunale e dico la verità sullo svolgimento dei fatti. Poi tocca alla corte giudicare tutto. Voglio far luce su quello che è successo, tutto si chiarirà», dice Ecclestone. La prossima udienza è in programma il 2 maggio.


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F1, la De Silvestro debutta con la Sauber

FIORANO - Simona De Silvestro è pronta al primo assaggio di Formula 1: la 25enne elvetica, entrata a far parte del team Sauber come "affiliate driver", scenderà in pista a Fiorano, questo weekend per i primi test, con una vettura del 2012.

INDY CAR Un momento importante per la De Silvestro, che ha maturato la sua esperienza più importante nella IndyCar: a 18 anni, l'elvetica si è trasferita negli Stati Uniti partecipando a diverse competizioni e aggiudicandosi il premio 'Indy 500 Rookie of the Year award' nel 2010 come miglior esordiente. Fino ad oggi Simona ha lavorato sul simulatore, mentre il test di questo fine settimana è un passo ulteriore verso la superlicenza.

VERSO LA F1 La driver non ha mai fatto mistero sulla sua ambizione di correre in Formula 1: se riuscisse a completare l'iter, la De Silvestro diventerebbe la prima donna a correre nel circus dal 1992, quando Giovanna Amati scese in pista con la Brabham.


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F1 Force India, Hulkenberg: «I risultati ci danno ragione»

Written By Unknown on Jumat, 25 April 2014 | 22.48

SILVERSTONE - «La squadra si è sacrificata molto lo scorso anno per lavorare sulla macchina 2014 e i risultati ora ci danno ragione». Parola di Nico Hulkenberg, che traccia un primo bilancio stagionale dopo quattro gare che lo hanno visto portare a casa due quinti e due sesti posti.
«Le nuove norme hanno rappresentato un nuovo punto di partenza per tutte le scuderie – ha detto ancora il pilota della Force India – e ci hanno dato la possibilità di essere più competitivi, cosa che abbiamo riscontrato in queste prime gare».

SFIDA FERRARI - E alla domanda se la Force India possa battere la Ferrari quest'anno, il pilota tedesco ha detto: «Credo che sia impossibile. La Ferrari è molto forte e riuscire a battere Alonso sarà veramente molto dura, anche se non nascondo l'ambizione di salire sul podio almeno una volta in questa stagione. In ogni caso, il mio obiettivo è la costanza e andare a punti in ogni gara», ha concluso Hulkenberg.


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F1 Mercedes, Wolff ammette: «Sì agli ordini di scuderia»

BRACKLEY - Toto Wolff ha ammesso che la Mercedes potrebbe dover prendere in considerazione gli ordini di scuderia in alcuni momenti della stagione 2014, nonostante abbia ribadito di recente la sua volontà di lasciare che Lewis Hamilton e Nico Rosberg gareggino ad armi pari, quando possibile, in questo campionato. «Ci possono essere situazioni in cui non si può perdere tempo, soprattutto se gli avversari sono alle costole», ha detto Wolff. «In Bahrain era una situazione molto particolare perchè abbiamo avuto un bel vantaggio competitivo, quindi è più facile prendere una decisione per il bene della corsa, perché sai che hai un bel margine nei confronti del terzo posto».

AVVERSARI NON SONO COMPAGNI DI SQUADRA - Ma se questo margine dovesse diventare più stretto, bisogna comportarsi diversamente. «La nostra regola è che la concorrenza è il nemico numero uno, non il proprio compagno di squadra, quindi ci potrebbero essere situazioni in gara dove bisogna vedere cosa succede. Sarà una battaglia costante per tutta la stagione», ha concluso.


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F1 Caterham, Rossi: «Esperienza importante per futuro»

NORFOLK - La Caterham ha annunciato che sarà Alexander Rossi a scendere in pista con la CT05 nella prima sessione di prove libere dei Gp del Canada e degli Stati Uniti, che si disputeranno rispettivamente a Montreal ed Austin. Il 22enne pilota statunitense, riserva della squadra dal 2012, fa parte della formazione di GP2 e queste due prove segneranno il suo esordio al volante di una monoposto di nuova generazione,  dotata del propulsore V6 turbo.

ESPERIENZA - «Ogni volta che salgo su una vettura di Formula 1, c'è tanto lavoro da fare – ha detto Rossi - Montreal e Austin sono due gare importanti e voglio ringraziare la Caterham per avermi dato l'opportunità di continuare a crescere. Il mio programma in GP2, sommato a questo impegno, mi potrà fare accumulare delle esperienze importanti per il mio futuro. Quest'anno ho lavorato molto al simulatore, ma a Montreal salirò per la prima volta sulla CT05, quindi non vedo l'ora» ha concluso lo statunitense.


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F1 Red Bull, Marko: «Ricciardo una scelta vincente»

MILTON KEYNES -  «Ricciardo sta facendo benissimo e ha dimostrato a quanti non credevano in lui di cosa è capace». Il capo della Red Bull Motorsport, Helmut Marko, spende parole al miele per il pilota australiano, che nella prima stagione alla scuderia di Milton Keynes non accusa il confronto con il compagno – e quattro volte campione del mondo – Sebastian Vettel.

TENERE TESTA - «Daniel in queste prime uscite sta tenendo testa a Sebastian – ha proseguito Marko – nonostante la grande pressione e sta confermando che la nostra filosofia di puntare su giovani talenti è più che giusta. L'ambiente di lavoro è nettamente cresciuto e migliorato, c'è grande feeling tra entrambi i piloti e non inimicizie come negli anni passati», ha detto riferendosi a Mark Webber, compagno di scuderia di Vettel prima dell'arrivo di Ricciardo.


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F1 McLaren, Magnussen: «Alonso non mi impensierisce»

Written By Unknown on Kamis, 24 April 2014 | 22.48

WOKING - «Non temo nessuno, neanche Alonso». Nonostante la giovane età, ha le idee ben chiare e una grande considerazione di sé Kevin Magnussen, il pilota della McLaren al suo primo anno in Formula1.
«Un giorno sarò campione del mondo – ha detto il danese – ne sono sicuro. In queste prime gare sto imparando tantissimo dal mio compagno di squadra Jenson Button, ho molto da migliorare, ma i miei difetti di guida devono diventare i miei punti di forza. Si parla tanto di un addio a fine stagione di Button, ma a me non importa quale potrebbe essere il mio futuro compagno. Potrebbe essere Alonso o qualcun altro, ma a me non interessa. In questo momento sto benissimo con Jenson. Per me correre in F1 è un sogno – conclude Magnussen – ma sono giovane e ancora devo raggiungere il mio obiettivo, diventare campione del mondo».


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F1 Ferrari, Montezemolo: «Occorre una marcia in più»

MARANELLO – Dare «una marcia in più alle attività della Gestione Sportiva». Il Presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, chiede questo al nuovo team principal Marco Mattiacci, dopo l'incoraggiante terzo posto ottenuto da Fernando Alonso nel Gp della Cina.
In una nota della Scuderia – si legge sul sito della Rossa – si riconosce che la prima parte della stagione, corsa lontano dall'Europa, non è stata facile. Le settimane che hanno fatto seguito al Gran Premio del Bahrain hanno portato diversi cambiamenti, tra cui l'avvicendamento ai vertici della Gestione Sportiva tra Marco Mattiacci e il dimissionario Stefano Domenicali, e il primo podio in Cina, interpretato dall'intera squadra come un ulteriore incentivo a proseguire sulla strada del miglioramento.

SEMPLIFICAZIONE - A meno di tre settimane dal Gran Premio di Spagna, fervono i lavori nell'apparente quiete di Maranello. Il presidente Montezemolo, coinvolto in prima persona nelle attività quotidiane e sempre molto vicino alla squadra, ha chiesto un'immediata revisione per snellire le procedure interne, eliminando le fasi intermedie e le pratiche burocratiche al fine di garantire maggiore flessibilità e processi decisionali sempre più efficaci. In parallelo, è in atto una semplificazione dell'organizzazione, con un taglio del numero dei consulenti e inserimenti mirati per rinforzare alcune aree fondamentali per aggiungere prestazione alla F14 T. Oltre a questo è stato anche richiesto un supporto maggiore ai fornitori nel tentativo di ridurre i tempi di reazione alle richieste che arrivano da Maranello, limitando l'attesa per ogni singolo componente, sia nel caso di un prototipo che in quello di un elemento di comprovata efficienza.

OBIETTIVI
- L'obiettivo è quello di avere una Ferrari ancora più reattiva, pronta a raccogliere e a massimizzare le indicazioni che entrambi i piloti saranno in grado di fornire durante le simulazioni di gara ma soprattutto ogni qual volta si scenda in pista.


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F1, Ecclestone: al via in Germania processo per corruzione

MONACO - Dovrà convincere la giuria tedesca della sua innocenza in un caso milionario di corruzione: al via oggi il processo per il boss del circus Bernie Ecclestone, alle prese con le accuse di corruzione nei riguardi di un funzionario pubblico e di istigazione alla frode aggravata. La pena massima che rischia Ecclestone è di dieci anni di prigione. Il britannico 83enne è accusato di avere pagato una "tangente" di 44 milioni di dollari all'ex dirigente del banca semi-pubblica BayernLB, Gerhard Gribkowsky, per ottenere la vendita dei diritti di trasmissione della Formula 1, in possesso della banca, al fondo investitore CVC. L'operazione avrebbe garantito ad Ecclestone il controllo sulla Formula 1.

UN PROCESSO LUNGO 26 UDIENZE - In totale sono previste 26 udienze, che si estenderanno fino a settembre: Ecclestone dovrà assistere alle udienze, ma ha l'autorizzazione di lasciare Monaco quando non hanno luogo. «Il giudice è stato molto gentile. Devo stare pochi giorni a Monaco, e questo mi permette di continuare a viaggiare per le gare», ha spiegato lo stesso patron del circus in un'intervista tv trasmessa pochi giorni fa in Germania. Il britannico conosce già il giudice Peter Noll, davanti al quale ha parlato per due giorni in qualità di testimone nel processo all'ex dirigente di banca Gribkowsky alla fine del 2011. Gribkowsky è stato poi condannato ad una pena di prigione ed è ora è il principale testimone contro Ecclestone. Dopo mesi di silenzio, Gribkowsky ha ammesso davanti al tribunale di aver ricevuto denaro da Ecclestone ed è stato per questo condannato, a metà 2012, ad otto anni e mezzo di prigione. Il giudice Noll affermò, leggendo la sentenza, che Ecclestone lo aveva portato «a delinquere».

SI DICHIARA INNOCENTE - Ecclestone ha sempre negato tutte le accuse, assicurando di non aver commesso alcun crimine, ma affermando che in realtà quel denaro gli fu estorto da Gribkowsky con la minaccia di una denuncia davanti al fisco britannico per alcune pratiche fiscali dubbie. «È solo una parte molto piccola della mia vita. E non dovrebbe svolgere un ruolo così importante. Ma in questi momenti mi sta costando molto tempo», ha detto Ecclestone che spera di chiarire tutto e proseguire nel suo incarico a capo della Formula 1. Ma nel caso in cui fosse dichiarato colpevole, potrebbe essere condannato fino a dieci anni di prigione, e costretto ad abbandonare il circus.


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F1 Ecclestone: «Gribkowsky mi ha ricattato»

MONACO - Bernie Ecclestone, boss della Formula 1, rimane fermo sulle sue posizioni, affermando che le accuse su di lui sono infondate e che ha subito un ricatto, durante la prima udienza del processo contro di lui per corruzione.
«Avevo paura che il banchiere mi denunciasse alle autorità fiscali britanniche», ha assicurato per iscritto Ecclestone in una dichiarazione letta dai suoi avvocati nel tribunale di Monaco. Ecclestone è accusato di aver pagato 44 milioni di dollari all'ex dirigente di banca Gerhard Gribkowsky per ottenere la vendita dei diritti di trasmissione della Formula 1, fino ad allora in possesso della banca tedesca BayernLB, ad un fondo di investitori che gli garantiva di preservare il controllo sul circus.

TESTIMONE - Ora Gribkowsky è il principale testimone contro Ecclestone. Gli avvocati di Ecclestone cercheranno di smontare le dichiarazioni di Gribkowsky che considerano false. «Il signor Gribkowsky non ha detto la verita' nei punti importanti», hanno sottolineato i legali. Per provarlo hanno annunciato che presenteranno nuove prove durante il processo che può durare fino a settembre.


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F1 Pirelli, Hembery: «Che orgoglio le prestazioni sul bagnato»

Written By Unknown on Rabu, 23 April 2014 | 22.48

MILANO - Una velocità supersonica su un circuito bagnato dalla pioggia: il pilota della Williams Valtteri Bottas sabato scorso ha raggiunto l'incredibile velocità di 316 km/h, durante le qualifiche del Gp di Shanghai. Un risultato notevole non solo perché in quel momento si correva sul bagnato, ma anche perché la vettura di Bottas montava gomme intermedie, non destinate alle peggiori condizioni di bagnato.

HEMBERY «Vedere Bottas a quella velocità sul bagnato - commenta Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli - ci ha regalato un'emozione eccezionale, che è una delle ragioni per cui la F1 esiste e ha successo. Il Cinturato Green intermedio (lo pneumatico montato da Bottas sabato, ndr) è l'unico della nostra gamma inalterato rispetto al 2013, e assicura controllo, prestazioni e sicurezza eccellenti nelle condizioni di pista più difficili. Ci fa un piacere immenso che questo aspetto tecnico consenta ai piloti F1 di mettere in mostra il loro coraggio e talento: valori che tutti gli appassionati dei GP desiderano vedere». Con 2,5 mm di altezza del battistrada scolpito, alla massima velocità il Cinturato Green garantisce 25 litri al secondo di evacuazione dell'acqua per ogni ruota, praticamente 100 litri al secondo per l'intera monoposto.


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F1 Williams, Massa frustrato: «Troppa sfortuna»

GROVE - Felipe Massa ammette di essere frustrato dopo la sfortuna che ha compromesso i risultati della sua Williams nelle prime quattro gare di Formula 1. Il brasiliano stava combattendo per i primi sei posti nel Gran Premio della Cina, ma un problema al suo primo pit-stop della vettura gli è costato quasi un minuto e lo ha portato a finire la gara al 15esimo posto. Finora, Massa ha segnato solo 12 punti e spera in una inversione di marcia. 

SOLO SFORTUNA - «Sono frustrato per quello che è successo in Cina e in molte gare. In Australia sono stato spinto fuori e ho perso punti, in Barhain ero in lotta per il terzo o quarto posto e poi, dopo la safety car, ho finito settimo», ricorda. «Sento di aver iniziato bene in termini di ritmo, ma non sono stato fortunato. Dobbiamo lavorare e cercare di avere risultati più coerenti e segnare punti». 


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F1, Force India in ascesa: «Risultati incoraggianti»

SILVERSTONE - Non è andata bene come in Bahrain, ma la Force India è comunque ottimista dopo il Gp in Cina. A Shanghai la scuderia di Silverstone ha chiuso al sesto e nono posto (rispettivamente con Hulkenberg e Perez), un passo indietro rispetto al podio del messicano nella gara precedente e alla quinta posizione del suo compagno di squadra. Tuttavia a Shanghai il circuito non era altrettanto favorevole per le caratteristiche delle vetture: «Il circuito in Cina non è uno dei nostri 'top performing' perciò il nostro è un risultato incoraggiante - ha detto il vice team principal Bob Fernley ad Autosport - Siamo finiti nelle prime sei posizioni in tutti i gran premi disputati finora, su quattro circuiti completamente diversi. E' una buona cosa».

VERSO IL PODIO Fernley ha anche elogiato i due piloti per aver saputo affrontare bene le difficoltà della gara e ha fiducia che la Force India potrà ancora migliorare: «Avremo ancora circuiti simili al Bahrain e altri più vicini a quello della Cina. Significa che sui tracciati per noi migliori possiamo puntare al podio, negli altri si può lottare almeno per il sesto posto, ma cercheremo di essere superiori».


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F1 Ferrari, Montezemolo: «Occorre una marcia in più»

MARANELLO – Dare «una marcia in più alle attività della Gestione Sportiva». Il Presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, chiede questo al nuovo team principal Marco Mattiacci, dopo l'incoraggiante terzo posto ottenuto da Fernando Alonso nel Gp della Cina.
In una nota della Scuderia – si legge sul sito della Rossa – si riconosce che la prima parte della stagione, corsa lontano dall'Europa, non è stata facile. Le settimane che hanno fatto seguito al Gran Premio del Bahrain hanno portato diversi cambiamenti, tra cui l'avvicendamento ai vertici della Gestione Sportiva tra Marco Mattiacci e il dimissionario Stefano Domenicali, e il primo podio in Cina, interpretato dall'intera squadra come un ulteriore incentivo a proseguire sulla strada del miglioramento.

SEMPLIFICAZIONE - A meno di tre settimane dal Gran Premio di Spagna, fervono i lavori nell'apparente quiete di Maranello. Il presidente Montezemolo, coinvolto in prima persona nelle attività quotidiane e sempre molto vicino alla squadra, ha chiesto un'immediata revisione per snellire le procedure interne, eliminando le fasi intermedie e le pratiche burocratiche al fine di garantire maggiore flessibilità e processi decisionali sempre più efficaci. In parallelo, è in atto una semplificazione dell'organizzazione, con un taglio del numero dei consulenti e inserimenti mirati per rinforzare alcune aree fondamentali per aggiungere prestazione alla F14 T. Oltre a questo è stato anche richiesto un supporto maggiore ai fornitori nel tentativo di ridurre i tempi di reazione alle richieste che arrivano da Maranello, limitando l'attesa per ogni singolo componente, sia nel caso di un prototipo che in quello di un elemento di comprovata efficienza.

OBIETTIVI
- L'obiettivo è quello di avere una Ferrari ancora più reattiva, pronta a raccogliere e a massimizzare le indicazioni che entrambi i piloti saranno in grado di fornire durante le simulazioni di gara ma soprattutto ogni qual volta si scenda in pista.


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F1 Ferrari, Raikkonen: «La mia guida mi ha danneggiato»

Written By Unknown on Selasa, 22 April 2014 | 22.48

SHANGHAI - Kimi Raikkonen sospetta che il suo stile di guida sia stato il motivo della sua mancanza di competitività nel Gran Premio della Cina. Il finlandese ha chiuso ottavo sul circuito di Shanghai, mentre il compagno di squadra alla Ferrari, Fernando Alonso, ha combattuto con la Mercedes di Nico Rosberg e le Red Bull per conquistare il primo podio della scuderia nel 2014. «Probabilmente ha più a che fare con il mio stile di guida, ma con queste condizioni di freddo e non sempre gli pneumatici funzionano correttamente. Se ci fosse un problema con la macchina, non sarebbe stata veloce con le gomme nuove. Penso che sia stata una combinazione di fattori: il freddo, il layout del circuito e il mio stile di guida». 

AGGIORNAMENTI - La Ferrari ha aggiornato la sospensione anteriore sulla vettura di Raikkonen  nel tentativo di farlo sentire più a suo agio sulla F14 T, ma «quando è umido e freddo è difficile ottenere una buona resa dalle gomme. Dobbiamo solo lavorare e trovare alcune soluzioni quando abbiamo questa situazione». 


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F1 Mercedes, Rosberg: «Aumenteremo gap con gli altri team»

BRACKLEY - Nico Rosberg è fiducioso che la Mercedes possa estendere il suo gap sulle altre scuderie già durante il Gran Premio di Spagna, tra tre settimane. La squadra ha iniziato la stagione con un notevole vantaggio rispetto ai suoi concorrenti e ha vinto ogni gara di questa stagione con  più di 20 secondi di vantaggio. Tradizionalmente le scuderie portano importanti aggiornamenti nel Gran Premio di Spagna per l'inizio della stagione europea, ma Rosberg pensa che la sua squadra estenderà il proprio vantaggio.

IN VANTAGGIO - «Barcellona è una possibilità per noi di estendere il vantaggio che abbiamo e questo è l'approccio che avremo al 100%». Rosberg è arrivato secondo al Gran Premio di Cina della scorsa settimana, dopo le difficoltà in qualifica, ma è determinato a tornare a vincere e battere il compagno di squadra Hamilton alla prossima gara.  «Finire secondo in un weekend in cui dovevo limitare i danni, è ottimo. Ho raccolto ancora alcuni punti importanti, il che mi rende felice. E' bello tornare in Europa in cima al campionato. A Barcellona, l'obiettivo sarà avere un fine settimana normale e tornare al primo posto».


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F1 Red Bull, Horner: «Vettel cerca il feeling con la RB10»

MILTON KEYNES - Le difficoltà di Sebastian Vettel quest'anno derivano da una mancanza di sensibilità della sua vettura, che sta limitando la sua capacità di prendersi cura dei suoi pneumatici. E' l'opinione del boss della scuderia Christian Horner, secondo cui Vettel sta ancora lottando per trovare un set-up più adatto al suo stile di guida. «Sebastian sta avendo un momento difficile perché non ha ancora avuto dalla macchina quella sensazione che sta cercando. E' estremamente sensibile a certi aspetti del set-up e non sta ricevendo il feedback che vuole da parte dell'auto». 

DIVARIO DA RECUPERARE - Horner ha confermato che il divario in Cina non era legato a un problema della vettura. «Anche perchè - come abbiamo visto il venerdì nelle prove - Daniel Ricciardo era riuscito a controllare il degrado delle gomme». Vettel inizialmente aveva ignorato un ordine di scuderia che gli chiedeva di far passare Ricciardo, ma poi si è piegato quando ha realizzato che le due vetture seguivano diverse strategie. Horner ritiene che l'ordine darà a Vettel maggiore impulso per risolvere i suoi problemi alle prossime gare. «A qualsiasi pilota non piace far passare il proprio compagno davanti, ma Vettel fa gioco di squadra e sicuramente utilizzerà questa gara per capire dove possiamo migliorare».


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F1, Webber sul podio al debutto con la Porche

SILVERSTONE - Primo podio per Mark Webber al debutto con la Porsche nella gara inaugurale di Silverstone della World Endurance Championship. L'ex pilota di Formula 1  è arrivato terzo dietro le due Toyota TS040 di Timo Bernhard e Brendon Hartley. «Il ritorno della Porche sul podio rappresenta un grande giorno per le auto sportive da corsa ed è un passo enorme per noi. E' una bella sorpresa essere competitivi come eravamo. E' stata una giornata brillante e ci accingiamo a lavorare sodo per la prossima gara. Sono felice di aver fatto la mia parte per la squadra», ha detto Webber.


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F1, Ecclestone: niente Cina, giovedì il processo

Written By Unknown on Senin, 21 April 2014 | 22.48

SHANGHAI - Assente illustre nel fine settimana al Gran Premio della Cina. Bernie Ecclestone non ha assistito alla gara, a pochi giorni dall'inizio del processo contro di lui per corruzione. In molti credono che la sua assenza sia dovuta proprio all'imminente processo: Ecclestone sarebbe impegnato a preparare la difesa nel procedimento che comincerà giovedì a Monaco di Baviera.

CORRUZIONE E ISTIGAZIONE ALLA FRODE - Il boss del circus normalmente assiste alla maggior parte dei Gran Premi del calendario, ma ora è alle prese con le accuse di corruzione e di istigazione alla frode. La procura di Monaco lo accusa di aver pagato circa 44 milioni di dollari ad un dirigente della banca semi-pubblica tedesca BayernLB, con l'obiettivo di far vendere la quota dei diritti di trasmissione della Formula 1 al fondo di investimenti CVC, un'operazione che gli assicurava di mantenere il potere nel circuito.


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F1, gioia Hamilton: «Questa Mercedes è incredibile»

SHANGHAI -  «Questa Mercedes è incredibile». Lewis Hamilton si gode il trionfo in Cina, con una Mercedes davvero super. Terza vittoria di fila con il britannico che è a sole 4 lunghezze dal compagno di squadra, Nico Rosberg, leader della classifica iridata. «Non avrei potuto fare tutto ciò senza il duro lavoro del team, è stato incredibile - ha spiegato Hamilton - La macchina è sbalorditiva e i risultati che stiamo ottenendo sono la vera dimostrazione del duro lavoro fatto dal team».

TEAM FANTASTICO - «Sono veramente contento del fatto che Nico sia salito sul podio insieme a me: sono punti fantastici e assolutamente meritati per il team», ha aggiunto il pilota britannico. «Non avrei potuto chiedere di più», ha ammesso il campione del mondo 2008, che in Cina si è fatto sorprendere solo dalla bandiera a scacchi esposta per errore con un giro di anticipo: «È stato davvero molto strano. Pensavo di avere un'allucinazione». Il driver di Stevenage rimane comunque con i piedi per terra. «La squadra sta andato alla grande, questo è sicuro. Hanno fatto tutti un lavoro fantastico ma ora continueremo a spingere, a sviluppare e migliorare la macchina e il motore. Questo è l'obiettivo della Mercedes. Gli altri team - ha concluso - stanno spingendo per raggiungerci quindi spero che continueremo a migliorare».


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F1, Vettel avvisa la Mercedes: «Non ci diamo per vinti»

SHANGHAI - «Non ci diamo per vinti». Parola di Sebastian Vettel che prova a scuotere la Red Bull dopo un inizio di Mondiale non esaltante. Quinto posto in Cina e un solo podio in quattro gare (il terzo posto in Malesia) per il quattro volte campione del mondo che nella classifica iridata ha un ritardo dal leader Nico Rosberg di 46 punti.

POTENZIALE INCREDIBILE - «Lamentarci non ci servirà a nulla - ha detto il pilota tedesco - La macchina ha un potenziale incredibile, dobbiamo solo lavorare ancora più duramente per ottenere il massimo dalla RB10». «Sono sicuro che col tempo scopriremo perchè ora le cose non stanno funzionando bene, ma fino ad allora - ha avvertito Vettel sul proprio sito ufficiale - non ci daremo per vinti».


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Incredibile in Spagna. Schumacher denunciato

lunedì 21 aprile 2014

Secondo la stampa spagnola, il tedesco non avrebbe rispettato una precedenza ad una rotatoria, provocando la caduta di un motociclista. L'episodio avvenuto nel novembre scorso

ROMA - Un'incredibile notizia arriva dalla Spagna. Michael Schumacher sarebbe stato denunciato da un motociclista per un incidente avvenuto lo scorso novembre a Bormujos, vicino a Siviglia. Secondo quanto riportato dal quotidiano 'Mundo Deportivo', il tedesco non avrebbe rispettato una precedenza ad una rotatoria, provocando la caduta del centauro. Schumacher è ancora ricoverato in coma indotto a Grenoble dopo la caduta sugli sci dello scorso 29 dicembre.

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F1 Mercedes, Hamilton. «Oggi ho corso da solo»

Written By Unknown on Minggu, 20 April 2014 | 22.48

SHANGHAI - «Ancora non riesco a credere quanto questa macchina sia fantastica. Dopo il secondo pit stop, oggi ho praticamente corso da solo». Lewis Hamilton è raggiante dopo la vittoria nel Gp della Cina, la terza in serie quest'anno e la venticinquesima della sua carriera che lo mette al livello di leggende come Niki Lauda e Jim Clark. Poi il britannico, direttamente dal podio, esprime soddisfazione anche per la doppietta Mercedes, la terza di fila in stagione: «Sono veramente contento che ci sia anche Nico (Rosberg, ndr) qui con me. Sono dei punti importantissimi per la squadra».

RINGRAZIAMENTI Poi Hamilton ringrazia il team della Mercedes. «Senza di loro non sarei qui adesso, li ringrazio per il duro lavoro che stanno facendo e che sta dando grandi risultati. Stiamo andando alla grande, ma dobbiamo continuare a migliorare sotto tutti i punti di vista, perché gli altri faranno di tutto per raggiungerci».


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F1 Williams, Massa: «Ai box errore da parolacce»

SHANGHAI - Felipe Massa scuote la testa dopo il Gp della Cina. Il pilota della Williams era partito dalla sesta posizione in griglia, battagliando subito con Alonso (con il quale si è toccato in avvio, ma senza conseguenze) per il terzo posto, ma poi un clamoroso errore dei suoi meccanici lo ha costretto a una gara nelle retrovie, chiusa in quindicesima posizione. Rientrato ai box per il cambio gomme, il brasiliano ha dovuto aspettare a lungo l'intervento perché all'appello mancava la posteriore sinistra.

PAROLACCE Un episodio che ha dell'incredibile secondo Massa. «Una cosa del genere non deve succedere più, anche perché oggi avrei potuto fare molto meglio. Ho pensato a molte parolacce quando aspettavo che portassero la gomma giusta». Poi Felipe parla del contatto con Alonso: «Ci siamo toccati, anche abbastanza forte, ma poi ho continuato a guidare e ho visto che la macchina andava, quindi niente di grave». Massa comunque è gia proiettato verso il Gp di Barcellona: «Ora pensiamo alla prossima gara, so che possiamo fare meglio».  


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F1, Gp Cina: bandiera esposta un giro prima

SHANGHAI - La bandiera a scacchi del Gp della Cina di Formula 1 è stata esposta per errore al vincitore Lewis Hamilton (Mercedes) alla fine del 55° giro, una tornata in anticipo rispetto ai 56 giri previsti, quindi la direzione di corsa ha deciso di fissare la classifica finale della gara al 54° giro. 

NESSUN CAMBIAMENTO Hamilton ha completato i 56 giri, ma quando alla fine del 55° aveva visto la agitare la bandiera a scacchi si era messo in contatto con i box per capire cosa stava succedendo. Ai fini della classifica generale non ci sono conseguenze, perché l'unica modifica riguarda il francese Jules Bianchi (Marussia), "promosso" dal 18° al 17° posto a spese del giapponese Kamui Kobayashi (Caterham) che lo aveva superato a fine gara.


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F1 Ferrari, Alonso: «Dedico il podio a Domenicali»

SHANGHAI - «Dopo un inizio di stagione difficile questo podio è un'iniezione di fiducia per tutta la squadra. E credo vada dedicato a Stefano (Domenicali, ndr), perchè tutto quello che si farà fino a luglio è anche frutto del suo lavoro». Sono le dichiarazioni di Fernando Alonso pubblicate sul sito ufficiale della Ferrari dopo il terzo posto nel Gp della Cina. «Certamente abbiamo fatto un passo avanti, perchè rispetto a due settimane fa la distanza dai leader è diminuita, ma sappiamo bene che la strada è ancora lunga e che dobbiamo rimanere con i piedi per terra», prosegue lo spagnolo. «È stato un buon weekend per me, è andato tutto bene fin dal venerdì anche se a causa della pioggia la qualifica si è rivelata più complessa del previsto - prosegue - È stata una gara al limite e credo non avremmo davvero potuto fare di più», conclude. 

RAIKKONEN DELUSO «Oggi abbiamo portato a casa punti preziosi grazie all'intenso lavoro di tutta la squadra, continueremo a lavorare senza sosta per migliorare. Il risultato di Fernando è molto incoraggiante, è la prova che stiamo andando nella direzione giusta», dice invece Kimi Raikkonen, peraltro molto deluso dal suo ottavo posto: «È stato un fine settimana davvero difficile, fin dal venerdì mattina ho sofferto di problemi che non siamo riusciti a risolvere del tutto e oggi in gara non ho ottenuto il risultato che volevo - spiega ancora il finlandese -  Credo che le difficoltà incontrate qui siano dipese da una combinazione di diversi fattori, dal mio stile di guida unito alle basse temperature e alle caratteristiche del tracciato». 

PAROLA A FRY «In questo weekend sono stati fatti alcuni progressi e in generale è aumentata la velocità della vettura, sia in curva che sui rettilinei, ma dobbiamo essere realisti sul potenziale attualmente a nostra disposizione e continuare su questa strada, perchè il divario con la Mercedes è ancora grande e nessuno, noi per primi, ha intenzione di mollare», afferma il direttore dell'ingegneria Pat Fry. «Entrambi i piloti sono partiti bene, riuscendo a guadagnare due posizioni al via, e fortunatamente la vettura di Fernando è uscita illesa dal contatto con la Williams di Massa - sostiene il tecnico - Con Kimi abbiamo perso un po' di tempo dietro a Grosjean e questo gli ha impedito di recuperare il terreno perso sugli avversari, in una gara estremamente condizionata dalla gestione del degrado e dal graining degli pneumatici. La scelta fatta al primo pit stop con Fernando gli ha consentito di guadagnare la seconda posizione (anche se poi Alonso ha chiuso terzo, superato da Rosberg, ndr): da quel momento in poi ci siamo concentrati sulla gestione del distacco dalla Red Bull e abbiamo cercato di tenere dietro il più possibile la vettura di Rosberg» conclude.


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F1 Ferrari, Fry: «All’attacco con Alonso»

Written By Unknown on Sabtu, 19 April 2014 | 22.48

SHANGHAI - «Fernando (Alonso, ndr) è riuscito a completare le tre manche di qualifica senza particolari problemi e la quinta posizione domani gli consentirà di partire con il gruppo di testa. Con lui cercheremo di sfruttare ogni possibilità di attacco». Pat Fry, il direttore dell'ingegneria Ferrari, spiega così la strategia delle Rosse per il Gp della Cina. Quanto a Raikkonen, che ha avuto problemi in qualifica e partirà solo undicesimo, Fry aggiunge che «con Kimi tenteremo la rimonta per conquistare punti alla sua portata: per entrambi i primi due giri saranno decisivi».

METEO Poi Fry analizza le qualifiche di oggi, bagnate alla pioggia «Le previsioni meteorologiche annunciate per questa giornata non sono state disattese e una pioggia sottile ma intensa ha condizionato entrambe le sessioni. Al mattino abbiamo preferito girare il meno possibile (Alonso non ha fatto registrare alcun tempo nelle terze libere, ndr) per non utilizzare gli pneumatici da bagnato e risparmiare così il maggior numero di set per qualifiche e gara. Kimi purtroppo é uscito in Q2, ieri ha perso la prima sessione di libere e oggi si è ritrovato a lottare con il bilanciamento della vettura, soprattutto nelle curve lente». 


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F1 Red Bull, Ricciardo: «La vittoria? Difficile ma ci proverò»

SHANGHAI - Sarà difficile, ma dopo il buon risultato di oggi sarebbe un peccato non provarci. Daniel Ricciardo partirà in prima fila con la sua Red Bull nel Gp della Cina e dopo il secondo posto conquistato nelle qualifiche di Shanghai non si tira indietro ai microfoni di Sky Sport: «Il gap dalle Mercedes è ancora di mezzo secondo, non so se posso lottare per la vittoria, ma ci proverò».

POTEVA ANDARE MEGLIO Il secondo posto è ok per Ricciardo, che però lascia trapelare un minimo di rimpianto «Questo è un circuito impegnativo e soprattutto con la pioggia è difficile trovare la traiettoria giusta. Oggi poteva andare meglio perché sono riuscito ad andare come volevo solo negli ultimi 3-4 minuti». Se non sarà vittoria, quantomeno Ricciardo punta a stare nei primi tre: «Ce la metterò tutta per andare sul podio» ha concluso. 


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F1 Pirelli, Hembery: «Soddisfatti da reazioni gomme»

HANGHAI - «Abbiamo centrato il nostro obiettivo». Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport, è soddisfatto dal rendimento delle gomme intermedie nelle qualifiche bagnate del Gp di Cina, in cui Lewis Hamilton, al volante della Mercedes, ha ottenuto la pole. «La prestazionalità delle gomme intermedie, che disperdono 25 litri di acqua al secondo alla massima velocità, è stata chiaramente dimostrata dalla Williams di Bottas che ha raggiunto i 316 km/h sul rettilineo in condizioni più adatte alle gomme da bagnato che a quelle intermedie», spiega Hembery. 

LIVELLI DI USURA Hembery, inoltre, è soddisfatto anche del livello di usura mostrato dagli pneumatici: «Nonostante tutto, i livelli di usura sono stati veramente bassi: praticamente inesistenti sulle posteriori, mentre si è notata qualche piccola abrasione su quelle anteriori, ma solo su alcune vetture», continua Hembery. Quanto alla strategia per il Gp, consderando che c'è il 50% di probabilità di correre sull'asciutto, secondo Pirelli la tattica più veloce per  per coprire i 56 giri della gara è partire con le soft, facendo uno stop al giro 14 per un nuovo set di soft e uno al giro 28 per montare le medium. Una strategia alternativa è partire sulle soft, sostituirle con le medium al giro 12 e montare un nuovo set di medium al giro 34. 


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Gp Cina, Red Bull: altri problemi con il sensore carburante

SHANGHAI - Ancora problemi con il sensore del carburante per la Red Bull: durante le qualifiche del Gp in Cina, rivela il magazine Autosport, si è registrata un'altra anomalia con il sensore che misura il flusso del carburante, durante la prima manche ufficiale. Lo stesso sensore che aveva condizionato il Gp d'Australia, portando alla squalifica di Daniel Ricciardo che si era classificato secondo. 

STRUMENTAZIONE RED BULL La Red Bull, visto che il sensore fornito dalla Federazione internazionale (Fia) non ha fornito alcun dato, ha avuto il permesso di utilizzare la propria strumentazione. Già ieri, a quanto pare, la Red Bull aveva verificato anomalie nel funzionamento del sensore ordinario, che inviava dati diversi in assenza di modifiche ai parametri del motore. 


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F1 Ferrari, Mattiacci: «Devo imparare in fretta»

Written By Unknown on Jumat, 18 April 2014 | 22.48

SHANGHAI - «Ascoltare e imparare velocemente. Parto da qui». Marco Mattiacci, nuovo team principal della Ferrari, si presenta così all'inizio dell'avventura alla guida della Scuderia di Maranello. A Shanghai, dove domenica va in scena il Gp della Cina, Mattiacci raccoglie l'eredità di Stefano Domenicali. «Sono una persona molto curiosa, lavorando alla Ferrari ho avuto l'opportunità di conoscere grandissimi professionisti», dice prima di evidenziare che il presidente Luca di Montezemolo «è sicuramente una persona a cui ispirarsi. Sono in Ferrari da 14 anni, sono uscito dall'Italia a 21. Lavoro da 20 anni negli Stati Uniti, il mio ruolo è assemblare un team e assemblare talenti», spiega.

MONDO NUOVO Mattiacci è stato proiettato in un mondo completamente nuovo. Sarà determinante, in particolare, la collaborazione con Montezemolo. «Ci sentiamo molte volte al giorno, Montezemolo è il presidente ed è fortemente coinvolto. Più mi è vicino e meglio sarà», aggiunge.


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F1 Gp Cina, Raikkonen: «E' stata una giornata difficile»

SHANGHAI - «E' stata una giornata difficile, iniziata con un problema tecnico che nel turno di prove del mattino mi ha concesso di scendere in pista solo per effettuare il giro di installazione». Kimi Raikkonen archivia un venerdì a dir poco complicato sul tracciato di Shanghai. Il pilota finlandese della Ferrari ha chiuso la giornata con il settimo tempo, dopo aver saltato la prima sessione per un guasto.

ANALISI «Una volta risolto questo inconveniente nel pomeriggio abbiamo cercato di recuperare il tempo perduto, concentrandoci soprattutto sulla ricerca del set up più adatto a questo tracciato e sacrificando parte della simulazione di gara - spiega Raikkonen - E' difficile esprimere un giudizio generale, di sicuro ci è mancata un po' di esperienza in pista. Questa sera ci concentreremo sull'analisi dei dati raccolti e domani cercheremo di sfruttare al massimo l'ultima sessione di prove libere per preparare al meglio la vettura per qualifica e gara», aggiunge.


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F1, Gp Cina: Hamilton precede Alonso

SHANGHAI - La Ferrari si conferma anche nella seconda sessione di prove libere del Gp di Cina a Shanghai. Dopo aver dominato nella prima sessione, nel pomeriggio Fernando Alonso ha segnato il secondo miglior tempo (in 1'38''456) alle spalle della Mercedes di Lewis Hamilton, che è stato il più veloce in 1'38''315. Terza piazza per Nico Rosberg (1'38''726) che ha preceduto le due Red Bull di Daniel Ricciardo (1'38''811) e Sebastian Vettel (1'39''015).

SETTIMO RAIKKONEN - Sesto tempo per l'ex ferrarista Felipe Massa che con la sua Williams ha fermato il cronometro sull'1'39''118 proprio davanti alla Rossa di Kimi Raikkonen (1'39''283) e la McLaren di Jenson Button (1'39''491). La terza sessione di prove libere è in programma domani alle 05.00 ora italiana mentre le qualifiche scatteranno alle 08.00.


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F1 Ferrari, Alonso: «Novità ok, ma occhio alle gomme»

SHANGHAI - «Abbiamo portato qualche novità, sono contento per il lavoro che abbiamo fatto». Fernando Alonso non si esalta dopo il secondo tempo ottenuto nella prima giornata di prove libere del Gp della Cina. Il pilota spagnolo della Ferrari ha ottenuto il secondo posto alle spalle della Mercedes di Lewis Hamilton.

PASSO IN PIU' - «Tutti i venerdì sono simili, è una giornata in cui occorre soprattutto provare le gomme per adattarsi alla pista e in questo senso forse oggi è stato meno utile del normale perché le previsioni per domani annunciano pioggia. Qui abbiamo portato qualche piccola novità, pezzi già messi alla prova durante i test in Bahrain, tutto ha funzionato e questa è una buona notizia - dice l'asturiano -. A prescindere dalla prestazione degli altri sono contento per il lavoro che abbiamo fatto. Ad ogni gara tutte le squadre portano qualcosa di nuovo e noi dobbiamo cercare di fare un passo in più se vogliamo essere competitivi. Questo è un circuito particolarmente esigente per le gomme, soprattutto le Soft soffrono di graining nel long run e per questo sarà importante capire quali usare domenica».

METEO
- E sul meteo, Alonso aggiunge: «Se domani dovesse piovere sicuramente avremo meno informazioni per la gara e in quel caso dovremo tirare a indovinare. Speriamo di fare le scelte giuste».


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F1 Red Bull, Vettel: «Non può andare tutto male»

Written By Unknown on Kamis, 17 April 2014 | 22.48

SHANGHAI - «Non può andare sempre tutto male»: parola di Sebastian Vettel che, alla vigilia del weekend di gara in Cina, cerca una svolta. Il campione del mondo ha raccolto solo 23 punti nelle prime 3 gare dell'anno. «Non tutto può funzionare sempre in maniera brillante, è chiaro a tutti. Ma, allo stesso tempo, non tutto può andare sempre male», ha detto in conferenza stampa. 

RICCIARDO DELUSO - Anche il compagno di squadra Daniel Ricciardo deve recuperare. «Non mi aspettavo molto da questo appello, ora siamo a Shanghai e ho solo 12 punti in classifica quindi devo cercare di recuperare terreno», commenta dopo la decisione della Fia di respingere il ricorso della Red Bull contro la sua squalifica in Australia. «Ovviamente sono un po' deluso, ma allo stesso tempo avevo già metabolizzato tutto nella notte di quella domenica a Melbourne. Il danno era fatto e la questione per me era già chiusa», assicura.


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F1 Ferrari, Alonso: «In Cina il Gp della svolta»

SHANGHAI «Stefano è prima di tutto un grande uomo e un amico. Ha preso questa decisione per il bene della Ferrari e bisogna rispettarla. Ora dobbiamo reagire». Così Fernando Alonso, prima del Gp della Cina, commenta l'addio di Stefano Domenicali da team principal delle Rosse. A Shanghai al muretto ci sarà Marco Mattiacci, che esordirà nel nuovo ruolo già questo weekend. «Dobbiamo accettare la decisione di Stefano - aggiunge Alonso in conferenza stampa - probabilmente non era più dell'umore per continuare, non aveva più la voglia di prendersi tutto il peso sulle sue spalle. Ha preso una decisione responsabile, non è semplice quando sei alla guida di un team fare un passo indietro». Logicamente Alonso, non si aspetta miracoli dopo il cambio di gestione: «Dobbiamo concedere tempo a Mattiacci, vedere come si adatterà, non è che ora miglioreremo di un secondo in questa gara».

LA SVOLTA Secondo Alonso però, bisogna subito rimettersi in marcia: «Siamo qui per migliorare la situazione e diventare un po' più competitivi di quanto dimostrato nelle prime tre gare. Siamo qui per reagire. Dobbiamo essere onesti, la nostra situazione non è quella che volevamo. Ma credo ci sia parecchio margine per migliorare e dobbiamo rafforzare la monoposto in ogni area. È un percorso lungo ma anche il Mondiale lo è» aggiunge Alonso, che spera di essere competitivo nella seconda parte della stagione. «Sappiamo che nella prima parte della stagione non saremo competitivi come la Mercedes e altri team, ma dobbiamo tirare fuori il meglio da quello che abbiamo in mano e fare più punti possibili, cercando di diventare più competitivi nella seconda parte». A chi gli domanda se abbia già parlato con Mattiacci, Alonso risponde: «Non ho avuto ancora la possibilità ma ci sarà tempo per dargli il benvenuto. Ad ogni modo non avrò molto da dire, io guido solo la macchina e lui sarà abbastanza bravo da riconoscere i punti deboli e forti del team. Io e Kimi (Raikkonen, ndr) dobbiamo pensare a guidare, cercheremo di andare veloci e di aiutarlo».

CHANCE SPRECATE Poi Alonso esprime il suo giudizio sull'operato di Stefano Domenicali: «Io sono un suo ottimo amico e non è un segreto il fatto che abbiamo un rapporto molto stretto. Abbiamo parlato tutta la settimana e credo che continueremo a farlo, abbiamo lavorato a stretto contatto negli ultimi anni ma è importante separare il lavoro dall'amicizia», ammette Alonso. «Come team principal ha fatto buone scelte, anche se sono state sprecate alcune opportunità nel 2010 e nel 2012», dice ripensando ai due titoli sfumati. «Hanno sprecato una chance anche nel 2008 con Felipe (Massa, ndr), altrimenti ora avrebbero un titolo in tasca. I risultati nello sport sono importanti, la pressione nella Ferrari è notevole e lui ha preso questa decisione che rispettiamo. Cercheremo di andare avanti in una direzione comunque diversa per migliorare, sono comunque contento del tempo che abbiamo passato insieme».


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F1 Mercedes: Hamilton pronto a sfidare Rosberg

SHANGHAI - Lewis Hamilton sbarca in Cina e sogna altri duelli con Nico Rosberg. Il britannico della Mercedes riparte dal successo ottenuto in Bahrain davanti al suo compagno di squadra. «E' stata una gara davvero interessante, un po' come nei kart - dice Hamilton in conferenza stampa a Shanghai - L'ho rivista e ho apprezzato i tanti duelli fra compagni di squadra. Spero che ce ne saranno altre così quest'anno», aggiunge il driver di Stevenage, secondo nella classifica iridata a 11 punti da Rosberg dopo un inizio di stagione dominato dalla Mercedes.

SENNA In conferenza c'è anche spazio per un ricordo di Ayrton Senna, scomparso tragicamente a Imola il 1° maggio di 20 anni fa. «Da ragazzo guardavo i suoi filmati, mi ha ispirato a diventare pilota. Il giorno della sua morte fu molto difficile per me, andai in un posto silenzioso. Furono giorni molto duri - ricorda Hamilton - Senna è una leggenda incredibile, ancora oggi si può imparare molto dal suo approccio alle gare e dal suo stile di guida».


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F1, Malagò: «Per Ferrari rimonta molto difficile»

ROMA - «Non sono preoccupato, ma penso che nella Formula 1, così come anche le moto, a differenza di tanti altri sport sia difficile ribaltare nella stessa stagione i risultati delle prime gare». Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, torna a parlare del negativo avvio della Ferrari nel mondiale di F1 a margine della presentazione dell'accordo tra Coni e Ministero del Lavoro per l'integrazione dei migranti attraverso lo sport.

MOLTA FIDUCIA
- La scuderia di Maranello non ha centrato nemmeno un podio nei primi tre Gp della stagione. «Rispetto al calcio, dove una bella rosa la si può migliorare in corso d'opera e puntare a vincere il campionato, questo nella Formula Uno difficilmente succede - prosegue il numero uno dello sport italiano -. Si possono fare dei correttivi importanti e infatti si lavora in corso d'opera, ma la pianificazione è diventata talmente esasperata che oggi si ragiona già sugli aspetti tecnologici del prossimo anno. Dico che ho molta fiducia in quello che stanno facendo, ma le prime gare hanno evidenziato che c'è un gap».

NUOVE REGOLE - Malagò chiude criticando le nuove regole del circus: «Non sono un grande fautore dei nuovi regolamenti, perché ragiono da sportivo e hanno creato meno spettacolarità. Poi ci sono anche logiche di buon senso come un maggiore rispetto ecologico e dare opportunità di sviluppo all'industria dell'automobile. Tutti concetti molto chiari che però non devono andare a scapito dell'elemento sportivo», ha concluso Malagò.


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F1 Pirelli, Hembery: «In Cina strategia determinante»

Written By Unknown on Rabu, 16 April 2014 | 22.48

MILANO - «La strategia gomme sta diventando un fattore sempre più importante nelle gare e lo sarà ancor di più in Cina». Queste le parole di Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli, in vista del Gp di Cina in programma domenica a Shanghai.

INCOGNITA METEO - «Questa è la terza gara in cui portiamo medium e soft; inoltre, dopo i test in Bahrain della scorsa settimana, le squadre stanno cominciando ad accumulare più dati sull'interazione tra le nostre gomme e le nuove vetture 2014 -. Negli anni scorsi abbiamo sempre visto un meteo variabile a Shanghai, quindi la capacità di adeguarsi prontamente alle circostanze sarà la chiave per ottenere il massimo dalle gomme», conclude Hembery.


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F1, FIA: piccole scuderie chiedono budget cup

PARIGI - Un «disastro finanziario»: così Force India, Sauber, Caterham e Marussia hanno sollecitato nuovamente alla FIA l'introduzione di un tetto ai costi della Formula 1, dopo che recentemente il presidente Jean Todt aveva manifestato l'intenzione di accantonare il piano 'budget cap' per il 2015. 

RIUNIONE A MAGGIO - A far mancare il proprio sostegno sarebbero state le scuderie maggiori (Ferrari, McLaren, Williams, Red Bull, Mercedes e Lotus). Per ora, però, la lettera inviata dalle scuderie più piccole sarebbe riuscita a smuovere qualcosa, visto che Todt ha convocato tutti i team per discutere di questo tema il prossimo 1° maggio.


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F1, Ecclestone: «Continuerò a lavorare»

BERLINO - «Spero che questo processo chiarisca tutto, e che alla fine io possa finalmente proseguire con il mio lavoro. Tutta questa vicenda è solo una piccola, piccola parte della mia vita. Non dovrebbe in realtà avere alcun ruolo. Ma al momento mi costa tantissimo tempo». Bernie Ecclestone conferma che vuole rimanere al suo posto, dopo il processo che lo vede imputato per corruzione presso la corte di Monaco, in Germania.

IL PROCESSO - «Il giudice è stato molto comprensivo: dovrò restare a Monaco sempre solo per pochi giorni, così potrò anche continuare a essere presente alle corse», ha detto in un'intervista: il processo comincerà il prossimo 24 aprile, ma le udienze potrebbero continuare fino a settembre. 


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F1 Mercedes: «Budget Cap non funzionerebbe»

LONDRA - «Un tetto ai costi non funzionerebbe». Red Bull e Mercedes bocciano l'ipotesi di un 'budget cap' che la Federazione internazionale dell'automobile (Fia), tra l'altro, sembra orientata ad accantonare. Quattro team (Force India, Sauber, Caterham e Marussia) hanno chiesto a Jean Todt, presidente della Fia, di proseguire con il progetto, considerato l'unica soluzione per evitare un disastro finanziario. Il tetto al budget, pero', è bocciato dalle 6 squadre che fanno parte dello 'strategy group'. Il piano e' destinato a naufragare senza il sostegno di Ferrari, McLaren, Williams, Red Bull, Mercedes e Lotus.

HORNER - «Credo che un tetto non sarà mai in grado di controllare i costi in maniera efficace. Tutti i team concordano, tutti vogliamo ridurre le spese. Il modo più efficace per riuscirci passa per i regolamenti sportivi - dice Chris Horner, team principal della Red Bull -. Dobbiamo concentrarci sui regolamenti sportivi e sui costi legati ai piloti».

MERCEDES
- Il fronte del 'no' comprende anche la Mercedes, inizialmente favorevole all'introduzione di un tetto. «Ci siamo resi conto che, da parte di alcune squadre, c'era un'opposizione estrema. Dobbiamo accettarlo - dice Toto Wolff, numero 1 di Mercedes Motorsport - ma pensiamo che i costi debbano scendere ed essere limitati in qualche modo». La soluzione è quella indicata da Horner: «Se le norme sportive e tecniche sono la strada da percorrere, e il passato dimostra che e' così, allora esploriamo questa strada e pensiamo a nuove regole, con la speranza che questo consenta di abbattere i costi».


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F1 Ferrari, Fry: «Ridurre subito distacco dalla Mercedes»

Written By Unknown on Selasa, 15 April 2014 | 22.48

MARANELLO - Recuperare il terreno perduto con l'obiettivo prioritario di diventare almeno la seconda squadra più forte del Mondiale, finora dominato da una Mercedes super. Dopo il terremoto ai vertici della scuderia con il cambio tra Domenicali e Mattiacci e con il Gran Premio di Cina alle porte, in casa Ferrari c'è voglia di ripartire subito mettendosi alle spalle la brutta prestazione del Bahrain.

KIMI - «Sappiamo cosa dobbiamo fare - assicura il pilota della scuderia di Maranello Kimi Raikkonen - la nostra squadra sta dando il cento per cento, ma ci vuole un po' di tempo». E in vista della quarta gara della stagione sia il finlandese che il compagno di squadra Fernando Alonso sono impazienti di poter tornare in pista a Shanghai. Un'impazienza motivata dal fatto che il Gran Premio del Bahrain si e' dimostrato fin qui la gara piu' difficile per la Scuderia. Non si e' trattato pero' di una sorpresa, dal momento che il tracciato ricavato ai margini del deserto si sapeva che avrebbe messo in evidenza i punti deboli della F14 T e ne avrebbe tenuto nascoste le qualita' positive.

FRY - «Da dopo la gara in Bahrain - ha detto il direttore dell'Ingegneria Pat Fry, come riporta il sito media della Ferrari - siamo stati molto impegnati dal momento che abbiamo dovuto esaminare le prestazioni di ogni area della monoposto, dalla power unit alla configurazione delle sospensioni fino all'aerodinamica».
Tutte e tre le prime gare disputate sono state vinte dallo stesso team e per questo Fry è realistico nel fissare un obiettivo a breve temine per la Scuderia: «Stiamo ovviamente lavorando più duramente che possiamo per cercare di recuperare il distacco dai top team, anche se la Mercedes ha un vantaggio concreto rispetto a tutti gli avversari - ha aggiunto il tecnico inglese - Al momento la nostra priorità è cercare di diventare la seconda miglior squadra del Mondiale. Stiamo lavorando in ogni area della vettura e tentiamo di fare il recupero piu' grande possibile ad ogni gara».

SHANGAI
- Per quanto riguarda i 56 giri dei 5.451 metri dello Shanghai International Circuit, Fry li vede come la tipica sfida offerta dalle piste moderne: «Quello di Cina è un tracciato interessante, con una buona varietà di tipologie di curva. Nella prima parte del giro abbiamo curve lunghe da bassa velocità, poi, nella parte centrale, c'è un misto di curvoni veloci più un rettilineo lungo quasi 1,3 chilometri in cui serve una macchina assettata per avere una buona velocità di punta. Normalmente, nonostante quel rettilineo, a Shanghai si gira con un carico aerodinamico piuttosto alto, anche se, rappresentando quello il punto migliore per superare, sono sicuro che tutti sceglieranno un compromesso per non perdere tempo nelle curve ma essere in grado di difendersi ed attaccare», ha concluso Fry.


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F1: respinto appello Red Bull

PARIGI - La Corte d'Appello della Fia ha respinto il ricorso della Red Bull contro la squalifica di Daniel Ricciardo nel Gran Premio d'Australia. Il pilota australiano era stato squalificato per aver superato il limite di 100 Kg di carburante fissato da questa stagione, perdendo, così, il secondo posto conquistato davanti ai suoi tifosi. Colpa di un sensore difettoso, hanno ribadito i rappresentati della Red Bull nel corso dell'udienza di ieri, tesi non accolta, però, dalla Federazione.

TUTTO CONFERMATO - «La Corte, dopo aver ascoltato le parti e aver esaminato il documento presentato ha deciso di confermare la squalifica escludendo la Red Bull numero 3 dalla classifica del Gp d'Australia», ha specificato la Fia.


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F1, Red Bull: «Siamo delusi, abbiamo rispettato regole»

MILTON KEYNES - «Abbiamo rispettato le regole, siamo delusi». La Red Bull commenta così la sentenza con cui la Corte d'appello della Federazione internazionale (Fia) ha bocciato il ricorso presentato dal team dopo la squalifica di Daniel Ricciardo nel Gp d'Australia. Il pilota, secondo al traguardo, è stato escluso dall'ordine d'arrivo per irregolarità nel consumo di carburante. La monoposto dell'australiano, secondo gli steward del Gp di Melbourne, aveva violato le norme superando il limite di consumo di carburante (100 kg per ogni ora di gara). La scuderia aveva contestato la decisione dei commissari sostenendo che il sensore, omologato dalla Fia, non fornisse dati affidabili.

VOLTARE PAGINA - Oggi la Corte ha confermato la validita' del provvedimento adottato dai commissari. «Siamo ovviamente delusi per il verdetto, non avremmo presentato ricorso se non avessimo pensato di avere ottime ragioni. Abbiamo sempre ritenuto di aver rispettato il regolamento tecnico durante il Gp d'Australia - afferma la Red Bull in una nota -. Ci dispiace che Daniel non possa ottenere i 18 punti che, pensiamo, ha meritato. Continueremo a lavorare sodo per conquistare il maggior numero di punti per la squadra, per Daniel e per Sebastian (Vettel, ndr) durante la stagione. Volteremo pagina e ci concentreremo sul Gp della Cina del prossimo weekend», conclude la scuderia iridata.

RICCIARDO «E' deludente perdere i 18 punti conquistati in Australia, ma almeno ho ulteriori motivazioni per tornare sul podio il più presto possibile - dice Ricciardo - Ho avuto diversi problemi nelle prime due gare di quest'anno, ma in Bahrain ho dimostrato che sono più competitivo e affamato che mai. Non mi servono altri stimoli, sono già carico. Resto comunque molto soddisfatto della mia prestazione in Australia, ho avuto la possibilità di salire sul podio davanti al mio pubblico. Come ho detto in quella settimana - conclude l'australiano - meglio essere squalificato dopo una grande gara e dopo il podio che disputare una corsa mediocre e ritirarsi a metà corsa per un problema alla monoposto».


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Senna, Imola si prepara alle celebrazioni

Impossibile dimenticare Ayrton e a vent'anni dalla tragica scomparsa l'Autodromo di Imola si prepara ad ospitare l'Ayrton Senna Tribute 1994 - 2014, quattro giorni di eventi, conferenze, ma soprattutto gare, per omaggiare la memoria del campionissimo brasiliano e del collega Roland Ratzenberger, deceduto il giorno precedente, durante le qualifiche del week end più tragico nella storia della Formula 1.

Ci si attende un grande bagno di folla e l'atmosfera sarà quella di un grande raduno dove si potranno fare giri di pista con la propria auto, moto o partecipare a gare di go-kart o persino podistiche e cilichistiche, tutte organizzate sul circuito. Ognuno potrà "correre" a modo suo, ma avendo nel cuore Ayrton. Non mancheranno i protagonisti del Motorsport: team di Formula 1, case automobilistiche, piloti e tecnici di ieri e di oggi, che si ritroveranno per testimoniare che, da quel giorno, tutto è cambiato: da allora, la sicurezza è diventata parola d'ordine.

Il Tribute sarà caratterizzato anche da numerose attività non competitive: simulatori di guida, pista per modellini radiocomandati, kart elettrici e macchine a pedali per bambini, gare di pit-stop, mostre fotografiche, di opere d'arte e di oggetti unici appartenenti alla storia di Senna. 


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F1 Ferrari, Malagò: «Stima per Domenicali»

Written By Unknown on Senin, 14 April 2014 | 22.48

ROMA - «Parlo a nome degli sportivi italiani e degli appassionati: a me questa Formula Uno non piace, dal mio punto di vista il prodotto che hanno messo in piedi è assolutamente senza senso. Una forma di autolesionismo, l'auspicio è che rivedano le regole. Ora ha molto meno appeal e questo è un peccato perché è un mondo straordinario». E' durissima la critica del presidente del Coni, Giovanni Malagò, all'attuale format della Formula 1.

DIMISSIONI Parlando a margine della presentazione dei prossimi Internazionali Bnl di Roma, il numero uno del Comitato Olimpico ha avuto anche modo di commentare le dimissioni del team principal Ferrari, Stefano Domenicali: «E' un mio amico, a cui sono affezionato perché è una persona che stimo moltissimo. Ha dimostrato ancora una volta oggi le qualità della persona per non mettere in difficoltà tutto l'ambiente. A livello umano mi dispiace moltissimo - ha aggiunto Malagò - Conosco molto bene Marco Mattiacci, la persona che lo sostituisce, perché vengo da quel mondo e lui è il responsabile del mercato nord americano e gode della fiducia del presidente Montezemolo, che ho sentito poco fa».


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F1, Fia discute appello Red Bull

PARIGI - La Red Bull rivuole i 18 punti tolti a Daniel Ricciardo. La scuderia austriaca sta discutendo davanti alla corte d'appello della Fia il ricorso presentato contro la squalifica dell'australiano a Melbourne - dove era arrivato secondo - per aver superato il limite di 100 Kg di carburante fissato da questa stagione. Colpa di un sensore difettoso, hanno ribadito i rappresentati della Red Bull, fornito dalla stessa Federazione internazionale dell'auto a tutte le scuderie per controllare l'afflusso di benzina e così limitare la potenza dei nuovi motori ibridi.

MALFUNZIONAMENTO Un malfunzionamento di questo sensore avrebbe privato Ricciardo del suo primo podio in F1. Secondo i commissari di gara la posizione della scuderia sarebbe stata aggravata dal rifiuto di seguire il consiglio di ridurre il consumo. «Ci abbiamo provato, tra l'ottavo ed il 16mo giro, ma questo ci faceva perdere una media di 0,4 secondi al giro e con quel ritmo non avremmo conservato il secondo posto», ha spiegato oggi il direttore tecnico della Red Bull, Adrian Newey. L'udienza prosegue nel pomeriggio presso la sede della Fia.


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F1 Ferrari, Domenicali: «Mi assumo tutte le responsabilità»

MARANELLO - «Ci sono particolari momenti nella vita professionale di ognuno di noi in cui ci vuole il coraggio di prendere decisioni difficili e anche molto sofferte. E' ora di attuare un cambiamento importante. Da capo, mi assumo la responsabilità - come ho sempre fatto - della situazione che stiamo vivendo. Si tratta di una scelta presa con la volonta' di fare qualcosa per dare una scossa al nostro ambiente e per il bene di questo gruppo, a cui sono molto legato». Così Stefano Domenicali, ormai ex team principal della scuderia di Maranello, parla della decisione di rassegnare le proprie decisioni dopo i deludenti risultati della nuova stagione di F1.

GRAZIE A TUTTI - «Ringrazio di cuore tutte le donne e gli uomini della squadra, i piloti e i partner per il magnifico rapporto avuto in questi anni - ha detto ancora Domenicali - A tutti auguro che presto si possa tornare ai livelli che la Ferrari merita. Infine, vorrei fare l'ultimo ringraziamento al nostro Presidente per avermi sempre sostenuto e un saluto a tutti i tifosi con il rammarico di non aver raccolto quanto duramente seminato in questi anni», ha concluso Domenicali.


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F1, il figlio di Schumacher sul podio con dedica

ROMA - Dopo i piccoli miglioramenti fatti registrare da Michael Schumacher, secondo quanto ha riportato la sua portavoce Sabine Kehm, ieri giornata da ricordare anche per Mick junior che ha conquistato il primo podio della sua carriera in una prova internazionale di Kart KF Junior a Castelletto di Branduzzo (Pavia). Il 15enne figlio del sette volte campione di Formula 1 ha tagliato il traguardo al terzo posto e sul podio ha dedicato il suo risultato al papà che è in coma indotto e ricoverato all'ospedale di Grenoble dallo scorso 29 dicembre, dopo una caduta mentre stava sciando sulle nevi di Meribel. Una competizione internazionale dove Mick Junior era registrato con il nome della madre, Betsch. Scelta, questa, volta a garantire un pò di riservatezza al ragazzo che ha scelto di seguire le orme del padre, il più titolato campione di F1 di tutti i tempi.
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F1 Ferrari, Malagò: «Fiducia alla scuderia»

Written By Unknown on Minggu, 13 April 2014 | 22.49

ROMA - «Preoccupato dall'avvio di stagione della Ferrari? I risultati sono sotto gli occhi di tutti, ma ho molta fiducia perchè si sta facendo di tutto per capire da dove deriva questo ritardo». Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenuto a Roma all'inaugurazione del villaggio da cui prenderà il via domani la Run5 GalaxyS5 Appia Run. «Mi associo a chi dice che questa Formula 1 non piace o comunque piace molto meno di prima», ha detto Malagò riferendosi alle nuove norme introdotte dalle Fia.


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F1, Mosley: «Meno rumore? E' colpa mia»

PARIGI - L'ex presidente della FIA Max Mosley crede che la Formula Uno abbia perso l'opportunità di spiegare al pubblico l'innovazione portata dai nuovi motori V6 turbo. La nuova era dello sport ha attirato le critiche di personaggi importanti come Bernie Ecclestone, il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo e addirittura il campione del mondo Sebastian Vettel che hanno preso di mira la mancanza di rumore dei nuovi motori. 

ATTENZIONE ALLE FAMIGLIE - «In realtà è colpa mia e di quelle persone che hanno voluto innovare la tecnologia della Formula 1. A me piace il rumore: indosso l'apparecchio acustico ad entrambe le orecchie perché ho ascoltato il rumore dei motori per 40 anni o più. E' troppo tardi per salvare il mio udito, ma non per la prossima generazione. I motori più silenziosi sono migliori per le famiglie, i bambini possono assistere alle gare senza paura di diventare sordi», ha detto. «E' importante evolversi per la Formula Uno. La sicurezza è stata la grande sfida del 20esimo secolo e l'ambiente è la grande sfida del 21esimo».


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F1 Lotus, Chester: «Abbiamo un buon potenziale»

ENSTONE - Il direttore tecnico Nick Chester crede che la Lotus sia sul punto di riprendersi, nonostante i risultati frustranti nei test in Bahrain e nelle prime gare della stagione. «La E22 ha un enorme potenziale, anche se si sta sbloccando molto gradualmente. Nel Gran Premio del Bahrain eravamo più vicini alla Mercedes, alla Williams e alla McLaren di quanto lo siamo stati in precedenza. Il nostro gap di gara è ora a mezzo secondo, abbiamo fatto un miglioramento incrementale». 

IN CINA MIGLIOREREMO - Chester crede anche che il circuito del Gp della Cina si adatti meglio alla Lotus e si aspetta di vedere un miglioramento rispetto allo scorso fine settimana. «Dovrebbe essere meglio del Bahrain, che era un circuito di potenza. La Cina ha un lungo rettilineo ma ci sono curve più lente e a velocità media rispetto al Bahrain, che ci danno la possibilità di provare ad avvicinarci alle prime». 


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F1 McLaren, Dennis: «Nel 2014 bisogna vincere»

WOKING - Il boss della McLaren Ron Dennis ha detto che la sua scuderia deve terminare la stagione 2014 con almeno una vittoria, nonostante le ottime prestazioni della Mercedes nelle prime gare del campionato. Dennis è tornato alla guida della squadra durante l'inverno, dopo la McLaren non è riuscita a centrare neanche un podio per tutto il 2013 e ha rifondato il top management del team, portando Eric Boullier dalla Lotus. 

OBIETTIVO - «Penso che potremmo vincere gare nell'ultima parte della stagione. Voglio vedere una progressione lineare, perché dobbiamo concludere la stagione vincendo Questo deve essere il nostro obiettivo. Bisogna essere motivati ​​dalla propria ambizione», ha detto Dennis.


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F1, Lauda contro Ecclestone e Montezemolo

Written By Unknown on Sabtu, 12 April 2014 | 22.49

VIENNA - «Ecclestone e Montezemolo sbagliano. Tutti criticano la Formula 1 solo perchè la Mercedes vince». Parola di Niki Lauda, capo del consiglio di vigilanza della Mercedes, scuderia che finora ha vinto le prime tre gare della stagione di Formula 1. «Adesso, a causa di diversi fattori, stiamo distruggendo il nostro sport. Tutto è cominciato in Australia, perchè gli organizzatori del Gp si sono lamentati per il livello del rumore. E Bernie dal primo giorno si è lamentato per lo stesso motivo», ha detto l'ex pilota riferendosi a quanto detto dal patron del Mondiale sui nuovi motori eccessivamente silenziosi. «Poi è entrato in ballo Montezmolo, dicendo che non c'è abbastanza carburante. A quel punto, chiunque si è sentito in diritto di criticare qualcosa: non ho mai visto un approccio così stupido ad un problema. È una situazione ridicola e ne parlo da persona comune, non da membro della Mercedes», precisa. 

MOTORI SILENZIOSI - «Se cominciassimo noi a porre fine a queste sciocchezze, la questione si risolverebbe. Il problema del rumore resterà, perchè i tifosi possono sentire il suono dei propulsori, ma il resto evaporerà. Non avremmo dovuto spingerci fino a questo punto, fino a distruggere il nostro sport. Questa era la mia principale preoccupazione», continua. «Non mi interessa chi vince, ma è profondamente scorretto che ora ognuno si lamenti solo perchè la Mercedes ha vinto le prime gare. La Red Bull e Sebastian Vettel hanno annoiato tutti nella seconda parte della scorsa stagione vincendo 9 Gp. E nessuno ha detto niente. Grazie al cielo, dopo il dominio della Red Bull ora c'è qualcun altro. Questa è la cosa migliore che possa capitare ad uno sport».


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F1 Ferrari, Tapiro d'Oro a Montezemolo

MARANELLO - «Questo Tapiro è meritatissimo». Luca Cordero di Montezemolo riceve il Tapiro d'Oro da Striscia la Notizia dopo il deludente avvio di stagione della Ferrari nel Mondiale di Formula 1. «Siamo sempre quelli che hanno vinto di più, però questo è un momento duro. Sono molto arrabbiato e deluso. Fare delle gare dove i piloti fanno i tassisti per non consumare benzina è l'opposto della Formula 1», dice Montezemolo nella puntata in onda stasera su Canale 5.

PAZIENZA Riguardo ai due piloti Alonso e Raikkonen, Montezemolo dichiara: «La colpa non è la loro. Sono due grandi piloti e mi dispiace che non possiamo mettergli a disposizione delle buone macchine per vincere». Infine, il presidente della Ferrari, rivolgendosi direttamente ai tifosi, dice: «Abbiate pazienza, noi ce la stiamo mettendo tutta».


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F1, Brasile: Interlagos fino al 2020

SAN PAOLO - Contratto rinnovato tra il comune di San Paolo e il circuito di Interlagos, che ospiterà le gare di Formula Uno fino al 2020, con una opzione per i cinque anni successivi. Il contratto è stato siglato dal sindaco di San Paolo, Fernando Haddad, e da due rappresentanti della Federazione internazionale dell'automobilismo (Fia). Il Comune ha anche annunciato che si terranno lavori di ammodernamento dell'autodromo di Interlagos per 160 milioni di reais (circa 53 milioni di euro), che termineranno nell'ottobre del 2015. 


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F1, Pirelli: in Spagna gomme dure e medie

MILANO - La Pirelli ha scelto di utilizzare le gomme dure e medie in occasione del Gp di Spagna: Montmelò è un circuito che scarica molta energia sulle gomme, inoltre presenta un asfalto abbastanza abrasivo. Le temperature potrebbero essere alte durante il weekend di gara e le coperture sinistre sono particolarmente sollecitate.

A MONACO E IN CANADA - Al contrario, a Monaco e in Canada il fornitore unico delle gomme della Formula 1 utilizzerà pneumatici più morbidi della gamma, i soft e i supersoft. Questo perchè Monaco è il circuito più lento in calendario, ricco di curve: l'ideale per il debutto della supersoft quest'anno. In Canada invece è molto importante il grip meccanico e trazione e frenata sono fondamentali.


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F1 Red Bull, Horner loda Ricciardo: «E' uno dei migliori»

Written By Unknown on Jumat, 11 April 2014 | 22.48

MILTON KEYNES - Un inizio di stagione brillante, nonostante la sfortuna che lo ha penalizzato. A Daniel Ricciardo sono bastati tre gran premi per conquistare l'approvazione incondizionata di Chris Horner. Per il team principal della Red Bull l'australiano è già uno dei migliori: «E' stato fantastico - ha detto - Dalla prima sessione in Australia è stato sempre davanti, guidando bene, divertendosi. E ha sempre il sorriso in faccia, sia quando le cose vanno bene, sia quando vanno male».

POTENZIALE Finora in realtà il bottino è stato più magro di quanto avrebbe dovuto, vista la squalifica in Australia (consumo eccessivo di carburante), e la retrocessione sulla griglia del Bahrain, dove comunque è riuscito a strappare un eccellente quarto posto. «Se qualcuno aveva dubbi sulla sua capacità di guida ora può ricredersi, perché ha dimostrato di essere allo stesso livello dei più forti». Il che, secondo Horner, dimostra che a volte i piloti di squadre minori sono sottovalutati: «E' difficile giudicare un 'driver' che ha mezzi inferiori. Ricciardo ha colto al volo la sua occasione e sta facendo il meglio. A volte l'equipaggiamento nasconde il potenziale di questi ragazzi. Sapevamo che lui era bravo per quello che abbiamo visto nei test che ha fatto con noi e per il lavoro sul simulatore. E lui ha fatto vedere di essere assolutamente al top».


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Autodromo Imola: «Non escludiamo futuro F1 e MotoGp»

IMOLA - «Almeno 20mila persone per l'evento dedicato a Senna? È difficile fare pronostici ma credo sia una quota raggiungibile. Le prevendite sono buone e sta crescendo l'entusiasmo, anche attorno all'autodromo come struttura. Un nuovo gran premio di Formula 1? Dal punto di vista tecnico-sportivo potremmo farlo domani, ma restano le questioni economiche». Cosi' il direttore dell'autodromo "Enzo e Dino Ferrari", Pietro Benvenuti, diffonde ottimismo sul buon esito dell'evento-tributo ad Ayrton Senna e Roland Ratzenberger, programmato dall'1 al 4 maggio alla pista imolese per ricordare il ventennale della scomparsa dei due piloti.

MOTOGP 2015? - Sull'utilizzo dell'autodromo, Benvenuti dice: «L'autodromo non è dormiente, abbiamo 10/12 weekend di gare all'anno e case come la Ducati tengono presentazioni da noi. Ora lo stiamo aprendo alla citta' con nuove iniziative. L'anno scorso abbiamo raggiunto il pareggio di bilancio, dobbiamo autofinanziarci. La MotoGp e' un obiettivo gia' dal 2015? Lavoriamo su tante proposte internazionali...», conclude.


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F1 Force India, Perez: «Stavo per mollare»

SILVERSTONE - Sergio Perez ha rivelato che è stato a un passo dall'addio alla Formula 1 l'anno scorso dopo aver perso il suo posto alla McLaren. Dopo aver risollevato la sua carriera scendendo di nuovo in pista per la Force India e lottando addirittura per il podio nel Gran Premio del Bahrain, il messicano ha ricordato cosa è successo. «Quando è arrivata la decisione della McLaren, ero davvero frustrato per come sono andate le cose. Ho detto a me stesso che la Formula 1 non era per me e che non ero disposto ad andare avanti. Avevo perso tutti gli stimoli per restare in F1 ma tutto è cambiato quando la Force India si è fatta avanti e abbiamo trovato un accordo». 

FUTURO RADIOSO - Perez è convinto che il suo passo di gara in Bahrain, dopo due gare deludenti, crede di avere un futuro luminoso in questo sport. «Questa è la Formula 1: cambia la tua vita da un giorno all'altro. Ora che mi guardo indietro, sono molto orgoglioso di me stesso e ora è il momento di guardare avanti», ha detto.


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F1 Ferrari, Montezemolo: «Al lavoro per tornare al top»

MARANELLO - «Non lasceremo nulla di intentato per tornare ad essere dove dobbiamo essere: lavoreremo giorno e notte prendendo tutte le decisioni che vanno prese». Lo ha detto il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo,  a margine dell'inaugurazione della mostra 'California dreaming' al Museo Ferrari di Maranello.

OTTIMISMO - «Abbiate fede come la dobbiamo avere noi. Occorre ottimismo, guardiamo avanti», ha aggiunto Montezemolo, riferendosi  all'inizio della stagione di Formula 1 non troppo brillante per la scuderia di Maranello.


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F1 Red Bull, Horner: «Con Mercedes dobbiamo limitare danni»

Written By Unknown on Kamis, 10 April 2014 | 22.48

SAKHIR - «Per la prima volta in Bahrain abbiamo visto il potenziale della Mercedes. Siamo ancora lontani da loro, in questa fase della stagione non possiamo fare altro che limitare i danni». Dopo quattro anni di dominio assoluto, Chris Horner fa i conti con la realtà della nuova Formula 1, nelle mani della Mercedes con i successi di Hamilton e Rosberg.

COME NEL 2012 - «Sul circuito di Sakhir abbiamo fatto il massimo. Ricciardo ha disputato una grandissima gara, chiudendo quarto dopo esser partito tredicesimo, mentre Vettel ha avuto una giornata no, con problemi in velocità sul rettilineo. L'importante in questa parte della stagione – ha proseguito Horner – è non perdere troppi punti dai primi e provare a rimontare più avanti, così come abbiamo fatto ai danni della Ferrari nel 2012».


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