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F1 Mercedes, Hamilton: «Nel 2014 non molleremo»

Written By Unknown on Kamis, 31 Oktober 2013 | 22.48

ABU DHABI - «Vettel e la Red Bull hanno fatto un lavoro incredibile e ci hanno reso la vita difficile. Ma noi non molliamo, vogliamo alzare l'asticella e arrivare al loro livello nella prossima stagione. Il mio obiettivo e quello del team è di vincere, speriamo di fare un buon lavoro nel 2014». Lo ha detto Lewis Hamilton in conferenza stampa da Abu Dhabi, dove domenica sul circuito di Yas Marina si correrà la terz'ultima prova del Mondiale. 

CONCENTRAZIONE - «Sono ancora concentrato sul lavoro da fare in questa stagione, dobbiamo migliorare molte cose sia io sia il team. Vogliamo arrivare al secondo posto nel Mondiale costruttori e sfruttare queste gare per migliorare la monoposto anche in chiave 2014, perchè molte delle cose che stiamo sviluppando ora ci serviranno anche l'anno prossimo, dove dovremo essere più competitivi», ha spiegato Hamilton.


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F1 Renault, Taffin: «Il massimo per aiutare la Lotus»

PARIGI - Il Mondiale piloti e il titolo costruttori sono già stati assegnati, ma ci sono ancora obiettivi da raggiungere come spiega Remi Taffin, direttore operazioni in Pista di Renault Sport F1, in vista del GP di Abu Dhabi.

TRE GARE - «Non vediamo l'ora di gareggiare. Nonostante i campionati piloti e costruttori siano ormai conquistati - spiega Taffin - il secondo posto e' ancora tutto da giocare e daremo il massimo per aiutare la Lotus ad aggiudicarsi la medaglia d'argento. Williams e Caterham - continua Taffin - hanno ancora tre gare a disposizione per guadagnare punti. Per questo ci concentreremo e daremo il massimo fino al Gran Premio del Brasile».

IMPOSTAZIONE NEUTRA - Si corre ad Abu Dhabi sulla pista di Yes Marina «uno di quei circuiti - spiega il direttore operazioni in Pista di Renault Sport F1 - che richiedono un'impostazione neutra del motore. La compresenza di lunghi rettilinei e tornanti lenti richiede infatti un motore in grado di garantire prestazioni solide in ogni condizione, anziché essere tarato su un parametro in particolare. Anche i fattori esterni al tracciato richiedono un'attenta considerazione. Come in India, a causa della concentrazione di polvere e sabbia nell'atmosfera, e' necessario monitorare costantemente i filtri dell'aria e pulirli, all'occorrenza, per evitare che si ostruiscano. Questa operazione e' particolarmente importante se si considerano le elevate temperature ambientali. Durante il giorno, la temperatura puo' salire ben oltre i 30 gradi quindi il raffreddamento ha un ruolo di primo piano; se l'aria aspirata viene anche solo minimamente ridotta, potrebbe avere effetti devastanti sull'impianto di raffreddamento del motore», ha concluso Taffin.


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F1 Ferrari, Alonso: «Contento per il rispetto dei team»

ROMA - Il rispetto dei colleghi è la cosa più gratificante per Fernando Alonso, più delle vittorie e dei titoli. A tre gran premi dalla fine della stagione, e dopo il quarto mondiale di fila conquistato da Sebastian Vettel, il ferrarista fa un bilancio "di valore", al di là di podi e trofei: «Fare la squadra felice per me fa la differenza - ha detto a Espn - In generale è impossibile accontentare tutti, perciò la cosa più importante è dare soddisfazione a chi ti dà lo stipendio».

PROFESSIONALITA' Alonso spiega come i suoi rapporti con le sue ex squadre siano rimasti ottimi: «Prima sono stato alla Renault, e quando sono passato alla McLaren, la Renault mi ha voluto indietro. E ora che guido la Ferrari la McLaren dice che sarebbe felice di riavermi e questo è un buon segno. Anche alla Ferrari mi trattano benissimo, c'è la possibilità di estendere il contratto e questo mi rende felice più di ogni altra cosa. Le squadre che mi hanno visto lavorare non hanno dubbi sulla mia professionalità e il mio impegno»

LAVORARE «Ora dovremo lavorare ancora di più - continua lo spagnolo - Perché abbiamo una grande sfida davanti a noi. Abbiamo bisogno di fare meglio degli ultimi quattro anni. Inizieremo immediatamente, l'anno prossimo vogliamo vincere».


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F1 Red Bull, Vettel: «Voglio vincere ancora»

ABU DHABI - «Un giorno la gente ricorderà quello che stiamo facendo»: nonostante la vittoria del suo quarto titolo mondiale, ottenuta domenica scorsa con tre gare in anticipo, Sebastian Vettel non si deconcentra. «La vittoria di domenica è stata un grande sollievo e ovviamente è stata una sensazione straordinaria. Ho festeggiato con tutto il team, ci siamo divertiti in maniera spontanea, ma non ci siamo scatenati più di tanto anche perchè c'era da pensare alla gara di Abu Dhabi. Ho avuto anche l'opportunità di andare un paio di giorni a casa, dove ho trascorso un pò di tempo con la mia ragazza in tranquillità», ha raccontato durante la conferenza stampa della vigilia del weekend di gara. «Non salgo in macchina pensando che sia tutto facile. Certo, dopo la pausa estiva abbiamo vinto tutte le gare ma qui non ci sono certezze che le cose andranno bene, siamo sicuri però sul fatto di avere un ottimo pacchetto. Amiamo la sfida e per questo non c'è neanche da chiedere perchè siamo qui: vogliamo lottare e vincere anche questa gara». 

RISPETTO PER RAIKKONEN - Vettel parla anche del suo rapporto con Kimi Raikkonen, futuro rivale l'anno prossimo, quando guiderà la Ferrari: «Ho molto rispetto per quello che ha fatto in F1. È una persona schiva ma con me parla e lo apprezzo perchè nei miei confronti è sempre stato molto onesto e pronto ad aiutarmi. Mi ha dato anche dei passaggi all'inizio della mia carriera, vado d'accordo con lui».


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F1, Ecclestone indagato per corruzione in Svizzera

Written By Unknown on Rabu, 30 Oktober 2013 | 22.48

GINEVRA - Il procuratore generale di Ginevra ha confermato di aver avviato un'inchiesta su una «presunta corruzione» risalente al 2006 e legata a Bernie Ecclestone: si tratta del filone svizzero del procedimento già avviato in Germania che coinvolge il patron della Formula 1, accusato del pagamento di tangenti in occasione della vendita dei diritti della Formula 1 ad un fondo d'investimento.

A PROCESSO - Il portavoce del Procuratore ha affermato che «l'inchiesta è stata avviata in seguito ad una denuncia presentata dalla società Constantin Medien e si dovrà ora stabilire se questi fatti costituiscono un'infrazione del diritto penale svizzero». Intanto, tra qualche mese, il tribunale di Monaco di Baviera deciderà se processare Ecclestone. 


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F1: Brawn-Mercedes, Lauda smentisce l'addio

LONDRA - Ross Brawn non ha ancora detto addio alla Mercedes. Niki Lauda, presidente non esecutivo del team, smentisce seccamente al Times le voci relative al divorzio tra la scuderia e il team principal: «Sono solo chiacchiere, solo spazzatura». Secondo la Bbc, Brawn ha già deciso di lasciare le Frecce d'argento per passare ad un'altra squadra. «Queste voci sono solo spazzatura - dice Lauda - La situazione è assolutamente chiara. Ho parlato con Ross recentemente, siamo d'accordo che ci rivedremo alla fine della stagione in Brasile. Mi dirà se vuole rimanere o se vuole andare via. Io voglio che resti, ma non dipende da me. Sta a lui decidere: se rimane, sarà il team principal».


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F1 Red Bull, Mateschitz: «Nel 2014 vedrete altre novità»

LONDRA – La Red Bull non si ferma più. Dopo aver stravinto il Mondiale 2013 la scuderia guarda alla prossima stagione e spaventa il circus della F1.
«Il lavoro svolto quest'anno per sviluppare la monoposto – ha detto Dietrich Mateschitz, patron della scuderia con le ali - tornerà utile nel 2014, che pure sarà caratterizzato da un'autentica rivoluzione regolamentare. Secondo i nostri piani e le nostre strategie, abbiamo sempre cercato di sviluppare la macchina introducendo novità in ogni gara. Abbiamo cercato di mantenere il lavoro ad un livello costantemente alto e sono arrivati i risultati. Non pensiamo che questa scelta sia un investimento limitato alla stagione attuale, darà frutti anche nella prossima annata», dice il boss del colosso delle bibite energetiche.

SOLIDA BASE - «Anche se troveremo condizioni diverse nel 2014 – prosegue Mateschitz - posso ritenere che il 50% del recente lavoro di sviluppo ci aiuterà anche nel prossimo campionato. Rispetto alla mia stima, la situazione può variare di un paio di punti percentuali in più o in meno. Certo, le cose potrebbero anche andare male. Ma abbiamo una solida base da cui partire», dice.

NEWEY - Molto dipenderà dalla matita di Adrian Newey. Dopo il break estivo, nel Mondiale 2013, Vettel ha sbaragliato la concorrenza vincendo tutte le 6 gare disputate dalla fine di agosto in poi. Probabilmente, la Red Bull è cresciuta anche troppo: per conquistare i due titoli sarebbero bastate prestazioni meno travolgenti.
«La Ferrari è partita bene quest'anno e la Mercedes sembrava in gran forma. Temevamo che, con lo sviluppo, ci avrebbero superato e a quel punto abbiamo continuato a spingere», ha detto Newey spiegando l'approccio della squadra. «A posteriori si può dire forse che abbiamo lavorato più sulla monoposto 2013» che su quella 2014. «Allo stesso tempo pero' se avessimo tirato i remi in barca troppo presto non ci saremmo trovati bene», ha concluso l'ingegnere inglese.


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F1 Renault, Taffin: «Il massimo per aiutare la Lotus»

PARIGI - Il Mondiale piloti e il titolo costruttori sono già stati assegnati, ma ci sono ancora obiettivi da raggiungere come spiega Remi Taffin, direttore operazioni in Pista di Renault Sport F1, in vista del GP di Abu Dhabi.

TRE GARE - «Non vediamo l'ora di gareggiare. Nonostante i campionati piloti e costruttori siano ormai conquistati - spiega Taffin - il secondo posto e' ancora tutto da giocare e daremo il massimo per aiutare la Lotus ad aggiudicarsi la medaglia d'argento. Williams e Caterham - continua Taffin - hanno ancora tre gare a disposizione per guadagnare punti. Per questo ci concentreremo e daremo il massimo fino al Gran Premio del Brasile».

IMPOSTAZIONE NEUTRA - Si corre ad Abu Dhabi sulla pista di Yes Marina «uno di quei circuiti - spiega il direttore operazioni in Pista di Renault Sport F1 - che richiedono un'impostazione neutra del motore. La compresenza di lunghi rettilinei e tornanti lenti richiede infatti un motore in grado di garantire prestazioni solide in ogni condizione, anziché essere tarato su un parametro in particolare. Anche i fattori esterni al tracciato richiedono un'attenta considerazione. Come in India, a causa della concentrazione di polvere e sabbia nell'atmosfera, e' necessario monitorare costantemente i filtri dell'aria e pulirli, all'occorrenza, per evitare che si ostruiscano. Questa operazione e' particolarmente importante se si considerano le elevate temperature ambientali. Durante il giorno, la temperatura puo' salire ben oltre i 30 gradi quindi il raffreddamento ha un ruolo di primo piano; se l'aria aspirata viene anche solo minimamente ridotta, potrebbe avere effetti devastanti sull'impianto di raffreddamento del motore», ha concluso Taffin.


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F1, Red Bull: Vettel in Ferrari? Con noi vince...

Written By Unknown on Selasa, 29 Oktober 2013 | 22.48

GREATER NOIDA - «Vettel alla Ferrari? Perchè dovrebbe andare da un'altra parte? Qui si diverte». Chris Horner festeggia il "suo" campione, per la quarta volta, e lo "coccola". La Red Bull ha già blindato Vettel fino al 2015. Poi potrebbe arrivare un'altra monoposto, magari la Ferrari. Horner, però, non vuole considerare un possibile divorzio. «È chiaro, non c'è nessuna garanzia. Ma qui non si tratta di contratti. Qui parliamo di rapporti e di fiducia totale tra Sebastian e la squadra - ha detto il team principal della Red Bull - Sebastian si diverte guidando per noi ed è cresciuto con la squadra».

ANNO MIGLIORE - «Lui è una parte fondamentale del team, perchè dovrebbe andare da un'altra parte? È cresciuto molto quest'anno. Il modo di guidare, i risultati ottenuti: è l'anno migliore. Ha un'etica del lavoro straordinaria ed è fonte di ispirazione per chi gli sta accanto», ha concluso Horner.


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F1 Ferrari, Domenicali: «Nessun problema con Alonso»

LONDRA - La stagione non è andata bene, ma i rapporti tra Ferrari e Fernando Alonso non sono cambiati. E' quanto ribadisce Stefano Domenicali. «Non c'è nessun problema», dice il team principal del Cavallino, che prova ad archiviare una volta per tutte le voci su possibili tensioni tra la scuderia di Maranello e il pilota spagnolo, recentemente accostato alla McLaren per la stagione 2015.

NESSUNA OMBRA «Perché continuate a chiedermelo? Non so se volete vedere qualche ombra, ma è il momento di finirla con queste cose - continua Domenicali, come si legge sul magazine Autosport - E' ora di smettere di dire che c'è qualcosa con Fernando. Onestamente, non vedo nulla. La penso così e sono sicuro che anche Fernando vede le cose nella stessa maniera», aggiunge.


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F1, Mercedes: Brawn lascia a fine stagione

BRACKLEY - Ross Brawn lascerà la Mercedes al termine della stagione: il team principal non ha raggiunto un accordo con la scuderia tedesca sul suo ruolo per il prossimo anno. Per ora nessun commento da Brawn o dalla Mercedes. Secondo indiscrezioni, il prossimo anno al comando della Mercedes ci sarà una coppia composta da Toto Wolff e Paddy Lowe, con Niki Lauda nel ruolo di presidente non-esecutivo.

IL FUTURO - Per quanto riguarda Brawn, invece, è possibile che il divorzio dalla Mercedes metta fine alla sua carriera in Formula 1 oppure che decida di accettare una nuova sfida, guidando il ritorno della Honda nel circus iridato o con un ruolo nella Fia accanto all'amico Jean Todt. 


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F1, Mercedes: Brawn via a fine stagione

BRACKLEY - Ross Brawn lascerà la Mercedes al termine della stagione: il team principal non ha raggiunto un accordo con la scuderia tedesca sul suo ruolo per il prossimo anno. Per ora nessun commento da Brawn o dalla Mercedes. Secondo indiscrezioni, il prossimo anno al comando della Mercedes ci sarà una coppia composta da Toto Wolff e Paddy Lowe, con Niki Lauda nel ruolo di presidente non-esecutivo.

IL FUTURO - Per quanto riguarda Brawn, invece, è possibile che il divorzio dalla Mercedes metta fine alla sua carriera in Formula 1 oppure che decida di accettare una nuova sfida, guidando il ritorno della Honda nel circus iridato o con un ruolo nella Fia accanto all'amico Jean Todt. 


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F1 Red Bull, Vettel: «Alonso è stato mio modello»

Written By Unknown on Senin, 28 Oktober 2013 | 22.48

NEW DELHI - «Ho iniziato a seguire la Formula 1 quando Alonso vinceva le sue prime gare con la Renault, volevo essere come lui. Adesso invece mi ritrovo a competere proprio con lui, è il mio principale avversario, tutto questo è incredibile». Parola di Sebastian Vettel, che dopo aver infilato il suo quarto mondiale di fila parla della sua passione per il mondo delle quattro ruote.

INCREDIBILE - «E' incredibile quello che siamo riusciti a fare, se guardiamo punti e statistiche sono stati quattro anni fantastici. Ieri è stato il più bel giorno della mia vita – ha proseguito il tedesco, che a soli 26 anni ha raggiunto mostri sacri della F1 come Fangio o Schumacher -. Abbiamo lavorato tantissimo per raggiungere questi risultati e io ho guidato sempre al limite. Lo scorso anno il titolo si decise all'ultima gara, fu molto emozionante, mentre in questa stagione la vittoria era forse più prevista, ma non per questo meno bella», ha concluso Vettel.


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F1, Maldonado vicino all'addio alla Williams

GROVE - Pastor Maldonado a un passo dall'addio alla Williams. Il pilota venezuelano, insieme al suo sponsor (l'azienda petrolifera statale venezuelana, PDVSA) sta preparando l'accordo per lasciare il team di Grove e spianare la strada all'arrivo di Felipe Massa. Dopo due anni, una sola vittoria e parecchie delusioni, Maldonado cerca una nuova monoposto per il 2014 e ha dichiarato di aver iniziato colloqui con la Sauber, la Force India e la Lotus. Il team di Enstone sta pensando al pilota venezuelano nel caso in cui fallisca l'accordo con la Quantum Motorsport (che poterebbe mezzi sufficienti per ingaggiare Nico Hulkenberg).

FUSTRAZIONE Lo stesso Maldonado, qualche tempo fa, aveva confessato la sua frustrazione, ammettendo che avrebbe preferito rimanere a casa piuttosto che continuare a correre con una vettura: «Ho bisogno di una buona macchina per divertirmi - aveva detto ad Autosport - Quest'anno non ci riesco. Sto vivendo un momento molto brutto e ho bisogno di motivazioni per continuare a fare del mio meglio».


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F1 Red Bull, Horner: «Vettel può battere Schumi»

MILTON KEYNES - «Sebastian Vettel ha il talento per battere il record di sette mondiali vinti da Michael Schumacher». Parola di Chris Horner, team principal della Red Bull, dopo il quarto titolo iridato messo in bacheca dal 26enne pilota tedesco.
«Il suo record di successi e' quasi incredibile» ha risposto Horner ai giornalisti che gli chiedevano se ritenesse alla portata di Vettel i numeri di Schumacher - 91 vittorie al volante di Benetton e Ferrari, su 307 gare cui ha partecipato - un primato che si pensava sarebbe durato per generazioni quando Schumi lascio' Maranello, nel 2006.

CRESCITA - «In questo sport ci sono cosi' tanti elementi determinanti - ha detto Horner - Molto dipende dall'essere sulla macchina giusta, ma dal punto di vista dell'abilita' non c'e' assolutamente ragione perche' cio' non avvenga. Penso che Sebastian sia cresciuto quest'anno. Il modo in cui ha guidato, il livello a cui e' salito. E' stata la sua stagione migliore di sempre».

NEWEY - Opinioni condivise da Adrian Newey, direttore tecnico della scuderia. «Tutti i grandi piloti con i quali ho avuto la fortuna di lavorare avevano in comune la capacita' di guidare ed elaborare allo stesso momento. Questo lo si puo' notare in Sebastian. Ho sempre l'impressione che ogni volta che sale in macchina ne sappia un po' di piu' dell'ultima volta che e' sceso» spiega Newey.
«La sua guida e' passata da essere molto talentuosa, ma a volte un po' grezza, a quella attuale, incredibilmente rotonda e precisa. Nel 2009 e 2010 poteva essere occasionalmente criticabile per alcuni incidenti. O per non essere abile nei sorpassi. Molti pensavano che aveva bisogno di partire dalla pole per tenere sotto controllo la corsa. E quindi non era poi cosi' forte. Critiche che oggi non si possono piu' fare. Non vedo crepe nella sua armatura», ha concluso il direttore tecnico della Red Bull.


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F1 Abu Dhabi, Hembery: «Ci aspettiamo due soste»

MILANO - La Formula Uno si sposta ad Abu Dhabi, l'unica gara che inizia nel tardo pomeriggio e termina al tramonto. Gli pneumatici scelti per il circuito di Yas Marina sono i P Zero White medium e i P Zero Yellow soft: le stesse mescole scelte per il Gran Premio indiano dello scorso weekend. Il range di temperature che le gomme sperimenteranno qui e' tuttavia differente rispetto alle altre gare: invece che aumentare, come succede di solito, ad Abu Dhabi la temperatura dell'asfalto tende a diminuire nel corso del Gran Premio.

TEMPERATURE - «L'andamento delle temperature ad Abu Dhabi ha un effetto sia sull'usura sia sul degrado delle gomme, il che significa che i piloti potranno fare piu' run anche con la mescola soft - e' il punti del direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery - questo ha delle implicazioni sulla strategia: e' possibile provare combinazioni diverse che potrebbero dare ottimi risultati alla fine della gara. Abu Dhabi e' un circuito che conosciamo bene in quanto vi abbiamo svolto alcuni test prima di entrare in Formula Uno. Questa e' anche la pista dove i team hanno provato per la prima volta le nostre gomme alla fine del 2010. Yas Marina e' uno dei circuiti piu' moderni e spettacolari dell'anno, che mette a dura prova le performance degli pneumatici. L'usura e il degrado non sono particolarmente alti: lo scorso anno, dove avevamo scelto le medie e le morbide, molti piloti optarono per una strategia a una sola sosta. Quest'anno, visto che le mescole sono piu' morbide, ci aspettiamo due soste, anche se e' possibile che alcuni piloti tentino un solo pit stop».

IMPORTANZA PROVE - Hembery sottolinea poi l'importanza delle prove libere di venerdì: «Dovremo attendere le prove libere di venerdì per avere un quadro più chiaro della differenza di tempo tra le due mescole, anche se posso anticipare che l'andatura tra i piloti di testa sarà abbastanza bilanciata, ed è in queste circostanze che avere la giusta strategia puo' davvero fare la differenza - continua Hembery - anche se c'è un alto grado di evoluzione del circuito, e le condizioni delle prove libere non sono sempre rappresentative della gara, il lavoro fatto durante le sessioni di venerdì e sabato sarà uno strumento fondamentale per i team al fine di delineare le migliori strategie possibili per domenica».

STAGIONE 2012 - I piloti che lo scorso anno salirono sui primi due gradini del podio - Kimi Raikkonen e Fernando Alonso - usarono una strategia a una sola sosta, iniziando con le soft e terminando con le medium. Sebastian Vettel, che aveva iniziato la gara dalla pit lane, riusci' ad arrivare terzo con una strategia a due soste, iniziando con le medie e finendo gli ultimi due stint con le morbide.


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F1 Ferrari, Massa: «Contento per Vettel»

Written By Unknown on Minggu, 27 Oktober 2013 | 22.48

NEW DELHI - Sebastian Vettel «merita tutto quello che ha al 100%, è un pilota fantastico e sono contento per lui perchè è un bravissimo ragazzo». Parola di Felipe Massa che, al termine del Gp dell'India si congratula con il campione del mondo della Red Bull.

OBIETTIVO SECONDO POSTO - Ora per la Ferrari resta da conquistare il secondo posto del mondiale costruttori. «Dobbiamo provare a stare davanti, anche se sappiamo che non è facile perchè hanno una buona macchina», ha detto il brasiliano.


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F1 Ferrari, Alonso: «Nessun rimpianto, nel 2014 lotteremo»

NEW DELHI - «Nessun rimpianto» per non aver centrato il titolo piloti, vinto per la quarta volta consecutiva da Sebastian Vettel: Fernando Alonso ammette la sconfitta al termine del Gp dell'India, concluso fuori dalla zona punti all'undicesimo posto. «Hanno fatto meglio di noi», ha detto della Red Bull. 

LA FERRARI LOTTERA' - «Dobbiamo fargli i complimenti: questo è uno sport in cui vince il migliore», ha aggiunto riferendosi a Vettel. «Ora ripartiamo da zero per il prossimo anno, la Ferrari lotterà e e speriamo di rendergli la vita difficile», ha aggiunto. Per ora l'obiettivo resta il secondo posto in classifica costruttori. «Dobbiamo fare dei podi, dobbiamo fare meglio cominciando già da Abu Dhabi», ha sottolineato il ferrarista.


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F1 Red Bull, Horner: «Vettel? Il migliore»

NEW DELHI - «È assolutamente fantastico, Sebastian è il migliore al mondo»: così il team principal della Red Bull, Chris Horner, ha commentato l'impresa di Vettel, che ha centrato il titolo mondiale per il quarto anno consecutivo. 

T-SHIRT PER VETTEL - «Fantastico, non avevo mai visto Vettel così entusiasta», ha aggiunto Helmut Marko, che ha festeggiato il pilota tedesco ai piedi del podio indossando una t-shirt celebrativa con la scritta 'Vettel IV'. «Quando lo abbiamo preso, nel 2009, non avremmo mai immaginato questi successi».


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F1 Ferrari, Domenicali: «Complimenti alla Red Bull»

NEW DELHI - La Red Bull «ha meritato di vincere questo Gran Premio e questa stagione, sono andato quindi a fare i complimenti a Horner, è giusto così». Lo ha detto il team principal della Ferrari, Stefano Domenicali, al termine del Gp dell'India che ha consegnato a Sebastian Vettel il suo quarto titolo mondiale e alla Red Bull il titolo costruttori. 

HANNO MERITATO - «Questo è il loro giorno e quindi è giusto lasciare lo spazio a chi ha meritato di vincere», ha continuato Domenicali. «Sono cose che ho vissuto per tanto tempo e adesso è anche il momento di riprenderci queste scene».


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F1 Red Bull, Vettel: «Risultato meraviglioso»

Written By Unknown on Sabtu, 26 Oktober 2013 | 22.48

NEW DELHI - «È un risultato meraviglioso. Questo circuito mi piace davvero, è molto impegnativo nel settore centrale con molte curve veloci. Te lo puoi godere e credo piaccia a tutti. La macchina è andata molto forte sin da ieri mattina, abbiamo ottimizzato le cose ma siamo molto forti con entrambe le mescole, il team ha fatto un ottimo lavoro». Sebastian Vettel è entusiasta della pole position conquistata nel Gp d'India. 

GOMME MEDIE - «Strategia con gomme medie? Abbiamo deciso insieme ma potevamo anche fare il contrario, vedremo se sarà la decisione giusta. La macchina qui si comporta bene. Problemi in partenza? Il via in Corea è andato bene, meno in Giappone, ma lo sappiamo fare e domani lo faremo bene», ha detto il pilota della Red Bull che domani potrebbe conquistare il suo quarto titolo.


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F1 Mercedes, Hamilton: «Red Bull? Un altro pianeta»

NEW DELHI - «Nico è andato più forte di me, ha fatto un ottimo lavoro. Io invece ho fatto fatica per tutto il weekend ma alla fine sono riuscito a essere abbastanza veloce e sono contento sia del risultato sia del tempo che sono riuscito a ottenere». E' l'analisi di Lewis Hamilton al termine delle qualifiche del Gp d'India, che lo hanno visto chiudere col terzo posto. 

LOTTA CON LE RED BULL - «Le Red Bull sono di un altro pianeta ma stiamo cercando di metterle in difficoltà il più possibile in qualifica e ci proveremo anche in gara», assicura il pilota della Mercedes.


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F1 Mercedes, Rosberg: «Passi avanti nelle ultime gare»

NEW DELHI - «E' stato un weekend davvero difficile, ci siamo spinti verso il limite in tutto e sono soddisfatto di essere secondo». Parola di Nico Rosberg che domani partirà dalla prima fila del Gran Premio d'India.

STRATEGIE - «Abbiamo cercato di estrarre due decimi in più dalla macchina e ci siamo riusciti: abbiamo fatto un passo avanti rispetto alle ultime prove ma sarà una lunga gara. Le soft in partenza? Per noi era la scelta migliore. Le medie non sono un azzardo ma abbiamo ritenuto questa strategia migliore».


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F1: Il Gp dell'India potrebbe tornare nel calendario 2015

NEW DELHI -  Il Gran Premio d'India, che non è presente nel calendario del Mondiale di Formula Uno per il prossimo anno, potrebbe tornare nel 2015 e potrebbe essere disputata tra marzo e aprile. E' quanto conferma Sameer Gaur, amministratore delegato di Jaypee Group, promotore della gara. «Non c'è alcun motivo per cui il Gran Premio non dovrebbe tenersi qui nel 2015», ha detto.


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F1 Gp India, Vettel ancora in testa

Written By Unknown on Jumat, 25 Oktober 2013 | 22.48

NUOVA DELHI -  Sebastian Vettel e Mark Webber confermano il dominio della Red Bull nella seconda sessione di libere del Gran Premio d'India sul Buddh International Circuit, mentre le Ferrari hanno migliorato le posizioni del mattino. Il tedesco ha girato nel pomeriggio in 1'25''722, davanti al compagno di squadra Webber (1'26''011). Al terzo posto la Lotus Reanult di Romain Grosjean (1'26''220) e al quarto Lewis Hamilton (Mercedes) che ha segnato 1'26''399.

ROSBERG TRA LE FERRARI Subito dietro si è piazzato Fernando Alonso con la prima delle due Ferrari (1'26'430), mentre Felipe Massa si è classificato settimo con 1'26''601, preceduto dal tedesco Niko Rosberg (1'26''582). Si deve segnalare che in mattinata Alonso aveva potuto compiere solo sei giri a causa di un problema serio al cambio.


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Red Bull On Stage”: 1 dei 4 partecipanti resta nel team

Milano, 24 ottobre 2013 – Si chiama Julian, ha 26 anni, una laurea in Ingegneria Meccanica all'Università di Valencia con un Master in Ingegneria Aeronautica al Politecnico di Milano ed è lui il talento al quale il Red Bull On Stage ha messo le ali, creandogli l'incredibile opportunità di iniziare il proprio percorso professionale in Formula 1: dopo tre mesi di stage nel dipartimento Produzione di Scuderia Toro Rosso, Julian è stato confermato e proseguirà la sua esperienza nel team della scuderia "Made in Italy", affiancando il responsabile di Produzione in una posizione rimasta libera durante il suo stage formativo.

Avevano risposto in più di 70.000 alla chiamata di Red Bull per un'occasione da cogliere al volo: lo scorso marzo, col suo programma "Red Bull On Stage", l'energy drink più famoso del mondo aveva messo a disposizione 4 stage (retribuiti e comprensivi d'alloggio) nella scuderia, una straordinaria opportunità per dimostrare il proprio talento ed iniziare a costruire le basi per una carriera in F1.
Solo 6.000 erano passati alla seconda fase di selezione e in 50 erano arrivati al vaglio finale delle risorse umane di Red Bull e Scuderia Toro Rosso, che hanno poi selezionato i 4 migliori candidati: Julian, Lorenzo, Edoardo e Alessandra hanno sbaragliato la concorrenza grazie alla loro capacità, determinazione, intraprendenza e passione e, a luglio, hanno iniziato uno stage formativo di tre mesi rispettivamente nei Dipartimenti di Produzione, IT, Elettronica e Sistemi di controllo, Ricerca e Sviluppo.

Tutti giovanissimi e neo-laureati, i "Fantastici 4" hanno vissuto un'eccezionale esperienza di formazione sul campo in 4 aree cruciali per una Scuderia di Formula 1, lavorando su specifici progetti di lavoro e partecipando al GP di Monza dove, non solo hanno vissuto dall'interno tutta l'emozione di un Gran Premio, ma hanno anche sperimentato su pista quello che è il lavoro di un team quale Scuderia Toro Rosso.

"E' stata una bellissima sorpresa – ha commentato entusiasta Julian - Era una possibilità nella quale tutti speravamo, ma è sempre difficile rimanere in un posto come una scuderia di Formula1. Lo stage è stato estremamente formativo: ho imparato come funziona una squadra di F1 e tutto il lavoro che c'è dietro ogni singolo pezzo, dal disegno fino alla sua consegna in gara e cosa vuol dire lavorare in un team, a ritmi serratissimi, per consegnare dei pezzi in tempi ridottissimi. E' stata un'esperienza bellissima e sono al settimo cielo per questa nuova opportunità che Scuderia Toro Rosso mi offre: avere la possibilità di vedere come nasce una nuova macchina di F1 per la prossima stagione è una cosa fantastica, che voglio sfruttare al massimo. Spero di conquistarmi pian piano spazi di maggiore responsabilità nel mio dipartimento e, magari, avere la possibilità di essere il responsabile di qualche pezzo".

"Red Bull On Stage è stata la mia prima esperienza lavorativa, e mi ritengo più che soddisfatto: ho potuto conoscere il mondo della Formula 1 dall'interno, imparando come si lavora in squadra. Sicuramente mi ha fatto venire voglia di tornare a lavorare in questo ambiente" afferma Edoardo, che ha svolto l'internship nel dipartimento Elettronica e Sistemi di controllo.

Lorenzo, stagista nel Dipartimento IT pensa ai suoi coetanei: "L'esperienza che mi lascio alle spalle è più che positiva e formativa e mi auguro si possa ripresentare per altri ragazzi come me".

Alessandra, che ha collaborato col dipartimento R&D and Structures, parla di "un percorso formativo unica che mi ha fatto crescere professionalmente e umanamente. Non solo ho collaborato con i professionisti del settore, ma la grande armonia creatasi con i colleghi mi ha permesso di partecipare a diversi progetti che mi hanno insegnato tantissimo. La partecipazione al GP di Monza, poi, è stata una delle avventure più belle che abbia mai vissuto, un'emozione unica dove la passione per i motori si è unita alla possibilità di scoprire da vicino i tanti aspetti organizzativi e tecnici associati al mondo del motorsport", e aggiunge: "Il Red Bull On Stage è stata una fase eccezionale del mio percorso formativo e credo che sia l'opportunità per eccellenza per tutti i giovani che vogliono concretizzare i loro sogni lavorativi all'interno di un team di F1. E' un'esperienza che consiglio a tutti e che ad oggi considero come una delle più positive della mia vita".
Grande soddisfazione anche da parte dei responsabili delle divisioni coinvolte nel progetto, che evidenziano l'alto coinvolgimento dei ragazzi e l'ottimo lavoro svolto da ognuno.

Paolo Marabini, a capo della divisione Ricerca&Sviluppo, ha coordinato lo stage dell'unica ragazza dei "Fantastici 4", e afferma: "Alessandra ha fatto un eccellente lavoro. Da subito è entrata in sintonia con lo staff ed ha svolto appieno il compito che le era stato assegnato, affrontando diversi altri argomenti. Spero che la sua curiosità e voglia di fare restino intatte anche dopo l'esperienza in scuderia, dove il suo approccio collaborativo è stato molto apprezzato".
Roberto Azzani, che alla Produzione ha coordinato il lavoro di Julian, si dice più che soddisfatto dell'esperienza del giovane ingegnere che resterà nel team di Scuderia Toro Rosso: "Julian è stato uno stagista brillante, ha dimostrato grande interesse, voglia di imparare, spirito di squadra e sicuramente un'interessante potenzialità di crescita. Quando si è aperta una posizione durante il suo stage non abbiamo avuto esitazioni a proporgli di continuare la collaborazione".

Franz Tost, team principal della scuderia Toro Rosso, conclude parlando dell'esperienza "Red Bull On Stage" come di un "grande vantaggio competitivo per i quattro stagisti, sia che tornino sui banchi dell'università sia che decidano di entrare nel mondo del lavoro. Il tempo trascorso qui avrà dato loro una conoscenza diretta della vita lavorativa a bordo pista e delle esigenze di un lavoro in team, spesso sotto pressione. Dopo questo stage tutti loro saranno in grado di fare tesoro del know-how acquisito in Toro Rosso, il che rappresenta sicuramente un punto di forza sui loro curricula".

Il Red Bull On Stage ha contato sulla partnership con la società di recruiting Bachelor Selezione Laureati (che ha garantito a tutti i partecipanti al Red Bull On Stage un canale privilegiato di accesso ai suoi servizi di ricerca e selezione e in ambito formativa, supportandoli nell'individuare le opportunità professionali più adatte ai profili di ciascuno) e con SKY Italia, che ha messo a disposizione uno stage nella propria redazione. Il loro giovane stagista, Jacopo, prolungherà il suo stage fino alla fine del mondiale.

Media partner del progetto è stata Sportnetwork, gruppo editoriale di Autosprint, Corriere dello Sport e Tuttosport, con le relative edizioni digitali Corrieredellosport.it e Tuttosport.com.

Il numero impressionante di adesioni e i commenti entusiasti dei partecipanti hanno decretato il successo dell'iniziativa targata Red Bull, che l'anno prossimo replicherà il progetto, per offrire a nuovi studenti e neolaureati la stessa opportunità che hanno avuto Lorenzo, Alessandra, Edoardo e Julian e mettere le ali ai nuovi talenti della Formula 1.
STAY TUNED!


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F1 Ferrari, Domenicali: «Difendersi da Lotus e Mercedes»

NEW DELHI -«Davanti al miglioramento di risultati di Mercedes e Lotus non possiamo essere compiacenti». Lo ha dichiarato oggi il team principal della Ferrari, Stefano Domenicali, che deve difendere il secondo posto nel mondiale costruttori.

CAMBIO - Parlando in conferenza stampa sull'andamento della prima giornata di libere nel GP d'India, Domenicali ha rilevato che nella Q1 Alonso «ha avuto problemi alla scatola del cambio» per cui ha girato poco. «Ma abbiamo potuto porvi rimedio - ha aggiunto - e le cose sono andate meglio nella seconda serie». Riguardo alle prospettive delle ultime quattro gare, Domenicali ha ribadito che «sarà un finale di stagione intenso».
«Mercedes e Lotus hanno migliorato - ha concluso - ma noi lotteremo per mantenere le nostre posizioni».

MASSA – Soddisfatto invece Felipe Massa: «La macchina è andata bene e questo ci fa ben sperare per la corsa di domenica», ha dichiarato il pilota brasiliano al termine delle 2/e qualifiche del Gran Premio di India. Su questo tracciato «si è visto che le gomme non sembrano porci particolari problemi» ha poi detto, sostenendo che comunque «prevedo che il discorso delle qualifiche non sara' facile».
Il brasiliano ha ripetuto che «la Red Bull e' fuori portata» ma che pur se «Lotus e Mercedes spingono, visto il rendimento che dimostra la vettura penso che possiamo giocarcela». Insomma, ha concluso, «questo è un tracciato davvero bello e spero che il nostro possa essere un buon weekend».


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F1 Ferrari, Alonso: «Siamo un po' indietro»

NEW DELHI - «Qui la situazione non è molto diversa rispetto alle ultime gare, siamo un po' indietro come performance e domani dobbiamo cercare di ottenere una buona posizione per partire bene in gara e salire sul podio». Fernando Alonso non nasconde la frustrazione dopo le prime prove libere del Gp d'India. «È stato un venerdì molto simile agli altri, ad eccezione di un problema di natura meccanica avuto al mattino che ha ridotto il mio tempo in pista», spiega il pilota della Ferrari. 

FEELING CON LA PISTA - «Fortunatamente questo non ha influito troppo sul programma, che nella prima sessione prevedeva essenzialmente di girare per riprendere confidenza con il tracciato. È sempre importante ritrovare il feeling con la pista e soprattutto provare le gomme, qui molto importanti. Anche se ci siamo fatti una prima idea sia del passo gara, sia del degrado degli pneumatici, dobbiamo considerare che rispetto ad oggi le condizioni della pista domenica saranno molto diverse»


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F1 Gp India, «Vettel fenomenale ma non imbattibile»

Written By Unknown on Kamis, 24 Oktober 2013 | 22.48

NUOVA DELHI - Sebastian Vettel è un fenomeno, ma non è imbattibile. E' il pensiero di Nico Rosberg, Mark Webber e Kimi Raikkonen, oggi impegnati nella conferenza stampa Fia in vista del Gran Premio d'India in programma domenica. Il tedesco della Red Bull potrebbe chiudere nella prossima gara il discorso Mondiale, confermandosi ancora campione, ma la concorrenza non manca a partire da Nico Rosberg, tedesco della Mercedes che spiega: «Le ultime gare non sono andate secondo i nostri piani - ammette - abbiamo avuto anche molta sfortuna. Le Red Bull sono un po' più veloci di noi, ma abbiamo un'ottima macchina e se tutto va bene siamo in grado di batterli qui in India anche se non ci sono solo loro».

WEBBER Mark Webber è compagno di squadra di Sebastian Vettel, ne riconosce l'assoluto valore, ma è pronto a lottare con lui nella speranza di mettere la sua Red Bull davanti a quella del tedesco. «Vettel sta andando in modo fenomenale, qui ha vinto negli ultimi anni, ma si può battere con un piano perfetto, sia nelle qualifiche che nella strategia durante la gara. Il mio obiettivo dall'inizio dell'anno è sempre lo stesso, mi diverto a guidare e lo farò anche in queste ultime gare dove cercherò di ottenere il massimo come sempre».

RAIKKONEN In conferenza stampa anche Kimi Raikkonen, alle ultime gare con la Lotus prima di tornare in Ferrari. «La nostra ambizione è vincere, ma non si può dire cosa succederà in questo weekend. Gli ultimi Gp sono stati molto buoni per il nostro team, ma devo fare delle qualifiche migliori per cercare di vincere. Meglio la Lotus delle Ferrari? Io sono contento della mia decisione, se non la ritenessi la soluzione giusta avrei scelto diversamente e poi nella prossima stagione cambieranno i regolamenti».


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F1, Massa verso la Williams

RIO DE JANEIRO - Felipe Massa continuerà a gareggiare in Formula 1 nel 2014, quasi certamente per la Williams, al posto del venezuelano Pastor Maldonado. E' quanto sostiene il sito brasiliano 'Diario Motorsport', secondo cui l'accordo ufficiale verrà divulgato nei prossimi giorni. In base alle informazioni della pubblicazione online, il ferrarista dovrebbe firmare un contratto di cinque anni. Recentemente, Massa aveva annunciato il suo addio dalla Rossa, dopo otto stagioni tra alti e bassi, in cui ha disputato 135 Gp, con 15 pole positions e 11 vittorie.


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F1 Ferrari, Massa: «Parlo con molti, Williams compresa»

GREATER NOIDA - Il pilota brasiliano Felipe Massa non ha voluto commentare oggi in India le voci insistenti che lo vogliono per la stagione 2014 della F1 nella scuderia Williams.
Nel corso di una conferenza stampa a Greater Noida, dove domenica si svolgerà il Gran premio che potrebbe consacrare campione Sebastian Vettel, Massa si è limitato a rispondere ad una domanda sul proprio futuro: «Sto parlando con vari team, compresa la Williams. Quello di cui sono sicuro - ha proseguito - è che non voglio andare in una scuderia piccola ma in una in cui sia possibile fare un buon lavoro».

STAGIONE - Sull'andamento della stagione che volge al termine, il brasiliano ha sottolineato: «La macchina che abbiamo è sempre la stessa. Non è stata così competitiva come ci aspettavamo. E speriamo che possa esserlo in queste ultime gare dove è importante fare tutti i punti possibili per conservare il secondo posto anche nella classifica dei costruttori. Non credo - ha concluso - si possa dire che c'è stato un problema di pneumatici. Questi avranno pure avuto il loro peso, ma la valutazione deve essere fatta sullo sviluppo della vettura durante tutto l'anno».


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F1 Ferrari, Alonso: «Per vincere non basta il pilota»

NUOVA DELHI - Sebastian Vettel è a un passo dal quarto titolo mondiale in Formula 1 e Fernando Alonso guarda già alla prossima stagione, prima del Gp d'India. Il ferrarista sottolinea ancora una volta che per stare al top serve un'auto competitiva. «Il pilota da solo non basta - spiega lo spagnolo - ci vuole anche una buona macchina. Ho fiducia nel team, visto che abbiamo gli strumenti e le motivazioni necessarie per una mentalità vincente, che saranno rafforzate anche con i nomi nuovi arrivati a Maranello e con una nuova possibile filosofia».

BILANCIO POSITIVO Poi, tornando alla stagione ancora da concludere, Alonso ha ribadito l'importanza di chiudere al secondo posto nel mondiale costruttori, ma anche in quello piloti. Per raggiungere l'obiettivo serve arrivare «più volte possibile sul podio», tenendo «a bada Mercedes e Lotus che ci insidiano in classifica». Le migliori possibilità per la casa di Maranello sono secondo lui nel Gran Premio di Rio, «se si correrà sul bagnato. Lì la Ferrari ha sempre ben fatto». Fernando, inoltre, reputa positivo quanto ottenuto fino a ora: «Vorrei sottolineare che al momento siamo secondi nelle classifiche, una posizione che per oltre la metà dei piloti della F1 sarebbe un sogno. Ma bisogna essere realisti e con l'auto che abbiamo possiamo limitarci a difendere quello che abbiamo conquistato».

VETTEL CAMPIONE Per quanto riguarda la possibile consacrazione di Sebastian Vettel campione per la quarta volta, Alonso ha spiegato che «è una questione di tempo perché tutto è nelle sue mani. E solo lui può scegliere se vuole essere campione a New Delhi, o se gli piace di più Abu Dhabi».


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F1 Ferrari, Domenicali: «Stavamo per prendere Kubica»

Written By Unknown on Rabu, 23 Oktober 2013 | 22.48

MARANELLO - «Robert Kubica non credo che tornerà in Formula 1. Non nascondo che la Ferrari era interessata a lui, ma poi l'incidente ha rovinato tutto. Peccato». E' una delle rivelazioni di Stefano Domenicali, in una intervista sul sito della scuderia di Maranello.

MASSA - Il team principal della Rossa ha poi parlato di Massa, che per molti doveva essere sostituito dopo l'incidente in Ungheria del 2009: «Lo abbiamo tenuto per due motivi. Da un punto di vista medico, non c'era nessuna prova che l'incidente avesse lasciato danni permanenti. E poi la signorilità: ci sembrava dare a un pilota sfortunato la possibilità di dimostrare che meritava di restare con noi. Se Felipe non ha ottenuto le prestazioni sperate, è stato principalmente per una certa ipersensibilità a una vettura troppo nervosa sul posteriore ma nel 2008 ha sfiorato il titolo e io lo considero un campione del mondo».

KIMI - E sul ritorno di Raikkonen, che prenderà il posto del brasiliano dalla prossima stagione, Domenicali ha detto: «Abbiamo preso Kimi perché vogliamo di più. Quando lo sostituimmo con Alonso non fu felice, perciò torna con una gran voglia di fare bene».

ALONSO - Una battuta anche su Alonso, che negli ultimi quattro anni è andato vicino a vincere il Mondiale, poi sempre finito nelle mani di Sebastian Vettel su Red Bull.
«Se in quattro anni siamo arrivati due volte vicini al titolo, è anche merito suo. Purtroppo non siamo stati in grado di dargli una macchina adeguata al suo talento. Lo confrontate con Vettel, ma quando hai una vettura superiore è tutto più semplice».


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F1 McLaren, Whitmarsh: «Orgoglioso dei miei piloti»

WOKING - Il team principal della McLaren Martin Whitmarsh si è detto «molto orgoglioso» dell'approccio alla stagione che hanno dimostrato i piloti della scuderia, Jenson Button e Sergio Perez. In vista del Gran Premio dell'India in programma questo fine settimana , Whitmarsh ha elogiato la capacità del team di sfruttare al massimo il suo potenziale ad ogni gara.

ORGOGLIOSO - «Anche se non abbiamo possediamo una vettura che ci permetta di reggere il confronto con le prime quattro squadre, penso che possiamo essere soddisfatti da un punto di vista operativo», ha detto Whitmarsh . «Nonostante i problemi che hanno interessato entrambi i piloti in Giappone e Corea - in particolare un alettone anteriore rotto e due forature - eravamo strategicamente efficienti, e siamo stati in grado di fornire alcune finiture coerenti sia per entrambi i piloti. Per loro è stata una stagione difficile, ma ciascuno di loro è rimasto calmo, misurato e concentrato: il loro atteggiamento ha dato forza e motivazione a tutto il team e sono molto orgoglioso del modo in cui hanno risposto».


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F1 Lotus, Boullier: «Raikkonen da ancora il 100%»

ENSTONE - Non è vero che Kimi Raikkonen ha "snobbato" le Lotus da quando è stato ufficializzato il suo passaggio alla Ferrari per la prossima stagione. Eric Boullier, team principal della scuderia di Enstone, mette a tacere le voci che circolano da un po' sul pilota finlandese, in un'intervista concessa al sito di Autosport. Da quando Kimi ha firmato con la Ferrari, puntualmente il suo compagno di squadra gli è arrivato davanti in gara. Secondo Boullier, però, il problema non è Kimi: «Non credo dipenda da Raikkonen - spiega - è soltanto che Romain Grosjean è tornato in forma ultimamente».

SODDISFAZIONE Poi Boullier esprime soddisfazione per i risultati ottenuti in questa stagione dalla sua scuderia e per lo sviluppo della vettura. «Le modifiche che abbiamo apportato hanno dato i risultati sperati - afferma - è bello vedere che siamo riusciti a migliorare la macchina in qualifica, mantenendone le caratteristiche anche per la gara».


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F1 Red Bull, Newey al lavoro su auto 2014

MILTON KEYNES - Sebastian Vettel è a un passo dalla conquista del quarto titolo iridato consecutivo, ma alla Red Bull si sta già progettando l'auto del futuro.
Il suo guru, Adrian Newey,  non era presente due settimane fa al Gp del Giappone, chiuso nel quartier generale di Milton Keynes a sviluppare il progetto della monoposto della prossima stagione, che rappresenterà uno spartiacque con il ritorno al motore V6 turbo

SUCCESSO E TRANQUILLITA' - Il nome di Newey e' sinonimo di innovazione e successo. Senza le idee del 54enne britannico, probabilmente i tre titoli mondiali di Vettel e i tre della Red Bull non sarebbero stati possibili. Newey e' un uomo che si muove quasi come se fosse invisibile per il paddock durante i Gran Premi, ma il britannico e' contemporaneamente il creatore delle migliori automobili della griglia. I flash e il glamour non fanno parte del suo mondo, dove è considerato come il migliore ingegnere. «Attenzione e successo, come li vogliamo chiamare, non sono sicuro le mie ragioni», ha spiegato una volta Newey quando gli e' stato chiesto dove trovava le motivazioni. «Posso andare in un bar o in un negozio e nessuno mi riconosce. Questo mi piace molto».


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F1, Daniil Kvyat alla Toro Rosso

Written By Unknown on Selasa, 22 Oktober 2013 | 22.48

FAENZA - Sarà il russo Daniil Kvyat a sostituire l'australiano Daniel Ricciardo, passato alla Red Bull, alla guida della Toro Rosso. Ad annunciarlo è stata la stessa scuderia italiana. Kvyat, un altro prodotto del Red Bull Junior Driver Programme, affiancherà Jean Eric Vergne. Quest'anno il 19enne russo, che vive a Roma, ha gareggiato in GP3 e nella Formula 3 European Championship.

SOGNO CHE SI AVVERA «Siamo lieti di dare spazio a un altro pilota del Red Bull Junior Programme - ha detto il team principal Franz Tost - Daniil è un pilota di grande talento, ha guidato con successo i kart e nel 2012 ha ottenuto sette vittorie nella Formula Renault 2.0». Quest'anno Kvyat ha preso parte a sei gare di Formula 3 con una vittoria, 5 pole e 5 podi ed è ancora in corsa per il titolo in GP3.  «E' una notizia fantastica, un sogno che si avvera - ha commentato il pilota - Ho sempre voluto arrivare in Formula 1 e ora realizzerò il mio desiderio. Abito già in Italia e parlo italiano, questo mi aiuterà molto a diventare parte del team».


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F1 Pirelli, Hembery: «Più tempo per test stagione 2014»

LONDRA – Più test in vista della stagione 2014. E' questo l'auspicio di Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport, che ha espresso il proprio parere in merito agli pneumatici per una stagione che si presenta ricca di novità, su tutte l'introduzione dei motori V6 turbo.

TEST - «Quest'anno i composti utilizzati in alcune situazioni hanno portato ad avere un risultato troppo aggressivo, dobbiamo migliorare la forza meccanica dei composti per adattarli alla potenza dei nuovi motori», ha detto l'inglese, che ha proseguito: «In vista del 2014, dobbiamo avere più tempo per effettuare i test. La filosofia deve cambiare: è necessario fare i test e poi effettuare le correzioni su ciò che nei test non è andato bene».

INDIA - Sulla gara in programma nel weekend in India, Hembery rende noto: «Abbiamo deciso di portare i P Zero White medium e i P Zero Yellow soft in India poiché riteniamo sia la migliore combinazione per il Buddh Circuit. Gli anni scorsi avevamo fatto una scelta più conservativa, con mescole hard e soft; quest'anno invece abbiamo optato per una soluzione leggermente più aggressiva».


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F1: in Spagna pista dedicata alla de Villota

MADRID – Un circuito intitolato a Maria de Villota. E' questa la proposta lanciata su twitter da Marc Gené, collaudatore della Ferrari, e che ha già ottenuto migliaia di consensi.
«Maria è stata la prima donna spagnola a correre in Formula 1 – scrive Gené – e allo stesso tempo è stata un esempio per tutti. Il Real Automóvil Club de España (RACE) ha ricordato come la sua figura fosse particolarmente legata al circuito di Jarama (nei pressi di Madrid, ndr) tanto che nel settembre dello scorso anno fu la madrina del circuito».
Di qui la proposta di rinominare la pista – che tra il 1968 e il 1981 ospitò nove prove valide per il Mondiale di F1 – come Jarama/Maria de Villota.
La Villota fu trovata morta in un hotel di Siviglia lo scorso 11 ottobre, per cause naturali. Nel luglio del 2012 era stata coinvolta in un grave incidente con la Marussia, a seguito del quale perse un occhio.


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F1 Ferrari, Alonso twitta casco record

NEW DELHI – Il Gp d'India potrebbe consegnare a Vettel il quarto titolo iridato consecutivo, ma al Buddh International Circuit di New Delhi i riflettori saranno tutti per Fernando Alonso, che sfoggerà un casco celebrativo dei punti record conquistati in carriera, ben 1.571.

GRAZIE - Il pilota della Ferrari ha svelato in parte su twitter i dettagli del casco: sul retro un evidente '1.571', come i punti conquistati finora, poi un messaggio alle squadre per le quali ha corso in questi anni: «Tre scuderie mi hanno dato l'opportunità di fare il record di punti in F1. 1571 Grazie!».
Per la cronaca, si tratta della Renault – con la quale ha vinto due mondiali – della McLaren e della Ferrari. Nei ringraziamenti manca la Minardi, con la quale debuttò nel circo della F1, ma solamente perché non riuscì mai ad andare in zona punti, conquistando come miglior risultato un decimo posto.

SCHUMI - Sul numero di punti conquistati, Alonso precede un mostro sacro come Michael Schumacher, che si è fermato a 1.566, anche se ad onor del vero quando correva il tedesco si assegnavano 10 punti a vittoria, e non 25 come accade oggi.


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F1 Sauber, Sirotkin: «Io in F1? Nessuna pressione»

Written By Unknown on Senin, 21 Oktober 2013 | 22.48

HINWIL - E' uno dei volti nuovi della Formula 1 e a soli 18 anni potrebbe già correre con i grandi del circuito. Nonostante questo, Sergey Sirotkin non si scompone. Il russo è entrato nel team Sauber da poco e dopo i primi assaggi in pista a Sochi non è escluso il suo debutto nella competizione vera. «Non sento alcuna pressione, al contrario», ha spiegato Sirotkin a crash.net, ammettendo  di aver bisogno di un po' di tempo per raggiungere gli standard richiesti dalla F1. «Il nostro programma di preparazione è appena iniziato, quindi non sono ancora pronto. Ma per la prima gara lo sarò. Non c'è niente di cui aver paura, non vedo l'ora».

ABITUDINE «Devo abituarmi a guidare una vettura di F1. Comunque siamo stato contenti dei nostri tempi a Sochi». Lo stesso non si può dire della sua stagione in Formula Renault 3.5, nella quale ha chiuso al nono posto in classifica. «E' stata la peggiore stagione della mia vita, sono stato sfortunato. Abbiamo fatto gare bellissime, ma in molte sono capitate troppi imprevisti».


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F1 Lotus, Raikkonen: «In India qualifiche determinanti»

NEW DELHI - «Il Buddh International Circuit è uno dei migliori circuiti moderni, ma non è particolarmente impegnativo. Non è tecnico come quello della Corea, altra pista recente, ma è comunque interessante». Questo il giudizio di Kimi Raikkonen in vista della prossima gara del Mondiale, che si correrà in India.
«Questa è un'ottima pista per andare molto veloci, speriamo di avere una macchina competitiva, soprattutto in fase di qualifica, visto che nelle ultime gare non siamo andati molto bene. Se partiamo bene, abbiamo buone chance in vista della gara di domenica», ha concluso il finlandese della Lotus.

GROSJEAN - «La pista prevede un bel mix di curve. Ci sono alcuni rettilinei con ampi angoli alla fine per favorire i sorpassi , anche se non è ancora il posto più facile del mondo per passare qualcuno». Così Romain Grosjean, l'altro pilota della Lotus che mette nel mirino il prossimo Gp.
«E' una pista divertente dove guidare. La nostra macchina ha un buon rendimento in questo momento, quindo credo che potremo fare bene. Lo scorso anno abbiamo faticato non poco per ottimizzare il grip e ottenere il giusto setup, speriamo di fare meglio in questa occasione», ha concluso il francese.


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F1 Red Bull, Vettel: «Non facile guidare su questa pista»

NEW DELHI - «Non è facile guidare su questa pista, è necessario avere un ottimo istinto. E' indubbiamente un circuito che mi piace, in un Paese bellissimo, che mi impressiona ogni volta che ci andiamo». Parola di Sebastian Vettel, leader del mondiale che il prossimo weekend, proprio sul Buddh International Circuit di New Delhi, potrebbe conquistare il quarto titolo iridato consecutivo.
«Finora a noi è andato tutto bene qui in India – ha detto il pilota della Red Bull – l'anno scorso sono arrivato primo, speriamo di fare un'altra grande gara».

WEBBER - «La pista qui è molto buona. Hanno fatto un grandissimo lavoro con il circuito, ma il tracciato è impegnativo. Mi ricorda la Turchia per la parte centrale, mentre la parte finale della pista mi fa pensare a Silverstone. E' molto, molto veloce, dobbiamo restare concentrati». Questo invece il giudizio di Mark Webber, secondo pilota della Red Bull che dice la sua in vista del prossimo Gp.


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F1, Honda fa sentire il suono del nuovo motore

TOKYO - Primo ruggito per il motore che segnerà il ritorno della Honda nel mondo della Formula 1: dal 2015 la casa giapponese riprenderà la collaborazione con la McLaren e sarà responsabile di sviluppo, produzione e fornitura del gruppo propulsore, occupandosi quindi del motore e del sistema di recupero dell'energia. In questi giorni il motore della futura McLaren è stato acceso per la prima volta e la casa giapponese ne ha diffuso online una registrazione audio.


EMOZIONE «È emozionante sentire l'urlo della nostra creatura per la prima volta - ha affermato Manabu Nishimae, Presidente di Honda Motor Europe Ltd - I nostri ingegneri stanno lavorando duro sullo sviluppo e siamo impazienti che arrivi la stagione 2015 per vedere i risultati». Nel frattempo, la Honda ha previsto di spostare la sua base operativa europea per il racing Milton Keynes, a partire dal giugno 2014. 


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F1 Lotus, Boullier: «Secondo posto possibile»

Written By Unknown on Minggu, 20 Oktober 2013 | 22.48

ENSTONE - Il secondo posto nel mondiale costruttori è un obiettivo alla portata della Lotus. A crederci è il team principal della scuderia di Enstone, Eric Boullier, fiducioso dopo il momento di ottimo rendimento delle sue vetture. La Lotus adesso è quarta; a 23 punti dalla Mercedes (terz) e a 33 dalla Ferrari (seconda). «Se continuiamo così - afferma Boullier -  il secondo posto è decisamente un traguardo concreto. In questo sport può accadere di tutto e faremo il massimo per ottenere questo straordinario risultato».

POSSIBILITA' DI SVILUPPO Secondo Boullier, inoltre, la Lotus non ha sofferto l'addio del direttore tecnico James Allison, approdato alla Ferrari, e le potenzialità di sviluppo del suo team sono rimaste inalterate: «Possiamo migliorare ancora, adesso e l'anno prossimo» ha spiegato. Per il finale di stagione Boullier punta ancora più in alto: dopo i quattro podi negli ultimi tre Gp per i piloti della Lotus vuole una vittoria. «Il nostro obiettivo è centrare altri piazzamenti sul podio, ma siamo pronti a cogliere l'occasione per ottenere qualcosa di meglio».


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F1 Mercedes, Lauda: «Realistico il film sulla mia vita»

BRACKLEY - Una grande rivalità che è diventata un blockbuster al cinema: Niki Lauda, tre volte campione del mondo di F1 e attuale presidente non esecutivo del team corse Mercedes, dice la sua su "Rush", la pellicola che racconta le sue battaglie sportive con James Hunt durante gli anni '70. Lauda spiega come abbia collaborato alla produzione del film, diretto da Ron Howard, i cui preparativi sono iniziati circa tre anni fa. «Ho avuto colloqui con Peter Morgan (lo sceneggiatore, ndr), e anche con Daniel Bruehl (l'attore tedesco che lo incarna nel film, ndr)» spiega Lauda, che poi afferma di avere accettato di collaborare perché gli sembrava un progetto serio. Lauda, però, precisa di non avere avuto «nessuna influenza sul film, ho fatto solo da informatore» spiega ancora. 

REALISTICO Il risultato finale è piaciuto molto al pilota austriaco, che ha trovato Rush un film «molto buono, molto realistico». Lauda è soddisfatto anche del suo 'sosia' Daniel Bruehl: «per Daniel il problema più difficile era che sono vivo» visto che per un attore è più complicato interpretare un personaggio vivente. Secondo Niki, Bruhel rende alla perfezione l'inglese di Lauda, ineccepibile, ma con forte accento austriaco, tanto da raggiungere un «buon risultato, molto realistico». Tornando alla F1 attuale, Lauda si limita a constatare la superiorità delle Red Bull: «tra una settimana vincerà Vettel» considerato un grande pilota, che nel Gp d'India probabilmente metterà le mani sul suo quarto titolo mondiale consecutivo.


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F1, McLaren: «Su Perez dobbiamo decidere»

WOKING - Ancora incerto il futuro di Sergio Perez alla McLaren. Il pilota messicano è in attesa di un rinnovo per la prossima stagione, ma il momento non è buono. In Giappone è stato protagonista di incidenti durante le libere e in gara, chiudendo al 15esimo posto. «Non abbiamo fretta di prendere una decisione per il futuro» ha spiegato il boss della McLaren Martin Whitmarsh, parlando del messicano. «So che se ne sta discutendo e che le voci si moltiplicano, ma per noi non è ancora arrivato il momento di affrontare la quesione» ha aggiunto. «Aspetteremo qualche altra gara, poi ci siederemo al tavolo e ne parleremo» ha precisato Whitmarsh.

SUPPORTO Poi però, Whitmarsh ha usato parole di conforto per il suo pilota: «Nel circuito giapponese molti piloti hanno avuto problemi, soprattutto in quel punto dove Sergio è andato in difficoltà venerdì. Possiamo trovare altri 50 incidenti uguali a quello in quel punto preciso di quel circuito» ha precisato.


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F1, Honda fa sentire il suono del nuovo motore

TOKYO - Primo ruggito per il motore che segnerà il ritorno della Honda nel mondo della Formula 1: dal 2015 la casa giapponese riprenderà la collaborazione con la McLaren e sarà responsabile di sviluppo, produzione e fornitura del gruppo propulsore, occupandosi quindi del motore e del sistema di recupero dell'energia. In questi giorni il motore della futura McLaren è stato acceso per la prima volta e la casa giapponese ne ha diffuso online una registrazione audio.


EMOZIONE «È emozionante sentire l'urlo della nostra creatura per la prima volta - ha affermato Manabu Nishimae, Presidente di Honda Motor Europe Ltd - I nostri ingegneri stanno lavorando duro sullo sviluppo e siamo impazienti che arrivi la stagione 2015 per vedere i risultati». Nel frattempo, la Honda ha previsto di spostare la sua base operativa europea per il racing Milton Keynes, a partire dal giugno 2014. 


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F1 Red Bull, Vettel: «In India voglio una vittoria»

Written By Unknown on Sabtu, 19 Oktober 2013 | 22.48

MILTON KEYNES - Gli basta arrivare tra i primi cinque per archiviare la pratica mondiale, ma Sebastian Vettel punta al primo posto per il Gp dell'India, per conquistare il titolo in bellezza. «Correrò per arrivare davanti a tutti - ha spiegato il tedesco - Non capisco perché la gente sottovaluti le gare. Non sono mai facili e nessuno ti regala nulla. Bisogna sempre lavorare sodo»

DNA VINCENTE «Non è nel nostro stile puntare a qualcosa che non sia la vittoria - ha aggiunto il campione del mondo in carica - Andiamo sempre al massimo, è nel DNA della Red Bull». In India, per la scuderia del toro rosso potrebbe arrivare matematicamente anche il mondiale costruttori, con la Ferrari che per restare in corsa, avrà bisogno di fare 19 punti in più della rivale.


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F1 Force India, Goddard: «La colpa non è di Di Resta»

SILVERSTONE – Paul di Resta rischia di salutare il circus della Formula1. Nonostante una buona partenza – a punti in sette gare su otto – la seconda parte della stagione ha evidenziato numerosi limiti, con ben tre ritiri consecutivi, e il manager del pilota della Force India si dice preoccupato per il futuro dell'inglese.
«Nelle ultime gare Paul è stato danneggiato dagli pneumatici – ha detto il suo manager, Richard Goddard -. Lui forse non ha reso come avrebbe dovuto, ma la colpa è anche della squadra. Non so cosa succederà in futuro, ne parleremo con la Force India. In giro ci sono tanti piloti, molti dei quali porterebbero anche soldi, ma questa scuderia guarda come prima cosa il talento – e Paul ne ha - e questo le fa onore».


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F1, Williams: Massa per Maldonado?

GROVE - Se Pastor Maldonado lascia la Williams, al suo posto potrebbe arrivare Felipe Massa. È quanto ipotizza il quotidiano brasiliano O Estado de S.Paulo, secondo il quale il rapporto tra il pilota venezuelano e la sua attuale scuderia sarebbe arrivato al capolinea. Maldonado e il team - riporta ancora il giornale d'oltreoceano - stanno già discutendo la questione. La scuderia è insoddisfatta del pilota e dei suoi comportamenti, il pilota avrebbe puntato il posto lasciato libero alla Lotus da Kimi Raikkonen e sarebbe supportato anche dal suo sponsor, la PDVSA, la compagnia petrolifera nazionale venezuelana.

ARRIVA MASSA Ed è qui che entra in gioco Felipe Massa, o meglio il suo manager. Nicolas Todt, che è anche l'agente di Maldonado, starebbe spingendo per entrambe le soluzioni. Massa, dopo l'addio alla Ferrari è ancora in cerca di una monoposto per il 2014. «È stato un anno durissimo per Maldonado - ha spiegato Todt - con una macchina che non gli permette di fare punti. La Williams deve reagire e cercare nuove persone. E sarebbe una soluzione ottima per Felipe Massa». 


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F1 Ferrari: Alonso presenta un casco da record

MARANELLO - Un nuovo casco per Fernando Alonso, che celebrerà così il record dei 1571 punti in carriera: il pilota della Ferrari ha annunciato sul suo profilo twitter che il nuovo elmetto sarà presentato martedì e sarà pronto per essere utilizzato nel Gp dell'India. Fernando ha anche postato un'anteprima di come sarà il casco e sul retro spunta un evidente "1571" che ricorda il suo primato.

RINGRAZIAMENTI Sempre via Twitter Alonso ha voluto ringraziare i tre team che lo hanno portato al record di punti: «Tre scuderie mi hanno dato l'opportunità di fare il record di punti in F1. Grazie!»


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F1 Lotus, Grosjean: quasi fatta per il rinnovo

Written By Unknown on Jumat, 18 Oktober 2013 | 22.48

ENSTONE - Il nuovo accordo tra Romain Grosjean e la Lotus è solo una formalità. Si tratta solo di avere pazienza  - secondo quanto riporta autosport.com - perché la scuderia lo confermi anche nella prossima stagione. «Il contratto che abbiamo con lui - ha spiegato il team principal Eric Boullier - prevede la collaborazione anche per il prossimo anno, ma dobbiamo esercitare l'opzione di riscatto». Secondo Boullier, bisognerà dunque attendere che i proprietari del team sistemino prima la situazione finanziaria, potendosi dedicare solo dopo alla questione piloti.

SODDISFATTI «Romain ha soddisfatto le nostre aspettative - ha poi proseguito Boullier parlando delle prestazioni di Grosjean - soprattutto dopo che Raikkonen ha annunciato il suo addio. Ci aspettavamo che lui si facesse avanti e lo ha fatto» riferendosi all'ottima prestazione sfoderata da Grosjean nel Gp del Giappone, dove è salito sul podio e ha lottato a lungo con le Red Bull per la vittoria. 


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F1 Marussia, si cerca Magnussen per il 2014

BANBURY - La Marussia ha confermato di aver avviato le trattative con la McLaren per Kevin Magnussen, giovane pilota ora candidato a prendere il posto di Max Chilton nella prossima stagione. Il team di Banbury ha confermato che Jules Bianchi resterà in squadra anche nel 2014, ma il futuro di Chilton è ancora in dubbio. Magnussen al momento sembra il sostituto idea: attualmente è leader della Formula Renault 3.5, e ha il forte supporto della McLaren per il debutto in Formula 1.

DIVERSE POSSIBILITA' A confermare l'interesse della Marussia è il direttore sportivo Graeme Lowdon: «Ci sono diverse possibilità, ma certo Kevin ha impressionato nei test che ha fatto, perciò è in corsa». Lowdon comunque non esclude il rinnovo a Chilton: «Anche lui è indubbiamente un'opzione, perché sta facendo un ottimo lavoro. Ha fatto progressi su diversi aspetti ed è diventato parte di una squadra affiatata. Se decidessimo di confermare la line up attuale, sarebbe la prima volta che affrontiamo la stagione con due piloti di una certa esperienza. Per il momento comunque non abbiamo fretta di decidere».


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F1 Mercedes Brawn: «Red Bull punto di riferimento»

BRACKLEY - «La superiorità della Red Bull è netta, ma questo ci spinge a cercare sempre di fare il massimo». Parola di Ross Brawn, team principal della Mercedes che analizza la stagione alla luce dei risultati conseguiti sin qui dalla scuderia di Vettel.
«Le monoposto della Red Bull sono da anni un punto di riferimento per tutti noi. In questi ultimi tempi ci stiamo avvicinando a loro, ma abbiamo ancora tanto da fare. Indubbiamente siamo soddisfatti dei progressi fatti sin qui e contiamo di sorprendere tutti il prossimo anno».
E sulla questione della disponibilità economica della Mercedes, Brawn ha aggiunto: «Gli investimenti ci hanno permesso di rafforzare l'organizzazione della scuderia, se si spendono bene i soldi, i risultati non tarderanno ad arrivare».


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F1 Force India, Goddard: «La colpa non è di Di Resta»

SILVERSTONE – Paul di Resta rischia di salutare il circus della Formula1. Nonostante una buona partenza – a punti in sette gare su otto – la seconda parte della stagione ha evidenziato numerosi limiti, con ben tre ritiri consecutivi, e il manager del pilota della Force India si dice preoccupato per il futuro dell'inglese.
«Nelle ultime gare Paul è stato danneggiato dagli pneumatici – ha detto il suo manager, Richard Goddard -. Lui forse non ha reso come avrebbe dovuto, ma la colpa è anche della squadra. Non so cosa succederà in futuro, ne parleremo con la Force India. In giro ci sono tanti piloti, molti dei quali porterebbero anche soldi, ma questa scuderia guarda come prima cosa il talento – e Paul ne ha - e questo le fa onore».


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F1, Valencia rinuncia al Gran Premio del 2014

Written By Unknown on Kamis, 17 Oktober 2013 | 22.48

VALENCIA - Dopo lo stop di questa stagione, e la cancellazione dal calendario provvisorio per il 2014, Valencia rinuncia definitivamente ad ospitare il Gp di Formula Uno nella prossima stagione. Le autorità spagnole hanno detto addio al 'circus', dopo i 5 Gp disputati dal 2008 al 2012, per problemi economici. «Al momento non possiamo permetterci la F1», ha affermato il presidente della comunità di Valencia, Alberto Fabra, in una intervista a una televisione locale.

SPESE SUPERFLUE «Non possiamo spendere soldi che potrebbero essere risparmiati, non possiamo mentire ai cittadini e mantenere delle spese superflue a fronte di altre che sono essenziali», ha proseguito Fabra rendendo noto che è stato raggiunto un accordo con Bernie Ecclestone che scongiurerà il pagamento della penale da 54 milioni di euro per la rescissione del contratto in essere con la Formula Uno. Alla Spagna resterà dunque solo il Gp di Montmelò che dal 1991 si corre a Barcellona.


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F1 Lotus, Raikkonen: «Ho sempre voglia di vincere»

ENSTONE - «Il fatto che io cambi squadra dalla prossima stagione non significa che non abbia voglia di vincere da qui a fine stagione con la Lotus». Questo il punto di vista di Kimi Raikkonen, prossimo a tornare alla Ferrari a partire dal 2014.

FELICE - «Non mi piace correre senza spingere al massimo – ha detto il finlandese – ho ancora voglia di vincere le gare che restano da qui alla fine del Mondiale e del prossimo anno al momento non mi importata niente. Sono contento di come stanno andando le cose adesso – ha concluso Raikkonen – e ho sempre detto che se non fossi felice di correre non scenderei in pista».


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F1 Red Bull: Webber fa la pace con Grosjean

MILTON KEYNES - Mark Webber ha detto che Romain Grosjean merita il suo posto in Formula Uno, dopo averlo etichettato come "pazzo del primo giro". Il pilota della Lotus è finiot alle spalle delle due Red Bull nel Gran Premio del Giappone lo scorso fine settimana, dopo una lunga battaglia. Nella stessa gara, la scorsa stagione, aveva buttato fuori Webber al primo giro ma ora il pilota della Red Bull sembra averlo rivalutato. 

APPROCCIO DIVERSO - «Romain ha un approccio mentale molto diverso al lavoro quest'anno. E' andato molto forte in alcune gare, ottenendo ottimi risultati per tutto il fine settimana: è la dimostrazione che è diventato un pilota più rilassato e fiducioso e fa molti meno errori, non solo nelle gare», ha detto.


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F1 Mercedes, Rosberg e il casco rubato: «Aiutatemi a ritrovarlo»

BRACKLEY - Nico Rosberg ha chiesto ai suoi tifosi di aiutarlo a ritrovare uno dei suoi caschi da gara, probabilmente rubato nel corso del fine settimana in Germania, al Nürburgring , lo scorso luglio. Sul suo sito, il pilota tedesco ha diffuso un appello, avvertendo i fan di tenere d'occhio tutti i caschi originali Mercedes scambiati sul web. Rosberg ha postato anche un'immagine scattata dalla fotocamera Fia nel garage Mercedes, usata normalmente per accertarsi che i meccanici non lavorino sulla vettura durante il parco chiuso. Nella foto, si vede un uomo che prende il casco di Roberg da uno scaffale sul retro del garage. «Mi hanno rubato il casco dal garage custodito al Nürburgring, domenica 7 luglio all'1.51 del mattino - scrive il pilota - Date un'occhiata all'immagine scattata, fateci sapere se su eBay o altri siti vedete qualcosa del genere».


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F1 Ferrari, Montezemolo: «Pretendo massima determinazione»

Written By Unknown on Rabu, 16 Oktober 2013 | 22.48

MARANELLO - La strigliata arriva dall'inaugurazione della mostra "Ferrari Sporting Spirit" al Museo Ferrari Maranello: «Leggo di presunti mal di pancia o di attenzione della squadra solo al 2014: non ne voglio nemmeno sentire parlare, ci sono ancora quattro gare dove pretendo una Ferrari che lotti per il podio con la massima determinazione da parte dei piloti e di tutta la squadra». Sono le parole del presidente della Ferrari Luca di Montezemolo in vista delle ultime quattro gare del mondiale di Formula 1. «Per quanto riguarda la prossima stagione - ha aggiunto Montezemolo - abbiamo tempo per parlarne, intanto vedo con piacere che il gruppo dedicato sta lavorando intensamente e con grande concentrazione: tutti sanno benissimo quello che devono fare».


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F1 Mercedes, Ross Brawn pensa al ritiro

BRACKLEY - La carriera in Formula 1 di Ross Brawn potrebbe chiudersi tra poche settimane, al termine della stagione iridata. Lo ha ha rivelato Niki Lauda, presidente della Mercedes F1, secondo cui esiste il 50% di possibilita' che il progettista ex Ferrari decida di andare in pensione al termine dell'attuale campionato. Dopo l'ultimo Gran Premio in Giappone Lauda e Brawn si sono dati appuntamento al termine della stagione per decidere assieme il futuro.

LAUDA PROVA A CONVINCERLO «Abbiamo avuto qualche piccolo problema ma ora è tutto risolto - ha spiegato Lauda. C'e' un accordo anche con Paddy (Lowe, ndr), Ross resterà il direttore tecnico principale. Ho cercato di convincerlo a restare, voglio che rimanga con noi ma si deciderà solo alla fine dell'anno». Nella sua carriera di progettista Brawn ha visto le sue monoposto vincere più di 100 Gp, e conquistare 16 mondiali tra costruttori e classifica piloti, compresi i cinque anni di dominio assoluto con la Ferrari di Michael Schumacher.


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F1 Ferrari, Alonso: «Abbiamo perso Mondiale a luglio»

LONDRA - Il Mondiale 2013 è stato perso già a luglio, perché la Ferrari non è riuscita a crescere come previsto. La pensa così Fernando Alonso che individua nei passi falsi estivi il momento chiave della stagione. Lo spagnolo della Ferrari ha perso punti importanti in Germania e in Ungheria, con il quarto posto al Nueburgring e il quinto a Budapest, e lì si sarebbe giocato definitivamente il Mondiale. «Il nostro problema è stato lo sviluppo. Non ci siamo adattati alle gomme o non abbiamo compiuto i passi programmati. A luglio, in particolare, siamo arrivati in gara con aggiornamenti che erano validi sulla carta ma non così tanto in pista. Penso che questo abbia rallentato la crescita - ha spiegato Alonso al magazine Autosport - Le modifiche apportate alle gomme sono un extra. È chiaro, alcune squadre hanno perso qualcosa in termini di prestazioni e altre, come la Sauber, hanno guadagnato. Ma la Pirelli ha dovuto effettuare le modifiche perchè alcuni pneumatici sono esplosi, non è stata una decisione presa per avvantaggiare un team o l'altro».

SUL MONDIALE COSTRUTTORI - Alonso, reduce dal quarto posto di Suzuka, oira è concentrato esclusivamente sulla seconda piazza nel Mondiale Costruttori. «In Giappone abbiamo ottenuto il massimo. Abbiamo avuto la possibilità di arrivare quarti e, se anche fossimo partiti in pole posotion, i primi 3 avrebbero meritato di finire davanti a noi: sono stati più veloci per tutto il weekend - ha concluso lo spagnolo della Rossa - È stato un Gp positivo in termini di punti, soprattutto perchè la Mercedes ha avuto qualche problema prima con Hamilton e poi con Rosberg. Quindi, nel Mondiale costruttori, abbiamo migliorato la nostra posizione. Ora ci sono altre 4 gare a disposizione per difendere il vantaggio o per provare a incrementarlo. Al momento abbiamo 10 punti di margine sulla Mercedes. Non è abbastanza, dobbiamo aumentarlo in India».


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Vettel e l'esordio in F1: «Che paura ho avuto»

MILTON KEYNES - Guardandolo ora, a un passo dal suo quarto titolo mondiale, nessuno penserebbe che Sebastian Vettel ha avuto dubbi sul suo futuro da pilota di Formula 1. Eppure anche il pluricampione della Red Bull ha titubato, quando ancora era ai primi assaggi di pista 'per grandi'. Era il 2005 e il tedesco partecipò a un test a Jerez su una Williams-BMW, insieme a Mark Webber (poi suo compagno di squadra) e Nico Rosberg. Aveva 18 anni e guidò solo per 25 giri, con un distacco di tre secondi dall'australiano.

TENSIONE «La prima volta che ho provato la macchina, Mark guidò la mattina e io il pomeriggio - racconta Vettel - Me la sono fatta sotto nei primi due giri e ho pensato, beh, questa roba è per uomini veri, non per me. Poi mi sono abituato e chiaramente volevo fare di più». Da allora Vettel ha collezionato 35 vittorie e tre titoli, più un altro che ormai è a un passo. Tuttavia  - si legge su espnf1.com - si sveglia ancora nervoso la mattina della gara. «Niente è cambiato, nel senso che amo ancora correre, amo la sfida, mi sveglio teso la domenica e sono su di giri quando cammino sulla griglia di partenza, in attesa del gran premio».

GODERSELA Vettel comunque spiega anche di godersela parecchio: «Sarebbe un peccato se uno fosse troppo teso e forzasse le cose. Bisogna lasciarsi andare e godersela, perché non sono cose che succedono a chiunque. Credo di essere molto fortunato di essere uno dei piloti di Formula 1».


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F1 Ferrari, Domenicali: «Non sono io il problema»

Written By Unknown on Selasa, 15 Oktober 2013 | 22.48

MARANELLO - La Formula Uno non è come il calcio, dove quando le cose vanno male si cambia allenatore. «Io non solo l'allenatore, sono l'amministratore delegato di una società che fa sport. E il caso della Ferrari non è paragonabile a quello di un club di calcio: non è che cacciando Domenicali, domani si vince». Parola dello stesso Stefano Domenicali in una lunga intervista al quotidiano spagnolo "As", in cui difende quanto fatto in questi anni.

CERCO SOLUZIONI MIGLIORI - «E' chiaro che il mio capo può mandarmi via e se lo facesse sarei sempre grato di essere stato in Ferrari - ha spiegato Domenicali - ma in Italia c'è un proverbio che dice: 'Quando si lascia la strada conosciuta, l'altra può essere peggiore'. Quello che posso garantire - ha aggiunto - è che cerco di dare gli strumenti migliori alle persone che lavorano sulla macchina, che la disegnano, mi occupo della scelta dei piloti, degli sponsor, di far funzionare il sistema. Il mio impegno è totale, sapendo che possiamo essere sostituiti ma non con la logica del calcio. Non è che comprando un difensore o un attaccante vinco il campionato, non è questa la chiave del successo in Formula Uno».

CAMBIAMENTO PERICOLOSO - Il team principal della Rossa ha proseguito: «Il problema non è Domenicali, Domenicali è una persona che arriva per prima a lavoro ed è l'ultima a uscire, che si impegna perché non manchi nulla ai suoi uomini e in questi anni credo che abbiamo costruito la base di una squadra che deve essere la migliore di tutte. Se avessimo vinto nel 2012, Domenicali non sarebbe stato un fenomeno, avrebbe fatto solo il suo lavoro. Ma se ci buttano fuori alla prima curva, non bisogna cambiare Domenicali. E non lo dico per me, è un fatto». Il cambiamento, ha precisato, può essere negativo perché «comporta discontinuità e può  essere pericoloso. Prendiamo i piloti: quante volte ho letto in passato 'bisogna cambiare Felipe'. E ora leggo: 'Felipe deve rimanere'. Ci vuole un po' di razionalità».

LAVORARE CON PASSIONE - Il team principal della Ferrari ha anche confessato che non è facile convivere con le offese «verso una persona che cerca solo di fare bene il suo lavoro e a casa la sua famiglia legge certe cose. Ma cerco di isolarmi e di tenere la mia famiglia fuori da questo gioco». Mai pensato, però, a dire addio: «Mai. Sono nato in Ferrari, mi ha dato tanto come io ho dato tanto a questa famiglia. Faccio le cose per passione, perché ci credo ma ora anche per dimostrare, a coloro che hanno il piacere di offendermi, che non capiscono nulla e che prima o poi arriverà il mio momento».

SVILUPPO NON COSTANTE - Sulla stagione 2013, al di sotto delle aspettative, Domenicali ha spiegato: «All'inizio della stagione avevamo una macchina che non era competitiva nelle qualifiche ma molto buona sul passo gara: a Montmelò le due Mercedes avevano conquistato la prima fila ma noi abbiamo vinto rifilando un minuto a Nico Rosberg e doppiando Hamilton. Ma poi non abbiamo potuto sviluppare la macchina in modo costante, perché sfortunatamente, vedi Silverstone o la Germania, gli sviluppi fatti anziché migliorare la monoposto la peggioravano. - ha detto - Poi c'è stato il cambio delle gomme e non siamo stati capaci di sfruttare la caratteristica migliore che avevamo, cioè la competitività sul passo gara».

PERSI TROPPI PUNTI - Il maggiore rammarico, ha concluso, «è aver perso punti nella prima parte di stagione, perché potevamo aver fatto di più, e poi non aver sviluppato la macchina come mi aspettavo e come avevo chiesto ai miei tecnici. Quando non si migliora ci sono sempre dei motivi: mancanza di creatività, di strumenti all'altezza per lavorare bene ma in questi tre anni abbiamo praticamente tutto, sistema di simulazioni, software, organizzazione, e ripartiremo con una nuova galleria del vento a Maranello, con tutti gli strumenti che in una F1 così competitiva sono necessari per poter vincere. Negli ultimi anni non abbiamo capito al 100% l'uso degli scarichi con effetto aerodinamico, un problema che ci portiamo dietro da quando esiste questo effetto e che non siamo stati capaci di risolvere del tutto».

FARE TUTTO NEL MOMENTO GIUSTO - La Ferrari, però, deve tornare forte e ritrovare la vittoria. «In un mondo così competitivo, non si vive solo del nome, bisogna fare tutto nel momento giusto e credo che abbiamo completato tutto il quadro per poter, in maniera consolidata, essere molto forti. - ha concluso il team principal - E poi credo che non avremmo ricevuto tante critiche se lo scorso anno avessimo vinto, ed è stato un anno straordinario pur non avendo la macchina più veloce».


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F1 Ferrari, Alonso il migliore della storia

LONDRA – Alonso è il migliore pilota di sempre. Nonostante il titolo iridato stia per finire per il quarto anno consecutivo al tedesco Sebastian Vettel, per i sudditi di sua Maestà è lo spagnolo il miglior pilota di ogni epoca, secondo un sondaggio effettuato dal quotidiano 'The Telegraph'.

PREFERENZE - Il ferrarista ha ottenuto il 44,4% delle preferenze, seguito da un mostro sacro della Formula 1 come Ayrton Senna, con il 21,5% dei voti, mentre sul terzo gradino del podio gli inglesi piazzano un'altra icona come Michael Schumacher, con il 15,3%. In questa classifica, l'attuale leader del Mondiale è solamente quarto, con l'8,3%.
Curioso notare come ai primissimi posti di questo elenco non figurino leggende britanniche come Sir Jackie Stewart, Jim Clark e Sir Stirling Moss. In classifica trovano spazio anche altri piloti che hanno fatto la storia della Formula 1, come Alain Prost, Juan Manuel Fangio, Niki Lauda e Nelson Piquet.


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F1 Ferrari, Montezemolo: «Pretendo massima determinazione»

MARANELLO - La strigliata arriva dall'inaugurazione della mostra "Ferrari Sporting Spirit" al Museo Ferrari Maranello: «Leggo di presunti mal di pancia o di attenzione della squadra solo al 2014: non ne voglio nemmeno sentire parlare, ci sono ancora quattro gare dove pretendo una Ferrari che lotti per il podio con la massima determinazione da parte dei piloti e di tutta la squadra». Sono le parole del presidente della Ferrari Luca di Montezemolo in vista delle ultime quattro gare del mondiale di Formula 1. «Per quanto riguarda la prossima stagione - ha aggiunto Montezemolo - abbiamo tempo per parlarne, intanto vedo con piacere che il gruppo dedicato sta lavorando intensamente e con grande concentrazione: tutti sanno benissimo quello che devono fare».


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F1 Ferrari, Alonso: «Abbiamo perso Mondiale a luglio»

LONDRA - Il Mondiale 2013 è stato perso già a luglio, perché la Ferrari non è riuscita a crescere come previsto. La pensa così Fernando Alonso che individua nei passi falsi estivi il momento chiave della stagione. Lo spagnolo della Ferrari ha perso punti importanti in Germania e in Ungheria, con il quarto posto al Nueburgring e il quinto a Budapest, e lì si sarebbe giocato definitivamente il Mondiale. «Il nostro problema è stato lo sviluppo. Non ci siamo adattati alle gomme o non abbiamo compiuto i passi programmati. A luglio, in particolare, siamo arrivati in gara con aggiornamenti che erano validi sulla carta ma non così tanto in pista. Penso che questo abbia rallentato la crescita - ha spiegato Alonso al magazine Autosport - Le modifiche apportate alle gomme sono un extra. È chiaro, alcune squadre hanno perso qualcosa in termini di prestazioni e altre, come la Sauber, hanno guadagnato. Ma la Pirelli ha dovuto effettuare le modifiche perchè alcuni pneumatici sono esplosi, non è stata una decisione presa per avvantaggiare un team o l'altro».

SUL MONDIALE COSTRUTTORI - Alonso, reduce dal quarto posto di Suzuka, oira è concentrato esclusivamente sulla seconda piazza nel Mondiale Costruttori. «In Giappone abbiamo ottenuto il massimo. Abbiamo avuto la possibilità di arrivare quarti e, se anche fossimo partiti in pole posotion, i primi 3 avrebbero meritato di finire davanti a noi: sono stati più veloci per tutto il weekend - ha concluso lo spagnolo della Rossa - È stato un Gp positivo in termini di punti, soprattutto perchè la Mercedes ha avuto qualche problema prima con Hamilton e poi con Rosberg. Quindi, nel Mondiale costruttori, abbiamo migliorato la nostra posizione. Ora ci sono altre 4 gare a disposizione per difendere il vantaggio o per provare a incrementarlo. Al momento abbiamo 10 punti di margine sulla Mercedes. Non è abbastanza, dobbiamo aumentarlo in India».


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F1 Ferrari, Fry: «Podio non alla nostra portata»

Written By Unknown on Senin, 14 Oktober 2013 | 22.48

SUZUKA - «Sicuramente la prestazione odierna è stata condizionata dal traffico e anche se il podio non era alla nostra portata, il passo gara ci avrebbe permesso di finire dietro ai primi tre con un distacco inferiore». Questo il commento del direttore dell'ingegneria Ferrari, Pat Fry, al termine del Gp del Giappone chiuso con il quarto posto di Alonso e il decimo di Felipe Massa.

DEGRADO MIGLIORE - «Fernando ha disputato una grande gara, effettuando un'ottima partenza e dimostrando ancora una volta la sua forza in gara. Certamente il quarto posto non può renderci soddisfatti», ha aggiunto Fry. «La prima parte di gara è stata molto intensa da un punto di vista strategico, condizionata dal traffico e dalla decisione di anticipare i pit-stop, pratica adottata oggi da molte squadre - ha sottolineato ancora Fry- Per noi sarebbe stato un rischio inutile fermarsi prima del previsto, perchè avevamo impostato una corsa su due soste. A differenza della scorsa settimana qui abbiamo avuto un degrado migliore ed un ritmo che ci ha permesso di recuperare posizioni».

MIGLIORAMENTI PER ULTIME GARE - «Mi dispiace molto per Felipe, non meritava di concludere al decimo posto dopo un fine settimana iniziato molto bene - ha concluso - Credo sia corretto dire che senza la penalità sarebbe riuscito a giocarsi la quinta posizione con Raikkonen e Hulkenberg. Per le ultime quattro gare valuteremo se portare qualche miglioramento che motivi piloti e squadra in questo finale di Campionato».


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F1 Pirelli, Hembery: «Vettel, strategia vincente»

SUZUKA - «Abbiamo assistito ad una gara molto ravvicinata, con poca differenza nei tempi sul giro tra le due mescole nominate. Come risultato abbiamo visto diversi approcci alla strategia: i piloti hanno usato sia la gomma media sia la hard per il secondo e terzo stint». E' l'analisi del direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, dopo il Gp di Suzuka.

STRATEGIE DI GARA - «Molti piloti si sono fermati due volte, come ci aspettavamo: a Suzuka l'usura è abbastanza bassa a causa della natura scorrevole del circuito - il che significa che le richieste di trazione sono basse - ma gli elevati carichi laterali di energia fanno sì che il fattore limitante sia il degrado. Questo naturalmente è aumentato nel caso di gara molto ravvicinata, con le monoposto attaccate le une alle altre, dove l'efficienza aerodinamica è compromessa e le vetture scivolano di più».

COMPLIMENTI A VETTEL - «Vettel ha usato una strategia a due soste per fare la differenza, anche se Webber e Grosjean sono stati molto vicini. Ancora una volta abbiamo ricevuto una grande accoglienza in Giappone: uno dei circuiti più difficili al mondo per i piloti, per le monoposto e per gli pneumatici, ma con un'atmosfera assolutamente incredibile grazie ai tifosi che sono fantastici», ha detto.


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F1 Lotus, Boullier: «Pressione su Ferrari e Mercedes»

ENSTONE - C'è la Ferrari, c'è la Mercedes, e poi c'è la Lotus. Il team di Enstone ha fatto grossi passi in avanti nella classifica costruttori dopo la gara in Giappone, con il terzo posto di Grosjean e il quinto di Kimi Raikkonen. Negli ultimi due Gp la squadra ha conquistato complessivamente 58 punti e ora è a -33 dalla Ferrari e a -23 dalla Mercedes. Distanze che aprono la caccia al terzo posto a fine stagione, traguardo che Eric Boullier mette nel mirino del team. «La pressione è su di loro, non su di noi - ha detto il team principal della Lotus - Se continuiamo così, anche se è un po' ambizioso, potremmo chiudere in terza posizione. Ma abbiamo bisogno di fare punti, il passo gara non basta».

SVILUPPO Boullier attribuisce i miglioramenti della Lotus agli aggiornamenti efficaci sulla vettura e alle migliori prestazioni in qualifica. «Abbiamo sviluppato la macchina, ciò che abbiamo cambiato durante la stagione ha cambiato le performance come ci aspettavamo. E' stato un po' un azzardo, ma sono orgoglioso di quello che abbiamo ottenuto con il passo della macchina e l'aerodinamica. E' bello che possiamo metterci in gioco un po' di più».


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F1 Red Bull-Lotus al top, sospetti Mercedes su motore

SUZUKA - Red Bull e Lotus più forti. Troppo forti. E la netta superiorità alimenta interrogativi e sospetti nel circus. Dopo le voci sullo strano suono dei motori della Red Bull, al Gp di Singapore, ora la Mercedes insinua dubbi sulla mappatura "intelligente" dei motori Renault forniti alla Red Bull e alla Lotus.

MAPPATURA SOSPETTA? - «Penso che quello che si può vedere è che la Red Bull a partire dal Gp di Singapore ha fatto un grande passo in avanti e poi in Corea la Lotus ha fatto un super miglioramento di 2-4 decimi di secondo. - ha il boss della Mercedes Toto Wolff in un'intervista ad Autosport -  La domanda che dobbiamo porci è, forse, cosa fanno in termini di mappatura del motore. C'è qualcosa lì? La strategia sui fluidi forse? In termini di sviluppo nel corso delle ultime gare - ha aggiunto Wolff - ci sembra di essere in ritardo. Forse perché c'è qualcosa che non capiamo, in termini di set-up?».


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F1 Giappone, Grosjean: «Bella gara, sono contento»

Written By Unknown on Minggu, 13 Oktober 2013 | 22.48

SUZUKA - «E' stata una gran bella corsa, siamo partiti bene e trovato subito un bel distacco. Poi loro ci hanno ripreso, ma è stata una bella gara». Così Romain Grosjean ha commentato a caldo il terzo posto ottenuto nel Gp del Giappone, dove ha provato a tenere testa alle due Red Bull che alla fine hanno chiuso davanti a lui.

PODIO IMPORTANTE - «E' bello salire sul podio in una pista così difficile. Sono molto contento», ha aggiunto il pilota della Lotus, soddisfatto della sua gara.


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F1 Giappone, Massa: «Dopo penalità gara distrutta»

SUZUKA - Dopo il suo "giro perfetto" in qualifica, Felipe Massa vuole solo dimenticare la gara di Suzuka. Il brasiliano della Ferrari dopo un buon inizio è stato condizionato da una penalità per aver superato la velocità consentita in pit-lane e ha chiuso la gara in decima posizione.

GARA FINITA - «Il drive-through (la penalità, ndr) mi ha distrutto la gara e tutte le opportunità - ha detto Massa a fine gara - Ho passato troppo velocemente la linea della pit line, una cosa che non era mai successa». Ora il pilota della Ferrari guarda alla prossima gara in India dove si augura di «essere competitivo».


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F1 Giappone, Domenicali: «Fatto quello che potevamo»

SUZUKA - «Ancora una volta si paga partendo dietro. Si rimane coinvolti in mezzo al traffico e non è possibile fare il passo di gara giusto. La posizione era quella che sulla carta potevamo portare a casa». Così Stefano Domenicali che si accontenta dei punti conquistati nel Mondiale Costruttori dalla Ferrari dopo il Gp del Giapppne. Secondo il team principal della Rossa, oggi a Suzuka, meglio di cosi non si poteva fare.

PECCATO PER MASSA - La Ferrari «ha recuperato dei punti» sulla Mercedes, ha spiegato Domenicali ai microfoni Rai a fine gara. «Peccato per la penalità di Massa avremmo potuto fare di più. Siamo secondi - ha aggiunto - non è mai abbastanza vorremmo essere primi ma vogliamo difendere questa posizione».


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F1 Ferrari, Fry: «Podio non alla nostra portata»

SUZUKA - «Sicuramente la prestazione odierna è stata condizionata dal traffico e anche se il podio non era alla nostra portata, il passo gara ci avrebbe permesso di finire dietro ai primi tre con un distacco inferiore». Questo il commento del direttore dell'ingegneria Ferrari, Pat Fry, al termine del Gp del Giappone chiuso con il quarto posto di Alonso e il decimo di Felipe Massa.

DEGRADO MIGLIORE - «Fernando ha disputato una grande gara, effettuando un'ottima partenza e dimostrando ancora una volta la sua forza in gara. Certamente il quarto posto non può renderci soddisfatti», ha aggiunto Fry. «La prima parte di gara è stata molto intensa da un punto di vista strategico, condizionata dal traffico e dalla decisione di anticipare i pit-stop, pratica adottata oggi da molte squadre - ha sottolineato ancora Fry- Per noi sarebbe stato un rischio inutile fermarsi prima del previsto, perchè avevamo impostato una corsa su due soste. A differenza della scorsa settimana qui abbiamo avuto un degrado migliore ed un ritmo che ci ha permesso di recuperare posizioni».

MIGLIORAMENTI PER ULTIME GARE - «Mi dispiace molto per Felipe, non meritava di concludere al decimo posto dopo un fine settimana iniziato molto bene - ha concluso - Credo sia corretto dire che senza la penalità sarebbe riuscito a giocarsi la quinta posizione con Raikkonen e Hulkenberg. Per le ultime quattro gare valuteremo se portare qualche miglioramento che motivi piloti e squadra in questo finale di Campionato».


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F1 Giappone, Hamilton: «Vettura al top»

Written By Unknown on Sabtu, 12 Oktober 2013 | 22.48

SUZUKA - «Sono molto contento del terzo posto in griglia e dell'ottimo lavoro del team in questo weekend». Ringrazia tutti Lewis Hamilton, decisamente soddisfatto del terzo posto conquistato alle spalle delle due Red Bull nelle qualifiche del Gp del Giappone.

MERCEDES MIGLIORATA - «Mi sembra che siamo decisamente migliorati e la vettura è veramente bella da guidare. Il terzo posto in qualifica è un buon risultato, le Red Bull erano di poco fuori dalla nostra portata - ha aggiunto il britannico della Mercedes - Domani sarà fondamentale saper gestire il degrado delle gomme, quindi spero di partire bene sul lato pulito della pista. Poi vedremo cosa fare con i ragazzi lì davanti».


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F1, Giappone:minuto di silenzio per Maria De Villota

SUZUKA - Il mondo della Formula Uno si ferma un minuto per rendere omaggio a Maria De Villota, la sfortunata test driver trovata morta ieri in un hotel di Siviglia. Prima del Gp del Giappone sarà osservato un minuto di silenzio per ricordarla. Lo ha annunciato l'associazione dei piloti di F1 a Suzuka.

GRANDE COLLEGA - «Tutti i piloti della nostra associazione hanno accolto con grande tristezza la notizia della tragica scomparsa della nostra ex collega Maria De Villota», scrivono i membri della Gpda in una nota ricordando la 33enne spagnola come una collega che «ha contribuito alla sicurezza dei piloti con grande entusiasmo e professionalità». «Il suo atteggiamento positivo, la sua maturità e il suo impegno non saranno mai dimenticati. Maria ci mancherà - proseguono - e la ricorderemo per sempre». Il minuto di raccoglimento sarà osservato prima dell'inizio della gara e alla memoria della De Villota sarà dedicata anche la cerimonia del podio.


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F1, Giappone: minuto di silenzio per Maria De Villota

SUZUKA - Il mondo della Formula Uno si ferma un minuto per rendere omaggio a Maria De Villota, la sfortunata test driver trovata morta ieri in un hotel di Siviglia. Prima del Gp del Giappone sarà osservato un minuto di silenzio per ricordarla. Lo ha annunciato l'associazione dei piloti di F1 a Suzuka.

GRANDE COLLEGA - «Tutti i piloti della nostra associazione hanno accolto con grande tristezza la notizia della tragica scomparsa della nostra ex collega Maria De Villota», scrivono i membri della Gpda in una nota ricordando la 33enne spagnola come una collega che «ha contribuito alla sicurezza dei piloti con grande entusiasmo e professionalità». «Il suo atteggiamento positivo, la sua maturità e il suo impegno non saranno mai dimenticati. Maria ci mancherà - proseguono - e la ricorderemo per sempre». Il minuto di raccoglimento sarà osservato prima dell'inizio della gara e alla memoria della De Villota sarà dedicata anche la cerimonia del podio.


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F1 Giappone, Domenicali: «Massa strepitoso»

SUZUKA – «Rispetto al passato il gap si è ridotto, ma alla fine non siamo riusciti a migliorare oltre e andare oltre il quinto e l'ottavo posto ed è questo il rammarico». Così Stefano Domenicali ha analizzato a caldo le qualifiche della Ferrari per il Gp del Giappone. «Siamo rimasti sempre insieme ai migliori, ma non è stato abbastanza per stare davanti. Il giro di Massa è stato strepitoso- ha aggiunto il team principal della Rossa ai microfoni Rai -Sul passo siamo a posto, come al solito, dunque possiamo sperare in meglio per la gara».

POCHE SPERANZE - «Non possiamo far altro che disputare la miglior gara possibile - ha concluso Domenicali - ed approfittare di qualche problema di quelli davanti. Sarà in ogni caso una gara durissima».


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F1 Suzuka, Massa: «Abbiamo fatto il possibile»

Written By Unknown on Jumat, 11 Oktober 2013 | 22.48

SUZUKA - «Oggi abbiamo fatto tutto il possibile e siamo riusciti a portare a termine il programma previsto. Difficile capire quanto questa giornata sia stata positiva perchè siamo solo a venerdì e ci sono macchine molto competitive. Da domani mi auguro di avere una vettura più veloce e che ci permetta di lottare con chi ci è davanti». Così Felipe Massa al termine della prima giornata di prove libere del Gp del Giappone. Il brasiliano della Rossa ha chiuso con l'ottavo tempo la seconda sessione, in 1'34''698, davanti al compagno di squadra Fernando Alonso, soltanto decimo. «Certamente cercheremo di fare del nostro meglio in previsione delle qualifiche, ma soprattutto della gara di domenica - ha aggiunto Massa - È sempre bello essere a Suzuka su questa pista fantastica, è uno dei migliori tracciati su cui corriamo».

RABBIA ALONSO - Parecchio deluso Alonso che ha spiegato: «Non possiamo avere davanti la Toro Rosso. Non siamo stati competitivi come volevamo ed ora dobbiamo cercare di migliorare, mettendo insieme una serie di cambiamenti che abbiamo già in mente». Lo spagnolo della Ferrari è stato protagonista anche di un testacoda. «Per fortuna le gomme non si sono rovinate: siamo riusciti ad utilizzarle anche sul long run a pieno carico, anche se sicuramente abbiamo perso quegli extra decimi del primo giro - ha aggiunto - Domani speriamo di fare un giro pulito e di andare meglio di quelle macchine, la Toro Rosso e la McLaren, che non possiamo avere davanti come accaduto oggi».


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