F1 Red Bull, Vettel: «Speriamo di ottenere un buon risultato»

MILTON KEYNES - «Ho sempre voglia di andare a Silverstone, la pista è incredibile da guidare e i tifosi sono sempre molto calorosi. Questa gara è particolarmente sentita perché il circuito è così vicino alla fabbrica e un sacco di persone che lavorano così duramente alla vettura saranno sulle tribune con le loro famiglie. Spero che potremo ottenere un buon risultato per loro». Così Sebastian Vettel si prepara ad affrontare il weekend di gara a Silverstone.

OTTIMI RICORDI - «Ho buoni ricordi a Silverstone, ho vinto la gara nel 2009 e Mark Webber ha vinto nel 2010 e nel 2012, quindi abbiamo un buon record in pista», ha ricordato.

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F1 Mercedes, Rosberg: «A Silverstone darò il massimo»

BRACKLEY - «L'ultimo fine settimana di gara in Austria non è stato facile per noi in generale, quindi sono stato felice di vincere e di portare entrambe le vetture ai primi posti. L'atmosfera al circuito era davvero ottima e, essendo così vicino alla Germania, sembrava quasi una gara di casa per me. Silverstone è un altro posto speciale per me, perchè la scorsa stagione sono riuscito a vincere; in più il mio compleanno era molto vicino al mio compleanno e, quando sono finito sul palco di un festival rock per un'intervista, la folla ha iniziato a cantare 'Happy Birthday'... i tifosi inglesi sono assolutamente fantastici». Nico Rosberg è entusiasta in vista del weekend di gara a Silverstone.

GARA DI CASA - «Mi piace andare a Silverstone e piace a tutto il team: per le centinaia di persone che lavorano a Brackley e Brixworth è una casa gara e molti di loro saranno lì con le loro famiglie e gli amici in tutto il fine settimana. Voglio partecipare a un bello spettacolo e ottenere il miglior risultato possibile per loro, dopo tutto il duro lavoro che hanno svolto in questa stagione», ha concluso Rosberg.

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F1 Lotus, Maldonado: «Mi aspetto di essere più in alto»

ENSTONE - «Ho vinto a Silverstone nella GP2 e ho sempre apprezzato molto il circuito. Ho trascorso tanto tempo in Inghilterra, che è come una seconda casa per me, soprattutto perché la mia famiglie abita molto vicino al circuito. Mi è sempre piaciuto correre a Silverstone, fin dalla mia prima esperienza nel 2007 e qui ho vinto due volte nella Gp2, nel 2009 e nel 2010». Pastor Maldonado si prepara alla gara di Silverstone, in programma domenica prossima.

CURVE VELOCI - «Speriamo che le curve ad alta velocità funzionino meglio con la nostra vettura: sarebbe bello essere di nuovo a dove eravamo a Barcellona, ​​che è piuttosto un circuito simile a Silverstone. Ovviamente, nei test di Barcellona tutti hanno sviluppato programmi diversi, quindi non credo che improvvisamente diventeremo i più veloci, ma mi aspetto di essere più in alto rispetto alle ultime gare», ha detto.

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F1 Pirelli, Hembery: «A Silverstone incognita meteo»

SILVERSTONE - «Il meteo è sempre un punto di domanda». Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli, presenta il Gp di Gran Bretagna in programma domenica a Silverstone. «E' uno degli appuntamenti più importanti dell'anno: è una gara ricca di storia e le alte velocità la rendono sempre emozionante per i piloti e per gli appassionati. I tifosi inglesi sono veramente unici: è fantastico vederli tifare sugli spalti con qualsiasi condizione meteo. E proprio il meteo è sempre un punto di domanda a Silverstone. Per questo motivo la capacità di prendere decisioni velocemente è molto importante, poiché non sempre si può fare affidamento sui dati raccolti in precedenza», dice.

MESCOLE - «Su questo circuito abbiamo portato le nostre due mescole dure, e dopo la gara ci aspetta la terza sessione di test gomme della stagione, da martedì a mercoledì. Ferrari e Marussia proveranno il primo giorno, Red Bull e Lotus il secondo giorno», ha detto ancora Hembery.

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F1, Montezemolo: «Schumi eroe della Ferrari»

MONACO DI BAVIERA - Un eroe nella storia della Ferrari. Così Luca Cordero di Montezemolo ha definito Michael Schumacher durante l'inaugurazione della più grande concessionaria del mondo a marchio Cavallino a Monaco di Baviera. Il pilota tedesco è da poco stato trasferito dalla terapia intensiva dell'Ospedale di Grenoble a una clinica di riabilitazione a Losanna.

SPERANZA «Negli ultimi 14 anni in Formula 1 abbiamo vinto otto campionati costruttori e sei campionati piloti - ha detto il presidente della Rossa, come riporta Speed Week - Quando ci penso, quando penso ai piloti che hanno reso possibile tutto questo, la mia mente va a uno in particolare, che è sempre stato un eroe. Michael Schumacher sarà sempre un eroe nella storia della Ferrari. E ora speriamo tutti per lui».

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F1 Caterham, Kobayashi: «Situazione difficile»

LEAFIELD - Il probabile addio di Tony Fernandes per ora non è il primo pensiero di Kamui Kobayashi. Il giapponese rimane concentrato sul campionato mentre si fanno sempre più fondate le voci sull'addio del numero uno del team anglo-malese. Ieri Fernandes ha lasciato un messaggio esplicito su Twitter in cui ammetteva che in Formula 1 non aveva funzionato. Adesso le prospettive per i due piloti (c'è anche Ericsson) diventano più incerte: «Non mi sto occupando di questo - ha detto però Kobayashi - Naturalmente mi auguro non sia vero, ma sono qui per correre, non posso fare altro».

AL LAVORO Tuttavia anche il giapponese sa che il team non naviga in buone acque: «Dal punto di vista finanziario so che siamo in una situazione difficile, ma visto che non posso fare nulla mi concentro sul mio lavoro. Cercherò di ottenere risultati migliori. L'unica cosa che posso dire è che spero che qualcuno sia in grado di aiutare la squadra». 

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F1 Ferrari, per Alonso niente test a Silverstone

MARANELLO - Fernando Alonso non parteciperà ai test di Silverstone in programma dopo il gran premio del prossimo fine settimana. Ad alternarsi al volante, secondo un'indiscrezione di Autosprint, saranno Kimi Raikkonen e il collaudatore Pedro De la Rosa. In particolare, lo spagnolo scenderà in pista l'8 luglio, mentre il giorno dopo sarebbe il turno del finlandese.

PENUMATICI E FEELING Nel primo giorno la Ferrari cercherà di migliorare la corrispondenza dei dati tra il simulatore e la vettura in pista, mentre Raikkonen svolgerà un programma di sviluppo sugli pneumatici Pirelli. Il ferrarista cercherà anche di migliorare il feeling con la vettura.

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F1 Red Bull, Ricciardo: «A Silverstone per spingere al massimo»

MILTON KEYNES - «Non c'è un posto migliore per capire quanto una vettura sia competitiva». Daniel Ricciardo considera una prova del nove il prossimo gran premio di Silverstone, dopo la delusione della gara in Austria dove ha chiuso all'ottavo posto. «E' il posto ideale per spingere la vettura e in particolare si capisce qualcosa in più quando si affrontano le curve veloci Maggots, Becketts e Chapel».

LINEE E SORPASSI Il pilota della Red Bull spiega come si affrontano i punti più delicati del circuito: «I due tornanti alle curve tre e quattro portano una grande variazione delle linee di corsa e sono molto impegnative. Puoi spingere a pieno nella prima e sacrificare la seconda, ma si può fare anche il contrario. E' un tratto che mi piace ogni volta di più quando ci guido, perché crea parecchie chance di sorpasso e non è così facile come sembra». L'australiano ci tiene a fare bene: «Sarà la prima volta a bordo della Red Bull e ci saranno tante persone che verranno a vedermi».

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F1 Mercedes, Lauda: «Meno sanzioni su contatti tra piloti»

BRACKLEY - Ripensare le regole sulle sanzioni in caso di contatto e indagare solo sulle situazioni in cui uno dei piloti ha chiaramente torto. E' quanto ha chiesto Niki Lauda alla Fia sul modo in cui vengono applicate le regole sugli incidenti in pista. Il presidente non esecutivo della Mercedes ritiene che puntare gli occhi eccessivamente toglie alla Formula 1 parte del suo spirito battagliero. «Quello che non mi piace - ha spiegato Lauda ad Autosport - sono gli episodi come quello di Montreal, dove Rosberg e Hamilton si sono toccati alla prima curva e poi è venuto fuori che erano sotto investigazione. Questioni di questo tipo vanno lasciate ai piloti, non bisogna interferire».

PIU' ELASTICITA' Lauda ritiene che essere più elastici e non occuparsi di tutti i contatti aumenterebbe lo spettacolo delle gare, perché i piloti azzarderebbero di più. Senza contare che verrebbe fuori anche la personalità più ardita di alcuni piloti. «Al limite - continua - se qualcuno dopo la gara vuole protestare, bene, potrebbe farlo. Ma tutto questo costerebbe troppo denaro e un sacco di avvocati, perciò non accadrà. Comunque lascerei i piloti più liberi. C'è troppo controllo su tutto».

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F1, piloti critici con nuova Safety Car

ROMA - Una decisione «estrema» e anche «troppo artificiale». Sono perplessi i primi giudizi dei piloti in merito alla decisione della Fia sulla nuova safety car: dal prossimo anno, dopo il break con la vettura di sicurezza si ripartirà dalla griglia. Per i drivers, però, è una soluzione poco efficace: «Capisco che la partenza classica sia uno dei momenti più emozionanti per i tifosi, ma mi sembra molto estremo. Stiamo andando troppo in là», ha detto Nico Rosberg. «Non mi piacerebbe vedere un cambiamento così grande. E' strano. La mia opinione è che tutto dovrebbe rimanere com'è».

RICCIARDO Anche Daniel Ricciardo non è convinto. Il pilota della Red Bull ritiene che verrebbe penalizzato il pilota di testa: «Suppongo che sarebbe più emozionante perché ci sarebbero più ribaltamenti. Ma per me è un'idea "artificiale", perché se un pilota guida la gara con 10 secondi di vantaggio già la Safety Car annulla tutto. Se si riparte dalla griglia, poi, è probabile che il pilota non faccia una buona partenza e scivoli più indietro. Forse potevano pensare a qualcosa di meglio».

HAMILTON Per il momento, invece, Lewis Hamilton non si sbilancia: «E' la prima volta che ne sento parlare e devo pensarci un po' per capire se funzionerà. Per noi è difficile capire com'è il lavoro dei commissari di gara, non sappiamo come sono ai loro occhi le vetture in gara. Forse dovremmo provare a lavorare insieme.

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F1 Caterham, lascia il patron Fernandes

NORFOLK - Non c'è ancora l'ufficialità, ma ormai sono pochi i dubbi sul passaggio di mano alla Caterham. Il patron Tony Fernandes ha affidato a Twitter un messaggio chiaro: «Non ha funzionato in F1, ma amo la Caterham». A questo punto sembra inevitabile il cambio al vertice della scuderia anglo-malese.

ZERO Già a inizio stagione Fernandes aveva fatto capire che poteva essere il suo ultimo anno nel circus, a meno di risultati di rilievo. Ad oggi però il team è ancora a zero punti nella classifica costruttori (in compagnia della Sauber). Non si conosce il nome dei possibili acquirenti, anche se si parla di Colin Kolles ex di HRT che avrebbe intenzione di fondare anche un team con base in Romania.

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F1, Toro Rosso scagionata per i test di inizio anno

FAENZA - Nessuna provvedimento per Toro Rosso e Renault per i test indoor tenuti a inizio anno. La Fia era stata informata a inizio mese che la Renault aveva sostenuto, poco prima del Gp d'Australia, una prova di sei giorni presso l'impianto austriaco AVL. La Federazione, si legge su Autosport. dopo aver verificato la regolarità del test ha stabilito che non si sono state violazioni delle norme.

RIDURRE IL GAP  «Per quanto ci riguarda, era un test per aiutare la Toro Rosso a trovare un modo per ridurre il gap di prestazioni che avevamo in quel momento», ha detto il responsabile delle operazioni di pista, Remi Taffin. La Fia dopo le verifiche avrebbe stabilito che il test è stato svolto nel pieno rispetto delle regole.

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F1, dopo safety car si ripartirà dalla griglia

MONACO - Dopo il break con la safetycar, si ripartirà dalla griglia. È una delle novità regolamentari per la F1 decise dal Consiglio Mondiale della Federazione internazionale dell'automobile (Fia). Attualmente, come è noto, dopo una parentesi caratterizzata dalla presenza della safety car, le monoposto ripartono in movimento. Dal prossimo anno, invece, i piloti dovrebbero sistemarsi sulla griglia di partenza della pista e attendere lo spegnimento dei semafori rossi come nel normale start di inizio gara.

ALTRE MODIFICHE Il Consiglio Mondiale, riunitosi a Monaco di Baviera, ha varato inoltre altre modifiche. Nel 2015 ogni pilota avrà a disposizione 4 motori. Il numero salirà a 5 se il calendario comprenderà più di 20 gare. La sostituzione dell'intera Power Unit comporterà la retrocessione in fondo alla griglia e non la partenza dalla pit lane. Se le novità verranno approvate entro il 1° marzo, nuovo termine che sostituisce la scadenza del 30 giugno, non servirà l'unanimità.

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F1 Lotus, Grosjean: «Perez deve ammettere l'errore»

ENSTONE - E' uno che di episodi al limite se ne intende, visti i numerosi incidenti (per fortuna non gravi) da lui provocati alla prima esperienza in Formula 1. Proprio per questo Romain Grosjean sente di dover dare un consiglio a Sergio Perez, bersagliato dalle critiche dopo il botto pauroso con Massa nel Gp del Canada. Il messicano, ritenuto responsabile, è stato penalizzato ma ha continuato a proclamare la sua innocenza. Tuttavia secondo Grosjean non poterà mai migliorare se non ammette di aver sbagliato: «Se vuoi diventare migliore bisogna accettare la colpa - ha detto il pilota della Lotus ad Autosport - Quando capita una brutta giornata devi fare quel che puoi fare e poi ripartire da zero. Le critiche servono ad andare avanti».

LAVORO E CONCENTRAZIONE Al francese era andata peggio nel 2012, quando addirittura era stato squalificato: «Forse in quel caso la decisione non è stata del tutto giusta. Comunque avevo solo bisogno di lavorarci su, l'ho fatto con il mio psicologo, e ancora oggi continuiamo a farlo. A un certo punto tutto quello che volevo era vincere una gara, quindi dalla partenza alla prima curva facevo di tutto per vincere. Non mi concentravo più sulla cosa giusta da fare». Grosjean comunque non crede che Perez abbia commesso l'errore perché incosciente: «Non credo che qualcuno di noi sia pericoloso».

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F1 Renault: «Miglioramenti arriveranno in inverno»

ROMA - Per vedere miglioramenti c'è bisogno di tempo. E' più o meno questo il pensiero della Renault sugli sviluppi del  motore, in particolar modo quello della Red Bull. La scuderia campione del mondo non è contenta dopo il flop in Austria, ma secondo il fornitore francese sarà necessario aspettare l'inverno per intervenire in modo più sostanziale, vista la rigidità degli attuali regolamenti. A confermarlo è stato Rob White, vice amministratore delegato della Renault: «L'opportunità di intervenire sulla struttura del motore sono estremamente limitate nel corso della stagione, anche se fino ad ora non è stato questo il problema maggiore - spiega - Stiamo premendo per un percorso di sviluppo che ci lasci più possibilità di migliorare il motore».

PICCOLI PASSI «Al momento - continua White - i regolamenti parlano chiaro: non possiamo cambiare le specifiche senza la previa approvazione della Fia, che normalmente non sarebbe richiesta per il miglioramento delle prestazioni». Anche se il congelamento attuale limita le possibilità della Renault di chiudere il gap sulla Mercedes, White ritiene che si può ancora pensare qualcosa per fare passi avanti: «Siamo stati in grado di apportare avanzamenti. Abbiamo ancora lavori in corso che ce ne daranno altri. Ad ogni moto non cerchiamo scuse, perché le regole sono uguali per tutti e noi dobbiamo lavorare rispettandole. Oltretutto non è detto che senza limitazioni la nostra situazioni sarebbe migliore».

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F1 Mercedes, Lauda: «Meno sanzioni su contatti tra piloti»

BRACKLEY - Ripensare le regole sulle sanzioni in caso di contatto e indagare solo sulle situazioni in cui uno dei piloti ha chiaramente torto. E' quanto ha chiesto Niki Lauda alla Fia sul modo in cui vengono applicate le regole sugli incidenti in pista. Il presidente non esecutivo della Mercedes ritiene che puntare gli occhi eccessivamente toglie alla Formula 1 parte del suo spirito battagliero. «Quello che non mi piace - ha spiegato Lauda ad Autosport - sono gli episodi come quello di Montreal, dove Rosberg e Hamilton si sono toccati alla prima curva e poi è venuto fuori che erano sotto investigazione. Questioni di questo tipo vanno lasciate ai piloti, non bisogna interferire».

PIU' ELASTICITA' Lauda ritiene che essere più elastici e non occuparsi di tutti i contatti aumenterebbe lo spettacolo delle gare, perché i piloti azzarderebbero di più. Senza contare che verrebbe fuori anche la personalità più ardita di alcuni piloti. «Al limite - continua - se qualcuno dopo la gara vuole protestare, bene, potrebbe farlo. Ma tutto questo costerebbe troppo denaro e un sacco di avvocati, perciò non accadrà. Comunque lascerei i piloti più liberi. C'è troppo controllo su tutto».

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F1 Mercedes, Wolff: «Servono pit-stop più aggressivi»

BRACKLEY - «Non abbiamo fatto i pit stop che volevamo». Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, torna a parlare del Gp d'Austria e del discusso pit stop di Lewis Hamilton, nel quale l'inglese ha perso secondi di troppo poi risultati decisivi nella lotta con il compagno di squadra Nico Rosberg.
«Forse siamo stati troppo prudenti considerando il gap di vantaggio che avevamo con le altre scuderie, ma dovremmo rivedere le nostre strategie ed essere più aggressivi», ha concluso Wolff.

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F1 Red Bull, Horner: «Frustrante il flop in Austria»

MILTON KEYNES - Due giorni fa si era scagliato contro il comportamento del motore Renault, ritenuto «inaccettabile», ma secondo Chris Horner i problemi della Red Bull potrebbero avere anche altre cause. Il team campione del mondo ha avviato un'indagine dopo il flop in Austria, sul circuito di casa, per capire cosa è andato storto. Sebastian Vettel è stato costretto al ritiro, mentre Daniel Ricciardo è arrivato solo ottavo. «Dovremo fare molte analisi per cercare di capire - ha detto Horner - Probabilmente è stato il nostro weekend meno competitivo».

FRUSTRAZIONE Il fatto che la competitività non sia migliorata da inizio stagione lo lascia molto contrariato: «Non abbiamo ottenuto il massimo dalla vettura, sembrava che avessimo più problemi di gestione rispetto alle gare precedenti. E' frustrante che arrivati al giro di boa della stagione la situazione non sia molto migliorata da Melbourne».

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F1 McLaren, Boullier: «Motori valgono più del telaio»

WOKING - «In questa stagione il motore è determinante. Le Red Bull ne sono una dimostrazione. Nonostante il telaio e l'ottima aerodinamica delle monoposto, in pista hanno avuto la meglio le Mercedes che potevano contare su un motore più potente». Così il team principal della McLaren, Eric Boullier, commenta il flop di Vettel nel Gp d'Austria, tradito proprio dal motore.
«Avere un motore affidabile fa la differenza e la Renault in questa stagione sta dietro alle Mercedes».

MOTORI HONDA - Il francese parla poi della prossima stagione, che vedrà la Honda fornire i motori alla McLaren. «La nuova partnership con Honda è già operativa, ci vogliono mesi per fare un ottimo lavoro, ma al momento tutto procede secondo i piani. Sono sicuro che il prossimo anno potremmo contare su una vettura competitiva, in quanto tanti problemi li stiamo risolvendo già in questa stagione», ha concluso Boullier.

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F1 Red Bull, Ricciardo: «A Silverstone punto al podio»

MILTON KEYNES - «In Austria ci aspettavamo di essere più veloci, ma non abbiamo avuto il passo giusto. Il problema è che i nostri rivali hanno fatto bene, mentre noi perdiamo troppi decimi preziosi sui rettilinei». Daniel Ricciardo torna a parlare del Gp d'Austria, che ha segnato un passo indietro per le Red Bull (Vettel costretto al ritiro, Ricciardo solamente ottavo, ndr) rispetto all'ottima gara del Canada, dove a vincere è stato proprio il pilota australiano.

SILVERSTONE - «Silverstone (dove si svolgerà il prossimo Gp, in programma il 6 luglio, ndr) dovrebbe essere un circuito adatto alle nostre monoposto e credo che potremmo lottare per il podio», ha concluso l'australiano.

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F1 Mercedes, Lauda: «In Austria campanello d'allarme»

BRACKLEY - «Il campanello d'allarme sta suonando, la concorrenza si avvicina». Nonostante la vittoria di Nico Rosberg, il Gp d'Austria ha scalfito le certezze di Niki Lauda, presidente della Mercedes.
«Abbiamo visto come la Williams abbia conquistato la pole position. Ciò significa che dobbiamo stare attenti e lavorare sempre, senza fermarci mai, altrimenti perderemo. Dobbiamo continuare nello sviluppo della monoposto», ha detto ancora Lauda.

DUELLO – Il presidente delle Frecce d'Argento ha tuttavia lodato i propri piloti: «Sia Hamilton che Rosberg hanno lottato dall'inizio alla fine, non solo per superare le Williams, ma per superarsi a vicenda. Hanno fatto ottimi tempi».

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F1 Force India, Perez: «Peccato per la penalità »

SPIELBERG - Un sesto posto inaspettato per Sergio Perez nel Gp d'Austria, dopo la penalità di 5 posti in griglia per aver causato l'incidente con Felipe Massa nella gara del Canada. «Il risultato è positivo per la squadra, soprattutto quando si vede dove sono andato. Quando si parte dal 16esimo posto in griglia, si sa che sarà difficile conquistare punti, ma ho fatto una buona partenza», ha spiegato in un'intervista al quotidiano francese Equipe.

STRATEGIA PERFETTA - «E' stato molto importante superare Jenson Button perché aveva la mia stessa strategia, che effettivamente ha funzionato. Abbiamo dimostrato che siamo stati in grado di padroneggiare le gomme e di avere un buon passo di gara. E' stato bello trovarmi in testa per qualche minuto. L'unico rammarico è la penalità che ho subìto, altrimenti sarei stato più avanti e avrei avuto il passo per lottare per il podio», ha concluso.

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F1, processo Ecclestone: minacce al banchiere?

MONACO DI BAVIERA - Gerhard Gribkowsky, il banchiere della BayernLB che dice di essere stato corrotto da Bernie Ecclestone con 44 milioni di euro - si sarebbe sentito minacciato: è quanto ha raccontato un'ex segretaria dell'uomo nel corso del processo per corruzione per la vendita dei diritti di trasmissione della Formula 1, in corso a Monaco di Baviera. La donna ha raccontato che il suo capo aveva la sensazione di essere seguito e temeva che si trattasse di una minaccia da parte di Ecclestone, con cui aveva avuto problemi durante le trattative per la transazione.

LA TESTIMONIANZA - «Sono rimasta sorpresa dal vedere che lo raccontava con tanta frequenza e anche a banche statunitensi», ha detto la segretaria. Gli avvocati di Ecclestone invece hanno cercato di dimostrare che si trattava solo di un'apparente mania di grandezza di cui soffriva il banchiere, già condannato nel 2012 ad otto anni e mezzo di prigione per corruzione ed evasione fiscale dopo aver confessato di aver ricevuto denaro da Ecclestone, senza dichiararlo al fisco.

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F1 Mercedes, Rosberg: «Non voglio condividere tutto»

BRACKLEY - I dati della sua Mercedes sono a disposizione della squadra, ma non per questo è tenuto a spiegarli personalmente. Nico Rosberg dice la sua sulla condivisione delle informazioni all'interno del team: la filosofia delle Frecce d'Argento è quella di un proficuo scambio tra il tedesco e il compagno di squadra Hamilton, ma Rosberg non ha intenzione di servire tutto su un piatti d'argento. «I dati sono a disposizione - ha spiegato a Crash.net - E' solo che a volte non mi va di metterli sul tavolo e dire "guarda cosa ho fatto". Se traggo un po' di vantaggio da qualche parte non lo dico a tutti, lo terrò per me. Si tratta di piccoli pezzi qua e là».

RIMANERE COMPETITIVI «Naturalmente - continua Rosberg - stiamo correndo per la squadra e quindi tutto è libero, perché come team dobbiamo essere forti e ci riusciamo quando lavoriamo insieme. Tuttavia stiamo anche lottando uno contro l'altro, così se possiamo avere un po' di vantaggio, ce lo teniamo». Nelle ultime settimane è stato anche Toto Wolff, boss della squadra, a esortare una maggiore collaborazione: «Vogliamo che il gruppo lavori insieme, è questo lo spirito. Non si tratta di vincere qualche gara, ma di rimanere competitivi per i prossimi anni».

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F1 Williams, Bottas entusiasta: «Enormi progressi»

SPIELBERG - «Sono molto felice per noi, abbiamo fatto grandi progressi. Questo è stato di gran lunga il nostro weekend migliore. Abbiamo sfruttato le capacità delle nostre vetture e segnato molti punti». Valtteri Bottas è entusiasta delle prestazioni della Williams in Austria. «E' difficile dire dove potremmo risparmiare tempo. Abbiamo bisogno, come facciamo sempre, di analizzare i dati per poter migliorare ancora. E' troppo presto per dire cosa ci siamo persi. Al momento, sono lieto che abbiamo raggiunto questo risultato», ha continuato in un'intervista riportata dal quotidiano francese Equipe.

ASSALTO ALLA MERCEDES - «Sapevamo che sarebbe stato difficile battere la Mercedes, che ha sempre la vetturapiù veloce. Speravamo di crearle almeno delle difficoltà, ma in realtà è andata un po' meglio del previsto», ha concluso.

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Dalla Germania: «Schumi, sottratti dati e offerti ai media»

ROMA - "Nei giorni scorsi documenti e dati" sullo stato di salute di Schumacher "sono stati rubati e offerti ai media in cambio di soldi". La denuncia arriva direttamente dalla famiglia del pilota tedesco tramite un comunicato della portavoce Sabine Kehm. "Chi offre questi dati - precisa la nota - sostiene che si tratti della cartella clinica di Michael. Non possiamo giudicare se i documenti sono autentici, ma il fatto è questo: i documenti sono stati rubati e il furto è stato denunciato. Le autorità sono state informate".

"Attiriamo l'attenzione dei media - aggiunge nella nota la storica portavoce di Michael Schumacher - sul fatto che l'acquisto di tali documenti-dati e la loro pubblicazione è vietata. I dati provenienti da cartelle cliniche sono altamente confidenziali e non possono essere resi pubblici. Saremo quindi, in ogni singolo caso, tenuti ad adire alle vie legali nei confronti di qualsiasi pubblicazione del contenuto o riferimento alla cartella clinica".

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F1 Ferrari: Alonso: «Vorrei meno rispetto e più vittorie»

MADRID - In Austria ha detto di aver fatto la miglior gara della stagione, ma Fernando Alonso non ne è così contento. Il pilota della Ferrari ha raccontato in un'intervista al quotidiano "As" la sua paradossale situazione: è considerato uno dei migliori piloti del circus, eppure non riesce a vincere. «Da cinque anni si va avanti così - spiega lo spagnolo - C'è sempre soddisfazione quando tutti pensano che stai dando il tuo meglio, c'è il rispetto dei piloti, dei team principal e dei tifosi per il lavoro che fai. Però preferirei avere meno rispetto ma vincere qualcosa in più».

FARE DI PIU' I giochi per questa stagione sembrano ormai decisi, con la Mercedes troppo lontana. Alonso però dice che la Ferrari non può permettersi di mollare: «Non siamo nella posizione di competere con loro, ma dobbiamo provare a fare meglio e a conquistare più podi e più vittorie. Nel mondiale costruttori quest'anno sarà un testa a testa con Red Bull, Williams e Force India». E per per il 2015? «Penso che può succedere di tutto da un anno all'altro, come è successo nel passaggio dal 2013 al 2014. Quest'anno è tutto nuovo con i regolamenti, perciò mi aspetto un grosso passo in avanti di tutti per il 2015, Mercedes inclusa. Però quelli che sono più indietro hanno più margine per migliorare. Raggiungeremo la Mercedes, questa è la nostra speranza».

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F1 Force India, Perez: «Peccato per la penalità »

SPIELBERG - Un sesto posto inaspettato per Sergio Perez nel Gp d'Austria, dopo la penalità di 5 posti in griglia per aver causato l'incidente con Felipe Massa nella gara del Canada. «Il risultato è positivo per la squadra, soprattutto quando si vede dove sono andato. Quando si parte dal 16esimo posto in griglia, si sa che sarà difficile conquistare punti, ma ho fatto una buona partenza», ha spiegato in un'intervista al quotidiano francese Equipe.

STRATEGIA PERFETTA - «E' stato molto importante superare Jenson Button perché aveva la mia stessa strategia, che effettivamente ha funzionato. Abbiamo dimostrato che siamo stati in grado di padroneggiare le gomme e di avere un buon passo di gara. E' stato bello trovarmi in testa per qualche minuto. L'unico rammarico è la penalità che ho subìto, altrimenti sarei stato più avanti e avrei avuto il passo per lottare per il podio», ha concluso.

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F1, la Mercedes prende in giro la Red Bull

SPIELBERG - Una doppietta in Austria, sul circuito di proprietà della Red Bull, che in casa ha arrancato parecchio. Dopo aver trionfato nell'ultimo Gp, con Nico Rosberg davanti a Lewis Hamilton, la Mercedes ha ironizzato sulla vittoria: ha fatto suo un motto della nota bevanda energetica che dà il nome alla scuderia di F1 e al circuito austriaco sui cui si è corso questo week end.

LA PUBBLICITA' «La Freccia d'argento ti mette le ali» si legge in un tweet della scuderia di Brackley, che ha postato una pagina pubblicitaria con questo messaggio, commissionata dopo la gara di Spielberg. Il riferimento, assolutamente voluto, è al famoso slogan della Red Bull, protagonista di tante campagne pubblicitarie. «La migliore motivazione per una prestazione d'alto livello è una battaglia tra amici - recita ancora la pubblicità della Mercedes - Ecco perché ci congratuliamo con la Red Bull per la riuscita riapertura del Red Bull Ring di Spielberg. E, naturalmente, con Nico Rosberg e tutto il team Mercedes per la fantastica gara. Mercedes-Benz. Il meglio o niente».

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F1 Ferrari, Fry: «Soddisfatti dei risultati»

SPIELBERG - «Dopo una buona partenza sia Kimi che Fernando hanno faticato molto con le Supersoft, a causa del graining che sulle posteriori rallentava il loro passo. In quella parte di gara si è subito creato un distacco con le squadre motorizzate Mercedes che su questa pista, potendo sfruttare i tre rettilinei e una maggiore potenza, hanno saputo fare ancora una volta la differenza». E' l'analisi di Pat Fry, responsabile del settore autotelaio della Ferrari, al termine del Gp d'Austria che ha segnato il trionfo di Nico Rosberg su Mercedes.

SODDISFATTI - «Al di là dei risultati possiamo comunque essere soddisfatti perché nel secondo e terzo stint, soprattutto con Fernando, la nostra è stata una delle vetture più veloci in pista e questo dimostra che gara dopo gara stiamo facendo dei piccoli passi avanti», ha ammesso Fry in un'intervista pubblicata sul sito della scuderia di Maranello. «A differenza di Fernando, Kimi ha avuto qualche difficoltà in più e purtroppo con lui abbiamo pagato molto nel giro che ha preceduto il primo pit-stop, quando le gomme posteriori erano arrivate al limite».

VERSO SILVERSTONE - «Ora guardiamo avanti alla prossima gara di Silverstone, un circuito molto diverso da questo dove anche la Red Bull tornerà ad essere forte. Come sempre noi cercheremo di dire la nostra e di preparare la vettura nel miglior modo possibile per questa nuova sfida».

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F1 Ecclestone: «Felice se qualche team lascia»

LONDRA - «Qualche team rischia di saltare? Sarei felice, non dovrebbero essere in gioco. Non dovresti partecipare a un business se non puoi permettertelo». Bernie Ecclestone, boss del circus, commenta così le voci secondo cui diverse scuderie sarebbero alle prese con gravi problemi finanziari. L'argomento non sembra turbare Big Bernie, seccato da altre questioni.

REGOLE BOCCIATE - Le monoposto, ribadisce come evidenzia il magazine Autosport, non fanno il giusto rumore»: nel mirino del magnate finisce nuovamente il ronzio dei motori turbo, criticati per gli effetti sonori sin dall'inizio del campionato. Bocciatura anche per alcune regole e la loro applicazione: «Abbiamo troppe norme che non sono necessarie. Se un pilota supera una linea bianca viene punito: è sbagliato. I piloti sono in pista per correre, lasciate che corrano. I commissari dovrebbero rimanere chiusi nella loro stanza durante la gara. Poi, alla fine della corsa, dovrebbero valutare eventuali violazioni. Ma non dovrebbero farlo durante la competizione».

LOTTA MERCEDES - Anche in Austria, la Mercedes ha confermato una superiorità schiacciante sulla concorrenza. «E' un problema? No, perché spesso abbiamo avuto un team dominante. Finché due compagni si sfidano in maniera corretta, non c'è problema», dice facendo riferimento al duello iridato tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton.

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F1 Red Bull, Horner: «Inaccettabili i motori Renault»

MILTON KEYNES - «Il comportamento del motore della Renault è stato inaccettabile». Così ha tuonato Chris Horner, team principal della Red Bull, dopo la disfatta sul circuito di casa, nel Gp d'Austria.
«Vogliamo continuare a lavorare con la Renault, ma dobbiamo avere dei motori affidabili – ha proseguito Horner, molto deluso dopo l'abbandono di Vettel per un problema al motore -. Vogliamo essere competitivi e tenere il passo di quelli che ci stanno davanti», ha detto.

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F1 Ferrari, Raikkonen: «Situazione difficile»

SPIELBERG - «Non sono contento di come riesco a gestire la vettura, perché si fa qualcosa per le qualifiche e poi se non si parte bene diventa difficile per la gara». Così Kimi Raikkonen commenta la decima posizione della sua Ferrari nel Gp d'Austria, che il suo compagno di squadra Fernando Alonso ha chiuso al quinto posto. In questa stagione il pilota finlandese non è mai andato oltre il settimo posto (in Australia e in Spagna).

KIMI RESTA INDIETRO - Raikkonen si è dovuto accontentare del decimo posto, sorpassato da Hamilton e Nico Hulkenberg, che in griglia gli partivano dietro. In classifica piloti Alonso si riporta a -4 da Ricciardo, oggi ottavo, nella lotta per il terzo posto. Raikkonen, è 12/o a quota 19 mentre la Ferrari è terza tra i costruttori.

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F1 Mercedes, Rosberg: «Fantastico vincere oggi»

SPIELBERG - «Non è stata una gara semplice, ho dovuto gestire alcune cose, ma alla fine avevamo una macchina molto veloce». Così Nico Rosberg commenta dal podio la vittoria nel Gp d'Austria. «E' stato fantastico vincere oggi, grandioso fare doppietta - ha aggiunto il pilota della Mercedes, che ha preceduto al traguardo il compagno di squadra Lewis Hamilton - È stato bellissimo tornare qui. L'Austria merita questa gara, i tifosi sono fantastici».

HAMILTON VUOLE DI PIU' - Sul podio anche Hamilton, secondo dopo un'ottima rimonta e che fino all'ultimo ha cercato la vittoria. «Io ho cercato solo di spingere. Devo rivedere le informazioni del team per capire bene cos'è successo», ha detto.

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F1 Ferrari, Alonso: «Mia gara migliore»

SPIELBERG - «Qui ho fatto la miglior gara della stagione. A parte il quinto posto, sono arrivato a soli 18 secondi dalle Mercedes senza safety car e altri imprevisti. Ciò significa che stiamo facendo progressi». Questo il commento di Fernando Alonso ai microfoni di Sky Sport dopo il quinto posto nel Gp d'Austria.

CERCHIAMO DI MIGLIORARE - «Il quinto posto era il massimo per noi - ha proseguito lo spagnolo della Ferrari - perché le Mercedes e le Williams erano più veloci. Già in Canada - ha aggiunto  - avevamo fatto qualche passo avanti, ma qui abbiamo introdotto qualche miglioramento e siamo stati più competitivi. Passo passo cerchiamo di migliorare e crescere ancora».

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F1 Williams, Massa: «Sfortunato, ma bene per team»

SPIELBERG - «Non posso essere soddisfatto al 100% del mio risultato perché ero primo e dopo il pit stop in un giro ho perso tre posizioni. Questo è stato il problema, non sono riuscito più a recuperare». C'è un po' di delusione nelle parole di Felipe Massa al termine del Gp d'Austria, che ha chiuso ai piedi del podio alle spalle del compagno di squadra Valtteri Bottas.

PUNTO DI PARTENZA - «In ogni caso il risultato della gara è positivo per tutto il team, - ha aggiunto il pilota brasiliano ai microfoni di Sky Sport - anche perché siamo arrivati davanti a squadre forti come Ferrari e Red Bull. Spero che questo sia un punto di partenza e riusciremo a fare un campionato diverso da qui alla fine».

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F1 Ferrari, Alonso: «Domani gara in attacco»

SPIELBERG - «Abbiamo trascorso quattro anni insieme in squadra e abbiamo affrontato tante difficoltà. Ora lui ha una macchina veloce e sappiamo che potrà fare una bella gara ma speriamo di arrivare davanti a lui e fare punti». Così Fernando Alonso commenta la pole position conquistata dal suo ex compagno di squadra Felipe Massa nel Gp d'Austria. Il ferrarista scatterà, domani, dalla seconda fila, accanto a Nico Rosberg.

BISOGNA ATTACCARE - «E' stata una qualifica un po' atipica, - ha spiegato Alonso ai microfoni di Sky Sport -   In Q2 ho fatto un errore all'ultima curva, in Q3 all'ultimo giro sono andato lungo in curva 3, quindi è stato un po' strano. La posizione però è la migliore dell'anno e questo compensa tutto. La seconda fila è una bella sorpresa - ha concluso Alonso - ma domani dobbiamo pensare che avremo Hamilton e altri piloti veloci alle spalle e che non sarà facile tenerli. Dobbiamo fare una gara in attacco, sperando di recuperare altre posizioni».

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F1 Williams, Massa: «Pole grande risultato»

SPIELBERG - «Sono felice, devo ringraziare il mio team, è stato un grande momento per tutti. È passato molto tempo dall'ultima pole, ora dovremo concentrarci sulla gara che sarà difficile e molto importante». Felipe Massa festeggia la prima pole con la Williams ottenuta in vista del Gp d'Austria. Il pilota brasiliano non andava in pole dal Gp del Brasile 2008, quello del famoso Mondiale perso all'ultima curva, 5 anni e mezzo fa.

STRADA GIUSTA - «È un momento grandioso, il primo posto è il migliore  - ha aggiunto Massa che ha chiuso in 1'08''759 davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas - Spero sia solo l'inizio di una lunga serie, non solo in qualifica ma anche in gara, sono emozionato per me e per la Williams che ha avuto un incredibile passato ed ora torna al top, c'è ancora molto da fare ma il nostro lavoro è sulla strada giusta».

BOTTAS INSEGUE - Soddisfatto anche il suo compagno di squadra, Bottas. «Ho solo una posizione da scalare, è un risultato molto positivo, abbiamo fatto grandi passi avanti ed ora otteniamo risultati come questi - ha detto il pilota finlandese - È solo sabato ma vediamo ripagare i nostri sforzi con i risultati. Domani non sarà semplice tenere la Mercedes e le altre dietro»

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F1 Red Bull, Vettel: «Speriamo di fare progressi»

SPIELBERG - «Ovviamente non sono molto contento, speravamo di essere più avanti». C'è parecchia delusione nelle parole di Sebastian Vettel, che per la terza volta in stagione non ha centrato la Q3 e questa volta proprio sul circuito di casa Red Bull.

GARA LUNGA - «Per domani c'è sempre una possibilità - ha aggiunto il campione del mondo in carica che scatterà dalla dodicesima posizione in griglia - il fatto che la pista è corta fa sì che faremo più giri ma alla fine la gara sarà lunga come una gara normale. Non siamo i più veloci ma speriamo di fare dei progressi. La strategia? Adotteremo quella che ci permetterà di guadagnare molte posizioni».

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F1 Ferrari, Raikkonen: «Ho fatto diversi errori»

SPIELBERG - «Era difficile fare il giro giusto, ho fatto degli errori qua a là». Questa l'analisi di Kimi Raikkonen al termine delle qualifiche del Gran Premio di Austria di Formula 1, chiuse con 1'10"795, ottavo tempo.

NIENTE GIRO GIUSTO - «Se avessi fatto il giro giusto - ha ammesso ai microfoni Rai il finlandese della Ferrari - sarei riuscito a fare un risultato migliore».

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F1 Mercedes, Hamilton: «Dal ritiro accumulato esperienza»

SPIELBERG - «Dal ritiro in Canada abbiamo accumulato esperienza. Non è stata una gara negativa, anzi ne usciamo più forti». Così Lewis Hamilton parla della delusione del Gp di Montreal in vista della prossima gara, in programma domenica sul circuito Red Bull Ring.
«Al di là del fatto che si perdano punti o meno, conta che la squadra analizzi il problema che ci ha danneggiato e lo risolva, rendendoci più competitivi in vista delle prossime gare», ha detto ancora il pilota inglese.
Hamilton adesso conta 22 punti di distacco dal leader della classifica Nico Rosberg, ma è ottimista: «Questo weekend sento che faremo delle buone cose, mi sento molto rilassato, molto più rispetto a un paio di settimane fa», ha concluso.

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F1 Gp Austria, Alonso 3° dietro le Mercedes

SPIELBERG - Dominio Mercedes nelle prime prove libere del Gran Premio d'Austria. Il leader del Mondiale Nico Rosberg, con il tempo di 1'11''295, ha preceduto il compagno di squadra Lewis Hamilton (1'11''435) e la Ferrari di Fernando Alonso (1'11''606). Quarta la Williams di Felipe Massa (1'11''756) davanti alla McLaren di Jenson Button (1'11''839), mentre e' solo undicesima l'altra Ferrari di Kimi Raikkonen in 1'12''365. Sul circuito di casa, indietro entrambe le Red Bull con Daniel Ricciardo tredicesimo in 1'12''570 e Sebastian Vettel quindicesimo in 1'12''988.

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F1: Gp d'Austria, Mercedes ancora al comando nelle seconde libere, Alonso terzo

ZELTWEG - Le Mercedes sono davanti a tutti nelle seconde prove libere del Gp d'Austria. L'inglese Lewis Hamilton gira in 1'09''542 precedendo il suo compagno, il tedesco Nico Rosberg (1'09''919), autore del miglior tempo in mattinata. Lo spagnolo Fernando Alonso, al volante della Ferrari, si conferma terzo (1'10''470) davanti alle Williams del finlandese Valtteri Bottas (1'10''519) e del brasiliano Felipe Massa (1'10''521). Il tedesco Sebastian Vettel, con la Red Bull, ottiene il settimo crono (1'10''807) lasciandosi alle spalle la McLaren dell'inglese Jenson Button (1'10''813).
L'australiano Daniel Ricciardo, reduce dal trionfo nel Gp del Canada, con l'altra Red Bull comincia il weekend austriaco facendo segnare l'ottavo tempo con un giro in 1'10''920. A completare la top ten sono la McLaren del finlandese Kevin Magnussen (1'10''936) e la Toro Rosso del francese Jean-Eric Vergne (1'10''972). Undicesima piazza per Kimi Raikkonen: il pilota finlandese della Ferrari chiude in 1'10''974.

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F1 Gp Austria, Rosberg: «Problemi di affidabilità risolti»

SPIELBERG - «Sono fiducioso che la squadra abbia risolto il problema anche se l'affidabilità non è mai al cento per cento». Così Nico Rosberg, autore del secondo miglior tempo al termine delle libere del venerdì al Gp d'Austria parla del problema al motore ibrido che ha afflitto le due Mercedes nella gara del Canada. «Ci aiuta un po' anche il fatto che qui le temperature sono più basse rispetto al Canada», aggiunge il leader del Mondiale Piloti. Decisiva per il pilota tedesco sarà anche la scelta delle gomme: «visto che le supersoft si distruggono quasi subito e le soft anche, soprattutto al posteriore».

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F1, Vettel: «Felice per Schumacher»

BERLINO - «E' un piccolo miracolo». Sebastian Vettel, campione del mondo di Formula 1, gioisce per le novità relative alle condizioni di Michael Schumacher. L'ex pilota tedesco è uscito dal coma in cui si trovava da circa sei mesi, dopo il gravissimo incidente sciistico avvenuto il 29 dicembre sulle nevi francesi di Meribel. Schumi è stato appena trasferito dall'ospedale di Grenoble alla clinica universitaria di Losanna, dove proseguirà la riabilitazione.

MIGLIOR NOTIZIA POSSIBILE «E' per distacco la miglior notizia possibile. Un passo enorme che mi dà tanta felicità - dice Vettel al magazine Sport Bild - Sembra proprio un piccolo miracolo, in particolare se si ripensa alle notizie drammatiche dei mesi scorsi. Auguro il meglio a lui e alla sua famiglia, devono andare avanti con tanta forza», aggiunge il pilota della Red Bull.

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F1: «Schumi cosciente, cenni ai medici»

LOSANNA - Durante il trasferimento in ambulanza dall'ospedale di Grenoble (Francia) al centro di riabilitazione dell'ospedale universitario di Losanna (Svizzera) - circa 200 chilometri - Michael Schumacher era cosciente, ha tenuto quasi sempre gli occhi aperti, non ha parlato ma ha comunicato con i sanitari attraverso dei lievi cenni del capo. Lo scrive il giornale svizzero Blick che ha contattato la società incaricata del trasporto. Il viaggio è stato organizzato in gran segreto, fornendo un nome falso. Inoltre, il personale addetto al trasferimento dell'ex pilota di formula uno ha dovuto consegnare i telefoni cellulari per garantire la massima privacy. Secondo quanto riporta il giornale svizzero, gli addetti al trasporto hanno riconosciuto a fatica Schumi, apparso molto dimagrito.

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F1 Williams, Massa: «In Austria saremo competitivi»

GROVE - «Penso che in Austria potremmo essere competitivi, anche se è difficile dire come chiuderemo». Parola di Felipe Massa, che mette nel mirino il prossimo Gp in programma sul Red Bull Ring.
«Io personalmente ho il piccolo vantaggio di conoscere il circuito, sono in pochi quelli che lo conoscono. Non è in ogni caso un tracciato molto difficile e per questo penso che abbiamo buone chance di fare bene», ha detto il brasiliano della Williams.

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F1 Ferrari, Mattiacci: «Più reattivi ma la strada è giusta»

ROMA - «Più reattività e più integrazione» fra le diverse aree. E' ciò che serve alla Ferrari, a detta del nuovo team principal Marco Mattiacci, per tornare al top in F1. Pochi giorni fa Mattiacci, accompagnato dal presidente Luca di Montezemolo, ha radunato i suoi collaboratori a Maranello per chiarire i punti chiave del progetto di rilancio del team.

MOLTO DA FARE - In un'intervista al magazine Autosport, il team principal della Rossa precisa che ci vorrà del tempo per raccogliere i frutti: «Quando si prende in mano un'azienda non basta un mese per vedere i progressi necessari. C'è molto lavoro da fare, ma ci stiamo sicuramente muovendo nella giusta direzione - sottolinea Mattiacci -. C'è un forte dialogo con i miei colleghi e credo che tutti capiscano che bisogna migliorare. La motivazione è ad un buon livello», ha concluso.

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F1 Mercedes, Hamilton: «Farò di tutto per tornare a vincere»

BRACKLEY - In Austria non ha mai corso nella sua carriera, ma Lewis Hamilton non teme affatto il prossimo Gp, anzi: «Non vedo l'ora di correre e sfruttare un'altra chance di vittoria - ha spiegato il britannico - non ho mai corso qui ma mi sono allenato molto al simulatore e sono sicuro che quando scenderò in pista imparerò in fretta». Dunque, dopo la deludente gara di Montreal, Hamilton vuole rifarsi sul Red Bull Ring: «Sento che la macchina è ok - ha proseguito - e spingerò al massimo per fare il maggior numero di punti possibile».

SU MONTREAL Infine Hamilton ritorna sulla scorsa gara, in Canada, nella quale un problema ai freni lo ha costretto al ritiro: «È stata una sensazione strana per me, ho avuto sempre un buon ritmo in tutto il week end - ha detto -  ma alla fine non sono riuscito a portare a casa il risultato. È frustrante quando le cose ti sfuggono di mano così, il secondo ritiro stagionale non è il massimo, ma anche questa è la Formula 1. Per fortuna - ha concluso - c'è ancora molto tempo per recuperare».

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«Schumi, 20 kg di meno. Ora parla con gli occhi»

BERLINO - Reagisce in particolare alla voce di Corinna, sua moglie: all'indomani dal risveglio dal coma, sulle condizioni di Michael Schumacher, nella clinica di Losanna in cui è stato trasferito da Grenoble, emergono i primi dettagli. Ed è la Bild on line a rivelare che l'ex campione di Formula 1, pur non essendo ancora in grado di parlare, "reagisce alle voci e parla con gli occhi". "Questi -aggiunge il tabloid - reagiscono in modo chiaramente più forte al contatto con Corinna, rispetto ad altre persone". Durante i molti mesi trascorsi in coma, Schumacher ha perso oltre 20 kg, dice ancora Bild, ne pesa oggi soltanto 55 (è alto 1,74 cm). Ma la fisioterapia per rianimare muscoli e corporatura era già iniziata a Grenoble.

LA BILD: GRAZIE DIO PER AVERLO SALVATO - "Bentornato, eroe coraggioso!". La voce della sua Germania, il tabloid Bild, dedica al campione della Formula 1, risvegliatosi ieri dal coma, la rubrica di Franz Josef Wagner, che quotidianamente scrive una letterina, di poche righe. "Caro Michael Schumacher - scrive oggi - lei è sveglio. Lei sente. Per sei mesi è stato in un mondo buio chiamato coma. Per me Michael Schumacher è un bucaneve, che con la testa rompe la neve e il ghiaccio". "Non so se lei riconosca sua moglie - continua la nota firma del tabloid di Axel Springer, che oggi dedica l'apertura al "miracolo Schumi" -. I neurologi ritengono che lei percepisca il suo amore. Nel cervello di Michael Schumacher si devono trovare insieme milioni di pensieri. Che cosa sono gli alberi? Cosa è un mazzo di fiori? Sono le stelle uccelli che volano più in alto? Cosa è un'auto? Che significa il cinguettio degli uccelli? Caro Michael Schumacher, si prenda il tempo necessario. Per lei sarà un nuovo inizio. Ma io voglio scrivere ancora una frase: 'Grazie, Dio incantatore, per aver salvato Schumi'".

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F1 Lotus, Grosjean: «Il feeling con monoposto cresce»

ENSTONE - «Io sono ottimista. Anche se in Canada mi sono ritirato, abbiamo fatto dei progressi rispetto a inizio stagione e sento che il feeeling con la macchina sta crescendo, mi sento un pilota e questo mi dà la forza e la fiducia per fare grandi cose nei prossimi Gp». Così Romain Grosjean della Lotus parla delle prime gare del 2014, che lo hanno visto ritirarsi in tre occasioni e mettere insieme solamente otto punti in sette gare.
«Guidare monoposto così diverse rispetto allo scorso anno non è facile – ha proseguito il francese –. Sul circuito dell'Austria ci sono poche curve che si fanno a bassa velocità e per noi non dovrebbe essere molto diverso rispetto a Monaco o al Canada, ma dobbiamo sicuramente migliorare soprattutto sul livello di carico aerodinamico».

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F1, Nuerburgring sede di Gp per 5 anni

BERLINO- Il circuito tedesco del Nuerburgring sarà sede di un Gp per 5 anni a partire dal 2015. La società Capricorn Nuerburgring ha annunciato l'accordo tra Bernie Ecclestone, boss del circus, e Robertino Wild, nuovo proprietario del Nuerburgring.
L'intesa mette in discussione il futuro dell'Hockenheimring, l'impianto che in questi anni si è alternato con il Nuerburgring nell'organizzazione del Gp di Germania. Ad Hockenheim, in particolare, sono programmate le gare del 2016 e del 2018.

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F1 Lotus, Maldonado: «Sono molto motivato»

HETHEL - «Sono molto motivato. Penso che abbiamo diverse buone opportunità davanti a noi e ci sono ancora tante gare da disputare. La fase europea della stagione è molto importante per noi, quindi cerchiamo di spingere, fare del nostro meglio e di sicuro saremo in zona punti presto». Pastor Maldonado è ottimista nonostante soffa di problemi di affidabilità sin dall'inizio dell'anno.

RESTIAMO OTTIMISTI - «Sappiamo tutti quello che dobbiamo fare e siamo tutti a spingere. Anche se siamo frustrati, alla fine tutti noi vogliamo raggiungere il successo, così restiamo ottimisti. Il prossimo obiettivo è lottare per i punti e quindi centrare un numero maggiore di podi. Abbiamo visto che la Mercedes non è perfetta e può essere battuta. Anche loro avevano problemi di affidabilità in Canada», ha concluso.

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F1, Schumacher è sveglio. Comunica con la moglie

ROMA - Michael Schumacher è sveglio. La notizia è stata diffusa dalla Bild e poi confermata dalla sua portavoce Sabine Kehm che lo ha annunciato con un comunicato pochi minuti fa. Il pilota tedesco è fuori dal coma e risponde alla moglie e ai figli attraverso il battito delle palpebre. Sente tutte le voci e appare comunicativo. Le sue condizioni sono stabili ed è stato già trasferito in una clinica riabilitativa a Losanna dove proseguirà la fase di ripresa. Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco 'Bild' nell'edizione online, nelle ultime settimane le fasi di veglia di Schumacher si sono fatte sempre più frequenti nelle ultime settimane, e riesce a comunicare con i familiari, soprattutto con la moglie e i figli. Inoltre non avrebbe problemi di vista. Michael Schumacher aveva avuto l'incidente sugli sci il 29 dicembre scorso a Meribel.

TRASFERITO A LOSANNA - Michael Schumacher è stato trasportato da Grenoble al Centro ospedaliero universitario del Vaud a Losanna, in Svizzera francese. Lo riferisce la Radio Suisse Romande. Losanna è a una quarantina di chilometri dalla cittadina di Gland, sulle rive del lago Lemano, dove risiedono il sette volte campione del mondo e la famiglia.

IL NEUROCHIRURGO - La ripresa di Michael Schumacher dimostra che la condizione di coma iniziale in cui versava "non era irreversibile" ed è di "fondamentale importanza che abbia iniziato a mostrare segnali di una ripresa della coscienza". A sottolinearlo è Giulio Maira, direttore dell'Istituto di Neurochirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, rilevando come sia tuttavia ancora troppo presto per poter fare delle previsioni in merito all'evoluzione delle condizioni del campione e sia dunque necessaria cautela. "È l'inizio di un risveglio - ha affermato Maira, commentando l'uscita dal coma di Schumacher e le dimissioni dall'ospedale di Grenoble - e speriamo si possa arrivare ad un risveglio ed una ripresa completi, ma questo lo si potrà sapere solo con il tempo. Il primo segno importante e basilare per ogni successivo miglioramento è, però, la ripresa della coscienza che, nel caso di Schumacher - ha concluso il neuropsichiatra - lascia dunque ben sperare".

IL COMUNICATO - Ecco il comunicato ufficiale di Sabine Kehm: «Michael ha lasciato il CHU di Grenoble per continuare il suo lungo periodo di riabilitazione. Non è più in coma. sua famiglia ringrazia espressamente tutti i medici, infermieri, infermieri e terapisti a Grenoble, perché insieme con i primi soccorritori sulla scena, hanno fatto un ottimo lavoro in questi primi mesi. I ringraziamenti della famiglia vanno anche a tutti le persone che hanno inviato a Michael tanti auguri. Lo avrete certamente aiutato. Proseguendo su questa strada chiediamo ancora la vostra comprensione affinché il suo nuovo cammino di riabilitazione possa svolgersi al di fuori del pubblico».

IL TWEET DELLA FERRARI - "Giungono notizie incoraggianti che ci danno speranza". Così tramite il suo account ufficiale su twitter la Ferrari saluta l'uscita dal coma di Michael Schumacher che oggi ha lasciato l'ospedale di Grenoble per cominciare una nuova fase di riabilitazione in un centro di riabilitazione in Svizzera.

GLI AUGURI DELL'INTER

ALONSO - "Buon inizio di settimana con la notizia di Michael!": così lo spagnolo della Ferrari, Fernando Alonso in un tweet nel quale commenta il trasferimento di Schumacher in un centro di riabilitazione in Svizzera. "Sono molto felice che le cose stiano andando nella giusta direzione", scrive ancora Alonso utilizzando poi l'hashtag#KeepFightingMichael.

FISICHELLA - "Grandi notizie! Schumacher è fuori dal coma. Aspettiamo presto altre novità". Così il pilota italiano Giancarlo Fisichella ha accolto la notizia del trasferimento di Michael Schumacher in un centro di riabilitazione in Svizzera. 

PODOLSKI - A poche ore dalla sfida di Salvador contro il Portogallo, che sarà la partita numero 100 del 'National Mannschaft' ai Mondiali, la nazionale della Germania è stata raggiunta dalla notizia del miglioramento delle condizioni di salute di Michael Schumacher, ora ricoverato a Losanna dopo essere uscito dal coma. E non potevano mancare le reazioni di chi, nella selezione di Loew, aveva già promesso la dedica a 'Schumi' in caso di conquista della Coppa del mondo. Così Lukas Podolski ha twittato: "Che bella notizia! Riprenditi presto Schumi! Sono stato così contento e felice quando ho appreso questa notizia". "#schumi#getwellsoon#poldi".

BLATTER - "Schumacher ha lasciato l'ospedale, una notizia meravigliosa. Gli auguro tutto il meglio per il prosieguo della riabilitazione. Continuare a lottare Michael". Anche il presidente della Fifa, Joseph Blatter, tramite Twitter ha voluto fare il suo in bocca al lupo all'ex pilota, uscito oggi dal coma a quasi sei mesi dalla caduta sugli sci sulla pista di Meribel.

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F1 McLaren, Magnussen: «Non mi sento indietro»

WOKING - «Io e Jenson siamo diversi e ci sentiamo cose diverse dalla macchina. Questo è un bene perché così si sviluppano idee diverse. Non mi sento indietro nello sviluppo della vettura, ma sto contribuendo con i miei feedback e sto dicendo quello che sento al volante della vettura». Il rookie della McLaren Kevin Magnussen non sente il peso della sua inesperienza ed è pronto a recuperare da un inizio difficile di stagione 2014.

FIDUCIA IN ME - Il danese ha centrato un podio al suo debutto nella gara di apertura in Australia, ma da allora ha avuto qualche problema. «Il modo migliore per imparare è quello di essere aperti e dire ciò che si pensa. Cerco di non essere timido e gli ingegneri mi ascoltano, anche se sono così inesperto, e questo mi dà fiducia», ha detto in un'intervista ad Autosport.

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F1 Ferrari, Alonso: «Felice per Schumacher»

MARANELLO - «Ottimo inizio di settimana con la notizia su Michael! Sono felice che le cose vadano nella giusta direzione». Così Fernando Alonso ha commentato con un post sul suo profilo di Twitter le ultime informazioni relative alle condizioni di salute di Michael Schumacher, uscito dal coma indotto nel quale si trovava da sei mesi, dopo il gravissimo incidente sciistico avvenuto sulle nevi francesi di Meribel, e ora trasferito nella clinica universitaria di Losanna, in Svizzera.

#KEEPFIGHTINGMICHAEL - «Giungono notizie incoraggianti che ci danno speranza», ha aggiunto la Ferrari dal suo account. «È meraviglioso ascoltare notizie positive su Michael», ha scritto anche Nico Hulkenberg, driver tedesco della Force India, mentre Kevin Magnussen ha appena twittato: «E' davvero bello sentire dei progressi di Michael», con l'hashtag #KeepFightingMichael. Anche Sebastian Vettel ha scelto Twitter per mandare il suo messaggio di incoraggiamento: «Grandi notizie su Michael oggi, continua a lottare Kaiser».

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F1 Red Bull, Vettel: «Felice di correre in Austria»

MILTON KEYNES - «Ho grandi ricordi del circuito di Spielberg. Avevo 13 anni quando ci ho guidato per la prima volta». Sebastian Vettel è uno dei piloti che più conoscono la pista in Austria dove la prossima settimana tornerà la Formula 1. Il campione del mondo qui ha mosso i primi passi da "driver": «Ebbi la possibilità di provare una vettura di Formula 1 della famiglia Auinger, è stato un passo enorme per me che venivo dai kart. E' stato qualcosa di completamente nuovo».

CIRCUITO E NATURA Dai ricordi Vettel passa al presente: «Sono felice di correre lì. Il circuito è bellissimo e anche l'intera area. Intorno c'è solo la natura, dunque le distrazioni non sono molte. La pista è corta, ma molto impegnativa. Ci sono diverse pendenze, e questo lo rende molto interessante e divertente. I tifosi si divertiranno parecchio».

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F1, in arrivo nuovo sistema antincendio

LONDRA - Non solo pneumatici e Power Unit: la Fia introdurrà presto nella Formula 1 un nuovo sistema antincendio, divenuto necessario dopo l'incidente occorso alla Williams nel 2012 a Barcellona, quando il box del team prese fuoco per un problema tecnico. L'innovazione, studiata con la società americana Oscar Nelson Group, di chiama MADMAT e si tratta di un rivestimento speciale originariamente previsto per uso militare (soprattutto sulle portaerei) che aiuta a contenere i principi di incendio: in particolare, il MADMAT aiuta a soffocare le fiamme, ridurre la temperatura e contenere al massimo il fumo.

SISTEMA MODIFICATO L'idea di adattarlo alla Formula 1 è arrivata proprio dopo l'incidente di Barcellona, in cui diversi meccanici rimasero feriti. Il sistema è stato modificato per via della benzina utilizzata nel circus, diversa da quella impiegata in campo militare. I test sono già stati effettuati, l'ultimo in presenza del direttore di gara, Charlie Whiting, dopo il Gp di Spagna.

WHITING E' proprio Whiting a commentare la novità: «Se il MADMAD fosse all'interno delle aree dei box dove viene tenuto il carburante, quello che è successo alla Williams non si ripeterebbe - ha detto ad Autosport - I team sono entusiasti della novità e le opportunità sono infinite, perché il suo uso non sarebbe un vantaggio solo per la F1».

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F1 Mercedes, Rosberg: «Non posso permettermi di sbagliare»

BRACKLEY - «Non possiamo permetterci di sbagliare, perché i nostri rivali sono pronti ad approfittarne». Nico Rosberg è pronto a ripartire dopo la prova in Canada, dove ha dovuto tirare al massimo una Mercedes non al top per strappare il secondo posto. «Non ci aspettavamo problemi e questo dimostra che non si è mai troppo preparati. Ora la nostra priorità è quella di assicurarci che la macchina sia a prova di bomba per il resto della stagione».

PARTIRE DA ZERO Per questo la gara in Austria della prossima settimana diventa doppiamente importante: «Ho già guidato una volta sul Red Bull Ring - continua Rosberg - Ma è stato più di dieci anni fa in F3, quando si chiamava ancora A1 Ring. Con un motore turbo V6 sarà molto diverso, quindi sarà come partire da zero. Personalmente mi piace questo tipo di sfida, quindi sono contento di tornare in macchina e dare la caccia a un buon risultato».

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F1, Montezemolo chiede incontro a Maranello

LONDRA - Un incontro a Maranello con tutti i protagonisti della Formula 1 per discutere il futuro del circus. E' quanto ha proposto Luca di Montezemolo - si legge sul magazine Autosport - in una comunicazione inviata a Bernie Ecclestone e Donald McKenzie, presidente della Cvc (il fondo che di fatto controlla la F1). Nella sua nota, il presidente della Ferrari propone di concordare una sorta di percorso di recupero della massima serie automobilistica, vista la perdita di appeal tra il pubblico più giovane ma anche tra gli sponsor. Da discutere anche le difficile situazione economica di molti team e i regolamenti sempre più complessi che rendono lo sport meno spettacolare.

INCONTRO ALLARGATO A partecipare sarebbero tutti gli attori della F1 - squadre, media, televisioni - ma non solo, visto che Montezemolo apre anche a società che non sono direttamente coinvolte nella F1 come Google, Apple e le piattaforme di social media. L'incontro è previsto nel quartiere generale del Cavallino poco prima del Gp d'Italia a settembre

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La Ferrari smentisce: «Non lasceremo la F1»

MARANELLO - La smentita è arrivata direttamente da Maranello: la Ferrari non ha intenzione di lasciare la Formula 1. Dopo l'intervista del presidente Montezemolo al Wall Street Journal, dal quartier generale della Rossa fanno sapere che il presunto addio al circus e l'entrata nelle competizioni Endurance «è una forzatura del pensiero del Presidente, il quale ha semplicemente ribadito la necessità di un'evoluzione e di un rinnovamento della Formula 1, ammettendo allo stesso tempo di subire il fascino che solo la 24 Ore sa esercitare».

ESTREMIZZAZIONE «Dire che dopo il 2020 la Ferrari potrebbe lasciare la Formula 1 per concentrarsi su Le Mans e le competizioni Endurance  - prosegue la nota pubblicata sul sito della scuderia - significa voler portare all'estremo questi concetti. Anche perché niente eviterebbe, con uno sforzo notevole, di competere in entrambe le discipline».

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F1 Lotus, Grosjean: «In Austria ci divertiremo»

ENSTONE - Si è ritirato nella gara in Canada per un guasto all'ala posteriore, ma Romain Grosjean rimane fiducioso in vista delle prossime gare. La Lotus non è più la spina nel fianco dei grandi team come lo scorso anno, ma il francese non perde le speranze e guarda con una certa curiosità al prossimo impegno in Austria. Il circuito di Spielberg sarà una novità per quasi tutti i piloti del circus e Grosjean si aspetta un gran premio da ricordare: «Sarà la prima prima esperienza in Austria, un bel modo di conoscere la pista - dice - Sembra un circuito piuttosto divertente, con diversi tratti ad alta velocità e un po' di "ondulazioni". L'approccio a una curva in discesa implica una guida un po' diversa, così come quello in salita e qui ci sono. Sarà interessante».

PIU' FEELING Grosjean spiega poi perché non è preoccupato: «Anche se dal risultato non sembra, in Canada abbiamo fatto buoni progressi con la vettura, che ora è davvero una macchina da corsa. E' molto importante per me, perché aiuta a spingere al massimo in ogni giro. All'inizio della stagione la Lotus non era così piacevole da guidare, ma adesso le sensazioni sono molto migliori». Fin qui il francese ha conquistato tutti gli otto punti messi insieme dalla squadra.

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F1, «Schumacher sarà trasferito in una clinica»

ROMA - Michael Schumacher è stato trasferito dal reparto intensivo di neurochirurgia ad un reparto riabilitativo dell'ospedale di Grenoble. Lo sostiene il settimanale tedesco Bunde citando fonti cliniche e precisando che lo spostamento è finalizzato a preparare il paziente ad un successivo trasferimento in una clinica specializzata nella riabilitazione. Secondo il settimanale tedesco, inoltre, le possibilità di un recupero completo dell'ex pilota di F1 - infortunatosi in un incidente sugli sci a Meribel il 29 dicembre scorso - sono sempre più scarse. Nonostante il casco, nella caduta Schumacher aveva riportato un grave trauma cranico, con lesioni "serie e diffuse", urtando violentemente contro una roccia.

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Alonso a Le Mans: «È davvero emozionante»

LE MANS (FRANCIA) - Arriva alle 11.50 con un po' di ritardo causa problemi di atterraggio con l'aereo privato. Fenando Alonso, finalmente sorridente, è accolto a LeMans dal presidente della Fia, Jean Todt. Il presente e il il passato della Ferrari della quale lo spagnolo chiarisce subito non ha intenzione di parlare, soprattutto dopo le dichiarazioni di ieri del presidente Montezemolo, subito smentite («la F1 non va, se continua così lasciamo entro il 2020»). Sorride al bagno di folla tra tifosi e fan: «E' la prima volta che sono qui a Le Mans. Non mi aspettavo una situazione del genere. Tanta gente, tanta passione, ancora prima che le macchine inizino a girare. E' davvero emozionante, un evento dalla grande attrattiva». Poi lo portano a cambiarsi: riappare dopo 10 minuti in tuta rigorosamente Ferrari e dopo aver fatto un veloce saluto ai piloti che corrono nelle varie categorie con la Rossa, Fisichella, Bertolini, Bruni. Si infila in un garage dove gli danno le istruzioni per guidare i 13 chilometri e 689 metri del percorso su una bellissima Ferrari 512 S degli anni '70. Livrea rossa con la banda centrale bianca e blu, tipo Ferrari 458 Speciale. Dietro sembra la macchina di Batman, fantastica. Parte, piano poi accelera e si diverte a guidare, Fernando. Finito il giro lo raggiungono tutti i vecchi amici della F.1, Mark Webber su tutti, ma anche Wurz, Nakajima, Hiedfeld, Buemi, insomma, una rimpatriata. Lui ricambia risalendo tutta la pit lane per salutare le macchine schierate in griglia e i suoi amici in Rosso Ferrari. Si ricambia velocemente, pranzo frugale e poi sale sulla torretta di LeMans, bandiera a scacchi in mano. Stravolta non deve soffrire con la power unit ma solo sventolare quegli scacchi in modo che la leggendo possa continuare come accade da 91 anni.

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F1 Ferrari, Alonso: «Sono ambizioso, non temo Red Bull»

MARANELLO - «Sono un pilota ambizioso e cerco sempre di aiutare la mia squadra. La mia ambizione ora è ottenere il secondo posto nel campionato costruttori. Abbiamo perso un sacco di punti, ma cercheremo di recuperare il prima possibile». Fernando Alonso è convinto che la Ferrari abbia il potenziale per recuperare posizioni e, se non proprio vedersela alla pari con le imprendibili Mercedes, almeno lottare per la seconda posizione contro le Red Bull.

SU RED BULL - «Abbiamo visto in Canada che tutto può succedere in Formula Uno. Se qualcuno ci avesse detto che Red Bull avrebbe vinto una gara nelle prime sette o otto gare del campionato dopo l'ultimo test invernale, nessuno ci avrebbe creduto. La Mercedes sta avanti, ma hanno accusato dei problemi meccanici è necessario essere lì per cogliere le opportunità, come ha dimostrato Ricciardo (che ha vinto a sorpresa il Gp del Canada dopo un sorpasso nel finale a Rosberg, ndr)».

PODI E PUNTI - Alla domanda se la Ferrari possa vincere una gara in questa stagione, il ferrarista ha risposto: «Sì, ovviamente tutto può succedere. Ma non è per il momento una cosa che mi preoccupa troppo. Abbiamo problemi molto più grandi di provare a vincere una gara, cercheremo di finire nelle migliori posizioni possibili, cercando di ottenere podi e aiutando la squadra con i punti. Questa è l'unica cosa che voglio», ha concluso Alonso.

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F1 Ferrari, Alonso: «Sono ambizioso e non temo Red Bull»

MARANELLO - «Sono un pilota ambizioso e cerco sempre di aiutare la mia squadra. La mia ambizione ora è ottenere il secondo posto nel campionato costruttori. Abbiamo perso un sacco di punti, ma cercheremo di recuperare il prima possibile». Fernando Alonso è convinto che la Ferrari abbia il potenziale per recuperare posizioni e, se non proprio vedersela alla pari con le imprendibili Mercedes, almeno lottare per la seconda posizione contro le Red Bull.

SU RED BULL - «Abbiamo visto in Canada che tutto può succedere in Formula Uno. Se qualcuno ci avesse detto che Red Bull avrebbe vinto una gara nelle prime sette o otto gare del campionato dopo l'ultimo test invernale, nessuno ci avrebbe creduto. La Mercedes sta avanti, ma hanno accusato dei problemi meccanici è necessario essere lì per cogliere le opportunità, come ha dimostrato Ricciardo (che ha vinto a sorpresa il Gp del Canada dopo un sorpasso nel finale a Rosberg, ndr)».

PODI E PUNTI - Alla domanda se la Ferrari possa vincere una gara in questa stagione, il ferrarista ha risposto: «Sì, ovviamente tutto può succedere. Ma non è per il momento una cosa che mi preoccupa troppo. Abbiamo problemi molto più grandi di provare a vincere una gara, cercheremo di finire nelle migliori posizioni possibili, cercando di ottenere podi e aiutando la squadra con i punti. Questa è l'unica cosa che voglio», ha concluso Alonso.

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F1 Mercedes, Wolff: «Lewis e Nico non saranno mai amici»

BRACKLEY - «I piloti non potranno mai essere amici. Nei weekend non ci andiamo a divertire. Questo è il loro lavoro, in un ambiente molto competitivo. Tutto ciò che è stato detto dell'amicizia tra Lewis e Nico è una bella storia, ma non corrisponde a verità». Toto Wolff, team principal della Mercedes, getta nuova benzina sul fuoco in merito ai recenti e burrascosi rapporti tra i piloti delle frecce d'argento, Hamilton e Rosberg.

RISPETTO ED EQUILIBRIO - «Loro sono colleghi ed è bene che si rispettino a vicenda, ma è normale che chi perda non la prenda affatto bene. Il loro rapporto è sempre sotto i riflettori dei media, ma è importante saper gestire le cose. Il nostro compito è essere neutrali e fare il bene della Mercedes», ha concluso Wolff.

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F1 Red Bull, Marko: «Vettel deve fare di più»

MILTON KEYNES - «Sebastian, devi fare di più». E' questo il messaggio che Helmut Marko, numero 1 di Red Bull Motorsport, ha inviato a Sebastian Vettel nelle fasi iniziali della stagione. Il campione del mondo fatica ad ingranare nel Mondiale 2014 e già dopo il Gp della Cina, andato in scena ad aprile, ha ricevuto un segnale eloquente dai vertici della scuderia iridata.
«Gli ho detto: ci sono 50 ingegneri che lavorano sul motore e non riescono a risolvere i problemi. Tu sei un top driver, tocca a te. Devi farlo tu», racconta Marko, come si legge sul sito della Bbc. «Deve alzare il suo livello», aggiunge il 71enne ex pilota austriaco.

PERFEZIONE - La Red Bull ha faticato in avvio di campionato soprattutto a causa del rendimento deludente della nuova Power Unit. «Sebastian si lamentava perché la monoposto non andava. Lui vuole sempre che tutto funzioni alla perfezione. Il problema principale era la scarsa stabilità sul posteriore, non riusciva a capire perché non trovassimo la soluzione. In più, lui non crede che la Formula 1 stia andando nella direzione giusta. Le monoposto dovrebbero essere mostri, non macchine semplici da guidare. Con tutti questi elementi, probabilmente non era concentrato come avrebbe dovuto essere. Ma poi le cose sono cambiate e già in Spagna abbiamo visto un approccio differente», evidenzia.

NEL MIRINO - La Red Bull sta recuperando terreno ma il titolo 2014 sembra una questione riservata alla Mercedes: Nico Rosberg comanda il Mondiale davanti al suo compagno Lewis Hamilton che, prima di firmare con le Frecce d'argento, è stato nel mirino della Red Bull prima della stagione 2013. «Ci abbiamo pensato, ma abbiamo ritenuto che la convivenza con Vettel non avrebbe funzionato. Per avere successo, serve armonia». Ecco spiegata la scelta di puntare su Daniel Ricciardo, formato dalla Red Bull nel programma junior e cresciuto al volante della Toro Rosso.

RICCIARDO - L'australiano si è subito ambientato nell'abitacolo della macchina campione del mondo e domenica scorsa, in Canada, ha conquistato la prima vittoria della carriera. Vettel, dice Marko, «è rimasto sorpreso un po' come tutti noi dal rendimento del nuovo compagno. Non dimenticate che non abbiamo potuto effettuare test invernali. Se le giornate erano buone, riuscivamo a fare un paio di giri: nessuno poteva rendersi conto del potenziale di Daniel».

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F1, Magny Cours prova a tornare in calendario

MAGNY COURS Vanno avanti le trattative per riportare il mondiale di Formula 1 a Magny Cours in Francia, secondo quanto spiegato dal boss del circuito, Serge Saulnier. «Ci stiamo ancora provando - ha affermato - e stiamo discutendo con la Formula One Management delle garanzie che dobbiamo fornire» per riavere la corsa inserita già nel calendario del 2015. Secondo Saulnier, inoltre, Magny Cours sarebbe una grande soluzione «perché è in grado di ospitare più agevolmente il pubblico. E poi la Francia ha 65 milioni di abitanti ed è un importantissimo bacino per la tv».

DAL 2008 È dal 2008 che il circus non si ferma a Magny Cours, circuito a 250 chilometri da Parigi, anche se di recente il boss della F1 Bernie Ecclestone ha spiegato che difficilmente si potrà tornare in Francia. «Ci proveranno, ma non ci sarà nulla da fare» aveva dichiarato meno di un mese fa.

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Sorpresa alla Ferrari: blitz di Hamilton

ROMA - Un incontro in gran segreto a Maranello. Un ospite speciale che apre tanti interrogativi: che ci faceva ieri alla Ferrari Lewis Hamilton? Sul Corriere dello Sport-Stadio in edicola questa mattina raccontiamo tutti i retroscena di questa visita a sorpresa. C'è un'ipotesi: la Ferrari vuole ripetere con la Mercedes il blitz su Schumacher e il vertice della Benetton nel 1995?

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F1 Red Bull, Horner: «Vettel con noi ancora per molto tempo»

MILTON KEYNES - «Vettel resterà con noi ancora a lungo. Insieme abbiamo condiviso moltissimi successi e non ho alcun dubbio che resti con noi ancora molti anni». Così Chris Horner si esprime sul caso Vettel. Il quattro volte campione del mondo non sta ottenendo il massimo in questa stagione, cosa che ha fatto parlare del futuro del tedesco. «Credo che il fatto di aver confermato Newey possa convincere Sebastian, se ce ne fosse bisogno, a continuare a lungo con noi», ha detto ancora Horner.

VETTEL - «Il mio contratto è ancora lungo – ha proseguito il pilota della Red Bull – e penso che l'unico obiettivo in questo momento è quello di recuperare il distacco sulle Mercedes. Sappiamo di avere una macchina molto competitiva, ma non ancora un pacchetto così perfezionato da poter competere allo stesso livello con loro».

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F1 Ferrari, Raikkonen: «Tutto è contro di noi»

MARANELLO - « Tutto sembra essere contro di noi in questo momento, ma speriamo di fare bene e tornare ai nostri livelli. La gara in Canada è stata molto difficile, ma lo sapevamo, non siamo ancora ai nostri livelli, speriamo di stare meglio nei prossimi Gp». Parola di Kimi Raikkonen, che commenta il deludente risultato della sua Ferrari nel Gp di Canada.
Il finlandese è tuttavia convinto che la Ferrari possa migliorare nel corso della stagione: «Di sicuro c'è un certo potenziale nella macchina, dobbiamo solo per capire come possiamo tirar fuori il massimo a ogni giro», conclude il ferrarista.

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F1 Mercedes, Hamilton: «Peggio a Monaco che a Montreal»

BRACKLEY - La sua macchina lo ha abbandonato per la seconda volta in questa stagione e anche a Montreal, come successe in Australia, Lewis Hamilton è stato costretto al ritiro. In Canada a tradirlo sono stati i freni, un episodio seccante, che però non ha dato troppo fastidio al pilota britannico: «È stato meno frustrante di quello che è successo nello scorso Gp» ha spiegato Hamilton, riferendosi al controverso episodio con cui Rosberg si è preso la pole position e poi la vittoria. «In questo caso - ha aggiunto - non c'era nulla che potessi fare, ero in testa, ma poi i miei freni hanno ceduto e mi sono dovuto ritirare».

RIMONTA Adesso, i punti di scarto da Nico Rosberg, che è a quota 140, sono 22 e Hamilton sa che dovrà lavorare duro per ritornare in testa al mondiale piloti: «Ci vorranno almeno quattro vittorie per essere di nuovo primo, perché mi auguro che Rosberg non abbia problemi come i miei, mi dispiace quando una delle due Mercedes non arriva al traguardo» ha aggiunto Hamilton secondo il quale adesso «arriveranno dei buoni circuiti e spero di fare risultato soprattutto a Silverstone» per il Gran Premio in calendario per il 6 luglio. 

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F1 Ferrari, Montezemolo: «Ferrari, difficile fare miracoli»

FIRENZE - «Non credo si possano fare dei miracoli a breve termine, però stiamo lavorando molto per il futuro sapendo che quello che e' stato fatto per quest'anno non e' stato fatto bene». Così il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento sul momento difficile della squadra di Maranello. «Adesso siamo in un momento difficile - ha concluso a margine dell'assemblea di Confindustria a Firenze - c'è poco da parlare e molto da fare».

PREGHIERA Montezemolo ha poi scherzosamente chiesto una preghiera a don Corso Guicciardini, anima della Madonnina del Grappa a Firenze. La Ferrari ha donato un proprio motore al centro di formazione per giovani della Madonnina. «La Madonnina - ha detto Montezemolo sorridendo a don Corso - fa un'opera importante. Se poi volesse pensare un po' a chi sta gestendo le corse faccia lei». «Noi tifiamo per la Ferrari e facciamo gli auguri a tutta la famiglia Ferrari perché torni alla vittoria - ha risposto il sacerdote - Speriamo che questa parola torni presto nel nostro vocabolario», ha concluso Montezemolo».

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F1 Mercedes, Wolff: «Piloti rivali fino alla fine»

BRACKLEY - La controversa regola dei doppi punti farà sì che Nico Rosberg e Lewis Hamilton manterranno viva la lotta per il titolo fino all'ultima gara. Ne è convinto Toto Wolff, team principal della Mercedes, che non è affatto allarmato dal divario di 22 punti che si è creato tra di loro a causa dei problemi di Hamilton nel Gran Premio del Canada. Con 50 punti a disposizione per l'ultima gara della stagione, non c'è motivo per il britannico perdere la speranza per il titolo. 

ATTENTI AI RIVALI - «No, non direi questo», ha ammesso Wolff. Il doppio dei punti in palio per l'ultima gara di Abu Dhabi potrebbero effettivamente salvare la stagione di Hamilton. «Potrebbe, ma non ho dubbi che prima di tutto dobbiamo stare attenti a conservare il divario con gli avversari. Ad esempio la Red Bull ha ottenuto diversi punti in Canada».

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F1, Williams: «Perez doveva ritirarsi»

GROVE - «Sergio Perez avrebbe dovuto ritirarsi». A due giorni dall'incidente in Canada che ha coinvolto il pilota della Force India con Felipe Massa, Rob Smedley dice la sua sull'accaduto. L'ingegnere di pista della Williams ritiene che le condizioni della vettura di Perez non erano idonee a continuare la gara e la Force India avrebbe dovuto rendersene conto: «Dal sessantasettesimo giro, secondo le trascrizioni radio che abbiamo, parlavano di difficoltà ai freni posteriori. Ma hanno detto a Perez di continuare, se ne aveva la possibilità».

IRRITAZIONE «Sergio poi ha frenato molto presto, scartando sulla sinistra - si legge su Espn - Forse perché aveva problemi. Ma non si tiene fuori un pilota quando si ha questo tipo di problema, è una cosa che non riesco a capire. Noi abbiamo dovuto ordinare a Bottas di non spingere per salvaguardare frani e motore e soprattutto perché poteva essere pericoloso. Hamilton si è ritirato per un problema simile e lui lotta per il titolo piloti. Sono abbastanza irritato, per non dire altro. Basta solo pensare a cosa può accadere in incidenti così stupidi come quello. Siamo stati fortunati a non aver nessun ferito».

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F1 Briatore: «Ferrari in crisi, serve ristrutturazione»

LONDRA - «La Ferrari quest'anno è in crisi profonda e ha perso la possibilità di recupero. La Ferrari paga anche la location, Maranello non è sicuramente il centro del mondo tecnologico, è l'Inghilterra. Io credo che la Ferrari è in un momento molto, molto difficile, ci vuole una profonda ristrutturazione del team. Uomini sbagliati? No, è un fatto di organizzazione, noi sappiamo esattamente chi sono i bravi, e difficilmente i bravi vengono In Italia». Lo dice Flavio Briatore, ex team manager della Renault F1, a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24.

NON E' F1 - «Non mi piace questa nuova Formula Uno. Non è la nostra formula uno, è un'altra formula uno, che può piacere o no. Visti i risultati e visto gli audience, sicuramente piace molto meno perché ci sono le macchine che non fanno rumore, ci sono i piloti che la domenica devono risparmiare benzina, ci sono i piloti che quando sorpassano sono sorpassi finti perché si apre l'alettone dietro per cui chiunque può sorpassare chiunque - aggiunge Briatore -. Si sorpassa quando i piloti vanno in crisi di gomme. Il pilota conta molto meno. Non è più uno sport di gladiatori, è uno sport di ragionieri. Un pilota dentro la macchina deve fare i suoi conti invece di dare sportellate e vincere le gare».

SU SCHUMI - L'ex team manager parla anche delle condizioni di Michael Schumacher: «Non ci sono news, anche perché la famiglia è molto chiusa, non comunica. Sicuramente non essendoci news non è una good news», conclude Briatore.

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F1 Red Bull, Vettel: «Ricciardo ha meritato la vittoria»

MILTON KEYNES - «Congratulazioni a Daniel per la sua prima vittoria in Formula 1. Sono molto contento per lui e per la squadra, è bello poter vincere sfruttando gli errori della Mercedes». Sono le parole di Sebastian Vettel per Daniel Ricciardo, che domenica ha portato a casa un inaspettato quanto meritato successo nel Gp del Canada, superando sul finale la Mercedes di Rosberg che aveva condotto in testa quasi tutta la gara.
Il tedesco quattro volte campione del mondo indirizza però una frecciata alla sua squadra: «Forse potevamo rischiare ancora qualcosa in più con la strategia, anche se è difficile sapere esattamente cosa sarebbe successo», ha concluso il pilota della Red Bull, che ha chiuso il Gp al terzo posto.

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F1 Mercedes, Hamilton: «Peggio a Monaco che a Montreal»

BRACKLEY - La sua macchina lo ha abbandonato per la seconda volta in questa stagione e anche a Montreal, come successe in Australia, Lewis Hamilton è stato costretto al ritiro. In Canada a tradirlo sono stati i freni, un episodio seccante, che però non ha dato troppo fastidio al pilota britannico: «È stato meno frustrante di quello che è successo nello scorso Gp» ha spiegato Hamilton, riferendosi al controverso episodio con cui Rosberg si è preso la pole position e poi la vittoria. «In questo caso - ha aggiunto - non c'era nulla che potessi fare, ero in testa, ma poi i miei freni hanno ceduto e mi sono dovuto ritirare».

RIMONTA Adesso, i punti di scarto da Nico Rosberg, che è a quota 140, sono 22 e Hamilton sa che dovrà lavorare duro per ritornare in testa al mondiale piloti: «Ci vorranno almeno quattro vittorie per essere di nuovo primo, perché mi auguro che Rosberg non abbia problemi come i miei, mi dispiace quando una delle due Mercedes non arriva al traguardo» ha aggiunto Hamilton secondo il quale adesso «arriveranno dei buoni circuiti e spero di fare risultato soprattutto a Silverstone» per il Gran Premio in calendario per il 6 luglio. 

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F1, Gp Canada: paura per Massa, ma nulla di grave

MONTREAL - Un grosso spavento ma nulla di grave nel Gp del Canada Felipe Massa. Il pilota brasiliano è stato portato in ospedale a scopo precauzionale dopo l'incidente che lo ha visto protagonista nel finale dellla gara quando la sua monoposto si è scontrata con quella di Sergio Perez. La Williams con un tweet sul suo profilo ufficiale ha rassicurato sulle condizioni del brasiliano: «Felipe è ok. Dopo i controlli al centro medico è stato portato in ospedale in via precauzionale a causa del forte impatto».

NESSUN PROBLEMA - Lo stesso Massa ha postato una foto sul suo profilo Instagram mentre era in ospedale rassicurando i tifosi e scrivendo «tutto bene», mentre dopo poche ore dopo la stessa Williams ha comunicato che Massa è rientrato al circuito, sta bene ed è di buon umore.

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F1, Gp Canada: Perez e Chilton penalizzati

MONTREAL - Cinque posizioni di penalizzazione sulla griglia del prossimo Gran Premio d'Austria per Sergio Perez e tre per Max Chilton. I commissari di gara a Montreal hanno punito il pilota messicano della Force India per aver causato l'incidente con la Williams di Felipe Massa nel tentativo di sorpasso del brasiliano all'ultimo giro.

INCIDENTE CHILTON-BIANCHI - Il pilota inglese della Marussia, invece, è stato penalizzato per l'incidente con il compagno di squadra Jules Bianchi poco dopo il via della gara.

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Button e il car wash da Formula 1

Jenson Button, Campione di Formula 1 2009 e da cinque anni al volante di monoposto McLaren (con la quale è arrivato quarto all'ultimo Gran Premio del Canada), è stato recentemente protagonista di una divertente candid camera ambientata in un anonimo quartiere londinese e prodotta da Mobil. Ignari (?) automobilisti arrivano in un autolavaggio a bordo delle loro auto e invece di trovare i classici rulli si imbattono in un agguerrito team di meccanici F1 che, armati di spazzole e spugne improvvisano un pit stop con tanto di umbrella girl. Ciliegina sulla torta il pilota britannico, che si presenta a bordo della sua MP4-29 e si mette in fila a leggere il giornale tra lo stupore dei clienti. 

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F1 Williams, Massa: «Perez pericoloso, potevo farmi male»

MONTREAL - «Non è la prima volta che Perez provoca questo tipo di incidenti, lo ha già fatto in passato. Spero che impari in fretta a non commettere più questi errori. Stavamo correndo a 300 Km/h e ha rischiato di causare un incidente terribile: cosa sarebbe successo se avessimo colpito la Red Bull di Vettel?». Così Felipe Massa commenta lo scontro con il messicano alle ultime curve del Gp del Canada che poteva costare caro non solo ai due piloti, ma anche a Vettel che ha rischiato di essere centrato in pieno dalla Williams di Massa fuori controllo.
«Ho parlato con Perez e gli ho detto che ha rischiato di farmi molto male, ma lui non mi ha detto niente», ha proseguito il brasiliano.

DIFESA PEREZ - «Eravamo alla fine della gara e dovevo difendermi dagli attacchi di Massa – ha detto il messicano -. La colpa è sua che mi ha colpito da dietro. Sono deluso perché potevo salire sul podio». I commissari di gara hanno tuttavia penalizzato il pilota della Force India, che nel prossimo Gp, in programma in Austria tra due settimane, sarà retrocesso di 5 posizioni.

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F1 Mercedes, Rosberg: «Per la vittoria solo io e Hamilton»

MONTREAL «È stata una giornata fantastica e sono molto soddisfatto delle modifiche che abbiamo fatto al set up, sessione dopo sessione. I cambiamenti che abbiamo apportato alla vettura prima delle qualifiche hanno funzionato alla grande». Nico Rosberg è raggiante dopo la pole position conquistata in Canada, la seconda di fila dopo quella di Monaco, soffiata al suo compagno di squadra Lewis Hamilton. 

LOTTA A DUE  A Montreal, partire davanti è importantissimo e Roserg lo sa bene: «Ripeto, sono molto felice di partire in pole. Qui è fondamentale perché non ci sono molte opportunità di sorpassare, specie se si corre per la stessa scuderia». Il tedesco, inoltre, sa anche bene che la lotta per la vittoria sarà un affare a due: «Credo che ce la giocheremo io e Hamilton - spiega - anche perché il gap dalle altre vetture è piuttosto elevato». Infine, una dedica per i supporter canadesi: «Questa è una grande pista anche perché i fan sanno creare una grande atmosfera. Speriamo di fare una grande gara anche per loro».

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F1 Ferrari, Fry: «Partiremo all’attacco»

MONTREAL - Non speravano nella pole position, ma nemmeno di chiudere al settimo e decimo posto le qualifiche del Gp del Canada. C'è dunque un po' di delusione nei box della Ferrari, come ha spiegato il Direttore Ingegneria delle Rosse Pat Fry: «Eravamo consapevoli di trovarci di fronte ad una qualifica difficile ma, ad essere sinceri, speravamo di poter ottenere qualcosa in più - ha spiegato - Sapevamo che su questo circuito ci saremmo dovuti confrontare non solo con la Red Bull, ma anche con altre squadre che grazie alle poche curve e ai lunghi rettilinei ci avrebbero dato filo da torcere, e così è stato». 

ALTA TEMPERATURA Secondo Fry, inoltre, a influire sul risultato è stato lo sbalzo climatico. «La sessione è iniziata con temperature particolarmente elevate, di quasi venti gradi superiori rispetto a ieri (venerdì,ndr), e abbiamo avuto più problemi dei nostri avversari nel trovare il giusto livello di aderenza con entrambe le vetture». Dunque, in gara non resta che andare subito all'attacco, conclude Fry: «Cercheremo di fare tutto il possibile per fare una buona partenza, anche se quest'anno non è semplice sfruttare i rettilinei nei sorpassi. Certamente dovremo prestare attenzione al degrado degli pneumatici, che qui ha un maggiore impatto, soprattutto sulle gomme posteriori».

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F1 Mercedes, Hamilton: «Sarà dura partire secondo»

MONTREAL - «Sono andato largo un paio di volte mentre provavo a fare il giro, alla curva sei e alla curva otto. Non è stata di certo la mia migliore sessione fino a qui». Lewis Hamilton analizza così il secondo posto ottenuto nelle qualifiche di Montreal, dietro al suo compagno di squadra Nico Rosberg, per il quale dopo le polemiche di Monaco, adesso spende buone parole: «Nico ha fatto un giro fantastico, oggi (ieri, ndr) è stato il migliore».

SARA'DURA Anche Hamilton, come Rosberg, sottolinea le difficoltà di questo circuito: «È una gran cosa per il team partire con due macchine davanti, ma per me sarà una gara dura. Qui non è per niente facile sorpassare. Farò del mio meglio per portare a casa il miglior risultato possibile» conclude il britannico. 

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F1, il Gp del Canada rinnova fino al 2024

MONTREAL - Il Gp del Canada si correrà fino al 2024. È quanto hanno annunciato ieri gli organizzatori della gara di Montreal. Anche per i prossimi dieci anni, dunque, il Gran Premio sarà ospitato dal circuito Gilles Villeneuve, una pista molto popolare tra i piloti che però ha qualche problema di infrastruttura. 

LAVORI Proprio per questo motivo gli organizzatori hanno anncunciato anche che sono pronti investimenti milionari nei prossimi anni per modernizzare l'impianto. Il Gran Premio del Canada si corre dal 1967, ma il circuito Gilles Villeneuve di Montreal lo ospita dal 1978.

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F1 Mercedes, Rosberg: «Soddisfatto, ma voglio di più»

MONTREAL - Nico Rosberg è pienamente soddisfatto delle libere del venerdì in Canada e lo dice a parole chiare: «È stata una grande giornata e mi sono sentito benissimo sulla mia Mercedes - spiega il tedesco - Abbiamo fatto diverse modifiche ai freni che non funzionavano al massimo e nella seconda sessione si sono visti i risultati, sono molto contento». 

PUNTA HAMILTON Poi Rosberg, che ha chiuso secondo, dietro il suo compagno di squadra Hamilton, promette ancora impegno. «Sono ancora a un decimo dal tempo più veloce, quindi farò di tutto con gli ingegneri per ottenere qualcosa di più e migliorare il ritmo».

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F1 Ferrari, Fry: «Daremo il massimo per i nostri piloti»

MONTREAL - Al box Ferrari il venerdì delle prove libere del Gp di Montreal è stato particolarmente faticoso. «Quelle che in apparenza possono essere sembrate due normali sessioni di prova, in realtà si sono rivelate estremamente impegnative per tecnici e meccanici - ha spiegato Pat Fry, Direttore dell'Ingegneria della Scuderia Ferrari - a causa di piccoli ma numerosi problemi che hanno condizionato lo svolgimento del programma. Il numero di giri completati da entrambi i piloti è comunque bastato ad ottenere le informazioni necessarie per impostare il lavoro di messa a punto delle vetture».

ADERENZA A preoccupare gli ingegneri delle rosse è soprattutto l'aderenza all'asfalto: «Come sempre accade qui in Canada la pista è molto sporca e questo condiziona il livello di aderenza. Su questo fronte ci aspettiamo significativi miglioramenti durante il fine settimana - aggiunge Fry - da tenere in considerazione sia per il lavoro sull'assetto, sia per quel che riguarda il degrado degli pneumatici». Fry, infine non si sbilancia:  «È sempre difficile fare previsioni - conclude - Noi cercheremo di mettere a disposizione di Kimi e Fernando il miglior pacchetto possibile, a parlare poi saranno i risultati».

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F1 Mercedes, Wolff: «Hamilton e Rosberg non possono essere amici»

MONTREAL - Prima hanno litgato, poi hanno fatto pace sostenendo di essere ancora amici. Si parla di Nico Rosberg e Lewis Hamilton, che hanno fatto scintille al Gp di Monaco. Poi a calmare le acque ci ha pensato Lewis Hamilton, con un tweet rappacificatore: «Siamo stati amici per lungo tempo, ora ci siamo chiariti e non c'è più nessun problema». Sulla questione, ai microfoni di Sky durante le libere del Gp di Montreal, è intervenuto Toto Wolff, team executive director delle Mercedes: «Rosberg e Hamilton amici? Nei box l'atmosfera è normale, ma non è un'atmosfera di amicizia. Perché sono entrambi molto competitivi e quand'è così il tuo compagno di squadra non può essere tuo amico, ma è il tuo avversario numero uno. Si tratta però di una cosa normale in situazioni del genere».

REGOLE Poi Wolff ha spiegato che non c'è per il momento nessun problema se i due piloti spingono al massimo per andare più veloci: «Hanno entrambi molta esperienza, ci piace vedere la battaglia, ma non vedere le macchine in pezzi e fino a qui non ne abbiamo viste». Infine, un ultimo commento sulla relazione tra Hamilton e Rosberg: «Non si è rotto nulla tra di loro, si conoscono da venti anni, ma non hanno una relazione di amicizia, ma comunque il loro rapporto è molto corretto».

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F1, Gp Canada: terze libere ad Hamilton, Alonso 4°

MONTREAL È ancora Lewis Hamilton il più veloce nelle libere del Gp del Canada: il britannico fa registrare il crono più veloce nella terza sessione, quella subito prima delle qualifiche, con un giro da 1'15".610. Dietro di lui si piazza Felipe Massa con la Williams (+0.476), mentre questa volta Nico Rosberg, è terzo (+0.510) a mezzo secondo.

ALONSO QUARTO Fernando Alonso ha girato con il quarto tempo di queste prove libere (+0.878), di un soffio davanti a Daniel Ricciardo (+0.894). Sesta posizione per Kimi Raikkonen a quasi un secondo da Hamilton. Dopo le buone prove di ieri Sebastian Vettel rimane indietro e chiude al decimo posto, a circa 1.2" dal crono migliore

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F1 Ferrari, Raikkonen: «Progressi, ma strada è lunga»

MONTREAL - «Dobbiamo vedere come vanno le prove prima di farci un'idea sui vantaggi che le nuove componenti ci possono portare». Così Kimi Raikkonen parla in vista del Gp del Canada, dopo un avvio di stagione piuttosto deludente.

MIGLIORAMENTI - «La situazione meteorologica prevista per le libere non è molto incoraggiante: speriamo che sia asciutto in modo che possiamo capire qual è il nostro potenziale qui. Ogni miglioramento, anche piccolo, è sempre benvenuto. Conosciamo il lavoro che stiamo portando avanti e stiamo facendo progressi. Tuttavia, si tratta di un processo complicato, i cui risultati non si possono vedere nel giro di poche settimane».

GERARCHIE - Come fin qui nel resto della stagione, Kimi ha detto di non prevedere rilevanti cambiamenti sul piano delle gerarchie in pit lane: «Credo che sarà molto difficile combattere con la Mercedes per il campionato – ha affermato il finlandese al sito della Scuderia di Maranello – ma noi in Ferrari vogliamo continuare a dare il massimo per ottenere il meglio ad ogni gara, vogliamo diventare più forti e nel prossimo futuro poter puntare al podio. Detto questo non sono pronto a scommettere se sarò o meno in grado di vincere una gara entro breve tempo. Di solito abbiamo corse piuttosto divertenti qui a causa della conformazione del circuito. Inoltre anche il fattore meteo può essere decisivo. Staremo a vedere», ha concluso Raikkonen.

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F1 Pirelli: scelti pneumatici per prossimi 4 Gp

MILANO - Pirelli ha annunciato la scelta di pneumatici per i prossimi Gp di F1 in Austria, Gran Bretagna, Germania e Ungheria. Per il rinnovato Gp d'Austria scenderanno in pista le due mescole più morbide a disposizione: P Zero Giallo soft e P Zero Rosso supersoft. A Silverstone saranno schierati i P Zero Arancio hard e i P Zero Bianco medium. In Germania scenderanno nuovamente in pista i P Zero Giallo soft e i P Zero Rosso supersoft, mentre in Ungheria toccherà ai P Zero Bianco medium e i P Zero Giallo soft. Il circuito Red Bull Ring in Austria debutta nel Mondiale F1.

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